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Sano & Naturale

10 ANNII DI ESPER
RIENZE E PROVE NE
EL NO
OSTRO
O OR
RTO

a g i n e
ortomio
16 p

www.ortomio.it
Le risposte più
0
precise alle 10
domande più
frequenti.

L’orto “perfetto”, ovvero il meraviglioso “reparto ortofrutta all’aria aperta”, dove gli ortaggi crescono rigogliosi, a dati alla sapienza di madre natura, senza cure,
se non il trapianto e la raccolta, è un sogno purtroppo impossibile da realizzare! Fortunatamente però, è facile raggiungere ottimi risultati, seguendo alcune
semplici regole e, resistendo alla tentazione di “farcela da soli”, applicando solo una parte dei consigli di coltivazione e racimolando notizie qua e là sui giornali
e dal web.
L’orto è una scuola dove non si è mai finito di imparare, con molti aspetti ancora misteriosi. La natura è in continuo mutamento: arrivano parassiti e malattie
sconosciuti, il clima è imprevedibile. La sfida oggi è quella di trovare soluzioni sostenibili ed alla portata di tutti per a rontare queste problematiche, arrivando a
coltivare ortaggi genuini, nel modo più semplice e sicuro. Le indicazioni di questa guida sono il frutto dell’esperienza di anni di sperimentazione pratica nell’orto
familiare, facendo tesoro delle conoscenze acquisite nel settore dell’orticoltura professionale e del confronto quotidiano con tanti bravissimi coltivatori hobbisti.
COSA SERVE VERAMENTE E COSA NO?
(Per avere ortaggi produttivi e genuini)
Per un orto sano e produttivo e per trasformare i piccoli insuccessi in opportunità servo-
no poche nozioni e un po’ di buona volontà per applicarle.
Entriamo nelle tematiche fondamentali dell’orto cercando di fare luce sui dubbi più co-
muni che Voi coltivatori mi avete rivolto nei tanti corsi su “Coltivare l’orto” che ho tenuto
in questi anni, cercando di capire cosa è fondamentale e cosa no per coltivare ortaggi
sani e genuini.

ANALIZZEREMO 8 ARGOMENTI PRINCIPALI:


1. Piantine e sementi (pag. 04)
2. Fertilità e concimazione (pag. 05)
3. Lavorazioni del terreno (pag. 07)
4. Irrigazione (pag. 08)
5. Difesa dai parassiti (pag. 09)
6. Esposizione luminosa (pag. 11)
7. Corrette epoche di trapianto e protezione degli ortaggi (pag. 13)
8. Pratiche e malizie di coltivazione (pag. 15)

VERO o FALSO
O?
Al termine di ogni argomento, le risposte VERO O FALSO a molti interrogativi comuni ed
altri meno noti. Alcune risposte risulteranno contro corrente e forse vi sorprenderanno!
Non stupitevi: anche nell’orto come nella vita, le strade per arrivare a Roma sono tan-
te. Condivideremo con voi le nostre esperienze accumulate in tanti anni di coltivazione
dell’orto, confrontando diverse tecniche e prodotti proposti dal mercato, con l’obiettivo
di individuare la via più semplice per arrivare alla meta di un orto sano e naturale.
04

VERO
O o FALS
SO?
LE VARIETÀ ANTICHE NON ESISTONO PIÙ?

PREVENIRE LE PATOLOGIE CON FALSO


Molti semi “di una volta” sono ancora disponibili, anche se
PIANTINE SANE E GARANTITE. non è facile reperirli. Molte di queste varietà sono nella gam-
ma di piantine Orto Mio.
La sanità delle piante Orto Mio è una premessa importante
per il successo nella coltivazione dell’orto. Come potremmo LA LUNA È DECISIVA PER IL SUCCESSO NELLE SEMINE?
riuscire a coltivare ortaggi sani, se le piantine all’origine non
lo fossero? FALSO
Nelle serre di Forlì e Cesena, dai migliori semi e terricci e La luna ha un influsso sulla germinazione e sulla crescita del-
grazie alle più moderne tecniche di coltivazione, le giova- le piante, e rispettarla aiuta, ma non è decisiva per il risultato
ni piantine, seguite scrupolosamente dai tecnici Orto Mio, si finale. Sono più determinanti la germinabilità del seme, la
sviluppano robuste in un microclima ideale. La prevenzione corretta umidità del suolo, la varietà, la profondità di semina,
dalle patologie però è indispensabile anche in condizioni la concimazione, le temperature.
così favorevoli.
È curata sia con prodotti biologici, che in questo stadio deli- LE SEMENTI IBRIDE (F1) SONO DA EVITARE?
cato spesso non sono in grado da soli di garantire la perfet- FALSO
ta sanità della coltivazione, che con prodotti agro farmaci a Al contrario, gli ibridi (identificati dalla sigla F1), spesso of-
breve carenza, che garantiscono una protezione adeguata frono grandi vantaggi rispetto alle varietà pure, come la
sino al momento del trapianto. L’attività di questi “disinfet- maggiore facilità di coltivazione con metodo Biologico. Gli F1
tanti delle piante” cessa subito dopo il trapianto. Pertanto sono ortaggi ottenuti incrociando due varietà pure diverse,
giungeremo al momento della raccolta potendo godere di per ottenere maggiore resistenza ai patogeni, rusticità, pro-
ortaggi genuini, senza alcun residuo pericoloso per la salute. duttività, ecc. Nulla a che vedere con gli OGM!

VARIETÀ NATURALMENTE DAI SEMI BIOLOGICI SI OTTENGONO ORTAGGI PIU’


SALUBRI?
PIÙ RESISTENTI
Se abitualmente scegliamo le varietà per il nostro orto guar- FALSO
dando la foto sul vasetto delle piantine o sulla bustina di Gran parte delle varietà bio che si trovano in commercio non
semi, che ne illustra il risultato finale, d’ora in avanti potremo è naturalmente resistente alle principali malattie. Ciò com-
fare una scelta più consapevole, che faciliterà la nostra col- plica la coltivazione senza agro farmaci. Inoltre i semi tradi-
tivazione futura. zionali, rispetto a quelli biologici, sono più sicuri riguardo il
Non è facile immaginare la grande di erenza che può in- rischio di infezioni da patogeni.
tercorrere nei risultati, tra due di erenti varietà dello stesso
ortaggio, che in foto appaiono identiche: una può essere LE PIANTINE IN “CUBETTO PRESSATO” SI
molto resistente alle malattie mentre l’altra particolarmente TRAPIANTANO IN SUPERFICIE?
delicata, una buona e l’altra mediocre, una molto produtti- VERO
va e l’altra poco. Per darvi una piantina di valore investiamo Le piantine Orto Mio in cubetto, come lattuga e cicorie, si
tanto a partire dalla scelta delle varietà migliori per le Vostre trapiantano lasciando circa 1/3 del cubetto scoperto, all’aria.
esigenze. Ciò permette di prevenire i marciumi del colletto.
La maggior a dabilità di queste varietà è tra i piccoli segreti
che spingono tanti coltivatori, passati alle piantine Orto Mio, GLI IBRIDI HANNO SOSTITUITO LE VARIETÀ ANTICHE?
a raccontarci con gratitudine di non avere mai avuto un orto VERO
così bello prima. In molte specie, gli ibridi hanno soppiantato le varietà an-
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tiche, migliorandone aspetti fondamentali per l’orticoltura da per le piante più esigenti. In alternativa potremo utilizzare
professionale. Solo alcuni ibridi o rono vantaggi importanti un pugno di un buon concime minerale NPK per buca al po-
anche per noi hobbisti. sto di guano e borlanda. Per una produzione più generosa
degli ortaggi a ciclo lungo, potremo ripetere la borlanda o il
È BENE CIMARE LE FOGLIE VIGOROSE DI RADICCHIO E minerale NPK una volta al mese, interrandoli leggermente
CIPOLLA AL TRAPIANTO? nel terreno, vicino alle piante.
VERO Limitiamo i concimi chimici azotati come Urea o Nitrato Am-
Nel periodo estivo è consigliabile trapiantare piantine ben monico, eventualmente solo alle specie più esigenti, con pic-
sviluppate e ridurre la vegetazione anche a metà con le for- coli apporti frazionati nel tempo.
bici. Limiterà le perdite d’acqua per traspirazione, velociz- Una pratica utile per la fertilità, è il sovescio con le piante
zando l’attecchimento. leguminose. Consiste nella semina, nello sfalcio alla fioritura
e nell’interramento della vegetazione dopo alcuni giorni di
È INUTILE CONSERVARE I SEMI OTTENUTI DAGLI F1? asciugatura all’aria. Rigenerano il suolo e ne migliorano la
struttura penetrandolo con le radici e permettendo una pau-
VERO sa dalle “solite specie”.
Qualora desiderassimo conservare per il futuro i semi pro-
dotti da una pianta F1, è bene sapere che da essi otterrem-
mo piante diverse dal genitore: può cambiare la forma, il gu-
sto, la resistenza ai patogeni.
VERO
O o FALSO
O?
POSSIAMO COLTIVARE UN BELL’ORTO ANCHE UTILIZ-
AL TRAPIANTO BISOGNA ELIMINARE EVENTUALI
ZANDO SOLO CONCIMI BIO?
FRUTTI PRESENTI SULLE PIANTINE?
VERO VERO
Non è però su ciente una quantità “simbolica” di stallatico
Perché potrebbero bloccare lo sviluppo della pianta, che in
in pellet per raggiungere l’obiettivo! Concimi ed ammendan-
questa fase deve investire tutte le proprie energie nella ra-
ti Bio del mercato devono essere apportati periodicamente
dicazione.
ed in quantità adeguate, indicate sulle confezioni e possi-
LE PIANTINE BIO GARANTISCONO ORTAGGI PIU’ bilmente in forme diverse, come stallatico, guano, borlanda,
GENUINI? panelli di neem e ricino, ecc..

FALSO IL PH INADEGUATO DEL TERRENO È UNA CAUSA FRE-


Solitamente le piantine bio che si trovano in commercio non QUENTE DI SCARSA PRODUZIONE?
Un terreno poco fertile, concimato in modo insu ciente,
sono prodotte con varietà resistenti alle principali malattie.
Ciò ne complica la coltivazione senza agrofarmaci in caso di
è tra le cause più frequenti dei fallimenti nella coltivazione FALSO
dell’orto. Perciò, attrezziamoci con tanta sostanza organica, In realtà, normalmente è su ciente apportare generosi
attacchi parassitari. Le piantine tradizionali Orto Mio facilita-
possibilmente di tipo di erente: letame maturo, o stallatico quantitativi di sostanza organica e scegliere le varietà più
no una difesa biologica e cace, consentendo di raccogliere
in pellet, compost, cornunghia, pollina. Sono le fondamenta rustiche di Orto Mio, per coltivare le nostre specie preferite
ortaggi senza alcun residuo chimico.
che permetteranno di costruire piante forti già dalle radici. anche in condizioni di pH considerate poco favorevoli.
LE RADICI COMPATTE VANNO SFOLTITE PRIMA Infatti, oltre ad apportare gli elementi minerali fondamentali
DEL TRAPIANTO? quali Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K), secondari e micro- SI DEVE EVITARE IL CONTATTO DIRETTO DEI CONCIMI
elementi, questi prodotti naturali apportano microrganismi CON LE PIANTE?
VERO utili e nutrono quelli già presenti, svolgendo un ruolo insosti-
Se le radici delle piantine sono sovrapposte, tanto da non tuibile per la fertilità futura del nostro terreno. Il momento più
VERO
permettere di vedere il terriccio sottostante, possiamo sfol- Molti concimi, venendo a contatto con gli organi delle piante,
opportuno per apportare questi tipi di sostanza organica è possono provocare gravi danni. Meglio applicarli tra le file,
tirle strappandole delicatamente, senza danneggiare il pane tra l’autunno e l’inverno, interrandoli con la vangatura. E et-
di terra. Consentirà una radicazione più estesa ■ a distanza di sicurezza dalla pianta, interrandoli leggermen-
tueremo poi una ulteriore concimazione, con un intervento te nel suolo (se granulari) e facendo seguire un’irrigazione
direttamente in buca, un paio di settimane prima del trapian- adeguata.
to, con compost e pollina, con l’aggiunta di guano e borlan-
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ALCUNI ORTAGGI GRADISCONO CONCIMAZIONI LA CENERE PUO’ ESSERE UTILIZZATA COME ALCUNI MACERATI SONO UN ECCELLENTE CONCIME A
PERIODICHE? FERTILIZZANTE? PRONTO EFFETTO?
VERO VERO VERO
Gli ortaggi dal ciclo lungo, o molto esigenti, come pomodo- La cenere di legna non trattata con additivi chimici, arricchi- Letame e pollina maturi, ma anche ortica, equiseto ed altri
ri, peperoni, melanzane, meloni, cetrioli, sedani, mais, ecc., sce il terreno di elementi molto importanti, come fosforo, po- vegetali, posti a bagno in acqua per 7-14 giorni e poi filtrati,
per una produzione generosa, sono favoriti oltre che da una tassio, magnesio e calcio. Si distribuisce in inverno (100-200 sono macerati nutrienti e stimolanti. Distribuiti settimanal-
piccola scorta in buca, da concimazioni ripetute ogni 3 setti- gr per metro quadrato), insieme al letame, alla cornunghia mente nel primo mese, per gli ortaggi più esigenti e quelli
mane. Ciò è particolarmente utile nei terreni meno fertili. Si ed alla pollina. bloccati dal clima sfavorevole. Ripetere ogni 3 settimane per
potranno alternare concimi bio come il guano, nelle prime le altre piante dell’orto.
fasi, proseguendo con la borlanda. GLI ORTAGGI COLTIVATI SENZA CONCIMI SONO PIÙ
SANI? UTILIZZARE IL LETAME DI STALLA FRESCO È
I CONCIMI BIO IN QUANTITÀ ESAGERATA FALSO CONSIGLIABILE?
GARANTISCONO PRODUZIONI PIÙ GENEROSE? I terreni impoveriti dal mancato reintegro delle sostanze pre- FALSO
FALSO levate dalle piante dopo anni di coltivazione, oltre a non per- Il letame di stalla è utilizzabile senza alcun rischio, solo se è
Dosaggi eccessivi di concimi, anche se Bio, hanno e etti ne- mettere produzioni soddisfacenti a livello quantitativo, gene- stagionato a su cienza: quando non emana più cattivo odo-
gativi sulla produzione. L’eccesso di azoto si può manifesta- rano piante più deboli ed attaccabili dai parassiti ed ortaggi re e le sue componenti, amalgamate, non si distinguono più.
re con eccessi di vegetazione a discapito della produzione, di qualità più modesta. Normalmente il tempo necessario è di 8-12 mesi.
con maggiore sensibilità alle patologie e conservabilità più
ridotta degli ortaggi. L’UMIDO PER IL COMPOST PUÒ ESSERE UTILIZZATO UN PO’ DI CONCIME MINERALE NPK NON PREGIUDICA
ANCHE FRESCO? LA SALUBRITÀ DEGLI ORTAGGI?
L’ORTO È FERTILE E SANO ANCHE SOLO CON I CONCIMI FALSO VERO
CHIMICI NPK? Non interrare materiale organico umido non trasformato, In terreni particolarmente poveri, un pugno di concime NPK
FALSO perché può favorire la proliferazione di popolazioni batteri- in buca al trapianto, insieme a pollina o letame maturi, dà
L’utilizzo smodato nell’orto dei soli fertilizzanti chimici di sin- che dannose per le piante ed il terreno. Va stagionato, atten- un valido aiuto, specialmente per gli ortaggi da frutto a ciclo
tesi, oltre a produrre ortaggi meno salubri, abbatte la pre- dendo che abbia raggiunto la consistenza, colore e odore di lungo. Ciò non comprometterà la salubrità degli ortaggi alla
senza dei microrganismi utili del suolo e dei lombrichi, fon- un buon terriccio. raccolta.
damentali per conservare la fertilità del terreno nel tempo.
SE NON ABBIAMO CONCIMATO PRIMA DEL LA POLLINA È UN FERTILIZZANTE DA EVITARE?
IL LETAME DI STALLA GARANTISCE UNA BUONA TRAPIANTO, ORMAI NON HA PIÙ SENSO FARLO!?
FALSO
FERTILITÀ? FALSO La pollina, gode di cattiva fama, a causa dei danni che provo-
VERO Se non abbiamo concimato prima, a maggior ragione sarà ca se utilizzata male. In realtà è un concime ricco, dalla buo-
Il letame di stalla è ancora oggi tra le migliori risorse per la necessario farlo ora! Subito dopo l’attecchimento delle na rapidità d’azione. Deve essere ben matura e si distribui-
concimazione dell’orto. Apporta da solo tutti gli elementi nu- piantine, distribuiremo tra le file, interrandoli leggermente, sce ad un paio di settimane dal trapianto, alla dose di 5-700
tritivi necessari allo sviluppo equilibrato dei nostri ortaggi. prodotti di rapida disponibilità per le piante: guano, pollina, gr per metro quadrato. Per gli ortaggi più esigenti, distribuire
Si può distribuire con la lavorazione di fondo in inverno, alle sangue di bue (liquido ed in polvere). Mensilmente potremo anche in buca, con altri concimi bio.
dosi di 4-6 kg per metro quadrato ed anche in buca prima integrarli con borlanda e macerato di letame e di ortica.
del trapianto per le specie più esigenti. IL MACERATO D’ORTICA È UN BUON ATTIVATORE DEL
L’ABUSO DI CONCIMI CHIMICI AZOTATI FAVORISCE I COMPOST?
LA CONCIMAZIONE AZOTATA PUÒ RITARDARE LA PARASSITI?
VERO
SALITA A SEME NEI FINOCCHI? VERO Il macerato d’ortica, spruzzato sul cumulo, ne accelera la tra-
VERO L’azoto è un elemento basilare, ma nelle giuste quantità! In sformazione in compost maturo.
Nei trapianti più rischiosi in pianura per la salita a seme, a quantità eccessive, favorisce uno sviluppo poco equilibrato,
fine luglio, un po’di nitrato ammonico (15 grammi per mq), lo- con radici poco profonde e tessuti teneri, più facilmente ag- I CONCIMI FOGLIARI SONO INDISPENSABILI PER UN’OT-
calizzato sulle file e mescolato al terreno, due settimane pri- gredibili dai parassiti animali, fungini e batterici. TIMA PRODUZIONE?
ma del trapianto, può ritardare la salita a seme del finocchio. FALSO
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I fogliari sono concimi da diluire in acqua e distribuire nebu- terreno, e poi con la fresatura. Queste tecniche fanno del ri-
lizzandoli sugli ortaggi. Se si utilizza correttamente la sostan- spetto dei microrganismi utili del suolo la loro forza e la pos-
za organica, solitamente non sono necessari per la buona sibilità di applicarle con successo, almeno nei terreni meno
riuscita dell’orto. Possono contribuire nel caso di piccole ca- pesanti, è certamente realistica.
renze od in periodi di forte stress climatico per la loro rapida Prima di iniziare le lavorazioni del terreno, assicuriamoci
e cacia ■ che non sia troppo bagnato o troppo secco, per evitare di
danneggiarlo o fare una enorme fatica, senza raggiungere VERO
O o FALSO
O?
il risultato desiderato. Organizziamo l’orto in aiuole non più
larghe di un metro, separate da camminamenti di 30-40 cm, LA VANGATURA È FACILITATA APRENDO UN VARCO AD
onde potervi accedere comodamente per le lavorazioni, l’ir- INIZIO LAVORI?
rigazione e la raccolta. VERO
All’inizio della vangatura, scavare nel terreno una piccola
La preparazione del terreno, si e ettua in due momenti: trincea di 30 cm, larga come l’aiuola da lavorare, dove rivol-
• lavorazione di fondo: in autunno- inverno. teremo la terra appena sollevata, permetterà di operare con
• lavorazione pre-trapianto: prima della messa a dimora. meno fatica.
Dopo la messa a dimora delle piantine e ettueremo le lavo-
razioni post-trapianto. È COMPLICATO CAPIRE SE IL TERRENO È TROPPO UMI-
DO PER LAVORARLO?
La lavorazione di fondo autunno-invernale, consiste nella FALSO
vangatura: dopo aver a ondato la lama nel suolo, per non Per capire se si può lavorare il terreno, dopo aver rivoltato
più di 20- 30 cm, il terreno viene sollevato e rivoltato per tor- la prima zolla, osserviamo la vanga: la lama senza tracce di
nare so ce ed arieggiato. Approfittiamo di questa operazio- fango, ci indicherà che possiamo proseguire senza indugio,
ne per estirpare le radici delle piante infestanti ed eliminare viceversa attenderemo che il suolo sia più asciutto.
eventuali sassi presenti.
LA LAVORAZIONE INVERNALE È L’OCCASIONE GIUSTA
Predisponiamo la baulatura del suolo nei terreni soggetti PER APPORTARE IL LETAME?
a ristagni: cuscini di terra alti 20-30 cm, sui quali poi trapian-
teremo le piantine. Nei terreni pesanti e compatti, potremo
VERO
Letame, stallatico, cornunghia, distribuiti con la lavorazione
aggiungere sabbia per alleggerirli. Se viceversa la struttura è
di fondo invernale ed interrati con la vangatura, hanno il tem-
sabbiosa, si abbondi con la sostanza organica.
po per rigenerare il suolo e trasformarsi rendendosi disponi-
bili per gli ortaggi in fase di sviluppo.
La lavorazione pre- trapianto si e ettua alla fine dell’inverno.
Se il suolo è compatto inizieremo con la vangatura, facen- LA FRESATURA RIPETUTA MIGLIORA IL TERRENO?
dola seguire da zappatura o fresatura. Poi il terreno sarà ra-
strellato per pareggiarlo, spostando le zolle più grossolane FALSO
ai margini dell’appezzamento. La fresatura dovrebbe essere alternata alla vangatura per-
Dopo il trapianto, dovremo zappettare frequentemente il ché tende a formare una “suola di lavorazione” con terreno
terreno tra le piante. Ciò favorirà una crescita rigogliosa ed compatto, ove la penetrazione dell’acqua e delle radici degli
eviterà la formazione di grandi crepe in suoli pesanti, nei pe- ortaggi sono compromesse.
riodi caldi. Alcuni ortaggi si giovano della rincalzatura, che
consiste nell’accumulo di terreno alla base delle piante a di- LA RINCALZATURA NEL PORRO NON È CONSIGLIABILE?
versi scopi a seconda delle specie: favorire l’imbiancamento FALSO
dei fusti, proteggere dal gelo, aumentare la superficie radi- Il porro è tra le specie che si giova maggiormente della rin-
cale assorbente. calzatura. Coprendo i fusti con il terreno recuperato dai lati
Esistono interessanti studi che propongono la coltivazione delle aiuole, lasciando emergere solo il ciu o terminale delle
senza il rivoltamento del suolo tipico della vangatura ed ara- foglie, otterremo porri con una quantità di fusto bianco molto
tura, intervenendo prima con la fessurazione verticale del superiore.
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LA TORBA AIUTA A TRATTENERE L’UMIDITÀ frequenza sarà maggiore, ma sempre attendendo una leg-
DEL SUOLO? gera asciugatura superficiale.
VERO Quando le piante saranno grandi e cariche di frutti e le tem-
Se il nostro terreno è sabbioso e trattiene l’acqua con di - perature molto più elevate, aumenteremo notevolmente i
coltà, apportare della torba sulle file di trapianto ed in buca quantitativi idrici, per evitare carenze nelle ore più calde del-
aiuterà a mantenere più a lungo l’umidità vicino alle radici. la giornata. In prossimità della maturazione, alcune specie si
giovano di una forte riduzione dell’irrigazione per raggiun-
IL TERRENO ARIDO VA IRRIGATO PRIMA DELLA gere la massima qualità. È il caso di melone, anguria, zucca,
VANGATURA? cipolla, patata, pomodoro.
In tardo autunno ed inverno, le esigenze idriche sono limi-
VERO tate e solitamente garantite dalle precipitazioni. Nel dubbio,
Un terreno arido, specialmente se argilloso, è solitamente specialmente se l’orto non è in pieno sole a pomeriggio, at-
duro e molto faticoso da lavorare. Un’irrigazione abbondan- tendiamo che le piante si dimostrino leggermente assetate
te, ad alcuni giorni dall’intervento, renderà più semplice ed prima di irrigarle, piuttosto che esporle ai rischi del ristagno
e cace il nostro lavoro. idrico.

ZAPPARE IL TERRENO TRA LE PIANTE SERVE


SOLO AD ELIMINARE LE ERBACCE?
VERO
O o FALSO
O?
FALSO
Zappettare il suolo tra le piante in crescita, non appena si L’IRRIGAZIONE A PIOGGIA COMPATTA IL TERRENO?
forma una leggera crosta sul terreno, è tra le operazioni im-
portanti nell’orto: porta ossigeno alle radici e limita le perdite
VERO
Il terreno irrigato a pioggia deve essere zappato spesso,
di acqua per evaporazione, aiutando le piante a svilupparsi
perché con l’irrigazione tende a compattarsi molto più rapi-
meglio.
damente.
LA BAULATURA DEL TERRENO È CONSIGLIATA
IRRIGARE ALLA SERA FAVORISCE LE PATOLOGIE?
PER MELONE E ANGURIA?
VERO VERO
Il microclima umido che si crea attorno alle piante, protraen-
Specialmente nei terreni argillosi, conviene predisporre già
dosi per molte ore durante la notte, favorisce l’attacco dei
dalla fine dell’autunno l’area che vogliamo destinare a que-
patogeni.
ste cucurbitacee.
Prepareremo delle aiuole, rialzate di 15-20 cm, al centro del- Le necessità idriche degli ortaggi, sono molto variabili in fun-
zione di specie, dimensioni delle piante, temperature ester- IL CLORO DELL’ACQUA DI RUBINETTO È DANNOSO?
le quali trapianteremo le piantine tra aprile e maggio dell’an-
no nuovo. ne, esposizione, ecc. VERO
Anche il tipo di terreno, che può trattenere più o meno ac- Se nell’acqua d’irrigazione la concentrazione di cloro è ele-
CALPESTARE IL TERRENO BAGNATO NON LO qua, ha un ruolo basilare nel dettare l’intervallo di tempo vata, può danneggiare i microrganismi utili del suolo e ral-
DANNEGGIA? più o meno lungo che deve intercorrere tra un’irrigazione e lentare lo sviluppo degli ortaggi. Per evitare questo rischio,
quella successiva. Per questo, conoscendolo al meglio, sarà lasciare riposare l’acqua in contenitori aperti per alcune ore:
FALSO più facile non sbagliare. Come regolarsi allora? È bene sape- il cloro evaporerà!
Meglio limitare il calpestio del terreno bagnato ai cammina- re che ad inizio primavera le piante necessitano di poca ac-
menti tra le aiuole al momento della raccolta. qua nel primo periodo dopo il trapianto. Alla messa a dimora, NON BISOGNA IRRIGARE LE PIANTINE PRIMA DEL
Altrimenti il suolo tenderà a compattarsi, perdendo le carat- si e ettuerà una buona irrigazione. TRAPIANTO?
teristiche necessarie per uno sviluppo ottimale dell’apparato Poi, per gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, zucchine,
radicale ■ cetrioli, ecc.), si dovrà attendere che il terreno, in superficie,
FALSO
È bene invece assicurarsi che il terriccio delle piantine sia
sia asciutto, prima di procedere ad una nuova inna atura, bagnato prima della messa a dimora, per un attecchimento
che non dovrà essere troppo abbondante. Per le lattughe, la rapido e senza sorprese.
09
IL RISTAGNO È TRA I PROBLEMI PIÙ COMUNI Specialmente nei periodi caldi, l’irrigazione dopo una conci-
NELL’ORTO? mazione deve essere generosa, per evitare gravi danni alle
VERO radici delle piante.
Il ristagno d’acqua può portare rapidamente alla morte degli
LA CARENZA IDRICA CAUSA IL MARCIUME APICALE
ortaggi, a causa dell’asfissia radicale per carenza di ossige-
DEL POMODORO?
no e all’insediamento di patogeni fungini e batterici.
VERO
L’IRRIGAZIONE ECCESSIVA PEGGIORA LA QUALITÀ DEL- La carenza idrica è tra le cause principali del marciume dei
LA PRODUZIONE? frutti, tipico dei pomodori allungati. Altre cause, oltre alla
sensibilità varietale, sono legate ad ine cienze del metabo-
VERO lismo idrico nella pianta: la disidratazione a causa del vento
Irrigando troppo frequentemente o con quantitativi esagera-
o della scarsa umidità dell’aria, il danneggiamento radicale,
ti le giovani piante diverranno sempre più esigenti di acqua
l’asfissia per eccesso di acqua, la carenza di calcio.
nei periodi caldi e dovremo continuare con questa modali-
Anche un apparato radicale molto superficiale per irrigazio-
tà. Per questo motivo, alla raccolta, gli ortaggi risulteranno
ni troppo frequenti nelle prime fasi di coltivazione in campo
meno saporiti e la conservabilità più limitata.
può favorire il marciume apicale dei frutti.
L’IRRIGAZIONE A GOCCIA PERMETTE DI RISPARMIARE
IRRIGARE AL MATTINO PUÒ CREARE PROBLEMI ALLE
ACQUA?
PIANTE?
VERO FALSO
L’irrigazione a goccia permette di disperdere meno acqua, ri-
Il mattino è il momento ideale per l’irrigazione. Infatti le pian-
spetto ai metodi tradizionali a pioggia e scorrimento, perché
te sono più e cienti nell’assimilazione e si asciugano più
il terreno viene irrigato senza sprechi, solo nella zona prossi-
rapidamente, con meno rischi di contrarre patologie. Nel
ma alla radice e l’acqua non si disperde né in profondità, né
periodo estivo poi, le piante, arrivano al pomeriggio, quan-
scorrendo via in superficie.
do c’è la massima necessità idrica, con più riserva e vanno
meno in crisi. Se si utilizza l’acqua fredda di un pozzo, alla
LA CARENZA IDRICA NON INCIDE SULLA QUANTITA’
DELLA PRODUZIONE?
mattina presto non ci sono i rischi di shock termico.
DIFES
SA DAII PARA
ASSIITI
FALSO IL POMODORO NECESSITA DI POCA ACQUA? I parassiti degli ortaggi sono tra i piccoli inconvenienti con
i quali bisogna convivere nella coltivazione dell’orto. For-
Un clima caldo e siccitoso impone un aumento significativo FALSO tunatamente quelli in grado di provocare gravi danni sono
dei volumi d’acqua apportati con l’irrigazione.Infatti le piante Non bisogna confondere la capacità del pomodoro di cavar-
in carenza idrica hanno di coltà ad assimilare gli elementi pochi e la loro presenza è abbastanza prevedibile in base
sela con poche irrigazioni in alcune situazioni particolari con alle condizioni climatiche ed ambientali. La nostra attenzio-
nutritivi presenti nel suolo, possono perdere fiori e frutti a una predisposizione a vivere con poca acqua. Solo alcune
causa di aborti e non raggiungono le normali dimensioni di ne dovrebbe essere rivolta innanzitutto alla prevenzione,
varietà e terreni particolarmente favorevoli, con falde poco partendo dall’acquisto di piantine Orto Mio di varietà natu-
sviluppo caratteristiche delle varietà coltivate. profonde, permettono di coltivare il pomodoro con poca ac- ralmente resistenti ai principali patogeni (nelle specie dove
qua, curandosi di “abituarlo” con pochissima acqua da subi- disponibili), alle buone pratiche di coltivazione, all’utilizzo di
L’IRRIGAZIONE A PIOGGIA RALLENTA LO SVILUPPO to dopo l’attecchimento.
DELLE MALATTIE FOGLIARI? sistemi di difesa e caci e che evitino i rischi di residui chimi-
ci pericolosi sugli ortaggi alla raccolta.
FALSO CON LA PACCIAMATURA È NECESSARIO IRRIGARE Anche i fiori utili di Orto Mio: Tagete, Calendula, Nasturzio,
Al contrario, in presenza di foglie visibilmente ammalate sia MENO FREQUENTEMENTE? aiutano a prevenire i parassiti, anche attirando gli insetti utili
in primavera che in autunno, evitare l’irrigazione a pioggia VERO predatori di quelli dannosi.
perché favorisce la di usione di funghi e batteri. Coprire la superficie del terreno con materiali come nylon, La prima prevenzione si fa e ettuando con scrupolo la rota-
pacciamature biodegradabili, paglia, trucioli, cartoni, ecc., zione delle colture, evitando di riproporre nella stessa aiuola
DOPO UNA CONCIMAZIONE È CONSIGLIBILE UN’IRRI- aiuta a conservare molto più a lungo l’umidità nel suolo, per- la medesima specie od una della stessa famiglia per più anni
GAZIONE PIÙ RIDOTTA? mettendo di irrigare di meno oltre ad avere uno sviluppo dra- consecutivi. Nelle aiuole più sfruttate o momentaneamente
FALSO sticamente ridotto delle malerbe ■ incolte, è utile la pratica del sovescio, che aiuta a risanare
10
il terreno e ne migliora la struttura. Se si utilizzano specie sis, Azadiractina. Anche i fungicidi a base di zolfo e bicarbo- gere ripetendo ogni 2 settimane. È utile per prevenire tra gli
leguminose il sovescio diventa anche una preziosa fonte di nato ad alte dosi sono curativi. altri, Peronospora e Mal bianco, ed agisce solo per contatto.
Azoto. Risulta ine cace nei periodi piovosi prolungati.
La prevenzione biologica contro le patologie fogliari, si pra- BISOGNA ELIMINARE DALLE PIANTE LE FOGLIE
tica irrobustendo le piante con equiseto e prodotti a base di COLPITE DA MALATTIE? NON ESISTONO PEPERONI NATURALMENTE
RESISTENTI AI NEMATODI?
rame, applicati ogni due settimane, alternati a Propoli. Con- VERO
tro il Mal Bianco, lo zolfo è un rimedio e cacissimo, anche Le foglie con macchie anomale, vanno asportate dalle pian- FALSO
come curativo. Gran parte degli insetti si prevengono con te, per limitare la di usione della patologia, prima di e ettua- Il nuovo peperone rosso Fenomeno F1 di Orto Mio è una
trattamenti Bio a base di Azadiractina, alternati a Spinosad, re un eventuale trattamento. vera rarità, grazie alla naturale resistenza a Nematodi e Virus
ogni 5- 10 giorni. I lavaggi con saponi, il macerato d’ortica, dell’avvizzimento maculato (TSWV) che lo caratterizzano.
il piretro, sono utili contro gli afidi e molti altri insetti. Per gli IL TAGETE COMBATTE I NEMATODI RADICALI?
insetti parassiti del terreno sono discretamente e caci i pa- É SEMPRE NECESSARIO TRATTARE LE PIANTE
nelli di Ricino e di Neem, applicati al trapianto, in buca, vicino VERO COLPITE DA MALATTIE?
I nematodi, sono piccolissimi parassiti radicali che possono
al pane di terra. Per chiocciole e limacce, le esche di Fosfato
colpire gli ortaggi, limitandone lo sviluppo, specialmente in FALSO
ferrico, distribuite sul terreno al trapianto sono solitamente Gli ortaggi colpiti da patologie non gravi in prossimità della
risolutive. terreni sabbiosi e con scarse rotazioni colturali. Alcune va-
rietà di Tagete, come quello di Orto Mio, trapiantate vicino raccolta riescono a completare il ciclo senza problemi e non
Utilizzare tra le altre, anche le varietà Orto Mio naturalmen- avrebbe senso e ettuare trattamenti curativi. Se invece si
te resistenti alle principali patologie, come Crimson Crush alle specie da proteggere, riducono la presenza di questi
indesiderati ospiti. tratta di ortaggi dal ciclo lungo ed ad inizio produzione, si
(per la Peronospora del pomodoro), è decisivo per prevenire valuterà il tipo di intervento da attuare anche in funzione del
alcune gravi malattie senza patemi, nell’eventualità di una clima previsto.
L’OIDIO NELLO ZUCCHINO SI CONTIENE TAGLIANDO
stagione sfavorevole.
LE FOGLIE PIÙ VECCHIE?
Le piantine da orto innestate Orto Mio, facilitano la coltiva- I PRODOTTI BIO A BASE DI RAME DEVONO ESSERE
zione anche in condizioni di scarsa fertilità del suolo, di forti VERO UTILIZZATI SETTIMANALMENTE?
stress ambientali e di patologie del terreno. Non ha senso e ettuare trattamenti sulle vecchie foglie di
zucchini, zucche, e cetrioli, invase dal Mal bianco. Meglio re- FALSO
ciderle vicino al fusto e curare con lo zolfo quelle ai primi Il Rame applicato con i trattamenti, se dilavato nel terreno a
LA DIFESA INTEGRATA causa della pioggia, si accumula, con e etto deleterio sui mi-
In condizioni metereologiche piovose prolungate, la difesa stadi d’infezione. Molte varietà Orto Mio di zucchino, cetriolo
e melone rendono più semplice la difesa bio, essendo natu- crorganismi utili. Per questo nei periodi piovosi è bene non
con prodotti biologici dilavabili, risulta ine cace. In questi
ralmente resistenti al Mal bianco. abusarne e, contro la Peronospora del pomodoro, privilegia-
casi, per le specie sensibili a funghi aggressivi come la Pe-
re prodotti agrofarmaci non dilavabili, a tempo di carenza
ronospora del pomodoro, può risultare consigliabile un in-
ESISTONO POMODORI RESISTENTI ALLA ridotto.
tervento preventivo straordinario, con prodotti agrofarmaci
a breve carenza, non dilavabili dalle precipitazioni, che con- PERONOSPORA?
UN GETTO D’ACQUA È UTILE PER ELIMINARE
sentiranno di non perdere il raccolto. Rispettando scrupo- VERO MOLTI INSETTI?
losamente il periodo di sospensione, dal trattamento alla La Peronospora è il fungo più comune e grave per il pomo-
raccolta, avremo ortaggi sani e assolutamente sicuri per la doro. La naturale resistenza a Peronospora del nuovo ibrido VERO
nostra salute. Crimson Crush F1, varietà Orto Mio in esclusiva per l’Italia, ne Un potente getto d’acqua indirizzato sui focolai di afidi ed
permette la coltivazione anche solo con la difesa Bio. acari, è in grado di abbatterne la maggior parte, rendendo
Sono resistenti a Peronospora anche le varietà nane da sal- più agevole l’e cacia del successivo trattamento con pro-
VERO
O o FALSO
O? sa tipo Super Roma e tipo Rio Grande. dotti bio.

IL BICARBONATO DI SODIO È UTILE CONTRO LA COLTIVAZIONE IN SERRA PREVIENE LA


TUTTI I TRATTAMENTI BIO HANNO EFFETTO
MOLTI FUNGHI? PERONOSPORA?
ESCLUSIVAMENTE PREVENTIVO?
FALSO VERO VERO
Il bicarbonato che serve in casa per tanti usi, può essere utile Coltivare parte dei pomodori in una serra protetta da un
La maggior parte dei prodotti Bio hanno e cacia prevalente-
anche per prevenire molti funghi nell’orto. Disciolto in acqua nylon, che non permette agli schizzi della pioggia di bagnare
mente preventiva, ma ne esistono anche di curativi e caci,
va nebulizzato uniformemente sulla vegetazione da proteg- la vegetazione, è una ottima assicurazione contro la Pero-
come i Bio insetticidi a base di Spinosad, Bacillus thuringen-
nospora.
11
TUTTI I FUNGHI E BATTERI SONO DANNOSI PER GLI Il piretro è un insetticida Bio che viene inattivato dalla luce. vento preventivo straordinario, con agrofarmaci non dilava-
ORTAGGI? Per questo l’applicazione serale è più e cace. Se è diluito bili, a carenza ridotta, può essere consigliabile per evitare il
FALSO in acqua con pH sopra a 7, è consigliabile acidificare la solu- peggio. Rispettando il periodo di sospensione prima della
Esistono anche tanti batteri “buoni”, importanti per la difesa zione con aceto. raccolta, indicato sulle confezioni, potremo consumare i frutti
Bio, come il Bacillus thuringensis, contro le giovani larve di tranquillamente dopo pochi giorni.
ESISTONO MELONI NATURALMENTE RESISTENTI AGLI
lepidotteri e funghi come le micorrize, che aiutano le radici
AFIDI? ALCUNI MACERATI VEGETALI FAI DA TE SONO UTILI
degli ortaggi a svilupparsi di più, assimilare meglio gli ele-
VERO COME INSETTICIDI?
menti nutritivi e prevenire alcuni patogeni.
Alcune varietà di melone, come Magnificenza F1 Orto Mio, VERO
NON ESISTONO CURE BIO EFFICACI CONTRO GLI sono più facili da coltivare con metodo biologico, anche gra- I macerati d’ortica, aglio, foglie di pomodoro ed assenzio,
INSETTI CHE COLPISCONO LE RADICI DEGLI ORTAGGI? zie alla naturale resistenza all’afide del melone (Aphis gos- svolgono una preziosa azione insetticida e sono facili da
FALSO sypii), che ne limita la proliferazione. preparare. Per la macerazione, sfruttiamo una zona poco
Tra i metodi Bio più moderni ed e caci contro gli insetti che frequentata dell’orto, onde limitare il fastidioso odore sgra-
colpiscono le radici delle piantine, come grillotalpa e larve di IL SALE È TRA I PRODOTTI PIÙ UTILI CONTRO LE devole ■
coleotteri, vi sono alcuni nematodi “buoni” ovvero Steiner- LUMACHE?
nema ed Heterorhabditis, da diluire in acqua e da distribuire FALSO
sul terreno. Sono utilizzati anche da Orto Mio nei nostri pro- Il sale da cucina è e cace per tenere alla larga le lumache,
tocolli di produzione. ma è anche dannoso per il suolo e le piante, quindi meglio
optare per gli altri metodi dissuasivi più rispettosi di ortaggi
NON SONO PIÙ NECESSARI I VELENI CONTRO LE e ambiente.
LUMACHE?
VERO IL VIRUS TSWV È MOLTO PERICOLOSO PER I
Oggi ci sono tante “soluzioni Bio” per prevenire gli attacchi POMODORI?
di limacce e lumache senza utilizzare le vecchie sostanze VERO
molto tossiche. Dai prodotti che costituiscono barriere fisi- Il virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV è
che, come la sepiolite, i trucioli o la cenere, alle esche come l’abbreviazione del nome inglese), è il virus più di uso e pe-
la birra o il fosfato ferrico. ricoloso in molte zone d’Italia e colpisce molte specie, tra
le quali pomodoro e peperone. Per questo è consigliabile
I PRODOTTI RAMEICI BIO COMBATTONO MOLTI scegliere nella gamma Orto Mio anche varietà con questa
INSETTI? naturale resistenza a virus TSWV.
FALSO
Il rame ha proprietà fungicide e battericide ma non insetti- LE RETI ANTI-INSETTO SONO EFFICACI METODI
cide. PREVENTIVI?

ESISTONO PRODOTTI BIO CONTRO I VIRUS DELLO


VERO
Le reti anti-insetto, appoggiate su archetti sopra le nostre
ZUCCHINO?
coltivazioni sono un sistema difensivo molto e cace, in gra-
FALSO do di ripararle anche contro gli insetti più scomodi da con-
L’unica difesa e cace contro i virus, la patologia più grave trollare, come le cimici, senza utilizzare trattamenti.
per lo zucchino, è la naturale resistenza delle varietà ai virus
principali. Per questo per avere più garanzie è importante I PRODOTTI AGROFARMACI CHIMICI VANNO SEMPRE ESPO
OSIZ
ZIONE
E LU
UMIN
NOSA
scegliere tra le 11 varietà resistenti ai virus della gamma Orto EVITATI? Gli ortaggi necessitano di sole diretto per gran parte della
Mio. giornata. Cercheremo quindi di evitare la coltivazione dell’or-
FALSO to sul lato nord di un’abitazione od all’ombra di grandi alberi.
L’APPLICAZIONE SERALE DEL PIRETRO È PIÙ In condizioni climatiche ad elevato rischio di infezioni fun- Il posizionamento delle file all’interno dell’appezzamento,
EFFICACE? gine, come i periodi piovosi prolungati, specialmente per per le piante con forte accrescimento verticale, come pomo-
specie sensibili a Peronospora, come il pomodoro, un inter-
VERO dori, cetrioli, fagioli rampicanti, dovrebbe essere in direzione
12
Est- Ovest, per beneficiare al massimo dei raggi solari. Pre- possono raggiungere discreti risultati produttivi, più modesti Piante come melissa, menta, erba cipollina, basilico, cerfo-
stare attenzione a nché la disposizione non crei una bar- rispetto al pieno sole. glio, dragoncello, prezzemolo, erba aglina, rucola, tollerano
riera ai raggi solari per le specie più basse. Le distanze di bene anche l’esposizione a mezz’ombra.
trapianto troppo strette vanno evitate, perché creano com- IL BASILICO PREDILIGE L’ESPOSIZIONE SEMPRE IN
petizione per la luce tra le piantine, ed uno sviluppo stentato, PIENO SOLE? È INUTILE OMBREGGIARE I POMODORI IN ESTATE?
con produzione deludente. Le specie a ciclo rapido, come FALSO FALSO
lattughe e lattughini da taglio, brassiche orientali, spinaci, ra- Dalla tarda primavera a fine estate, il basilico vegeta molto Dalla tarda primavera all’estate, quando le piante di pomo-
vanelli, rucola, cavoli precocissimi, cavoli rapa, prezzemolo, meglio esposto a mezz’ombra rispetto alla collocazione in doro sono già cariche di frutti in maturazione, si giovano di
cipollotti, valeriana, ecc., si possono consociare a piante più pieno sole. un leggero ombreggiamento, con benefici per la produzio-
vigorose e tardive, trapiantandole nel medesimo momento, ne, riduzione dell’irrigazione e limitazione delle scottature ■
perché completeranno il loro ciclo prima di poter subire gli IL SOLE ESTIVO GIOVA ALLA FERTILITÀ DEL SUOLO?
e etti negativi dell’ombra o non disdegnano un leggero om-
breggiamento prima della raccolta. FALSO
Lavorare un terreno fertile in piena estate, esponendolo per
giorni al sole diretto è sconsigliabile. I suoi raggi in questo
VERO
O o FALSO
O? periodo sono particolarmente dannosi per i microrganismi
utili del suolo. Prima dei trapianti estivi, meglio lavorare il ter-
I PEPERONI IN ESTATE AMANO IL SOLE TUTTO IL reno all’ultimo momento.
GIORNO?
LE INSALATINE SONO PIÙ BUONE COLTIVATE A
FALSO MEZZ’OMBRA?
In estate, una rete ombreggiante posta sul lato sud, o sopra
le piante, che ripari i peperoni dalle 12 alle 17, permetterà VERO
alle piante di svilupparsi meglio, produrre di più e limitare le Le insalatine, i radicchi e le brassiche da taglio (Asia mix),
scottature dei frutti. dalla tarda primavera alla fine dell’estate, crescono molto più
rapidamente e più tenere alla leggera ombra del tessuto non
É UTILE SCHERMARE LE PIANTINE DAI RAGGI SOLARI tessuto, appoggiato su archetti sopra la coltivazione.
AL TRAPIANTO?
AL SOLE LE AROMATICHE HANNO PIÙ SAPORE?
VERO
Per alcuni giorni dopo il trapianto, specialmente nei periodi VERO
caldi, le piantine si giovano di un ombreggiamento provvi- Il sole favorisce un maggiore accumulo di olii essenziali e
sorio (con TNT, cassette, ecc), che favorisce un più rapido quindi più intensità di sapore ed odore in foglie e fiori delle
attecchimento. piante aromatiche.

I POMODORI A MEZZ’OMBRA PRODUCONO DI PIÙ? I RAGGI DEL SOLE POSSONO DISINFETTARE IL SUOLO
DALLE PATOLOGIE?
FALSO
I pomodori hanno bisogno di molto sole. Se coltivati a VERO
mezz’ombra dal momento del trapianto, normalmente pro- La tecnica della solarizzazione sfrutta il calore generato dai
ducono di meno. raggi solari, per eliminare pericolosi patogeni del suolo, che
si sviluppano soprattutto per mancanza di rotazione delle
ALCUNI ORTAGGI PRODUCONO ANCHE A colture. Le aiuole da risanare vengono lavorate, saturate con
MEZZ’OMBRA? l’acqua e coperte con un nylon trasparente posto ad inizio
estate e tolto a fine agosto.
VERO
Alcune specie come lattughe, prezzemolo, valeriana, cavoli, ALCUNE AROMATICHE CRESCONO BENE A
fragole, sedano, rucola, bietole, radicchi da taglio, riescono MEZZ’OMBRA?
a produrre anche a mezz’ombra. Se la luminosità è elevata
VERO
13
CORRREETTE EPO
OCHHE metà aprile con TNT: porro, finocchio cicorie, rucola, carcio-
fo, asparago.
taglio, prezzemolo, fragole unifere, carciofi.

I TRAPIA
ANT
TI IN SET
TTEMB
BRE
DI TR
RAPPIA
ANTO E I TRAPIA
ANT
TI IN MAGG
GIO
O In pianura Padana, fino al 10 settembre, si completano gli ul-
PROOTEZZIO
ONE DEGGLI In maggio si possono trapiantare tutte le specie, senza pro-
tezioni particolari in pianura, salvo il TNT per melone, angu-
timi trapianti di cicorie e finocchi tardivi in campo aperto per
raccolta invernale. In campo aperto ora si possono trapian-
ORTTAGGI ria, basilico e okra, da mantenere per 3 settimane. Oltre i
600 mt in maggio manteniamo il TNT su sedani, porri, cicorie
tare tutte le specie disponibili; in pianura anche le varietà di
lattuga più sensibili alla salita a seme, privilegiando le più
Conoscere i periodi più idonei per la messa a dimora delle ed indivie e da metà maggio trapiantiamo con TNT melone, resistenti al freddo. Al nord i cavoli piantati ora potrebbero
diverse specie di ortaggi, consente di sfruttare le condizio- zucchino, cetriolo, melanzana e peperone. Le specie da fo- faticare a svilupparsi al meglio. Per i trapianti dal 10 al 20
ni climatiche più favorevoli, per raggiungere buoni risultati glia, senza protezione. di settembre, prevedere la successiva protezione con nylon
raccogliendo per tutto il tempo dell’anno. Alcune specie, per finocchi, cicorie, indivie. Le lattughe trapiantate in serra
infatti, necessitano di temperature più elevate rispetto ad I TRAPIA
ANT
TI IN GIU
UGNO con nylon a fine settembre si raccolgono a fine anno. In cen-
altre, che vegetano bene anche al freddo. Nelle aree clima- In giugno il caldo del sole stressa le piantine al trapianto, tro e sud Italia si possono trapiantare tutte le specie dispo-
tiche del nostro Paese, ci sono di erenze anche di settima- quindi il TNT, anche se non indispensabile, è gradito per una nibili in gamma.
ne, tra il momento più adatto per incominciare e terminare settimana dalla messa a dimora, per 3 settimane in anguria
le operazioni di trapianto in una zona o nell’altra. Trapian- e melone. Oltre i 600 metri di altitudine, dalla terza settima- I TRAPIA
ANT
TI IN OTT
TOBRE
E
tando fuori dai periodi ideali, i risultati ottenuti potrebbero na di giugno si possono trapiantare i primi finocchi, cavoli e I trapianti di ottobre, in pianura Padana, a parte le lattughe in
essere un po’diversi da quelli attesi. radicchi, sedani per la raccolta autunnale, e continuare con serra e la valeriana, prevedono la raccolta all’inizio della pri-
lattuga, porri, bietole, ecc. mavera successiva. Proteggere con TNT eventuali trapianti
I TRAPIA
ANT
TI IN FEB
BBRAIIO tardivi in campo aperto di cicorie, indivie, porri, sedani, lattu-
A parte cipolle, agli e fragole, gli altri ortaggi a febbraio van- I TRAPIA
ANT
TI IN LUG
GLIO ghe. Nelle zone del centro-sud si procede con il trapianto di
no protetti sotto tunnel di nylon. Per gli ortaggi da frutto è La prima decade di luglio, è il momento ideale dei trapianti cavoli, finocchi, indivie, cicorie, lattughe.
ancora troppo freddo. in montagna, oltre i 600 mt, per le raccolte tardo autunnali
di cavoli (cicli fino a 100 giorni), endivie, radicchi e finocchi. I TRAPIA
ANT
TI IN NOV
VEMB
BRE
I TRAPIA
ANT
TI IN MARZ
ZO Per i trapianti dalla seconda metà del mese di queste specie, Nelle zone del centro-sud si procede con gli ultimi trapian-
In marzo, anche in pianura conviene proteggere gran par- si dovrà prevedere una protezione da metà settembre, che ti di cavoli, finocchi, indivie, cipolle, cicorie, lattughe. In pia-
te degli ortaggi al trapianto con nylon. Per carciofi, cicorie, permetta di completare il ciclo prima dell’arrivo del freddo. nura, i trapianti tardivi di agosto e settembre, in novembre
bietole, cavoli, finocchi, spinaci, indivie, piselli, è su ciente Dal 20 al 30 luglio si trapiantano in pianura le varietà di ca- possono essere protetti con nylon, per ripararli dal freddo e
il tessuto non tessuto (TNT), mentre lattuga, cipolle, agli, va- volo tardive più resistenti al freddo, con cicli oltre i 100 giorni consentire un miglior accrescimento.
leriana, fragole, fave, non necessitano di protezioni. Il basi- e per raccolta tutto l’inverno. Le varietà di lattuga Orto Mio,
lico va mantenuto all’interno delle abitazioni, in posizione in pianura, in luglio, vanno scelte tra quelle più resistenti a PROTE
EZION
NE DA
A DIC
CEMB
BRE
luminosa. Oltre i 600 mt, da fine marzo si piantano in serra salita a seme. In luglio in pianura si trapiantano anche nuove In dicembre, in montagna ed in pianura, in vista di forti ge-
pomodori e porri, con TNT lattuga, fragole, valeriana, cipolle, piantine di pomodori, zucchini, cetrioli, per raccogliere i frutti late, cavoli, cicorie, porri, possono essere riparati con nylon,
prezzemolo. quando le piante della primavera saranno in declino produt- oppure in buche nel terreno, con la paglia. Questo permet-
tivo. terà di avere a disposizione i nostri ortaggi sino alla fine
I TRAPIA
ANT
TI IN APR
RIL
LE dell’inverno.
In aprile, in pianura, buona parte degli ortaggi si possono I TRAPIA
ANT
TI IN AGO
OSTO
O
trapiantare in campo aperto senza protezione. Per le cipol- In pianura, si trapiantano nella prima decade di agosto: le
le da conservare per l’inverno è il momento ideale. Fanno cicorie precoci per raccolta autunnale, i cavoli (fino a 100 VERO
O o FALSO
O?
eccezione peperoni, melanzane, zucchini, cetrioli, meloni, giorni di ciclo), un quarto del totale dei finocchi per l’autunno.
zucche, angurie, basilico, da trapiantare con protezione di Dal 10 al 20 agosto: le cicorie e le indivie a ciclo medio, i ca- LATTUGHE E FRAGOLE SI TRAPIANTANO
nylon almeno fino al 20 aprile, poi con TNT. Sarà su ciente voli precoci (fino a 80 giorni di ciclo), un quarto dei finocchi, ANCHE IN INVERNO?
il TNT per pomodori, patate, porri, sedani, finocchi, asparagi, le fragole unifere. Dal 20 al 30 agosto: i cavoli precoci (fino VERO
cicorie. Oltre i 600 metri, in serra: da inizio aprile pomodori a 70 giorni di ciclo), le cicorie tardive e le indivie, il 50% dei Lattughe e fragole sono tra le prime specie da poter mettere
e zucchini, dalla metà mese peperoni, melanzane, cetrioli, finocchi, i carciofi, le fragole unifere. Oltre i 600 metri si può a dimora già dall’inverno e da proteggere solo in caso di forti
sedano, cicorie. Con TNT: lattuga, bietola, cipolla, aglio. Da procedere con i trapianti di lattuga, bietole, rucola, cicoria da gelate.
14
I POMODORI TRAPIANTATI TARDI GARANTISCONO I cavoli a ciclo tardivo, per la raccolta invernale, o rono mag- ACCELERA LA PRODUZIONE?
RISULTATI MIGLIORI? giori garanzie di successo trapiantati presto, perché devono FALSO
FALSO essere già completamente sviluppati prima dell’arrivo del Nelle prime giornate calde primaverili, è fondamentale arieg-
Conviene trapiantare parte dei pomodori già dal mese di gelo. giare le serre dalla tarda mattinata, per evitare danni da sur-
aprile, (se necessario protetti con TNT). Così le piante hanno riscaldamento alle piante.
È IMPOSSIBILE COLTIVARE LE SPECIE CHE AMANO IL
il tempo per strutturarsi al meglio, ed impostare la produzio-
CALDO IN MONTAGNA? IN MONTAGNA I TRAPIANTI NEI MESI DI GIUGNO E
ne, prima dell’arrivo del gran caldo. Ciò è particolarmente
importante per le varietà antiche, che per le alte temperature FALSO LUGLIO SONO I PIÙ IMPORTANTI PER GLI ORTAGGI
perdono i fiori. È su ciente un’esposizione soleggiata, una piccola serra e AUTUNNALI?

LE ZUCCHE TRAPIANTATE NEL MESE DI APRILE


la pacciamatura plastica sul terreno, per poter coltivare po- VERO
modori, melanzane e zucchini anche a 1000 mt s.l.m. Con I trapianti da fine giugno a metà luglio in montagna, sono
PRODUCONO DI PIÙ? trapianti in tarda primavera, pomodori e zucchine crescono quelli più favorevoli per cavoli, radicchi, indivie e finocchi.
VERO anche in campo aperto, ma la produzione è molto più limita-
Mettendo a dimora le zucche da metà aprile, con TNT, le ta ed altalenante. IL TNT È SCONSIGLIATO NELLA COLTIVAZIONE DI
piante riescono a produrre un numero maggiore di frutti, ri- ANGURIA E MELONE?
LA NEVE AIUTA LA CONSERVAZIONE DEGLI ORTAGGI
spetto alla coltivazione tra fine maggio e giugno.
INVERNALI? FALSO
Anche nei periodi non più a rischio di ritorni di freddo, da
IN ESTATE, MEGLIO SCEGLIERE LE LATTUGHE ORTO VERO maggio in avanti, proteggere le piante di melone ed angu-
MIO PIÙ RESISTENTI ALLA SALITA A SEME? In vista di forti gelate, la presenza di uno strato di neve sopra ria dal trapianto e per almeno 3 settimane con TNT, facilita
VERO cavoli e radicchi invernali, funge da coperta e permette di notevolmente il conseguimento di buoni risultati produttivi.
L’estate è il periodo più critico per la salita a seme delle lat- evitare di ripararli con un nylon.
tughe. Molte varietà di Orto Mio si distinguono per riuscire a LA FINE DELL’ESTATE È IL MOMENTO IDEALE PER
produrre bene anche in questo periodo: Salanova, Cappuc- IL TRAPIANTO DEI POMODORI PUÒ ANTICIPARE TRAPIANTARE LE FRAGOLE UNIFERE ED I CARCIOFI?
cio Ballerina, Gentile bionda e rossa, Foglia di quercia, Lollo QUELLO DI MELANZANE E PEPERONI?
VERO
mix, Romana Flavius e Grettona, Canasta e Super Canasta. VERO Il trapianto a fine estate permette alle fragole unifere ed ai
I pomodori resistono meglio al freddo e piccoli ristagni, ed il carciofi di produrre già all’inizio della primavera successiva ■
IN PRIMAVERA IL TESSUTO NON TESSUTO (TNT) trapianto in campo aperto, può anticipare anche di un mese
BIANCO È UN GRANDE AIUTO PER PRODURRE PRIMA
quello di peperoni e melanzane.
E MEGLIO?
VERO IL TNT SU PORRI E CIPOLLE NON PROTEGGE SOLO DAL
Il TNT ad inizio primavera permette di trapiantare gli ortaggi, FREDDO!?
senza temere troppo gli eventuali ritorni di freddo. Da aprile, VERO
spesso è su ciente riparare le piante con una barriera late- Il TNT è anche la difesa più a dabile contro la dannosissima
rale che eviti il vento freddo diretto sulla vegetazione. mosca minatrice del porro, nei mesi primaverili, in settembre
LE CIPOLLE TRAPIANTATE IN MARZO ED APRILE ed ottobre.
DANNO OTTIMI RISULTATI E VANNO A FIORE PIÙ
DIFFICILMENTE? LA SALITA A SEME DEL FINOCCHIO SI PREVIENE DAL
TRAPIANTO?
VERO
Le varietà di cipolle usate da Orto Mio sono molto resistenti VERO
alla salita a seme. È possibile avere ottimi risultati già con i tra- La salita a seme autunnale dei finocchi, nelle aree più a ri-
pianti di fine inverno dando il meglio su quelli di marzo e aprile. schio, si previene anche programmando la messa a dimora
di trapianti scalari ogni 15 gg, con i quantitativi maggiori nella
I CAVOLI TARDIVI DEVONO ESSERE TRAPIANTATI PER seconda metà di agosto.
PRIMI?
MANTENERE I TUNNEL PLASTICI SEMPRE CHIUSI
VERO
15
PRATTICH
HE E MALLIZIE
E Le cipolle irrigate frequentemente diventano molto più sen-
sibili alle patologie fungine e batteriche.
I frutti prodotti da peperoni e zucchine nelle prime settimane
subito dopo al trapianto devono essere raccolti molto pre-
DI CO
OLT
TIV
VAZIIONEE I LATTUGHINI SI RACCOLGONO GIÀ A 10 GIORNI DAL
cocemente, senza lasciarli ingrossare, continuando fino a
quando le piante sono diventate vigorose e ben strutturate.
Nell’orto ci sono piccole malizie ed accorgimenti, che è utile
TRAPIANTO?
adottare, per conseguire più facilmente migliori risultati pro-
VERO I FRUTTI DEI PEPERONI RESTANO VERDI PERCHÈ LI
duttivi. Ogni specie ha peculiarità uniche da tener presenti
I lattughini Orto Mio sono gli ortaggi più precoci e permetto- RACCOGLIAMO TROPPO PRESTO?
per adottare le giuste tecniche di coltivazione. Alcune sono
molto note come l’eliminazione continua dei nuovi germogli no di e ettuare anche 5- 7 tagli consecutivi. VERO
ascellari dei pomodori da palo. Scopriamone altre insieme! I frutti dei peperoni, al raggiungimento della loro dimensione
NEI POMODORI POTARE LE FOGLIE ATTORNO AI definitiva, necessitano di alcune settimane di tempo, per co-
FRUTTI FAVORISCE LA PERFETTA MATURAZIONE? lorarsi, alla completa maturazione. Conviene lasciarne uno o
VERO
O o FALSO
O? FALSO due per pianta a maturare, consumando gli altri ancora verdi.
Possono essere sfoltite solo le foglie che riparano i frutti se
NEI POMODORI ANTICHI È CONSIGLIATA LA RACCOLTA esposti a nord o ad est. Sul lato della pianta esposto a sud LA RINCALZATURA È UNA PRATICA INUTILE PER I
PRECOCE? è sempre bene lasciare qualche foglia a protezione dei frutti CARCIOFI?

VERO esposti ai raggi diretti del sole del pomeriggio. FALSO


Infatti, in particolare nel periodo estivo, a completa matura- Nelle zone con clima invernale rigido, in vista di forti gelate,
zione molte varietà antiche diventano troppo morbide ed UNA BARRIERA FRANGIVENTO PUÒ RIDURRE IL la rincalzatura delle piante di carciofo è una pratica consi-
acquose. RISCHIO DI MARCIUME APICALE DEI POMODORI? gliabile.
VERO LE PIANTE INNESTATE ORTO MIO POSSONO
ESISTONO FIORI UTILI PER L’ORTO CHE SI POSSONO La forte ventilazione può favorire il marciume apicale dei
ANCHE MANGIARE? PRODURRE ANCHE IL TRIPLO DI QUELLE “NORMALI”
pomodori, a causa della disidratazione delle piante che può
VERO essere limitata con siepi o reti frangivento. VERO
È il caso dei Fiori utili per l’orto di Orto Mio come il Tagete dai È soprattutto nelle condizioni climatiche e di terreno più dif-
petali eduli, che combatte i nematodi. Anche di Calendula LA SPACCATURA DEI FRUTTI NEI POMODORI ficili che le piante innestate dimostrano le loro potenzialità
e Nasturzio si utilizzano sia i fiori che le giovani foglie nelle NON SI PUÒ PREVENIRE? produttive straordinarie, rispetto a quelle non innestate.
insalate miste. FALSO GLI ORTAGGI INVERNALI, AD INIZIO PRIMAVERA
La prevenzione delle spaccature, inizia con la scelta di va-
LE CICORIE RICHIEDONO IRRIGAZIONI PIÙ FREQUENTI VANNO RACCOLTI RAPIDAMENTE?
rietà poco sensibili, passa attraverso una gestione dell’irriga-
RISPETTO ALLE LATTUGHE? zione che deve essere moderata in prossimità della raccolta VERO
FALSO e consiglia la raccolta anticipata per le varietà più sensibili, Radicchi, porri, cavoli, endivie che hanno passato l’inverno
Cicorie ed endivie, per mantenersi in salute, necessitano prima che i frutti siano completamente rossi, soprattutto in in campo, se già ben sviluppati, vanno raccolti rapidamente
di irrigazioni più diradate rispetto alle lattughe. Il terreno si previsione di piogge. a fine inverno, perché poi in poco tempo saliranno a seme.
deve asciugare tra un intervento ed il successivo.
IL POTASSIO (K) FAVORISCE LA QUALITÀ DEGLI NON ESISTONO PEPERONI DI FACILE COLTIVAZIONE?
ORTAGGI?
È BENE INTERRARE IN PROFONDITÀ LE PIANTE FALSO
INNESTATE? VERO I peperoni “a corno di toro” di Orto Mio, il nostrano piacenti-
FALSO Nei terrei poveri di potassio, gli ortaggi sono meno saporiti no, il piemontese, il peperone quadrato rosso Fenomeno, il
Le piante innestate non vanno piantate in profondità né rin- ed i frutti sono solitamente poco dolci e si conservano poco. Capriglio, il citrino digeribile, hanno piante di discreto vigore
calzate, per non perdere il vantaggio della resistenza ai pa- In questi casi è bene apportare l’elemento K con la concima- che ne facilitano la coltivazione ■

o
zione, necessario in maggiori quantità per gli ortaggi a frutto.
togeni del suolo conferita dal portinnesto.

IRRIGARE LE CIPOLLE SOLO IN CASO DI SICCITÀ, STACCARE PRECOCEMENTE I FRUTTICINI DI ALCUNI


o M a tt i a z z
AIUTA A MANTENERLE PIÙ SANE?
VERO
ORTAGGI FAVORISCE UNA MIGLIORE PRODUZIONE?
VERO Marcell Tecnico Esperto Orto Mio
ortomio

Edizioni Barzanti
Stampato in Italia

Azienda Agricola Orto Mio


Via Zampeschi, 156 - 47122 Forlì (FC)

z o
Tel. 0543.799097 - Fax. 0543.799193
e-mail: info@ortomio.it | www.ortomio.it

c e llo M a tt i a z
Ma r Tecnico Esperto Orto Mio

La Coltivazione dell’Orto migliora la qualità della nostra vita.


Ci permette di vivere più serenamente le nostre giornate; quelle con i tempi dell’Orto. Le piante di Orto Mio, più sane e più facili da coltivare, sono la scelta giusta per raggiun-
gere la nostra meta: quella di essere autosufficienti, per tutto l ’anno, con gli ortaggi prodotti da noi stessi. Solo così possiamo avere la sicurezza di mangiare alimenti sani,
nutrienti e privi di sostanze pericolose per la salute. Un ruolo molto importante è svolto dalla scelta delle varietà da coltivare. Ogni anno presentiamo tante novità selezio-
nate e testate nel nostro orto (campo sperimentale). Scegliamo per Voi e per Noi, quelle più buone da mangiare, più produttive e naturalmente più resistenti a malattie ed
avversità naturali. Buon Orto a tutti!
Scrivete all’esperto:
marcello@ortomio.it

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