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Rischiare (Libro)
Rischiare (Libro)
Tempo libero 6 6 – 5 57
«tecnicamente» il concetto di rischio.
(attività di
intrattenimento e
sport)
Viaggi (decisioni 3 2 4 3 73
relative a
viaggi/vacanze)
Fare campeggio o 16 – – 5 80
altro
Subtotale delle 79 56 19 56
decisioni in ambiti
privati
Fonte: M. Baucells e C. Rata, A survey study of factors influencing risk-taking behavior in real-
world decisions under uncertainty, in «Decision Analysis», 3, 2006, pp. 163-176.
diagonale. Così non è: si può osservare infatti che un stime di frequenza fornite dai partecipanti alla
certo numero sta sopra e un certo numero sotto la ricerca sulla valutazione dei rischi svolta da
diagonale. Ma questa particolare distribuzione non è Lichtenstein e colleghi nel 1978. In ascissa le
casuale. Si può facilmente constatare che se il rischio frequenze oggettive e in ordinata le stime
oggettivo è basso, nel senso che la frequenza dei soggettive.
decessi a causa del verificarsi di un evento è bassa, le Fonte: N. Bonini, F. Del Missier e R. Rumiati (a cura di), Psicologia del
persone intervistate tendono sistematicamente a giudizio e della decisione, Bologna, Il Mulino, 2008, p. 89.
Alcuni dati sperimentali confermerebbero che la Se la nostra mente ha delle capacità di calcolo
mente umana, ad esempio, è più propensa a svolgere probabilistico innate, allora è plausibile attendersi di
calcoli probabilistici se le informazioni vengono poterle osservare nei bambini fin dalla nascita,
presentate sotto forma di frequenze naturali (ad quando ancora non si può ritenere che il
esempio «l’incidenza della sindrome di Down nella comportamento sia stato influenzato
popolazione è di 1 ogni 700 nati») piuttosto che in dall’educazione. Alcuni dati sperimentali ottenuti da
Vittorio Girotto e colleghi nel 2007 sembrano Nonostante questi dati, che sembrerebbero
confermare l’ipotesi della presenza di capacità di dimostrare che i bambini hanno capacità predittive
computo innate. Ad esempio, ad alcuni bambini di 12 già a un anno di età, vi sono contemporaneamente
mesi è stato fatto vedere un filmino in cui tre oggetti molti altri esempi che ci mostrano come le persone
identici e uno diverso per colore e forma saltavano in siano tendenzialmente incapaci di fare calcoli
maniera disordinata dentro un contenitore con una probabilistici, soprattutto quando le informazioni
piccola apertura alla base (simulando un gioco di vengono presentate sotto forma di numeri. Ad
lotteria). Dopo 13 secondi il contenitore scompariva esempio, Gerd Gigerenzer e Adrian Edwards nel 2003
come dietro uno schermo nero e uno solo dei quattro hanno chiesto a 1.000 individui di rispondere a una
pezzi (o uno dei tre pezzi identici o il pezzo diverso) domanda semplice quale: «che cosa significa 40%? a)
usciva dalla piccola apertura in basso. I bambini 1 su 4; b) 4 su 10; c) 1 su 40». Nonostante la facilità
guardavano significativamente per più tempo il della domanda, circa 1/3 del campione ha fornito una
pezzo uscito quando si trattava di quello diverso, che risposta sbagliata!
quando era uno dei pezzi identici. Secondo i Anche altri studi condotti da Isaac Lipkus e
ricercatori perché era l’evento meno probabile e colleghi nel 2001 confermano una generale
quindi più sorprendente. incapacità delle persone nel calcolo probabilistico. In
In un secondo esperimento è stato controllato che un sondaggio che coinvolgeva persone di educazione
l’effetto non fosse legato a una semplice salienza medio-alta (che avevano frequentato le scuole
percettiva del pezzo diverso. Ai bambini si superiori e l’università) è stato trovato, ad esempio,
mostravano sempre alcuni filmati in cui quattro che solo il 78% rispondeva correttamente alla
pezzi si muovevano dentro un contenitore e uno domanda: «quale dei seguenti numeri rappresenta la
usciva, ma alcuni esiti erano possibili, mentre altri probabilità più alta di prendersi una malattia? a) 1 su
erano praticamente impossibili, perché questa volta 100, b) 1 su 1.000, c) 1 su 10.000».
il contenitore era diviso in due e alcuni pezzi Un altro esempio classico di come le persone
volteggiavano nella parte chiusa del contenitore, ma sembrano incorrere in veri e propri errori di calcolo,
non sarebbero mai potuti uscire. Anche questa volta, quando hanno a che fare con le probabilità, è il
i bambini guardavano per più tempo i pezzi usciti fenomeno del ratio bias, studiato da John Kirkpatrick
quando questi erano esiti impossibili, ovvero quando e Seymour Epstein nel 1992. Provate a risolvere il
il pezzo era originariamente nella zona chiusa del seguente quesito: «immaginate di avere due urne,
contenitore ed era quindi impossibile che fosse l’urna A e l’urna B. Nell’urna A vi sono 100 palline
uscito dall’apertura. bianche e 10 rosse. Nell’urna B vi sono 9 palline
bianche e 1 rossa. Dovete bendarvi gli occhi e diffusione dell’Hiv, ecc. In molti teatri di guerra come
scegliere di estrarre una pallina da una delle due l’Afghanistan o il Sudan, questa condizione spesso
urne. Se riuscite a prendere la pallina rossa ricevete coincide con eventi naturali drammatici come la
un premio. In quale urna preferite pescare?». siccità e rende difficoltoso farvi fronte. Quindi i
disastri, anche se le persone e i media tendono a
La maggioranza delle persone capisce che l’urna B
enfatizzare la loro caratteristica di evento naturale,
è più conveniente dell’urna A, però preferisce
in realtà non sono riconducibili esclusivamente a
pescare dall’urna A perché ritiene di avere più
fattori controllati dalla natura, a forze che
chance di pescare la pallina rossa, forse perché le
rispondono alle leggi della natura. Il disastro del
palline sono più numerose in termini assoluti ma
Vajont è stata una «fatalità» generata da leggi della
non in termini percentuali!
natura che hanno reso possibili conseguenze in un
Questi esempi ci illustrano da un lato le enormi contesto caratterizzato dall’intervento dell’uomo: la
capacità che già gli infanti hanno di elaborare costruzione di un invaso proprio in quella zona, sotto
informazioni di tipo probabilistico e dall’altro i limiti il monte Toc, a rischio frana.
computazionali che ha il nostro sistema quando deve
Tuttavia i rischi che dobbiamo fronteggiare, o che
operare calcoli sulle probabilità.
decidiamo di accettare o di rifiutare, possono essere
differenziati proprio in funzione della loro fonte.
Tipi di rischio
Infatti, proprio sulla base di tale criterio si possono
Vi sono rischi e rischi. Non tutti sono conosciuti in individuare due categorie. La prima categoria si
maniera precisa, né si può assegnare a tutti quelli riferisce ai cosiddetti rischi naturali ovverosia tutti
che in una qualche misura sono noti al grande quei rischi che sono associati con i normali processi
pubblico lo stesso grado di pericolosità o la o eventi che si verificano sulla Terra. La seconda
medesima entità delle conseguenze. Così si può categoria include i rischi che hanno origine nelle
tentare di fare una differenziazione tra disastri e altri azioni o nei comportamenti dell’uomo o nelle
tipi di rischi. tecnologie prodotte dall’uomo.
Secondo alcuni studiosi del rischio come Ben I rischi naturali, dunque, sono tutti quei rischi
Wisner e colleghi, i disastri sono un mix di rischi associati con i normali processi che avvengono nella
naturali e di attività umane. Ad esempio, in molte e sulla Terra. Questi processi possono coinvolgere
regioni le guerre appaiono come entità intimamente l’atmosfera, gli oceani, la crosta terrestre, il regno
legate ad altri eventi negativi come le carestie, le biologico. Esempi di rischi naturali possono essere
epidemie, le distruzioni di infrastrutture, compresa la l’inquinamento atmosferico, i tornado o le trombe
d’aria, i fulmini e le grandinate, gli tsunami, i l’esistenza o per prevenire rischi, tecnologie che a
terremoti e le eruzioni vulcaniche. loro volta possono costituire dei rischi. Conservanti e
Molti di questi eventi naturali, come gli uragani e i vaccini, ad esempio, sono stati creati per ridurre i
cicloni, hanno conseguenze catastrofiche. Infatti rischi derivanti dall’alterazione di alimenti, per
spesso si abbattono, con inusitata violenza prevenire malattie talvolta letali, e ancora le
distruttiva, sulle coste americane o sulle isole biotecnologie per produrre nuovi farmaci o per
caraibiche, e sono eventi che preoccupano le rendere diversi organismi in grado di crescere in
popolazioni di quelle terre e i loro amministratori, determinate condizioni ambientali o nutrizionali, e
chiamati se non proprio a prevenirli, almeno a così via. Ma tutte queste tecnologie, innovative e
ridurre l’ampiezza delle loro conseguenze devastanti. certamente in grado di produrre notevoli benefici ai
singoli e alla società, portano con sé alcuni rischi:
Vi sono altri eventi, però, che destano
quali saranno ad esempio gli effetti a lungo termine
preoccupazioni ancora maggiori, con un impatto
dei conservanti o dei vaccini sull’organismo
sull’immaginazione fortissimo seppur con una
dell’uomo?
probabilità remota di verificarsi, come la possibile
estinzione dell’umanità, eventi catastrofici che Tutte le fonti di rischio, siano esse naturali (come
sempre più destano interesse nella letteratura terremoti, inondazioni, ecc.) o prodotte dall’uomo
accademica sulla gestione dei rischi. Una delle (come gli impianti nucleari, i veicoli a motore, ecc.),
possibilità esaminate, ad esempio, è la collisione a sono percepite in maniera differente dalle persone e
elevata velocità di un asteroide di 2 chilometri di la loro valutazione costituisce uno degli aspetti
diametro con la Terra. Le conseguenze di questo fondamentali dei «calcoli decisionali» effettuati dagli
evento si risolverebbero nella morte di un miliardo di individui per assumere determinati comportamenti.
persone. Conseguenze drammatiche, ma certamente In una ricerca condotta nel 1992 dallo psicologo
meno di quelle che si stima provocherebbe un norvegese Wibecke Brun si è studiato come le
asteroide di 10 chilometri di diametro: l’estinzione persone valutino i rischi naturali e quelli prodotti
della specie umana! dall’uomo. Pur registrando il fatto che i rischi delle
Gli altri rischi, in genere, sono quelli prodotti due categorie sono percepiti in maniera
completamente dall’azione dell’uomo, come ad sostanzialmente simile, Brun osserva che esistono
esempio le guerre, gli incidenti con mezzi di differenze distintive di un qualche interesse. Un
trasporto, gli investimenti e le attività primo aspetto di differenziazione sembra riguardare
imprenditoriali. Naturalmente devono essere incluse il cosiddetto «livello di volontarietà»: diversamente
tutte quelle tecnologie prodotte per migliorare dai rischi naturali, i rischi prodotti dall’uomo sono
considerati maggiormente soggetti alla volontarietà La tecnica per indagare la rappresentazione
di chi li assume. Un altro aspetto di differenziazione cognitiva del rischio fu sperimentata alla fine degli
riguarda la diversa possibilità di gestire i rischi: anni Settanta da un gruppo di studiosi americani
possono essere gestiti o a livello individuale o dalla costituito da Fischhoff, Slovic, Lichtenstein, Reed e
società e dalle agenzie governative. Tuttavia la Combs del Decision Research, un centro di ricerca
gestione di rischi riguarda sia quelli naturali sia privato dell’Oregon (negli Stati Uniti).
quelli prodotti dall’uomo. Ebbene, Wibecke Brun ha
Questa tecnica, conosciuta come «paradigma
osservato che le persone ritengono che i rischi
psicometrico», consiste nel chiedere a gruppi di
naturali possono essere gestiti individualmente,
persone di esprimere una valutazione di varie fonti
mentre dovrebbero essere gestibili e regolati dalla
di rischio in riferimento a una serie di caratteristiche
società quei rischi che sono prodotti dall’uomo, ma
che possono essere utilizzate per descrivere i rischi. I
che sono assunti involontariamente.
partecipanti all’indagine, più precisamente, devono
valutare da 0 a 100 la pericolosità di diverse fonti di
La rappresentazione mentale del rischio rischio (ad esempio energia nucleare, armi portatili,
Le decisioni che gli individui possono prendere fumo, uso di pesticidi, fare scalate, ecc.). A costoro,
riguardo ai rischi dipendono dal modo in cui se li poi, si chiede di valutare ciascuna di queste attività e
rappresentano mentalmente. tecnologie su una scala da 1 a 7 in relazione a un
certo numero di dimensioni quali gravità delle
Questo aspetto, naturalmente, non è esclusivo o
conseguenze derivanti da quelle fonti di rischio, grado
risolutivo per spiegare l’assunzione di rischi. Altri
di controllo esercitabile su quelle attività,
fattori concorrono a determinare come e quanto gli
immediatezza delle conseguenze di quel rischio,
individui si assumeranno dei rischi. Più avanti,
volontarietà del rischio, esposizione personale alle fonti
infatti, vedremo come gli aspetti di personalità, le
di rischio, conoscenza da parte del mondo scientifico e
emozioni, le strategie valutative e decisionali, la
così via.
particolarità dei rischi, l’esperienza influiranno sulle
condotte. I risultati, analizzati con la tecnica dell’analisi
fattoriale, mostrarono che la rappresentazione
Fondamentale per spiegare l’assunzione dei rischi
mentale del rischio è descritta da due fattori
è, dunque, la loro rappresentazione. Con questo
principali: l’aspetto terrificante e la conoscenza del
termine ci si riferisce al modo in cui il rischio viene
rischio. Ciò significa che quando gli individui
«codificato» nel nostro sistema cognitivo, in altre
valutano i rischi, utilizzano queste due dimensioni di
parole come viene «percepito».
giudizio, dimensioni che riassumono le differenti
caratteristiche che descrivono le fonti di rischio
valutate.
Nella figura 3 sono indicate sull’asse delle ascisse
le caratteristiche descrittive dei rischi riassunte dal
fattore conoscenza e sull’asse delle ordinate le
caratteristiche riassunte dal fattore terrificante.
In una seconda condizione, invece, i partecipanti a) (0,50 × 200 €) + (0,50 × 0) = 100 € + 0 = 100 €
sono sempre invitati a immaginare di essere di 300 b) (1,00 × 100 €) = 100 €
€ più ricchi di quello che sono realmente e ancora
c) (0,50 × –200 €) + (0,50 × 0) = –100 € + 0 = –100 €
una volta viene chiesto loro di scegliere tra due
alternative, che però questa volta prospettano una d) (1,00 × –100 €) = –100 €
perdita e non un guadagno, e cioè: c) 50% di
Ciò significa che se il gioco, presentato nel
probabilità di perdere 200 € e 50% di probabilità di formato di una scommessa, fosse ripetuto per un
non perdere nulla; d) perdere 100 € con certezza. numero molto elevato di volte, il decisore avrebbe
In questo caso i partecipanti scelgono la stessa possibilità di ottenere lo stesso valore sia
prevalentemente l’alternativa c). Perciò quando gli nel caso in cui scegliesse l’opzione rischiosa sia nel
esiti della decisione sono descritti in termini di caso in cui scegliesse l’opzione certa, in entrambi i
potenziali perdite gli individui manifestano una contesti.
propensione al rischio. Infatti, di fronte a una Dunque, indipendentemente dal fatto che gli
perdita certa gli individui sono disposti ad individui possano caratterizzarsi per un particolare
accettare di perdere il doppio avendo però la stile decisionale, più o meno propenso al rischio, i
possibilità di non perdere nulla. risultati dell’esperimento dimostrano che nel caso
Questo duplice risultato ci permette, dunque, di in cui ci sia la possibilità di non vincere le persone
prevedere che le persone non sono sempre avverse preferiscono l’opzione sicura, mentre nel caso in
al rischio, ma che l’atteggiamento nei confronti del cui ci sia la possibilità di perdere sicuramente
rischio dipende dal contesto in cui le alternative di preferiscono rischiare per non perdere nulla, a
scelta vengono presentate: quando il dilemma conferma del fatto che gli elementi di contesto,
decisionale è descritto in un contesto di perdita, gli legati al tipo di situazione, incidono,
individui mostrano di essere inclini a rischiare, indipendentemente dal tipo di personalità degli
viceversa sono contrari al rischio quando il individui, a determinarne il comportamento.
dilemma decisionale è descritto in un contesto di
guadagno. Rischiare si può e talvolta si deve!
Decidere di correre un rischio è spesso una mutuo acceso per l’acquisto della sua nuova casa,
questione di come si guarda alla situazione, di allora il suo punto di riferimento sarà l’ammontare
come si percepiscono i fatti. del mutuo e quindi la performance
Tutto iniziò quando Kahneman e Tversky nel dell’investimento sarà valutata rispetto al valore
del mutuo acceso.
1979 elaborarono la «teoria del prospetto», una
teoria della decisione alternativa a quella Guadagni e perdite, però, non sono trattati in
dell’utilità attesa, cioè l’impianto teorico più solido maniera simmetrica. Il nostro investitore, infatti,
del modello della decisione razionale. Con quella sarà molto più dispiaciuto della perdita registrata
teoria i due psicologi mostrarono che gli individui dal suo pacchetto azionario rispetto al piacere che
danno più peso alle perdite rispetto ai guadagni di proverebbe registrando un incremento della stessa
pari entità e che valutano ciò che si guadagna o si entità per il suo investimento. Ciò spiega come mai
perde non in termini assoluti, ma a partire da un gli investitori manifestino un forte dispiacere
punto di riferimento. In parole semplici, è più il quando «incassano» una perdita, seppur minima,
dispiacere di perdere 200 € del piacere di in un investimento che in passato aveva registrato
guadagnare 200 €, e il valore che per noi ha una un netto incremento di valore procurando loro una
certa somma di denaro, ad esempio 10 €, dipende certa soddisfazione.
dal punto di riferimento dal quale la valutiamo: 10 Questi due comportamenti sono descritti dalla
su 50 € sono molti, mentre 10 su 1.000 € sono «funzione del valore», il cui andamento è riportato
trascurabili. nella figura 4.
Supponiamo, ad esempio, che un individuo abbia Come si vede la stessa somma di 10.000 €
comprato un pacchetto azionario. La valutazione procura un incremento di piacere minore se
del guadagno o della perdita registrata sarà costituisce un guadagno rispetto al punto di
effettuata rispetto a quanto ha speso per riferimento, definito dal punto di intersezione dei
quell’investimento (il punto di riferimento) e non due assi cartesiani, rispetto al dispiacere procurato
rispetto alla sua ricchezza globale. Naturalmente da una perdita sempre di 10.000 €. In questo
l’investitore può assumere come punto di secondo caso, infatti, l’andamento della curva è
riferimento l’obiettivo che si prefiggeva di più ripido di quanto non sia nel quadrante dei
raggiungere assumendosi il rischio associato a guadagni e la diversa valutazione si osserva dalla
quell’investimento. Se, ad esempio, proiezione sull’asse verticale, che risulta maggiore
quell’investimento doveva servire per estinguere il
rispetto alla proiezione del guadagno della stessa giocare, cioè a rischiare. Questo comportamento è
somma. del tutto simile a quello dell’investitore che
persiste nel tenere in portafoglio un titolo che ha
iniziato a scendere, nell’aspettativa che si riprenda.
Ma così facendo egli si espone al rischio di subire
ulteriori perdite!
Per classificare il gioco d’azzardo come una vera Ricercare sensazioni forti e (ir)ripetibili
e propria patologia, ovverosia come una forma di Molte persone rischiano e non lo fanno per soldi,
dipendenza senza droga, il ben noto manuale ma per il puro piacere di rischiare. La ricerca di
diagnostico dei disturbi mentali, il Diagnostical and quel brivido di paura (thrill, in inglese) costituisce
statistical manual, quarta edizione (Dsm IV), un aspetto di un tratto di personalità più ampio
propone diversi criteri. che lo psicologo Marvin Zuckerman chiama
Perché si possa qualificare questa condotta come sensation-seeking, ovvero ricerca di sensazioni. La
«comportamento maladattivo legato al gioco ricerca di sensazioni è il desiderio di esperienze
d’azzardo» il manuale richiede, infatti, che il nuove, eccitanti e diverse dalle solite e, secondo
soggetto evidenzi la presenza di almeno quattro Zuckerman, fa parte del nostro patrimonio
sintomi: il crescente coinvolgimento in questa genetico, quindi sarebbe stata ereditata dai nostri
condotta, il bisogno di giocare somme sempre antenati più antichi e sarebbe un bisogno
crescenti, l’irritazione quando si cerca di smettere fondamentale alla stregua del mangiare e del
o si riducono le poste, la propensione a dormire, anche se spesso non viene riconosciuto
scommettere per rifarsi quando è in perdita. come tale.
Oltre alla scala proposta da Zuckerman, esistono * La Behavioral inhibition/activation scale (Bis/Bas) è
anche altri strumenti per misurare la propensione composta da due componenti, il Bis e il Bas. Alti
individuale al rischio. Gli strumenti generalmente punteggi al Bis indicano che la persona sperimenta
si dividono in scale e misure comportamentali. molta ansia e tende a reagire sfuggendo alle
situazioni minacciose. Alti punteggi al Bas invece
Le scale sono misure self-report (o autoriferite),
indicano che la persona reagisce agli stimoli
con cui si chiede alla persona di descrivere se
positivi (attraenti) con maggior vigore e manifesta
stessa attraverso la risposta a una serie di
quindi una tendenza ad avvicinarsi allo stimolo
domande in un questionario. Chiunque di noi sa
che induce queste emozioni anche se si è in una
che in un compito di questo tipo è anche facile
situazione di rischio. La scelta di rischiare, ad
mentire e apparire diversi da quello che si è se si
esempio, in situazioni di gioco d’azzardo è
giudica conveniente farlo. Per questo motivo sono
determinata più dalla paura della perdita (alti
state create anche misure comportamentali che
punteggi al Bis) che dal desiderio di ricevere il
vedremo in seguito.
premio (alti punteggi al Bas), ma entrambe sono
Oltre alla Sss, altre scale utili per misurare la correlate con le scelte rischiose.
propensione al rischio sono la Domain-specific risk-
* La Barratt impulsiveness scale (Bis-11) è una
taking scale, la Behavioral inhibition/activation scale e
misura di impulsività. Poiché è spesso correlata
la Barratt impulsiveness scale.
alle scelte rischiose nella vita quotidiana, molti
* La Domain-specific risk-taking scale (Dospert), preferiscono misurare anche l’impulsività per
nella sua versione aggiornata di 30 item, misura la prevedere la propensione al rischio. La Bis-11 è un
propensione al rischio in 5 domini specifici: etica, questionario composto da 30 affermazioni a cui
bisogna rispondere indicando con che frequenza perdite estremamente elevate, per cui il loro valore
compiamo certi comportamenti su una scala atteso finale è negativo (se si girano tutte le 100
ancorata a «raramente» e «sempre». È composta carte disponibili, alla fine del gioco si perde).
dalle sottoscale di attenzione, impulsività motoria, Ai soggetti si dice che devono cercare di
autocontrollo, complessità cognitiva, perseveranza guadagnare il più possibile e che possono girare
e instabilità cognitiva. Gli adolescenti e gli adulti quante carte vogliono da quanti mazzi vogliono.
che riportano punteggi elevati di impulsività Possono fermarsi e terminare il gioco quando
manifestano una maggior propensione ad desiderano, in tal caso dovranno raccogliere la
assumere comportamenti a rischio come aggredire vincita o la perdita accumulata fino a quel
qualcuno, usare droghe, guidare ubriachi e non momento. Di fatto nessuno gira tutte le 100 carte
usare le cinture di sicurezza (valutati attraverso di un mazzo, ma si ferma prima, anche se i
misure autoriferite). soggetti devono girarne almeno 80 prima di capire
Tra le misure comportamentali di propensione al quali sono i mazzi vantaggiosi e quelli
rischio più utilizzate troviamo l’Iowa gambling task, svantaggiosi. Il compito vuole simulare ciò che
il Balloon analogue risk task, l’Experiential discounting accade nella vita reale, in cui si incontrano
task, lo Stop-signal task e il Go/No-go task. situazioni che comportano esiti negativi e altre che
comportano esiti positivi. Gli esiti vengono esperiti
* L’Iowa gambling task (Igt) misura la tendenza al
in maniera sequenziale ed è compito della persona
rischio in un compito che simula il gioco d’azzardo.
ricordarsi che quella situazione è vantaggiosa o no
Ai soggetti si presentano quattro mazzi di carte che
e quanto.
differiscono per il grado di rischio. I mazzi di carte
contengono ciascuno 100 carte coperte e sono Diversi studi hanno permesso di osservare che
costruiti in modo tale che due sono «mazzi buoni» pazienti con danni neurologici alla zona
e due sono «mazzi cattivi», ma la persona non sa ventromediale della corteccia prefrontale, tali per
quali siano e lo deve scoprire nel corso del gioco. I cui non erano più in grado di elaborare stimoli
mazzi buoni offrono vincite immediate abbastanza emotivi in maniera normale, avevano un
basse ma perdite molto contenute, in modo tale comportamento «patologico» nell’Igt. I pazienti
che il loro valore atteso finale è sempre positivo (se tendevano a estrarre più carte dai mazzi più
si girano tutte le 100 carte disponibili, alla fine del rischiosi rispetto al gruppo di controllo. In altre
gioco si guadagna). I mazzi cattivi presentano parole, mostravano una sorta di «miopia» per i
vincite molto elevate, ma occasionalmente anche danni a lungo termine. Studi successivi hanno
messo in luce che i pazienti con lesioni smettere di gonfiare e incassare il guadagno fino a
ventromediali hanno perso la capacità di sentire le quel punto raccolto. È evidente che in questo
emozioni anticipatorie, cioè quelle che si compito si sta misurando la propensione
manifestano prima di compiere un individuale a rischiare per ottenere di più, tipica ad
comportamento «rischioso», ovverosia prima di esempio delle decisioni legate al gioco d’azzardo o
girare una carta da un mazzo cattivo. Questi alla carriera.
risultati hanno spinto Antonio Damasio a proporre
Chi dichiara di compiere più comportamenti a
nel 1994 l’«ipotesi del marcatore somatico». Tale
rischio (come guidare ad alta velocità) mostra
ipotesi sostiene che le persone compiono giudizi di
anche di rischiare di più nel compito Bart. Ad
rischio non solo valutando le conseguenze e le
esempio, punteggi più alti (maggiore propensione
probabilità a esse associate ma anche, e forse più
al rischio) al Bart sono correlati con l’uso di alcol,
frequentemente, a livello dei loro sentimenti
droghe, sigarette, con il gioco d’azzardo, le attività
emozionali più viscerali. Lesioni al settore
criminali come il furto o l’aggressione, e il sesso
ventromediale della corteccia prefrontale
non protetto. Il Bart è anche in grado di
interferirebbero con l’elaborazione normale dei
differenziare tra coloro che fumano e coloro che
segnali somatici o emozionali.
non fumano, mostrando che i fumatori hanno
* Il Balloon analogue risk task (Bart) è un test da punteggi di propensione al rischio maggiori dei
svolgere al computer che misura il comportamento non fumatori.
del soggetto man mano che il rischio ma anche il
* L’Experiential discounting task (Edt) non è proprio
guadagno aumentano: schiacciando un pulsante i
una misura di propensione al rischio quanto
partecipanti possono gonfiare un palloncino
piuttosto una misura della propensione a
virtuale sullo schermo. Il test viene ripetuto per
posticipare un guadagno in cambio di un premio
diverse prove; in ognuna i soggetti partono avendo
maggiore; in altri termini si simulano situazioni in
il palloncino sgonfio e devono gonfiarlo. Ogni volta
cui si può avere un premio minore subito o un
che schiacciano il pulsante gonfiano il palloncino
premio un po’ maggiorato ma pazientando un po’
di un po’ e così facendo aumentano il potenziale
di tempo, come nelle decisioni dettate dalla
guadagno (ad esempio, 10 cent, 20 cent o 50 cent),
dipendenza (ad esempio tossicodipendenza). Il test
ma aumentano anche il rischio che il palloncino
prevede che il soggetto compia una serie di scelte
esploda. Se il palloncino esplode il soggetto perde
al computer. Ad esempio, deve scegliere tra: a) la
tutto il guadagno. In ogni momento il soggetto può
certezza di ricevere immediatamente un
ammontare di soldi variabile e b) la probabilità del rispondere più velocemente possibile quando una
35% di ricevere 30 cent che però viene posticipata certa lettera (segnale di via) appare sullo schermo
di 0, 15, 30, 60 secondi (a seconda della del computer, ma contemporaneamente devono
condizione). Si tratta quindi di decidere, ogni volta, inibire la loro risposta quando sentono un suono
se accettare un premio minore, ma con certezza e (segnale di stop). Il suono non viene presentato
immediatamente, oppure scegliere un premio sempre, ma in modo casuale solo il 25% delle volte,
maggiore, ma incerto (35% di probabilità di e con diversi gradi di ritardo temporale dopo la
successo) e posticipato. Alla fine il giocatore presentazione delle lettere. I ritardi temporali
incassa il guadagno relativo alle scelte effettuate. vengono aggiustati fino a quando il soggetto
inibisce correttamente la risposta il 50% delle volte.
L’Edt è stato in grado di differenziare tra i
Questo 50% costituisce il «tempo di reazione allo
fumatori e i non fumatori, mostrando che coloro
stop» che viene calcolato sottraendo il ritardo
che fumano sono molto più impulsivi e tendono a
temporale medio finale dal tempo di reazione
posticipare di meno. Inoltre l’Edt risponde in modo
medio che il soggetto ha nelle prove in cui non vi è
sensibile all’aumento di alcol nel sangue. In un
il segnale di stop. Per ogni soggetto quindi si hanno
esperimento, ad esempio, si è chiesto a 21
due valori, il «tempo di reazione allo stop» e il
volontari di sottoporsi al test in varie situazioni,
«tempo di reazione al via», misurati in
ovvero dopo aver assunto: a) 0,4 grammi di alcol
millisecondi. Questo tipo di compito riesce a
per chilogrammo di peso corporeo, b) 0,8 grammi di
distinguere bene coloro che sono più impulsivi da
alcol per chilogrammo di peso corporeo e c) un
coloro che lo sono meno e, ad esempio, sono
placebo, ovvero una sostanza innocua ma identica
sensibili all’effetto dell’alcol. Dopo aver bevuto
per sapore e odore all’alcol. I risultati al test hanno
anche dosi moderate di alcol le persone diventano
indicato che l’alcol effettivamente aumenta le
più impulsive nello Stop task.
risposte impulsive, ovvero coloro che avevano
assunto più alcol erano anche più propensi a * Il Go/No-go task è un compito di apprendimento
scegliere l’opzione immediata anche se meno costruito per misurare l’abilità del partecipante a
conveniente, piuttosto che l’opzione posticipata inibire le risposte inappropriate. Consiste nella
ma più conveniente. presentazione di 8 numeri di due cifre, di cui 4
sono definiti «corretti» e 4 «sbagliati». I soggetti
* Lo Stop-signal task è una misura dell’abilità
devono rispondere ai numeri corretti ma non
individuale di inibire una risposta motoria
rispondere ai numeri sbagliati. Si svolgono diverse
preattivata. Ai soggetti si dice che devono
sessioni del compito e in ognuna i numeri sono giovani rischiano di più dei meno giovani e che i
diversi. Inoltre, ai soggetti non si dice quali sono i maschi rischiano di più delle femmine?
numeri giusti e i numeri sbagliati, ma sono loro Per quanto riguarda le differenze di genere nella
stessi che devono apprenderlo durante una valutazione dei rischi, è vero che uomini e donne li
sessione di apprendimento posta all’inizio di ogni percepiscono diversamente. In una ricerca
serie. Alla fine del gioco ai soggetti viene condotta da Paul Slovic e dai suoi collaboratori nel
corrisposto il premio in denaro (+ 10 cent per ogni 1994 è stato chiesto a quattro gruppi di
risposta giusta e – 10 cent per ogni risposta partecipanti americani di valutare una serie di
sbagliata). È stato trovato, ad esempio, che rispetto rischi. Un gruppo era costituito da maschi bianchi,
ai non fumatori, i fumatori di marijuana impiegano un altro da maschi non bianchi e gli altri due
più risorse mentali (fanno più fatica) durante i gruppi erano costituiti rispettivamente da femmine
compiti di inibizione con il Go/No-go task, anche bianche e femmine non bianche. I risultati hanno
dopo 28 giorni di astinenza. Inoltre coloro che mostrato che i partecipanti maschi bianchi
reagiscono all’alcol con livelli elevati della valutavano i rischi coerentemente come più bassi
frequenza cardiaca, ovverosia coloro che si rispetto alle valutazioni fornite dagli altri tre
ubriacano più facilmente, riescono a inibire meno i gruppi. Quindi le femmine, indipendentemente dal
propri comportamenti nel Go/No-go task. gruppo di appartenenza, consideravano i rischi
sistematicamente più elevati rispetto ai maschi
Caratteristiche demografiche e propensione bianchi.
al rischio
I dati disponibili in letteratura, generalmente,
Chi non è più giovane ricorda con nostalgia
mostrano una differenza di genere nell’assunzione
alcuni episodi del passato in cui aveva «osato»
dei rischi. In effetti i maschi appaiono più
comportarsi in modo scellerato o comunque in
scapestrati delle donne, nel senso che tendono a
modo diverso da ciò che farebbe oggi. Spesso si
rischiare di più. Tuttavia, queste differenze variano
associa quindi la propensione al rischio al periodo
moltissimo a seconda del tipo di rischio e dell’età
più inquieto della propria vita, l’adolescenza e la
considerata ed è quasi impossibile trovare delle
giovinezza. Il senso comune, inoltre, sembra
costanti.
associare la propensione al rischio ad alcune
caratteristiche quali il sesso o l’appartenenza a una A seconda di come viene misurata la
particolare cultura o nazione. È vero quindi che i propensione al rischio e a seconda dell’età si può
osservare o non osservare una differenza a favore
dei maschi (più propensi al rischio). Ad esempio,
per quanto riguarda i dilemmi di scelta ipotetici,
maschi e femmine non differiscono molto, mentre
se guardiamo i comportamenti a rischio misurati
attraverso questionari autoriferiti maschi e
femmine non differiscono molto nel bere, nell’uso
di droghe, nell’attività sessuale e nel fumo, ma
differiscono nella guida. I maschi riferiscono di
essere molto più propensi al rischio nella guida e
questa differenza aumenta con l’età (è sempre
maggiore man mano che si passa dai 14 ai 21 anni
e oltre). Se guardiamo le statistiche, osserviamo
che per i maschi la probabilità di morire in un FIG. 5. Differenze tra maschi e femmine nel tasso
incidente d’auto è quasi tre volte (2,7) quella delle globale di mortalità negli incidenti non
donne (fig. 5). Uno studio condotto a Barcellona in intenzionali.
6 ospedali cittadini, che ricevono il 95% delle Fonte: World Health Organization, 1998.
vittime, ha mostrato che, tra gli infortunati in
In generale sono i maschi che vengono investiti
incidenti stradali sopra i 14 anni, 7 su 10 erano
di più mentre attraversano la strada. Ad esempio,
maschi. E il tasso di mortalità era tre volte
negli Stati Uniti i pedoni investiti sono per il 70%
superiore.
maschi. Anche tra i bambini, in strada sono
sempre i maschi a essere più vittime di incidenti.
In uno studio condotto in Australia, è emerso che
questa differenza è legata al fatto che i bambini
maschi hanno più probabilità delle bambine di
attraversare la strada senza essere accompagnati.
Negli Stati Uniti, dove la patente viene rilasciata
già all’età di 16 anni, i maschi giovani sono
coinvolti in incidenti mortali circa il doppio delle
volte rispetto alle femmine. Quando si va alla
ricerca delle cause di queste differenze, si scopre
che il tasso di incidenti stradali più elevato per i zone dove il sorpasso era vietato, di assumere
maschi è sì attribuibile al maggior grado di rischi nella guida per divertirsi, di sorpassare due o
esposizione al rischio (passano più tempo sulla tre macchine in una volta sola in strade a doppia
strada) ma anche a comportamenti a rischio corsia di marcia. Le donne, invece, sono coloro che
durante la guida. Di contro, i maggiori tassi di con maggior frequenza usano il casco in moto.
mortalità tra i pedoni maschi sembrano non essere E che dire del fumo? Nel 2002 il fumo da sigaretta
correlati al tempo in cui si cammina per la strada, ha ucciso 4,83 milioni di persone nel mondo e un
mentre sono imputabili all’uso di alcol e ad altri maschio ha quattro volte più probabilità di fumare
comportamenti a rischio. di una donna, come si può vedere nella figura 6.
C’è, in generale, una tendenza culturale a L’atteggiamento differente nei confronti del
considerare «mascolino» disprezzare il pericolo, e rischio tra maschi e femmine emerge anche in un
in effetti i maschi corrono più rischi rispetto alle ambito particolare, ritenuto dal senso comune di
donne, oltre che nella guida anche per quanto dominio dei maschi, e cioè quello finanziario. In
riguarda il bere, le droghe e i comportamenti effetti nelle poche ricerche sul campo condotte in
aggressivi. questo ambito, le donne mostrano una tendenza
Il connubio guida-alcol è senza dubbio un maggiore degli uomini a evitare il rischio. Le
comportamento a rischio tenuto con maggior recenti indagini di Helga Fehr-Duda, Manuele De
frequenza dai maschi. I dati mostrano che i maschi Gennaro e Renate Schubert, tuttavia, hanno
che guidano o camminano in stato di ebbrezza provato che la tendenziale avversione al rischio
sono decisamente più frequenti delle femmine. delle donne nelle decisioni finanziarie è
Negli Stati Uniti, l’uso di alcol è implicato in circa condizionata principalmente dal grado di
un terzo di tutti gli incidenti mortali che incertezza associata all’esito. Infatti le donne più
coinvolgono i teenager e il rischio è decisamente degli uomini manifestano prudenza quando la
più alto tra i maschi. probabilità di ottenere un guadagno è di media o
elevata entità.
In uno studio condotto su un campione
rappresentativo di giovani dai 16 ai 19 anni in
Georgia (Stati Uniti), i maschi dichiaravano in
misura significativamente maggiore rispetto alle
femmine di guidare a più di 20 miglia orarie oltre i
limiti imposti per legge, di sorpassare vetture in
marito, la vedova, spesso ancora giovane essendo
stata sposata, per lo più, in seconde nozze, tende a
non intervenire nella gestione del portafoglio,
perché non avendo competenze finanziarie non
trova alcuna ragione per modificare le decisioni del
marito o le strategie gestionali del consulente
finanziario. In questo modo la vedova si trova a
possedere un portafoglio redditizio senza
manifestare alcuna attitudine ad adottare strategie
rischiose in questo ambito.
l’attrattività.
Controllo personale del rischio
Il problema, quindi, si complica quando si tratta
di misurare il rischio di comportamenti poco Quanto più pensiamo di essere in grado di
frequenti come nel caso di attività o sport estremi, evitare gli effetti dannosi grazie alla nostra abilità e
dove si dispone di informazioni limitate. È evidente al controllo che possiamo attuare, tanto meno
che un modo per ridurre il grado di incertezza rischiosa giudichiamo una sostanza, un’attività o
associato a un dato rischio è quello di far ricorso a una tecnologia. Questa equivalenza è anche nota
quante più informazioni è possibile. come «illusione di controllo», perché di una vera e
propria illusione cognitiva si tratta. Spesso, infatti, che avevano scelto il biglietto piuttosto che per
le persone non sembrano rendersi conto del fatto coloro che se lo erano visti assegnare.
che il risultato di certi eventi non può dipendere Naturalmente dal punto di vista della probabilità di
dall’abilità ma dal caso, tutt’al più dalla fortuna, vincere il fatto di aver scelto personalmente il
che poi costituisce la versione positiva o benevola numero non aumenta la possibilità di vincita
del caso. rispetto al fatto di aver ricevuto un numero dallo
L’illusione di controllo è stata studiata per la sperimentatore, se non che entra qui in gioco la
prima volta in maniera sistematica dalla psicologa credenza di poter «aiutare» la fortuna qualora il
americana Ellen Langer a metà degli anni Settanta. biglietto sia stato scelto. Ciò è quanto succede
Essa notò che le persone, quando si trovano in quando alcune persone azzardano più volentieri
situazioni in cui ciò che succede è oggettivamente l’acquisto di un biglietto della lotteria nazionale o
da attribuirsi principalmente al caso, si un gratta e vinci se possono sceglierli, talvolta
comportano nello stesso modo in cui si accompagnando la richiesta con l’affermazione di
dalla Langer veniva proposto a degli studenti di Questa tendenza può contribuire a spiegare la
partecipare a una lotteria, assegnandoli a due propensione a rischiare dei giocatori d’azzardo e
differenti condizioni. In una condizione definita degli scommettitori abituali. Queste persone,
«alto controllo» veniva loro detto che potevano infatti, potrebbero illudersi di essere in grado di far
scegliere un numero; agli studenti della seconda fronte ai rischi del gioco e alle conseguenze
condizione, definita «basso controllo», veniva detto derivanti dal parteciparvi quasi in maniera
che lo sperimentatore avrebbe assegnato loro un compulsiva, ritenendo che si tratti sì di un’attività
numero. Prima di estrarre il numero vincente, agli rischiosa, ma comunque tale da richiedere
studenti di entrambe le condizioni veniva detto che particolari abilità per parteciparvi con successo.
potevano rivendere il biglietto allo sperimentatore Sicuramente non dobbiamo escludere che alcune
e che dovevano stabilire il prezzo di vendita. I abilità di base siano necessarie per poter
risultati dell’esperimento misero in evidenza un partecipare a queste pratiche rischiose, ad esempio
forte effetto del controllo. Infatti, i prezzi richiesti una particolare capacità di controllare le emozioni
per vendere il biglietto erano maggiori per coloro e di far fronte allo stress, così come sono
necessarie abilità attentive, di memoria e di automobilistico, il caso ha sempre un certo peso
ragionamento. Tuttavia, queste abilità non mettono nel determinarne l’esito. Si pensi anche solo al
il giocatore d’azzardo nelle condizioni di affinare le fatto di trovarsi proprio lì, in quella strada e in quel
strategie valutative per aumentare la probabilità di momento, e non esservi passati invece 10 minuti
vittoria, dato che gli esiti dipendono dal caso. prima.
L’illusione di controllo, inoltre, influenza i L’illusione di poter controllare l’esito spinge
comportamenti anche nelle situazioni in cui l’esito quindi molte persone a rischiare oltre i propri
dell’evento è in parte determinato dal caso e in limiti, perché ritengono di averne un maggiore
parte dalla nostra abilità. controllo di quanto non ne abbiano in realtà. Il
Quando valutiamo quali sono le chance di distacco di una valanga è un fenomeno che origina
riuscire in un’impresa rischiosa, tendiamo a da una serie complessa di cause (da quanto tempo
ha nevicato, qual è la temperatura atmosferica,
sovrastimare il peso che alcuni fattori hanno nel
qual è la pendenza del terreno, su che tipo di
determinare l’esito, fattori che normalmente sono
associati a un aumento di prestazione nei compiti manto nevoso si è posata la nuova neve, ecc.), ma
di abilità, ma non nei compiti casuali. Ad esempio, qualsiasi esperto sa che, anche qualora potessimo
stimare tutte queste cause, resterebbe sempre un
la possibilità di scegliere un prodotto, piuttosto che
riceverlo casualmente, aumenta il gradimento del margine dettato dal caso. In altre parole, che si
prodotto, soprattutto nel tempo. Anche stacchi una valanga, in quel punto della montagna
e in quel giorno e a quell’ora, è un fatto
l’esperienza e la familiarità con un certo compito
aumentano la sensazione di essere dotati di una imprevedibile. Infatti viene spesso commentato
maggiore abilità necessaria per ottenere un esito come una fatalità. Sembra invece che, in alcuni
casi, le persone ritengano di poterlo controllare. I
favorevole in quel compito. Allo stesso modo,
quando qualcosa ci piace e ci impegniamo commenti degli amici: «era un esperto sciatore,
caparbiamente, pensiamo di riuscire a farla meglio. non doveva uscire dopo una nevicata», «lo
ripetiamo sempre nei nostri corsi, non so che cosa
Tutti questi fattori sono legittimamente ritenuti
gli sia preso». Essere esperti dovrebbe aumentare la
importanti nel determinare l’esito in compiti di
abilità. Tuttavia, sembra che le persone capacità di valutare le possibilità di rischio, certo,
dimentichino che il caso gioca sempre un qualche ma non la credenza di poter controllare
maggiormente un evento «imprevisto», ma
ruolo anche in tali compiti. Ad esempio, se
rimaniamo coinvolti in un incidente «prevedibile». Anche per questa ragione le
cronache dei quotidiani riportano anche troppo di vita per un attacco cardiaco. Tentò invano di
rianimarla, ma lei morì.
frequentemente notizie come quella apparsa su «la
Repubblica» il 14 gennaio 2008: Alla fine della lettura ai partecipanti veniva
chiesto di completare la frase «ah! se solo…». Essi,
Le vittime in Val Federia. Sarà celebrato alle 14 di
domani, nella Chiesa di Santa Maria, a Livigno, il cioè, dovevano ragionare in maniera
funerale del diciassettenne Daniele Mottini, controfattuale, eliminando il fatto-causa per
promettente atleta della Nazionale azzurra di
snowboard, e del ventenne Fabio Viviani, muratore,
ottenere così l’annullamento del fatto-
travolti sabato pomeriggio, poco dopo le 16, da una conseguenza. E così si osservava che i fatti
valanga mentre stavano sciando in fuoripista in Val modificati più frequentemente erano quelli che
Federia, a 2.000 metri di quota, in una zona proibita e
con indice di rischio valanghe di 4 su una scala di 5. potevano essere controllati dal protagonista,
ovverosia quelli che non si sarebbero verificati se il
La credenza relativa alla possibilità di controllare
protagonista intenzionalmente non li avesse messi
gli eventi e le loro conseguenze si riflette anche sul
in atto come, ad esempio, la decisione di fermarsi
modo in cui gli individui tentano di spiegare quali
al bar per bere una birra.
siano le cause che hanno generato un esito
imprevisto. Si è notato, infatti, che normalmente Gli effetti dell’illusione di controllo si
gli individui, quando devono valutare quale tra manifestano anche in altri contesti della vita
diversi fatti può aver prodotto un evento inatteso e quotidiana in cui effettivamente l’esito di certe
indesiderato, tendono a modificare mentalmente condotte non è da attribuirsi al caso ma dipende
gli eventi che sono sotto il controllo del dall’abilità dei soggetti. In questi casi l’illusione di
protagonista, in particolare eventi corrispondenti controllo si riferisce alla credenza di poter avere
ad azioni connotate da intenzionalità. una qualche forma di controllo non sulla condotta
di per sé, bensì sulle conseguenze della condotta,
Vittorio Girotto, Paolo Legrenzi e Antonio Rizzo, a
come nel caso dell’assunzione di alcol o della guida
questo proposito, hanno condotto nel 1991 un
automobilistica. Gli stessi autori di questo volume,
esperimento in cui ai partecipanti venivano fatti
ad esempio, in una ricerca del 1996 sulla
leggere scenari come quello di seguito sintetizzato:
percezione del rischio negli adolescenti italiani
Il signor Bianchi uscì dal lavoro alla solita ora per hanno documentato il carattere determinante del
tornare a casa, ma il suo percorso fu rallentato da una
controllo sulla percezione del rischio. Si è visto che
serie di intoppi (trovò un camion in manovra, un tronco
d’albero sulla strada e un gregge che transitava gli adolescenti che consumano alcol con maggior
lentamente) e dalla sua decisione di fermarsi al bar a frequenza hanno anche la percezione di
bere una birra. Al suo arrivo a casa trovò la moglie in fin
controllare maggiormente il rischio connesso con valutazione delle proprie abilità. Questo aspetto è
questa attività e pensano paradossalmente di stato studiato in un lavoro del 1981 da Ola
essere meno a rischio di coloro che invece non Svenson. La ricerca è stata svolta con due campioni
assumono sostanze alcoliche. di studenti americani e svedesi. A costoro sono
Credere di riuscire a controllare le conseguenze state poste due semplici domande: «quanto ritieni
indesiderate grazie alla propria abilità è un’illusione di essere un abile automobilista, prendendo a
che colpisce di più le persone esperte di quelle riferimento i tuoi compagni di corso?» e «quanto
inesperte, come nel caso dello sci-alpinismo, sopra ritieni di essere prudente come automobilista,
citato. È stato visto, infatti, che quanto più spesso prendendo a riferimento i tuoi compagni di
Su tale fenomeno si riflette un fattore rilevante In ambito sanitario, una distorsione in queste
qual è una sorta di credenza nell’immunità categorie di giudizio può provocare errori
personale o fatalismo. Questo fattore non è molto sistematici nella valutazione dei rischi, esponendo
diverso dal cosiddetto «bias ottimistico», una i pazienti al rischio derivante
tendenza naturale degli individui a sottovalutare la dall’implementazione di procedure come quelle
possibilità che un qualche evento negativo possa anestesiologiche per l’effettuazione di interventi
accadere proprio a loro. Infatti Neil Weinstein, tra i chirurgici.
primi a studiare nel 1989 questa tendenza, ha Nell’ambito dei lavori rischiosi sono state
osservato che gli individui, in certe situazioni condotte ricerche sulla percezione del rischio per
rischiose, tendono a ritenere di essere vedere quali fossero gli aspetti che potevano
relativamente invulnerabili e perciò relativamente influenzare la valutazione da parte degli operatori
protetti dalle conseguenze di determinate condotte di settore. La comprensione dei fattori che possono
pericolose. influenzare il comportamento lavorativo in settori
Il bias ottimistico è una credenza generalizzata esposti a rischi ha acquistato una rilevanza sempre
attraverso la quale si manifesta l’illusione di crescente in considerazione del fatto che gli
controllo, tant’è che nelle situazioni rischiose, incidenti sui luoghi di lavoro si verificano con
come nelle sale operatorie, nei reparti di malattie impressionante frequenza.
infettive, nella manipolazione di materiali Si pensi, ad esempio, agli incidenti nei cantieri
potenzialmente dannosi come reagenti chimici o edili. Chi lavora alla costruzione di un edificio
radioattivi, o nell’utilizzo di strumenti pericolosi svolge senza dubbio un lavoro pericoloso, nel senso
come le armi, gli operatori sottovalutano la che ha una probabilità maggiore di entrare in
probabilità di subire le conseguenze negative contatto con un qualche pericolo rispetto a chi,
derivanti da certi comportamenti inadeguati. invece, lavora seduto dietro una scrivania.
Per gli operatori edili un pericolo costante, ad circostanze e da quali fonti essi normalmente
esempio, è l’altezza. Ma proprio perché questo imparano a lavorare in sicurezza e la risposta è
pericolo è identificabile prima ancora che il danno stata che la miglior maestra è l’esperienza
si verifichi, ai lavoratori edili viene fornita una personale, ma anche l’esempio di un altro
formazione su come svolgere determinate lavoratore è stato citato come fattore importante. I
manovre in sicurezza. Tuttavia, spesso accade che lavoratori stessi, inoltre, ritengono che la principale
queste procedure sicure non vengano seguite o causa di incidenti sia la fretta e non l’ignoranza
non siano applicate correttamente: una discesa da delle procedure. Se l’esperienza personale è una
un’impalcatura si trasforma così in un incidente maestra naturale, non si può certamente causare
mortale. apposta un incidente per insegnare alle persone ad
adottare i comportamenti corretti. Si può invece
Perché i lavoratori edili rischiano più di quanto il
provare a usare l’esempio dato dagli altri
loro lavoro di per sé li esponga ad assumere
lavoratori. È noto che l’apprendimento della paura
qualche rischio? Perché invece di smontare
ha anche una base sociale. Vedere un nostro simile
un’impalcatura seguendo le procedure di
avere paura per qualcosa è una fonte di
sicurezza, la smontano arrampicandosi senza
informazione diretta e immediatamente
protezioni? Dare una risposta a queste domande
assimilata. La mamma che mostra paura per i cani
non è certo facile. Sicuramente seguire le
insegna al bambino ad avere paura per i cani,
procedure di sicurezza, in questo caso, rende il
senza bisogno di parlare. Vedere la folla fuggire
lavoro molto più lento. Perché dunque un
impaurita da un edificio spinge anche noi a
lavoratore decide di correre il rischio? Perché il
scappare, senza bisogno di chiedere spiegazioni.
sapere che lavorare su un tetto senza le necessarie
Anche nel settore delle costruzioni, come in tutti i
misure di sicurezza (parapetti/ponteggi o cintura di
settori dove il lavoro è prevalentemente manuale,
sicurezza) è pericoloso non impedisce che il
avviene un processo di apprendimento sociale del
lavoratore si sposti senza cintura per brevi tragitti?
rischio.
In altri termini, perché essere informati circa i
rischi non è un fattore sufficiente a modificare il Vedere che altri lavoratori non adottano gli
comportamento umano? opportuni comportamenti o dispositivi orientati
alla sicurezza è un fattore che contribuisce a far
Gli studi sulla percezione del rischio hanno
percepire lo svolgimento di quella specifica attività
tentato di dare una risposta a questa domanda. È
come poco rischioso, soprattutto se a mettere in
stato chiesto ai lavoratori di indicare in quali
pratica il comportamento sono i lavoratori con Certamente non è al significato del piacere di
maggiore esperienza. rischiare espresso dalla descrizione del
Questi dati sono emersi da una ricerca svolta comportamento del giocatore di Dostoevskij che ci
dalla Provincia di Trento sulla sicurezza in campo si può riferire quando si analizzano i
lavorativo, dalla quale è emerso che la conoscenza comportamenti di molti che fanno del rischio la
del rischio è generalmente simile tra i lavoratori e loro professione. Molti di questi professionisti del
gli addetti alla sicurezza. I lavoratori con maggiore rischio operano in realtà in condizioni in cui le
esperienza tendono però a manifestare un bias conseguenze negative tendono a essere poste sotto
ottimistico maggiore dei lavoratori più giovani, controllo. Inoltre, il piacere di rischiare è associato
confermando il ruolo giocato dall’esperienza. alla consapevolezza che molti individui hanno di
svolgere un’attività volontaria, molto soddisfacente
e in cui si è coinvolti con una forte motivazione.
Il «piacere» di rischiare
Un esempio del fatto che il piacere di rischiare
Quando si pensa al «piacere» di rischiare la
non necessariamente è associato a una
memoria corre alle splendide pagine del Giocatore
«assunzione dissennata del rischio» si può avere
di Fedor Dostoevskij, in cui con ritmo incalzante il
dal comportamento di professionisti che
grande scrittore russo narra come il «giocatore» –
sicuramente hanno fatto del rischio la loro attività
senza alcuna strategia di gioco ma spronato dal
come i piloti della Squadriglia acrobatica
desiderio di appagare un piacere indescrivibile di
nazionale. Il comandante delle Frecce tricolori,
stupire i frequentatori dei tavoli verdi del casinò, di
Massimo Tammaro, per spiegare come i piloti della
«azzardare» – ingaggi una lotta impari con le leggi
Squadriglia acrobatica svolgono il loro lavoro senza
del caso, sospinto da un sentimento più forte della
essere condizionati dalla paura, ha affermato in
speranza, che gli avrebbe consentito di vincere. È
un’intervista che questo sentimento non si
proprio la sicurezza di vittoria che gli farà dire:
accompagna alla preparazione delle figure
«Certo io ci pensavo – ve lo ripeto – non come a un
acrobatiche (di per sé rischiose) perché «nulla è
caso che può accadere tra i molti (e quindi può
lasciato al caso» e le diverse manovre «sono
anche non accadere), ma come a qualche cosa che
ripetute centinaia di volte».
in nessun modo non avrebbe potuto non
accadere!». Questa affermazione farebbe pensare che il
pilota professionista debba «possedere la capacità
di tollerare il pericolo senza avere alcun interesse
nel ricercarlo». Si pensa che questa capacità sia in esperte o non professionalmente esposte a tali
un qualche modo associata a un forte senso di fonti rischiose variano ampiamente poiché
fiducia in se stessi e alla capacità di svolgere dipendono dal contesto in cui si verifica
compiti complessi. In effetti quando si pensa alle l’esposizione.
caratteristiche del pilota professionista si ritiene Le radiazioni spaziali sono un fenomeno
che debba essere ordinato, sistematico, naturale e chi vi si espone è più tollerante dato che
determinato, attento ed emotivamente neutro, e al l’esposizione è perlopiù volontaria, almeno se si
tempo stesso essere capace di mantenere circoscrive a coloro che attualmente svolgono la
comunicatività e oggettività nel valutare i professione di astronauta. Infatti, come sostiene
comportamenti altrui e analizzare accuratamente i Slovic, questi particolari professionisti e altri
dati che gli si presentano. Ma naturalmente questo operatori che si espongono volontariamente ai
è il profilo del pilota ideale! rischi, mostrano una maggiore tolleranza al rischio
Analogamente si può comprendere l’accettabilità rispetto a coloro che vi sono esposti in maniera
del rischio da parte di molte figure professionali non volontaria perché, ad esempio, indotta dalle
che operano in ambiti rischiosi e che richiedono attività industriali e non in cui l’uomo è coinvolto.
un’elevata professionalità. Le persone che svolgono Inoltre l’accettabilità di rischi come quello
lavori altamente qualificati tendono a ritenere che «spaziale» è favorita anche dal contesto sociale. È
il loro lavoro valga i rischi che comporta. certamente condivisibile l’impressione che
l’attività svolta dagli astronauti sia un genere di
Paul Slovic, a questo proposito, nel 1997 ha
lavoro ritenuto eccitante, motivante, socialmente
tentato di spiegare quale possa essere il
in vista, soddisfacente, di grande valore e
meccanismo che determina la percezione e
naturalmente esclusivo, quasi riservato a pochi
l’accettabilità del rischio da parte di particolari
eletti. E certamente alla professione
«professionisti del rischio» come gli astronauti.
dell’astronauta possono accedere in pochi, e solo
Considerando proprio questa particolare
dopo aver superato un esame altamente selettivo.
professione, che nel futuro avrà un numero sempre
Inoltre gli astronauti hanno molta fiducia nel
maggiore di operatori e di esperti, Slovic rileva che,
sistema all’interno del quale operano e si
pur essendo le radiazioni nello spazio di per sé un
identificano con gli obiettivi dell’organizzazione,
pericolo, non si deve escludere che possa essere
che necessariamente richiede un’elevata tolleranza
tollerato un certo grado di esposizione a tale
dei rischi. Questi professionisti, oltre a esprimere
rischio. Ma quanto? Le reazioni delle persone non
competenza nel loro settore a un livello molto vigili del fuoco. Costoro, infatti, affermavano di non
elevato, sono individui che hanno una solida essere preoccupati per i rischi derivanti dalla
fiducia in se stessi e dimostrano di assumere con esposizione alle sostanze nocive presenti negli
successo rischi calcolati nel corso della loro incendi. Al contrario enfatizzavano il fatto che
carriera. Questo contribuirebbe a giustificare stavano svolgendo un lavoro altamente motivante:
l’accettazione di rischi elevati da radiazioni nello stavano salvando vite umane.
spazio, che probabilmente dovrebbero essere Molto probabilmente la componente
accettati da tutti coloro che ne sono coinvolti. motivazionale è quella che in una certa misura
Naturalmente, non è detto che il giudizio degli spinge i giovani militari ad accettare i rischi
astronauti debba mantenersi stabile nel tempo. associati alle spedizioni all’estero delle forze
Infatti, al termine della carriera essi potrebbero multinazionali con compiti di peacekeeping. In
sviluppare una diversa opinione sui rischi da questi contesti i militari di professione sono
radiazione cui sono stati esposti nel corso della oggettivamente esposti a rischi che possono avere
loro attività professionale, tanto che conseguenze anche letali, la cui accettazione si può
progressivamente le «generazioni future» di questi giustificare proprio con le ragioni che spingono gli
professionisti potrebbero manifestare una minor astronauti o i vigili del fuoco a svolgere la loro
tolleranza a questo rischio. Inoltre, come osserva attività.
Slovic, un riscontro di incidenza al di sopra della Una persona che sceglie di fare il poliziotto può
media di gravi malattie professionali, come il trarre gratificazione dall’assunzione di un impegno
cancro, potrebbe creare problemi non soltanto per professionale in cui anche la sua vita può essere
gli astronauti ma anche per la professione in sé. messa a rischio per salvare quella di qualcun altro,
Infatti il riscontro di gravi conseguenze associate a avendo la consapevolezza che si tratta di un lavoro
questa attività potrebbe contribuire alla socialmente utile e sapendo che la società
«stigmatizzazione» della professione come percepisce il suo impegno per l’intera collettività.
rischiosa.
In definitiva la percezione del rischio di coloro
Le caratteristiche descrittive di attività rischiose, che sono impegnati in professioni rischiose sembra
come la partecipazione ai voli spaziali, sono in essere influenzata anche dalla volontarietà. In tal
gran parte quelle che Dorothy Nelkin e Michael modo è comprensibile come per il senso comune il
Brown hanno rilevato nell’indagine condotta nel rischio associato a questi settori professionali sia
1981 su altri lavoratori a rischio, come ad esempio i
molto più tollerato, sia individualmente, sia dall’emergere del bias pessimistico, più
socialmente. precisamente da una sorta di «pessimismo
Diversamente da quanto si può osservare nelle difensivo». Ad esempio, come hanno mostrato
persone comuni, che in genere nella valutazione di Lucia Savadori e colleghi in una ricerca del 1999, i
rischi controllabili tendono a manifestare un bias vigili del fuoco, soprattutto quelli con meno
ottimistico, quei professionisti del rischio anzianità di servizio, valutavano la probabilità di
confrontati con altri colleghi, ma anche con amici o incorrere in un incidente professionale come
conoscenti, tendono a considerarsi vulnerabili a significativamente (e irrealisticamente) maggiore
incidenti professionali al pari degli altri, se non di rispetto ai propri colleghi. Il pessimismo difensivo
più. Questo atteggiamento è sicuramente in questo caso ha uno scopo adattivo, volto a
determinato da un bias pessimistico, cioè una motivare le persone ad affrontare i pericoli, e non
tendenza che sembra dipendere dalla natura della indica semplicemente una concezione negativa del
situazione rischiosa. Mentre il bias ottimistico, proprio sé come inefficace e impreparato. In tal
discusso precedentemente, emerge nella modo questi «lavoratori del rischio» possono
valutazione di rischi di natura incidentale, tentare di individuare le soluzioni più efficaci nelle
potenziale e familiare, il bias pessimistico appare situazioni particolarmente critiche. La bassa
nella valutazione di rischi considerati comuni, reali aspettativa di successo che caratterizza la
e non familiari. tendenza pessimistica può rappresentare un
atteggiamento scaramantico utile a ridurre l’ansia
Ed è del tutto comprensibile questa evidente
di fallimento del soggetto.
asimmetria dato che nel primo caso un
atteggiamento ottimistico può contribuire a ridurre
Rischiare in sicurezza
l’ansia che spesso accompagna lo svolgimento di
attività rischiose e ad affrontare tranquillamente le La potenziale pericolosità delle attività che
attività quotidiane, nel secondo caso invece vengono svolte in particolari ambienti lavorativi
contribuisce a sollecitare le persone impegnate in impone la predisposizione di una serie di presidi e
attività pericolose a prestare più attenzione ai di procedure volti da un lato a ridurre la possibilità
rischi da affrontare e a impegnarsi maggiormente che si manifesti l’errore umano, e a limitare gli
ad adottare pratiche preventive. effetti dell’errore umano qualora si manifestasse, e
dall’altro a favorire il rispetto rigoroso delle
Certi comportamenti in ambito lavorativo,
procedure che i sistemi di sicurezza impongono
dunque, possono essere spiegati proprio
per garantire la salvaguardia degli operatori in quei non seguono in maniera rigorosa le procedure
settori. preventive.
Il lavoro a elevato rischio è tipicamente un lavoro Come si può spiegare, dunque, il fatto che
in cui le possibili conseguenze, anche se hanno individui impegnati in attività rischiose si rivelino
una probabilità di verificarsi molto bassa, sono poi incapaci di rispondere agli standard di
oggettivamente molto gravi, se non letali. Ad sicurezza per ridurre le possibilità che il rischio si
esempio, il rischio associato all’attività svolta in trasformi in situazione effettivamente pericolosa?
una centrale nucleare o in laboratori scientifici in Per tentare di dare una risposta a questo
cui si conducono ricerche con materiali chimici o dilemma consideriamo che cosa si verifica in un
biologici pericolosi, seppur molto basso in termini ambito lavorativo rischioso, ma in cui è comunque
probabilistici, può produrre effetti devastanti per possibile operare «in sicurezza».
chi vi opera, per le popolazioni che vivono in
Gli operatori sanitari che lavorano in un reparto
prossimità della fonte di rischio e per l’ambiente.
per malattie infettive, ad esempio, svolgono una
Nei settori lavorativi ad alto rischio, quindi, chi professione in cui l’attenta valutazione e stima dei
ha la responsabilità della sicurezza di coloro che vi rischi connessi con alcuni comportamenti è di
lavorano predispone sistemi informativi e importanza vitale. Si pensi ad esempio che questi
formativi volti a sollecitare gli individui ad operatori si trovano a fronteggiare
assumere particolari precauzioni e condotte quotidianamente il rischio di infezione da Hiv. Tutti
rigorosamente definite per ridurre la possibilità di gli studi condotti sugli operatori sanitari e sull’Hiv,
subire quelle conseguenze. in modo diretto o indiretto, trattano del rischio che
Il problema è che, anche laddove gli esperti questa professione comporta. Nessuno studio,
addetti alla sicurezza abbiano predisposto i sistemi tuttavia, si è orientato a conoscere di preciso,
di prevenzione più efficienti e i controlli più misurando in modo diretto, come le fonti di rischio
accurati sul rispetto delle prescrizioni da parte siano percepite dagli operatori, pur essendo,
degli operatori, il rischio di danni si rivela questo, un aspetto molto importante.
ineliminabile. Quando qualche evento dannoso si In una ricerca condotta dai due autori di questo
manifesta, spesso la gente comune, ma anche gli volume nel 1998 su operatori sanitari di un reparto
esperti, ne imputano la causa alla fatalità. Talvolta, infettivi e di un reparto in cui vengono trattate
invece, la causa prima è imputabile all’«errore altre patologie sono stati ottenuti risultati
umano», in particolare al fatto che gli operatori
interessanti. Un primo risultato è stato quello di può essere considerevolmente ridotto.
avere individuato le categorie o fonti di rischio di Probabilmente questa valutazione nasce dalla loro
infezione da Hiv all’interno delle numerose attività esperienza diretta con questo tipo di rischio. Gli
che quotidianamente un operatore sanitario operatori dei reparti infettivi, inoltre, manifestano
compie nello svolgere il proprio lavoro: il contatto la consapevolezza di essere maggiormente esposti
con materiale e secrezioni organiche, il contatto al rischio di contrarre malattie infettive rispetto
con sangue e l’assistenza al paziente. agli operatori di altri reparti.
In termini di rischiosità queste tre categorie di Tale consapevolezza contribuisce a renderli più
attività descrivono e riassumono le attività a preoccupati per quelle attività che comportano
rischio di infezione messe in atto dagli operatori. l’assistenza al paziente, ma non per le altre
Esse hanno valori di rischio differenti. La categoria attività, valutate comunque rischiose, come il
valutata più rischiosa è quella che comprende le contatto con sangue di pazienti e con altre
attività che comportano la possibilità di venire a secrezioni infettate, attività che oggettivamente
contatto con il sangue dei pazienti. Leggermente possono favorire la contrazione di infezioni. Molto
meno rischiosa è la categoria che raggruppa le probabilmente queste ultime due categorie di
attività in cui è possibile venire a contatto con fattori di rischio sono percepite come ben
materiale o secrezioni infette, mentre la terza controllate e quindi meno rischiose. Sembrerebbe
categoria, quella relativa alle attività legate alla che gli operatori si valutino alla stregua di un
cura e all’assistenza al paziente, è stata giudicata operatore comune di un reparto che non comporta
poco rischiosa. il rischio di infezione da Hiv. Questa credenza si
riflette non soltanto sul comportamento
Sul piano della possibilità di esporsi al rischio di
individuale degli operatori, ma anche sulla
contrarre infezioni, gli operatori di un reparto
valutazione espressa a favore dell’introduzione di
infettivi stimano meno utile l’introduzione di
efficaci misure di sicurezza. Infatti costoro,
norme per regolamentare le attività che
negando di trovarsi in una condizione di maggior
comportano il contatto con sangue al fine di
rischio rispetto ad altri reparti ospedalieri, pensano
ridurre il rischio di contagio. Al contrario essi
che l’introduzione di norme per regolamentare il
ritengono maggiormente rilevante il fatto che se si
rischio non porti vantaggi significativi. Questa
utilizzano le precauzioni previste nello
posizione lascerebbe intendere che gli operatori dei
svolgimento di manovre e operazioni necessarie
reparti a rischio siano guidati da una percezione di
per l’assistenza al paziente, il rischio di contagio
«sicurezza» nella propria abilità di controllo, che
4.
però sembra manifestare una sorta di «illusione di
sicurezza». No grazie!
Il dato che maggiormente colpisce è che tra i due
campioni emerge una diversa valutazione di
prudenza. Contrariamente a ogni aspettativa gli
operatori del reparto infettivi si ritengono meno
prudenti nel compiere le attività che comportano il Le persone generalmente non sembrano
contatto con materiale e secrezioni organiche, che manifestare eccessive resistenze, né mostrano di
pure valutano come rischioso quasi alla stregua del essere troppo riluttanti di fronte alla proposta di
contatto con il sangue. Essi si ritengono meno nuove tecnologie, nell’accezione più ampia del
prudenti anche nel compiere le attività di termine, che sempre più frequentemente vengono
assistenza al paziente. In linea con una messe a punto nei diversi settori della ricerca e
spiegazione di illusione di sicurezza, gli operatori dello sviluppo tecnologico e immesse sul mercato.
ritengono di non dover essere particolarmente Si tratta per lo più di tecnologie che promettono – e
prudenti perché sufficientemente sicuri. Per contro, spesso mantengono la promessa – di alleggerire
gli operatori che non lavorano nel reparto infettivi, quei lavori che richiedono sforzo fisico o
forse per la loro mancanza di esperienza diretta, si particolare attenzione e abilità. Si pensi, ad
ritengono più prudenti e valutano più importante esempio, all’utilizzo delle lavatrici o delle
l’introduzione di norme per regolamentare il lavastoviglie, che effettivamente consentono di
rischio. sollevare le persone dal peso di svolgere un’attività
che certamente richiede fatica. Oppure all’utilizzo
di un coltello elettrico che permette di ridurre il
rischio di tagliarsi come avviene con i tradizionali
coltelli da cucina. Non si può non riconoscere che
l’introduzione di nuove tecnologie abbia offerto
molti benefici. E ciò ha facilitato l’assunzione da
parte degli utilizzatori dei rischi che questi stessi
strumenti comunque portano con sé. Ovviamente
il saldo tra la quantità dei rischi e quella dei
benefici associati a queste tecnologie è con le altre, come nel caso delle dispute sugli
ampiamente favorevole a vantaggio dei benefici. organismi geneticamente modificati (Ogm).
Vi sono però alcune nuove tecnologie che, pur Ecco perché le persone in genere, ma anche
garantendo notevoli benefici, portano con sé coloro che devono prendere decisioni per la
qualche rischio. Si pensi, ad esempio, alle onde collettività riguardo all’accettabilità di tali rischi,
elettromagnetiche prodotte dai telefoni cellulari e adottano strategie decisionali informate al
ai campi magnetici prodotti dai ripetitori dei mezzi «principio di precauzione», dato che spesso non si
di comunicazione, o ancora agli effetti collaterali conosce il livello di rischio di quelle tecnologie e, in
prodotti dai farmaci salvavita. molti casi, la ricerca scientifica riesce a stabilirlo
necessità di assumere dei rischi e gli indubbi, e per Il principio di precauzione, come è noto, si basa
lo più condivisi, benefici. Tale contraddizione sostanzialmente sul comune buon senso che vuole
sembra essere ineliminabile nella «società dei che si limitino i rischi potenziali ipotetici o basati
rischi», in cui cioè il complesso e inarrestabile soltanto su alcuni indizi ritenuti rilevanti per
processo di modernizzazione è accompagnato decretarne la pericolosità potenziale. In altre
paradossalmente da un ineludibile accrescimento parole il principio di precauzione si applica non a
di rischi. pericoli già identificati, ma a pericoli potenziali, di
Naturalmente non tutti i «rischi da innovazione», cui non si ha ancora conoscenza. Tale principio,
però, nasconde un atteggiamento conservativo che
come ad esempio i campi elettromagnetici
se applicato in maniera indiscriminata impedisce
sviluppati dalla telefonia cellulare, i pesticidi e le
di fatto lo sviluppo di nuove tecnologie. È contro
tecniche di irraggiamento nella produzione
alimentare, l’inseminazione artificiale, la questo ostracismo che spesso i ricercatori e gli
scienziati lottano per promuovere nuove scoperte,
manipolazione genetica degli alimenti e degli
come ad esempio la ricerca sulle cellule staminali o
organi, ecc. producono nelle persone la stessa
quantità di timori. Molti di questi rischi non sono sugli Ogm che potrebbero risolvere non pochi
problemi in campo alimentare.
molto conosciuti, alcuni sono del tutto sconosciuti,
non soltanto al grande pubblico ma anche agli Nei paesi industrializzati, quindi, molti gruppi di
scienziati, i quali possono disporre di prove cittadini si oppongono all’utilizzo delle tecnologie
scientifiche certe ma spesso in contrasto le une nucleari e chimiche, alle tecniche per la
produzione di Ogm, e spesso queste tecnologie
vengono «stigmatizzate» come fonti di rischi condividono molti aspetti comuni. Le fonti dello
sconosciuti, innaturali e molto gravi. stigma, infatti, sono generalmente pericoli
caratterizzati da conseguenze drammatiche ed
Lo stigma: meglio non rischiare! esposizione involontaria, ed entrambi questi
aspetti inducono gli individui a sovrastimare
Quando un luogo o una tecnologia hanno subito
l’ampiezza del rischio. Inoltre, l’impatto è
una qualche forma di contaminazione, le persone
distribuito in maniera diffusa ma non in modo
tenderanno a percepirli come rischiosi più di
equo tra i diversi gruppi sociali. Altrettanto si può
quanto non siano in realtà e questo naturalmente
dire delle aree geografiche. Una città in cui è
si rifletterà sui comportamenti che potranno essere
collocato un sito pericoloso, a causa del tipo di
adottati in ordine al loro utilizzo, alla loro
scorie stoccate, o un impianto per lo smaltimento
frequentazione, ecc. È questo l’effetto dello stigma.
di scorie deve sostenere l’impatto dei rischi per
Questa parola veniva usata dagli antichi greci per un’intera regione.
marchiare di infamia un individuo che da quel
Tipicamente un luogo o una tecnologia passibili
momento sarebbe stato percepito come un pericolo
di stigma sono i siti in cui sono collocati materiali
per la società e perciò condannato a essere evitato,
nucleari o sistemi per la produzione di materiali
a essere mantenuto in isolamento.
radioattivi. In Italia, ad esempio, gli effetti della
Nella percezione e nell’assunzione dei rischi lo stigmatizzazione si possono osservare negli
stigma identifica, quindi, una fonte di rischio da insediamenti destinati alla raccolta o al
temere, la cui pericolosità generalmente viene trattamento dei rifiuti solidi urbani. In questi casi
sovrastimata. Questo ha delle conseguenze nelle lo stigma è generato da un pericolo tecnologico che
decisioni che i singoli individui e le comunità in un caso è la radioattività, che è presente o
devono prendere. Ad esempio, l’acquisto di un emessa nel luogo, e nell’altro caso è la possibilità
terreno o la scelta di un posto di lavoro o di un che la zona venga irreversibilmente inquinata, con
luogo di residenza possono essere condizionati effetti letali sulla salute dei cittadini. Le persone
dalla percezione di rischio attribuito in funzione ritengono che questi pericoli non dovrebbero
dello stigma che spesso induce ad assumere manifestarsi e non esisterebbero se fossero
comportamenti evitanti: meglio non rischiare! adottate le opportune procedure di controllo.
Luoghi, tecnologie e prodotti rischiosi Evidentemente la stigmatizzazione dei luoghi e
potenzialmente esposti a essere stigmatizzati delle tecnologie è il risultato del fallimento della
responsabilità fiduciaria di quanti sono preposti conseguenze economiche per le comunità
alla salute pubblica nei confronti di chi, invece, facilmente comprensibili. A questo proposito,
deve essere garantito. utilizzando, come ha fatto Paul Slovic con i suoi
collaboratori, il metodo di associazione libera di
La stigmatizzazione di un luogo o di una
pensieri (imaging), si è visto che l’immagine
tecnologia è il risultato di un processo che viene
emotiva che una persona si costruisce di una
innescato soprattutto da particolari aspetti del
località è un ottimo predittore della preferenza
rischio come l’essere terrificante e sconosciuto. Il
verso quella località e quindi dell’opposizione alle
processo si attua grazie all’«amplificazione sociale»
del rischio, favorita dalla comunicazione, che tecnologie come il nucleare. In effetti
l’insediamento di un deposito di scorie radioattive
genera una preoccupazione diffusa. Infine lo
stigmatizza quella località provocando una caduta
stigma si manifesta con una generalizzata
avversione o il rifiuto da parte del pubblico per dei flussi turistici, scoraggiando la scelta di quella
meta per trascorrere la propria pensione e svolgere
luoghi, prodotti o tecnologie.
i propri affari.
La «risposta di stigma» è favorita da una serie di
Un esempio degli effetti della stigmatizzazione è
prerequisiti cognitivi ed emotivi rispetto ai quali si
stato documentato nel 1995 da Robin Gregory,
registrano differenze individuali. Due persone,
cioè, possono essere esposte agli stessi eventi, ma James Flynn e Paul Slovic e riguarda il deposito di
materiale radioattivo di Yucca Mountain. A partire
valutarli in maniera diversa a causa di differenze
dal 1978 il dipartimento dell’Energia americano
individuali o culturali, come ad esempio una
iniziò a studiare la possibilità di istituire in quella
differente reattività a informazioni negative o una
zona un sito per lo stoccaggio di materiale
diversa visione del mondo. Quindi emozioni
radioattivo, proveniente per la maggior parte dagli
qualitativamente differenti caratterizzano le
impianti nucleari per la produzione civile di
diverse rappresentazioni che gli individui possono
energia e in misura minore da attività di carattere
avere dei rischi tecnologici e sono responsabili in
militare. Yucca Mountain apparve il luogo ideale in
una qualche misura delle risposte di stigma nei
termini di sicurezza geologica per ospitare il sito,
confronti di quei rischi.
essendo una catena montuosa di origine vulcanica,
Il rifiuto di una località in cui sono stati insediati in una zona desertica del Nevada distante circa 160
un deposito di materiale pericoloso o un impianto km da Las Vegas. Non per questo la decisione fu
che sviluppa attività rischiose porta con sé il calo
di attrattività in generale per quel luogo, con
accettata senza contrasti soprattutto in Nevada e che possono essere tecnicamente e socialmente
nella contea di Las Vegas. controllati.
Uno degli aspetti interessanti degli effetti della Nella letteratura specializzata, ma ormai anche
stigmatizzazione riguarda le modalità temporali nel linguaggio giornalistico, per giustificare questo
con cui si manifestano. Certi luoghi come il sito di atteggiamento degli individui e di gruppi si fa
Yucca Mountain, ad esempio, sono colpiti dallo riferimento a un termine: Nimby. In verità si tratta
stigma e dai suoi effetti anticipando (ma di un acronimo composto dalle lettere iniziali di
addirittura in assenza di) qualche impatto fisico una sorta di principio che in inglese suona così: Not
che potrebbe giustificare la «risposta di in my backyard (Non nel mio cortile).
evitamento» da parte del pubblico. Più di una La risposta degli individui in base al principio
dozzina di rilevazioni condotte negli anni Ottanta Nimby si riferisce a un’intensa, il più delle volte
in Nevada hanno messo in luce che la maggioranza emotiva e categorica, opposizione ai propositi di
dei cittadini dello Stato era preoccupata che insediamento di tecnologie che si ritiene avranno
l’industria turistica di Las Vegas potesse venire un impatto negativo sulle persone e sull’ambiente.
penalizzata dagli effetti di immagini negative
Gli effetti derivanti dal ricorso a questo principio
associate con il progetto di costruire quel sito.
da parte degli individui produce una distribuzione
Evidentemente sia la mobilitazione degli oppositori
sia la copertura mediatica, che spesso iniqua di costi e benefici. Infatti, i costi relativi ai
progetti di insediamento e i rischi associati alle
accompagnano eventi come questi, contribuiscono
tecnologie insediate e gli effetti sulla salute
ad «anticipare» gli effetti distorcenti nella
umana, sulla qualità della vita e dell’ambiente, sul
percezione del rischio.
valore economico dei terreni e degli edifici sono
per lo più geograficamente concentrati. I benefici
L’effetto Nimby: non nel mio cortile!
derivanti da quegli insediamenti, per contro, si
Uno dei problemi più intriganti che i policy makers distribuiscono su un territorio geografico più
si trovano spesso ad affrontare è l’opposizione ampio e vengono goduti da un maggior numero di
delle persone alle scelte di insediamenti ritenuti persone rispetto a quelle che ne subiscono i costi.
pericolosi per i residenti nelle zone adiacenti. Tali Questa distribuzione asimmetrica dei costi e dei
insediamenti, anche se spesso possono presentare benefici permette di comprendere come mai da
rischi per le persone e per l’ambiente, possono decenni la reazione Nimby è tanto comune in
essere gestiti in maniera «sostenibile», nel senso molte aree del pianeta. Negli ultimi anni poi la
frequenza sempre più alta di tali manifestazioni e collettiva. Nimby, infatti, si manifesta con una
l’intensità emotiva con cui vengono espresse è mancanza di fiducia nelle figure istituzionali e
stata favorita anche da una visione del mondo negli esperti che sostengono i progetti
sempre più diffusa, che valorizza la conservazione d’insediamento delle fonti di rischio da parte dei
dell’ambiente, dall’accresciuto timore per rischi residenti. Costoro sono convinti che i sostenitori di
percepiti come terrificanti, e dal fatto che molte di quei progetti siano unicamente interessati a
queste fonti di pericolo sono rappresentate da promuovere e a sostenere gli interessi specifici dei
nuovi rischi tecnologici i cui effetti sono proponenti o di gruppi da questi ultimi
sconosciuti per le persone comuni. Infatti, tali rappresentati, invece di farsi carico delle
rischi riguardano per lo più i depositi di sostanze conseguenze di segno opposto che questi progetti
tossiche, di scorie radioattive e di impianti possono avere sulle comunità. La sfiducia porta
nucleari, e gli impianti di stoccaggio o di una comunità a ritenere inadeguata l’informazione
smaltimento di rifiuti. Inoltre a incrementare la relativa al rischio ricevuta da coloro che
sensibilità delle persone per queste tematiche ha propongono e sostengono il progetto e a rifiutare
contribuito lo straordinario aumento qualsiasi rassicurazione circa la sicurezza
dell’informazione pubblica disponibile sui rischi dell’impianto. Non sembra essere di grande aiuto
per la salute e per l’ambiente che sono associati l’intervento di autorità scientifiche o gruppi di
con questi impianti. ricercatori, verso i quali spesso si manifesta una
In quest’ottica può essere considerato anche il diffusa diffidenza quando propongono risultati
caso precedentemente discusso del progetto di scientifici volti a mettere in luce la scarsa o nulla
deposito per scorie radioattive nel sito di Yucca rischiosità della tecnologia o dell’impianto
Mountain. incriminati.
Spesso si fa riferimento a una vera e propria Quindi pare evidente che la maggiore
«sindrome da Nimby» che colpisce larghe fasce di conoscenza degli effetti rischiosi di una fonte non
popolazione, che manifestano un’assoluta sordità implichi una maggiore accettazione e una minore
nei confronti delle argomentazioni e dei dati che preoccupazione. In altre parole, i risultati delle
vengono presentati dalle autorità pubbliche a analisi scientifiche dei rischi non garantiscono un
sostegno dei programmi contestati: gli oppositori impatto persuasivo sulle comunità che si
cioè reagiscono in maniera emotivamente oppongono all’insediamento ritenuto pericoloso e
ingiustificata e talvolta con forme di aggressività
non sono persuasivi quando sono utilizzati per proteggersi dalle accuse la Shell si concentrò a
sostenere che il rischio non esiste. presentare dati, fatti, statistiche. In opposizione
alla proposta della Shell, Greenpeace sosteneva che
Un esempio della scarsa persuasività delle
quell’alternativa non era la migliore. I cittadini
analisi scientifiche è il caso della piattaforma Brent
europei non avevano certo modo di verificare chi
Spar della Shell. Nel 1995 la Shell ha presentato un
avesse ragione e in assenza di conoscenza si sono
progetto per smantellare la piattaforma
fidati più di Greenpeace che della Shell. Ciò non
affondandola nel nord Atlantico. Greenpeace
accusò la Shell di commettere un crimine stupisce se consideriamo che la fiducia si basa,
oltre che sulla competenza e sulla benevolenza,
ambientale. Gli attivisti occuparono la piattaforma
anche sulla percezione di valori condivisi:
inducendo la stampa a parlare di loro per parecchi
giorni. Nonostante il piano di smantellamento sicuramente le persone mostrarono di avere più
valori in comune con Greenpeace che con la Shell.
fosse stato approvato dai governi inglese e
Com’è noto qualche tempo dopo Greenpeace
norvegese, la Shell si è vista costretta ad
dovette fare le sue scuse alla Shell perché il gruppo
abbandonarlo viste le manifestazioni crescenti e il
petrolifero aveva in effetti ragione sull’impatto
boicottaggio dei suoi prodotti da parte dei
ambientale che avrebbe provocato la soluzione.
consumatori. Evidentemente, nel prendere quella
decisione la Shell non aveva considerato i valori Molti dei casi che la cronaca italiana ha
ambientalisti che animavano il pubblico. Durante il raccontato a più riprese e che hanno visto
processo di decisione la Shell si era sempre coinvolte diverse popolazioni, come ad esempio
focalizzata sui costi economici dello l’opposizione alla realizzazione della linea
smantellamento, tralasciando gli altri costi: la ferroviaria per il treno ad alta velocità (Tav),
reputazione, i pericoli a lungo termine per l’insediamento di termovalorizzatori o delle
l’ambiente. La strategia persuasiva adottata dalla discariche in Campania, o la riproposizione del
Shell era focalizzata sulla bontà «economica» della programma nucleare, costituiscono esempi
scelta e sulla comparazione in termini di rischio paradigmatici dell’effetto o sindrome Nimby.
rispetto alle altre alternative. Le analisi indicavano, Questi fatti ci permettono, però, di affrontare un
infatti, che quell’opzione era la meno rischiosa di interrogativo che, metaforicamente, possiamo
tutte. Ma i consumatori e Greenpeace trovarono formulare nel modo seguente: quanto è ampio il
molto sospetto il fatto che l’alternativa più «nostro» cortile?
economica fosse anche quella meno rischiosa. Per
Ricerche in ambito sociologico hanno mostrato della stessa fonte in un «cortile» seppure ampio.
che i vari «cortili» hanno una superficie limitata. Quindi il rischio associato con una fonte nel
Infatti, generalmente chi è chiamato, come avviene «proprio cortile» provoca il rifiuto motivato da
negli Stati Uniti, a testimoniare nelle audizioni sia opinioni intransigenti, ma la stessa fonte di rischio
davanti a commissioni parlamentari sia in giudizio viene accettata e se ne apprezzano i benefici se è
mostra di avere un’ottica o una prospettiva collocata fuori dal «cortile», che non è mai troppo
ristretta. I residenti di un determinato luogo esteso: si è disposti ad accettare l’attivazione di
mostrano un interesse e una preoccupazione solo una centrale nucleare al di là delle Alpi o al di là
per gli effetti che siti, impianti e tecnologie hanno dell’Adriatico ma non sul proprio territorio!
su essi e sulle comunità di appartenenza, mentre
ignorano gli aspetti che possono interessare settori No nucleare, no Ogm, no antenne!
più ampi della popolazione, legati a bisogni
Il nucleare nel recente passato evocava scenari
generali, che vanno oltre la localizzazione specifica
drammatici associati agli usi bellici fatti alla
di quelle fonti di rischio.
conclusione della Seconda guerra mondiale, come
Inoltre, alcune ricerche psicologiche, svolte da la distruzione di Hiroshima e Nagasaki. I timori per
entrambi gli autori di questo volume, hanno un uso distruttivo del nucleare non si attenuarono
mostrato che l’intensità della risposta emotiva nei nel periodo postbellico; anzi, le tensioni fra Stati
confronti di una fonte di rischio, come un sito in Uniti e Unione Sovietica generarono nel corso della
cui si svolgono attività che richiedono l’utilizzo di guerra fredda non poche occasioni di conflitti
materiale nucleare, è effettivamente più marcata nucleari, tanto da rendere l’immaginazione quasi
fra coloro che abitano vicino alla fonte di rischio, più vera della realtà, come quella catturata nei
anche se si tratta soltanto di un centro per la fotogrammi straordinari del film di Stanley Kubrik
ricerca nucleare – e non proprio di una centrale – Il dottor Stranamore.
come ad esempio quello ospitato nel comune di
Nella società moderna il nucleare, però, ha avuto
Ispra sul lago Maggiore.
un ampio utilizzo anche per scopi civili come la
Un fatto straordinario è che gli individui produzione di energia. Anche in questo caso il
sembrano non rendersi conto che la distanza della nucleare e le sedi di produzione dell’energia hanno
fonte di rischio – come ad esempio una centrale mantenuto elevato l’impatto emotivo
nucleare – dal luogo in cui risiedono spesso non è sull’immaginario delle persone, tanto da evocare
tale da giustificare l’opposizione all’insediamento
scene particolarmente vivide, soprattutto dopo nucleari. I raggi X sono considerati comuni e poco
l’esplosione nella centrale di Chernobyl nel 1986. terrificanti, inoltre l’assunzione è volontaria. Chi si
sottopone ai raggi X lo fa perché ha deciso che il
Altre tecnologie, sicuramente meno pericolose
trade off costi-benefici gli conviene, e il rischio è
ma altrettanto rischiose, sono quelle che vengono
individuale e non, ad esempio, di tutta la
utilizzate per scopi diagnostici e terapeutici, che
cittadinanza. Viceversa, l’energia nucleare è
utilizzano tecniche differenti dal nucleare come i
considerata terrificante, incontrollabile,
raggi X. Questa tecnologia, infatti, è forse la più
involontaria ed è tipicamente un rischio per le
diffusa e più familiare al grande pubblico, tanto
generazioni future, inoltre si distingue per
che quasi tutti gli individui almeno una volta nella
l’osservabilità dei danni e la conoscenza della sua
vita hanno potuto sperimentarne l’applicazione
nocività, come hanno osservato Lucia Savadori e
per scopi diagnostici. Ciò non di meno l’uso di
colleghi in una ricerca del 1998.
raggi X per scopi medici è più rischioso di quanto
non si pensi. Non va sottaciuto il fatto che John Anche la valutazione che viene fatta dagli esperti
Hall-Edwards, ritenuto l’iniziatore dell’utilizzo in e dalle persone comuni si differenzia a seconda
medicina di questa tecnologia a Birmingham, nel che si tratti di nucleare o di raggi X. Gli esperti
1908, dovette farsi amputare il braccio sinistro a giudicano il nucleare facendo un’analisi costi-
causa di una dermatite provocata dai raggi X. Studi benefici, come già accennato prima, e ottengono
recenti, come ad esempio quello apparso su quindi una valutazione decisamente favorevole. Le
«Lancet» nel 2004, non escludono che persone comuni, invece, giudicano il nucleare
l’irradiazione, anche a basso dosaggio, produca basandosi su ciò che sentono verso di esso, quindi
danni che perdurano nel tempo. sui sentimenti che la parola o l’idea suscita in loro.
Sentimenti che si sono fortemente associati
Ciò che appare irrazionale è il diverso
all’immagine del nucleare anche attraverso
atteggiamento che gli individui hanno nei
l’esperienza diretta o indiretta di Hiroshima o di
confronti del nucleare delle centrali e delle
Chernobyl. Sentimenti negativi, quindi, che fanno
radiazioni ionizzanti emesse dalle tecnologie
valutare alti i rischi e bassi i benefici.
diagnostiche. Un diverso atteggiamento che rende
accettabili i rischi di queste ultime in maniera Campagne informative antinucleare, comitati di
quasi acritica o comunque senza valutazioni quartiere anti Ogm, manifestazioni contro le
basate su dati oggettivi e scatena, invece, la antenne televisive e radiofoniche e i ripetitori dei
«demonizzazione» dei rischi associati alle centrali cellulari: molte persone hanno opinioni fortemente
critiche nei confronti di queste tecnologie e ciò approfondita. A conferma di questo vi sono studi
dipende dal loro atteggiamento, costrutto che misurano gli atteggiamenti impliciti, ovvero le
psicologico definito come la valutazione credenze che le persone mostrano verso una
riassuntiva di un oggetto nel suo ambiente. Queste sostanza, tecnologia o comportamento, anche
valutazioni possono variare da molto positive a quelle di cui sono inconsapevoli. Un metodo molto
molto negative e sono generalmente identificate semplice per misurare gli atteggiamenti impliciti
dalle persone come «sentimenti pro o contro» una (non consapevoli) si chiama Implicit association test
certa sostanza, tecnologia, comportamento o (Iat) ed è stato sviluppato da Tony Greenwald e dai
persona. Le tipiche scale di valutazione per suoi collaboratori nel 1998.
misurare gli atteggiamenti usano aggettivi bipolari
Il test Iat impiega almeno cinque blocchi di
come, ad esempio, buono-cattivo, piacevole-
prove. Di solito si usa un computer per misurare
spiacevole. Gli atteggiamenti non comprendono
con estrema precisione il tempo che la persona
solo una valutazione affettiva ma anche una
impiega per rispondere. Si chiede semplicemente
valutazione basata su ragioni, per così dire,
ai soggetti di classificare delle parole e delle
razionali e hanno una componente
immagini entro alcune categorie. Nel primo blocco
comportamentale. La componente affettiva,
di prove, ad esempio, si presentano alle persone
tuttavia, sembra quella che meglio spiega il
varie fotografie che ritraggono impianti nucleari o
comportamento del tipo antinucleare. Secondo
impianti idroelettrici e i soggetti devono dire, più
alcuni modelli, infatti, esisterebbero due vie per
velocemente possibile, ma senza sbagliare, se la
elaborare le informazioni e giungere a giudizi: una
foto appartiene alla categoria degli impianti
via esperienziale e una via analitica. La via
nucleari o a quella degli impianti idroelettrici. Nel
analitica si basa su valutazioni circa le probabilità,
primo blocco di prove si chiede di usare il tasto E
il ragionamento logico e le evidenze o prove a
per nucleare e I per idroelettrico. Nel secondo
favore o contro una certa posizione. La via
blocco di prove si presenta una serie di parole e si
esperienziale, invece, si basa su immagini,
chiede di classificarle in «buone» o «cattive». Si
metafore e sulla costruzione di scenari di ciò che
chiede questa volta di usare il tasto E per buono e I
può accadere.
per cattivo. Fatto questo si mescolano tutti gli
Le persone comuni spesso si basano sul proprio stimoli, le foto con le parole, e si estraggono
modo di sentire, quando devono fare valutazioni su casualmente uno per volta; la persona ha sempre il
cose di cui non hanno una conoscenza compito di classificarli. In questo terzo blocco di
prove, tuttavia, si «accoppiano» i tasti, ovvero si buona», mettendo in luce l’atteggiamento
chiede alle persone di rispondere usando il tasto E implicito. Se è stata più veloce a classificare
sia per indicare una centrale nucleare sia per «nucleare-cattiva» questo è indice di un
indicare una parola cattiva (nucleare-cattiva), e di atteggiamento negativo implicito per il nucleare.
usare il tasto I sia per indicare una centrale Questo metodo è stato usato per misurare, fra le
idroelettrica sia per indicare una parola buona altre cose, la fobia verso i ragni, le preferenze dei
(idroelettrico-buona). Il quarto blocco di prove è consumatori e i pregiudizi razziali. I bianchi,
solo per fare pratica e serve alla persona per infatti, hanno atteggiamenti impliciti diversi verso
dissociare il tasto dallo stimolo. In questo blocco si i neri e verso i bianchi, anche se non ne sono
chiede di classificare solo le foto di centrali, ma consapevoli o credono di non averne (o dicono di
questa volta di usare il tasto E per indicare che la non averne). In un classico esperimento che usa il
centrale è idroelettrica e il tasto I per indicare che metodo Iat i partecipanti rispondevano più
la centrale è nucleare. Si passa poi all’ultimo blocco velocemente all’associazione «bianco-piacevole»
di prove, il quinto, in cui, come per il terzo blocco, piuttosto che «nero-piacevole». Allo stesso modo,
si mescolano tutti gli stimoli, le foto con le parole, Michael Siegrist e collaboratori nel 2006 hanno
e si estraggono casualmente uno per volta e la potuto scoprire che le persone hanno un
persona ha sempre il compito di classificarli. In atteggiamento negativo implicito verso il nucleare
questo blocco, però, i tasti si «accoppiano» in più marcato di quanto emerga dal loro
maniera inversa. Si chiede ai soggetti di rispondere atteggiamento esplicito e comunque più negativo
usando il tasto E sia per indicare una centrale dell’atteggiamento verso le centrali idroelettriche.
idroelettrica sia per indicare una parola cattiva Invece, le persone non hanno un atteggiamento
(idroelettrico-cattiva), e di usare il tasto I sia per negativo implicito più marcato verso le antenne
indicare una centrale nucleare sia per indicare una dei cellulari piuttosto che le linee elettriche ad alta
parola buona (nucleare-buona). tensione: in entrambi i casi l’atteggiamento è
Il risultato del test si calcola sottraendo al tempo negativo.
medio impiegato a classificare gli stimoli nel Il fatto che gli individui valutino il nucleare
quinto blocco, il tempo medio impiegato a basandosi su ciò che sentono (affect), ovvero sulla
classificare gli stimoli nel terzo blocco. Il risultato componente affettiva del giudizio, e non tanto su
indica se la persona è stata più veloce a classificare ciò che sanno, ovvero la componente razionale del
«nucleare-cattiva» o a classificare «nucleare- giudizio, è testimoniato anche dagli esperimenti
condotti da Paul Slovic ed Ellen Peters nel 2006. La spiegazione di quanto si osserva sta nel fatto
Questi studiosi hanno rilevato che le persone che il giudizio sui rischi e sui benefici è costruito a
usano ciò che «sentono» per il nucleare per partire da ciò che «sentiamo», e questo sentire può
costruirsi sul momento i giudizi su ciò che «sanno» essere modificato in modo abbastanza facile
dei rischi e dei benefici del nucleare. Nel loro (almeno in laboratorio).
esperimento, fornivano quattro tipi d’informazione Il problema della gestione dei depositi di scorie
che avevano lo scopo di modificare ciò che i radioattive ripropone l’importanza di ciò che la
partecipanti «sentivano» nei confronti della persona «sente» piuttosto che ciò che la persona
tecnologia in questione: informazioni sul rischio «sa». Infatti, la fiducia del cittadino nel governo
(alto o basso) e informazioni sul beneficio (alto o determina l’atteggiamento verso la tecnologia. Non
basso). I dati mostrano che i partecipanti davano a caso, in paesi come la Svezia dove il cittadino ha
giudizi sui rischi e sui benefici del nucleare un senso dello Stato molto forte, la preoccupazione
congruenti al loro modo di «sentire», che però è è minore. Si fida delle agenzie nazionali
manipolato sperimentalmente (fig. 7). In questo responsabili della gestione delle scorie il 60% dei
modo è stato possibile modificare i giudizi sui cittadini svedesi, mentre questa percentuale
rischi del nucleare presentando alle persone scende al 20% per i cittadini francesi, portoghesi,
informazioni sui benefici e viceversa. Peccato però spagnoli e italiani.
che i rischi del nucleare siano qualitativamente
diversi dai suoi benefici. Mentre i rischi possono
comportare fuoriuscita di materiale radioattivo,
contaminazione delle persone, del suolo e del cibo,
i benefici hanno a che fare con l’ottenimento di
energia a basso costo e a basso inquinamento. Non
è giustificabile quindi che dare informazioni sui
rischi modifichi i benefici o viceversa, se non
assumendo che le persone si costruiscono il
giudizio a partire da un «sentimento»
generalizzato, un atteggiamento affettivo nei
confronti della tecnologia in questione.
FIG. 7. Le informazioni relative ai rischi e ai
5.
benefici associati al nucleare modificano
l’atteggiamento nei confronti di questa tecnologia Farsi del male
rischiosa.
Fonte: Adattamento da M.L. Finucane et al., The affect heuristic in
judgments of risks and benefits, in «Journal of Behavioral Decision
Making», 13, 2000.
I fumatori non pensano che il rischio derivante Riassumendo, quindi, Slovic trova che non è
dal fumo di sigaretta sia maggiore di quello che tanto la percezione del rischio che si corre a
si corre maneggiando un’arma da fuoco, indurre la persona a non iniziare a fumare, quanto
andando in auto, consumando alcolici. piuttosto sono l’insieme e la forza dei benefici
immaginati associati al consumo di questa
La percezione che fumare sia rischioso,
sostanza che inducono la persona a cominciare a
comunque, non distoglie completamente i
fumare. Inoltre, è noto che il grado di rischio
giovani tra i 14 e i 22 anni dal fumare o
percepito è inversamente proporzionale al grado di
dall’iniziare a fumare o dal continuare a fumare.
beneficio percepito: quando si valuta alto il grado
I rischi legati alla salute hanno un impatto di beneficio di una condotta, si pensa anche che sia
maggiore nella decisione dei fumatori adulti che poco rischiosa.
dei fumatori giovani.
Alcune ricerche condotte su adolescenti hanno
In generale la percezione del rischio ha un confermato che i comportamenti rischiosi non
impatto maggiore sulla decisione di sempre sono assunti dopo un’attenta riflessione e
interrompere il fumo che su quella di iniziare a valutazione dei pro e dei contro, bensì si basano su
fumare. reazioni connotate emotivamente o su
comportamenti automatici che sembrano non
Coloro che hanno una percezione del rischio più
tener conto della gravità dei rischi. Inoltre la
bassa associano al fumo anche immagini
condivisione di queste attività con altri ragazzi
emotivamente positive.
costituisce un rinforzo nel perseverare in tali
La decisione di iniziare a fumare dipende comportamenti. In sintesi gli adolescenti si
esclusivamente dall’intensità delle immagini rappresentano i rischi sia in base alla pericolosità
positive associate al fumo, e non dalla delle condotte e delle sostanze sia in base al peso
percezione del rischio. dell’influenza dei pari su quelle condotte.
La maggioranza delle persone che inizia a Forse anche per questo motivo, oltre alle
fumare è convinta di poter smettere da lì a due campagne attraverso i mass media e agli interventi
anni (ma ciò non accade). educativi a scuola, volti a informare gli adolescenti
sul rischio del fumo, anche altri tipi d’intervento
6.
sembrano avere un buon riscontro. Sono quelli
volti a indurre gli adolescenti a impiegare il proprio «Attento, è rischioso»: educare al
tempo libero nel compiere attività produttive e rischio
creative. In questo modo l’adolescente avrebbe una
pletora di attività da cui trarre benefici e non si
focalizzerebbe solo su quelli derivanti dall’uso di
droghe.
l’obiettivo di insegnare alle persone a percepire il che possiamo sintetizzare in «così fan tutti», aiuta
pericolo e a usare le opportune misure di a decidere, quando non abbiamo tempo o
prevenzione e protezione. Come fare per informazioni sufficienti, utilizzando il meccanismo
Osservare che cosa fanno gli altri e da questa Asch scoprì che era sufficiente che le altre sette
osservazione decidere che cosa fare noi è persone rispondessero in un certo modo (sbagliato)
un’attività quotidiana molto frequente. Ad per influenzare il giudizio espresso dal soggetto
sperimentale anche in un compito Esiste, infine, un terzo modo per comunicare il
apparentemente molto semplice come quello di rischio: usando il linguaggio. Vediamo come
decidere la lunghezza di linee. funziona la comunicazione verbale del rischio.
Dal 1958 a oggi la ricerca in psicologia sociale è Quando si parla di comunicazione del rischio,
continuata e si è scoperto che le persone tendono infatti, spesso si intende la comunicazione verbale
ad assumere i comportamenti della maggioranza del rischio. E in effetti, un modo estremamente
per due ragioni: o perché vogliono piacere o perché frequente di comunicare il rischio nella società
pensano che gli altri siano meglio informati. Si è moderna è tramite la comunicazione verbale, con o
anche scoperto che questo tipo di strategia senza immagini. Ad esempio, la maggioranza di
euristica viene adottata con maggior frequenza se noi ha esperito il crollo delle Torri Gemelle in via
l’argomento è poco familiare o se la motivazione o indiretta attraverso i notiziari televisivi e le
la possibilità di elaborare l’informazione sono testimonianze dei protagonisti. I bambini sanno
basse (ad esempio l’argomento non ci interessa, o quanto può fare paura una storia di draghi o di altri
siamo in condizioni di stress temporale). Ad personaggi fantastici, se ben raccontata con
esempio, in una ricerca sulla prevenzione sanitaria dovizia di particolari e di termini evocativi. La
di malattie sessualmente trasmesse, Bram Buunk e capacità di apprendere le informazioni emozionali,
collaboratori nel 2002 hanno osservato che se ci non solo dall’espressione facciale e dal
vengono fornite informazioni sul comportamento comportamento, ma anche dalle parole è una
preventivo degli altri (che variava caratteristica tipica degli esseri umani.
sperimentalmente con i seguenti valori: 12, 36, 64, Il linguaggio è un sistema di simboli,
88%), questi dati modificano in maniera arbitrariamente connesso a un referente e quindi
proporzionale le nostre intenzioni a usare misure staccato dal suo referente nel mondo. Ad esempio,
protettive, come l’uso del preservativo, nel tra la parola «mela» e il suo referente, ovvero la
comportamento sessuale. Così, ad esempio, se so mela vera e propria, non vi è nessun legame
che il 12% delle persone usa il preservativo, allora naturale; infatti, fino a quando la nostra mamma
sono meno propenso a dire che lo utilizzo anch’io non ci insegna che, per convenzione, quel frutto
rispetto a quando so che lo usa l’88% delle persone. rosso così buono si chiama «mela», per noi il
termine non ha significato. La trasmissione tramite
La comunicazione verbale della paura il linguaggio è l’unica che non prevede
l’osservazione e l’esperienza diretta delle proprietà
che suscitano emozioni di uno stimolo, in altre Ancora più stupefacente è il fatto che la reazione di
parole, non prevede l’osservazione di uno stimolo paura può essere prodotta anche quando lo
reale che può indurre paura. Il linguaggio obbliga stimolo condizionato, in questo caso il quadrato
chi ascolta a basarsi sulla propria esperienza rosso, viene presentato in maniera subliminale. La
passata e sulle immagini autogenerate nella presentazione subliminale è una presentazione
propria mente. Attraverso queste immagini la talmente breve che arriva agli organi di senso e
persona si costruisce una memoria emotiva raggiunge la corteccia cerebrale deputata alla sua
dell’evento. Immaginare una scena è elaborazione senza che la persona ne abbia né
un’operazione neurologicamente molto simile al consapevolezza né memoria. Quindi
vederla davvero, perché comporta l’attivazione l’apprendimento della paura sembra un
della stessa parte del cervello coinvolta nella meccanismo estremamente radicato nel sistema
percezione visiva e nella memoria degli episodi. cognitivo e tale da essere attivabile anche in
L’attività mentale che usiamo per simulare eventi maniera automatica, senza consapevolezza della
futuri inoltre è molto simile a quella empatica, persona. Tuttavia, la presentazione subliminale ha
necessaria per capire che cosa stanno pensando gli effetto solo nel condizionamento classico e nel
altri. condizionamento sociale, non in quello tramite il
linguaggio. Secondo gli studiosi il condizionamento
Che la paura possa essere comunicata
classico e il condizionamento sociale fanno parte
verbalmente lo testimoniano, oltre che le reazioni
di un meccanismo di apprendimento mentale più
dei bambini alle favole, anche alcuni esperimenti
antico dal punto di vista evolutivo, precedente
condotti in laboratorio. Ad esempio, in un classico
all’emergere del linguaggio. Invece
esperimento di instructed fear ai soggetti si dice che
l’apprendimento fondato sul linguaggio, tipico del
sentiranno leggere scariche elettriche ogni
genere umano, si basa su rappresentazioni in aree
qualvolta comparirà un quadrato rosso sullo
corticali superiori, le stesse deputate ai processi di
schermo. Anche senza aver mai veramente sentito
autocoscienza e consapevolezza. Non essendo
la scossa elettrica, le persone manifesteranno
collegate a un’esperienza reale o vicariata, la
risposte apprese di paura, molto simili a quelle del
comunicazione linguistica tuttavia è meno efficace
condizionamento classico, appena vedranno il
di quella tramite il condizionamento classico e
quadrato rosso. Hanno quindi imparato ad
sociale. Per renderla più efficace la moderna
associare il quadrato rosso alla scarica e provano
tecnologia ci ha fornito una forma particolare di
paura anche solo a seguito di un’istruzione verbale.
rappresentazione della realtà: le immagini
registrate che ci propongono i mass media. La elefante mentre si lavora in una piantagione di
comunicazione verbale accompagnata da banane. Lo squalo infatti fa paura ed è ritenuto un
un’immagine produce senz’altro un effetto animale feroce e assassino mentre l’elefante è
comunicativo maggiore della sola comunicazione considerato buono e socievole. Tuttavia ben pochi
verbale. sanno che lo squalo fa circa trenta o cinquanta
vittime all’anno mentre l’elefante ne fa circa
I mass media e la comunicazione del rischio cinquecento. C’è quindi da domandarsi come mai
le persone preferiscano essere informate sugli
I mass media hanno un ruolo di comunicazione
incidenti spettacolari, e non su quelli banali. E da
molto importante. Ci forniscono le informazioni
quanto abbiamo visto sulla percezione del rischio
sui rischi e spesso riescono a riprodurre
nel primo capitolo, un fattore che fa ritenere
l’immagine dell’evento rischioso in modo tale che
pericoloso un rischio è la componente catastrofica.
la persona non debba autogenerare un’immagine
ma possa avvalersi dell’immagine vera e propria, Esistono rischi spettacolari perché «catastrofici»,
pur non essendo personalmente presente cioè che colpiscono tante persone
all’evento. Ad esempio, l’immagine dell’attacco alle contemporaneamente. Per lo più si tratta di
Torri Gemelle del 2001 ha fatto il giro del mondo in catastrofi naturali come lo tsunami che nel 2004
pochissimi minuti. colpì l’oceano Indiano (circa 226.000 morti
accertati) o l’uragano Katrina che colpì gli Stati
I mass media, nonostante abbiano un ruolo di
Uniti nel 2005 (circa 1.005 morti accertati), per
primo piano nella comunicazione del rischio,
citarne alcuni tra i più memorabili. Altre catastrofi
hanno due obiettivi principali: informare il
sono invece di origine umana, come per l’appunto
pubblico, ma anche «fare audience», fornendo le
l’attacco alle Torri Gemelle (2.974 vittime) o
informazioni che la gente preferisce e desidera
l’incidente alla centrale di Chernobyl nel 1986 (56
sentire. Questi due obiettivi a volte confliggono o
vittime fino al 2004 e almeno 4.000 morti dovuti a
semplicemente non coincidono tra loro. Accade,
tipologie di cancro indotte dalle radiazioni). Il
quindi, che un direttore di telegiornale scelga la
potenziale catastrofico di un evento è un forte
notizia da mandare in onda in virtù di parametri di
predittore dell’accettabilità e della percezione del
spettacolarizzazione e non di parametri
rischio. È stato infatti osservato che, a parità di
informativi. Ad esempio, fa certamente più notizia
beneficio, il grado di accettabilità di un rischio è
essere aggrediti da uno squalo mentre si è in
inferiore se esso viene percepito come qualcosa
vacanza alle Maldive, che essere calpestati da un
che può condurre a danni catastrofici. Così viene informative, come quelle sulla sicurezza, sulla cui
spiegata, ad esempio, la forte avversione in Italia efficacia spesso ci si interroga. L’interrogativo è
per il nucleare. Tutti hanno sentito e visto i lecito anche perché vediamo tutti i giorni persone
devastanti effetti dell’incidente di Chernobyl che che mettono in atto comportamenti a rischio
nel 1986 contaminò l’aria e la terra attorno alla dicendo «so che è rischioso, ma lo faccio lo stesso».
centrale nucleare russa e produsse enormi danni Assistiamo, in altre parole, a una discrepanza tra
umani (cancro e deformità). Un rischio come conoscenza e comportamento, laddove la
questo è talmente elevato che quasi nessun conoscenza prescriverebbe di fare una certa cosa
beneficio può compensarne il costo. Chernobyl mentre le persone agiscono diversamente.
colpisce emotivamente le persone: le immagini Conoscere il rischio è un fattore sufficiente per
delle deformità dei bambini nati dopo l’incidente indurre un comportamento sicuro? I dati ottenuti
sono associate a emozioni molto forti. Chiunque con le ricerche su fumo, Aids o guida ci dicono di
osservi tali immagini se non diventa un oppositore no e che la conoscenza è un prerequisito
accanito del nucleare, potrebbe assumere un fondamentale per innescare un comportamento
atteggiamento per lo meno scettico preventivo, ma a volte da sola non è sufficiente.
sull’opportunità della scelta strategica del nucleare
Gran parte delle campagne sulla sicurezza,
come soluzione ai crescenti bisogni energetici della
tuttavia, è volta a migliorare la conoscenza, nella
società.
convinzione che il cittadino informato sarà anche
Gli studiosi della memoria chiamano questi un cittadino dal comportamento più prudente. E
ricordi emotivi, che si basano sulle immagini, flash questo in parte è vero: basti pensare a come la
bulb memories (flash di memoria), ovvero ricordi conoscenza del rischio Bse, più conosciuto come
dettagliati dell’evento traumatico anche in chi non «morbo della mucca pazza», ha modificato le
lo ha vissuto direttamente. Secondo Slovic (The abitudini alimentari degli europei (almeno
Perception of Risk, 2000) questi eventi fungerebbero temporaneamente). Tuttavia questo non succede
da «segnali» (signal value) che si attiverebbero nella sempre. Vi è un’alchimia di fattori che determina
nostra mente ogni volta che ci viene chiesto di se, come, e quando la conoscenza di un rischio
emettere un giudizio o di decidere un avrà impatto sul comportamento, e sicuramente
comportamento in relazione a questi rischi. uno dei fattori più importanti è l’emozione
Ma è quindi possibile educare al rischio in modo associata, così come la motivazione ad apprendere
oggettivo, senza distorsioni? Esistono campagne e la sensibilità individuale. Ad esempio, uno studio
condotto nel 2001 da Dhaval Patel e collaboratori comunicazione: possono essere modificati di
sul rischio associato a un elevato livello di rumore, formato pur rimanendo equivalenti. Ad esempio, si
condotto su 32 lavoratori di una miniera nelle può dire che un formaggio è per il 9% grasso o dire
Appalachian Mountains, ha mostrato che, che è per il 91% magro, dicendo la stessa cosa ma
nonostante tutti avessero un alto livello di in modo diverso. La domanda è: i due formati
conoscenza del rischio e di consapevolezza della hanno lo stesso impatto in termini di rischio
gravità delle conseguenze e ammettessero di percepito?
esserne personalmente esposti, tuttavia non Uno degli effetti confermati dalle ricerche che
adottavano le misure di protezione necessarie. Le studiano come varia la percezione al variare del
ragioni erano ambientali (ad esempio la necessità formato di presentazione è quello denominato
di sentire le parole di un collega) o individuali (la della «grandezza assoluta». In altre parole, le
scomodità delle cuffie). persone tenderebbero a giudicare alti i rischi
quanto più elevato è il numero al numeratore di
Il formato di comunicazione del rischio una frazione, senza considerare il denominatore o
Forse proprio perché l’apprendimento della senza considerare il numero in proporzione. Ad
paura attraverso la comunicazione verbale non ha esempio, in uno studio si presentavano ad alcune
un impatto così profondo sul nostro sistema infermiere 100 casi clinici descritti in termini di
emotivo, come invece l’esperienza diretta o le presenza o assenza di alcuni sintomi e presenza o
immagini, quando sentiamo dire che «ogni giorno assenza della malattia. Il compito delle infermiere
in Italia si verificano in media 617 incidenti era decidere se c’era una correlazione tra il
stradali, che causano la morte di 16 persone e il sintomo e la malattia. Nonostante non ci fosse
ferimento di altre 874» non riusciamo a coglierne la correlazione, le infermiere si concentravano
rilevanza. Il linguaggio e i numeri, per comunicare unicamente sulle frequenze grezze che
il rischio, non sono molto efficaci. Tuttavia, mostravano entrambi i casi presenti (sintomo e
esistono moltissimi rischi che possono e devono malattia) e percepivano una correlazione quando si
essere comunicati in questo modo. Si pensi ai presentava loro un numero elevato di questi casi,
rischi sanitari. senza invece considerarli in proporzione, come
avrebbero dovuto. Sappiamo, infatti, che proprio
Oltre al basso grado di impatto emotivo, il
questo effetto produce sistematiche distorsioni di
linguaggio e i numeri hanno un’altra caratteristica
giudizio: ad esempio, un cancro che «uccide 24,14
che li distingue dalle altre due forme di
persone su 100» è giudicato meno rischioso di uno 650, 1 su 6.300, 1 su 68.000) offrendo alle persone
che uccide «1.286 persone su 10.000». degli scenari di confronto. Uno di essi era il
seguente:
Usare la regola della grandezza assoluta non è un
errore, infatti l’esperienza ci ha insegnato che i A scopo di confronto considera una piccola cittadina
nelle montagne del Colorado dove nevica spesso e le
numeri più grandi rappresentano le probabilità più
strade sono tutte strade di montagna con tornanti
grandi. Questo è vero per le probabilità espresse molto stretti. Per un guidatore di una simile cittadina la
come decimali (0,5) e come percentuali (50%) ed è probabilità di avere un incidente d’auto è di 1 su 5.900
all’anno. Per un guidatore di una città della stessa
vero se parliamo di frequenze (5 su 10) tutte riferite
grandezza in Arizona (dove non piove mai, le strade
allo stesso gruppo numerico; non è invece valido se sono larghe e diritte) la probabilità di avere un incidente
confrontiamo frequenze che si riferiscono a gruppi è di 1 su 66.000.
numerici di diversa grandezza. L’errore della nostra Lo scenario migliorava la percezione del rischio.
mente sarebbe quello di applicare sempre la regola Infatti, quando non veniva mostrato nessuno
anche quando la situazione non lo richiede. scenario di confronto le persone non percepivano
Secondo alcuni studi questa tendenza sarebbe più nessuna differenza significativa fra i tre livelli di
marcata in coloro che hanno una bassa capacità rischio (ovviamente presentati ciascuno a un
numerica (numeracy skill), misurata tramite una gruppo diverso di persone), mentre quando veniva
scala composta da una serie di quiz sulla presentato anche lo scenario le persone
probabilità. Ad esempio, alcune delle domande percepivano correttamente come più elevato il
sono «quali tra questi numeri rappresenta il rischio livello più alto, meno elevato quello intermedio e
più alto di contrarre una malattia (1 su 100, 1 su ancora meno quello più basso. Lo scenario di
1.000, 1 su 10)?» e «se ci sono 20 possibilità su 100 confronto aiuterebbe le persone a capire quanto è
di prendersi una malattia, questo equivarrebbe a alto o basso un certo valore.
dire che c’è il ____ per cento».
Tra le modalità di presentazione di una
Secondo alcuni studi offrire alle persone metri di comunicazione relativa al rischio figura anche
confronto aiuterebbe a capire meglio le probabilità l’«effetto framing» che, come abbiamo visto nelle
espresse come frazioni, soprattutto se queste sono pagine precedenti, si riferisce al modo in cui viene
molto piccole. Howard Kunreuther, Nathan incorniciata l’informazione. Quest’ultima, cioè,
Novemsky e Daniel Kahneman, nel 2001, sono produce effetti differenti a seconda che sia
riusciti a migliorare la percezione del rischio di espressa in termini di guadagni o di perdite. A
fuoriuscita di Syntox misurata su tre livelli (1 su questo proposito abbiamo osservato che, in un
contesto di tipo medico, un messaggio formulato in Le strategie di comunicazione possono però
termini di perdite può indurre le persone ad cambiare se il comportamento da mettere in atto
adottare un comportamento «rischioso», come comporta dei rischi, come quello di fare un esame
quello di effettuare un esame diagnostico che invasivo, ad esempio l’amniocentesi (test invasivo
potrebbe consentire di rilevare una lesione. per la determinazione delle anomalie
Tuttavia, gli effetti persuasivi dei due tipi di frame cromosomiche del feto che comporta un certo
dipendono dal tipo di comportamento che si vuole rischio di aborto). In una ricerca, le persone si
influenzare. Infatti Alexander Rothman e Peter dichiaravano più propense a effettuare
Salovey, in una ricerca del 1997, hanno mostrato l’amniocentesi se veniva loro detto che «la
che entrambi i frame di guadagno e di perdita probabilità che il feto abbia la spina bifida è pari al
possono essere ugualmente efficaci a seconda che 20%» piuttosto che se si diceva «la probabilità che il
il messaggio sia volto a favorire comportamenti di feto sia normale è pari all’80%». L’uso del framing
prevenzione o di individuazione. I comportamenti per la comunicazione quindi andrebbe testato e
del primo tipo, infatti, sono volti a mantenere lo verificato sulla base del tipo di rischio che si pone e
stato di salute, come l’utilizzo di creme protettive del tipo di comportamento che si vuole far
durante l’esposizione al sole per prevenire il adottare.
tumore alla pelle. I comportamenti di
individuazione, invece, hanno come obiettivo il
controllo dello stato di salute, come l’esame
mammografico per individuare la presenza di
un’alterazione patologica. L’esecuzione del
comportamento del primo tipo, evidentemente,
non implica alcun rischio; il secondo tipo di
comportamento, invece, è percepito come rischioso
poiché implica la possibilità di rilevare
un’eventuale alterazione patologica. Ecco dunque
che il frame di guadagno risulta più efficace nella
promozione di comportamenti di prevenzione,
mentre il frame di perdita appare più efficace nella
promozione di comportamenti di individuazione.
e queste distorsioni, naturalmente, si riflettono
Conclusioni sulle condotte rischiose adottate dagli individui.