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L.I.U.C.

School of Economics and Management


Ptima prova parziale Simulazione

Parti Parte 1 Parte 2 Parte 3 Voto


Punti

01 02 03 04 05 01 02 01 02 03

MOD. A
Cognome

Nome

Numero di matricola

Istruzioni: L’esame si compone di tre parti, cui sono assegnati diversi pun-
teggi. I punteggi dei singoli esercizi o quesiti sono indicati tra parentesi. L’esito
…nale è la somma dei punti ottenuti in ogni parte, curvati e convertiti in scala da
0 a 31.
Nei quesiti della parte 1 non è richiesta motivazione della risposta: marcate la
risposta tra le alternative o completate gli spazi bianchi. Nelle parti 2 e 3 le
risposte devono essere motivate nello spazio a disposizione dopo il testo del que-
sito.
Arrotondamenti: si suggerisce di arrotondare i calcoli almeno alla terza
cifra decimale.
Correzioni: negli esercizi a risposta multipla è ammessa una sola correzione
per esercizio. Per correggere una risposta, circolare la risposta ritenuta errata ed
apporre una "X" sulla nuova e de…nitiva risposta. I quesiti con più correzioni
verranno considerati errati.
Regole di comportamento: è consentito l’uso della calcolatrice, è vietato
l’uso di ogni altro strumento elettronico. I telefoni cellulari devono essere spenti
e non accessibili. Non è consentito l’uso di appunti o altro materiale. È vi-
etato copiare, ogni tentativo o comportamento sospetto sarà sanzionato con il
ritiro dell’esame e la bocciatura. Ulteriori sanzioni disciplinari potranno essere
comminate.

1
Parte 1: domande chiuse (max 10 punti)
Per le risposte alle seguenti domande non sono richieste giusti…cazioni.
2 3 2 3
1 2
4 5 4
1. (1) Siano x = 2 e y = 1 5. Allora, il prodotto interno h3x; yi = 3xT y =
1 1
a 5 b 15

c 3 d nessuna delle altre

Sol: h3x; yi = 3 hx; yi = 3 (1 2 + 2 1 + ( 1) ( 1)) = 15.

X
+1
4
2. (3) k
=
k=1
3

!
X
+1
4 X
+1
1 X
+1
1
k X
+1
1
k
1
0
1
Sol: = 4 = 4 =4 =4 1 1 = 2.
k=1
3k k=1
3k k=1
3 k=0
3 3 1 3

Z
3. (1) x ln x dx =
1 2 1 2
a 2
x ln x 4
x +C b ln x + 1 + C
2
ex
c +C d nessuna delle altre
2
Z Z
x2 x2 1 x2 1 2
Sol: Integrando per parti si ha x ln x dx = ln x dx = ln x x + C.
2 2 x 2 4
2
xe3x
4. (1) Siat f (x) = . Quale tra le seguenti è una retta parallale alla retta tangente ad
2
f nel punto di ascissa x0 = 0?
x
a y = x + 10 b y= +3
2
x
c y= 3 d nessuna delle altre
2
2 2
e3x + 6x2 e3x
0 0
Sol: La pendenza della retta tangente è f (0). Poiché f (x) = , la retta
2
1
parallela deve avere pendenza m = .
2

2
5. (2) La successione fan gn 0 , de…nita dalla legge di ricorrenza an = 2an 1 è

a divergente b convergente

c irregolare d nessuna delle altre


Sol: Poiché il valore iniziale non è de…nito, il carattere della successione non può essere
determinato.
2
e3x 1
6. (2) lim =
x!0 1 cos 2x
Sol: Applicando la regola di de l’Hospital, si ottiene
2 2 2 2
e3x 1 6xe3x 6e3x + 18x2 e3x 3
lim 2
= lim 2
= lim 2 2 2
=
x!0 sin 2x x!0 2x cos 2x x!0 2 cos 2x 4x sin 2x 2

Parte 2: teoria (max 15 punti)


Le risposte ai quesiti devono essere scritte nello spazio sotto ogni domanda.

1. (6) Enunciare la de…nizione di funzione f : A R ! R continua in x0 = 5 2 int dom f .


Enunciare il Teorema di Darboux (dei valori intermedi) ed il Teorema degli zeri (di
Bolzano).

Sol:
De…nizione Una funzione f : A R ! R è continua in x0 = 5 2 int dom f quando

lim f (x) = f (5)


x!5

Teorema dei valori intermedi Siano f : I R ! R continua in un intervallo I e


x1 ; x2 2 I. Se f (x1 ) 6= f (x2 ), allora per ogni compreso tra f (x1 ) e f (x2 ) esiste
almeno un punto c compreso tra x1 e x2 tale che f (c) = .
Inoltre, se f è strettamente monotona in I, allora c è unico.
Teorema degli zeri Sia f : A R ! R continua in un intervallo [a; b]. Se f (a)
f (b) < 0, allora 9 c 2 (a; b) tale che f (c) = 0.
Inoltre, se f è strettamente monotona in [a; b], allora c è unico.

2. (6) Enunciare la de…nizione di matrice inversa di A (n n) e dimostrarne l’unicità (quando


esiste).

Sol:
1
De…nizione Sia A una matrice quadarata (n n). La matrice quadrata A (n n)
è inversa di A quando
AA 1 = A 1 A = In
1
Teorema Sia A una matrice quadrata (n n). Se A esiste, allora è unica.

3
Dimostrazione Par assurdo siano B 6= C matrici quadrate di ordine n tali che
AB = BA = In e AC = CA = In
Poiché B = BIn , si ha
B = BIn = B (AC) = (BA) C = In C = C
che induce alla contraddizione B = C.

3. (3) Enunciare la de…nizione di primitiva G : I R ! R di una funzione continua f : I


R!R

Sol:
De…nizione Una funzione di¤erenziabile G : I R ! R è primitiva della funzione
continua f : I R ! R nell’intervallo I quando
G0 (x) = f (x) 8x 2 I

Parte 3: esercizi (max 30 punti)


Ogni risposta deve essere adeguatamente motivata e scritta nello spazio sotto il testo della
domanda e nel retro della pagina.
1. Data la funzione
x2 32
f (x) =
x 9
a. (5) Determinare il dominio, calcolare i limiti nei punti di frontiera del dominio e
determinare il segno di f nel proprio dominio;
b. (6) Determinare eventuali estremanti (punti di minimo e massimo almeno locali)di
f . Precisare, motivando adeguatamente la risposta, se siano anche estremanti
globali;
c. (4) Studiare la convessità/concavità di f nel proprio dominimo, indicando eventuali
punti di ‡esso.

Sol:

a. (5) Il dominio di f è l’insieme


A := fx 2 R : x 9 6= 0g = ( 1; 9) [ (9; +1)
I limiti da calcolare sono, quindi
x2
lim f (x) = lim = 1
x! 1 x! 1 x
x2 32
lim f (x) = lim = 1
x!9 x!9 x 9
x2 32
lim+ f (x) = lim+ = +1
x!9 x!9 x 9
x2
lim f (x) = lim = +1
x!+1 x!+1 x

4
La retta verticale x = 9 è quindi un asintoto. Il segno di f si ottiene risolvendo
la disequazione
x2 32
0
x 9
p p
Quindi, f è positiva quando x 2 4 2; 4 2 [ (9; +1) e negativa altrove.
b. (6) f è di¤erenziabile nel suo dominio, poiché
2x (x 9) (x2 32) 1 x2 18x + 32
f 0 (x) = =
(x 9)2 (x 9)2
ha dom f 0 = dom f . Per il test di monotonia, studiando il segno della derivata
prima si ha
x2 18x + 32
0
(x 9)2
quando x 2 ( 1; 2] [ [16; +1), dove x1 = 2, x2 = 16 sono punti stazionari.
Quindi
( 1; 2] [2; 9) (9; 16] [16; +1)
0
segno di f + + + +
monotonia di f % & & %
Pertanto, x1 = 2 è un punto di massimo locale e x2 = 16 un punto di minimo
locale. Nessuno dei due può essere anche globale, poiché la funzione è illimitata.
c. (4) f è due volte di¤erenziabile nel proprio dominio, poiché risulta

00 (2x 18) (x 9)2 (x2 18x + 32) 2 (x 9) 98 (x 9) 98


f (x) = = 4 =
(x 9)4 (x 9) (x 9)3
e dom f 00 = dom f . Applicando il test di convessità, si ha
98
0
(x 9)3
quando x 2 (9; +1). Pertanto
( 1; 9) (9; +1)
00
segno di f + +
convessità di f _ ^
2. Data la matrice 2 3
1 2 1
A=4 0 k 15
0 2 k

a. (4) Determinare k 2 R tale che A sia invertibile.


b. (5) Determianre, al variare del parametro k 2 R, il numero delle soluzioni del sistema
lineare (i.e. discutere il sistema lineare)
2 3
0
Ax = 4 25
3

5
c. (6) Per k = 1, calcolare le soluzioni del precedente sistema lineare, usando strumenti
di calcolo matriciale (non risolvere il sistema in forma estesa).

Sol:

a. (4) A¢ nché A sia invertibile è necessario che det A 6= 0. Applicando la regola di


Sarrus (o il primo Teorema di Laplace sulla prima colonna), si ottiene

det A = k2 2 6= 0
p
quando k 6= 2. Per questi valori di k, la matrice è invertibile.
p
b. (5) Quando k 6= 2, la matrice dei coe¢ cienti è quadrata e non singolare, pertanto
il sistema è di Cramer
p ed ammette un’unica soluzioen.
Quando k = + 2, il sistema si riduce a
2 32 3 2 3
1 p2 1 x1 0
40 2 p1 5 4x2 5 = 4 25
0 2 2 x2 3

La matrice dei coe¢ cienti ha rango 2, essendo non singolare la sottomatrice

1 1
B=
0 1

La matrice completa è
2 3
1 p2 1 0
4
(Ajb) = 0 2 p1 25
0 2 2 3

ed il suo rango è almeno 2. L’unica sottomatrice orlata che serve, in base al


metodo di Kronecker è 2 3
1 1 0
C = 4 0 p1 25
0 2 3
p
e, poiché det C = 2 2 + 3 6= 0, possiamo concludere per il Teorema di Rouché-
Capelli che il sistema
p non ammette soluzioni, essendo (A) = 2 6= (Ajb) = 3.
Quando k = 2, il sistema si riduce a
2 32 3 2 3
1 p 2 1 x1 0
40 2 1 5 4 5
x2 = 4 25
p
0 2 2 x2 3

La matrice dei coe¢ cienti ha rango 2, essendo non singolare la sottomatrice

1 1
B=
0 1

6
La matrice completa è
2 3
1 p2 1 0
4
(Ajb) = 0 2 1 25
p
0 2 2 3

ed il suo rango è almeno 2. L’unica sottomatrice orlata che serve, in base al


metodo di Kronecker è 2 3
1 1 0
C=4 0 1
p 25
0 2 3
p
e, poiché det C = 2 2 + 3 6= 0, possiamo concludere per il Teorema di Rouché-
Capelli che il sistema non ammette soluzioni, essendo (A) = 2 6= (Ajb) = 3.
c. (6) Il sistema è di Cramer
2 32 3 2 3
1 2 1 x1 0
40 1 1 5 4 5
x2 = 4 25
0 2 1 x2 3

e l’unica soluzione è de…nita da


2 2 3 3
2 10
6
6 det 4 2
1 15 7
7
6 2 1 3 7
6 7
6 1 7
6 7
6 2 3 7
2 32 3 6 6 1 0 1
7 2 3
7
1 2 1 x1 6 40 5 7 1
40 5 4 5 6 det 2 1 7 4 5
1 1 x2 = 6 7= 1
6 0 3 1 7
0 2 1 x2 6 7 1
6 1 7
6 7
6 2 3 7
6 7
6 1 2 0 7
6 7
6 det 4 0 1 25 7
4 0 2 3 5
1

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