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SPECIALE

AGRICOLTURA BIOLOGICA:
TECNICA COLTURALE
E LISTE VARIETALI
GRANO DURO, GRANO TENERO, FAVINO, MAIS, ORZO, PATATA, PISELLO PROTEICO,
POMODORO DA INDUSTRIA, SOIA

A cura dell’ASSOCIAZIONE PRODUTTORI BIOLOGICI


E BIODINAMICI DELL’EMILIA-ROMAGNA
e del CENTRO RICERCHE PRODUZIONI VEGETALI, Cesena

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GIUGNO
2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

Uno strumento per gli agricoltori


I
n agricoltura biologica la scelta delle A tale fine è stato costituito un gruppo di lavoro
varietà è di notevole importanza, e non di sperimentatori e tecnici di campo competenti
sempre quelle che soddisfano le esigenze per le diverse colture, che ha definito gli
dell’agricoltura tradizionale sono in grado di obiettivi dell’attività e create le schede di
ottenere produzioni soddisfacenti in biologico. È rilevamento. È stata richiesta la collaborazione
necessario che le varietà utilizzate siano del gruppo di lavoro “Prober” (sezioni socie e
produttive, con elevata rusticità, capacità di sperimentatori) e, tramite i coordinatori
competizione con le erbe infestanti, resistenti o provinciali, quella dei tecnici che lavorano in
tolleranti alle principali fitopatie e con agricoltura biologica sul territorio, ai quali sono
caratteristiche qualitative ben determinate in state inviate le schede di rilevamento dei dati
funzione dell’utilizzo. legati alle esperienze di campo.
Per queste finalità Prober (Associazione Infine si sono elaborati tutti i dati della
produttori biologici e biodinamici dell’Emilia- sperimentazione sulle diverse colture e in un
Romagna) e Crpv (Centro ricerche produzioni incontro sono state definite le liste, sulla base
vegetali) hanno curato, nell’ambito dei progetti delle informazioni ottenute sia dall’esperienza di
di ricerca e sperimentazione e di assistenza campo di tecnici ed agricoltori della Regione, sia
tecnica (progetto Bio Mater 2006), finanziati dalle attività di sperimentazione e della effettiva
dalla Regione e dalle aziende sperimentali, la disponibilità commerciale di semente biologica o
stesura di liste di varietà raccomandate in non trattata con prodotti non conformi
agricoltura biologica per orientare le scelte dei al Reg. Cee 2092/91 delle varietà prescelte.
produttori. AGNESE FRANCESCHI, PIERANGELA SCHIATTI - Prober

CRISTINA PIAZZA
HÉLÈNE FOUTRY
Azienda Agraria
Sperimentale “Stuard”,
Parma
Cereali autunno-vernini
MARA POLI
Azienda Agraria

I
Sperimentale “Mario l crescente aumento delle importazioni di scono a conseguire risultati produttivi molto vici-
Marani”, Ravenna cereali biologici da Paesi terzi o di recente ni, ed in alcuni casi anche superiori, al conven-
ingresso nell’Unione europea ha reso sem- zionale solo se viene adottata un’opportuna tec-
pre più necessario per questo comparto un miglio- nica colturale.
ramento delle rese unitarie, oltre che della qua-
lità della granella, nonchè una miglior organiz- SCEGLIERE LA VARIETÀ
zazione e qualificazione delle produzioni da par- IN FUNZIONE DELLA PRECESSIONE
te dei produttori, che non possono più contare La rotazione colturale e la scelta varietale sono fra
su differenze di prezzo consistenti rispetto al pro- gli strumenti fondamentali a disposizione dell’a-
dotto convenzionale. Tuttavia, queste colture rie- gricoltore biologico. Nella scelta varietale occor-
rerà prestare particolare attenzione all’adattabilità
Prove varietali
Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”

di orzo biologico
alle condizioni pedoclimatiche di coltivazione,so-
in spigatura. prattutto per quanto riguarda la sensibilità al fred-
do e la precocità in zone collinari e montane.
Per il frumento tenero, che in biologico general-
mente presenta una qualità molitoria scarsa,pomo-
doro e medicaio sono le precessioni che permettono di
raggiungere le rese e la qualità più elevate con tutte le
varietà. Il gruppo dei frumenti “panificabili supe-
riori”, purché vengano impiegate varietà che con-

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GIUGNO
2007
Frumento biologico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.
INDICE ISQ VARIETÀ ALTERNATIVITÀ SPIGATURA NOTE RAPPRESENTANTE IN ITALIA
Aristato, poco suscettibile a oidio, moderatamente resistente a ruggine VALLEAGRICOLA di Tarditi e Ferrando srl
FRUMENTI DI FORZA
Taylor Alternativo Media bruna. Di buona produttività rispetto alla classe di appartenenza. Via Nazionale, 43 15020 Cerrina di
Consigliato solo in appezzamenti con ottima fertilità. Alessandria

Non alternativo Poco suscettibile al freddo, aristato. Poco suscettibile a oidio, moderata- SOCIETA' ITALIANA SEMENTI Spa Via Croce
Ravenna Possibile la Media mente suscettibile alle ruggini e a septoria. Di buona produttività rispetto dell'Idice, 2 40068 S.Lazzaro di Savena(BO)
semina ritardata alla classe di appartenenza. Consigliato solo in appezzamenti con ottima e GIORDANI GUIDO Via S.Alberto, 2376/1
fertilità. 40018 S. Pietro in Casale

Blasco Alternativo Media Mediamente resistente al freddo, aristato. Moderatamente sensibile a CO.NA.SE. Soc. Coop. Agr. Via Selice, 301/A
oidio, poco suscettibile a ruggine bruna e septoria. Granella hard. 48017 Conselice (RA)

Non alternativo Moderatamente resistente al freddo, poco suscettibile a ruggine gialla e APSOV SEMENTI srl Strada
FRUMENTI PANIFICABILI SUPERIORI

Guadalupe Possibile la Media moderatamente resistente a ruggine bruna. E' sensibile all'oidio, anche se Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
semina ritardata si tratta di una patologia raramente riscontrata in biologico. Per avere
buone caratteristiche qualitative deve essere coltivata in terreni fertili.

Resistente al freddo, aristato. Mediamente resistente a ruggine bruna, APSOV SEMENTI srl Strada
Nomade Non alternativo Medio-tardiva septoria e oidio, resistente a ruggine gialla. Granella hard Torremenapace,40 27058 Voghera (PV) e
CO.NA.SE. Soc. Coop. Agr. Via Selice, 301/A
48017 Conselice (RA)

Palladio – Medio-tardiva Aristato.Poco suscettibile a oidio e ruggine bruna. Mediamente sensibile SOCIETA' ITALIANA SEMENTI Spa via Croce
a septoria. Granella bianca. dell'Idice, 2 40068 S.Lazzaro di Savena(BO)

Poco suscettibile al freddo, aristato. Moderatamente suscettibile a ruggine APSOV SEMENTI srl Strada
Soissons Non alternativo Medio-tardiva bruna e gialla. Poco suscettibile a septoria e virosi. Sensibile a fusarium. Le Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
caratteristiche qualitative sono variabili. Per avere buone caratteristiche
qualitative, deve essere coltivato in terreni fertili.

Agadir Alternativo Tardiva Moderatamente resistente al freddo, aristato. Resistente a oidio, ruggine APSOV SEMENTI srl Strada
bruna e septoria. Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
Non alternativo
Alcione Medio-tardiva Poco suscettibile al freddo, aristato. Moderatamente resistente a oidio SOCIETA' PRODUTTORI SEMENTI spa via
possibile la
e ruggine bruna. Poco suscettibile a septoria. Granella soft. Galliera del Reno, 3 40122 Bologna
FRUMENTI PANIFICABILI

semina ritardata
Aubusson Non alternativo Medio-tardiva Moderatamente resistente al freddo, mutico. Resistente a oidio e ruggine LIMAGRAIN ITALIA Via Frescarolo, 115
bruna.Mediamente sensibile a setoria. Granella medium. 43011 Busseto (PR)

Guarnì Non alternativo Medio-tardiva Resistente al freddo, mutico. Resistente a oidio, Moderatamente resistente APSOV SEMENTI srl Strada
a ruggine bruna e septoria, moderatamente suscettibile a ruggine gialla. Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)

Isengrain Non alternativo Medio-tardiva Poco suscettibile al freddo, aristato. Poco suscettibile a oidio e septoria, SOCIETA' ITALIANA SEMENTI spa Via Croce
moderatamente suscettibile a ruggine bruna. Granella medium. dell'Idice, 2 40068 S.Lazzaro di Savena(BO)

Poco suscettibile al freddo, mutico. Poco suscettibile a oidio, ruggine bruna APSOV SEMENTI srl Strada
Tibet Non alternativo Media e septoria. Per avere buone caratteristiche qualitative, deve essere Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
seminato in appezzamenti a buona fertilità.

Non alternativo Frumento biscottiero, mutico. Resistente al freddo. Poco suscettibile a APSOV SEMENTI srl Strada
Artico possibile la Media ruggine bruna e moderatamente resistente a oidio. Da seminarie in Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
semina ritardata appezzamenti a bassa fertilità, per mantenere le caratteristiche della
FRUMENTI BISCOTTIERI

classe.

Non alternativo Frumento biscottiero, mutico. Resistente al freddo, resistente a ruggine LIMAGRAIN ITALIA Via Frescarolo, 115
Craklin possibile la Medio-tardiva gialla e moderatamente resistente alla ruggine bruna e septoria.Poco 43011 Busseto (PR)
semina ritardata suscettibile a oidio e virosi. Da seminare in appezzamenti a bassa fertilità,
per mantenere le caratteristiche della classe.

Frumento biscottiero, aristato. Resistente al freddo, poco suscettibile a APSOV SEMENTI srl Strada
Eureka Non alternativo Media ruggine bruna, septoria e virosi. Moderatamente resistente a oidio e Torremenapace,40 27058 Voghera (PV)
ruggine gialla. Da seminare in appezzamenti a bassa fertilità, per
mantenere le caratteristiche della classe.

servino buone caratteristiche qualitative anche in varietà molto produttive, anche se di qualità infe-
biologico, rappresenta una possibilità molto inte- riore. Per l’orzo, in pianura conviene invece prefe-
ressante per produzioni anche qualitativamente rire precessioni diverse dal medicaio, perché l’ele-
buone o discrete. vata disponibilità di azoto provoca frequentemente
Se la coltura precedente è invece una leguminosa allettamenti della coltura, con conseguenti dimi-
annuale, come il favino, conviene orientarsi su nuzioni delle rese.

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2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

Frumento duro biologico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.


VARIETÀ ALTERNATIVITÀ SPIGATURA NOTE RAPPRESENTANTE IN ITALIA
Poco suscettibile al freddo, reste nere; moderatamente suscettibile a oidio e ruggine SOCIETA' ITALIANA SEMENTI Spa via Croce
Claudio Alternativo Media bruna; poco suscettibile a septoria. Indice di glutine buono, indice di giallo medio. dell'Idice, 2 40068 S.Lazzaro di Savena(BO)
Moderatamente suscettibile a bianconatura, poco suscettibile a striminzimento.

Poco suscettibile al freddo, reste nere; poco suscettibile a oidio e ruggine bruna; AGROSERVICE Spa Contrada Rocchetta
Grazia Alternativo Media mediamente suscettibile a septoria. Indice di glutine medio, indice di giallo medio. Poco 62027 S. SEVERINO MARCHE (MC)
suscettibile a bianconatura e mediamente resistente a striminzimento.

Poco suscettibile al freddo, reste brune; poco suscettibile a oidio e septoria; mediamente C.G.S. S.r.l. Compagnia Generale Servizi Via
Iride Alternativo Media-precoce suscettibile a ruggine bruna. Indice di glutine buono, indice di giallo medio. Poco Campagna, 1/c 05021 ACQUASPARTA (TR)
suscettibile a bianconatura e striminzimento.

Poco suscettibile al freddo, reste nere; moderatamente suscettibile a ruggine bruna, PRO.SE.ME. srl Contrada Grottacalda
Simeto Alternativo Media-precoce ruggine gialla e septoria. Indice di glutine buono, indice di giallo medio. Moderatamente 94015 PIAZZA ARMERINA (EN)
resistente a bianconatura e moderatamente suscettibile a striminzimento.

LA TECNICA COLTURALE tando i quantitativi non si ha nessun beneficio


Per quanto riguarda la preparazione del terreno, evidente né sulle rese né sulla presenza di maler-
l’aratura, che non deve in ogni caso superare i be; anche la semina a spaglio ha determinato rese
25-30 centimetri di profondità, può essere sosti- inferiori rispetto a quella tradizionale a righe. Mol-
tuita da una lavorazione superficiale del terreno, to più importante è che la semente impiegata sia
purché venga assicurata l’assenza di ristagni idri- di buona qualità, in particolare per quanto con-
ci. La semina su sodo è possibile, ma presenta cerne germinabilità e assenza di patogeni, soprat-
maggiori problematiche per il controllo delle tutto per il grano duro, specie particolarmente
infestanti e determina rese inferiori. suscettibile alle malattie del piede. L’impiego di
La preparazione definitiva del terreno deve pre- prodotti concianti, ammessi in biologico, non ha
cedere di pochi giorni l’impianto del cereale per fornito sinora risultati efficaci rispetto alla semen-
impedire lo sviluppo di infestanti. La preparazio- te non trattata.
ne anticipata con interventi superficiali successi- Le erbe infestanti vengono controllate innanzitut-
to con un’adeguata rotazione colturale e con l’e-
poca di semina. Infatti semine anticipate, sia in
pianura che in collina, favoriscono la nascita di
graminacee e crucifere difficili da controllare suc-
cessivamente; se invece vengono eseguite nell’a-
reale emiliano-romagnolo dopo la metà di otto-
bre, le condizioni climatiche favoriscono general-
Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”

mente lo sviluppo del cereale a scapito delle spe-


cie spontanee.
Il controllo delle malerbe con l’erpice strigliato-
re riesce solo se le infestanti sono allo stadio coti-
ledonare o poco oltre. La strigliatura è comunque
consigliabile all’aumento delle temperature a fine
inverno, anche se non sono presenti infestanti: in
questo modo si favorisce la ripresa dell’attività dei
microrganismi del terreno che degradano la sostan-
za organica, mettendo a disposizione delle pian-
te gli elementi nutritivi presenti.
La strigliatura può essere preceduta da una rulla-
Prove varietali di vi per il controllo delle infestanti (falsa semina) è tura della coltura in modo da favorire il contatto
cereali in coltura consigliabile solo nel caso in cui si sia certi di poter delle radici con il terreno e l’accestimento e quin-
biologica. intervenire in maniera tempestiva (terreni sciol- di diminuire le possibilità che le piante vengano
ti, organizzazione aziendale adeguata). scalzate.
Il quantitativo di seme da impiegare è uguale a quel- Per il frumento tenero, la fertilizzazione con quan-
lo dell’agricoltura convenzionale; infatti aumen- tità moderate di ammendanti o concimi organici

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Orzo biologico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.
VARIETÀ ANNI DI PROVA ALTERNATIVITÀ SPIGATURA NOTE RAPPRESENTANTE IN ITALIA
Ketos 3 Non alternativo Media Resistente all'allettamento. Buona resistenza a oidio e virus del LIMAGRAIN Italia Via Frescarolo, 115
mosaico giallo. 43011 Busseto (PR)

Marado 3 Non alternativo Media Poco sensibile al freddo. Buona resistenza a oidio e elmintosporiosi. FLORISEM Italia Piazza Toschi, 7 44020
Resistente al virus del mosaico giallo. MASI TORELLO (FE)
ORZI POLISTICI

Passport 3 Alternativo Media Poco sensibile al freddo; poco suscettibile ad oidio, suscettibile al SIVAM Spa via XXV aprile 4
virus del mosaico giallo. CASALPUSTERLENGO (LO)

Federal 4 Non alternativo Media Moderatamente suscettibile ad oidio. Resistente al virus del mosaico SOCIETA' ITALIANA SEMENTI spa via Croce
Possibile la giallo. Disponibile anche seme biologico. dell'Idice, 2 40068 S. Lazzaro di Savena (BO)
semina ritardata

Siberia 4 Non alternativo Media Moderatamente suscettibile ad oidio. Resistente al virus del mosaico SOCIETA' ITALIANA SEMENTI Spa via Croce
giallo. Disponibile anche seme biologico. dell'Idice, 2 40068 S. Lazzaro di Savena (BO)

Amillis 3 Non alternativo Medio-precoce Poco suscettibile al freddo; poco suscettibile ad oidio, sensibile LIMAGRAIN ITALIA Via Frescarolo, 115
Possibile la a elmintosporiosi; resistente al virus del mosaico giallo. 43011 Busseto (PR)
semina ritardata

Baraka 4 Non alternativo Media Poco suscettibile al freddo; poco suscettibile ad oidio FLORISEM s.r.l via Ariosto, 18 44100
Possibile la e a elmintosporiosi, suscettibile al virus del mosaico giallo. Ferrara
semina ritardata
ORZI DISTICI

Kelibia 4 Non alternativo Media Poco suscettibile al freddo; poco suscettibile ad oidio LIMAGRAIN ITALIA Via Frescarolo, 115
Possibile la e a elmintosporiosi; suscettibile al virus del mosaico giallo. 43011 Busseto (PR)
semina ritardata

Nure 4 Non alternativo Medio-precoce Poco suscettibile al freddo. Poco suscettibile a oidio, moderatamente PRO.SE.ME. s.r.l. Contrada Grottacalda
Possibile la resistente all'elmintosporiosi; suscettibile al virus del mosaico giallo. 94015 PIAZZA ARMERINA (EN)
semina ritardata

Zacinto 4 Non alternativo Medio-precoce A semina autunnale, granella grande, di colore chiaro; ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA
(orzo nudo) moderatamente suscettibile ad oidio. CEREALICOLTURA via Cassia,176
00191 Roma

permette, in pianura, un incremento delle rese non sembra avere effetti sul contenuto proteico
con tutte le precessioni colturali, anche se devo- della granella. Se viene seguita una adeguata tec-
no essere meglio definite le epoche di distribu- nica colturale adottando ampie rotazioni e varietà
zione in funzione della coltura precedente e del- poco sensibili alle principali malattie fungine, i
le caratteristiche del fertilizzante impiegato. In problemi fitosanitari e la presenza di afidi sono
collina, invece, l’influenza della fertilizzazione ridotti al minimo e non si presenta quasi mai la
sulla produzione è spesso scarsa o nulla. Nelle necessità di effettuare interventi diretti, del resto
esperienze effettuate, l’apporto di fertilizzanti di efficacia limitata. 

Favino aumento della richiesta di fonti proteiche vege-


tali alternative alla soia, quali il favino o il pisel-
lo proteico.
LAMBERTO DAL RE
CHRISTIAN GRASSI
Azienda Agraria
Sperimentale “Mario
Marani”, Ravenna

I
l favino ha una buona adattabilità alle tecni- MEGLIO LE SEMINE AUTUNNALI CRISTINA PIAZZA
Azienda Agraria
che di agricoltura biologica, è una legumi- Il favino può essere seminato in epoca autunna- Sperimentale “Stuard”,
nosa e quindi una coltura miglioratrice, che le (da novembre) o in epoca primaverile (feb- Parma
trova una giusta collocazione nell’ambito della braio). Per ottenere produzioni elevate occorre
rotazione sia in ambiente di pianura che di col- prolungare il ciclo colturale il più a lungo possi-
lina. Inoltre, la richiesta di fonti proteiche vege- bile. In Emilia-Romagna, nelle zone non sogget-
tali per i mangimi animali con garanzie di assen- te a gelate, la semina autunnale permette di otte-
za di inquinamento da Ogm, ha favorito un nere migliori produzioni rispetto a quella prima-

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2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

verile. Inoltre, l’adozione di tale epoca di semina sui semi in emergenza. In molti casi, nelle zone
riduce gli attacchi di afide verde ed ha assicurato, soggette a gelate, si hanno maggiori garanzie di
in prove sperimentali, un miglior controllo delle successo con la semina a fine inverno. La semina
infestanti. Nelle zone soggette a gelate conviene può essere effettuata con macchine di tipo pneu-
innanzitutto scegliere varietà meno sensibili al matico, con interfila a 45 centimetri, oppure con
freddo, posticipare la semina a novembre-dicem- seminatrici da frumento che garantiscano la profon-
bre aumentando le tradizionali dosi di semina di dità ed interfila 13-20 centimetri. Qualora non fos-
se possibile la semina della coltura in epo-
Favino: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna. ca autunno-invernale, si consiglia un sesto
ANNI DI a 45 centimetri, che consente di interve-
VARIETÀ DITTA PROVA NOTE nire più agevolmente sulle infestanti.
Vulcain SERASEM 1 La varietà risulta idonea sia per le semine autunno-invernali sia
primaverili ma sono disponibili i dati di un solo anno di sperimentazione. UN BUON CONTRIBUTO
PER LA FERTILITÀ DEL TERRENO
Scuro AGROSERVICE 3 Idonea sia per le semine autunno-invernali sia primaverili. Tra le leguminose da granella il favino
di Torre Lama
è quella che apporta più unità di azoto
Divine APSOVSEMENTI 4 Idonea sia per le semine autunno-invernali sia primaverili. al terreno, sintetizza a livello dei nodu-
li radicali 100-150 chilogrammi ettaro
Irena APSOVSEMENTI 2 Idonea sia per le semine autunno-invernali sia primaverili.
di azoto lasciandone sino a 100 a dispo-
sizione della coltura che segue. Precede
e segue i cereali o altre colture esigenti.
Rotazioni quadriennali evitano la pre-
senza di orobanche. Lascia una quan-
tità di paglia stimabile al 35% in più del-
la resa in granella, con 87% di sostanza
secca ed il rapporto carbonio/azoto intor-
no a 25-30. Ottima anche come coltura
da sovescio. Le problematiche più rile-
vanti della tecnica colturale sono la scel-
ta dell’epoca di impianto e il controllo
delle infestanti.

ROTAZIONI ED INTERVENTI
PRECOCI
Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”

CONTRO LE INFESTANTI
Per contenere le erbe infestanti è fonda-
mentale effettuare opportune rotazioni.
Gli interventi meccanici (strigliature, sar-
chiature) di post-emergenza devono esse-
re eseguiti in epoca per quanto possibile
anticipata. Le strigliature consentono di
ridurre considerevolmente la pressione
delle infestanti senza provocare riduzio-
ni produttive evidenti (operando corret-
tamente si limitano i danni da tronca-
mento e da sradicamento delle piante).
Favino in fioritura. un 10-15% e seminare a profondità elevata, non Per questo è consigliabile intervenire per tempo,
inferiore a 6-8 centimetri, in modo che l’emer- appena le infestanti emergono, onde evitare inter-
genza si verifichi solo a febbraio. venti tardivi quando lo sviluppo della vegetazione
La semina a profondità elevata accresce la resi- rende difficile e dannoso il passaggio delle mac-
stenza della coltura nei confronti delle operazioni chine operatrici.
meccaniche di controllo delle infestanti, evita lo La fase fenologica ottimale in cui applicare il pri-
scalzamento delle piantine ad opera del gelo e con- mo intervento di strigliatura è alla seconda foglia
sente anche di limitare eventuali danni da uccelli vera, con un secondo intervento immediatamen-

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GIUGNO
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te a seguire (non oltre la quarta foglia vera). In caso alla coltura. Con la semina primaverile i miglio-
di forte pressione delle infestanti è possibile anti- ri risultati, si sono ottenuti con il favino posto a
cipare ulteriormente la strigliatura alla prima foglia file distanziate tra loro di 45 centimetri, che per-
vera. In tal caso sarà però bene valutare con cura mettono di operare anche in una fase fenologica
diametro dei denti, velocità di avanzamento e con- avanzata della coltura (o delle infestanti), median-
dizioni fisiche del terreno, per non causare danni te sarchiature o fresature. 

Mais Le rese ottenute in biologico sono tuttavia anco-


ra molto al di sotto di quelle da agricoltura con-
venzionale, dati i limiti imposti dalla tecnica col-
CRISTINA PIAZZA
ROBERTO REGGIANI
Azienda Agraria
Sperimentale “Stuard”,
turale, in particolare per quanto concerne la fer- Parma

L
a diffusione della coltivazione del mais in tilizzazione. SANDRO BOLOGNESI
Azienda Agraria
biologico è successiva all’emanazione del Per quanto riguarda le problematiche legate alla Sperimentale “Mario
Reg. Ce 1804/99, che definisce le norme presenza di micotossine, le strategie di difesa pre- Marani”, Ravenna
regolatrici delle produzioni zootecniche biologi- ventiva applicabili da parte del coltivatore biolo-
che. Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili (ela- gico durante la fase di coltivazione devono esse-
borazioni SINAB al 31/12/2005) la coltivazione di re dirette soprattutto ad uno sviluppo equilibra-
questa specie in biologico interessa una superficie to della pianta, che consente di massimizzare il
di circa 13.900 ettari, l’1,3% delle superfici biolo- risultato produttivo.
giche italiane. Dunque, contrariamente a quanto Per le modalità di raccolta, come in convenzio-
avveniva anche solo pochissimi anni fa, la maggior nale, la trebbiatura dovrà essere quanto possibile
parte della produzione ha destinazione zootecni- anticipata, effettuata con umidità della granella
ca, mentre solo quantitativi limitati sono destina- non inferiore al 22% e curandone in maniera par-
ti all'alimentazione umana. ticolare l’integrità.

Mais biologico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.


CLASSE FAO VARIETÀ DITTA ANNI DI PROVA NOTE
Anjou 450 LIMAGRAIN 2 Produzione buona.

300 Dk 440 DEKALB 3 Produzione ottima, poco soggetto a stroncatura dello stocco.

Pr 36 B 08 PIONEER 3 Produzione buona, poco soggetto a stroncatura dello stocco.

400 Dk 5353 DEKALB 2 Produzione ottima.

Chalcao LIMAGRAIN 2 Produzione ottima.

Karen KWS ITALIA 2 Produzione ottima, poco soggetto a stroncatura dello stocco.

Keplero KWS ITALIA 2 Produzione ottima.


500
Dk C 5783 DEKALB 3 Produzione ottima, poco soggetto a stroncatura dello stocco; granella a basso contenuto in acido linoleico.

Helder LIMAGRAIN 3 Produzione ottima.

Kult KWS ITALIA 3 Produzione ottima.

Coventry LIMAGRAIN 2 Produzione ottima.

Larigal SIS 2 Produzione ottima, poco soggetto a stroncatura dello stocco, disponibile seme biologico.
600
Campodoro SIS 2 Produzione ottima.

Vertice SIS 2 Produzione ottima, poco soggetto a stroncatura dello stocco.

Sisred SIS 3 Produzione sufficiente per la tipologia di granella, disponibile seme biologico.
VITREI
Roano SIVAM 3 Produzione sufficiente per la tipologia di granella.

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SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

ROTAZIONE E CONTROLLO de di aprile, nei nostri ambienti. Per diminuire le


DELLE INFESTANTI probabilità di contaminazione da micotossine
Anche per il mais la rotazione colturale è uno stru- (soprattutto zearalenone), sono da preferire ibri-
mento fondamentale per il controllo delle infe- di a ciclo breve-medio e densità di impianto di
stanti, per la riduzione dell’inoculo dei funghi 6-6,5 piante/m2, inferiori a quelle del convenzio-
responsabili della produzione di micotossine e per nale. Tra l’altro, in biologico queste densità con-
integrare gli apporti diretti di ammendanti/ferti- sentono di ottenere rese superiori rispetto ad
lizzanti organici. La precessione migliore è costi- impianti più fitti.
tuita dal medicaio, seguita dai cereali autunno-ver- In generale, se l’impianto viene effettuato su ter-
nini e dal set-aside. Il ristoppio, anche di un solo reno esente da infestanti, il controllo successivo
anno, e la successione a sorgo o pomodoro deter- delle malerbe non presenta particolari difficoltà,
minano invece un notevole aumento della presen- a meno che non vi sia una presenza rilevante di
za di infestanti e produzioni fortemente ridotte. graminacee estive (setaria, sorghetta, giavone). Il
Per la preparazione del terreno è consigliabile effet- sesto di impianto tradizionale, con interfila a 70
tuare un’aratura leggera (25-30 centimetri), segui- centimetri, consente tuttavia risultati migliori al
Coltivazione di mais ta da una o più lavorazioni di affinamento, effet- riguardo rispetto all’interfila a 45 centimetri.
biologico 2004 . tuate possibilmente con attrezzi non azionati dal- Il controllo delle malerbe in post-emergenza può
essere effettuato sia con erpici strigliatori sia con
sarchiatori o sarchiarincalzatori. Il primo inter-
vento deve comunque essere fatto il più precoce-
mente possibile, con le infestanti ancora allo sta-
dio cotiledonale o poco oltre.
Anche la rincalzatura deve essere effettuata quan-
Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”

do il mais (e le infestanti) sono ancora poco svi-


luppati, con attrezzi che effettuino un buon ripor-
to di terreno sulla fila, soprattutto nel caso di pre-
senza di graminacee estive, a sviluppo molto rapi-
do. Il controllo diretto di questo gruppo di infe-
stanti in biologico è comunque ancora insoddi-
sfacente. Molto interessante per il controllo delle
infestanti sulla fila, è la possibilità di impiegare
attrezzi ancora poco diffusi in Italia, quali il sar-
chiatore a dita rotanti; questi attrezzi presentano
infatti molti vantaggi, essendo caratterizzati da una
notevole polivalenza e permettendo interventi mol-
la presa di potenza per evitare il formarsi di suole to precoci e mirati.
di lavorazione e la distruzione della struttura.
Nei terreni sciolti e dove l’organizzazione azien- I FITOFAGI
dale lo consente, il terreno può essere preparato Il contenimento delle infestazioni di piralide, il
con largo anticipo rispetto all’epoca di semina e principale fitofago del mais, riveste una parti-
lavorato in seguito superficialmente per elimina- colare importanza nella gestione complessiva
re le infestanti emerse (falsa semina), mentre negli della contaminazione da micotossine. Infatti
altri casi è consigliabile procedere alla lavorazione una difesa efficace permette almeno il conteni-
solo nell’immediata pre-semina. mento dello sviluppo di funghi quali Aspergil-
Durante queste lavorazioni possono essere appor- lus e Fusarium, responsabili della produzione
tati eventuali ammendanti e fertilizzanti, che han- di micotossine (fumonisina e aflatossine). Le
no un effetto abbastanza “pronto”poiché i micror- prove effettuate al riguardo indicano una buo-
ganismi del terreno in epoca primaverile sono in na efficacia degli interventi con prodotti a base
piena attività. Per sfruttare appieno le caratteri- di Bacillus thuringiensis, purché vengano effet-
stiche di competitività della coltura nei confron- tuati tempestivamente, prima della penetra-
ti delle infestanti e favorirne lo sviluppo in con- zione delle larve nella pianta: ciò è reso diffi-
dizioni minime di stress, la semina deve essere coltoso dal fatto che l’unico sistema di monito-
effettuata quando le temperature permettono un’e- raggio attualmente efficace è l’osservazione diret-
mergenza rapida della coltura: dopo la prima deca- ta e il conteggio delle ovature in campo, con tut-

122
GIUGNO
2007
te le difficoltà e l’onerosità che questa opera- larve per trappola si può avere un danno eco-
zione comporta. nomicamente rilevante. Indagini poliennali effet-
Anche nella difesa dagli attacchi da elateridi (fer- tuate anche in Emilia-Romagna e prove speri-
retti), la scelta di un campionamento appro- mentali specifiche hanno comunque evidenzia-
priato riveste un ruolo di primaria importanza to che il rischio effettivo di infestazioni da ela-
per poter individuare preventivamente gli appez- teridi è comunque molto basso anche per azien-
zamenti a rischio. Infatti in agricoltura biologi- de con una parte di terreni coperta da vegeta-
ca non è possibile impiegare geoinsetticidi. Attual- zione per la maggior parte dell’anno quali quel-
mente il livello di infestazione viene stimato le zootecniche e biologiche. Nel caso si rilevino
impiegando trappole a feromoni per un moni- infestazioni, conviene effettuare una lavorazio-
toraggio preventivo degli adulti e, successiva- ne dell’interfila della coltura, in modo da distur-
mente, trappole ad innesco alimentare per le lar- bare le larve presenti e provocarne l’approfon-
ve: solo nel caso vengano rilevate più di 1,5-3 dimento nel terreno. 

sostanza organica. La patata, in particolare, richie-


Patata
PIER PAOLO PASOTTI
de lavorazioni piuttosto superficiali, ad una profon- Astra Innovazione
e Sviluppo, Unità Operativa
dità massima di circa 25-30 centimetri; in pre- di Imola
senza di suoli particolarmente “tenaci” o sogget-

L
a patata è una solanacea che, pur prestan- ti a fenomeni di ristagno è opportuno interveni-
dosi con buoni risultati alla coltivazione in re con una ripuntatura, per consentire così un più
biologico, richiede il rispetto di alcune essen- efficace smaltimento delle acque in eccesso.
ziali pratiche agronomiche. In Emilia-Romagna la
semina viene normalmente eseguita a partire dal- CONTROLLO DELLE INFESTANTI
la prima o seconda decade di marzo. E ROTAZIONE COLTURALE
Nei confronti della flora infestante la patata pre-
LAVORAZIONI SUPERFICIALI senta una capacità di competizione piuttosto limi-
E TERRENI BEN DRENATI tata e quindi il controllo delle malerbe deve essere
In biologico le operazioni a carico del terreno accurato e puntuale durante l’intero ciclo vegeto-
devono essere eseguite cercando di interagire per produttivo della coltura.
quanto possibile in modo equilibrato e razionale In fase di pre-impianto lo sviluppo delle infestanti
sulla mineralizzazione e sulla umificazione della può essere contenuto con mezzi fisici (pirodiser-

Patata: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna .


TOLLERANZA FORMA COLORE COLORE TIPOLOGIA
VARIETÀ PERONOSPORA TUBERO BUCCIA PASTA CICLO CONSERVABILITÀ CULINARIA NOTE

Primura Media Ovale Giallo Giallo chiaro Precoce Buona B Discreto contenuto percentuale di sostanza secca;
buona produttività e qualità organolettica.

Vivaldi Media Ovale Giallo Giallo Medio-precoce Scarsa B Molto regolare e produttiva; buona qualità
organolettica.

Kennebec Media Tondo/ovale Giallo Bianca Medio/tardivo Buona BC Adatta anche agli ambienti montani. Resistenza alla
siccità. Rustica.

Ambra Media Ovale/tondo Giallo Giallo Medio/precoce Buona AB Esteticamente valida; buona pezzatura.

BC Molto rustica; anche per ambienti collinari e


Kuroda Buona/elevata Ovale Rosso Giallo chiaro Tardivo Buona montani ed in assenza di irrigazione. Idonea anche
alla trasformazione industriale.

Virgo Media Ovale, ovale lungo Giallo Bianco Medio Buona B Bella pezzatura.

Almera Media Ovale allungata Giallo Giallo chiaro Medio/tardiva Media/buona B Pezzatura piuttosto grossa, adattare i sesti
d'impianto..

Tipologia culinaria EAPR : tipo A = polpa soda; tipo B = polpa abbastanza farinosa; tipo C = polpa farinosa

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GIUGNO
2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

bo) o, in assenza di solchi, con mezzi meccanici colloca con buoni risultati in rotazione con cerea-
quali erpici strigliatori, a telai snodati su cui sono li, proteo-oleaginose e medica, con cucurbitacee,
fissati “denti” flessibili o molleggiati, che frantu- leguminose, cavoli e cipolla, e con colture da sove-
mano la crosta del terreno e divelgono le maler- scio. Sono comunque da evitare la monosucces-
be nelle prime fasi di sviluppo. sione e l’avvicendamento con altre solanacee.
Dopo le semine il controllo viene effettuato pre-
valentemente attraverso operazioni di rincalza- È IMPORTANTE
tura o sarchiatura. LA SOSTANZA ORGANICA
La rincalzatura viene solitamente eseguita in due La patata è considerata un notevole consumato-
interventi; il primo, effettuato in prossimità del- re di sostanza organica e per incrementarne il con-
l’emergenza, ostacola la crescita delle malerbe, tenuto nel terreno si fa solitamente uso di ammen-
Per garantire un
mentre il secondo che consente di apportare ter- danti (compost, letame, ecc.) o si può ricorrere al
adeguato sviluppo
vegetativo occorre ra sulla prosa di coltivazione, ha effetti positivi sul- sovescio che deve essere interrato al momento del-
impostare un la crescita dei tuberi,proteggendoli anche dall’“inver- la lavorazione del terreno nell’estate-autunno pre-
razionale piano di dimento” e facilitando le operazioni di raccolta. cedente la semina. Si impiegano inoltre concimi
concimazione. Le sarchiatrici sono attrezzature polivalenti che previsti dal Reg. Ce 2092/91, solitamente distri-
grazie ad utensili dotati di movimento vibratorio buiti ed interrati nella fase di pre-impianto. L’a-
zoto è senza dubbio l’elemento che maggiormente
incide sullo sviluppo vegetativo delle piante e su
rese e qualità delle produzioni (esercita infatti azio-
ne diretta sulla quantità degli zuccheri riduttori e
sul contenuto in sostanza secca dei tuberi); insie-
me al potassio ha anche effetto ritardante sulla
senescenza delle foglie.
Apporti eccessivi possono provocare allungamento
dei cicli produttivi, aumentare l’incidenza di tube-
ri malformati e la sensibilità delle piante nei con-
fronti dei parassiti.
Foto Arch. Astra Innovazione e Sviluppo

EVITARE GLI STRESS IDRICI


La patata è sensibile agli stress di tipo idrico; il
momento più delicato per le somministrazioni
irrigue si colloca nel periodo compreso tra tre set-
timane prima e tre settimane dopo la fioritura,
nelle fasi di formazione ed ingrossamento tube-
ri. Gli apparati radicali piuttosto superficiali sug-
geriscono l’adozione di turni irrigui frequenti con
limitati volumi d’acqua; irrigazioni eccessive o
tardivamente eseguite possono predisporre le pian-
te a marciumi ed aumentare considerevolmente
il rischio di attacchi di elateridi.
o rotatorio (zappe, denti, lame, ecc.) garantisco-
no un buon affinamento del terreno ed un buon RACCOLTA: ATTENZIONE
contenimento delle infestanti (i migliori risulta- ALLE CONDIZIONI DEL TERRENO
ti si ottengono con erbe nelle prime fasi di cresci- L’esito della raccolta è influenzato direttamente dal-
ta, con apparati radicali ancora poco sviluppati le condizioni idriche del terreno.Suoli troppo asciut-
e superficiali). Effettuano il controllo delle maler- ti, al momento dello scavo, possono portare ad una
be nell’interfila, ma se corredate di dischi a dita elevata incidenza di tuberi lesionati a causa del con-
rotanti inclinate possono essere utilizzate anche tatto con le zolle, con evidenti problemi in fase di
per l’eliminazione delle infestanti sugli arginelli. conservazione, mentre umidità eccessive rendono
Una razionale rotazione colturale è indispensabi- difficile la separazione dei tuberi dalla terra.
le per contenere lo sviluppo di infestanti, evitare Al momento dello scavo i tuberi devono essere
“stanchezza” del terreno e limitare le problemati- ben maturi e presentare buccia ben formata e resi-
che sanitarie e gli attacchi di fitofagi. La patata si stente alla pressione delle dita. 

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GIUGNO
2007
Pisello proteico
L’
inserimento del pisello proteico negli avvi- tare ristagni idrici, particolarmente dannosi. A fine LAMBERTO DAL RE
cendamenti colturali, al pari di altre legu- estate-inizio autunno si lavora il terreno con ara- CHRISTIAN GRASSI
Azienda Agraria
minose, risulta vantaggioso per una cor- ture superficiali (25-30 centimetri). Soprattutto Sperimentale “Mario
retta applicazione del metodo dell’agricoltura in terreni pesanti, per evitare il ristagno idrico, è Marani”, Ravenna
biologica. Inoltre, la richiesta di fonti proteiche possibile prevedere interventi discissori in profon-
vegetali per i mangimi animali con garanzie di dità, da effettuare in estate o in combinazione con
assenza di inquinamento da Ogm ha favorito un interventi di aratura (lavorazione a due strati). Le
aumento della richiesta di fonti proteiche vege- operazioni successive prevedono l'affinamento con
tali alternative alla soia, quali il pisello proteico erpici e l'esecuzione della falsa semina per il con-
o il favino. trollo della flora infestante.
In base alle prove sperimentali i migliori risultati, Le strigliature consentono di ridurre la pressione
in termini di rese e di controllo delle infe-
stanti, si sono ottenuti a partire da una
semina autunno-invernale, preferibil-
mente fra novembre e dicembre, pro-
crastinabile sino a febbraio. Il pisello
proteico seminato in questo periodo
è risultato inoltre meno suscettibile
agli attacchi di oidio e afide verde.
Le semine primaverili, da marzo in
poi, non sono consigliabili in pianu-
ra, perché inducono rese inferiori e
risulta particolarmente difficile otte-
nere un efficace controllo sulle infe-
stanti, in quanto il ciclo biologico del-
la coltura e delle malerbe coincidono.
La semina deve essere effettuata

Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”


approfondendo il seme a 4-6 centi-
metri ed aumentando le tradiziona-
li dosi di semina di un 10-15%, per
accrescere la resistenza della coltura
nei confronti delle strigliature, per
rendere possibile l’utilizzo in pre-
emergenza del rompicrosta in caso di
costipamento del terreno da piogge
e per evitare lo scalzamento delle pian-
tine ad opera del gelo.
Come leguminosa apporta azoto nel
terreno (40-60 chilogrammi ettaro)
a vantaggio della coltura successiva. Ottima pri- delle infestanti del 50-80%, ma possono anche pro- Pisello proteico: le
ma della coltivazione dei cereali e delle crucife- vocare riduzioni produttive per effetto dello scal- varietà oggi in
re. Per evitare l'insorgere di infezioni fungine e zamento delle piante. È per questo consigliabile commercio
presentano cirri al
lo sviluppo di insetti, conviene rispettare avvi- intervenire per tempo, quando le infestanti emer-
posto delle foglie
cendamenti almeno triennali. gono ed evitare interventi tardivi, quando lo svi- (varietà afile).
luppo della vegetazione rende difficile e dannoso
EVITARE I RISTAGNI IDRICI il passaggio delle operatrici. La fase fenologica otti-
La preparazione del terreno deve essere accurata male in cui applicare il primo intervento di stri-
per aumentare la capacità di immagazzinamento gliatura è compresa fra le seconde e le terze foglie
idrico, importante per colture in asciutto, ed evi- vere e un secondo immediatamente a seguire.

125
GIUGNO
2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

LA FERTILIZZAZIONE concerne l'azoto, la sua disponibilità nel terreno è


Il potassio è l'elemento più importante per la cre- importante solo nella prima fase di coltivazione,
scita del pisello. In base alle dotazioni del terreno finché non si instaura la simbiosi radicale. Infatti,
l'azoto in condizioni normali è for-
Pisello proteico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna. nito dalla simbiosi dell'apparato radi-
ANNI DI cale con i batteri azotofissatori (Rhi-
VARIETÀ DITTA PROVA NOTE zobium leguminosarum): in presen-
Javlo FLORIMOND 2 Idonea sia per le semine autunno-invernali sia primaverili.
za però di terreni umidi e freddi, i
DÉSPRÈZ batteri possono avere attività blan-
da, quindi si possono sommini-
Ideal SIS 3 Varietà maggiormente idonea per le semine autunno-invernali. ma adatta anche alle strare 30-40 chilogrammi ettaro di
semine primaverili. Particolarmente resistente agli allettamenti.
azoto nelle prime fasi di sviluppo.
Hardy SERASEM 3 Particolarmente idonea alle semine autunno-invernali. ottiene ottime rese anche se a L’apporto di dosi eccessive può, al
semina primaverile. Particolarmente resistente agli allettamenti. contrario, essere dannoso in quan-
Attika LIMAGRAIN 3 Più idonea alle semine autunno-invernali. Particolarmente resistente agli allettamenti. to inibisce la simbiosi radicale stes-
sa. Per quanto riguarda gli altri ele-
menti, tranne in caso di conclama-
ed alle precessioni colturali è opportuno valutare la ta carenza, la coltura del pisello può utilizzare quan-
possibilità di apportare tale elemento. Per quanto to residua dalle colture precedenti. 

Pomodoro da industria
L
CRISTINA PIAZZA a coltivazione del pomodoro da industria cano superfici regionali di circa 1.500 ettari per il
ROBERTO REGGIANI ben si adatta all’agricoltura biologica e per- complesso delle colture orticole biologiche di pie-
Azienda Agraria
Sperimentale “Stuard”,
mette di ottenere buoni livelli produttivi no campo, ma non sono disponibili dati disag-
Parma e qualitativi, purché la pianta abbia la possibilità gregati specifici.
SANDRO BOLOGNESI di svilupparsi adeguatamente. Gli ultimi dati dispo- Come per tutte le colture in biologico, la rota-
Azienda Agraria
Sperimentale “Mario
nibili (Regione Emilia-Romagna, 31/12/2005) indi- zione è lo strumento basilare su cui si basa anche
Marani”, Ravenna

Campo prova di
pomodoro
in coltura biologica.

126
GIUGNO
2007
Pomodoro da industria biologico: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.
EPOCA DI ANNI DI
IMPIANTO VARIETÀ DITTA PROVA NOTE

Donald (Nun 7712) NUNHENS 5 Produzione sufficiente per l'epoca di impianto, buona concentrazione di maturazione, peduncoli spesso presenti, discreta
resistenza a scottature e spaccature; resistente a pseudomonas tomato; resistenza a sovramaturazione sufficiente/variabile;
residuo buono/variabile, pH discreto, colore discreto.

Guadalete (ex PS 121) PETO 6 Produzione sufficiente, buona concentrazione di maturazione, peduncoli assenti, discreta resistenza a scottature e ottima a
spaccature; sensibile a marciume apicale, resistente a pseudomonas tomato; resistenza a sovramaturazione buona; residuo e
pH buoni, colore discreto.
EPOCA PRECOCE

Heinz 9478 HEINZ 3 Produzione buona, buona concentrazione di maturazione, buona resistenza a scottature e ottima a spaccature; resistenza a
sovramaturazione discreta/variabile; residuo buono/variabile; pH sufficiente/variabile, colore ottimo.

Jet (ISI 28-252) ISI 4 Produzione ottima, buona concentrazione di maturazione, buona resistenza a scottature e a spaccature; resistenza a sovramatu-
razione sufficiente/variabile; residuo discreto/variabile; pH discreto, colore buono.

Progress PETO 3 Produzione discreta, ottima concentrazione di maturazione, discreta resistenza a scottature, spaccature e sovramaturazione;
peduncoli assenti; residuo e colore buono/variabile, pH discreto.

Traian NUNHENS 1 Consigliato per la provincia di Ferrara. Qui la produzione è ottima, la resistenza a scottature e spaccature discreta e alla
sovramaturazione sufficiente; residuo e pH sufficienti, colore discreto.

Leader ISI 3 Produzione ottima, buona concentrazione di maturazione, buona resistenza a scottature e spaccature; peduncoli assenti;
resistenza a sovramaturazione discreta; residuo sufficiente; pH buono, colore discreto.

Magnum 955 UNITED 4 Produzione ottima, buona concentrazione di maturazione, buona resistenza a scottature e spaccature; peduncoli assenti;
(ex UGX 9599, GENETICS resistente a nematodi; resistenza a sovramaturazione buona/variabile; residuo buono/variabile; pH buono/variabile,
ex UGX 955) colore buono.
EPOCA TARDIVA

Perfectpeel PETO 11 Produzione ottima, ottima concentrazione di maturazione, discreta/buona resistenza a scottature e ottima/variabile a spaccature;
peduncoli assenti; poco sensibile a tutte le patologie; resistenza a sovramaturazione ottima; residuo discreto; pH buono, colore buono.

Podium (ex ES 2099) ESASEM 3 Produzione ottima, buona concentrazione di maturazione, discreta/buona resistenza a scottature e a spaccature; peduncoli assenti;
resistente a nematodi; resistenza a sovramaturazione buona; residuo buono; pH buono/variabile, colore discreto/variabile.

Ruphus (ex 96-100) ESASEM 4 Produzione ottima/variabile, buona concentrazione di maturazione, discreta resistenza a scottature e a spaccature; peduncoli
assenti; resistenza a sovramaturazione buona; residuo discreto/variabile; pH buono, colore discreto.

Uno Rosso (UG 9825) UNITED 2 Produzione ottima/variabile, buona concentrazione di maturazione, discreta resistenza a scottature e a spaccature; peduncoli
GENETICS assenti; resistenza a sovramaturazione buona; residuo sufficiente; pH buono, colore buono/variabile.

la coltivazione del pomodoro. La precessione


migliore è costituita dal medicaio, seguita dai
cereali autunno-vernini, dal set-aside e dal mais.
Il ristoppio, anche di un solo anno, e la succes-
sione a sorgo determinano una forte riduzione
delle produzioni.
Riguardo gli eventuali rischi legati alla presenza
di elateridi (ferretti) dopo medicaio, anche per il
pomodoro la scelta di un campionamento appro-
Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”

priato riveste un ruolo di primaria importanza


per poter individuare preventivamente gli appez-
zamenti a rischio. Il livello di infestazione viene
stimato in maniera analoga a quanto si fa per altre
colture come il mais, impiegando trappole a fero-
moni per un monitoraggio preventivo degli adul-
ti e, successivamente, trappole ad innesco ali-
mentare per le larve.
Le indagini effettuate anche in Emilia-Romagna
e prove sperimentali specifiche hanno comunque
evidenziato che il rischio effettivo di infestazioni

127GIUGNO
2007
SPECIALE/AGRICOLTURA BIOLOGICA

Foto Arch. Az. Sperimentale “Stuard”


Prove di
fertilizzazione
organica su
pomodoro biologico.

da elateridi è comunque molto basso anche per ci, con un effetto abbastanza “pronto” poiché i
aziende con una parte di terreni coperta da vege- microrganismi del terreno in epoca primaverile
tazione per la maggior parte dell’anno, quali quel- sono in piena attività. Per avere un’efficacia mag-
le zootecniche e biologiche. Inoltre, nel caso del giore, è importante che gli ammendanti vengano
pomodoro, l’impianto più tardivo rispetto a col- interrati molto superficialmente, non oltre i 10-
ture quali mais o barbabietola e la buona capacità 15 centimetri di profondità. Le quantità apporta-
delle piante orticole di sopperire ad eventuali fal- te non dovranno comunque essere eccessive: infat-
lanze, rendono le possibilità di danno effettivo ti in terreni ben dotati di sostanza organica anche
molto basse. apporti pari alle asportazioni della coltura hanno
determinato effetti negativi sulla produzione e
FAVORIRE sulle fasi di maturazione.
LO SVILUPPO RADICALE Per l’impianto si fa in genere ricorso al trapianto,
Il pomodoro è una specie dotata di un apparato poiché la semina diretta non permette un ade-
radicale molto ampio e ramificato, perciò favo- guato controllo delle infestanti con i mezzi attual-
rire il suo sviluppo significa ottimizzare anche mente disponibili. La scelta dell’epoca di trapianto
quello della pianta. Per la preparazione del terre- viene solitamente fatta in funzione delle esigenze
no è senz’altro consigliabile procedere ad un’a- dell’industria, che in genere dedica al prodotto
ratura leggera (25-30 centimetri), seguita da un biologico solo periodi limitati all’interno della
successivo affinamento. Particolarmente impor- campagna di trasformazione. L’epoca di impian-
tante è evitare la formazione di suole di lavorazio- to ottimale per il biologico si colloca comunque
ne, e quindi le lavorazioni su terreni non in tem- tra metà aprile e i primi di maggio, quando le con-
pera e l’impiego di attrezzi come erpici rotanti e dizioni pedo-climatiche sono ottimali per un pron-
frese. to sviluppo della coltura.
Negli ambienti emiliano-romagnoli, tuttavia, La densità ottimale è leggermente inferiore al con-
una preparazione molto anticipata del terreno venzionale e si colloca intorno alle 2,6-2,7 piante
(gennaio-febbraio) come viene effettuata per il per metro quadro.
convenzionale, è consigliabile solo nei terreni più
sciolti, mentre negli altri casi conviene interve- CONTROLLO TEMPESTIVO
nire successivamente per limitare lo sviluppo di PER LE INFESTANTI
infestanti. Il controllo delle infestanti non presenta parti-
Durante queste lavorazioni possono essere appor- colari difficoltà, ma dev’essere tempestivo. Il pri-
tati eventuali ammendanti e fertilizzanti organi- mo intervento può essere effettuato anche a 7-

128
GIUGNO
2007
10 giorni dall’impianto, non appena la pianta si Prove effettuate per più anni e in condizioni di
è ripresa dal trapianto. Questo intervento pre- forti infestazioni hanno evidenziato una buona
coce è molto utile nel caso si rilevino infestazio- efficacia dei prodotti tradizionali, quali l’idros-
ni da elateridi, poiché disturba le larve presenti sido di rame anche a bassi dosaggi, mentre la pre-
e ne provoca lo sprofondamento nel terreno. L’in- senza di prodotti a periodo di carenza molto bre-
tervento successivo deve essere fatto a distanza ve permette la protezione della coltura fino alla
di 3-4 settimane. Buoni risultati sono stati otte- raccolta, contrariamente a quanto si verificava
nuti, per il controllo delle infestanti sulla fila, con in precedenza. In tutti i casi i limiti legislativi
l’impiego di sarchiatori a dita rotanti. relativi alla distribuzione del rame e ad eventuali
La difesa fitosanitaria riguarda soprattutto la pero- residui nel prodotto possono essere ampiamen-
nospora e le batteriosi, che vengono controllate te rispettati, anche perché di solito gli appezza-
con prodotti a base di rame. Poiché i modelli per menti in biologico sono meno soggetti ad infe-
la previsione della comparsa delle infezioni pero- zioni rispetto al convenzionale.
nosporiche hanno ormai raggiunto un grado Purtroppo non esistono tecniche di controllo effi-
notevole di precisione, anche in biologico la dife- caci nei confronti dell’alternariosi, se non mezzi
sa può essere tranquillamente iniziata solo quan- agronomici quali la rotazione, una scelta delle
do i modelli (e i bollettini agrometeorologici loca- varietà meno sensibili e la distruzione dei residui
li) indicano di cominciare i trattamenti. colturali infetti. 

in presenza di quest’ultima. Allo stadio di 2 trifo-


Soia
CHRISTIAN GRASSI
gliate, si interviene con una seconda strigliatu- SANDRO BOLOGNESI
Azienda Agraria
ra a 5-6 chilometri orari, integrata da una even- Sperimentale “Mario
tuale sarchiatura quando la soia è alta 25-40 cen- Marani”, Ravenna

L
a soia contribuisce, assieme ad alcune col- timetri. Se necessario sarà possibile eseguire del- CRISTINA PIAZZA
Azienda Agraria
ture alternative quali favino e pisello pro- le ulteriori strigliature prima della sarchiatura, Sperimentale “Stuard”,
teico, all’alimentazione zootecnica, inclusa in quanto la soia è estremamente tollerante alle Parma
quella proveniente da agricoltura biologica. La col- sollecitazioni meccaniche. A questo punto la for-
tivazione della soia in biologico pre-
senta alcune difficoltà nel control-
lo delle infestanti e problematiche Soia: liste varietali 2007 per l'Emilia-Romagna.
di certificazione finale del prodotto VARIETÀ DITTA
ANNI DI
NOTE
(dipendenti da occasionali fenomeni PROVA
di contaminazione da Ogm). Giulietta GOLDEN 1 La varietà presenta buone caratteristiche di rusticità ed elevate tendenze produttive in
Risulta quindi importante sup- HARVEST coltivazione biologica, ma sono disponibili i dati di un solo anno di sperimentazione.
portare i produttori con l’indivi- Nikir PIONEER 1 La varietà presenta buone caratteristiche di rusticità ed elevate tendenze produttive in
duazione sia di tecniche più adat- coltivazione biologica, ma sono disponibili i dati di un solo anno di sperimentazione.
te al controllo delle infestanti, sia
delle varietà più rustiche e pro- PR 92 B 63 PIONEER 1 La varietà presenta buone caratteristiche di rusticità ed elevate tendenze produttive in
coltivazione biologica, ma sono disponibili i dati di un solo anno di sperimentazione.
duttive.

CONTROLLO DELLE INFESTANTI te competitività della soia, in un’elevata per-


Per il controllo delle infestanti, preferire tecni- centuale dei casi, le consentirà di sopraffare le
che di semina leggermente ritardate tali da con- infestanti residue. 
sentire di intervenire con delle false semine (per
abbattere sin dall’inizio il carico delle infestan-
ti), avendo poi cura di aumentare la densità di Si ringraziano per la collaborazione il gruppo di lavoro
semina di un 10-15% e la profondità di semina Prober, in particolare Athos Ferraresi (Prober), Grazia-
di 1-2 centimetri, rispetto al tradizionale. no Miani, Fausto Smaia (AgriTes), Massimo Basaglia
All’emergenza, allo stadio di “unifogliata”, si (Apo Conerpo), Riccardo Cornale, Roberto Ferrari (Cen-
dovrà operare con una strigliatura precoce (pur- tro Agricoltura Ambiente), Paola Filippini (Consorzio
ché a velocità ridotta di 2-3 chilometri orari) delle Buone Idee) ed i tecnici che hanno fornito i dati per
con denti di 6-7 millimetri o con rompicrosta, le diverse province.

129GIUGNO
2007

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