Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
sanitari dell’olivo (per la mosca, l’oc- 1 o l’oziorrinco che provoca molti danni
chio di pavone, ecc.), in quanto nell’o- all’olivo, in particolare nel Meridione.
liveto i primi trattamenti (contro l’oc- I polli mangiano anche le olive cadu-
chio di pavone), se necessari, si fanno te e con esse eventuali larve di mosca;
in genere a fine aprile-primi di maggio ma è evidente che questo controllo a po-
e quindi dopo la raccolta degli aspara- steriori dell’attacco non è sufficiente a
gi. Eventuali trattamenti contro la mo- proteggere la produzione dagli eventuali
sca si fanno successivamente. danni di questo temibile parassita.
Gli animali, vanno rinchiusi o la- D’altro canto, gli animali al pascolo
sciati in una zona non trattata (da tratta- beneficiano dell’ombra e della protezio-
re successivamente) per un tempo cor- ne dal vento e dai predatori alati (falchi,
rispondente al tempo di rientro previsto 2 poiane, gheppi, ma anche da cornacchie
per il prodotto utilizzato. Il tempo di ri- e altri volatili che attaccano i pulcini)
entro (cioè il tempo che deve intercor- Il pascolo dei polli limita lo sviluppo dell’er- che atterrano con più difficoltà in pre-
rere tra il trattamento e il rientro degli ba; inoltre gli animali si nutrono di alcuni in- senza di molti alberi. Quindi, il pascolo
animali in campo) purtroppo non è in setti dannosi come le criocere dell’aspara- tra gli alberi aumenta il benessere ani-
genere indicato in etichetta, ma si do- go (1) o l’oziorrinco dell’olivo (2) male e induce a un migliore sfruttamen-
vrebbe trovare nella scheda tecnica del to della vegetazione spontanea.
prodotto (reperibile dal rivenditore o In conclusione, chi avesse un picco-
sul sito Internet della casa produttrice). sono lavorate frequentemente, l’aspara- lo oliveto, non per questo deve rinun-
In genere si tratta di un lasso di tempo go selvatico cresce spontaneamente. ciare ad altre colture e allevamenti sul-
più breve del periodo di carenza (l’at- L’asparago selvatico è una pianta lo stesso terreno, senza nulla togliere
tesa prevista prima di poter raccogliere perenne: una volta impiantato, il terre- alla produzione dell’olivo e, anzi, gua-
e/o consumare il raccolto trattato). no non va più lavorato, conciliando così dagnando in fatto di concimazione, di-
In mancanza di altre indicazioni, per la difesa del suolo dall’erosione in oli- serbo, controllo di parassiti e produtti-
la massima sicurezza, si può rispettare veti in pendenza. vità totale dell’appezzamento.
un tempo di rientro pari al periodo di ca- Naturalmente cresceranno altre er- La produttività viene aumentata
renza del prodotto, indicato in etichetta. be sotto l’oliveto-asparagiaia e andran- nel complesso, pur rimanendo ogni col-
Esiste inoltre la possibilità di program- no controllate. Quest’azione di conten- tura e ogni allevamento estensivi, con un
mare il ciclo dell’allevamento in modo mento può essere ottenuta, almeno in approccio olistico, cioè sfruttando le in-
tale da non avere animali presenti al mo- parte, con gli animali al pascolo, sfrut- terazioni positive tra specie animali e ve-
mento dei trattamenti antiparassitari. tando il fatto che l’asparago selvatico, getali, trasformando problemi in risorse:
tranne in primavera quando emergono i erbe infestanti e parassiti che diventano
QUALI SONO I VANTAGGI... turioni, è spinoso e non è appetito dal- alimento zootecnico, pollina da smaltire
la maggior parte degli animali, compre- che diventa concime già distribuito, ecc.
Nel caso dell’olivo la consociazione si i volatili e gli ovini (esclusi asini e ca-
è particolarmente utile in quanto a dif- pre che invece se ne cibano, così come ... E LE DIFFICOLTÀ
ferenza di altre colture arboree, esso ne- mangiano l’olivo!). Così facendo gli
cessita di molta luce e l’oliveto non può animali possono «diserbare» sia l’olivo L’oliveto consociato con asparago
essere troppo folto, altrimenti diviene che l’asparago, che vengono al contem- selvatico e polli deve essere recintato, a
meno produttivo. L’ombra relativamen- po anche concimati. meno che i polli si allevino in gabbie mo-
te leggera dell’oliveto permette un pie- I volatili, inoltre, possono essere uti- bili come descritto nel già citato articolo
no sviluppo dell’asparago selvatico, tan- li anche per il controllo di alcuni insetti pubblicato sul n. 10/2012, a pag. 48.
to che in zone coltivate a olivo e che non dannosi, come le criocere dell’asparago La recinzione è utile anche per pre-
venire furti di asparagi e/o di animali,
ma rappresenta un costo. Anche i rico-
Le piante di asparago selvatico vanno poste a dimora veri per i polli, qualora non già posse-
lungo il filare degli olivi, una ogni 30-40 cm; è anche duti, rappresentano un costo. D’altron-
possibile piantarle negli interfilari dell’oliveto, in file de, queste spese sono comuni a chiun-
distanti un metro l’una dall’altra que voglia allevare animali, indipen-
dentemente dalla consociazione.
Lo svantaggio più rilevante è che
incrementando le produzioni aumen-
tano il lavoro, l’impegno e il grado di
preparazione tecnica richiesta dell’o-
peratore. Chi avesse già gli animali e le
colture separate, non troverebbe parti-
colari difficoltà, ma chi ha solo un oli-
40 cm
30-4
1 2
Le file di asparago possono essere pacciamate con paglia (1) o con telo di materiale plastico tessuto (2), allo scopo di mantenere più umi-
dità nel suolo e controllare le erbe infestanti lungo la fila, in modo da diminuire gli oneri di irrigazione e diserbo. Nella foto sono riportate
anche le distanze consigliare per la messa a dimora lungo la fila delle piante di asparago selvativo (vedi testo)
veto, deve considerare che gli ortaggi COME GESTIRE vanno poste nell’interfila per lasciare la
(come l’asparago) sono molto più im- LA CONSOCIAZIONE possibilità di lavorare il terreno.
pegnativi dell’oliveto e che gli anima- È comunque possibile trapiantare gli
li richiedono un impegno quotidiano. Facciamo un esempio di 1.000 metri asparagi [1] anche negli interfilari
D’altro canto, come vedremo, gli quadri (un decimo di un ettaro) di oli- dell’oliveto, purché distanti tra loro un
animali non devono essere presenti ne- veto adulto con un sesto d’impianto di metro o quanto serve per il passaggio di
cessariamente tutto l’anno, essendo metri 6 × 6 e quindi per un totale di cir- eventuali mezzi meccanici (motocolti-
possibile scegliere quanti cicli di pol- ca 30 piante che, se ben gestite, posso- vatore, sarchiatrice, falciatrice) per ef-
li fare e limitare così l’impegno a po- no dare mediamente 40-60 litri d’olio fettuare lavorazioni o sfalci.
chi mesi l’anno. Va poi tenuto presente all’anno per il consumo familiare. Trapiantando gli asparagi, a 33 cm
che chi volesse vendere i prodotti, de- di distanza (3 piante per metro di fila),
ve rispettare le normative vigenti che, Gli asparagi nell’oliveto solo lungo la fila di olivi, si impiega-
soprattutto per la vendita degli anima- no 17 piante di asparago per ogni oli-
li, comportano in genere impegni buro- L’oliveto può ospitare piante di vo, dunque circa 500 piante di aspara-
cratici e investimenti, mentre con l’au- asparago ogni 30-40 cm, disposte lun- go selvatico, che possono fornire, da
toconsumo tutto è più semplice. go il filare degli olivi. Le piante non adulte, circa 25-35 kg di turioni freschi.
1 2
Polli al pascolo nell’oliveto (1). L’efficacia del pascolamento viene evidenziata se si recinta una piccola zona (2): si noti la differenza con l’a-
rea soggetta a pascolo
1 2
I ricoveri per i polli possono essere permanenti (1), semimobili (spostabili occasionalmente) e mobili (spostabili con frequenza regolare,
persino giornaliera) (2)
Trapiantando invece gli asparagi in porta un mancato controllo delle infe- Dove non si usino le gabbie mobi-
file distanti un metro (occupando quin- stanti stesse. li, i polli possono essere ricoverati in
di anche l’interfila dell’oliveto), la pro- Il ciclo primaverile va osservato e apposite arche (ricoveri mobili, ma
duzione si moltiplica per 6, dunque cir- condotto con attenzione affinché i provvisti di fondo), o altre strutture di
ca 3.000 piante che producono 150-200 polli non danneggino i turioni degli fortuna, dove però i polli riposano so-
kg di asparagi. Per i dettagli su come asparagi. In genere, se il turione cresce lo di notte.
coltivare gli asparagi selvatici si veda all’interno del cespuglio spinoso gli È bene distribuire le arche omoge-
quanto scritto sul n. 11/2008, a pag. 26. animali non si avvicinano. Altrimenti è neamente nell’oliveto o spostarle fre-
possibile rinchiudere o spostare tempo- quentemente in modo da favorire la di-
I polli nell’oliveto raneamente gli animali durante la rac- stribuzione degli animali su tutta la su-
colta dei turioni oppure iniziare il ciclo perficie disponibile, evitando accurata-
I polli devono avere un pascolo di al- primaverile in ritardo o limitarsi a un mente il sovrapascolo in alcune zone e
meno 10 metri quadrati a capo, ma me- solo ciclo autunnale. Oppure i polli il mancato pascolo in altre.
glio se di più, quindi in 1.000 metri possono essere allevati in gabbie mo- Come già detto, non entreremo in
quadrati di oliveto si possono allevare bili (vedi articolo citato in precedenza) dettaglio sull’allevamento del pollo, ma
fino a un massimo di 100 polli. impedendo agli animali di danneggiare precisiamo che il pascolo, in questo ca-
Il ciclo produttivo dei polli di razze gli asparagi. so, rappresenta più un apporto qualita-
rustiche adatte al pascolo ha una durata tivo (migliora la salute dell’animale e la
di 110-120 giorni (a partire da pulcini di qualità della carne), ma incide relativa-
21 giorni); tuttavia per questo tipo di al- mente poco da un punto di vista quan-
levamento possono essere impiegati an- titativo sull’alimentazione dei polli (di-
che polli di razze di più rapido accresci- versamente sarebbe per animali pretta-
mento e pesanti, a condizione che i ri- mente erbivori, come gli ovini, che po-
coveri vengano spostati frequentemen- trebbero essere integrati nel sistema in-
te e/o siano ben distribuiti per facilitare sieme ai polli).
il pascolo anche a questi animali, più pe- La concimazione apportata dai pol-
santi e meno agili. li può essere quantificata approssimati-
Possiamo ipotizzare di fare due ci- vamente in 85 grammi di azoto per pol-
cli all’anno, uno primaverile-estivo lo e per ciclo di 110-120 giorni. Quin-
e uno autunnale, in coincidenza della di 100 polli, in un ciclo, forniscono ben
crescita delle erbe infestanti. 8,5 kg di azoto su 1.000 metri di oliveto
Le due pause, estiva e invernale, ga- (cioè 85 kg per ettaro): una buona con-
rantiscono il necessario vuoto sanitario cimazione.
che risana il pascolo da eventuali paras- Con due cicli l’anno la concimazio-
siti. In questi periodi di pausa la cresci- ne raddoppia (170 kg per ettaro) dive-
ta delle infestanti è limitata per via del I polli sono utili anche perché limitano lo svi- nendo più che sufficiente per l’olive-
freddo (inverno) o della siccità (estate) luppo dei polloni dell’olivo danneggiandone to che non abbisognerà di altri apporti.
e quindi l’assenza dei polli non com- la vegetazione Inoltre non esisteranno problemi di