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DELLA
PRICE ACTION
Per tutti i tipi di mercati
INDICE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03
Domanda e offerta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04
Equilibrio e disequilibrio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 05
Movimenti e accumuli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 09
Periodi temporali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Aprire posizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Esempio di confluenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Ingresso alternativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Uscita alternativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Strategia della price action 03
INTRODUZIONE
I trend di mercato sono spesso guidati dalle azioni di grandi hedge fund e case di investimento,
comunemente chiamati “big player”. I trader in grado di identificare le strategie di trading di queste
entità hanno una maggiore probabilità di rilevare le variazioni di trend di mercato e cogliere opportunità
di trading potenzialmente profittevoli. Questo eBook presenta una strategia di trading basata sui principi
del cosiddetto price action pin bar trading, che può aiutare i trader a identificare tali oscillazioni. Questa
strategia è particolarmente adatta ai trader principianti, in quanto si tratta di una strategia piuttosto
efficace e immediata.
Domanda
e offerta
L’identificazione di potenziali punti di inversione
sul mercato necessita prima di tutto della
comprensione dei principi fondamentali della
domanda e dell’offerta Questo
.
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Occorre considerare attentamente se ci si può permettere il rischio di perdere soldi.
Strategia della price action 05
Equilibrio
e disequilibrio
Il grafico sopra riportato mostra il periodo durante il quale il
mercato è in una situazione di equilibrio. È fondamentale
comprendere cosa succede durante questa fase. I grandi
hedge fund e le case di investimento non possono
semplicemente inoltrare ordini al mercato a causa dei volumi
di trading elevati e la possibile difficoltà a trovare una
controparte. Pertanto, sfruttano situazioni come questa per
accumulare ordini, portando ad un disequilibrio sul mercato.
Questi istituti mirano a celare le proprie strategie di trading
e “nascondere” i loro ordini usando diverse tecniche di
manipolazione. Tuttavia, quando si fa trading seguendo la
price action non è necessario far affidamento su tali tecniche.
Basta tenere a mente che normalmente vengono accumulati
grandi ordini durante tali fasi di movimenti laterali, il che
normalmente porta a trend di mercato significativi.
Ora che comprendiamo l’importanza di tali livelli, la domanda è come si può fare per sfruttarli a proprio
vantaggio nel trading e perché saranno significativi in futuro. Come indicato in precedenza, i big player
necessitano di tempo per accumulare i propri ordini e i movimenti di mercato che seguono indicheranno
se gli ordini erano di vendita o acquisto. All’inizio di tali movimenti, è possibile prevedere che il lato
dominante del mercato (acquirenti o venditori) cercherà di difendere tali livelli. Pertanto i trader possono
usare tali livelli come possibili punti di ingresso o uscita per le proprie operazioni. Tali livelli continueranno
ad essere cruciali in futuro, in quanto rappresentano aree in cui si è verificata un’importante attività
di acquisto o vendita e questo potrebbe avere un impatto sui movimenti di mercato in futuro.
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Strategia della price action 06
Figura 2: Reazione del mercato all’accumulo di ordine all’inizio di movimenti di prezzo significative
1.
Identificare un forte
dell’accumulo dove si prevede un rimbalzo del prezzo. Potrebbe movimento di mercato
essere un massimo locale dell’accumulo o una connessione di
2.
massimi/minimi dell’accumulo. Tuttavia non sempre è possibile Cercare un accumulo
trovare un accumulo all’inizio di un movimento ed è del tutto all’inizio di tale
normale. In tali casi è possibile trovare livelli chiaramente movimento
3.
identificabili sul mercato. Per prima cosa identifichiamo un
Scegliere il livello di
forte movimento sul mercato dove un lato o l’altro risulta essere
prezzo esatto al quale
dominante. Successivamente vediamo se c’è un accumulo entrare
all’inizio del movimento dove vengono raccolti ordini di
acquisto/vendita. Scegliamo quindi il livello di prezzo esatto al
quale entrare. Per una maggiore precisione, possiamo optare
per un periodo temporale più breve nella ricerca degli accumuli.
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Strategia della price action 07
Il grafico sopra riportato fornisce un esempio di una situazione ideale dove è possibile identificare un
forte movimento del mercato. Idealmente, all’inizio di un tale movimento, si va alla ricerca di accumulo
di ordini di acquisto che possono essere stati raccolti e inviati, comportando così un rialzo del mercato.
Per trovare tali accumuli è possibile passare ad intervalli temporali inferiori e selezionare il prezzo esatto
al quale si vuole aprire la posizione. In caso di accumuli di semplice identificazione, il limite superiore
o inferiore dell’accumulo forma una sorta di barriera e il mercato non dovrebbe superarla. Una situazione
simile può essere osservata in periodi temporali più brevi, come mostrato nel grafico sotto.
Figura 4: Identificazione dell’accumulo e livello di prezzo per possibile ingresso sul mercato sul grafico M10 dell’EURGBP
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Strategia della price action 09
Movimenti e accumuli
Possiamo anche fare trading in corrispondenza di accumuli durante una fase di trend. Mentre il mercato
continua a muoversi in una direzione particolare, è probabile che vi sia un accumulo di ordini di acquisto/
vendita ad un livello di prezzo specifico dove gli operatori di mercato prevedono che il prezzo rimbalzi.
Questo accumulo è un’indicazione di ulteriori potenziali di rialzo o dell’assenza di una solida controparte
che causi un’inversione di tendenza. Per trovare il livello corretto, seguiamo la stessa procedura vista per
l’accumulo all’inizio del movimento. Andiamo quindi alla ricerca di un solido trend e accumulo durante il
trend e scegliamo il margine superiore/inferiore dell’accumulo come livello di prezzo per un ingresso.
Figura 5: Dimostrazione di un’operazione su un periodo temporale più breve in presenza di accumulo durante il movimento di prezzo.
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Strategia della price action 10
La reazione del mercato dopo l’ingresso è cruciale. Il mercato o reagisce immediatamente al livello e si
muove nella giusta direzione o potrebbe testare i volumi sopra il prezzo o muoversi contro di noi. Come
reagire in questo ultimo caso come si può apprezzare nel grafico sotto. La base di questa strategia è di
selezionare solidi livelli di ingresso. Quando un livello viene violato e il mercato va oltre, cerchiamo di
uscire quanto più prossimi al livello di ingresso, in quanto tale resistenza diventa supporto e c’è un’alta
probabilità che il mercato ritesti il livello e si muova contro di noi.
Inoltre è importante notare che la pubblicazione di dati macroeconomici può causare una volatilità
inattesa ed eccessiva che non rispetta i livelli di supporto e resistenza. In tali situazioni è richiesta cautela.
Se si fa trading su cross USD, è importante monitorare l’indice del dollaro per cercare di identificare
variazioni significative che possono indicare una rottura di un livello senza reazione.
Apertura
Chiusura vicina
all’apertura
Inoltre, quando il mercato si muove nella direzione desiderata, andiamo a modificare lo stop loss ad un
livello dove è probabile che il mercato registri un’inversione dopo che abbiamo raggiunto il 60-70% del
profitto auspicato. Quando raggiungiamo l’80% del profitto totale auspicato, cerchiamo di ridurre la
nostra esposizione al rischio sul mercato andando a modificare lo stop loss al livello di ingresso.
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Strategia della price action 11
La strategia di trading pin bar è price action nella sua forma più pura. Quando si fa trading seguendola,
non bisogna prestare troppa attenzione agli indicatori fondamentali o tecnici, ma si presta attenzione
solamente al prezzo stesso e alla direzione in cui sta andando.
Il motivo per cui questa formazione funziona in numero di casi sopra la norma è il cambio di sentiment
tra acquirenti e venditori. In questo senso possiamo affermare che non è così importante il motivo che
sta dietro a tale cambiamento (sia esso fondamentale, un mercato ipercomprato/ipervenduto o pura
irrazionalità). La pin bar mostra semplicemente che gli acquirenti hanno spinto il prezzo al rialzo e dove
hanno trovato un volume di vendita tale che il prezzo è sceso al di sotto del livello della candela iniziale.
Una violazione di tale livello iniziale molto spesso indica un cosiddetto affaticamento del trend
e un’inversione dello stesso. La formazione a pin bar, pertanto, presuppone che i venditori continueranno
a controllare il prezzo e che questo raggiungerà livelli più bassi.
In caso di un’inversione del trend ribassista, la situazione è naturalmente identica, ma in un ordine inverso.
di pin bar ideale: avrà notato che la pin bar è essenzialmente l‘equivalente
delle formazioni “shooting star“ e “hammer“. La prima di
queste formazioni indica il passaggio da una trend rialzista
a un trend ribassista, mentre la seconda (hammer)
è esattamente il contrario. Nel nostro eBook, tuttavia,
utilizzeremo comunque la denominazione “pin bar“.
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Strategia della price action 12
L‘apertura e la chiusura di una candela su cui si sospetta la presenza di una pin bar devono
essere comprese all’interno della candela precedente.
La candela della pin bar deve essere insolitamente lunga e sporgere al di sopra delle candele
circostanti (soprattutto dello stoppino).
Una pin bar ideale ha una chiusura in prossimità del minimo/massimo della candela precedente.
Sarebbe meglio non fare trading con una pin bar che non rispetta tali requisiti (specialmente quelli della
lunghezza del corpo della candela). Questo perché la variazione del sentiment non è avvenuta e la
probabilità di successo è pertanto più bassa.
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Strategia della price action 13
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Strategia della price action 14
Candela numero 1: Abbiamo il candidato più forte in assoluto. Questa candela ha uno stoppino lungo,
che si estende ben al di sotto delle candele precedenti. C‘è stata anche una chiusura della pin bar
all‘interno del corpo della candela precedente e anche i minimi della pin bar e della candela precedente
sono molto vicini. Pertanto, si sono verificate tutte e tre le caratteristiche sopra menzionate.
Candela numero 2: Anche in questo caso abbiamo un buon candidato. Lo stoppino è anche qui molto
lungo, ma c‘è un grande “ma”, ovverosia ciò è dovuto al fatto che il prezzo non rispetta la formazione della
pin bar e sta procedendo a nord. Tuttavia, ciò può essere positivo se si sa come fare trading con questa
formazione. Vedremo come fare più avanti.
Candela numero 3: Il terzo esempio presenta tutte le caratteristiche di una vera e propria pin bar.
Vediamo uno stoppino lungo, un corpo della candela all‘interno del corpo della candela precedente e di
una chiusura vicina al limite massimo della candela a destra.
Candela numero 4: Qui abbiamo una piccola anomalia. Questa candela non può essere considerata
una pin bar per la sua forma, ma assomiglia più a una formazione Doji. L‘unica caratteristica che questa
candela ha in comune con una pin bar è la chiusura all‘interno della candela precedente. Tuttavia, in
questo caso, per coincidenza, il setup ha funzionato e la formazione avrebbe portato ad un guadagno se
si fosse fatto trading con la strategia pin bar.
Candela numero 5: Questa pin bar non ha un aspetto da manuale, ma è effettivamente una pin bar.
Infatti, la candela ha una chiusura all‘interno del corpo di quella a sinistra.
Periodi temporali
La formazione a pin bar può essere negoziata virtualmente su tutti i periodi temporali, ma è più affidabile
su periodi temporali più lunghi. Pertanto, specialmente all’inizio, raccomandiamo di limitare l’attività di
trading su periodi temporali D1, H4 o H1. Questa formazione rileva molto bene variazioni di tendenza
e sentiment, quindi è più vantaggioso usarla su periodi temporali più lunghi. Su periodi temporali molto
brevi (ad es. M15), la pin bar può formarsi semplicemente con la chiusura di posizioni dei big player più
che da una variazione del trend.
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Strategia della price action 15
Aprire posizioni
A scopo illustrativo vediamo una situazione dove la pin bar sembra indicare una variazione da un trend
ribassista ad uno rialzista (la cosiddetta pin bar rialzista).
Dopo aver trovato una pin bar adatta che risponde a tutte e tre le caratteristiche menzionate
sopra, attendiamo la chiusura della candela. Non facciamo mai trading a meno che la candela
non sia chiusa.
Inseriamo un ordine di buy stop (un ordine di apertura di una posizione di acquisto ad un prezzo
superiore al prezzo di mercato corrente). Inseriamo questo ordine qualche punto al di sopra del
massimo della pin bar:
Per il periodo temporale H1, si può optare per un minimo di 3-5 punti
La dimensione della zona di “buffer” dipende anche dalla volatilità dello strumento (tanto
più è volatile lo strumento, tanto maggiore sarà la zona buffer).
Inseriamo uno stop loss qualche punto al di sotto del minimo della pin bar.
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Strategia della price action 16
SL
sell stop
non attivato
SL
Buy stop
SL
Il primo pin rialzista è emerso piuttosto chiaramente. Il mercato qui ha attivato un ordine di buy stop
posizionato oltre il massimo della pin bar e lo stop loss non è mai stato a “rischio” sotto il minimo della pin
bar. Il prezzo è effettivamente rimasto scambiato ben oltre lo stop e anche il minimo della candela rossa
appena prima della pin bar. Questo minimo, che è chiamato “occhio sinistro” della formazione, spesso
fornisce supporto.
Anche la seconda pin bar non è male. Dopo la chiusura della candela andiamo a posizionare un sell stop
sotto al minimo e uno stop loss oltre il massimo. Tuttavia il prezzo non è mai sceso al di sotto del minimo
della pin bar quindi il mercato non ha attivato l’ordine condizionato. In questo senso un approccio
conservativo alle pin bar ci avrebbe fatto risparmiare una posizione in perdita.
Anche la terza pin bar ha funzionato come dovrebbe. Il sell stop è stato attivato e anche se il prezzo si
è avvicinato allo stop loss, non l’ha mai minacciato direttamente.
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Strategia della price action 17
In linea generale, non bisognerebbe fare trading con pin bar se siamo troppo vicini al supporto o alla
resistenza. Questo perché una pin bar spesso identifica una variazione di trend e non ogni variazione di
trend ha sufficiente forza per superare tali livelli di prezzo forti come il supporto e la resistenza. Nella lingua
dei numeri, bisognerebbe pensare due volte prima di fare trading sulle pin bar se si è a 15 punti dal supporto
o dalla resistenza più prossimi.
Tuttavia, se queste regole non si addicono al tuo modello di trading e senti che vi sia un’opportunità di fare
trading, consigliamo di inserire un ordine condizionato sotto il supporto o sopra la resistenza. Se il mercato
va in tale direzione e incrocia il supporto o la resistenza, attivando gli ordini condizionati, si avrà un’ulteriore
conferma che il momentum di mercato è solido e il prezzo probabilmente continuerà in tale direzione.
Linee di trend
Il trading che sfrutta la price action mira
a portare le chance di successo a proprio favore. Valori psicologici importanti (ad es. 1.31, 1.32
Se si fa trading sulle pin bar, si aumentano solo e, ancor più, 1.30, 1.40)
leggermente tali chance, ma se si riescono ad
Medie mobili, preferibilmente di lungo
identificare altri fattori nel trading su pin bar, si
termine (ad es. 100 o 200)
possono aumentare ulteriormente. Idealmente
parliamo di una confluenza di diversi fattori che ci
aiuta a determinare l’ingresso nel mercato.
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Strategia della price action 19
Esempio di confluenza
Una bellissima pin bar (con un naso lungo e una chiusura sopra la candela precedente)
Idealmente troveremo un punto sul grafico in cui vi è una confluenza di due o tre di questi fattori.
Segniamo questo punto sul grafico e poi usiamo la pin bar che si presenta a questi livelli di confluenza
come segnale per il nostro ingresso.
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Strategia della price action 20
Ingresso alternativo
Mostreremo ora alcuni esempi di ingressi alternativi sul mercato. In tutti questi casi parleremo di pin bar
rialzista.
Se lo stoppino sulla pin bar è molto lungo e vogliamo fare trading, potremmo essere scoraggiati da un
grande stop loss. Questa situazione può essere risolta con un‘entrata alternativa al 50% di ritracciamento
della pin bar o al livello dell’”occhio sinistro”, vale a dire al minimo della candela precedente. In questo
caso, inseriamo lo stop loss al di sotto della pin bar in modo identico a quanto fatto con l‘approccio
conservativo. Anche in questo caso vogliamo usare un grafico giornaliero, settimanale o a quattro ore. Gli
intervalli più brevi hanno lo svantaggio che se la candela è di soli 30 punti, ad esempio, il 50% è a soli
15 punti di distanza.
Vantaggi: Svantaggi:
Riduzione dello stop loss Il prezzo può violare il massimo della pin
bar e non ritornare al 50% di
Aumento della dimensione del profitto ritracciamento.
potenziale
Va contro al mercato
Il principale svantaggio dell’ingresso alternativo è che sostituisce l’ordine di stop loss con un ordine limite,
trasformando quindi il trading su pin bar. Questo perché, come con l’ingresso conservativo, non
permettiamo al mercato di attivare ordini condizionati nella sua direzione.
Il vantaggio, tuttavia, è che se si verifica il succitato ritracciamento del 50%, ad esempio al livello di
supporto/resistenza oppure il ritracciamento corrisponde esattamente ad una media mobile (ad es. 100
o 200), le chance che il prezzo rispetti tale livello aumentano e l’ingresso alternativo ha una maggiore
chance di successo.
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Strategia della price action 21
Su questo grafico H4 dell’USDJPY, vediamo una confluenza che si è accumulata attorno al livello di 86.00.
I numeri tondi aggiungono di per sé un certo grado di resistenza/supporto. La pin bar che si è formata
emerge bene e si attesta oltre le altre candele con la sua forma. L’occhio sinistro (massimo della candela
verde precedente) termina esattamente al 38% di ritracciamento e corrisponde anche al 50% di
ritracciamento della pin bar. Inoltre, ci sono diversi massimi e minimi delle candele precedenti attorno
a 86.00, che hanno creato un livello di supporto/resistenza.
In questo caso, un ingresso a 86.00 con uno stop a 86.25 può aver senso. Una posizione sul grafico 4H con
uno stop loss di 25 punti, che è supportato da una confluenza di diversi fattori e nella direzione del trend
prevalente.
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Strategia della price action 22
Uscita alternativa
Un’uscita alternativa può essere considerata andando a posizionare lo stop loss ad un livello diverso dal
minimo della pin bar o sotto al minimo della pin bar. Come con l’ingresso alternativo, l’uscita deve essere
a un livello logico, preferibilmente al livello di confluenza. Anche per lo stop loss, possono essere usati il
livello dell’occhio sinistro, il ritracciamento del 50%, il livello di supporto/resistenza o la media mobile. In
una situazione dove il 50% del ritracciamento della pin bar corrisponde all’occhio sinistro, uno stop loss
pochi punti al di sotto di questo livello è appropriato.
Il punto è che il posizionamento dello stop loss ha senso. Molti trader usano uno stop loss fisso, ad esempio
a 30 punti. Ma se il livello di supporto/resistenza, ad esempio, è a 38 punti di distanza, uno stop loss
a 30 punti non ha senso. Quindi è meglio ridurre la dimensione della posizione e aumentare lo stop loss
in modo proporzionale così che il posizionamento dello stop loss sia più razionale, rischiando lo stesso
importo di denaro.
È importante tenere a mente che il trading con pin bar non gira attorno alla rapidità ma all’identificazione
accurata di un’opportunità di ingresso ideale. Consigliamo di valutare l’attrattiva di un ingresso potenziale
con un sistema a punti, aggiungendo un punto quando viene raggiunto un fattore di confluenza (livello
S/R, livello di ritracciamento, numero intero, ecc) sopra menzionato. Se l’opportunità in esame ottiene un
punteggio pari o superiore a 3, si tratta di un setup di qualità.
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Strategia della price action 23
CONCLUSIONI
Questo è tutto. Desideriamo ringraziarti per aver scaricato il nostro eBook e ti auguriamo buona fortuna
con questa strategia. Il trading è una maratona in cui solo chi lavora su di se e per se nel lungo termine
riuscirà ad essere profittevole. Se desideri migliorarti ulteriormente, ti invitiamo a consultare la nostra
academy. Qui troverai diversi altri eBook o webinar.
Cordialità
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I CFD sono strumenti complessi, caratterizzati da un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva.
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attentamente se ci si può permettere il rischio di perdere soldi.
Il trading di valute al margine comporta un livello elevato di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori.
L‘alto grado di leva può operare sia a favore sia contro l’investitore. Prima di decidere di negoziare valute estere si dovrebbero
valutare attentamente gli obiettivi di investimento, il livello di esperienza e l‘appetito per il rischio. È possibile andare incontro alla
perdita, totale o parziale, dell’investimento iniziale, per cui non si dovrebbe investire denaro che non si è disposti a perdere.
Occorre essere consapevoli di tutti i rischi connessi con il trading di valute, rivolgendosi a un consulente finanziario indipendente
in caso di dubbi.
Eventuali opinioni, notizie, studi, analisi, prezzi o altre informazioni contenute nel presente materiale sono fornite a titolo di
commento di mercato e non costituiscono una consulenza agli investimenti. L.F. Investment Limited non si assume alcuna
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in maniera diretta o indiretta dall‘uso di, o dall‘affidamento su, tali informazioni.
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