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DA “SCANATE” A “STAR GATE”, VENT’ANNI DI PSIUNIT IN USA

Storia della PSI-UNIT del Governo degli Stati Uniti

Roberto Bartali, PhD 1


14 novembre 2023

Una volta completata l’attivazione [della procedura di O.B.E, ndr] 2, il soggetto viene invitato a
creare una sorta di ‘bolla energetica’ composta da un flusso di energia che inizia al centro della
sommità della testa e, muovendo in tutte le direzioni, arriva ai piedi. (…) ‘bolla energetica’ non solo
migliora il flusso di energia ed incoraggia lo stato di risonanza adatto, ma è anche necessario per
provvedere alla protezione contro altre entità coscienti di basso livello energetico che il partecipante
può incontrare durante le prime esperienze di OBE fuori dalla sfera terrestre 3.

Molto interessante leggere queste affermazioni in un documento secretato rinvenuto nell’archivio


storico della CIA 4. In poche righe ce ne sarebbe a sufficienza per scardinare diversi concetti-base
della civiltà occidentale: quando si va in OBE - ergo qualcosa che potremmo supporre essere
l’umana coscienza fuoriesce dal corpo fisico 5 - si può accedere ad “altre realtà multidimensionali”6
ove sono, dunque, presenti “altre entità coscienti”, e da alcune di esse è bene anche imparare a
proteggersi, con l’aiuto di una “bolla energetica”, perché di “basso livello”.
Il memorandum, che venne inviato nel 1983 allo “US Army Operational Group - Intelligence and
Security Command” (INSCOM) 7, ed è stato desecretato (anche se con delle importanti lacune)
grazie al FoIA 8 solo nel 2003, affronta temi che nessuno si aspetterebbe di trovare negli archivi
della CIA, agenzia di spionaggio civile del governo degli Stati Uniti. Ma, una volta superato lo
shock iniziale, è proprio quello che scrivono - definito tra l’altro come “dato assodato” - a farci
nascere tante altre stimolanti domande.
Sorprende trovare anche un altro report, inviato direttamente all’allora Comandante Generale
dell’INSCOM, dove si può leggere, in mezzo a diverse altre cose notevoli: “Mentre si sa che le
esperienze fuori dal corpo (OBE) si verificano spontaneamente come risultato della tecnologia
utilizzata…”9.
Dunque, a quanto pare, “si sa” che, ricorrendo all’uso di una tecnologia ad uopo creata, le
esperienze fuori dal corpo “si verificano”. Ma si va oltre, per esempio quando si afferma che:
Tra l’Assoluto e l’universo ‘materiale’ in cui sperimentiamo la nostra esistenza fisica ci sono varie
dimensioni intermedie alle quali la coscienza umana in stati alterati dell’essere può avere accesso 10.

1 Evanlab.org
2 “OBE” o “O.O.B.E”, dall’inglese “Out of body experiences” (Esperienze fuori dal corpo).
3 “Analysis and assessment of Gateway Process”, Archivio storico della “Central Intelligence Agency” (CIA), CIA-RDP96-

00788R001700210016-5, pag. 19. Le traduzioni dei documenti citati provenienti dalla ‘reading room’ della CIA sono dell’autore.
4 I concetti trattati dal documento includono: OBE, Coscienza, Ipnosi, Biofeedback, meditazione trascendentale, Entanglement

quantistico, viaggio nel tempo, Entità coscienti non appartenenti alla realtà tridimensionale in cui comunemente viviamo.
5 Rammentiamo che, ad oggi, psicologi e neuroscienziati - ufficialmente - considerano le esperienze extra-corporee come episodi

dissociativi che si verificano a causa di diversi fattori psicologici e di carattere chimico-neurologico. Qui invece si afferma una cosa
ben precisa: le ‘esperienze fuori dal corpo’ esistono davvero. Cosa fuoriesca dal corpo fisico non è spiegato, ma già di per sé il fatto
dovrebbe causare dei mancamenti nel mondo della scienza e, forse, delle religioni.
6 Alla base della cosiddetta Teoria delle stringhe c’è, in effetti l’ipotesi che le particelle siano increspature di uno spazio-tempo a

multi-dimensioni (almeno 11), nel quale solo le tre note più il tempo si sono espanse. Ma allo stato attuale nel mondo della fisica
‘ufficiale’ si procede ancora per ‘teorie’.
7 “United States Army Intelligence and Security Command” (Comando dell'intelligence e della sicurezza dell'esercito degli Stati

Uniti) è un comando sotto il controllo diretto dei quartier generali dell'Esercito USA, responsabile di tutte le sue unità di spionaggio
militare. È stato definito come “l’anello di collegamento fra US Army e National Security Agency (NSA)”.
8 Freedom of Information Act, letteralmente “Legge sulla libertà di informazione”, è una legge, emanata negli Stati Uniti d’America

il 4 luglio 1966 durante il mandato del presidente Lyndon B. Johnson, che comprende il diritto di accesso agli atti amministrativi. In
vigore in Italia dal 2016.
9 “THE MONROE INSTITUTE OF APPLIED SCIENCE (M.I.A.S.) SEMINAR” - CIA-RDP96-00788R001700220015-5, pag. 2
10 “Analysis and assessment of Gateway Process”, 1983, CIA-RDP96-00788R001700210016-5, pag. 11.
Il rapporto inviato al capo dei servizi segreti militari della più grande potenza mondiale continua
ad offrire spunti di riflessione di altissimo livello. Una delle questioni che più colpiscono è la
difficoltà - per chi si trova in altre realtà - che si ha nell’affrontare certe tematiche più squisitamente
legate alla nostra materialità; in sintesi, il problema di ottenere risposte precise sul mondo in cui
viviamo riguarda un elemento ormai assodato e che viene così correttamente definito:
…la coscienza umana portata a uno stato sufficientemente alterato (focalizzato) potrebbe ottenere
informazioni riguardanti il passato, il presente e il futuro, dato che esistono tutti simultaneamente
nell’ologramma universale 11.
Un’altra affermazione riportata dal già citato rapporto rilasciato dalla CIA nel 2003 cui riteniamo
importante far di nuovo riferimento, è poi degna di riflessione:
Avendo accertato che la coscienza umana è in grado di separarsi dalla realtà fisica e di interagire
con altre intelligenze in altre dimensioni all’interno dell’universo, e che è eterna e destinata al ritorno
finale all’Assoluto… 12.
Siccome viene confermato che la Coscienza - eterna e destinata al ritorno al cosiddetto ‘Assoluto’
- è in grado di «separarsi dal corpo fisico», contattare ed interagire con «altre intelligenze» presenti
in «altre dimensioni», possiamo rilassarci ed affermare che quanto andiamo studiando è tutto tranne
che campato in aria o frutto di un colpo di sole.
Ricapitolando: nel 1983 un corposo memorandum, in realtà una relazione tecnico/scientifica, che
venne inviata all’attenzione dell’INSCOM, afferma - si badi bene, non teorizza - che esistono altre
realtà multidimensionali oltre la nostra (notoriamente formata da altezza, larghezza e spessore, più
l’asse del tempo) cui si accede quando con un’apposita tecnologia in loro possesso si riesce a far
uscire “qualcosa” dal proprio corpo fisico; cosa esca non è dato saperlo, sebbene vengano subito in
mente diverse dottrine religiose, filosofiche ed esoteriche che parlano di “Corpo Astrale” come una
sorta di involucro sottile di cui sono composti gli esseri umani. Queste realtà visitabili solo avendo
una esperienza di OBE sono però popolate (anche) da alcune entità non esattamente benevole,
tant’è che è bene proteggersi da esse in modo adeguato 13. Ancora una volta, ammettiamo che si fa
fatica ad accettare che si tratti di pagine desegretate provenienti dagli archivi della CIA.
Il documento sopracitato “Analysis and assessment of Gateway Process” continua per una trentina
di pagine la cui lettura è assolutamente sconvolgente, sia per chi si affaccia per la prima volta a
simili tematiche, sia per chi fino ad oggi le aveva rifiutate a prescindere, magari bollandole come
pseudo-scienza. Da esse emerge in modo chiaro, e ben documentato, una realtà tutta nuova: certi
temi, ed un certo tipo di ricerca, erano diventate pane quotidiano per alcuni settori dell’intelligence
e del governo USA. E la cosa è asserita chiaramente in un altro documento, questa volta del
dicembre 1984, preparato per il: “DEPARTMENT OF THE ARMY - USAINSCOM - FORT GEORGE G.
MEADE, MARYLAND 20755” 14.

SRI International è incaricata di sviluppare tecniche di miglioramento della visione a distanza (RV)
per soddisfare le richieste del Dipartimento della Difesa. Di particolare interesse è lo sviluppo di
procedure che abbiano potenziali applicazioni di intelligence militare e che possano essere trasmesse
ad altri in modo strutturato (ad esempio, procedure di “addestramento”).

11 Quanto scritto nel documento di analisi del Gateway Process dal tenente colonnello dell’esercito americano Wayne M.
McDonnell, con il fondamentale supporto dei modelli sviluppati dell’ingegnere biomedico Itzhak Bentov, ha diversi riscontri nelle
teorie più moderne della fisica quantistica, praticamente dai lavori di David Bohm in poi. Bob Monroe (fondatore del MONROE
INSTITUTE OF APPLIED SCIENCE) definì Gateway «un viaggio alla scoperta di sé attraverso la porta della consapevolezza
espansa». “The Mark V program” fu il successivo passo in avanti (improvement) dell’originale “Gateway experience”.
12 “Analysis and assessment of Gateway Process”, op. cit., pag. 18.
13 Non sorprende affatto l’aver trovato tra le “letture altamente consigliate” in calce al documento il volume di Sylvan Muldoon,

Projection of the Astral Body, Ed. Hereward Carrington, 1929. Sebbene piuttosto datato è riconosciuto da più parti come un’opera
fondamentale nel suo campo. Cfr. “REFERENCES” - CIA-RDP96-00788R002000240008-7.
14 Fort George G. Meade è situato tra Washington, DC e Baltimora, è il Centro nazionale per l’intelligence, l’informazione e le

operazioni informatiche dell’esercito negli Stati Uniti, ed è stata la sede dell’unità PSI dell’Esercito degli Stati Uniti.
1
In questo ambito si sta studiando in particolare se la tecnologia Coordinate Remote Viewing (CRV),
una tecnica che utilizza le coordinate per facilitare l’acquisizione di un bersaglio a distanza, possa
essere trasferita con successo al personale dell’INSCOM 15.

Ebbene sì, veniva studiata la “visione a distanza (RV)” come capacità soggettiva da sviluppare per
“soddisfare le richieste del Dipartimento della Difesa” della più grande potenza del pianeta, ed era
stata perfino ideata una specifica tecnica chiamata CRV (di cui avremo modo di riferire); il tutto,
manco a dirlo, per delle esigenze di carattere militare inerenti il campo dell’intelligence.
Il governo degli Stati uniti era in vena di scherzi? È questo che viene da pensare. Invece no, è tutto
vero ed era parte di un programma di ricerche (e applicazioni) durato ufficialmente 23 anni, costato
diversi milioni di dollari, e che solo nel 1991 prese il nome di STAR GATE.
Ma facciamo ora un passo indietro, e domandiamoci più semplicemente: come mai l’intelligence
militare statunitense si interessò a questi argomenti? A quanto è emerso dai documenti rilasciati,
che sono probabilmente una minima parte di quelli realmente esistenti (e molto forse anche tra i
meno interessanti), i motivi furono di carattere squisitamente militare.
All’apice della guerra fredda (1971), sotto la crescente minaccia sovietica, ad attirare l’attenzione
dell’intelligence americana su questo argomento fu, a quanto pare, l’uscita un libro, molto ben
argomentato, scritto da Sheila Ostrander e Lynn Schroeder “Psychic discoveries behind The Iron
Curtain” 16. A ben vedere, erro non fu solamente un libro ma una sorta di bomba atomica lanciata
sul mondo dei servizi d’intelligence, tanto da far sospettare un’operazione di tipo inverso (furono
forse gli stessi servizi segreti USA a fornire i dati per il libro?), questione che meriterebbe di essere
appositamente trattata in altra sede. Dal punto di vista storico, il ricorso alle cosiddette ‘spie
psichiche’, soprattutto in tempo di guerra, non era certo una novità, e l’attività del Servizi britannici
durante la Seconda guerra mondiale è testimoniata, tra l’altro, dalla storia di Ernest Montgomery,
spia-psichica di origini giamaicane ‘attivato’ anche in occasione dello sbarco in Normandia insieme
ad altri psico-agenti più noti, come Sybil Leek e lo scrittore Ian Fleming. Singolare, semmai, il fatto
che lo stesso Montgomery racconti di aver incontrato ‘in astrale’ altre spie come lui in azione,
anche di segno opposto, ovvero tedesche 17. Quale che sia la verità, ciò che è importante è quello che
il volume di Ostrander e Schroeder produsse come effetto: l’inizio di un nuovo capitolo di studi
dedicati al mondo PSI da parte del Governo degli USA.
La risposta fu praticamente immediata, sia da parte della CIA che della DIA: nel luglio 1972 la
DIA se ne uscì con uno storico rapporto di ben 178 pagine stilato dal capitano John D. LaMothe,
della “Medical Intelligence Agency” 18: si temeva che i sovietici potessero essere in una posizione di
assoluto vantaggio nel campo dello spionaggio internazionale realizzato usando personale ‘atipico’
come le ‘spie psichiche’, fatto che avrebbe potuto avere un impatto disastroso dal punto di vista
militare. La risposta al quesito fu sì, i sovietici in questo campo erano indubbiamente avanti rispetto
agli Stati Uniti. Il report del 1972 conteneva, a dire il vero, un po’ di tutto; ne facevano parte anche
argomenti considerati oggi come ‘estremi’, ma accettati, quali l’uso di sostanze psicotrope, dalla
cannabis alla mescalina, all’LSD, al Ritalin, per alterare i soggetti (paragrafo
“PSYCHOPHARMACOLOGY IN THE USSR”), la “subliminal perception for military purposes”
“percezione subliminale per fini militari”, gli effetti della luce pulsata sul cervello umano, ma anche
dei suoni e degli odori, o l’uso della “sensory deprivation” (“deprivazione sensoriale”). Ed erano
presenti anche inquietanti affermazioni, quali: “La tecnica dell’apporto e la proiezione astrale […]
sono metodi che permettono al nemico di impartire certe caratteristiche comportamentali alla
propria gente” 19. Tutto da gustare un altro brano del rapporto, dove si cerca di dare la solidità che
merita alla materia trattata:

15 “SPECIAL ORIENTATION TECHNIQUES: S-V, S-VI” - CIA-RDP96-00788R001800280001-3, pag. 6.


16 S. Ostrander-L. Schroeder, Scoperte psichiche dietro la cortina di ferro. URSS Bulgaria Cecoslovacchia, Ed. MEB, 1975.
17 Si veda: Clifford L. Linedeker, Una spia paranormale, Armednia Ed. 1978.
18 “CONTROLLED OFFENSIVE BEHAVIOR - USSR (1972)” - CIA-RDP96-00788R001300020001-6.
19 Ivi, pag. 3.

2
Gli scienziati sovietici hanno condotto con successo numerosi test di telepatia più di un quarto di
secolo fa (...) Ci sono rapporti che i sovietici stanno addestrando i loro cosmonauti alla telepatia per
il backup delle loro apparecchiature elettroniche mentre sono nello spazio esterno (...) metodo che è
stato dimostrato nel marzo 1967, quando un messaggio telepatico codificato fu trasmesso da Mosca
a Leningrado. Il coinvolgimento di astronauti o cosmonauti in esperimenti di telepatia non è
necessariamente senza precedenti. Nel febbraio 1971, durante il volo Apollo 14 verso la Luna,
l’astronauta Edgar Mitchell fece 150 tentativi separati di proiettare pensieri-bis dall'interno della
capsula spaziale verso un individuo sulla Terra. I risultati degli esperimenti dell’Apollo 14 sono stati
ben documentati in dettaglio e sono pubblicati nel Journal of Parapsychology.” ” ... “Per chiudere
questa sezione sulla parapsicologia è appropriata una citazione dell'astronauta Edgar D. Mitchell,
Jr.: “La percezione extrasensoriale non è una questione di fede. C’è una grande quantità di lavoro
scientifico serio che viene fatto in questo campo ed è stato stabilito negli ultimi trent'anni che è una
questione di probabilità, e le probabilità sono state stabilite al di là del caso. Penso che sia un
lavoro importante. Si dà il caso che io ne sia curioso, e quindi l’ho seguito per molti anni. Questa è
stata l'occasione (missione lunare Apollo 14) per fare un altro piccolo passo - un pezzo nel puzzle
scientifico di ciò che è l’uomo 20.
Riassumendo, la DIA temeva che, usando le spie-psichiche, i sovietici potessero:
a. Conoscere il contenuto dei documenti top secret degli Stati Uniti, i movimenti delle nostre truppe
e navi e la posizione e la natura delle nostre installazioni militari. b. Modellare i pensieri dei
principali leader militari e civili statunitensi, a distanza. c. Causare la morte istantanea di qualsiasi
funzionario statunitense, a distanza. d. Disattivare, a distanza, l’equipaggiamento militare USA di
tutti i tipi, comprese le navi spaziali 21.
Senza contare il fatto che (come si sottolinea, nella certezza di far colpo sul lettore, cioè militari
USA): “Esiste la possibilità di creare assassini tramite tecniche ipnotiche applicate ai prigionieri di
guerra” 22.
Il rapporto del 1972 termina con un riferimento interessante collocato proprio in fondo, nella
APPENDIX VI, in quello che suona come un invito al contatto diretto:
Il dottor Milan Ryzl è un’autorità internazionale in materia di parapsicologia... educato in
Cecoslovacchia, è stato membro dell'Accademia Cecoslovacca delle Scienze di Praga e è stato una
figura di spicco nell’applicazione dei metodi scientifici allo studio della parapsicologia... è
attualmente professore di parapsicologia alla San José State University... presenta prove indiscutibili
e accuratamente documentate che i fenomeni psichici esistono ed esamina scientificamente l'intera
gamma dei fenomeni psichici valutando le prove sperimentali derivate da test controllati in
laboratorio 23.
Come spesso accade, è un vero peccato che alcune parti del rapporto siano tuttora ‘sbianchettate’,
ovvero secretate. Comunque, l’interesse per queste materie era ormai acceso, almeno in certi settori,
e grazie anche all’interessamento di personaggi di varia provenienza, come Sidney Gottlieb (passato
alla storia per il coinvolgimento nel programma di controllo mentale chiamato MK-Ultra 24) e
perfino di Wernher von Braun, vennero interessati due stimati scienziati dello Stanford Research
Institute: Harold “Hal” Puthoff e Russell Targ, entrambi con esperienze di alto livello nello studio
della tecnologia del laser. Puthoff, tra l’altro, in passato aveva già collaborato con la NSA, cosa che
20 Ivi, pag. 26. Come si deduce dall’esperimento cui ha partecipato Edgar D. Mitchell, è confermato il fatto che la NASA era

interessata a questo tipo di esperimenti già nel 1971. Ma è lo stesso Russell Targ, in un suo libro del 1998, a fare il punto delle
“collaborazioni” dello SRI: “Sebbene la NASA fosse stata il nostro primo sponsor, il sostegno maggiore venne in seguito fornito
dalla Cia e da altre agenzie del governo Federale, di alcune delle quali non possiamo ancora rivelare il nome per non violare i
nostri accordi”. R. Targ, I Miracoli della Mente, Ed. Futura, 1998, pag. 27.
21 “CONTROLLED OFFENSIVE BEHAVIOR – USSR (1972)” - CIA-RDP96-00788R001300020001-6, pag. 40.
22 Ivi, pag. 43.
23 Ivi, pag. 143.
24
Come si legge in un documento declassificato: “L’attività di MKULTRA riguarda la ricerca e lo sviluppo di tecnologie chimiche,
biologiche e radiologiche materiali suscettibili di impiego in operazioni clandestine per controllare il comportamento umano”.
“REPORT OF INSPECTION OF MKULTRA” – Document Number (FOIA) /ESDN (CREST): 06767515, Publication Date: July 26,
1963 e: John Marks, The Search for the “Manchurian Candidate”: The CIA and Mind Control, Norton & Company, 1991.
3
conferiva un valore (e una riservatezza) notevoli a studi che in genere l’establishment accademico
rifiutava. Venne così attivato un programma di ricerca presso lo “Stanford Research Institute (SRI)
di Menlo Park, in California”, per determinare “se fenomeni come la visione a distanza potessero
avere qualche utilità per la raccolta di informazioni” 25. Come si legge in un altro documento:
Un piccolo tipo di contratto (circa 10.000 dollari) è stato avviato [dalla CIA, ndr] con
l’autorizzazione del Dr. S. Gottlieb, D/OTS. Questo contratto ha organizzato la somministrazione di
test di laboratorio controllati da parte dell'SRI di Mr. Ingo Swann, un artista di New York City, con
accertate abilità paranormali. Mr. Swann è stato testato e prodotto dati significativi in condizioni
controllate… I risultati a questo punto giustificavano un ulteriore progetto di un anno con lo SRI ($
49.555) 26.
Il primo progetto di rilievo fu chiamato “SCANATE” (che sta per “SCAN by coordiNATE”), e
venne finanziato dalla CIA, come confermato in altro report: “Tra il 1972 e il 1975, la CIA era
interessata alle applicazioni operative della visione a distanza. I test sono stati fatti sia con lo SRI
sia con gli ingegneri interni della CIA” 27.
Nel 1972 Targ e Puthoff ebbero la fortuna di acquisire nel loro gruppo di ricerca il portentoso
talento di un sensitivo: Ingo Swann 28. Swann dimostrò non solo la capacità di visualizzare obiettivi
a grande distanza, ma era anche in grado d’influenzare mentalmente gli oggetti fisici. Il primo test
cui venne sottoposto fu il tentativo di perturbare un magnetometro che si trovava
(…) in un vano sito sotto un edificio, schermato da una schermatura in µ-metallo, da un contenitore
in alluminio, una schermatura in rame e, soprattutto, uno schermo in niobio superconduttore 29.
Insomma, se Swann fosse davvero riuscito a interferire col pensiero una simile attrezzatura allo
SRI avrebbero avuto una tangibile conferma dei suoi poteri psichici. Il magnetometro poteva
misurare il tasso di variazione del campo magnetico.
Al signor Swann fu mostrata la configurazione e gli fu detto che, se avesse influenzato il campo
magnetico nel magnetometro, si sarebbe manifestato un cambiamento nella registrazione d’uscita.
Poi, per usare la sua stessa descrizione, ha posto la sua attenzione all'interno del magnetometro: in
quel momento la frequenza dell’uscita raddoppiò per circa 30 secondi. Al signor Swann fu poi chiesto
se poteva fermare il cambiamento di campo indicato dall'uscita periodica del registratore. A quanto
pare ha proceduto a fare proprio questo.” Alla domanda su cosa avesse fatto, spiegò che aveva una
visione diretta dell’apparato all'interno e che l’atto di guardare le diverse parti gli sembrava essere
correlato con i diversi effetti; mentre descriveva quello che stava facendo, la registrazione tracciò di
nuovo un doppio ciclo di frequenza (mostrato in D), com’era successo prima 30.
Swann, dunque, non solo riuscì a perturbare il flusso del magnetometro, palesando così la capacità
di interagire mentalmente sulla materia, ma fece di più: descrisse lo stesso magnetometro, sebbene
esso fosse assolutamente inaccessibile; è ovvio che queste sue capacità non potevano non destare
l’interesse dell’intelligence statunitense viste le possibili applicazioni nel campo militare, e non 31.
Nel 1973 un secondo formidabile soggetto iniziò a collaborare con lo SRI. Si chiamava Pat Price,
ed era un semplice ispettore di polizia in pensione 32. Nell’estate di quell’anno, lavorando solo su

25 Lo SRI nel 1988 è stato trasferito presso lo “Science Applications International Corporation” (SAIC), sotto la direzione del dr.
Edwin C. May.
26 “PARAPSYCHOLOGY AT STANFORD RESEARCH INSTITUTE (SRI)” - CIA-RDP79-00999A000300100011-9.
27 “DRAFT BRIEFING” - CIA-RDP96-00787R000200020023-5, pag. 2.
28 Altro soggetto attenzionato dalla CIA, e non solo, per le sue capacità soprattutto nella visione a distanza, fu la fotografa tedesco-

americana Hella Hammid.


29 “PROPOSED SRI INTERNATIONAL PROTOCOL FOR RESEARCH ON REMOTE PERTURBATION TECHNIQUES”, CIA-

RDP96-00788R001300080001-0, pag. 4.
30 Ibidem.
31 Nel 1973 Ingo Swann tentò di visitare “a distanza” il pianeta Giove, e lo descrisse (e disegnò) con un anello attorno. Nessuno prese

troppo sul serio quel disegno e lo stesso Swann pensava di aver diretto erroneamente la sua attenzione verso Saturno invece che su
Giove. Solo la missione della sonda Voyager 1 nel 1979 rivelò che la visione di Swann era corretta, gli anelli intorno al pianeta ci
sono davvero.
32 “THE GRILL FLAME SCIENTIFIC EVALUATION COMMITTEE” - CIA-RDP96-00788R001300120001-5.

4
una serie di coordinate geografiche che gli erano state fornite in “triplo cieco” 33, fornì descrizioni
impressionanti di una struttura “di tipo militare”. Come si scoprì poi, il luogo era una installazione
‘sensibile’ gestito dalla Marina e dall’NSA in West Virginia. Price non solo fu in grado di
descrivere esternamente il sito, ma riuscì a ‘penetrare’ nell’edificio e nominare correttamente le
persone che vi lavoravano ma, cosa più importante, pronunciò parole in codice che “vide” scritte in
cartelle riservate 34. Nell’immediato la Marina e l’NSA, colpite dalla notizia, pensarono alla
presenza di una spia all’interno della struttura, ma una volta appurato, dopo adeguate indagini, che
non c’era personale al soldo dei sovietici, dovettero accettare la possibilità di “qualcos’altro”. Come
relaziona la DIA anni dopo in merito alle capacità di Price:
Nell’autunno del 1974 un esperimento fu condotto in-house da ingegneri della CIA che avevano
familiarità con il protocollo SRI-Price delle coordinate. Il risultato fu la descrizione di quello che
poteva essere, a quelle coordinate, solo un sito di addestramento per missili SA-5. L’ufficiale libico
rimase impressionato, e indicò che un agente HUMINT aveva precedentemente riportato le stesse
informazioni. Nel luglio 1975, le coordinate libiche furono fornite a Price, che tornò con la
descrizione di un sito di addestramento di guerriglieri - ancora una volta, confermato agli analisti
della CIA dal rapporto di un agente clandestino 35.
Altro importante momento di svolta si verificò nel luglio del 1974, quando Pat Price con una serie
di sedute di remote view fornì la descrizione della fabbrica segreta di armi sovietica di
Semipalatinsk, in quella che secondo Puthoff fu “il primo obiettivo operativo sovietico per il quale
siamo stati ufficialmente incaricati” 36. Si tratta di una missione che passò letteralmente alla storia,
dove Price disegnò e descrisse, fedele alla scala e con notevoli particolari, un’enorme gru che
poggiava su di un carrello con 4 coppie di ruote. Quel giorno Russell Targ accompagnò Price dentro
la stanza usata per le visualizzazioni, lui si pulì gli occhiali e si concentrò sulle coordinate che erano
state fornite. La descrizione che Price fece di questo sito remoto fu la seguente:
Sono sdraiato sulla schiena sul tetto di un edificio di mattoni a due o tre piani. È una giornata di
sole. C’è una cosa incredibile... C’è una gru gigantesca che si muove avanti e indietro sopra la mia
testa… Quando mi alzo in volo e guardo giù, sembra che stia viaggiando su un binario con una rotaia
su ogni lato dell’edificio. Non ho mai visto nulla di simile 37.

La struttura venne poi confermata in ogni dettaglio da foto satellitari e successivi lavori di
ricognizione, e la CIA ne fu così impressionata da prendere Price e metterlo a proprio esclusivo
servizio.

33 Un esperimento ove né gli sperimentatori, né i partecipanti e nemmeno coloro che valutano i risultati (per esempio li elaborano

statisticamente) conoscono il tipo di obiettivo assegnato.


34 La visione di Price comprese una incredibile descrizione del sito: “[vedo] Un tipo di colonnato di marmo: "In questa zona fu

combattuta la battaglia di burg dove caddero molti uomini coraggiosi dell'Unione e dell'esercito confederato (sic). Dedichiamo
quest'area a tutti gli amanti della pace del futuro - Figlie del G.A.R..”. “SCANATE” - CIA-RDP96-00791R000100480002-4, pag. 7.
35 “THE GRILL FLAME SCIENTIFIC EVALUATION COMMITTEE”, op. cit., pag. 13.
36 H. E. Puthoff, 1996, op. cit. pag. 68. Nell’autunno del 1973, secondo Puthoff, Price previde l’arrivo della guerra dello Yum Kippur

e ne vide la fine, prevedendo anche con precisione la data del cessate il fuoco con qualche settimana di anticipo.
37 Russell Targ, What Do We Know about Psi? The First Decade of Remote-Viewing Research and Operations at Stanford Research

Institute, in: Journal of Scientific Exploration, Vol. 33, No. 4, pp. 569–592, 2019.
5
(A sinistra la ricostruzione del target fatta dalla CIA dopo che è stato fotografato dal satellite e, a destra il
suo disegno fatto da Price) 38

Anche l’ex Direttore della CIA Stansfield Turner, in una intervista, mostrò di ricordarsi
perfettamente di Price:

Una volta abbiamo trovato un soggetto che attraverso i suoi poteri psichici poteva vedere ovunque
nel mondo. Potevamo mostrargli la foto di un luogo qualsiasi e lui poteva descrivere qualsiasi attività
che si stava svolgendo lì. Poi però è deceduto… 39.
La cosa su cui preme porre l’attenzione è che Ingo Swann e Harold Puthoff svilupparono col
tempo un vero percorso addestrativo che - secondo i loro dati - consentiva a chiunque di essere
addestrato a produrre profili precisi e dettagliati: la CRV (Coordinate Remote Viewing). Come si
legge in un rapporto del 1988:
…è una tecnica che consente ad un ‘visualizzatore’ di trascendere tempo e spazio per ‘vedere’ o
‘percepire’ persone, luoghi od oggetti senza che il ‘visore’ sia fisicamente presente 40.
Per motivi inerenti l’emergere di alcuni scandali che la vedevano coinvolta in quel periodo, e
nonostante i notevoli risultati ottenuti, alla metà degli anni ’70 - almeno ufficialmente - la CIA
interruppe i finanziamenti al team capitanato da Targ e Puthoff. E fu in questo periodo che al posto
dell’agenzia civile subentrò il Pentagono.
Nel 1977 il tenente Frederick Holmes “Skip” Atwater, allora ufficiale che si occupava
dell’addestramento per il “remote-viewing program” (sviluppava, tra le altre cose, i test psicologici
utilizzati per cercare candidati idonei), incontrò per la prima volta Robert Monroe nei locali del suo
istituto e, sottoponendosi per pura curiosità ad una sessione di prova, ebbe la sua prima esperienza
di OBE 41. Un dato non di poco conto perché in quel momento si aprirono le porte ad una nuova
tecnica per effettuare spionaggio psichico da affiancare alla già collaudata CVR, la ERV, Extended
Remote Viewing, che prevedeva il ricorso all’OBE per effettuare delle missioni di spionaggio.

38
EDGESCIENCE, n. 42, JUNE 2020, pag. 12.
39 Chicago Tribune, 12 agosto 1977, pag. 8.
40 “COORDINATE REMOTE VIEWING” - CIA-RDP96-00789R001300010001-6, pag. 1. La descrizione continua così: “Il progetto

SUN STEAK ha rifinito il processo di insegnamento CRV ad un livello tale che ad individui privi di ogni preparazione possono
essere insegnate ‘abilità psichiche naturali’ di visione a distanza con estrema accuratezza in un periodo di tempo relativamente
breve. Il programma di addestramento per CRV richiede approssimativamente 6 mesi per essere completato, a seconda
dell’individuo da addestrare”. Si veda anche: “COORDINATE REMOTE VIEWING CRV TECHNOLOGY 1981-1983” - CIA-
RDP96-00788R001800100001-2-1.
41 https://www.youtube.com/watch?v=ehtZCemim0w&t=2s. Nell’archivio della CIA è catalogato un primo manuale di istruzioni per

“esperienze gateway” del M.I.A.S. (Monroe Institute of Applied Science) del 1977. CIA-RDP96-00788R001700210023-7.
6
Non è forse solo un caso, dunque, che alla metà del 1978 l’intelligence Militare, nello specifico il
902d Military Intelligence Group, all’interno del progetto GONDOLA WISH, prese contatto anche
con il M.I.A.S. 42 per sapere che tipo di supporto avrebbe potuto fornire alla ricerca in corso:
Questo ufficio indaga dal settembre 1977 sulla minaccia dell'intelligence rappresentata dalla
parapsicologia sovietica d'avanguardia. (...) Questo rapporto descrive i criteri in base ai quali il
Monroe Institute of Applied Sciences (M.I.A.S.), è stato selezionato come organizzazione per
addestrare il personale della MI in una tecnica di raccolta di informazioni parapsicologiche (...)
Questo progetto è denominato GONDOLA WISH43.
Una cosa di notevole interesse è poi un passo dove si specifica che:
…un’OOBE è un’esperienza parapsicologica in cui il proprio centro di coscienza sembra essere in
un luogo spaziale separato da quello del proprio corpo fisico. Una OoBE differisce da ciò che lo
Stanford Research Institute (SRI), Menlo Park, CA, chiama “Remote Viewing” in quanto durante la
Remote Viewing il soggetto non percepisce di essere nel luogo di destinazione, ma solo di osservarlo.
In una OoBE, il soggetto percepisce sé stesso effettivamente nel luogo di destinazione. Il prodotto
della Visualizzazione Remota è di solito solo una rappresentazione grafica dell'area di destinazione,
mentre il prodotto di una OoBE può includere non solo un'immagine grafica del luogo di
destinazione, ma anche una registrazione della comunicazione telepatica subliminale con gli individui
nel luogo di destinazione) 44.
Il 3 maggio 1978, Bob Monroe fu personalmente ‘reclutato’ dai servizi segreti militari 45, e alla
fine del 1978 le prime 3 persone furono inviate al M.I.A.S. per l’addestramento alle OBE tramite la
ERV.
Interessante sottolineare come al soggetto in ERV, in questo caso dei militari, venisse indotto uno
stato alterato di coscienza tramite la tecnologia sviluppata dal MIAS e grazie a questo si era in
grado di effettuare delle missioni - talvolta inducendo una OBE, talvolta no - di un notevole livello.
Nell’Annual Report del 1986 dell’allora progetto SUN STREAK, se ne dà questa definizione:
Extended Remote Viewing (ERV): un sistema in cui i canali di visualizzazione remota vengono aperti
attraverso un profondo rilassamento e una concentrazione focalizzata… La procedura di formazione
per la visualizzazione remota estesa (ERV) si basa sull’esperienza di oltre due decenni di ricerca da
parte di ricercatori indipendenti e istituzioni accademiche riconosciute, tra cui l’University of
Virginia Medical Center, il Maimonides Medical Center, la Mind Science Foundation, l’Università
della California a Davis, la Texas Southern University di Houston, il Mundelein College, la Syracuse
University e altri. L’approccio ERV ha come obiettivo l’estensione temporale soggettiva di
impressioni psichiche subliminalmente brevi. Il soggetto ERV addestrato è in grado di controllare,
osservare e riportare percezioni che altrimenti sarebbero ignorate o trascurate immagini fugaci.
Questa estensione della finestra percettiva si realizza attraverso il raggiungimento di uno stato di
coscienza alterato definito da stati precedentemente identificati. Questi comportamenti sono
considerati abilità che il tirocinante deve padroneggiare 46.

42 “Questo ufficio ha interrogato la DIA sull'opportunità di contattare Robert Monroe. Persone, alla DIA, erano a conoscenza di
Monroe, e dichiaravano che la CIA aveva mostrato interesse per lui nel periodo 1973 - 1974. La DIA contattò la CIA e apprese che
la CIA non aveva alcun interesse per Monroe al momento (…) La DIA ha poi interrogato gli scienziati dello SRI su Monroe. I
rappresentanti della SRI hanno dichiarato di non aver valutato la tecnica di insegnamento di Monroe. La ricerca dello SRI riguarda
la Visualizzazione Remota, non l’OoBE, e lo SRI ha avuto un certo successo nell’insegnamento della Visualizzazione Remota. Gli
scienziati della SRI (Dr. Targ e il Dr. Puthoff) hanno anche dichiarato di aver conosciuto Monroe personalmente, e lo ritengono un
individuo credibile”. “MONROE INST. GONDOLA WISH ASSESSMENT REPORT” - CIA-RDP96-00788R002000160001-3, pag. 2.
43 Ibidem.
44 “MONROE INST. GONDOLA WISH ASSESSMENT REPORT”, op. cit., pag. 2.
45 “Il 3 maggio 1978 Monroe fu ricontattato e fu indottrinato sulla segretezza riguardo alla natura sensibile del coinvolgimento

della MI con lui e con il suo programma di addestramento. Monroe acconsentì a mantenere tutti i contatti con il proprio ufficio su
una base confidenziale e di non discutere il nostro coinvolgimento con altri membri del MIAS, con la stampa, con altre agenzie
governative o con qualsiasi altro”. “MONROE INST. GONDOLA WISH ASSESSMENT REPORT”, op. cit., pag. 4.
46 “SUN STREAK - ANNUAL REPORT 1986” - CIA-RDP96-00788R001000010001-0.

7
Joe McMoneagle 47 definisce la ERV in modo piuttosto accurato:
Visualizzazione remota estesa (ERV) Questo è il nome dato ad alcune delle metodologie originali di
visione remota, metodologie di visione a distanza utilizzate dai telespettatori di Fort Meade
L’apprendimento della metodologia è semplice: attraverso la meditazione, o altri dispositivi, e con
l’addestramento, ecc., si impara a mettersi in uno stato di semi-trance, o di dissociazione con
l’ambiente circostante, mantenendo la concentrazione sull’obiettivo finale, che è quello di stabilire un
collegamento con l’obiettivo. Poi si fa un resoconto di ciò che si è visto, udito o percepito proprio in
modo nuovo e diverso. La capacità di imparare richiede un’attenzione notevole e molta pratica; tutto
ciò deve essere fatto all’interno del protocollo48.
A questo punto il dado era tratto ed i risultati ottenuti erano evidentemente tali da permettere
all’Army Assistant Chief dello Staff for Intelligence (ACSI) di formalizzare, il 13 luglio 1978, il
programma operativo chiamato “GRILL FLAME”. Addestramento alla ‘remote view’ mediante
OBE (ERV) e CRV erano ufficialmente parte di un (seppur segretissimo) programma governativo
degli Stati Uniti 49. Il fine dichiarato erano spionaggio e controspionaggio militare, ma non solo.
In estrema sintesi sotto l’ala dei servizi militari USA erano stati attivati due specifici gruppi di
ricerca fondamentalmente suddivisi in due punti: visione a distanza e OBE; il primo gestito con
l’aiuto degli scienziati dello SRI di Palo Alto, il secondo con sede a Fort Meade nel Maryland, con
il supporto iniziale del Monroe Institute e gestito, nel tempo, da varie agenzie del Pentagono.
Tra il dicembre 1978 ed il gennaio 1979 vennero selezionate 251 persone considerate adatte; di
esse 117 superarono la selezione e solo 6 furono selezionate per l’addestramento. Nell’aprile 1979
le 6 persone selezionate iniziarono l’addestramento alla SRI-International in Remote Viewing. Il 4
settembre 1979 un aereo scomparso (A6E) fu localizzato entro un raggio di 15 miglia nautiche dalla
sua posizione 50.
Le cose, a quanto è dato capire, non andavano affatto male dal punto di vista dei risultati operativi:
il programma di ricerca, nonostante i dubbi e le perplessità di una parte consistente dei militari,
continuò ad essere finanziato ogni anno. Era però emerso semmai un problema di carattere grafico: i
viewer mediamente non erano dei grandi artisti nel disegno, così spesso accadeva che i disegni fatti
durante o dopo le sedute di visione remota risultassero tutt’altro che chiari, e questo sebbene le
descrizioni fatte oralmente fossero invece degne di nota. Per questo motivo nel 1979 venne
ufficializzata una particolare richiesta di fondi:
Nella visualizzazione a distanza un soggetto si forma un'immagine mentale del luogo remoto
desiderato. Le informazioni concrete sono ottenute per mezzo di descrizioni verbali e schizzi prodotti
dal soggetto. La qualità di queste informazioni sarebbe notevolmente migliorata se una replica
accurata dell'immagine mentale potesse essere fornita, o meglio ancora, se l’immagine originale
generata fosse formata in forma cartacea - come, per esempio, su un monitor TV... Alcuni dati

47 Il veterano Joseph McMoneagle fu uno dei ‘viewer’ ufficiali della PSI-UNIT a partire dal 1978. Si noti che dal 1978 al 1984 egli
contribuì a 450 missioni di visione remota. Nel 1984 ha ricevuto la Legion of Merit per l’eccellenza dimostrata al servizio
dell’intelligence: “Lui [McMoneagle] ha servito più recentemente come ufficiale di intelligence del progetto speciale per SSPD, SSD,
e 902d MI Group, come uno degli organizzatori di un progetto di intelligence unico che sta rivoluzionando la comunità di
intelligence. Mentre era con la SSPD, ha usato il suo talento e la sua esperienza nell'esecuzione di più di 200 missioni, affrontando
oltre 150 elementi essenziali di informazione [EEI]. Questi EEI contenevano informazioni critiche riferite ai più alti livelli del nostro
esercito e del governo, comprese le agenzie di livello nazionale come i capi di stato maggiore congiunti, DIA, NSA, CIA, DEA e i
servizi segreti, producendo informazioni cruciali e vitali non disponibili da nessun'altra fonte”. Edwin C. May, The journal of
Parapsychology, Voi. 60, Marzo 1996.
48 Joe McMoneagle, Remote viewing secrets, Hampton Roads, 2000, pp. 95-97.
49 Si noti come, nel suo libro di memorie, l’ex remote viewer Lyn Buchanan affermi di essere stato parte di una struttura segreta

(riservata) e svincolata dallo 902d Military Intelligence Group, di cui invece ufficialmente faceva parte e che gli pagava mensilmente
lo stipendio. Lyn Buchanan, Il settimo senso, Il segreto della visione telepatica raccontato da una "spia psichica" dell'esercito
statunitense, Ed. Il Punto d'Incontro, 2006.
50 Michael E. Zarbo, Captain, United States Army, Tesi presentata alla Facoltà dell’Accademia di Intelligence della Difesa, 1992,

corso “Master of Science of Strategic Intelligence”. Cfr. CIA-RDP96-00789R002600250001-6.


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sperimentali nel campo della parapsicologia indicano che tali apparecchiature potrebbero essere
sviluppate 51.
Ci sono, anche in questo caso, alcune cose che colpiscono: intanto dalla lettura si può dedurre
l’esistenza, già nel 1978, di stampanti in grado di andare oltre quelle ‘ad aghi’ in uso in quegli anni,
almeno nella disponibilità dei Servizi USA 52. Poi, ovviamente, non può non colpire l’esistenza di
tecnologie capaci di leggere le onde cerebrali emesse dai viewers e trasformarle in un segnale non
soltanto leggibile da monitor TV, ma con definizione tale da essere una riproduzione esatta di
quanto visto. Non è dato, purtroppo, sapere se la macchina in questione sia stata realizzata o no.
Tra i documenti desecretati c’è una quantità notevole di sessioni di addestramento e resoconti di
missioni vere e proprie, alcune delle quali davvero impressionanti per la precisione dei viewers 53.
Preme in questo contesto mettere in evidenza il fatto che secondo la prof.ssa Jessica Utts, docente
emerito di statistica all’università di California Ervine, la possibilità che per un semplice colpo di
fortuna un soggetto, cui sono state fornite solamente delle coordinate geografiche, riesca a
descrivere con dovizia di particolari ciò che si trova in quel luogo, fornendo una rappresentazione
non solo della parte esterna, ma anche di ciò si trova all’interno, sono pari a una su dieci miliardi 54.
Tra le tante, una in particolare sarà ricordata: nel settembre del 1979 il National Security Council
chiese a uno dei più precisi viewer dell’esercito, Joe McMoneagle, di dare un’occhiata (ovviamente
da remoto) dentro un grande edificio in una località imprecisata della Russia settentrionale. Un
satellite spia aveva rivelato attività di costruzioni intorno all’edificio situato a un centinaio di metri
da una vasta distesa di acqua, ma non nessuno sapeva cosa stesse accadendo all’interno.
Senza mostrare a McMoneagle la foto, e limitandosi a fornirgli solo le coordinate geografiche
dell’edificio (64°34′ N - 39°51′ E), gli chiesero le sue impressioni; lui descrisse una zona fredda,
con grandi edifici e ciminiere vicino a una vasta distesa d’acqua. Siccome ciò corrispondeva al
vero, gli viene mostrata la foto scattata da un satellite spia, e gli venne chiesto che cosa ci fosse
all'interno di quell’edificio. In una parte dello stesso edificio qualcosa di enorme era in costruzione;
l'impressione era che si trattasse di un sottomarino, però era troppo grande, molto più grande di
qualunque sottomarino che gli americani, o gli stessi russi, avessero in dotazione in quel periodo.
McMoneagle fece un disegno di quello che aveva visto: un lungo ponte pianto, delle rampe di
lancio per missili stranamente angolate e con spazio sufficiente per contenere 18 missili, ed un
nuovo tipo di sistema di propulsione. Quando questi risultati vennero descritti ad alcuni membri del
National Security, questi pensarono che la visione fosse errata, dato che avrebbe descritto il più
grande e strano sottomarino mai esistito, e che per di più sarebbe stato costruito a un centinaio di
metri dall’acqua. Il tutto senza considerare il fatto che nessuna delle fonti dei servizi segreti aveva
avuto mai sentore di nulla. Dal momento che con lei sue precedenti missioni si era guadagnato la
fama di essere un viewer molto preciso, gli venne domandato di scoprire quando questo sottomarino
sarebbe stato varato.

51 “Request for Funding, FY 79, Parapsychology - Feasibility for a Hard Copy “Remote Viewing” Machine” - CIA-RDP96-
00788R001100080003-0.
52 Il primo modello commerciale di stampante ‘inkjet’ (a getto di inchiostro) fu disponibile sul mercato solamente nel 1984.
53 Si vedano, ad esempio: “Proposed Downgrading of Classified Documents for Cognitive Sciences Laboratory- Volume 2 of 2” -

CIA-RDP96 00789R003200160001-9, pp. 4-16, “REMOTE VIEWING SESSION, TRAINING” - CIA-RDP96-00789R001700350003-


3, “PSYCHIC REPORT: BG DOZIER KIDNAPPING” - CIA-RDP96-00788R000700140007-4 (resoconto delle sessioni di RV
effettuate durante il rapimento del Generale J.L. Dozier da parte delle Brigate Rosse).
54 Intervista alla prof.ssa Utts, in: “Remote Viewing and Statistical Validation” (https://youtu.be/YrwAiU2g5RU?si=a1-

AQrgvj1Ov3Imo)
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(Disegno di McMoneagle)

(Target: “Progetto 941”, nome in codice “Акула” - Base navale di Severodvinsk, settembre 1979)

A quel punto McMoneagle esaminò il futuro, mese per mese, e vide che circa quattro mesi più
tardi, per mezzo di esplosivi, i russi avrebbero scavato un canale dall’edificio fino alla stessa acqua
per varare il sottomarino. Ed effettivamente fu così: circa quattro mesi più tardi nel gennaio 1980, le
foto scattate da un satellite spia americano osservarono il più grande sottomarino mai visto, che
stava spostandosi dall’edificio fino alla distesa d’acqua attraverso un canale artificiale, scavato dai
sovietici con esplosivo. Le immagini mostravano che aveva 20 tubi inclinati per il lancio missili
(una vera svolta tecnologica, che avrebbe permesso al sottomarino di lanciare i missili senza doversi
fermare) e un grande ponte. Alla fine venne chiamato sottomarino classe “Typhoon” 55.
Nel 1981, come detto, il programma venne trasferito sotto il controllo e la gestione dell’INSCOM
e i compiti furono suddivisi con la DIA, poi, nel 1983, il programma fu rinominato “INSCOM
CENTER LANE Project” 56.

55 “INSCOM, GRILL FLAME PROJECT SESSION REPORT, REMOTE VIEWING (RV) SESSION C-79” - CIA-RDP96-
00788R000100150001-5.
56 Dal 1981 al 1984 capo dell'intelligence e del comando di sicurezza dell'esercito degli Stati Uniti era il Generale Albert Newton

Stubblebine III. “Roger Mannon, nel suo libro (“Secret Warriors, Psychic Spies”) riferisce che uno della sua squadra, un giovane
tenente scomparso dall’addestramento, è stato trovato mentre vagava nudo per i terreni dell'istituto "balbettando piano tra sé e sé" e
giocava con le sue dita come se fossero strane e estranee protuberanze che non capiva bene... Lo staff di addestramento ci ha detto
10
Quando il finanziamento dell’esercito terminò, alla fine del 1985, l’unità fu segretamente
rinominata “SUN STREAK” e trasferita alla direzione dell’intelligence scientifica e tecnica della
DIA, con il codice dell’ufficio DT-S 57. Il progetto STAR GATE a livello ufficiale nacque dunque
dalle ceneri del “SUN STREAK” nel 1990.
Lo “STAR GATE PROJECT” venne (almeno ufficialmente) chiuso nel 1995, quanto, dopo il
trasferimento dalla DIA alla CIA, quest’ultima decise di istituire un “Blue-ribbon Panel” 58 guidato
dall’American Institute of Research per rivedere dati e risultati ottenuti.
Il rapporto finale, scritto dalla Prof.ssa Jessica Utts e dal Prof. Raymond Hyman (professore di
psicologia presso l’Università dell’Oregon), è noto come “AN EVALUATION OF THE REMOTE
VIEWING PROGRAM: RESEARCH AND OPERATIONAL APPLICATIONS” 59 e, nonostante i
riconosciuti meriti scientifici del programma e la netta differenza di opinione dei suoi componenti,
la CIA dopo la sua lettura decise di chiuderlo.
E questo nonostante in altri momenti si fosse continuato a sottolineare l’importanza dello
spionaggio psichico:

Non possiamo abbandonare il lavoro già svolto, se non altro per tenere il passo con i progressi
compiuti dai nostri avversari. b. Operazioni in corso. Gli utenti dell’intelligence nell’esercito, nella
DIA, nella NSA e nella CIA hanno affidato a questa unità l’incarico di integrare le discipline
consolidate per missioni che sarebbero estremamente difficili o impraticabili per qualsiasi altra forma
di raccolta di informazioni. La comunità dell’intelligence non può permettersi di perdere queste
capacità, anche se siamo in attesa di un perfezionamento e di una comprensione totale del
fenomeno 60.

Ovviamente i ricercatori del SAIC non la presero benissimo:


…Nonostante i meriti scientifici riconosciuti del programma SRI-SAIC è stato chiuso perché la CIA
semplicemente non voleva ospitare questo programma a causa di fattori amministrativi e politici
interni e della sua natura controversa, anche se l’agenzia era tra clienti abituali del programma
operativo di visualizzazione remota 61.

La CIA rinunciava, dunque, in maniera ufficiale, al programma di studi e applicazioni


d’intelligence della sua PSI-UNIT, una cosa singolare visto che in una slide trasmessa durante un
briefing tenuto al Pentagono si può leggere come argomento della loro attività fosse:
PSICOENERGETICA: Un processo mentale attraverso il quale un individuo percepisce, comunica
con e/o perturba le caratteristiche di un bersaglio, di una persona o di un evento distante nello spazio
e/o tempo da quell'individuo 62.

Considerando le possibili applicazioni, certificate tra l’altro come:

che erano riusciti a tenerlo sotto controllo con poco sforzo. Non era violento, ma calmo e arrendevole e perso nelle sue fantasie", e
fu rimosso dal progetto. Mannon ha affermato che si ritiene che l’episodio abbia ucciso il progetto Center Lane, su cui gli ufficiali di
comando superiori erano sempre stati scettici, mettendo in dubbio la legalità del programma. Il generale Stubblebine si ritirò poco
dopo”. Cit. https://mdpaust.blogspot.com/2020/10/secret-warriors-psychic-spies-roger.html
57 Supervisionato fino al 1987 dal tenente F. H. “Skip” Atwater, che divenne in seguito Presidente del Monroe Institute. In un volume

scritto nel 2001 parla “dalle esplorazioni extracorporee dell’infanzia alle operazioni di controspionaggio dell’esercito fino alle
sessioni con il pioniere della coscienza Robert A. Monroe”. Cfr. Atwater, F. Holmes, Captain of My Ship, Master of My Soul: Living
With Guidance, Hampton Roads, 2003.
58 Una commissione indipendente ed esclusiva di esperti apartitici formata per indagare su alcune importanti questioni governative

(def.).
59 “AN EVALUATION OF REMOTE VIEWING: RESEARCH AND APPLICATIONS” - CIA-RDP96-00791R000200180006-4.
60 “INSCOM CENTER LANE PROJECT, MEMORANDUM FOR ASSISTANT CHIEF OF STAFF FOR INTELLIGENCE”- CIA-

RDP96-00788R001500100011-4, pag. 1.
61 Edwin May, Sonali Bhatt Marvaha, The Star Gate Archives, Reports of the United States Government Sponsored Psi Program,

1972-1995, Mc Farland, 2019.


62 “DEFENSE INTELLIGENCE AGENCY PROJECT SUN STREAK TRAINING AND APPLICATIONS PROCEDURES” - CIA-

RDP96-00789R001100020002-6.
11
…reali, accurate e replicabili (…) e viene usata quanto meno da CIA, dalla Marina, dall’Esercito e
più in generale dal Pentagono. Si fa ricorso ad essa per scopi militari e d’intelligence 63.

sorge il dubbio che il programma sia rimasto attivo, magari ad un livello ancora più “riservato”.

63 “SECURITY REVIEW OF 'MIND WARS'” - CIA-RDP96-00788R001200030003-4.


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