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Laketić
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G. Laketić
Gojko Laketić
E-mail:3392369126@tim.it
gojko.laketic@gmail.com
Skype: Stejanovci
Editore:
LakiSkaki Ruma
Stampa:
DOO Stampa, Ruma
Tiratura:
300 copie
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G. Laketić
- CENTRO FRANCESE -
Strategia e Tattica
INTRODUZIONE............................................................................ 17
1. Centro Francese ...................................................................... 18
2. Centro Philidor ....................................................................... 19
3. Centro Siciliano ...................................................................... 22
4. Centro Reti.............................................................................. 23
5. Centro con c5 - d5 - e7 ............................................. 23
6. Centro con c5 - d5 - e5 ............................................. 24
IL CENTRO FRANCESE.................................................................. 25
Struttura pedonale del Bianco................................................... 25
Importanza del e5 .................................................................. 26
Cambio e4xd5..................................................................... 27
Avanzamento del h ................................................................ 28
Funzione del c ......................................................................... 32
Funzione del d ........................................................................ 33
Manovre tipiche dei pezzi bianchi............................................ 33
Struttura pedonale del Nero ..................................................... 39
Sistema con e7 - struttura pedonale ...................................... 40
Sistema con g7 - struttura pedonale ...................................... 40
Sistema con d6 - struttura pedonale...................................... 41
Manovre tipiche della Donna nera .......................................... 42
MODIFICHE e TRASFORMAZIONI del CENTRO FRANCESE. 43
Passaggio nel Centro Statico e4-e5 senza pedoni 'd'.............. 43
Cambio d5xe4 senza spinta e6-e5.................................... 50
Trasformazione nel Centro Bloccato........................................ 51
Il Bianco impedisce la chiusura del centro con e4-e5 ........ 52
Trasformazione dopo il cambio e4xd5 ........................... 52
Centro "A Dente di Sega" con rottura in d4 tramite c5 ......... 54
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Sistema con g7 e f6: linea principale del Bianco ............ 126
+ +1.e4 e6 2.d3 d5 3. d2 c5
++ 4. gf3 c6 5.g3 g6 6.g2 g7
+++7.0-0 f6 8.e1
+++
++++
+++
Q
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PREFAZIONE
Da tempo, desideravo scrivere qualcosa sull’Attacco Indiano, un’Apertura
che giocavo molto, soprattutto nei primi anni in cui venivo in Italia. Era
chiaro come i miei avversari, anche di Categoria Nazionale, fossero più
preparati nelle aperture principali; io, per evitare discussioni teoriche,
sviluppavo f3, fianchettavo in g2, arroccavo e poi facevo d3-e4, non
sempre seguendo lo stesso ordine. A volte cominciavo con e4, comunque,
dalle mie prime 10 mosse, scaturivano sempre quelle posizioni: speravo,
uscendo dall’apertura dell’Attacco Indiano, di superare l’avversario nel
mediogioco e nel finale, puntando sui concetti generali di questo Sistema,
che, negli anni ‘90, ancora non era del tutto esplorato.
L’idea originale alla base di questo libro era, inizialmente, abbastanza
lineare: illustrare un Sistema completo di apertura contro il Centro Francese.
Volevo presentare qualche partita ed analizzare i piani principali per
entrambi i colori.
Il materiale in analisi era abbastanza crudo e, procedendo nel lavoro,
aumentavano le domande a cui dovevo rispondere; diventava necessario
elencare tante buone mosse, sia del Bianco che del Nero.
Citando le mosse accettabili, pian piano sono arrivato ad una esposizione
enciclopedica dell’Attacco Indiano, in cui sono prese in considerazione tutte
le mosse ragionevoli, con i relativi piani.
Nella parte teorica del libro sono spiegati tutti i tipi di Centro che possono
scaturire dall’Attacco Indiano; in particolare, la struttura pedonale del Nero
che deriva dalla Difesa Francese è stata definita “Centro Francese” e poi
spiegata in tutti i dettagli.
Le varianti del Centro Francese sono raggruppate secondo la posizione in cui
viene sviluppato l’Alfiere camposcuro del Nero. Tutti i momenti importanti,
l’inizio e la fine delle varianti critiche, sono indicati con i relativi diagrammi,
in modo che l’orientamento e la lettura siano facilitati quanto più possibile.
Dopo ogni esposizione, sono illustrati i tatticismi tipici.
Il passaggio da una semplice analisi dell’Attacco Indiano ad una esposizione
enciclopedica, ha amplificato il tempo e le forze per la stesura del libro,
richiedendo molta più energia nell’approfondimento di ogni linea e della
relativa valutazione.
Mi auguro che gli scacchisti di ogni livello trovino, in quest’opera, le risposte
adeguate alle loro domande.
Gojko Laketić
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INTRODUZIONE
Non è semplice, oggi, scrivere un buon libro su un'apertura, che possa
rimanere valido dopo alcuni anni ed essere utile alle future generazioni di
scacchisti, a causa della velocità con cui cambia la valutazione di alcune
posizioni, dovuta alle nuove partite e all'analisi di potenti computer.
L'ambizione di quest'Opera è spiegare un Sistema di apertura, l'Attacco
Indiano, classificando i tipi di Centro che ne scaturiscono, indicandone i piani
generali, le varianti e le sottovarianti in modo enciclopedico. Sarà presentata
qualche partita tipica.
Il nome dell'apertura varia nelle diverse lingue: in Inglese si chiama "King
Indian Attack" ed in Italiano sarebbe "Attacco Indiano di Re", definito più
semplicemente Attacco Indiano.
Rispondiamo subito alla domanda: "Che apertura è l'Attacco Indiano?"
L'Attacco Indiano è un Sistema di apertura, in cui il Bianco dispone i pedoni
ed i pezzi sempre nello stesso modo, come se giocasse la difesa Est Indiana
con il Nero, ma con una mossa in più, il che, spesso, è importante. Più
precisamente, per definire che un'apertura sia "Attacco Indiano", il Bianco
deve avere un pedone in e4, l'Alfiere campochiaro in fianchetto in g2, e il
Cavallo in f3. Spesso il pedone 'd' deve stare in d3 per sostenere il pedone
e4. Le posizioni di Attacco Indiano possono presentarsi sia dopo la mossa
1.e4, sia dopo 1.f3.
Qual è il senso di giocare l'Attacco Indiano? Essendo un Sistema, il Bianco
potrebbe impararne i piani e le idee principali, e giocarlo contro qualsiasi
apertura. Questo significa che, in certi momenti, il Bianco deve scegliere
mosse meno attive, per rimanere nel Sistema e non entrare in grandi
aperture. Dall'altra parte, il Nero avrà una scelta ampia per le sue risposte.
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++++
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++ ++
++ +
+
Q+
Più o meno, la posizione sul diagramma è una struttura, per il Bianco, che
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1. Centro Francese
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+
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++ ++
++ ++
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!"#$%&
Questo Centro prende il nome dalla Difesa Francese.
Dopo le prime mosse 1.e4 e6, la risposta del Bianco 2.d3 fa partire il Si−
stema dell'Attacco Indiano contro la Francese. Per questo tipo di Centro, è
importante che il Nero effettui le mosse e6 e d5, ed è proprio quello che lo
distingue dagli altri tipi di Centro. Scaturisce soprattutto dalla Difesa
Francese, ma può uscire dalla Difesa Ovest Indiana contro l'Attacco
Indiano, ed anche dalla Siciliana Paulsen, nel momento in cui il Nero
decide di effettuare d5. Anche a colori invertiti, laddove il Bianco gioca i
sistemi con i pedoni e3 e poi d4, potrebbe capitare la stessa struttura
centrale con i piani uguali.
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3. Centro Siciliano
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La struttura centrale del Nero è uguale in diverse Siciliane, praticamente
tutte quelle in cui il Nero dispone i pedoni centrali in d6 e in e6. Da questo,
deriva il nome del Centro. È importante che il pedone 'd' del Nero non
superi in apertura la sesta traversa, altrimenti si entra nel Centro di tipo
Francese. Non è solo la Siciliana che porta a questo tipo di Centro:
potrebbe derivare dall'Ovest Indiana e da Difese simili.
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4. Centro Reti
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++ ++
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Il Nero imposta un solido centro grazie al triangolo c6−d5−e6, facendo
prima uscire l'Alfiere campochiaro in g4 oppure in f5. È un sistema giocato
molto contro la Reti e l'Attacco Indiano, quando il Bianco gioca 1.f3.
Questo centro è soggetto a variazioni che gli cambiano il carattere. Per
esempio, se il Nero, in un certo momento, spinge il pedone in c5, avremo il
tipico Centro Francese, oppure, se spinge in e5, avremo il Centro Philidor.
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