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PROF.

SSA SILVA APPROCCIO METACOGNITIVO E COOPERATIVO

LEZIONE 1 26/10/2023

Il presento perché ho due parole negli anni è appunto sono la docente didattica speciale per il
medico metacognitivo cooperativo e è tre anni che 6 1 insegni questo coso ho una certa storia ecco
tutto quanto cosa vi possono dire io sono un docente di pedagogia sperimentale lettore che deve
aspettava di investire e cioè insomma non merita nessun problema 12 la parte diciamo più vicina
alla didattica tutte queste aspetti un po più anche parlarci della della pedagogia il confrontali dalla
filosofia dell'educazione il ci sono pendolari quindi chiedi di Messina spegniti chi è della provincia
di Messina
Le le mie ricerche sono principalmente avvolte alla valutazione all'autovalutazione soprattutto e
dei giochi da tavolo di ruolo nell'ambito educativo le contrattazioni e questo per dire che la
didattica che faremo sarà spesso buona fattiva io dico sempre che questa grandi quindi se uno non
vuole sentirsi coinvolto basta come l'anno scorso faceva le parole crociate però se volete fare pari
almeno per della settimana enigmistica dove c'è una letti libro anche la settimana prossima Scherzi
a parte piace utilizzare insomma la didattica costruttiva perché insomma dagli studi che faccio
anche emerge un po che sono nate didattiche che è più efficace nel tempo o stavolta senza delle
cose dei risultati nell'immediato quindi un bel compitino anche non è tanto quello però non è zinco
denso che resterete diversa cosa che non ripeterò all'infinito appunto andare così e quindi niente
la questione affidatevi se non dimenticata se proprio mi chiedo di fidarvi di mettere in davvero
scorso quando sarete stanchi tirocini tutt'ora e avrete 10 bambini da fare tutti insieme sappiate che
inventato inizialmente cooperativo praticamente come sarà la stessa pronto ok ve lo dico dall'inizio
non dovete non dovete domande dell'esame o se non è questo eh però detto che se chi segue le
elezioni e già ci sono domande vedi dove ha preso la maglietta tipo di
Cognizione e la seconda parte apprendimento cooperativo ma sembrano disciplina quello che
andrai a fare per cui può essere ecco la prima parte quel momento metacognitivo è quella che
viene messa un po in discussione in realtà non possiamo non parlare di apprendimento
cooperativo se non parliamo comando in quel momento di tutto e seguirò allucinante una storia
con la spedizione può anche un danno l'accesso avuto non c'era questo e io un discorso tutto
dedito a trattare un argomento e poi caricare le slide di quell'argomento di magari potrei la lezione
c'è una non è che stasera vi dà anche le slide geologici oggi o domani giochiamo l'argomento allora
mettiamo in gioco questo anche perché utilizzano avuto un po di tecnici così magari insieme
spoiler aveva anticipo non funzionante e generalmente quando queste tematiche di tutto spaccato
cioè l'aspetto più personale pensate a una sedia utile cioè procedimenti eccitazioni sugli stili
d'apprendimento magari facciamo un esercizio sul nostro appartamento secondo passaggio
ragioniamo sono gli studenti della prima classe perché terzo passaggio che sarà la seconda parte
del corso grosso modo e sono quello che abbiamo studiato nella prima parte ma applicato
nell'ambito del diciamo di questi ragazzi con disabilità no EE quindi perché poi truccare la mente
più vicino a quello che parli però visto che avete passato tutti il concorso quindi l'esame orale
sapete tutti che siano di sostegno non è nessun piante collegato per tutta la classe questo viene
quindi quindi è giusto che ospitabile nelle scuole punto con un capitano spesso in tutte le scuole
affidino anche pensare di sostegno dell'attività anche delle comunicazione da qualche parte che
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riconoscono anche il modo completati comunque ha fatto una riflessione questo nella matematica
quindi magari chi ha un'alimentazione più netta andava statica disciplinare non è non è un
aggiornato ecco e quindi il sostegno del teatro di tutti no un occhio privilegiato sulla classe quindi
tante volte alcuni ragazzi che conoscerete bene o meglio buono consegnato anche l'altra poi
appunto inserito nella seconda di primo grado appunto in cui dice inseriamoli quindi il vostro
quadro quello è tutta per fare la differenza poi so già che avere anche un tirocinio rimanderanno
molto così è vero la realtà non scontata no dovrebbe essere così prego io ne voglio fare una
domanda sostegno si e si arriverà in un futuro in cui ci sarà un'assegnazione per ogni classe di
insegnanti di sostegno a prescindere dalla presenza di un bambino con disabilità perché non si
oltre che parlare anche della classe per la realtà non tutte le classi hanno il beneficio di avere
un'insegnante di sostegno in classe ci sono classi che appunto non hanno un bambino disabile e di
conseguenza non hanno uno occhio dileggiato così spiegabile sì esatto ma anche sull
interconnessione fai franklin compagni di classe che a volte appunto non ci sono delle separazioni
dei gruppi delle che magari l'insegnante non ci arrivano pieni di curricolari diciamo che l'idea anche
di portarlo insegnanti dell'asia utilizzarlo con i gioia studiano anche loro queste tecniche di pratica
perché questo dell'ufficio è vero io per salvare vogliamo la conquista di quella che mi dell'amore
tenere la classe mentre magari lei si assenta nel cambio dell'ora

Per la prova finale eccetera della disciplina scontro finali conditi a lezioni che non dire un quello
che faccio una lezione io ripeto sull'uso sempre nella cartella avuto con il mio nome tornerete
numerato insomma materiale e anche un cartella un il suo stato i materiali che possono essere utili
magari noi usiamo funzionali perché noi siamo collezioni così apprendimento io durante il
conoscono dovrebbe anche nell'estate di tanto in tanto che dovrebbero di lavoro destino appunto
su tutti sulla vita non ho capito e perche due continua condimento e perché parliamo di approcci
nella provincia di cooperative in un attimo commento particolare così
si è occupato cioè ha preso sostanze tipo 800 analisi bene analizzare sua volta che cosa i fattori
critici bruci mantenimento OK quindi il sostanza lui ha analizzato ricerche per poter individuare il
cosiddetto text size sostanzialmente in soldoni adesso sono quello che se la statistica cose così
verdoni in soldoni si tratta del di una correlazione dolce più è forte a correlazione che vuol dire che
uno cippato che è misura appunto la forza totale due variabili in questo quello che volevate vedere
avvenimento cooperativo è e deve essere strategicamente produttive altro che persiste che
rispetto agli altri è arrivato per farvi un esempio sulla pagina pagine delle pagine l'ultimo eccetera
quello che indicativo cioè il le canzoni negativa e le strategie pratiche sono credo che le strategie di
alcuni danno 123 xprize quindi una relazione più forte io ho fatto che avevo conto se vuoi che
ipotesi fatte come mai secondo voi può essere più efficace una staticità con rispetto anche a una si
sente il momento di strategie di lavorare su se stessi quindi se uno effettivamente ha fatto questo a
questa cosa l'apprendimento cooperativo ha a che fare con una variante di altri per quanto tempo
intervengono molte più variabili se non basta che un soggetto ha già fatto tutta un atto ha già
acquisito una consapevolezza del problema apparente adesso dopo l'esperienza delle cose che
hanno spaventato ma intervengono molto italiani l'importanza nell'ambito della vita polizia con il
particolare voi sapete che posso che dire 18. Europea ha fatto una descritto aggiornato quello che
facevano già quali sono le competenze trasversali ok e so che appunto ascoltando tanti orari ho
sentito spesso che un riferimento sconfinare nel 2990 bello non è sbagliato per mettere dei libri c'è
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scritto questo però sono un po la cave 93 con il passato che concetto di base può essere lo stesso
però queste sono quelli che facciamo vedete che linguistica sociale cittadinanza si tratta di fatto
quindi intesi appunto andare ad aggiornare su come si sta imparando e sul proprio stile
d'apprendimento
la competenza meteoqui va anche fare quindi come primo esercizio esercizio dico ma ci interessa
perché si inserisce nel viaggio insieme un medico medico poi parleremo sempre avuto lo sapete
già quindi non solo l'insegnamento ma l'insegnamento l'apprendimento vanno altrettanto della
stessa medaglia e sempre una quindi all'interno di queste attività di insegnamento di seguito
apprendimento
andare a vedere supportare da capire come supportare l'alunno nell'utilizzo mezzi di
apprendimento adeguati punto di partenza secondo le sue conoscenze palestre questo vale per
tutti gli studenti educazione parte da lì che ha fatto studi pedagogici quinto io appunto
l'educazione prendete questi altri in corsista che stiamo studente della scuola primaria si può dare
che sia un lavoratore che si concede effettivi di eccetera allora prendo da dove vado non posso
aspettarmi appunto che il dare per scontato a un livello che io potrei quasi tutta la struttura
veramente la tecnologia assiste film mi piace assistono
E allora sostanzialmente su che cosa sulle tipologie di mentalità che cioè a volte sui conti semiotico
anche di codesta giati eccetera ma lavorato principalmente in uno dei suoi insomma contenuti
elevati al riguarda la descrizione tra una mentalità spazio all'interno della finale OK che cos'è la
mentalità stampiamo il monumentalità sullo store
Allora al di là poi di quello che andremo a vedere tutto punto che stavo già iniziando automatico
presentare vedrete che avendo visto un filmato dovrebbe essere anche un po più chiaro
considerate ecco la premessa il contesto è quello che chiamano ok quindi c'è un discorso a fronte
di valutazioni che non è esattamente come il nostro considerazioni dai ecco qua vanno bene di di
grazie questioni anche sociali lingua diversa però ti aspetti tanto di quei cipi mi sembrano tutte
essere insomma dare la base da cui partire iniziare concòidi ancora di più il nostro posto per capire
che cosa vuol dire no e quali sono gli elementi che avete ripensandoci ritenete un più importanti
per un apprendimento appunto metacognitivo quindi basato sul appendimento parla di imparare
ecco diciamola così gli interessa la fiducia la fiducia calcio autodeterminazione autore
autocoltivazione motivazioni di tali insegnanti ma anche autocontrollo l'autocontrollo ha detto una
parola comparazione dell'insegnante nessuno si dice il desiderio desideri desideri ho capito proprio
capito il desiderio ok ammettere le loro difficoltà anche la voglia di compiacere la persona che
servivano non voglio dire comandare poi ambiente consapevole dei propri limiti punti di forza i
punti di forza eccola la confusione che sono tutte cose che credo tutti ritornano eh questo no tiene
questa cosa dare possibilità magari Federazione nazionale sforzi non questo un obiettivo specifico
per andare oltre non un'altissima il quello scrivi un documento anche se abbiamo voluto stanziare
Dio cioè andare sempre oltre non pensare mai di essere arrivato su potenziali magari un espresso
che al momento non è incoraggiamento curiosità sì e questo non cliente è proprio un insomma e
bella presentare appunto il non ancora come hanno dovuto farlo proprio il processo come
l'opposto della Germania dell'est ecco quello che abbiamo di fronte della guerra sul progetto cosa
sul prodotto OK questo non mi ricordo già segnato funziona non solo quello americano eh quando
ci riferiamo al lavoro che facciamo sul nostro fallimento quale di queste due tipologie di
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avvenimento andarcene quello metacognitivo si si basa di più sull'approccio del processo ok se


vedere questa slide che prima che stavo già illustrando no questa è una sistematizzazione diciamo
di quello che è la tua anche appunto filmato è esperto la distinzione tra due tipologie di mentalità
ok mentalità statica e la mentalità dinamica che cos'è anche in senso ampio e intelligenza di un
attimo quando stiamo ragionando ma lo sapete già mentalità statica dicevo ho altro desiderare di
apparire intelligenti OK quindi allora attingimento di un prodotto io voglio aggiungere un buon
voto OKE quindi faccio di tutto metto in atto delle azioni delle azioni che mi portano a raggiungere
quell'obiettivo sì sì quindi chi si chi abbraccia la mentalità più di questo tipo di fatto tenda che cosa
allora abbiamo fatto e vedi che ho fatto nella sistematizzato per quello ma dice tendiamo invitare
le sfide ok cioè non ci sono se c'è un ostacolo progetto di fare un'altra strada mettersi sulla
difensiva rinunciare al procedimento quindi a eliminare il mio cioè a rinunciare ad andare avanti
ogni giorno ostacolo il blocco perché vede lo sforzo come qualcosa di inutile ignorare feedback
negativi ma utili senti assimilati dal successo degli altri questo lo dice anche il primo punto non ho
queste cose e come risultato appunto possono stabilizzarsi precocemente e non analizzare
pienamente il loro potenziale ok e in sostanza appunto un paio di persone sia chiaro non ci sono
persone statiche persone dinamiche di mentalità ok andiamo dall'altra parte poi dopo ci
ragioniamo su questi sul rapporto tra queste due la mentalità dinamica che è quella che è un po
presentano riporta gli esempi ecc la mentalità dinamica porta a desiderare imparare tendenza che
costa ad accettare le sfide c'è qualcosa che non so fare cerco di fare per raggiungerlo per sistemi di
fronte alle sconfitte vedere lo sforzo come una strada verso la padronanza imparare anche dalle
critiche trovare le azioni ispirazione dei successi degli altri come risultato raggiungono livelli
sempre più alti di realizzazione allora da due kk nel video anche dice insidiosi stessi lavorano su
questa mentalità dinamica anch'io i risultati saranno migliori perché abbiamo lavorato tutto l'anno
sul processo il processo il fatto di queste cose secondo voi cosa fare in generale per la mentalità
statica la mentalità dinamica quell'insegnamento con l'attualità stato appena statica statica chi dice
statica l'insegnamento in generale quello che conosciamo e verbali ma mentalità di tipo statico
dinamico codice dinamico dinamico titanico dipende dalla grandezza allora a quello che vi volevo
farvi un po cosa la domanda non è neanche nessuno dipende dal niente ma sostanzialmente un
attimo che commento certo allora quello ti dicevo prima non sono soggetti assoluto e mentalità
che possono convivere quello che un po stavo cercando di arrivare anch'io no e che non abbiamo
casa però è anche vero che generalmente ma generalmente le due militari vita non escludono
totalmente con una con l'alta ok pochettino spesso c'è anche proprio una zona fase di x la
posizione proprio perché perché parliamo di processi da quella parti quello che appunto vedrete
che la magia nel mondo insomma soltanto su fino a raggiungimento di risultati ma su come si
raggiungono quindi si aggiungono con un lavoro personale sul proprio stile d'apprendimento
eccetera ma si aggiungono anche dolori invece quando faccio più cooperativo e vedremo anche
pochino che sono due approcci appunto diversi non si escludono sostanzialmente che ci
permettono però di poste di lavorare principalmente sul responso è razziale cioè voglio darvi io la
la bacchetta magica però eh spesso questo utile tornare a guardarsi un attimo questa tabella no e
dobbiamo per un attimo solo ragionare su noi stessi il nostro stile d'apprendimento poi comunque
ma diceva giustamente dipende anche dal contesto davvero probabilmente se io ho vedrete no
arrivera il momento se io ho 10 esami da preparare per un giorno da da fare tutti un giorno il mio
stile da prendi mento sarà statico e dinamico adesso sto vi sto prendendo in giro però ci sono
situazioni in cui quando c'è soprattutto una valutazione intrico selettivo ed è io che insegno
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valutazione sia una valutazione formativa valutazione diagnostica valutazione formativa e anche
quella selettiva è chiaro che voi tutti avete affrontato un concorso non tutti potevano far parte
perché materialmente non sappiamo dove metterli EE quindi una selezione è necessaria cioè non è
detto che la valutazione selettiva è qualcosa di negativo quindi quindi anche questo c'è qualcuno
che diceva ma di più colto che contesto da che cosa però è anche vero che io posso anche riflettere
su cui arrivare a quell'esame ok quindi come voglio questo io lo studio è vero anche che dov'è il
vero risolvere i corsi aiutare proprio a lavorare sul processo per capire tutto sulla acquisizione delle
conoscenze ma anche proprio proprio il metodo almeno questo quello che gli audio per il nostro
corso ecco e non alcune cose sono difficilissime io quando leggo giornale del misurazione dai
successo a lui facevamo solo quella il invidiosissimi contaminante magari un discorso di nello
scorso come qualcosa di importante che una padronanza poi può essere che uno dice vabbè sì se
devo raggiungere se l'esame mi devo impegnare però insomma imparare dalle critiche dai
feedback soprattutto negativi nostro anche questo non sempre facile esiste anche un rifiuto alle
sculture che magari qualcuno di voi già negli anni passati ha cercato in tanti FAE non c'è riuscito
animato e vado finché ecco insomma ho tenuto poi quello che e altri obiettivo no questa è l'altra
situazione stessa cosa qua vi lascio due video li guardiamo adesso ma

allora entriamo un po nel dunque e cercheremo di portare avanti appunto il discorso che cos'è la
metacognizione inizialmente soprattutto anche aggiungendo gli elementi man mano che nella
storia dello sviluppo di questa questa modalità insomma questo approccio si sono presentati allora
impara diciamo dell'ambiente la convinzione che ha vinto insomma anche non è che l'ha inventato
lui ha che ha sistematizzato OK leggiamo anni 70 poi in realtà ritorno anche dopo perché
lavorassero su e che cosa ci dice negli anni 70 la metacognizione è una dimensione mentale OK che
va oltre costa al di là della condizione quindi la coscienza la conoscenza con soggetto a dei propri
processi mentali e la capacità di controllarli organizzandoli dirigendoli modificandoli in base alle
mente di apprendimento che sia gastrite quindi cosa emerge all'inizio agli inizi della
sistematizzazione del concetto di metabolizzazione sostanzialmente che e qualcosa legato in
maniera quasi esclusiva l'approccio da un aspetto cognitivo vedremo più avanti che la la
metacognitivo da soli come qualcuno già oggetto anche di altri aspetti ok la capacità quindi di
controllarli io ho detto che conoscere prima di controllarli gli organizzavi di devi modificarli OK
quindi adattarli nostra deficiente quindi è una conoscenza che orienta scegliere per disporre
dirigere ordinare contrari esercizio delle strategica nell'ambito rifletto su come quali sono i miei
processi cognitivi e cerco di capire come questi possono essere da me controllati modificati in base
agli obiettivi che vogliono raggiungere scusate questo è venuto aspetta piccolo player non
commento qualche anno dopo ci parla delle conoscenze di esperienze di vita produttive cioè come
stelle di informazioni che il soggetto possiede su se stesso sul proprio avvenimento tipo di compito
che si torna a fare le strategie vedete che Lele spesso incomincia ad agganciarsi un po dal discorso
solo mentale OK che aveva all'inizio che all'inizio insomma a livello centrale fai questi ragionamenti
e devi imparare a indirizzarli organizzarli e indirizzarli quando comincia a parlare di sistemi di
informazioni ok e quindi appunto il fine dello studio appunto dell'avviamento metacognitivo è
quello di utilizzare strategie adeguate cioè per esempio non lasciate caso e incomincia quindi ad
emergere un insieme appunto di conoscenze che va al di là processo mentale come all'inizio invece
avevo sposato ok in sostanza quello che freddo fa questo rientrato verso un approccio per capire
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meglio e qual è il passaggio che fa dall'approccio strettamente mentale a quello successivo e


perdono questa cosa tranquilla cominciato questo è un gioco da tavolo io lo metterei tutte le
scuole quando io vado e sostanzialmente si tratta di chiunque pensate a un capellone con delle con
delle icone OK ogni icona la concorrenza 1 1 cosetto azione un concetto qui può essere anche solo
dolore il nostro gialloverde eccetera può essere grande piccolo può essere personaggio giovane
anziana può essere personaggio di invenzione son tutti solo icone scopo del gioco è fare indovinare
agli altri componenti della squadra un oggetto una parola ok E facciamo un esempio in questo caso
io ho preso questo delle immagini e ho già selezionato perché non sennò non si vedeva niente
perché il tabellone è troppo grande con allora considerate che nel gioco vero non ci sono le parole
sapete ancora più volte e la cosa un po più divertente allora il? Rappresenta il concetto principale
questa cosa che cos'è il concetto principale è un edificio ok i cubetti che qua sono dei quadratini si
riferiscono negli attributi concetto quindi un'edificio con denaro dentro all'interno panca è facile
vediamo un'altra Un'altro concetto radice invece gancio calcio chi è che mi spiega che il
ragionamento ha fatto ok però ci conosce il concetto non devi mettere in ordine 6 1 sport così si
gioca con no principale quindi il concetto è la parola che Antonio dire è il nome di uno sport uno mi
dice puntualmente Juventus perché a quanto mi metterò mai dormito eh no mi dispiace ma i
Gobbi e le loro cugini questo momento e dicevo quindi andrò a dire il nome di quello scopo dei
piccolo concetto lo sport lo sport di che tipo che ha a che fare con una gamba che ha a che fare con
la sfera colore bianco con colore che giustamente questo che dicevate è giusto però noi
organizzerei come abbiamo detto cioè il concetto principale e poi gli attributi aspettate perché c'è
una cosa in più allora abbiamo il concetto principale sempre il? Però abbiamo un concetto
segretario che appunto schematico rosso quindi i cubetti verdi si riferiscono al concetto principale
quelli Rossi al concetto secondario ma soprattutto dove vedete tanti perché è molto OK quindi è un
accordo totale apertura quindi che cos'è il Polo Nord grande ogni tanto lo sanno però le si può
andar bene ma perché io prendo eccolo il Pala nord È un luogo molto freddo a forma di piramide
irregolare e bianco perciò ne allora bianco leveresti marrone eh ma perché c'è molto freddo molto
quelle che diventano molte al telefono o incombere lettino cioè se Io credo che tu magari dici non
so no io posso spostare tutti danno in corso siamo detti esatto quello che dici ci sta dietro mi
interessa il processo di un risultato molto molto alto molto freddo puntuale concediamo non mi
piace questo gioco insomma la cantina quindi e l'uomo a posto ok molto molto alto poi siamo a
posto siamo colpa di una mirabile dopodiché ragioniamo sugli attributi al momento alto molto
freddo ok quello poi sappiamo che la piramide invece irregolare quindi non è una piramide delle 5
e nell'orario e questa piramide anche qualcosa di bianco la neve quindi il ragionamento vale
sempre il concetto no che vado a costruire un sistema degli elementi che vado a ordinare per me
perché quello normale cancella certo sei contemplabile ha detto l'anno scorso Harry Potter che lo
colpisce dentro ah il fulmine c'è in testa anche un fulmine lo colpisce indente e lui cade dalle

LEZIONE 2 - 27 OTTOBRE 2023


Un'altra piccola attività ci aiuterà poi a riflettersi aspetta aspetta farlo ci aiutiamo poi dopo
insomma la riflettere e spero anche a ricordarmi nessuno quello che facciamo è anche questo uno
dei miei giochi preferiti è il ROCK& ROLL ROBOT che non so pronunciare proprio è un gioco molto
semplice ma allo stesso tempo molto complesso allora si tratta di come vedete una scatola come
gioco in scatola c'è un tabellone che vi faccio vedere visto dall'alto così OK quindi avete e limiti e al
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suo interno ci sono dei robottini cosa sono i robottini sono quei diciamo pallini di plastica che
vedete di colore diverso giallo blu verde rosso qual è lo scopo del gioco e portare il robottino del
colore dell'obiettivo poi vediamo cos'è l'obiettivo nel posto indicato dall'obiettivo stesso ovvero
quello che c'è al 100 è l'obiettivo io per farvelo capire un pochino meglio potevo farlo se l'ho fatto
neo è quello cerchiato OK vedete che c'è una ok quindi è giallo quindi il bottino giallo dove andare
fino a quella casella lì e uno dice beh facile no è difficile in sostanza come si può muovere un
robottino in avanti indietro a destra e a sinistra ok non diagonale fino di quante caselle può andare
avanti questa è la cosa un po' più particolare del gioco cioè non va avanti come la dama appunto di
una casella alla volta va avanti finché non sbatte contro una parete il parete sono quelle cioè
perimetro oppure quei muretti che vede ok quei momenti che vedete scopo del gioco e cercare la
soluzione più efficace e più efficiente anzi meglio cioè quella con il minor numero di mosse
possibili come si contano le mosse ogni volta che il robottino si muove e va a sbattere contro qual è
una mossa quando va a sbattere contro il muro può andare OA destra o sinistra scegliamo noi ok
allora proviamo a farlo lo bottino giallo deve andare dove c'è il cerchietto stati cominciati a
ragionarci a mente e poi dite il numero di di mossi 4 MOSSE PER LA VITTORIA
Lo scopo del gioco di pensai così adesso stiamo facendo noi la cosa bella che si gioca da uno ha
indotti giocatori nel secondo che fanno coi passatempo ma insomma possiamo fare anche tutti a
tre anni Toro giochiamo a questo è cosa volevo dirvi altro tutti generalmente Presidenza cercano
una soluzione non la possono provare ok non si può provare si ragiona quando uno ha trovato la
soluzione dice il numero e gira la considera quella Cressida quando punto con la clessidra gli altri
possono trovare un numero inferiore di mostre dopodiché sennò insomma la dimostra adesso
facciamo un secondo intuito e posso spostare anche in robottini per stare da sponda OK se mi
serve avere una seconda che qualsiasi motivo io posso spostare un bottino di un'altro colore e farci
sbattere al mio OK si ferma prima e se questo solito logico esatto ma gli altri non lo dicono biettivo
Quali aspetti emergono della metacognizione: problem solving, flessibilità, mappa mentale,
ragionamento, creatività tante tanti aspetti viversi e perché questi queste due attività
fondamentalmente quello che avete detto massimo insieme è corretto cioè sono due attività che ci
obbligano a riflettere appunto su come noi stiamo ragionando vi ricordate quando abbiamo
giocato la concept ieri vi dicevo non serve cioè non interessa a me adesso risoluzione mi interessa
come la ricostruite ok in questo caso non mi interessa solo ok sono arrivato l'obiettivo ma mi
interessa come non aggiungete questo obiettivo OK quindi tutto la tematica legata al processo la
metacognizione si basa molto come vedremo anche da poco sul andare a riflettere come
migliorare e migliorarsi sempre più efficace prima di efficiente eventualmente poi il processo con
cui ragioniamo impariamo meglio ragioniamo sui più che un ragionamento parliamo di
apprendimento ok negli anni 80 vi ricordate che abbiamo parlato di Flynn oggi a Iseo che negli anni
70 inizia a riflettere sul tema proprio della metacognizione come qualcosa di strettamente
cognitivo ok negli anni 80 i modelli miracoli tipi si fanno più complessi perché perché gli autori
cominciano a interrogarsi su quali sono gli altri elementi che intervengono per lavorare sulla
metacognizione no non basta solo appunto riflettere e pensare ma ci sono altri aspetti come quelli
che questi due questi cioè da un lato l'autovalutazione della conoscenza e l'autogestione
dell'attività cognitiva tra poco andremo a riflettere su che cosa vuol dire l'autogestione o meglio
ancora l'autoregolazione dell'attività positiva e dall'altro i la tematica della motivazione ok quindi la
metacognizione non può essere come dire un po esercizio di stile d'accordo perché sennò vabbè
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magari qualche filosofo può essere interessato ma a noi interessa invece capire qual è il processo
d'apprendimento ok quindi riflettere non tanto come ragioniamo ma su come apprendiamo perché
perché noi come insegnanti interveniamo nelle varie fasi dell'apprendimento dei nostri studenti
prendere così vedete che vi è più chiaro quindi anche negli anni 90 appunto si sviluppa sempre di
più il tema del l'autoefficacia collegata alla metacognizione forse ne abbiamo già parlato anche ieri
l'autoefficacia ma il sentirsi competenti e e di questa motivazione che non può essere scollegata
comunque cioè con la con la ragione rimane sempre intrecciata la metacognizione perché
dobbiamo studiare in questo corso questa è una bella domanda no cioè è la prima che mi sono
fatta quando mi hanno assegnato questo questo corso che cosa interessa ai docenti aspiranti
docenti di sicuramente tutti i docenti futuri docenti di sostegno rispetto per dire potrei fare lo
stesso corso agli educatori e agli psicologi con segno anche ad altri posti la domanda che però mi
devo fare non cosa vuol dire in generale ma a cosa serve a voi e in questo in questo contesto
quindi ho riflettuto sul fatto di qual è all'interno della metacognizione si il ruolo dell'alunno il gioco
di vera molto individuale no se voi ci pensate poi troviamo fatto insieme però è molto individuale
ma è sufficiente che l'alunno sia in grado di riflettere sul proprio pavimento o quantomeno
possiamo lasciarlo riflettere da solo sul proprio apprendimento no cioè questo alunno sicuramente
deve essere attivo nel proprio apprendimento ma per renderlo sempre più attivo e aggiungo anche
autonomo occorre che l'insegnante facilitatore non avete detto tante di quelle volte ripetendo per
il concorso l'insegnante facilitatore quello ok quindi in questo corso in rifletto su quali sono i
processi proprio legati all'apprendimento serve a quello cioè come possiamo essere facilitatori ok
di questi processi di apprendimento chi apprende apprendono tutti gli studenti sia quelli con
disabilità che quelli senza disabilità tutti gli studenti apprendono cosa accendono potrebbe avere
gli obiettivi possono cambiare penso che negli altri corsi non ne parla proprio tante di quelle volte
cambiano gli obiettivi ma tutti tutti apprendono in che senso rispondere nel senso che comprende
consapevole comprende la propria il significato di quello che sta facendo OK no non è scontato eh
chiaramente nel senso che è anche questo un processo lungo che inizia di per sé dalla scuola
dell'infanzia in teoria ma è anche vero che voi affrontate avete a che fare con una fascia di età dove
la consapevolezza va un pò a perdersi tutta la motivazione e gli ormoni quindi insomma dovete
considerare anche queste dinamiche e impara a riparare appunto all'educazione che ha a che fare
anche con cambiamenti sociali tecnologici organizzativi noi riflettiamo tra poco rifletteremo sul
nostro stile d'apprendimento ma se pensiamo al nostro stile d'apprendimento nella secondaria di
primo grado probabilmente lo stiamo facendo questione ma non è non può essere lo stesso
metodo che si utilizza attualmente in una secondaria di primo grado allora sono in testa questo e
questo schema non preoccupatevi adesso cioè vi vi assicuro che ve lo ripeterò fino alla fine tante di
quelle volte che non avete idea che anche voi diciamo proprio anche chi è disinteressato
totalmente lo impara questo ve lo assicuro perché è il quadro di sviluppo delle abilità di
autoregolazione abbiamo uno studente attivo vogliamo che lo studente stia attivo e attivo vuol dire
consapevole vuol dire autonomo ok di che cosa autonomo delle proprie conoscenze del proprio
apprendimento ok quàssia allora eh la struttura che è un po costruiamo di come si sviluppa questo
obiettivo ultimo del dell'auto regolazione dell'apprendimento passa attraverso quattro fasi la prima
fase è quello dell'osservazione di questo è abbastanza chiaro no quindi se inducono le abilitata
hanno dell'esperienza digitale che sia osservando attentamente un modello io ottengo un modello
apparendo osservando posso osservare pensate agli studenti appunto la scuola con le osserva una
valanga di cose col fatto che adesso ovviamente c'è diciamo nulla di nuovo no a parete osservano
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da youtube osservano dal docente osservano tante numero 2 imitazione limitazione che cos'è sono
le prestazioni appunto limitativo di forme generali o di stile di un modello sotto modalità di guida
sociale ok pensate anche banalmente i bambini no quando imitano fare una cosa no fare qua
quando si è più grandi chiaramente l'apprendimento diventa più complesso chiedo una cosa e la
faccio terzo è quello più difficile perché è un po ambiguo come termine l'autocontrollo
autocontrollo non vuol dire che mi devo controllare OK devo tenere sotto controllo le mie
emozioni le no è il esercizio la messa in atto di un apprendimento all'interno di un contesto
protetto quando vi faccio un esempio quanto l'autoregolazione e l'uso adattativo di abilità in
condizioni personali ambientali di variabili cioè utilizzo quello che ho preso al di fuori del contesto
scolastico del contesto domestico eccetera e prima di passare a esercitarci su questa vi faccio
vedere un vi dicevo già ieri no che è venuto dentro dei testi ogni tanto qua e là giusto per ecco
questo è uno di quelli poi vi lascio le slide quindi gli abiti insomma riferimenti cognitiva fallimento
cooperativa insomma sono due autrici dell'università di Palermo che l'hanno scritt.

Dicevamo poco fa no questo schema il autodichiarazione autoregolazione no insomma un po


sistematizzato questi aspetti abbiamo già visto cosa sono cosa andiamo a fare andiamo a
esercitarci in questo modo cioè cercando di strutturare queste quattro fasi un apprendimento
personale qualsiasi cioè non un apprendimento scolastico del corso un apprendimento informale
io faccio sempre l'esempio imparare a fare la torta di mele ok osservazione osservo la nonna che
farà ancora torta di mele limitazione cerco di farla anch'io ok l'autocontrollo faccio la torta mettere
la nonna riguarda col mattarello OK l'autoregolazione di solito la fase più macabra la nonna non c'è
più e quindi io continuo a fare la torta di come la sapeva fare lei no io non ho mai avuto nonni
quindi non so farle tutte le mie pazienza questo è solo un esempio stupido capire che bisogna
apprendimento anche molto semplice passa da queste fasi poi successivamente andiamo a vedere
anche cosa però in questo momento per cercare di capire bene cosa vogliono dire le diverse fasi di
chiedo appunto di ragionare un attimo e di provare a pensare ha un posto apprendimento ripeto
contesto formale informale non formale quello che volete a un vostro apprendimento strutturato
in queste quattro frasi vedete che non è così banale e adesso facendo questo esercizio andiamo
proprio a vedere la differenza. Osservazione la pesca fa pescare ok osservazione quello che faccio
imitazione incomincia a prendere CANNA con le cose con i vermetti cose serie i bigattini non sono
bigattini quelli no e autocontrollo incomincio a pescare sotto diciamo in un contesto protetto cioè
quando c'è qualcuno che mi sta ancora affiancando che l'autocontrollo quando pesco con la
presenza del Papa per dire in questo caso affiancamento si non sia da soli da soli abbiamo un po’
più l'autoregolazione e quando appunto il reato verrà adesso stasera andare a pescare coi bigattini
ok però mi raccomando proprio una struttura.
Quindi: QUATTRO LIVELLI DI AUTOREGOLAZIONE
1. OSSERVAZIONE guardi qualcuno che suona uno strumento
2. IMITAZIONE imiti qualcuno che suona
3. AUTO CONTROLLO suoni sotto la supervisione di un maestro
4. AUTO REGOLAZIONE. Suoni da solo
LINEE DI SVILUPPO ZIMMERMANN
PROF.SSA SILVA APPROCCIO METACOGNITIVO E COOPERATIVO

ES Con uno studente:


1. OSSERVAZIONE la maestra scrive un esercizio di matematica alla lavagna
2. IMITAZIONE l’alunno imita
3. AUTO CONTROLLO svolgo un esercizio con la maestra
4. AUTO REGOLAZIONE. Faccio un esercizio da solo
NECESSARIO SVILUPPO DI SENSO CRITICO
1. Difficile in pre adolescenza
2. Valutazione e verifica critica come momento essenziale dell ‘apprendimento
3. Capacità di giudizio
4. Presa di coscienza e processi di previsione
5. Attenzione nel controllo nella scelta del piano di azione ( previsione-pianificazione-
monitoraggio-valutazione)
Faccio una premessa ho questa categoria che chi si occupa di valutazione dei grossi problemi come
giudizi con la quindi io alzo la mano e mi dico ho dei problemi con la banca però quello che è
questo lo studio è psicologi psicologia
La valutazione di fatto non presenta un momento fondamentale dell'apprendimento e questo è un
aspetto che i nostri ragazzi capito niente o avete già visto non hanno consapevolezza noi lavoro
tanto lavoro su voi stessi perché il ragionamento che spero non è sempre quello no ok i ragazzi non
non hanno capito cos'è la valutazione ma per noi cos'è la valutazione secondi di silenzio ok ho
pensato così la valutazione è quello che può cercare sul quale dobbiamo cercare di ragionare
anche e soprattutto come docenti ma anche come Century ve lo dico è il fatto che un giudizio viene
attribuito perché per dare la possibilità di migliorare il proprio apprendimento ripeto è un
problema che non ha a che fare solo con la percezione dei ragazzi è una cascata che arriva dagli
insegnanti arriva dai genitori eccetera questo insisto perché sennò li accusiamo sempre di essere
una generazione di disgraziati eccetera no un po sono disgraziati però tutto ma poi valutate voi si
basa molto sul tema dell' autoregolazione anche perché la valutazione che sia metodo valutazione
un'autovalutazione appunto si basa sulla capacità di se stessi di valutare propria competenza
considerate che quando parliamo di valutazione parliamo di tre momenti ok uno che è quello della
definizione dell'oggetto che cosa vado a valutare il ragazzo spesso sbaglia già dall'inizio cosa
andiamo a valutare insegnante stava valutando cioè vanta me stesso insegnanti non so parteggiare
si valuta azione compito e allo studente soprattutto secondaria di primo grado questa
consapevolezza banca non sempre ma spesso secondo passaggio la misurazione vado a misurare
che cosa ho fatto il corretto e sbagliato è l'esempio tipico è matematica visto che abbiamo qua la
collega di matematica andare a o questi obiettivi che mi sono prefissato vado a misurare
effettivamente quale esercizio giusto o sbagliato adesso poi tralascio un attimo il discorso del
processo eccetera quindi la misurazione e poi abbiamo la valutazione valutazione che cos'è la
traduzione di un giudizio rispetto a quello che ho misurato quindi il ragazzo può avere che sono
fatto giusti 8 esercizi su 10 ok facciamo finta che su un punto ciascuno 8 la via più semplice qual è è
quella di bene 8 esercizi su 10 viene comodissimo 8 ok l'altra soluzione qual è è quello di una
valutazione detta anche educativa e formante formante nel senso di un rendere il momento della
valutazione in quel momento d'apprendimento per quello che dicevo no meno male che è
sbagliato perché quando uno sbaglia poi c'è la possibilità di correggere e correggersi EE quindi il
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passaggio appunto che dovrebbe esserci quello che insomma alle volte ci dimentichiamo è quello
proprio della valutazione in senso cioè nel senso ampio ovvero di individuare che cosa lo studente
ha raggiunto ha saputo fare ha migliorato e cosa invece deve su cui deve lavorare beh questo
soprattutto in una valutazione Un'informativa cioè durante l'anno è chiaro che alla fine del fine
dell'anno ci sarà una valutazione sommativa in una valutazione sommativa richiede un'attribuzione
di un conteggio si no andrebbero insomma a cascata poi tutte le varie selezioni eccetera cioè non
avrebbe più senso dare un voto alla maturità non avrebbe più senso tante cose perché vi parlo di
queste cose legate alla l'autoregolazione perché di fatto il momento della valutazione rienta in
quello dell'auto regolazione cioè lo studente sempre più autonomo dovrebbe aggiungere livelli
anche di autovalutazione sempre più autonoma ok insegnante cosa fa è chiaro che l'insegnante
non è che sparisce o se esercitiamo i nostri studenti all'autovalutazione allora intanto sparisce no
l'insegnante sempre facilitatore quindi insegna ad autovalutarsi quindi l'autoregolazione è
strettamente legato proprio all'autovalutazione cioè le due cose vanno insieme ma questo perché
consenta appunto studente di avere una cosa di coscienza ok di quello che e il proprio compito e
anche una previsione successi di previsione che previsione a volte sono ma gli studenti non sanno
cosa vogliono fare da grandi si c'è anche quello ma non vi dico cosa volevo fare da grande alle 10 e
ma la capacità anche appunto di distribuire causalità delle cose e quindi di guidare proprio al ok
quindi l'apprendimento passa osservazione imitazione autocontrollo autoregolazione e nel
momento del l'autoregolazione si integra con quella che è la cosiddetta autovalutazione il tanto
valutazione non vuol dire necessariamente lasciare che si diano i voti da soli alle volte viene
confusa un po con si correggono la verifica da soli io dico il risultato giusto si mettono la Crocetta
non è autovalutazione alle volte spesso nei libri in fondo ai capitoli si trova ti è piaciuto questo
argomento si no è stato difficile studiare sul no figlie dell'alto valutazione no l'autovalutazione
richiede dei criteri perché se io non posso non ho dei criteri anche io sui devo autovalutare devo
sapere quali sono gli obiettivi cioè dove devo arrivare ok se io non so che devo sapere io sono
svolge un'equazione di secondo grado il posto autovalutare di ho raggiunto gli obiettivi non lo so
ok quindi l'autovalutazione non può essere solo come dire una cosa mai mi chiede proprio dei
criteri ecco che ci consentono di autoregolarsi poi in futuro sempre con gli studenti non dovranno
torno un attimo indietro
Facciamo un botto Alice gobber anni 90 stiamo parlando quindi di passaggio che facciamo ora 70
gli anni 80 se incominciato a utilizzare il tema della motivazione collegata a processi cognitivi negli
anni 90 siamo sempre più vicini invece al tema del regolazione del funzionamento ma quello che ci
interessa un po di più è quello che ci dice con nordi con nordi è un autore trilogy in Italia sul tema
della metà condizione sicuramente fa parte del gruppo di Park anzi fosse uno dei fondatori e ha
scritto anche un grosso drago sulla metacognizione quali sono un po i punti gli aspetti principali
che ho estratto è innanzitutto che la metacognizione non richiede necessariamente e delle
strutture determinate strutture intellettive cioè il collegamento che fa col noti e bene appunto
viene fatto viene utilizzato molto il rapporto talmente cognizione e intelligenza tenete conto che
questi sono gli anni in cui arriva la moda tra virgolette americana del quoziente di utenti quoziente
intellettivo ok quindi vado a dare in cui e facciamo delle storie di chi alcuni è più alto no quindi
quello che è un po cornoldi ostacolo insomma è la tematica del OK sulla metacognizione ci si può
lavorare solo sai in cui elevato sennò non riesce a fare delle riflessioni corrette e il rapporto quindi
tra metacognizione intelligenza sicuramente è bidirezionale ma no quello che si ritiene
fondamentale ancora più fondamentale è quello di cercare di studiare il più possibile i processi
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metacognitivi di persone che non hanno necessariamente sviluppato pienamente i nuovi processi
di intellegibile l'esempio che vi facevo prima si ragiona sulla metacognizione anche con bambini
della scuola primaria la scuola dell'infanzia le cose cioè quindi non è necessario avere un processo
tutto sennò quindi usate anche sono questo concorso non si farebbe la questa disciplina anche una
scuola dell'infanzia si fa ebbe solo una secondaria secondo grado l'approccio quindi che viene
adottato è quello di individuare di prendere la distanza al proprio funzionamento cognitivo per
rimetterle in discussione la sua efficacia i nostri processi di apprendimento non sono mai gli stessi
se io avevo un metodo di studio che so nella scuola appunto secondaria di primo grado può essere
che all'università probabilmente studiavo in una maniera totalmente differente per tanti motivi ma
anche all'interno dello stesso percorso scolastico che so della scuola si può dare di primo grado
dalla prima alla terza classe può essere che questo che la logica dell'apprendimento che la
metacognizione l'imparare l'apprendere ad apprendere sia mutato ok nel tempo io appena lo
sviluppo la maturazione anche di questo rifiuto direttive ma non solo ma anche perché vengono
esercitate ok pratiche di gruppo avanti quindi abbiamo detto che anche con un studenti molto
piccoli si può ragionare a livello metacognitivo e anche è altrettanto vero però che possiamo
pensare che i processi cognitivi siano esattamente elaborati come quelli di chi ah al superiore ma
anche soprattutto quando la gente fosse soggetti con difficoltà ok non sempre dipende dalla
tipologia questo ve lo diamo in tutti i modi non ci sono tante tipologie di disabilità e no tipicamente
il paziente ad un livello di conoscenza metacognitiva inferiore ok questo cosa vuol dire che
l'approccio metacognitivo è consentito a tutti a tutte le età e a tutte le difficoltà ma anche gradi
differenti ok e dall'altra parte tuttavia vero che un lavoro sulla menta conoscenza permette anche
di attenuare le difficoltà di apprendimento poniamo uno studente x che ha difficoltà in una lingua
straniera OK mi scusi prego vediamo no no proprio disturbi dell'apprendimento sì e dall'altra parte
questo è anche un motivo perché ci lavoriamo più aiutiamo supportiamo gli studenti a riflettere sul
proprio processo metacognitivo in più riusciamo anche ad aiutare a migliorare no a superare le
difficoltà rappresento più che altro a capire dove sono problematiche ok l'apprendimento quindi
individuarle e saputo va una soluzione o da soli o supportati da domande l'autovalutazione
collegata al tema della autoregolazione supporta l'autoregolazione cioè se io mi sto autovalutare
su so insomma in palo da autoregolarsi meglio io so quello che ho preso lo valuto per me e sulla
base di quello che ho sbagliato che riesco a individuare un cambiamento positivo quindi ad
autoregolarsi sì questionario alle volte ne sono soprattutto sui libri di testo se voi andate ci sono
alcuni questionari fatti bene altri la maggior parte però sono un po’ più che altro parte
dell'insegnante stessi.

Autoregolazione e motivazione quali spingno lo studente all’ autoregolazione dell ‘apprendimento


1. Percezione delle proprie abilità
2. Percezione di riuscire a superare una prova
3. Teoria dell ‘attribuzioni causali
4. Altro…..
SPUNTO DI RIFLESSIONE:
CHE TIPO DI STUDENTE SONO STATO
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CHE TIPO DI STUDENTE SONNO


CHE TIPO DI STUDENTE PENSO SPERO DI INCONTRARE
QUALE RUOLO DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO.

LEZIONE 9 NOVEMBRE 2023

Queste situazioni allora dal fatto che siamo arrivati stavamo dicendo anche film
STILI DI APPRENDIMENTI
che cos'è dobbiamo ragionare sotto cos'è lo spirito la modalità preferita diciamo per cui un
soggetto è portato più predisposto non mi veniva esempio sì quel visivo verbale visivo non verbale
rivale analitico locale individuale o di gruppo
andiamo a vedere allora cosa ci serve conoscere le strategie quali ma cosa si ci serve conoscere le
strategie gli stili di anche nella didattica per cercare di venire incontro a cioè a fare un
insegnamento un insegnamento efficace
Cioè definito perché sono gli stili da dementi quindi dobbiamo somministrare quel testo ai ragazzi
no volete cioè se dico uno dei tasti sennò come facciamo a sapere i ragazzi per forza a quel punto
potete inventare il vostro stile insegnamento vi ricordate che parlavamo all'inizio no
l'insegnamento apprendimento insegnamento ma non sempre due possono quindi fornite dal mio
insegnamento sulla base di quali sono gli stili preferiti ma se vogliono disposizione gli stili
positivamente quasi riportare anche quelli non perché appunto della questione anche di sviluppo

- SELEZIONE INIZIALE STRATEGIE CONOSCIUTE


- IDONEA A COMPITO SPECIFICO
- INDIVIDUARE SUCCESSI E INSUCCESSI tenendo conto delle difficoltà
- RICONOSCCERE SUCCESSI E INSUCCESSI
- AUTOEFFICACIA che si collega agli stili di apprendimento in base all’ effetto, consapevolezza
dello stile di apprendimento, anche su diversi stili di apprendimento. Es + stimolo verso un
genere specifico e quindi sapere trasportare una modalità di apprendimento anche in altre
discipline.
- PIACERE DI APPRENDERE motivazione, desiderio di conoscere, lezioni interattive, clima
sereno, un piacere dato dalla motivazione non estrinseca ma intrinseca. Si sviluppa tramite
compiti di realtà, stimolazione, curiosità, imparare fecendo.
CURIOSITà perché quando parliamo di imparare per imparare le indicazioni nazionali ci
parlano già dalla scuola dell’ infanzia, si parte da CURIOSO COME GEORGE si parte nel
mettere le basi cu come sto imparando, tramite due chiavi:
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osservazione, quindi stimolare i bambini a guardare


curiosità quindi la capacità di interessarsi su come sto imparando le cose
curioso come george impara a fare la spesa, la torta di mele senza candele,
impara a fare cose nuove ma mentre le fa ripete ad alta voce raccontando cosa sta
pensando e le ipotesi che pensa george.
Dopo la scuola dell’ infanzia si cresce e per tanti motivi abbiamo questo piacere che ha una
curva di decrescita perché la motivazione dei ragazzi di I grado non è abbastanza facile,
quindi si lavora sul piacere dell’ apprendimento cosa che facevano nella scuola dell‘
infanzia.
Apprendimento formale e non formale sia scuola che famiglia ma anche attività extra.
STILI DI APPRENDIMENTP E STILI DI INSEGNAMENTO:
Saper utilizzare lo stile adatto a una determinata situazione e per gli scopi da raggiugere
- Interesse per il modo in cui gli alunni preferiscono pensare
- Conoscere gli stili
- Un apprendimento flessibile ovvero andare a ragionare per cercare delle risposte per avere
consapevolezza di far apprendere la disciplina ai ragazzi, quindi anche quando scegliamo
alcune delle metodologie peer tutoring dobbiamo essere consapevoli di come usiamo
questo stile o la metodologia.
GLI STILI DI APPRENDIMENTO
- Sono descrittivi e non prescrittivi, limitati solo dalla loro compatibilità con la persona e con
il compito;
- Sono socialmente e istituzionalmente connotati, cioè, identificati, studiati, riconoscibili e
non astratti
- Descrivono tendenze
- Rappresentano una persona globale
- Non incasella gli individui come tipi astratti ma ne descrivono la complessità
- Sono dinamici e promuovono adattamenti, flessibilità e la negoziazione
- Intervento sugli stili e inscindibile da quello sulle strategie di apprendimento
- Lo studente gestisce il proprio dinamico personale- l’insegnamento facilita e media.
MUSICISTA STULE DI APPRENDIMENTO CINESTETICO- VISIVO – STILE IMITATIVO- UDITIVO E
ANALITICO – RELAZINE FISICA E CREATIVITà

UNA COSA CHE A CHE FARE CON LA METACOGNIZIONE CHE PORYANO ALL’
AUTOREGOLAZIONE: SONO OSSERVAZIONE VALUTAZIONE AUTOCONTROLLO
AUTOREGOLAZIONE, l‘ insegnante deve garantire al renderli autonomi e rendere la propria
autoregolatezza sulla propria metodologia di apprendimento, proponendo stili diversi,
motivandoli.
La flessibilità è quando utilizzo uno strumento e l ‘adatto alla situazione e alla persona,
negoziazione significa trovare un compromesse tra lo studente e l’insegnante.
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MODELLO DI KOLB
MODELLO ESPERENZIALE: si tratta di un CICLO metodologia basata sull ‘esperienza
Si parte da un esperienza fatta
- Primo passaggio Esperienza concreta: PERVENIRE L ‘INFORMAZIONE
- secondo passaggio osservazione e riflessione : PROCESSARE L ‘INFORMAZIONE
- Terzo passaggio concettualizzazione astratta: PERVENIRE L ‘INFORMAZIONE
- Quarto passaggio sperimentazione attiva: PROCESSARE L ‘INFORMAZIONE
E si ritorna al primo passaggio, Ma all ‘interno troviamo cosa ci sta tra un passaggio e un altro:
- Tra le prime due fasi troviamo la divergenza: trovare delle alternative
- Tra la seconda e la terza troviamo l ‘assimilazione ovvero definire i problemi e poi definirle
- Tra la terza e la quarta abbiamo la convergenza ovvero dopo avere costruito le teorie le
devo tesare
- Tra la quarta e la quinta abbiamo l’accomodamento per vedere se posso implementare le
esperienze.

COME APPLICHIAMO IL MODELLO DI KOLB CON UNO STUDENTE CON DISABILITà:


ES. AUTISMO
Studente autistico: CERCHIAMO LO SGUARDO, SI CERCA UN TIPO DI STILE DI APPRENDIMENTO IN
BASE AL TIPO DI PROBLEMA VISIVO.UDITIVO.
ESEMPIO: DOBBIAMO INSEGNARE A LEGGERE L’ORARIO, FAR VEDERE UN VIDEO CON L’ OROLOGIO
CHE GIRA CON LA ROUTINE DEL GIORNO. CONCETTUALIZZARE L ‘ORARIO. ESERIENZA IN CUI
VEDIAMO UN FILMATO CON L’ ORARIO DELLA GIORNATA, OSSERVAZOONE E RIFLESSIONE POTRà
ESSERE FATTA SUL FILMATO VISTO A QUESTO PUNTO LA CONCETTUALIZZAZIONE OVVERO IL FATTO
CHE APPRENDA CHE CI SONO GLI ORARI DELLA GIORNATA, A QUEL PUNTO AVVIENE LA
SPERIMENAZTIONE ATTIVA DOVE CON L ‘UTILIZZO DELL OROLOGIO CAPISCO SE HA CAPITO LE
VARIE FASI DELLA GIORNATA.

IL RUOLO DELL ‘INSEGNANTE:


PROF.SSA SILVA APPROCCIO METACOGNITIVO E COOPERATIVO

- Entrare in contatto con l ‘alunno,


- Coinvolgimento anche fisicamente ed emotivamente
- Guidare l ‘alunno all’ osservazione
- Come organizzare le osservazioni raccolte
- Stimolarlo a verificare quanto imparato
- Sperimentare i cambiamenti progettati.

Lezione 16 novembre
Allora introduciamo l'apprendimento cooperat da questo gioco qualcosa è già venuto fuori ma
come vi dicevo aggiungeremo dei pezzi al concetto di offensivo allora innanzitutto cosa vuol dire
cooperare
- lavorare insieme raggiungere obiettivi. ogni individuo cerca di perseguire dei risultati che
vanno a vantaggio suo e dei collaboratori e che questo è quello che è venuto fuori è un
metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per
migliorare il loro rendimento e quindi abbiamo visto un commento piccolo in questo caso
generalmente di un piccolo in cui studenti appunto la quale lavorano insieme per il
miglioramento del loro apprendimento op
- posto al tipologia di apprendimento competitivo e individualistico mi sapete cosa vale un
esempio di apprendimento competitivo all'interno della scuola ES I VOTI, IL DIBATTITO
Dipende per oggi generalmente c'è un po questa evidenza cioè al fatto che l'apprendimento
cooperativo sia come cremoso in modo qualcosa di più soft di più insomma tutti i miei soldi
anche 15 il valore eccetera mentre quello competitivo mentre si può allora diciamo che questa
cosa innanzitutto c'è competizione competizione prima facciamo un esempio di Scienze motorie
si faccio un gioco a squadre che si aggancia per lavoro sono ancora non sappiamo già
chiaramente abbiamo una competizione con una competizione fatta sì poi c'è anche quello poi
cos'è avvenuto con tutti i beat è poi così competitivo ma che appunto è basato sullo sviluppo di
alcuni argomentativa quindi non è necessariamente qualcosa di negativo sulle gare dei sui giochi
matematici e sulle gare di tabelline io sono un po allergica sulle senso che ci sono ad esempio
delle competizioni dove sempre magari sui giochi matematici ma parte partecipano alle classi
medie o piccoli gruppi o classi danni di matematica per esempio ci sono altri invece concorsi
dove appunto tipo cacao che si presenta come una cosa leggera dai bambini e non competitivo
di seconda elementare l'anno scorso è stato chiesto ai miei figli ho detto no grazie poi basta e il
tempo prima di tutto fuori il discorso del momento un'altro aspetto che che emerge all'interno
appunto il discorso cooperativo può essere quello del dare come dire tempo limitato per lo
svolgimento di un compito questo non è necessariamente qualcosa di male però considerato
anche il fatto che non è detto che chi è più veloce sia anche più capace pensate a un compito di
matematica non è detto che chi svolge il compito più veloce in realtà ha ragionato meglio magari
fatto in maniera automatica perché quindi ha risolto semplicemente applicato alla grande
Monica no qualcun altro magari ci perde più tempo ma perché ha riflettuto sul significato delle
operazioni che ha messo in atto cioè utilizzato più un aspetto logico insomma ok invece di
applicare una formula a memoria quindi non è detto che il tempo sia cioè per chi ci mette più
tempo sicuramente meno tempo scusate raggiungere risultati quindi e dall'altra parte appunto
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abbiamo il concetto di cooperativo a pavimento cooperativo non è necessariamente qualcosa di


positivo di buono di di favorevole ok e perché l'apprendimento cooperativo adesso poi ci
arriviamo sul perché non è scritto qualcosa di utile perché la quinto cooperativo c'è lo dicono se
diventa importante se non l'abbiamo tolto Johnson e Johnson non so se li avevo già citati sul
tema dell'efficacia allora la pavimento cooperativo che cosa per adesso è una delle vip che
abbiamo è una delle liti che abbiamo a casa io che mio marito perché io le ammazzo tutte lui che
zoologo sostiene che le zanzare le volte a vivere questo mi dispiace non gliela lascio passare
abbondantemente quindi sopravvivano anche adesso siamo perché sono un ponte ci siamo
vabbè intermezzo appunto
Johnson Johnson perché c'hanno messo davanti al fatto che l'apprendimento cooperativo
comporta
- un miglioramento dei risultati degli studenti Un'altro pezzo che noi vediamo tra poco
Franco dice che le azioni positive in che senso una perimento cooperativo
- può favorire relazioni positive perché c'è condivisione comune non dovrebbe esserci
quantomeno la potenza il l'interesse di un numero 0 sugli altri successo un gioco di squadra
quindi successo insuccesso e condiviso da tutti quanti quindi anteprima non è solo chi deve
indovinare la parola che vince o perde ma vincono perdono anche gli altri nessuna base
della parola che hanno saputo trovare.
- Maggiore benessere Perché maggiormente psicologico perché ok per lo scambio delle idee
lo scambio di idee perché si viene a creare un clima favorevole non si viene a creare un
clima favorevole quindi benessere psicologico anche per questo si abbassa l'ansia e allo
stesso tecnico si abbassa l'ansia e la vomita per la partecipazione non è che questo gioco
sicuramente rappresenta tutto l'avvenimento coperchio però è anche una situazione in cui
comunque uno è chiamato a partecipare al stesso tempo però cioè la cosa peggiore che
può succedere che che faccio la parola per l'altro bene quindi eravamo se si sbaglia si
sbaglia tutti insieme sì partecipo anche fiume direttamente cioè anche perché il gioco di
gigante questo qua abbiamo intervistato i cambi ma nel gioco riginale si fa proprio tutto
cioè si gira e ogni volta è un po diverso che deve indovinare e tutti hanno almeno un turno
quindi e anche condiviso ecco come l'hanno un po più messa ok e
- ok quindi sicuramente dal punto di vista del benessere di confidato apprendimento
cooperativo può essere un valore aggiunto all'interno dell'europa oh allora quali sono detto
che sei anche per oggi permettono di capire meglio cos'è una tradimento cooperativo
adesso abbiamo letto tanti denti ma utilizzando solo questi non bastano non sono
sufficienti per dirci che un pavimento e cooperativo allora innanzitutto il concetto di
pavimento cooperativo quando io insegnante decide di utilizzare una pavimento
cooperativo non interismo cioè posso anche organizzarla una lezione dove appunto
un'attività un gioco in una ricerca eccetera no quindi organizzo io comunque faccio
partecipare in questo modo a lezione di studenti ma questo non è sufficiente cioè se uso
una tantum non posso dirti però un approccio creativo approccio cooperativo vuol dire che
almeno diciamo ci ci si colloca tra 60 e l'ottanta per 100 del Monte ore delle elezioni le
utilizzo sotto forma di apprendimento cooperativo quindi spesso non perché cambiare eh
però spesso quello che succede è che non so in all'interno di tutto il programma dentro due
momenti nel quadrimestre in cui faccio fare delle attività di cooperativo però il mio
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approccio di insegnamento è un approccio coperativo non lo posso chiamare


perfettamente così sto facendo un'attività cooperativa quando non è un approccio
operativo la descrizione accurata di quanto si sta facendo l'apprendimento cooperativo
richiede ancora più precisione nelle consegne che vengono date OK questo va da sé che
deve subito sempre ma se io devo realizzare tutto dei delle lezioni dove dal gruppo
emergono un reale apprendimento bisogno che tutti abbiano ben chiaro che cosa stanno
facendo anche perché andremo a vedere poi dopo prima dicevamo le diverse tipologie di
prodotto qui se all'interno abbiamo il gruppo eterogeneo per esempio uno ha un ruolo
diverso se lo spiego bene quali sono i diversi ruoli o se uno magari lo capisce bene perché
non gliel'ho spiegato bene viene meno un po il lavoro di tutti ok non voglio riprendere
questa cosa cioè non è che sufficiente via e l'apprendimento cooperativo si basa anche
sull'utilizzo della cooperazione in altri campi utilizzando l'elemento creativo discipline
anche nella vita in classe tutte le discipline in qualche modo abbiano un filo proprio allora
c'è un braccio comunque come nel lavoro pensate ad esempio non è il vostro caso che la
parte sulla seconda riprogramma nella formazione professionale questo è proprio un trans
non si dice cappelli momento che uno porta dalla al contesto fallimento dall'aula dall'Italia
dal portiere fino al momento del lavoro un lavoro di squadra di alcuno lavorando Giuliano
rispetto alla vicina però ok ad esempio quando veniamo alla mano anche di
dell'avvenimento sportivo no questo può essere un approccio competitivo che mette in
competizione una squadra contro l'altra per esempio come diceva giustamente all'interno
della squadra quello che fa la forza sono la cooperazione tra diversi giocatori di fare uno
sport hanno sono andato alla pallavolo ci sono diversi uomini se uno fa il suo ruolo viene
meno quello più piccolo della della squadra non nel calcio cioè se il portiere nulla non è
colpa direttamente del portiere ma anche tutta la squadra che ha permesso il portiere che
anche stiamo generalizzando eh però è anche vero che se può dire si torna a ricevere 50 die
in una in un tempo la probabilità dei paesi ancora schiaffi ok

che tipo di gruppo allora abbiamo fondamentalmente quattro tipologie di venuti che possiamo
individuare vedete che solo una e il gruppo di apprendimento cooperativo la terza da poco più di
un'ora
PSEUDO GRUPPO DI APPRENDIMENTO facciamo un esempio sono un'insegnante donna faccio un
esempio classicissimo eh di pazienza sono riusciti anche in geografia do fare una ricerca su una
regione sulla Regione Sicilia siamo quattro conduco ok lei è un po di uno di Tiziano ok e il gruppo di
Tiziano ci sono altri quattro componenti che hanno 1 1 stile da ben dimento diverso da quello che
è anche meno efficace ok nel senso che pur utilizzando il loro stile o questo stile non viene
riconosciuto torniamo indietro sul discorso quindi da prendere Benevento non sempre vengono
come dire tutti valutati lo stesso modo cosa succederà a Tiziano quale sarà la sua reazione lavorato
per tutti una ricerca sulla Sicilia anche bene la consigliera una seconda se si sente buono mettere il
nome degli altri in alcuni casi succedono anche cose peggiori che ha lavorato sono noti presenta
mettere su nome e toglie quello delle auto incendio qua altro insegnante intelligente annulla
lavoro anche di chi l'ha fatto da solo perché perché lo scopo deve essere quello di una
collaborazione sul lavoro che viene svolto tutti i membri magari un'intensa ci sarà quello che mi
segnala ma adesso non si usa più fare quelle ricerche fatte non hanno come facevamo una volta da
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uno trova una mappa uno torna 1/6 uno sintetizza eccetera no questo si chiama Sandro
d'apprendimento tanti fuori possiamo dire aggiungo ma dall'evento di fatto è un appartamento
individuale anzi un singolo appello gli altri non apprendono quindi lo chiamiamo pseudo gruppo
d'apprendimento ok

dopo tradizionale l'apprendimento votiamo che Tiziano c'è lui ci sono altre quattro e si friggono
sapete cosa ci diciamo sulla Sicilia ci dividiamo le parti no io faccio la parte non so adesso tipo delle
scienze dei fiumi e dei dati io faccio la parte la panna la flotta la fauna la flora queste cose qua no
dopodiché fanno lavoro di assemblaggio mi consegnano che un po tradizionale da pentimento
perché di fatto il risultato finale chiaramente non è lo stesso del dell'ultimo gruppo però ci sono
state quello che dicevamo prima le relazioni degli internazioni di un apprendimento condiviso un
risultato unico procede no è come se tutti hanno lavorato in un apprendimento degli eventuali anzi
hanno lavorato anche meno perché a quel punto invece di farti la ricerca tutto da solo vede fare un
pezzettino sei già a posto questo viene detto che un po tradizionale sull'appennino
cos'è il tipo di apprendimento cooperativo e qui tasca l'asino mi raccomando il gruppo di
apprendimento cooperativo è un prodotto no scusa io e un gruppo all'interno del quale ogni
medico ha un miglioramento del proprio pavimento ok dopo l'avvenimento cooperativo e tale
quanto ogni membro ha un miglioramento del proprio apprendimento cosa vorrà dire secondo voi
che deve apportare ok a tutti qual è il programma differenza sostanziale che tutti affari dice che
qualcuno sa più del mondo ok qualcuno sa qualcuno potrebbe essere più competente di un'altro
perché lo chiamiamo non è una pelle troppo da apprendimento tradizionale perché tutti sanno
non sono tutti allo stesso livello tutti hanno un miglioramento diciamo proprio facciamo un
esempio molto bello poterne no se io sono fatto da un uomo parti da tre parti da 5 ok con l'auto
avvenimento cooperativo non dobbiamo arrivare tutti a 5 ok cosa in che senso sì un abbellimento
comune che però è dato dal fatto che tutti di qualche modo hanno il miglioramento youtube come
youtube stabilità ma tanti strumenti a vedere appunto non di arrivare licenziamenti al top ma di
avere un miglioramento questa è proprio la definizione di gruppo di apprendimento coperto devo
un po di
coperativo ad alto rendimento

facciamo proprio dei fuochi d'artificio quanto il gruppo no no


e quali utilizzano lo scrive dappertutto no questo può essere il gruppo da tennis cooperativo qua
stiamo al collaudatore dipinto ad alto rendimento vuol dire che lo stile d'avvento cooperativo è
utilizzato anche in contesti altri per esempio ci troviamo ricerca inst ok tutti per loro a partire dal
loro hanno un miglioramento ma non solo anche al di fuori di quella circostanza di apprendimento
richiesto dall'insegnante utilizzano un approccio cooperativo anche di fronte ad altri perdenti o con
lo stesso anche con altri gruppi anche fuori da scuola anche da scuola per esempio può anche
all'interno magari in altre circostanze OK quello è il gruppo cooperativo teatro d'autore elemento
allora io cooperativo ad alto rendimento quello che ha le caratteristiche del gruppo cooperativo ok
tutti migliorano migliorano a partire dal proprio diverso cioè tutti hanno miglioramento del proprio
apprendimento quello ad alto rendimento quando il gruppo di apprendimento cooperativo viene
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portato nelle sue modalità che al di fuori del contesto che viene richiesto cioè possiamo fare un
esempio anche per esempio anche per dire per esempio terra terra do un compito di insegnare
geografia ho fatto la ricerca di geografia in gruppo animico operativo eccetera do un compito di
storia e di ragazzi si organizzano per lavorare esatto come se fosse è un'app uno stile da perimetro
che viene interiorizzato e quindi utilizzato anche in altri contesti eh cerca di capirlo ok alloraanche
se

abbiamo il livello di prestazione e poi abbiamo l'efficacia del gruppo quando il lavoro viene fatto
dai singoli studenti cioè io non do un lavoro cooperativo ma apprendimento individuale individuale
dove si colloca anche dove avete rispetto singoli studenti qual è l'altro tipologia di apprendimento
che è equiparabile come livello di questa azione alle ai singoli studenti il contabile somme da
tradimento perché qual è il tradizionale dall'epico è come se ognuno la propria cioè ha un
apprendimento singolo esattamente c'è un po di compagnia magari qualche competenza di queste
insomma collabora c'è l'efficacia alla fine è uguale a quella degli studenti singoli per cui vedete la
folla avuto sempre ma vedete che c'è anche un punteggio perché abbiamo un'efficacia i voti al di
sotto di quelli che abbiamo visto entro dopo da quel rendimento che cos'è lo pseudo medico da
pendente aspetti qui sotto quando uno lavora singolarmente per tutti quanti quindi da terrificata
secondo voi questo stile il tesoro insieme non solo Lucia miglioramento c'è miglioramento di non
solo e da parte degli altri zero quindi era meglio se lavoravano da soli ok per questo motivo si
colloca appunto a livello più basso voi avete il gruppo tradizionale saliamo e abbiamo un gruppo di
apprendimento cooperativo che cos'è il gruppo dal movimento cooperativo sentiamo che
qualcun'altro ciascuno ha un miglioramento dei limiti dove avvenimenti può dire tante cose anche
questo contesto quindi più efficace perché vuol dire che anche chi si colloca magari da posizioni
attive non ha gli strumenti per lavorare alla scuola comunque continuo miglioramento e se tutti
hanno un miglioramento questo punto prestazione sempre ultimo stadio motori del gruppo di
apprendimento cooperativo adatto è dimesso non è necessariamente viene messo la mente ma
potrebbe probabilmente anche col tempo cioè assolutamente non è un'esperienza positiva che fa
scaturire cioè ricordatevi sempre che per chiamarla più operativo degli cioè devo parlare io
insegnamento cooperativa quando insegno con questa modalità per almeno il 70% delle emozioni
quindi magari ti primi tempi saranno brevi insomma all'inizio magari mi si presentava uno pseudo
un po fino a quattro tutti quanti i voti e quindi incomincia a crescere un po male più che hanno poi
appreso incremento operativo di questo posto pian piano può essere che muori diventi una
approccio utilizzato anche in altro conto domande ma questo è già un buon compiti quindi
cooperativo
200916
PROF.SSA SILVA APPROCCIO METACOGNITIVO E COOPERATIVO

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