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Per sfruttare al meglio la superficie produttiva, in termini di numero di piante ad ettaro da mettere a dimora in
relazione al diametro obiettivo e alla durata del ciclo produttivo, è necessario comprendere come le chiome delle
piante occupano progressivamente l’area a loro disposizione. L’articolo è un primo contributo alla conoscenza
della superficie occupata dalla chioma del clone di pioppo ‘I-214’, a seconda dell’età e del diametro del fusto a
130 cm da terra. I rilievi hanno riguardato soggetti presenti in 6 diversi impianti policiclici.
IL
pioppo, per rapidità di accresci- ranno tutta la superficie produttiva e quindi l’u- ottenere in 10 anni 100 pioppi da 30 cm di
mento e potenzialità di mercato, tilizzazione comporterà l’eliminazione dell’inte- diametro e in 20 anni 100 noci da 35 cm di
è una delle più importanti specie ro soprassuolo. Le piantagioni 3P (Policicliche diametro ad ettaro, dove in precedenza si
comunemente impiegate nelle Piantagioni da Potenzialmente Permanenti), invece, mirano ottenevano soltanto 100 noci da 35 cm di
legno Policicliche di tipo Naturalistico - PPN ad avvicendare nel tempo piante principali e diametro in 20 anni. Solo con il PSR 2014 -
(Buresti Lattes e Mori 2016). Con PPN si piante con doppio ruolo, senza mai eliminare 2020 è nata la possibilità, per i proprietari e
intendono piantagioni in cui vengono coltivate completamente tutti gli alberi messi a dimora gestori di terreni agricoli e non, di realizzare
nello stesso appezzamento di terreno piante grazie ad un’accurata scelta degli spazi messi Piantagioni 3P. Con l’obiettivo di sfruttare
che, per specie e/o obiettivo, hanno cicli pro- a loro disposizione nel blocco: superficie ele- al meglio la superficie produttiva in modo
duttivi di lunghezza differente miste a piante mentare in cui può essere suddiviso lo sche- continuativo il progettista deve tenere conto
accessorie, arboree e arbustive. Almeno il ma d’impianto (Buresti Lattes e Mori 2016). I dello spazio che occuperà la chioma della
10% in numero del totale delle piante deve primi impianti policiclici sono stati realizzati a pianta adulta al termine del ciclo produttivo,
essere di specie azotofissatrici. Distinguiamo partire dal PSR 2001 - 2006, esclusivamente che varierà in funzione del diametro del tronco
piantagioni policicliche “a termine” e “poten- a livello sperimentale. Con tali impianti, attri- che si intende raggiungere e della durata del
zialmente permanenti”: nelle prime, le chiome buendo a ciascuna pianta principale e con ciclo produttivo. In tale prospettiva, il presente
delle piante principali a ciclo più lungo una doppio ruolo la giusta superficie produttiva, si studio ha prodotto un primo contributo all’in-
volta raggiunto il diametro obiettivo occupe- è puntato a dimostrare come fosse possibile dividuazione della relazione esistente tra lo
Periodo rilievi
Gardini (Viadana) 5 6
Grafico 1 - Relazione tra circonferenza del fusto e superficie occupata dalla chioma.
Grafico 2 - Relazione tra circonferenza del tronco, profondità della chioma ed età d’impianto.
Grafico 3 - Relazione tra classi di circonferenza del fusto e lunghezza media degli assi dell’ellisse descritta dalla proiezione della chioma a terra. La distanza
maggiore tra le file favorisce un maggior sviluppo della chioma ortogonalmente alla direzione del filare.
Tabella 2 - Dimensioni dei cloni di pioppo ‘I-214’ alle differenti età e dimensione della chioma in relazione alle distanze tra gli individui lungo il filare e tra i filari.
Età pioppo - espansione chioma filari permette alle piante di sfruttare una mag- Spinelli R., Magagnotti N., Nati C., Picchi G., Merlo
In relazione alle differenti età dei pioppi giore superficie e di avere chiome profonde e A., Peri M., Bertoni D., Marchino L., Buresti Lattes
E., 2008 - Progetto WoodAgri: modernizzare la
(Tabella 2), il valore medio della superficie ben illuminate su 2 lati. Ciò si riflette nel mante- gestione dell’arboricoltura lineare e degli impianti
occupata dalla chioma risulta avere nuova- nimento di un ritmo di accrescimento diametri- da legno ex-2080. Quaderni della ricerca n° 77:
mente andamento esponenziale: ad un anno co più elevato, rispetto agli impianti tradizionali, 18-22.
l’area coperta dalla chioma è circa 1,5 m2, a fino alla fine del ciclo produttivo. Ciò porta ad Veneto Agricoltura, 2015 - Guida al PSR Veneto
dieci anni risulta quasi di 70 m2. La chioma ottenere, in 10 anni, fusti con diametro medio 2014-2020. Regione Veneto.
si sviluppa con regolarità in tutte le direzioni superiore a 40 cm anziché di circa 30 cm. Vitone A., Pelleri F., Marchetti M., 2015 -
fino all’età di 5 anni, successivamente entra in Infatti, avendo a disposizione superfici ampie L’evoluzione della coltivazione del noce comune
in Italia. Dagli impianti puri ai policiclici. Tesi di
contatto con le chiome degli individui lungo il per l’espansione della chioma nell’interfilare i Dottorato in “Scienze agro-forestali, delle tecnologie
filare. In conseguenza di ciò, in tale direzione, pioppi misurati, già solo dopo 9 stagioni vege- agro-industriali del territorio rurale. I sistemi forestali”.
l’espansione della chioma rallenta. tative, hanno raggiunto un diametro medio del
fusto di 40 cm. I N F O . A RT I C O L O
Discussione e conclusione
I dati elaborati confermano che, fino a quando Autore: Giulia Olivotto, Dottoressa magistrale in
le chiome non entrano in contatto tra loro, i Scienze Forestali e Ambientali.