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1) Mestieri e professioni
p. 81 - 01: Vocabolario
- Siccome, io sto a Sienna, sono venuto sempre qui a restaurare il pavimento del duomo. = dato
che, visto che, così come, poiché, dal momento che, considerato che (tekintve, hogy)
- Questa è una dote che ci vuole perché senno come si fa? = altrimenti, in caso contrario
(ellenkező esetben, ha nem)
- Sono appena arrivata a Milano, sicché non conosco nessuno. = di conseguenza, quindi (ezért,
tehát)
SENNÒ
- Usciamo, sennò (= se non facciamo questo) si fa tardi.
- Devo finire questo lavoro sennò non mi pagano.
SICCHÉ
- Sono arrivati prima, sicché hanno potuto scegliere i posti a sedere.
- La prossima settimana non lavoro, sicché vado al mare.
SICCOME
- Siccome domani è prevista la pioggia, non credo che faremo la gita.
- Siccome non conosce nessuno non viene volentieri alla festa.
2) Vivere precariamente
p. 84 – Vocabolario
Frasi relative:
Modi verbali:
1. INDICATIVO: reale, certo, determinato - Mia sorella sta molto meglio da quando ha
un certezza che le garantisce di poter fare da solo.
I candidati che superano il test attitudinale saranno convocati per un
colloquio.
Voglio fare il corso della regione che prepara a diventare operatore socio-
sanitario.
Il sussidio di disoccupazione che ricevo non basta certo per vivere.
2. CONGIUNTIVO: possibile, desiderato, indeterminato - Cerca una certezza che le
garantisca la salvezza quotidiana.
il superlativo relativo: È il lavoro più faticoso che abbia mai fatto.
i pronomi indefiniti: Non ho trovato nessuno che sapesse il cinese.
Per quello lavoro cercano qualcuno che abbia esperienza nel settore.
In America, un laureato che voglia cambiare lavoro ci mette qualche mese.
Sono necessarie delle misure che spingano le aziende ad assumere anche i
neoleureati.
3. CONDIZIONALE: ipotetico, subordinato a una condizione - È un lavoro che le
garantirebbe di vivere da solo.
È una casa che avrei comprato volentieri, ma non avevo i soldi.
3) Cervelli in fuga
p. 88 – Vocabolario
p. 88 - Grammatica – Ordini marcati: dislocazioni (spostamenti) della sintassi SVO per dare
enfasi
- Vedevo l’economia come una facoltà che mi avrebbe aperto diverse opportunità.
- La risposta è stata che mi dovevo ridimensionare perché non avrei fatto niente di
lontanamente paragonabile a quello che avevo fatto in America.
- Quando mi sono licenziata, ero sicura che avrei trovato un lavoro più remunerativo,
dopo sei mesi di lavoretti precari, non so se avrò un lavoro stabile.
- Alcuni studioso sostenevano che le macchine avrebbero liberato l’uomo, ma ci sarà
chi lavoro e chi no.
- La tecnologia non si sostituisce il lavoro, ma allontanerà sempre più lavoratori dai
processi lavorativi.
- Quando avrò finito l’università, mi iscriverò a un Master in Scienze economiche. Ho
sempre pensato che avrei cercato un lavoro, ma visto che si trova preferisco
continuare a specializzarmi.
- Non immaginavo che sarei diventato un professore, quando ero al liceo dicevo
sempre che non avrei frequentato l’università.
- In due settimane, sarà iniziata la produzione dei nuovi modelli di scarpe, quindi
dovremo lavorare tantissimo.
- Il delegato ha dichiarato che si sarebbe dimesso che se non avessero trovato un
accordo con i sindacati entro il giorno successivo.
4) L’aumento
p. 90 - Vocabolario
7) Particella pronominale ne
1) con valore partitivo – Quanti colloqui hai già fatto? Ne ho fatti tre./Molti immigrati di
famiglia se ne formano una./Nuove tecniche ne sostituiscono altre.
2) In sostituzione di complimenti con la preposizioni di - Il direttore ha già parlato delle
promozioni?/Dopo qualche anno ne è diventato il direttore./ Me ne hanno parlato
bene./Non me ne pento./Ce ne sono tante./Si deve conoscerne le particolarità./Ho
deciso di fondarne una.
3) In sostituzione di complimenti con la preposizioni da – Hai finito l’analisi statistica?
Che risultati ne hai tratto?/Devo ricavarne i risultati./Ho letto uno studio dell’Instat sul
lavoro nero e ne sono stato impressionato.
4) verbi idiomatici - valerne la pena, non poterne più
quartieri dormitori
rivelarsi – si è rivelato, si rivelano xy è stato registrato/evidenziato + számon
tartanak
l’adagio szólás
penalizzare hátrányt okoz
persone alle prese con la cura della famiglia elfoglalva vmivel
impoverire di qc megfoszt
vantaggi enormi
problemi normativi legali
essere favorevole a
temere qc
declinare qc in qc cambiare qc per formare qc di nuovo
il schiavismo lo stato essere schiavi
alle xy si aggiungono altre xy diventa di più
reperibile può essere chiamato responsabile
gli orari di lavoro
esigenze personali
scambio di esperienza
spazi adeguati
assiduo (assiduamente, frequenza assidua) la diligenza
iniquità igazságtalanság
valori medi
aspettative disattese
corso di avviamento al lavoro
mettere in relazione
sovraffaticato
essere pagato il giusto
passare/superare l’esame
bocciare/fregare megbuktatni
mattoni grossi volumi
secchione studioso
bigiare saltare la lezione
la matricola è un codice che viene attribuito a ciascuno
studente quando si iscrive all’università +
lo studente del primo anno
l’ateneo l’università
il conseguimento del titolo academico/il
diploma di laurea
i distretti industriali
imprese di grandi dimensioni
la struttura industriale arretrata
strutturarsi in
le attività manifatturiere
rivestire una grande importanza
richiamare menzionare
presentare caratteristiche
anzitutto prima di tutto, in primo luogo
l’organizzazione produttiva
per comprendere appieno xy, occore
menzionare…
xy/x si ritrova/si ritrovano in fellelhető(ek)
costituisce/cono részét képezi
le solide tradizioni forti tradizioni
piccoli imprenditori
il terzo fattore particolarmente significato
la miscela keverék
gli enti locali
la reciproca fiducia
accrescere
i benefici ricadono anche su
pil prodotto intero lordo
adulare qc lodare in modo eccessivo
insinuare dire e non dire qc molto vago
la riserva fenntartás
andare a gonfie vele con successo
dare nell’occhio attirare l’attenzione
voce aspra nyers, éles hang
mieloso mézédes, hízelgő
risentito sértődött