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.THE VICTORIAN AGE………………………..

The Victorian Age è un’epoca molto diversa da quella vista finora. In questo periodo inizia la
modernità vera e propria; “modernità” è una parola molto vaga e ricca di vari significati, ma in
questo caso coincide con l’Età Industriale. Se volessimo riassumere quest’era con una parola,
questa sarebbe cambiamento.

Le ragioni della complessità dei valori vittoriani………………………………

The Victorian Age è una fase storica molto complessa. Contiene varie elementi e vari valori, che
tra di loro sono spesso in conflitto: perché? Le ragioni sono 2:

1) LA LUNGHEZZA DEL PERIODO


Dura dal 1837 (anno in cui la regina Vittoria sale al trono) al 1901 (anno della morte della
regina Vittoria)

2) LA PERSONALITÁ DELLA REGINA VITTORIA


Vittoria è una regina molto particolare ed è diventata portatrice di elementi di
conflittualità. Porta sulla scena un modello di:

- monarca illuminata
- personificazione della moralità vittoriana
- donna
- madre
- moglie, poi vedova

Un personaggio fondamentale: il principe Albert……………………………..

Vittoria sposa una personalità interessante tanto quanto la sua: il principe Albert.
Sotto il nome della regina Vittoria, sarà lui a rendere l’Inghilterra una grande potenza europea,
da un punto di vista sia economico sia culturale.

Era un uomo appassionato di tutto, e grazie ai suoi interessi riesce a portare delle novità: per il
suo interesse verso la scienza e la tecnologia ci sarà una forte industrializzazione (seconda
rivoluzione industriale), mentre per il suo interesse verso l’arte si svilupperà la fotografia e l’arte
verrà ampliata a tutte le classi sociali.

La rivoluzione ferroviaria e le conseguenti reazioni …………………..……..

Si passa da una società basata sulla proprietà terriera e l’artigianato, a una società basata su una
moderna economia urbana, incentrata su commercio, industrie, gestioni finanziarie e
comunicazioni; queste comunicazioni sono rappresentate dalle ferrovie.
L’Inghilterra è il primo paese caratterizzato dalle ferrovie: nel 1830 nasce la prima ferrovia, che
segna il tragitto Liverpool-Manchester; nel 1836 nasce il primo treno diretto per Londra, che
all’epoca era il cuore della civiltà occidentale (come lo sarà Parigi a fine secolo).

La ferrovia però non significava solo collegamenti più veloci. La ferrovia (come fa ben intendere
Fanny Kemble) è un’esperienza piacevole, epocale, magica, di un altro mondo: non si era mai
visto qualcosa del genere prima d’ora.

Un quadro simbolico di questa rivoluzione ferroviaria è “Rain, steam and speed” di William
Turner del 1844:

- Cielo e terra sembrano fondersi


-La ferrovia procede per impressione (questo quadro
getta le basi dell’Impressionismo
-C’è il contrasto tra barchetta e treno: la barchetta è
simbolo di lentezza, autosufficienza e pace; il treno è
simbolo di velocità, industrialità e infernalità (in quanto
“rovina” il paesaggio)
-Ci sono anche contrasti di forma e colori

Diverse sono le reazioni degli intellettuali di fronte a questo sviluppo; c’è chi lo esalta, e chi
invece rimpiange la Old Rural England, una sorta di arcadia che non tornerà più. Tutti però
hanno la consapevolezza del nuovo senso di modernità e di un nuovo mondo.

Date cruciali (politica)...................................................................................................

● 1832: FIRST REFORM BILL


A causa del forte mutamento della società e del paesaggio, la classe borghese era
cresciuta sempre di più: si erano creati nuovi gruppi di lavoratori, quelli delle fabbriche,
che avevano iniziato a espandersi anche nelle città e a vivere in veri e propri quartieri
illegittimi. A fronte di questi cambiamenti, la politica non era cambiata e a dominare
rimaneva la classe aristocratica. Dopo varie rivolte però viene approvata la First Reform
Bill (“La Prima Legge della Riforma”), grazie alla quale anche la borghesia adesso poteva
essere rappresentata in Parlamento.

● 1833: ABOLITION OF SLAVERY


“Abolizione della schiavitù”; era una legge molto desiderata dai liberali e dalla Chiesa

● 1867: SECOND REFORM BILL


viene allargata la base elettorale anche ai cortigiani, ai produttori locali e a tutte le minori
figure borghesi.

● 1877: VICTORIA REGINA ET IMPERATRIX


● 1884: THIRD REFORM BILL
Viene allargata la base elettorale ai contadini e alle campagne

● 1892: KEIR HARDIE


Keir Hardie, un operaio, è il primo socialista ad essere eletto nel Parlamento inglese: da
questo momento si pongono le basi del partito lavorista

Date cruciali (cultura e società).............................................................................

● 1848
Anno rilevante per:
- ultima manifestazione dei cartisti
- moti del ‘48
- pubblicazione de “Il Manifesto del Partito Comunista” di Marx

● 1851
Anno della Great Exhibition at the Crystal Palace a Londra (attuale Hyde Park),
considerato il momento apicale dello splendore dell’Età VIttoriana.
Era un’esposizione sulle nuove tendenze tecnologiche, al fine di esaltare la potenza
inglese economica e commerciale.
La struttura dove si era tenuta la mostra divenne iconica. Venne poi smontata e
ricostruita in periferia, e infine danneggiata da un incendio.
La Great Exhibition venne finanziata e voluta dal principe Albert, che usò il ricavato
dell’esposizione per creare a Londra vari musei da donare alla cittadinanza inglese (per
lui l’arte doveva essere ampliata a tutte le classi sociali). Alcuni dei musei creati sono i
tutt’oggi celebri Science Museum, Natural History Museum, Victoria and Albert’s
Museum, e molti altri.

● 1859
Anno di pubblicazione di varie opere importanti:
- “The Origin of Species” di Charles Darwin
- “Sulla Libertà” di John Stuart (l’autore è un personaggio importante
nell'utilitarismo. Scriverà anche un saggio sulle donne, determinante per il
movimento femminista di fine secolo)
- “Self Help” di Samuel Smiles (è un’opera con un forte senso di collettività
antirivoluzionario: se si vuole, con la perseveranza di può essere un “self-made
man”, un uomo di successo; non è necessario che si nasca aristocratici, ma ci si
può diventare)
La letteratura in età vittoriana……………………………………………………………………

Il romanzo vittoriano (soprattutto quello della seconda metà vittoriana) ingloba tre elementi:
- Question sociale
- Questione Femminile
- Il ruolo dell’arte e della letteratura (come pura estetica; massimo sostenitore di questa
idea: Oscar Wilde)

Tra i sottogeneri ad avere grande successo, soprattutto durante la prima metà dell'Età Vittoriana,
è l’Industrial Novel (o Condition-of-England novel), che mette molto alla luce la rivoluzione
industriale.
I massimi scrittori di questo genere sono definiti “The Hungry Forties” e sono Dickens, Gaskell,
Kingsley e Disraeli.

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