Sei sulla pagina 1di 16

DATA: 22/09/2000 DOC.MSI11016 REV.2.

20

X.TEST
PROGRAMMA “RUN”
PER L'ESECUZIONE DI
PROGRAMMI DI PROVA DI TUTTI I
TIPI DI RELE’

Revisione 2.20
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 2/16

REVISIONI RIASSUNTO VISTO


N PAG. DATA
1 Tutte 17/03/1999 Emissione revisione 2.0 Lodi.

2 Tutte 15/12/1999 Emissione revisione 2.15 Lodi

3 4; 17 22/09/2000 Modifiche per revisione 2.20 Lodi

1. GENERALITÀ ...................................................................................................................................................... 4
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 3/16

2 SPIEGAZIONE DEI COMANDI .................................................................................................................................. 5


2.1 INTRODUZIONE ........................................................................................................................................................ 5
2.2 PROVA AUTOMATICA ............................................................................................................................................. 6
2.2.1 File ......................................................................................................................................................................... 6
2.2.2 Edit ........................................................................................................................................................................ 8
2.2.3 Opzioni................................................................................................................................................................... 8
2.2.4 Visualizza ............................................................................................................................................................. 11
2.2.5 Finestra ................................................................................................................................................................ 11
2.2.6 Aiuto..................................................................................................................................................................... 12
2.2.7 Allineamento verticale ......................................................................................................................................... 13
2.2.8 START – STOP - PAUSA ..................................................................................................................................... 13
3 GUIDA ALL’UTILIZZO .............................................................................................................................................. 14
3.1 ESECUZIONE PROGRAMMA ................................................................................................................................. 14
3.2 VISUALIZZAZIONE RISULTATI ........................................................................................................................... 15
3.3 VERIFICA DI UN PROGRAMMA ............................................................................................................................ 16
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 4/16

1. GENERALITÀ

Il software X.TEST serve per controllare manualmente e per creare programmi di prova relè‚ per gli
strumenti UTB ed UTS. A questo scopo, il software permette di utilizzare tutti i parametri generati
o controllati dagli strumenti UTB ed UTS. Il programma è stato diviso in tre parti:
 Prove manuali.;
 Redazione dei programmi prova.;
 Esecuzione dei programmi.

Il software X.TEST RUN manda in esecuzione i programmi redatti con X.TEST editor. Quando si
lancia l'esecuzione del programma, è possibile richiamare le tarature del particolare relè che si sta
provando. Ad ogni programma possono corrispondere diverse tarature di diversi relè. Queste
tarature vengono salvate in file separati (*.set) da quello dei programmi (*.prg) e dei risultati (*.rsl):
a questo modo, la riverifica dello stesso relè viene semplificata, richiamando la taratura già salvata
in precedenza.

I file per i programmi, le tarature, i risultati sono gestiti da X.TEST, e non sono accessibili da altri
programmi. Per i risultati è prevista però la possibilità di esportazione in file di tipo ASCII
delimited, se si tratta di tabelle, o di tipo WMF, se si tratta di grafici, in modo che i risultati si
possano trattare, confrontare, elaborare, usando i più comuni programmi dell’ambiente WINDOWS,
come EXCEL, WORD6, DESIGNER, COREL DRAW, PAINTBRUSH ecc.

La descrizione in seguito corrisponde alla revisione 2.20, che include le prestazioni necessarie per
controllare lo strumento DRTS.3 e le sue opzioni.

NOTA: per chiarezza, usiamo la parola "software" per riferirci ad X.TEST, e "programma" per
indicare i programmi di prova scritti usando X.TEST. DOS e WINDOWS sono marchi di fabbrica
di MICROSOFT.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 5/16

2 SPIEGAZIONE DEI COMANDI

2.1 INTRODUZIONE

Il software X.TEST opera sotto WINDOWS, di cui occorre conoscere i comandi fondamentali. Le
finestre del software, le icone di selezione, il modo di selezionarle sono quelli standard di
WINDOWS.
Il programma da lanciare può essere valido solo per uno specifico relé (come RAZOA.PRG),
oppure può riferirsi ad una gamma di relé di un certo tipo (come ZTEST.PRG). In entrambi i casi il
programma è valido per il tipo di relé per cui è stato creato, indipendentemente dalle tarature.
La prima volta che si esegue la verifica di un relé specifico occorre introdurre tutti i parametri
necessari. Per le verifiche successive dello stesso programma si può evitare di reintrodurre gli stessi
valori: è sufficiente salvare la taratura, dandole ad esempio il nome del relé provato.
Alla fine della prova si possono salvare i risultati: conviene dargli un nome che evidenzi la data di
prova, così da non sovrascrivere i risultati di altre prove successive. In totale occorre organizzare tre
tipi di file:
. Programma di prova (indipendente da relé specifici e da risultati);
. Taratura del relé (che dipende dalla taratura di un relé specifico);
. Risultati (parecchi per lo stesso relé).

Vista la situazione, suggeriamo di organizzare le directory come segue:


Impianto

Linea1 Linea2 Linea3

Mont1 Mont2 Mont3

Tarat Risult

7SL1100 7SL1100 7SL1200


7SL1200
RAZOA 2300
RAZOA 2400 0695 0695
... 0397 0397
... ...
Figura 1 - Organizzazione directory

. La directory dei programmi dovrebbe essere una sola; oppure, si possono organizzare directory
diverse in funzione del tipo di relé. L’importante è non avere ripetizioni: quando si aggiorna il
programma, bisogna evitare il rischio di non aggiornare eventuali copie.
. Le directory delle tarature e dei risultati dovrebbero essere organizzate per: impianto, linea,
montante. Sotto quest’ultima directory dovrebbero esisterne due: tarature e risultati. A questo modo
si crea facilmente l’organizzazione che evita errori, duplicazioni e cancellazioni. La figura 1 illustra
l’organizzazione dati suggerita.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 6/16

2.2 PROVA AUTOMATICA


Premendo sull’icona RUN di X.TEST si apre la finestra seguente. In alto si trovano la barra
comandi e la barra utensili; in basso la barra di stato.

Le selezioni più comuni sono accessibili, oltre che dai comandi, anche dalle icone rappresentate
nella barra degli strumenti. Quando si lancia RUN, la barra comandi presenta le selezioni: File,
Opzioni, Visualizza, Guida. Dopo aver caricato un programma, la barra comandi presenta le
selezioni: File, Edit, Opzioni, Programma, Visualizza, Finestra, Guida.

La selezione corrente è evidenziata nella barra di stato. In questo capitolo si spiegano le varie
selezioni.

2.2.1 File

 Apri.
Fa accedere alla finestra standard di WINDOWS, che consente di cercare il file in una qualsiasi
directory. Premendo Tipo file si può selezionare il caricamento di un programma (*.prg) o di un
risultato (*.rsl).
I file che si aprono, sia programmi che risultati, sono formati da una serie di finestre. Tra queste
esiste la finestra principale, che è distinta da una icona diversa dalle altre (prg o rsl): questa finestra
deve essere selezionata per lanciare il programma o comandare la chiusura del file. Le altre finestre
sono apribili singolarmente, ma non si può chiudere il file.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 7/16

 Chiudi
Chiude il programma attivo al momento. Attenzione perché la selezione è disponibile solo se si è
selezionata la finestra principale del programma o del risultato.

 Salva
Fa accedere alla finestra standard di WINDOWS, che consente di salvare il file in una qualsiasi
directory. Programmi e risultati sono formati da una serie di finestre, che possono essere salvate
separatamente. La selezione disponibile cambia in funzione del tipo di finestra, come segue.
- Se è attiva la finestra .PRG, il comando salva tutti i risultati in un file che ha estensione .rsl.
- Se è attiva una finestra grafica, salva solo quella finestra in formato .wmf con lo stesso nome della
finestra grafica.
- Se è attiva una finestra di testo, salva solo quella finestra in formato .txt con lo stesso nome della
finestra di testo.

 Salva i risultati (*rsl) con nome..


Il commando cambia in funzione del tipo di finestra attiva.
- Se è attiva la finestra .PRG, il comando salva tutti i risultati in un file che ha estensione .rsl.
- Se è attiva una finestra grafica, salva solo quella finestra in formato .wmf con lo stesso nome della
finestra grafica, oppure salva tutti i risultati in formato *.rsl.
- Se è attiva una finestra di testo, salva solo quella finestra in formato .txt con lo stesso nome della
finestra di testo, oppure salva tutti i risultati in formato *.rsl.
In tutti i casi il comando apre la finestra standard di dialogo di WINDOWS, che consente di salvare
il file in una qualsiasi directory. L’estensione .rsl è quella prevista da RUN per aprirli in tempi
successivi; le altre estensioni sono standard per altri programmi.
Diversamente dal comando salva , questo comando può essere usato con ogni finestra per
salvare tutti i risultati della prova.

 Imposta stampante
Scelta del tipo di stampante e delle caratteristiche di stampa. La finestra che si apre è quella
standard di WINDOWS: si può confermare la stampante predefinita o selezionarne un’altra
dell’elenco di quelle installate.

 Salva tarature
Attiva solo dopo aver attivato un programma: fa aprire una finestra (analoga a quella apri file) in
cui viene richiesto il nome del file di taratura in cui salvare i parametri del programma immessi
dall’utente, che potranno venire ricaricati prima di una nuova esecuzione. In tutti i casi il comando
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 8/16

apre la finestra standard di dialogo di WINDOWS, che consente di salvare il file in una qualsiasi
directory.

 Stampa
Stampa la finestra corrente, sia grafica che di testo. La finestra che si apre è quella standard di
WINDOWS: si può confermare la stampante predefinita o selezionarne un’altra dell’elenco di
quelle installate.

 Anteprima di stampa
Mostra come avverrà la stampa sul foglio, solo per le finestre testo. L’anteprima che si apre è quella
standard di WINDOWS, con selezioni per sfogliare le pagine, per disporre più fogli sullo schermo,
per allargare o restringere il campo.

 ES1.PRG. Nome dell’ultimo programma caricato


 ES2.PRG . Nome del penultimo programma caricato

 Esci
Consente di uscire da X.TEST.

2.2.2 Edit

Questa selezione è la stessa del software EDITOR, ed è sempre inattiva.

2.2.3 Opzioni

2.2.3.1 Preferenze

Si accede alla finestra seguente, che contiene le opzioni da definire prima dell’esecuzione del
programma.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 9/16

 Strumento

. Esegui istruzioni
I comandi allo strumento possono essere disattivati per scopi diagnostici. Il comando è assai utile
per verificare un programma che si sta scrivendo dal punto di vista dell’interazione con l’utente,
rendendo non necessaria la connessione del PC allo strumento. La disabilitazione di quest’opzione
rende logicamente inattive le caselle di controllo successive in quanto queste si riferiscono alla
comunicazione con lo strumento. Normalmente è attivata.

. Debug Test
Visualizza i comandi dal PC allo strumento. Durante l’esecuzione del programma fa aprire una
finestra nella quale è possibile vedere l’insieme delle istruzioni, divise ciclo per ciclo, in formato di
codici numerici, inviate dal PC allo strumento. Questo consente al programmatore di controllare se
i valori lanciati sono corretti. Normalmente disattivata.

. Debug Risultati
Visualizza i risultati dallo strumento al PC. Come sopra, ma per il percorso inverso. Normalmente
disattivata.

 Tarature

. Chiedi Carica Tarature


Attivando quest’opzione, X.TEST, all’atto di lanciare un programma, richiederà automaticamente il
nome del file contenente le tarature del relé da provare. La finestra che si apre è simile a quella del
comando File; in caso di nuova taratura, si può premere il tasto Annulla. Normalmente attivata.

. Chiedi Salva Tarature


X.TEST, alla fine dell’esecuzione di un programma, richiederà automaticamente il nome del file
che dovrà contenere le tarature del relè appena provato. Questa selezione è utile usando ZTEST in
modalità di ricerca delle tarature. In questo caso, alla fine della prova comandando salva taratura i
valori trovati diventano la taratura per le verifiche successive. Normalmente disattivata.

 Ingressi (C1-C4 ed Imp1; C5-C8 ed Imp5)

Questa sezione si applica solo a DRTS ed ART/100, dove gli ingressi sono divisi in due gruppi: C1-
C4 e C5-C8, con zeri separati. Le seguenti selezioni sono indipendenti per i due gruppi.

. Antirimbalzo
Il tempo di rimbalzo è quello durante il quale lo strumento attende che si stabilizzi l’ingresso:
questo serve per superare i rimbalzi, ed anche per ignorare rumore sulle entrate. Quando lo
strumento rileva una transizione fa partire un contatore: se si rileva una transizione opposta entro il
tempo programmato, il contatore viene azzerato. Solo se la transizione è confermata per un tempo
continuativo superiore a quello programmato l’ingresso viene accettato ed il contasecondi arrestato
od avviato. Valore di difetto: 500 us. Con entrate elettroniche si può programmare zero; con contatti
grossolani si può programmare sino a 2000 us. La misura della temporizzazione non viene
influenzata da questa selezione.

. Caratteristiche
Ci sono tre selezioni: libero; tensione continua CC, tensione alternata CA.
Con selezione CA, il tempo dei rimbalzi è fissato a 2000 us; e questo per ignorare i passaggi per lo
zero dell’ingresso.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 10/16

. Soglia
Se si seleziona l’entrata polarizzata, è possibile scegliere la tensione di soglia dell’entrata: tutti i
valori minori dell’80% della soglia sono ignorati. Questo serve per ignorare rumore sulla linea, ed
anche in caso che ci siano delle resistenze di protezione in parallelo ai relé che pilotano le bobine: in
questo caso, la tensione di contatto aperto non è a zero. Tensioni disponibili: TTL, 24 V, 48 V, 110
V. La selezione TTL si riferisce alla logica a 5 V. La selezione deve corrispondere alla tensione
nominale dell’impianto.
Se si seleziona contatto senza tensione e si applica tensione lo strumento non si guasta, sempre che
non si superino 220 V. Se si seleziona ingresso in tensione e l’ingresso non è polarizzato, lo scatto
non viene rilevato.
Se si seleziona una soglia errata:
. Soglia troppo alta: lo scatto non è rilevato;
. Soglia troppo bassa: si potrebbe rilevare contatto chiuso mentre è aperto.

 0 Power

Questa selezione è disponibile solo sugli strumenti DRTS ed ART/100, se si collega all’uscita EXT.
AMP. il connettore con la selezione Potenza zero. In questa situazione, è possibile superare i limiti
degli strumenti, e programmare sino a 500 V e 500 A.

. Uscita a potenza zero


Queste finestre permettono di programmare i rapporti dei trasduttori di tensione e corrente: la
tensione secondaria è quella generata all’uscita del connettore. Per esempio, se si programma un
rapporto 100/1 V, se si lancia un guasto di 200 V si generano 2 V.

. Tensione massima uscita corrente


Le bobine di Rogowsky hanno normalmente un’uscita molto bassa a corrente nominale: ad
esempio, 0.2 V. Questa selezione permette di aumentare la precisione della simulazione, riducendo
da 10 V ad 1 V il valore massimo dell’uscita, con lo stesso ingresso.

2.2.3.2 Font video

Questa selezione è disponibile solo prima di aprire un programma. Con questa selezione si apre la
finestra seguente, dove è possibile scegliere il tipo di font per il video. Selezionare: Arial narrow,
grassetto, corpo 9, con cui si sono redatti ZTEST e gli altri programmi. Selezioni con corpo
maggiore o font diversi possono generare finestre più grosse dello schermo, e di conseguenza si
possono perdere parte dei messaggi del programma. La selezione eseguita viene memorizzata per le
esecuzioni successive di RUN. Per riaccedere alla selezione occorre uscire da RUN e rilanciarlo.
Dopo aver caricato un programma la selezione sparisce.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 11/16

2.2.3.3 Font stampa

Con questa selezione si apre la finestra precedente, dove è possibile scegliere il tipo di font per la
stampa. Normalmente selezionare Arial, normale, corpo 10.

2.2.4 Visualizza

 Barra degli strumenti


Permette di visualizzare o meno la barra strumenti, con le icone che rappresentano azioni sui file od
istruzioni del programma.

 Barra di Stato
Permette di visualizzare o meno la barra di stato, che si trova in basso sullo schermo, ed è divisa in
tre parti:
. A sinistra una frase spiega l’azione che si compie dopo aver selezionato un’icona;
. Al centro è indicato se lo strumento è connesso oppure no;
. A destra si indica l’attività del programma; durante le prove, si indica se si stanno trasmettendo
messaggi o si stanno attendendo risultati.

2.2.5 Finestra

 Nuova
Selezione standard di WINDOWS, da non usare.

 Sovrapponi
Dispone le finestre di programma aperte fino a quel momento una sull’altra, ma in modo da rendere
visibile ciascuna barra del titolo.

 Affianca in orizzontale
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 12/16

Divide l’area di lavoro dell’ambiente X.TEST EDITOR in tante finestre disposte orizzontalmente
tutte della stessa dimensione, quante sono le finestre programma fino a quel momento aperte.

 Affianca in verticale
Divide l’area di lavoro dell’ambiente X.TEST EDITOR in tante finestre disposte verticalmente
tutte della stessa dimensione, quante sono le finestre programma fino a quel momento aperte.

 Disponi icone
Dispone le icone delle finestre programma aperte fino a quel momento in maniera uniforme
all’interno dell’ambiente X.TEST RUN.

 Nomi di finestre
Elenca le finestre del programma: si può selezionare la finestra desiderata.

2.2.6 Aiuto

 Sommario
Visualizza l’indice dell’aiuto. A partire dall’indice l’utente potrà visualizzare volta per volta gli
argomenti d’interesse, usando le procedura standard di WINDOWS.

 Uso guida
Visualizza la finestra che guida all’uso dell’aiuto.

 Informazioni su…
Visualizza il numero di revisione del software ed altre informazioni sullo strumento.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 13/16

2.2.7 Allineamento verticale

Questo comando è identico a quello della selezione Finestre. E’ stato ripetuto perché è utile
selezionare l’allineamento verticale delle finestra risultati e del diagramma corrispondente.

2.2.8 START – STOP - PAUSA

 START, oppure il tasto , lancia l’esecuzione del programma. Se si è selezionato Chiedi


carica tarature in Opzioni, si apre la finestra standard di dialogo che permette di selezionare il file
.set desiderato. L’inizio dell’esecuzione delle prove programmate avviene dopo aver confermato
(od introdotto) le tarature richieste.

 STOP, oppure il tasto , ferma l’esecuzione del programma. Se si è selezionato Chiedi salva
tarature in Opzioni, si apre la finestra standard di dialogo che permette di salvare il file .set nella
directory desiderata.

 RESET, oppure il tasto , arresta temporaneamente l’esecuzione del programma. Questo


tasto serve quando l’operatore rileva un errore dopo l’avviamento della prova: è possibile
correggere l’errore e ripartire premendo ancora lo stesso tasto.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 14/16

3 GUIDA ALL’UTILIZZO

Sotto WINDOWS 3.11 abbiamo riscontrato con alcuni processori dei problemi di conflitto se si
selezionano più di 16 colori: suggeriamo quindi di SELEZIONARE LA MODALITA’ A 16
COLORI.

Prima di aprire il programma da eseguire, selezionare in Opzioni:


1) Preferenze: solo Esegui istruzioni e Chiedi carica tarature;
2) Font video: Arial narrow, corpo 9, grassetto, con cui sono stati redatti i programmi Z_TEST,
7SL27 ecc.
3) Font stampa: Arial, corpo 10, normale. In caso si disponga di una stampante in bianco e nero, la
stampa dei campi in riverse può mancare del tutto (ad esempio, risultati oltre tolleranza con
ZTEST). In questo caso:
 Andare alla directory WINDOWS, ed aprire il file RUN.INI;
 Sotto al parametro Colors, modificare la riga:
12 = 255,0,0
e farla diventare:
12 = 50,0,0
Notare che, di conseguenza, il risultato sullo schermo apparirà nero in riverse.

3.1 ESECUZIONE PROGRAMMA

1) Prima dell’esecuzione della prova, specialmente se si tratta di una prova lunga, conviene lanciare
il programma manuale ed eseguire alcune prove per verificare che non ci sono errori grossolani. Per
i relé distanziometrici conviene verificare:
. Connessione degli scatti;
. Lato T.A.: se è sbagliato la prova diventa inutile;
. Allungamento primo gradino con o senza tensione;
. Eventuale comando di blocco Stotz.
2) Selezionare l’icona RUN: si apre la finestra principale. Verificare nella barra di stato in basso
che lo strumento è connesso correttamente.
3) Premere l’icona e selezionare il programma desiderato nella directory. Se si vuole rilanciare
un programma usato recentemente, selezionare File e poi il nome del programma dall’elenco.
4) Dopo aver selezionato l’apertura del programma compare la finestra campo note del programma,
che dà notizie generali riguardanti il programma stesso ed indica i collegamenti da fare. Oltre a
questo si dispongono le varie finestre del programma.
5) Premere l’icona : si apre la finestra con l’elenco dei .set. Se si tratta della prima prova di un
relé premere annulla; altrimenti, selezionare il .set desiderato e confermarlo.
6) A questo punto il programma prova apre la finestra tarature prova: occorre introdurre tutti i dati
richiesti o confermare la taratura caricata. L’ultima conferma fa iniziare la prova. Se si prova il relé
per la prima volta, prima di avviare la prova salvare subito la taratura programmata premendo
l’icona . Si apre la finestra che consente di salvare la taratura nella directory desiderata.
7) Il programma chiude la finestra tarature ed apre la finestra dei risultati. Mentre la prova si evolve
è possibile sorvegliare i risultati in forma numerica; è possibile anche sorvegliarli in forma grafica.
Le specifiche dei singoli programmi danno informazioni al riguardo.
8) Se durante una prova lo strumento rileva un sovraccarico appare un messaggio per l’operatore. In
questo caso si può rimuovere la causa dell’errore e procedere, oppure arrestare la prova. Attenzione
perché in questo caso occorre ripartire da capo: non si può procedere dalla prova interrotta. E’
comunque possibile salvare i risultati sinora ottenuti andando a File e poi Salva con nome: occorre
salvare prima di ripartire, perché altrimenti i risultati vengono persi.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 15/16

9) Se durante la prova si rilevano errori inaccettabili si può arrestarla premendo l’icona .


Attenzione perché in questo caso occorre ripartire da capo: non si può procedere dalla prova
interrotta. E’ comunque possibile salvare i risultati sinora ottenuti andando a File e poi Salva con
nome: occorre salvare prima di ripartire, perché altrimenti i risultati vengono persi. Se si
desidera fermare temporaneamente il programma, ad esempio per un errore di connessione, e poi
continuare, si può selezionare la finestra Preferenze, eseguire le correzioni, e poi chiudere la
finestra: il programma riprende dal punto a cui è arrivato.
10) Normalmente il programma termina aprendo la finestra delle note. L’operatore può introdurre
osservazioni rilevanti per la prova. Dopo di ciò si può chiudere la finestra delle note, ed aprire la
finestra dei risultati per esaminarli e decidere se sono accettabili.
11) Alla fine degli esami occorre andare alla finestra prg del programma, e salvare i risultati
selezionando File e poi Salva con nome. Si apre la finestra che consente di salvare il file nella
directory desiderata. Ricordarsi di salvare prima di ripartire!
12) Se si desidera stampare i risultati ottenuti, andare sulle finestre da stampare e premere l’icona
. Questo significa che normalmente occorre lanciare la stampa delle seguenti finestre:
 Tarature: in alcuni programmi questa finestra può contenere le tarature ed i riferimenti della
prova. Nei programmi ZTEST, 7SL27, 7SL32, RAZOA, RAZFE, PXLP3000 la finestra tarature è
vuota e non va stampata; le tarature sono riportate nella finestra risultati.
 Risultati: la tabella dei risultati va sempre stampata.

 Diagrammi. La stampa della o delle finestre con i diagrammi dei risultati dipende dal tipo di

programma ed anche dal tipo di prova eseguita. Nel programma ZTEST la stampa ha senso se si è
selezionata la ricerca della curva. Nei programmi ZTEST, 7SL27, 7SL32, RAZOA, RAZFE,
PXLP3000 la stampa del diagramma ha senso per i tipi di guasto selezionati
 Note: se esistono note al risultato della prova.

Notare che se è selezionata la finestra prg si stampa il messaggio di presentazione del programma.
13) Eseguite le stampe e salvati i risultati si può ripetere la prova con una protezione diversa,
oppure lanciare un altro programma. In entrambi i casi, andare alla finestra rsl e selezionare File
chiudi.

3.2 VISUALIZZAZIONE RISULTATI

Nel caso si desideri visualizzare o stampare il risultato di una prova precedente, procedere come
segue.
1) Premere l’icona e selezionare il risultato desiderato nella directory, cambiando l’estensione
da .prg a .rsl. Se si vuole riaprire un risultato usato recentemente, selezionare File e poi il nome del
risultato dall’elenco.
2) Dopo aver selezionato l’apertura del risultato compare la finestra rsl che è vuota. Oltre a questo
si dispongono le varie finestre del programma.
3) Aprire la finestra desiderata e poi esaminare i risultati o stamparli, secondo necessità.
4) Se si vogliono confrontare due risultati si può ripetere l’operazione di apertura risultato. Occorre
fare attenzione perché le finestre non sono necessariamente ordinate. Aprendo due finestre dei
risultati e selezionando Finestra disponi in verticale o orizzontale si possono scorrere i risultati in
modo da confrontarli facilmente.
5) Una volta terminate le operazioni si può esaminare un altro risultato o caricare un programma.
Nel secondo caso, andare alla finestra rsl e selezionare File chiudi.
6) Non è possibile modificare le Note dopo che il risultato è stato salvato.
DOC. MSI11016 REV. 2.20 Pag. 16/16

3.3 VERIFICA DI UN PROGRAMMA

In questo caso si dispone dei seguenti strumenti diagnostici:


. Si può lanciare il programma senza trasmettere i comandi. A questo modo si possono verificare le
finestre di testo ed anche le finestre di diagramma, con la curva nominale.
. Una volta abilitati i comandi, si può selezionare la visualizzazione dei dati al prova relé e dei
risultati dallo strumento.
. Se qualcosa non torna, conviene modificare il programma aggiungendo delle finestre temporanee
su cui si scrive il valore delle variabili prima di trasmetterle.
. Buona norma è anche eseguire delle verifiche manuali prima di lanciare il programma: a questo
modo si è certi delle tarature del relé che si sta provando. Si possono anche leggere i valori passati
al prova relé ed i risultati ottenuti, e confrontarli con quelli del programma in verifica.

Potrebbero piacerti anche