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Lo scopo di tali esperimenti evalutazioni,è di riuscire a realizzare un modello matematico e computerizzato per
quanto riguarda l’interazione dell’ arco e della freccia nello sport del tiro con l’arco. Queste
valutazioni,sonostate realizzate tramite un modello statico e un modello dinamico. La conclusione dell’ articolo ci
illustra i risultati raggiunti.
ABSTRACT :
INTRODUCTION:
Un arco per tirare, è costituito da tre parti principali: un riser, due flettenti, e la corda (Figura A in
appendice 1).
Inoltre, ci sono alcuni stabilizzatori (1-5 canne) e un mirino montato sul riser.
La freccia per tirare con l’arco, è costituita da un’ asta, una punta,una cocca e delle penne (Figura
A2).
Abbiamo sulla corda, il punto di incocco, cioè dove vengono inserite le freccie, successivamente la
freccia viene fatta passare sotto il clicker, il quale si trova posizionato sul riser e serve per far
eseguire all’ arciere sempre lo stesso allungo durante la trazione della della corda, fino al
momento del rilascio della stessa.
Un arco e una freccia si muovono in comune, è come se avessero un’ interazione tra di loro.
La dimensione dei loro spostamenti nel piano verticale sono molto grandi.
I loro spostamenti nella direzione laterale sono significativamente minori.
Pertanto è ragionevole considerare l’ interazione dell’ arco a livello del piano verticale,
separatamente dai movimenti laterali.
Il primo a tentare di risolvereil problema della modellazione dell’ arco, è stato Hickman (1937) con
Il suo modello dove un arto viene visto come un’ indeformata asta incernierata ad un riser
seguendo il principio della molla di Archimede.
Marlow (1982) ha sviluppato il modello tenendo in considerazione l'elasticità della corda.
Kooi e Sparenberg (1980) hanno sviluppato un modello flessibile bar di un arto.
Ohsima & Ohtsuki (2002) hanno indagato a livello della statica e della dinamica di un arco
giapponese che non è tradizionalmente dotata di uno stabilizzatore.
La freccia è stata modellata come se fosse una massa concentrata in un punto di incocco, a livello
di una corda.
Zanevskyy (2006) ha considerato una freccia come un bastone e ha preso in considerazione una
asimmetria dell’ arco a regime, e uno spostamento angolare del riser nel piano verticale a livello di
un punto di presa.
Zanevskyy (2008) ha elaborato un modello di stabilizzazione dell'arco nel piano verticale.
Park (2010)ha analizzato le dinamiche di tiro di arcieri coumpound a livello del piano verticale,
assumendo deformazioni simmetriche degli arti e ignorando lo stiramento della corda.
Zanevskyy & Zanevska (2009) hanno sviluppato un modello di stabilizzazione multi-rod formato da
un sistema di barre a sbalzo flessibili e borchie, e hanno valutato la sua influenza sulledinamiche
dell’ arco e della freccia sul piano verticale.
Lo scopo della ricerca era di sintetizzare un modello matematico di interazione dell’ arco nel piano
verticale e sviluppare un modello computerizzato appropriato.
RESULTS:
Un modello di un arco avente riser non deformabile e incernierato adesso abbiamo due parti ed
incernierato ad esso due parti non deformate con Archimede molle.
La loro rigidità e, come elasticità di una corda si è tenuto conto in un approccio lineare.
È stato considerato uno schema di arco asimmetrico.
Un sistema di stabilizzazione era modellato come una costruzione di barre multiple flessibili a
sbalzo fissate al riser.
Una freccia era modellata come un articolato di aste per la corda in un punto di incocco.
Abbiamo che due modelli sono stati considerati.
Il primo descritto è stato un modello dinamico di interazione di arco e freccia (balistica interna
della freccia).
Il secondo era un modello statico di un arco in un situazione disegnata come posizione iniziale del
sistema.
CONCLUSION:
References
FITA Beginner's Manual. 2010. http://www.archery.org (Publications/Bookstore).
Hickman, C. N. (1937). Dynamics of a bow and arrow. Journal of Applied Physics, 8, 404–
409.
Kooi, B. W. & Sparenberg J. A. (1980). On the static deformation of a bow. Journal of
Engineering Mathematics 14(1), 27-45.
Marlow, W. C. (1981). Bow and arrow dynamics. American Journal of Physics, 49(4), 320–
333.
Nowak, S., Zanevska, L. & Zanevskyy, I. (2008). Mathematics computer systems in archery
bow modeling. Proceedings of International conference on Sports Science and Sports
Engineering, Nanjing, 1, 17-22.
Ohsima, S. & Ohtsuki, A. (2002). Simulation of the shape and dynamics of Japanese bow –
Application of large deflection theory. The Book of the 4th International Conference
on Engineering of Sport, Kioto, 102-107.
Park, J. L. (2009). Compound-archery-bow nocking-point locus in the vertical plane. Proc.
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Zanevskyy, I. (2006). Bow tuning in the vertical plane. Sports Engineering, 9, 77-86.
Zanevskyy, I. (2008). Modeling and computer simulation of bow stabilization in the vertical
plane. International Journal of Sports Science and Engineering, 2(1), 3-14.
Zanevskyy, I. & Zanevska, L. (2009). Model of a three-rod stabilizer for the sport archery
bow. Sports Science of Ukraine, 7(1), 20-42 (in Ukrainian).