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Modulo

Creazione
di contenuti digitali

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1 Sviluppare contenuti digitali 3
1.1 ELABORATORE DI TESTI: MICROSOFT WORD 3
1.1.1 INTERFACCIA 3
1.1.2 IMPOSTAZIONE DELLA PAGINA 8
1.1.3 FORMATTAZIONE DEL DOCUMENTO 19
1.1.4 FORMATTAZIONE DEL TESTO 23
1.1.5 INSERIRE PAGINE E TABELLE 38
1.1.6 INSERIRE ILLUSTRAZIONI ED ELEMENTI MULTIMEDIALI 43
1.1.7 MODIFICARE LE IMMAGINI INSERITE 48
1.1.9 RIFERIMENTI E REVISIONI 54
1.1.10 SALVA E STAMPA 58
1.2 FOGLI DI CALCOLO: MICROSOFT EXCEL 61
1.2.1 INTERFACCIA 61
1.2.2 FOGLIO DI LAVORO 65
1.2.3 FORMATTAZIONE DATI E CELLE 73
1.2.4 FORMULE 83
1.2.5 FUNZIONI 86
1.2.6 GRAFICI 89
1.2.7 SALVA E STAMPA 92
1.3 PRESENTAZIONI: MICROSOFT POWERPOINT 95
1.3.1 INTERFACCIA 95
1.3.2 IMPOSTAZIONE DELLA PRESENTAZIONE 99
1.3.3 AZIONI COPIA, SPOSTA ED ELIMINA DIAPOSITIVA 102
1.3.4 INSERIRE ELEMENTI TESTUALI 104
1.3.5 INSERIRE ELEMENTI GRAFICI 108
1.3.6 APPLICARE TRANSIZIONI E ANIMAZIONI 114
1.3.7 PRESENTAZIONE 117
1.3.8 SALVA E STAMPA 117
1.4 WORDPRESS 118
1.4.1 DOMINIO 119
1.4.2 HOSTING 119
1.4.3 REGISTRAZIONE DOMINIO E INSTALLAZIONE AUTOMATICA DI WORDPRESS 119
1.4.4 INTERFACCIA 123
1.4.5 CREAZIONE DEL SITO 132

2. Integrare e rielaborare contenuti digitali 148


2.1 WIKIPEDIA 149
2.1.1 COLLABORAZIONE 149
2.1.2 5 PILASTRI DI WIKIPEDIA 150
2.1.3 RACCOMANDAZIONI E LINEE GUIDA 151
2.1.4 SCRIVERE UNA NUOVA VOCE 152
2.1.5 MODIFICARE UNA VOCE ESISTENTE 155

3. Programmazione 158
3.1 ALGORITMO E DIAGRAMMI DI FLUSSO 158
3.1.1 ALGORITMO 158
3.1.2 DIAGRAMMI DI FLUSSO 158
3.1.3 STRUTTURE DI CONTROLLO 161
3.2.1 ACCESSO 161
3.2.2 INTERFACCIA 164
3.2.3 OPERAZIONI DI BASE 166
3.3 HTML E CSS 172

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1 Sviluppare contenuti digitali
Per il cittadino digitale saper creare contenuti è una competenza fondamentale.
Non si tratta più solo di fruire, in maniera passiva, di contenuti attraverso il web o le e-mail,
ma è importante essere utilizzatori attivi, capaci di crearli quei contenuti, di metterli
online, di condividerli attraverso le email o i servizi cloud.
Questa competenza è essenziale nella maggior parte dei lavori attuali e lo diventa ancora
di più se pensiamo al mercato del lavoro da qui a pochi anni.
In questa sezione vediamo come utilizzare al meglio gli applicativi di produttività quali
Microsoft Word, Excel e PowerPoint, tutti presenti nella suite Microsoft Office 2019.
Gli strumenti presenti in questi software sono similari alle versioni libere degli applicativi di
produttività, per esempio LibreOffice.
Una volta comprese le logiche che guidano il funzionamento di questa tipologia di
applicativi, sarà immediato ritrovare le stesse funzioni e riprodurre le stesse operatività
anche con altri software.

1.1 Elaboratore di testi: Microsoft Word


Microsoft Word è un elaboratore di testi, o editor di testi. È un programma che serve
per comporre testi in maniera facilitata. Consente di formattare il testo, di inserire
immagini, di produrre diverse tipologie di contenuti, quali opuscoli, lettere, volantini (molto
semplificati ovviamente, non è un programma di grafica).
Consente di impostare la pagina per una stampa ottimale, di inserire tabelle, note a piè
pagina, indici e molto altro.

1.1.1 Interfaccia
Il colore che identifica Word nella Suite di Microsoft è il blu. Infatti, troviamo il blu
nell'icona del programma e nella barra superiore.
Per aprire il programma fai doppio clic sull'icona. La prima finestra che si apre ti dà la
possibilità di creare un nuovo documento, vuoto o scegliendo da un modello disponibile.
Sotto ti indica i file aperti di recente.

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Cliccando su Altri modelli, puoi vedere tutti i modelli messi a disposizione, ne riportiamo
solo alcuni esempi:
• Documento vuoto,
• Snapshot del calendario,
• Inserire la prima esercitazione,
• Lettere di presentazione di diverse tipologie
• Curriculum di diverse tipologie,
• Brochure,
• Calendario di diverse tipologie
• Volantino,
• ecc.

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Le tipologie di documenti che si possono creare sono tantissime. Word ti consente di
scegliere all'inizio la struttura del documento per facilitarti l'inserimento dei contenuti,
dando già un'impostazione alla pagina con alcuni elementi inseriti.
Ovviamente, gli elementi sono modificabili secondo i propri gusti e necessità. Questi
modelli sono esemplificativi di quello che si può realizzare e sono un valido aiuto per chi
non ha esperienza di grafica e impaginazione.
Creiamo un Documento vuoto, selezionandolo.
Si apre una finestra con la pagina di lavoro bianca, vuota.

Analizziamo gli strumenti presenti nella finestra.

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Partendo dall'alto, da sinistra troviamo:
• la barra di accesso rapido,
• la barra del titolo,
• i dati dell'account,
• il pulsante Opzioni visualizzazione barra multifunzione,
• il pulsante Riduci a icona,
• il pulsante Ingrandisci/ripristina,
• il pulsante Chiudi.

Subito sotto troviamo la barra delle schede: File, Home, Inserisci, Disegno, Progettazione,
Layout, Riferimenti, Lettere, Revisione, Visualizza, Guida.

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Ogni scheda contiene dei comandi specifici, che servono per operare sulla pagina e sui
contenuti.

Accanto alla barra delle schede troviamo:


• la casella Che cosa si vuole fare? che consente di ricercare i comandi o le istruzioni per
il loro utilizzo;
• il comando Condividi, per condividere il documento con altri utenti per collaborare.

A seguire, sotto, c'è la barra multifunzione, che contiene tutti i comandi suddivisi in ogni
scheda.

Nel foglio vuoto puoi visualizzare una barra verticale che compare e scompare: è il punto in
cui è posizionato il punto di inserimento del testo. Puoi spostarlo facendo doppio clic in un
altro punto della pagina.

Sopra e sul lato sinistro del foglio, ci sono i righelli, ti servono per regolare lo spazio di
scrittura all'interno della pagina ed eventuali rientri.
Sul lato destro, invece, è presente la barra di scorrimento che consente di scorrere nel
documento dall'alto al basso e viceversa. Non è attiva se il documento è interamente
visibile nella finestra.
Se lo zoom della finestra è molto alto e quindi i margini laterali della pagina non rientrano
più nella finestra, vedrai la barra di scorrimento anche in basso alla finestra. Servirà per
scorrere nel documento da sinistra a destra e viceversa.

Infine, troviamo la barra di stato, che riporta il numero corrente e totale delle pagine, il
numero di parole del testo, la presenza di errori, la lingua. Queste informazioni sono
personalizzabili.

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Sul lato destro della barra di stato troviamo:
• i comandi di visualizzazione: servono per cambiare la modalità di visualizzazione
della pagina, inizialmente è impostata la visualizzazione layout di stampa;
• il comando di zoom: serve per aumentare o diminuire la dimensione degli elementi e
del testo nella pagina.

1.1.2 Impostazione della pagina


Iniziamo impostando la pagina nella quale inseriremo il contenuto.
Queste impostazioni si definiscono nella scheda Layout.

Margini
I margini definiscono lo spazio tra il bordo della pagina e il testo. Ci sono dei valori
predefiniti, che puoi vedere quando crei il documento:
• 2,5 cm per il margine superiore,
• 2 cm per i margini sinistro, destro e inferiore.

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Cliccando su Margini, si apre il menu nel quale puoi scegliere altri margini predefiniti:
• Stretti
• Medi
• Larghi
• Simmetrici

I centimetri predefiniti per i margini sono visibili accanto all'immagine che raffigura i
margini e la cosiddetta gabbia, cioè lo spazio che contiene testo e altri elementi.

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Nel caso in cui volessi impostare tu i margini e la gabbia, clicca su Margini personalizzati e imposta i
valori che preferisci. Per applicare questi nuovi valori, clicca su OK.

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Questa nuova impostazione viene salvata come Impostazione personalizzata, visibile nel
menu a discesa Margini.
Puoi modificare i margini anche utilizzando il righello: posiziona il mouse sulla linea tra la
parte grigia e quella bianca del righello, attendo che il cursore diventi una doppia freccia
destra/sinistra, clicca e trascina il margine fin dove preferisci.

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Orientamento
Il pulsante Orientamento ti consente di impostare la pagina in verticale o in orizzontale.

Dimensioni
Il comando Dimensioni ti permette di stabilire le dimensioni della pagina. Come predefinita,
c'è la dimensione del foglio A4, cioè 20,99 x 29,7 cm.
Cliccando sul pulsante, vedrai il menu a discesa con alcune dimensioni predefinite, che
corrispondono ai più comuni formati di fogli per la stampa.

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Colonne
Il comando Colonne ti permette di inserire o rimuovere colonne all'interno della pagina. Per
colonne si intendono quelle della gabbia, che dividono il foglio in due o tre parti, per cui il
testo sarà affiancato prima di andare sulla pagina successiva.

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Rientro e spaziatura
Il comando Rientro ti consente di impostare un rientro per i paragrafi, sia a sinistra che a
destra.
È molto utile se vuoi che alcuni paragrafi siano nettamente visibili nel testo, spesso si usa
per le citazioni di brani lunghi.

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Il comando Spaziatura ha la funzione di lasciare uno spazio più ampio dell'interlinea
normale, tra un paragrafo e un altro. Puoi impostare la spaziatura prima e dopo del
paragrafo.

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Nell'ottica di impostare la pagina, ci sono altri elementi importanti da tenere in
considerazione, si trovano nella scheda Progettazione.

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Sono i comandi Filigrana, Colore pagina e Bordi pagina.
Vediamoli nel dettaglio.

Filigrana
Il comando Filigrana ti consente di inserire un’immagine o un testo che appare in tutte le
pagine ma in trasparenza, sotto il testo vero e proprio che stai componendo.

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Colore pagina
Da qui puoi impostare un colore ai fogli del tuo lavoro. Cliccando sull'icona si apre il menu a
discesa per impostare un colore fra i Colori tema e i Colori standard. Puoi anche
personalizzare il colore cliccando su Altri colori. In questo caso la scelta diventa molto
ampia e potrai trovare tonalità e colore ideali per il tuo lavoro.

Bordi e sfondo
Con questo comando puoi impostare dei bordi o uno sfondo ai paragrafi e dei bordi alla
pagina intera.
Cliccando sull'icona si aprirà una finestra con tre schede:
• Bordi, per applicare bordi a un paragrafo,
• Bordo pagina, per applicare bordi a una pagina,
• Sfondo, per applicare uno sfondo a un paragrafo.

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Nella finestra puoi vedere l'anteprima delle impostazioni che vuoi dare, scegliendo tra
diversi stili.

1.1.3 Formattazione del documento


Dopo aver impostato la pagina, o meglio le pagine perché nel comporre il tuo testo,
quando una pagina è piena si passa in automatico alla pagina successiva che riporterà le
stesse impostazioni date alla pagina precedente, vediamo come scegliere una
formattazione del documento.
Per formattare velocemente un documento utilizziamo i Temi.

Temi
I temi si scelgono dalla scheda Progettazione. Un tema consente di dare stile e personalità
al documento, usando uno specifico set di colori, caratteri ed effetti, che insieme danno
un aspetto coerente all’intero documento.

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Cliccando sull’icona Temi, si apre il menu a discesa che ti consente di avere un’anteprima sui
diversi temi disponibili:
• il carattere, in maiuscolo e in minuscolo
• la combinazione di colori
• gli effetti grafici associati

Per il nostro esempio scegliamo il tema Integrale.

Una volta scelto il tema, vediamo subito come si modificano i diversi elementi del testo
nell’anteprima Formattazione documento, visibile accanto al pulsante Temi.
In queste anteprime c’è la combinazione del formato:

• titolo
• sottotitolo
• corpo del testo

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Scegliamo quella che più ci piace o quella più adatta al contesto e ai nostri scopi.
Se vogliamo personalizzare ulteriormente il tema, possiamo impostare la combinazione di
colori, cliccando su Colori. Si apre un menu a discesa dove scegliere altre combinazioni
preimpostate di colori.

Lo stesso può essere fatto per la combinazione di caratteri, i font con cui è scritto il testo.

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L’aver impostato un tema per il documento, facilita di molto la formattazione degli elementi
all’interno del documento stesso, attraverso gli Stili. Vediamo come.

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1.1.4 Formattazione del testo
La formattazione del testo è la caratteristica che ha fatto degli editor di testo, di Word
nello specifico, uno strumento fondamentale nel creare testi, tanto da aver sostituito
molto rapidamente le macchine da scrivere. Inoltre, con Word e i programmi similari è
molto semplice effettuare le operazioni di copia-incolla-taglia, che ti permettono di
cancellare, inserire, spostare testo in maniera semplice e veloce, senza sprechi di carta e
inchiostro.

La formattazione è così importante che si trova nella scheda Home di Word. Ma non
solo. Quando selezioni, con il mouse, del testo o anche solo una parola e clicchi con il tasto
destro, si apre un menu contestuale che contiene i comandi di formattazione sia per il
paragrafo che per il carattere.

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Stili
Nella scheda Home, troviamo i comandi di formattazione e gli stili.
Gli stili contengono le impostazioni predefinite, relative al tema scelto, dei diversi elementi
della pagina:
• Titolo
• Titolo 1
• Titolo 2
• Sottotitolo
• Normale, cioè il corpo del testo
• Enfasi
• Enfasi delicata
• Ecc.

Ricordiamo che nella scheda Progettazione abbiamo selezionato lo Stile Integrale e abbiamo
scelto la combinazione di titolo, sottotitolo e corpo del testo.
Adesso, guardiamo in Stili.

Applichiamo al nostro testo un titolo, un sottotitolo e lo stile normale per il corpo del
testo.

Scriviamo il titolo, selezioniamolo e clicchiamo sullo stile Titolo.

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Lo stesso facciamo per sottotitolo. Poi selezioniamo tutto il corpo del testo e assegniamo lo
stile normale.

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Ecco che in maniera omogenea e coerente abbiamo formattato il nostro documento
lasciandoci guidare dai temi e dagli stili proposti da Word.

Più avanti vedremo come gli stili siano utilissimi nel momento in cui andiamo a creare un
indice o un sommario del testo, perché potremo scegliere di inserire nel sommario i titoli, i
titoli 1 e/o i titoli 2 per mostrare, già nell’indice o sommario, la gerarchia di paragrafi e
sottoparagrafi presenti nel testo.

Carattere
Il carattere, o font, è l’aspetto grafico di lettere, numeri, simboli che compongono il
testo.
Esistono molti tipi di carattere e ognuno ha delle proprie caratteristiche di spessore,
larghezza e design. Il Times New Roman e l’Arial sono due caratteri, tra i più conosciuti.
I caratteri si dividono in due famiglie:
• con le grazie, o serif in inglese;
• senza le grazie, o sans serif in inglese.

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Le grazie di un carattere sono degli allungamenti ortogonali al termine di ogni lettera,
vediamo a confronto i due caratteri con e senza grazie:

• Carattere con grazie in Times New Roman


• Carattere senza grazie in Arial

Nella scheda Home, possiamo scegliere e applicare il carattere al nostro testo.

Avendo già applicato un Tema, abbiamo automaticamente scelto il carattere associato a quel
tema.
Ma nulla ci impedisce di modificarlo:

• Seleziona una porzione di testo che ti interessa;


• Clicca sulla freccia verso il basso presente accanto al nome del carattere
attualmente impostato;
• Si aprirà l’elenco dei font disponibili. Ogni nome di font è scritto con il font stesso,
perciò hai modo di vederne un’anteprima prima di applicarlo;
• Posizionati con il mouse sul carattere che preferisci e visualizza come cambia il testo
selezionato;
• Clicca sul carattere scelto per applicarlo al testo.

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Accanto al nome del carattere puoi scegliere e impostare anche la dimensione del
carattere. Lo puoi fare:
• Aprendo il menu a discesa delle dimensioni, cliccando sulla freccia verso il basso
vicino al numero;
• Cliccando sulle icone , la prima ingrandisce il testo, la seconda lo rimpicciolisce.

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Inoltre, hai la possibilità di applicare:
• il grassetto
• il corsivo
• il sottolineato
• lo sbarrato
• un carattere in pedice o in apice come X2 e X2.

Sempre dalla barra multifunzione dedicata al carattere, puoi aggiungere del testo grafico.

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Puoi evidenziare del testo, scegliendo anche il colore, come usassi un evidenziatore.

Puoi cambiare il colore del carattere del testo selezionato.

Tutte queste funzioni e molte altre si trovano nella Finestra di dialogo Carattere.
Puoi aprire la Finestra di dialogo Carattere, cliccando col tasto destro del mouse sulla
porzione di testo selezionata e poi su Carattere.

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All’interno della finestra, ritroviamo tutte le impostazioni che abbiamo già visto, come Tipo
di carattere, Stile carattere, Dimensione, Colore, Apice, Pedice ecc. In più c’è la possibilità di
applicare il Maiuscoletto, il Tutto maiuscole e il Nascosto.
Inoltre, in avanzate, c’è una serie di opzioni utili per migliorare la visibilità e per rispettare
alcuni criteri legati ad una stampa del documento con successiva rilegatura.

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Paragrafo
Un altro elemento fondamentale in Word è il paragrafo. Paragrafo è l’insieme di righe
scritte prima di premere il tasto Invio per andare a capo. Le modifiche apportate alle
impostazioni di un paragrafo sono effettive su tutto il testo all'interno del paragrafo.
All’interno della scheda Home, c’è la sezione Paragrafo con i comandi di formattazione
dedicati.

Sulla fila inferiore dei comandi, troviamo le icone di una delle prime impostazioni che si dà a
un testo: l’allineamento. Quando apri il documento vuoto di Word il testo è allineato a
sinistra. Ci sono altre possibilità:

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• Allineamento al centro
• Allineamento a destra
• Giustificato, cioè il testo è allineato contemporaneamente sia a destra che a sinistra.

Accanto ai comandi di allineamento c’è l’icona per impostare l’interlinea, cioè la distanza
tra una riga e l’altra. Più è grande il numero di interlinea impostato maggiore sarà la
distanza tra le righe, visibile con un ampio spazio bianco.

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Dopo l’interlinea, troviamo due comandi che servono a rendere il paragrafo o i paragrafi
selezionati ben visibili:
• l’icona del secchiello di vernice che ti permette di impostare uno sfondo al
paragrafo;

• l’icona dei contorni che ti permette di aggiungere uno o più bordi al paragrafo.

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Sulla linea superiore dei comandi troviamo le icone che ci permettono di inserire diversi
elenchi:
• elenchi puntati
• elenchi numerati
• elenco a più livelli.

Accanto ci sono i comandi per regolare le opzioni di rientro. I rientri ti consentono di


rendere immediatamente visibile e distinto un paragrafo, facendolo rientrare sia a destra
che a sinistra, rispetto al margine della pagina.

Puoi usare le icone oppure il righello della pagina. I rientri sono di tre tipi:

• prima riga: allontana solo la prima riga dal bordo sinistro;


• sporgente: allontana tutte le righe del paragrafo, tranne la prima che sporge
rispetto al resto del testo;
• rientro destro e sinistro: allontana dal bordo sinistro e/o destro tutte le righe del
paragrafo.

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Cliccando con il tasto destro sul testo selezionato, clicca su Paragrafo e apri la Finestra di
dialogo Paragrafo. All’interno di sono le impostazioni base viste finora e altre più
complesse.

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All’interno della scheda Home, sono presenti anche i comandi Taglia-Copia-Incolla:
• Taglia ti permette di eliminare, mantenendo in memoria, una porzione di testo
selezionata;
• Copia ti permette di copia e tenere in memoria una porzione di testo selezionata;
• Incolla ti permette di incollare all’interno del testo la porzione che prima hai tagliato
o incollato. Il comando prevede diverse modalità per incollare, puoi incollare solo il
testo, oppure solo il formato, oppure incollare con il formato originale.
• Copia formato ti permette di copiare il formato di un paragrafo e applicarlo ad un
altro paragrafo.

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1.1.5 Inserire pagine e tabelle
In un documento di Word, oltre al testo, si possono inserire anche altri elementi quali
pagine, tabelle, immagini, video ecc.
Vediamoli nel dettaglio.

Questi elementi si inseriscono dalla scheda Inserisci.

Il primo gruppo di comandi permette di inserire:


• Frontespizio: inserisce una sorta di copertina a tutto il documento.
• Pagina vuota: inserisce una pagina vuota dopo quella corrente.
• Interruzione di pagina: interrompe il contenuto della pagina e ti porta alla pagina
successiva. Si utilizza per evitare di andare una pagina nuova senza premere invio
numerose volte.

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Tabelle
Nella scheda troviamo il comando Tabella.
Le tabelle servono per organizzare alcuni contenuti in righe e colonne, che creano
incrociandosi delle celle dove inserire il contenuto in maniera organizzata.

Per inserire una tabella:


• clicca sul pulsante e si aprirà un menu a discesa;
• seleziona il numero di righe e colonne di cui deve essere composta la tabella;
• clicca sulle celle selezionate.

In alternativa puoi cliccare su Inserisci tabella e seguire le istruzioni.

Una volta inserita la tabella, per inserire il contenuto posizionati all’interno di una cella.
Si aprirà la scheda contestuale Strumenti tabella, dove sono presenti tutti gli strumenti
per lavorare nella tabella, divisi in Progettazione e Layout.

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Nella scheda contestuale Progettazione di Strumenti tabella puoi lavorare sui bordi e sugli
stili della tabella.

Nella scheda Layout di Strumenti tabella puoi lavorare su righe, colonne, celle, contenuto e
formattazione.

Per eliminare una tabella:


• posizionati sul quadratino in alto a sinistra della tabella
• clicca quando il puntatore assume la forma delle quattro frecce
• premi il tasto per cancellare sulla tastiera.

Per ridimensionare una tabella:


• posizionati sul quadratino in basso a destra della tabella
• tieni cliccato con il tasto sinistro e trascina il mouse per ingrandire o rimpicciolire la
tabella
• rilascia il tasto del mouse quando hai raggiunto la dimensione desiderata.

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Per eliminare una riga:
• posizionati con il mouse accanto alla riga da eliminare, sulla sinistra, fuori dalla tabella
• quando il puntatore assume la forma di una freccia a destra, clicca col tasto sinistro
• elimina con il tasto della tastiera.

Per eliminare una colonna:


• posizionati con il mouse sopra alla colonna da eliminare, fuori dalla tabella
• quando il puntatore assume la forma di freccia verso il basso, clicca con il tasto sinistro
• elimina con il tasto della tastiera.

Un’altra impostazione molte utile per le tabelle è la possibilità di modificare l’altezza


delle righe e la larghezza delle colonne.

Puoi farlo manualmente:


• posiziona il puntatore del mouse sul bordo che separa due righe o due colonne
• quando il puntatore assume la forma di due frecce contrapposte, clicca e tieni premuto
con il tasto sinistro
• trascina fino alla dimensione desiderata
• rilascia.

Oppure puoi farlo in maniera più precisa dalla scheda Layout di Strumenti tabella:
• clicca su Proprietà
• si aprirà la finestra di dialogo per impostare le proprietà della tabella divise in schede
• apri la scheda Riga e definisci l’altezza
• apri le scheda Colonna e definisce la larghezza.

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La scheda Cella ti permette di impostare anche l’allineamento verticale del contenuto
all’interno della cella.

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1.1.6 Inserire illustrazioni ed elementi multimediali
Sempre dalla scheda Inserisci, possiamo arricchire il nostro documento con immagini ed
elementi multimediali, quali video online. Gli elementi grafici hanno un forte impatto visivo
e migliorano la leggibilità del testo, che alternato a illustrazioni ed elementi grafici, diventa
più gradevole.

Il gruppo Illustrazioni ti permette di inserire:


• Immagini, già presenti sul computer o su una memoria esterna
• Immagini online, da trovare sul web attraverso la finestra di dialogo
• Forme, geometriche da disegnare nella pagina
• SmartArt, elementi grafici quali elenchi, diagrammi e organigrammi
• Grafico, a colonne, a torta, a barre, ecc.
• Schermata, lo screenshot dello schermo.

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Per inserire un’immagine già presente sul computer:
• Clicca sul pulsante Immagini
• Cerca il file da inserire nella finestra di dialogo che si apre
• Seleziona il file e clicca su Inserisci.

Per inserire un’immagine presa dal web:


• Clicca sul pulsante Immagini online
• Scrivi la parola chiave nel campo di ricerca nella finestra di dialogo che si apre
• Seleziona l’immagine e clicca su Inserisci.

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Per inserire una forma geometrica:
• Clicca su Forme
• Scegli la forma che preferisci tra quelle mostrate in anteprima
• Posizionati nella pagina, clicca e mantieni cliccato il tasto sinistro del mouse
• Trascina il mouse all’interno della pagina e rilascia il mouse quando la forma ha la
dimensione desiderata.

Per inserire una SmartArt:


• Clicca sul pulsante SmartArt
• Cerca l’immagine che ti serve e clicca su Inserisci
• Una volta inserita, si apre la finestra per definire i contenuti che devono essere inseriti
nell’immagine.

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Per inserire un grafico:
• Clicca su Grafico
• Scegli il grafico che ti serve e clicca su Inserisci
• Una volta inserito il grafico, si apre una finestra di Excel che ti consente di inserire i dati e
i numeri che devono comporre il grafico.

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Per inserire una schermata:
• Clicca su Schermata.
• Si apre l’elenco delle finestre aperte.
• Seleziona la finestra di cui vuoi catturare la schermata.
• Se vuoi catturare una specifica parte dello schermo, clicca su Ritaglio schermata.
• Seleziona la parte di schermo tenendo cliccato, trascinando e rilasciando il tasto sinistro
del mouse.

Video online
Oltre alle immagini, alle forme, e più in generale alle illustrazioni, è possibile inserire dei
video all’interno del documento.
• Cerca il video che ti interessa attraverso il browser e copia il suo URL o il suo codice di
incorporamento.
• Torna in Word.
• Clicca su Video online dalla scheda Inserisci.
• Si apre la finestra di dialogo dove inserire l’URL o il codice di incorporamento.
• Clicca su Inserisci.

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Il video inserito viene visualizzato direttamente in Word senza dover uscire dal documento.

Per riprodurre il video, è necessario essere connessi a Internet.


Il video viene riprodotto direttamente dal sito Web e ha i controlli di YouTube per la
riproduzione, pausa, volume e così via.

1.1.7 Modificare le immagini inserite


Dopo aver visto come inserire degli elementi multimediali nel documento, dedichiamo una
sezione a parte su come modificare le immagini inserite. Infatti, può capitare che
l’immagine debba essere ridimensionata, tagliata o posizionata diversamente.

Dimensione e ruota immagine


Per modificare la dimensione:
• Clicca sull’immagine e appare una cornice con rettangoli grigi: i quadrati di spostamento.
• Clicca col tasto sinistro su uno dei quadrati di spostamento, tieni premuto e trascina fino
alla dimensione desiderata.
• Rilascia il tasto del mouse.

Per ridimensionare lasciando inalterate le dimensioni dell’immagine, usa uno dei quadrati
posti sugli angoli.

Per ruotare l’immagine, dopo averla selezionata, agisci sulla freccia curva, cliccando e
trascinandola in senso orario o antiorario.

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Ritaglio
Per ritagliare un’immagine:
• Clicca sull’immagine e poi su Strumenti immagine

• Si apre il menu per agire sull’immagine, tra cui il comando Ritaglia, nel gruppo Dimensioni

• Clicca su Ritaglia e si apre il menu a discesa; seleziona Ritaglia.

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• Sposta uno dei segmenti neri, apparsi sul bordo dell’immagine, per tagliare la parte che
non ti interessa.

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• Clicca su Invio.

Formato
Negli Strumenti immagine, tutti i comandi per agire sull’immagine sono in Formato.
Vediamo i diversi gruppi:
• Rimuovi sfondo: per eliminare gli elementi secondari dell’immagini lasciando solo il
soggetto principale. Per un’operazione più precisa, usa gli strumenti del menu
contestuale
• Correzioni: per regolare nitidezza, sfocatura, luminosità e contrasto
• Effetti artistici: per applicare degli effetti particolari all’immagine
• Regola: per comprimere l’immagine e rendere il file più leggero
• Stili immagine: per inserire un bordo dall’aspetto artistico.

Posizione
Un’immagine inserita nel documento può essere spostata come tutto il resto del testo.
Quindi se vuoi sposarla più in basso ti basta posizionare il cursore sopra l’immagine e
premere Invio dalla tastiera.
Nel gruppo comandi Disponi trovi il pulsante Testo a caso, dal quale si apre il menu a discesa
per definire dove l’immagine si deve posizionare rispetto al testo:
• Testo a capo: il testo si trova prima e dopo l’immagine
• In linea con il testo: l’immagine si trova in mezzo al testo, come un carattere qualsiasi
• Incorniciato: il testo si trova tutto intorno all’immagine
• Ravvicinato: il testo si trova ai due lati dell’immagine
• All’interno: come ravvicinato, ma con una maggiore vicinanza
• Sopra e sotto: il testo si dispone sopra e sotto l’immagine
• Dietro al testo: l’immagine passa come sfondo del testo
• Davanti al testo: il testo viene nascosto dall’immagine che si posizione sopra.

51
Eliminare l’immagine
Per eliminare un’immagine, selezionala e premi il tasto per cancellare dalla tastiera.

1.1.8 Altri elementi della scheda Inserisci


Nella scheda Inserisci, oltre agli elementi grafici visti finora, ci sono anche altri elementi che
servono per arricchire il testo.

Collegamenti
Nel gruppo Collegamenti si trovano i comandi:
• Collegamento: serve per inserire un link ad una parola, frase o immagine. Seleziona la
parola, clicca su Collegamento e inserisci il link.

52
• Segnalibro: serve per inserire un segnalibro all’interno del testo, per segnare e
raggiungere velocemente un punto specifico del documento.
• Riferimento incrociato: consente di creare un collegamento ad altre parti dello stesso
documento; viene visualizzato come collegamento che porta all'elemento a cui fa
riferimento.

Commenti
In questo gruppo c’è un unico comando che serve per inserire commenti all’interno del
testo.
• Seleziona la parola o frase da commentare
• Clicca su + Commento
• Scrivi il commento nel riquadro che si apre sulla destra
• Clicca in un punto della pagina.

Intestazione e piè di pagina


Da questo gruppo comandi puoi inserire testo e immagini sia nel margine superiore della
pagina che in quello inferiore. Ciò che viene inserito nell’intestazione e nel piè di pagina, è
presente in tutte le pagine e si aggiorna automaticamente (come nel caso di data e ora).

Testo
Dal gruppo comandi Testo, puoi inserire degli elementi testuali che si comportano come
elementi grafici, cioè puoi modificarli e agire su di essi come sulle immagini. Per esempio,
puoi ridimensionarli, puoi posizionarli e ruotarli.

Simboli
Da qui puoi inserire Simboli e caratteri speciali che non trovi sulla tastiera.
Cliccando su Simbolo si apre una finestra con l’elenco di tutti i simboli che si possono
inserire.

53
1.1.9 Riferimenti e Revisioni
Nella scheda Riferimenti ci sono diversi gruppi di comandi che ti permettono di inserire

dei riferimenti al testo. Vediamo i principali.

Sommario
È un elenco schematico dei contenuti del documento, come un indice. Nel sommario
vengono inseriti i titoli di diverso livello, di capitolo, paragrafo e sottoparagrafo applicati
con gli Stili, come abbiamo visto precedentemente. Accanto al titolo è presente il numero
di pagina relativo.

54
• Clicca nel punto in cui intendi inserire il sommario.
• Clicca su Sommario e scegli il modello predefinito che preferisci.

Se vuoi personalizzare il tuo sommario, clicca su Sommario personalizzato e segui la


procedura guidata.

Se, dopo aver creato il sommario, inserisci altro testo o altri titoli, puoi aggiornarlo
automaticamente, con il pulsante Aggiorna sommario.

Il pulsante Rimuovi sommario serve per eliminare un intero sommario.

55
Note
Può essere utile inserire nel testo delle indicazioni, come i riferimenti bibliografici,
posizionate in note, o di chiusura o a piè di pagina.
Le note di chiusura vengono posizionate alla fine del documento o di una sezione, ad
esempio la fine di un capitolo.
Le note a piè di pagina vengono inserite in fondo alla pagina.

• Posiziona il cursore del mouse alla fine della parola alla quale vuoi applicare la nota.
• Clicca su Inserisci nota a piè di pagina o Inserisci nota di chiusura.
• Appare un numero o un simbolo accanto alla parola, in apice, a indicare la presenza di una
nota.
• Il punto di inserimento si sposta nella parte dedicata alle note, dove devi inserire il testo.

Cliccando sulla freccia in basso a destra, si attiva la finestra di dialogo per definire alcune
impostazioni sulle note, quali il formato e il layout.

56
Nella scheda Revisioni sono presenti degli strumenti che ti aiutano a tenere controllato l’aspetto

ortografico e grammaticale del testo e per collaborare e interagire sulla stesura del documento.

Strumenti di correzione
È un gruppo di comandi dedicato a verificare la correttezza ortografica, grammaticale e
lessicale del testo.
Word evidenzia con una linea ondulata rossa, le parole che contengono errori o che non
sono incluse nel dizionario.
Seleziona una parola e clicca col tasto destro per aprire un menu contestuale con:
• le alternative suggerite per quella parola.
• Ignora tutto, per non segnalare più le parole nel testo.
• Aggiungi, per aggiungere la parola nel dizionario.

Il pulsante Correzione ortografia e grammatica effettua un controllo parola per parola, e


visualizza in una finestra, uno per volta e in successione, tutti gli errori rilevati.

57
Correzione automatica
È un’impostazione predefinita di Word che corregge automaticamente gli errori ortografici
o di battitura, per eliminare le sviste.

1.1.10 Salva e stampa


Una volta concluso un documento sicuramente sarà necessario salvarlo. Il salvataggio può
essere fatto anche all’inizio, quando hai aperto il documento ma non hai inserito ancora
nulla. Sicuramente se è un documento complesso e pieno di contenuto, con più di una
pagina, è meglio provvedere al salvataggio sin da subito, in modo da non rischiare di
perdere il lavoro.
• Clicca su File e su Salva con nome.
• Dalla finestra che si apre clicca Sfoglia.
• Scegli la posizione in cui salvare il file, scrivi il nome che vuoi dargli e scegli il formato
del documento.

• Clicca su Salva.

58
Tutti i salvataggi successivi verranno applicati a questo primo file salvato, ti basterà cliccare
sull’icona a forma di floppy disk, che ha tipicamente il significato di salvare.

Estensioni e formati
Il documento di Word ha un’estensione predefinita: .docx

Puoi modificare il formato e quindi l’estensione in base all’uso che devi fare del
documento.

• .docx —> formato predefinito di Word dal 2007


• .doc —> formato predefinito di Word per le versioni precedenti al 2007
• .rtf —> formato non standardizzato per documenti testuali
• .dotx —> formato per i modelli di Word dal 2007
• .dot —> formato per i modelli di Word prima del 2007
• .txt —> formato che contiene solo testo, senza nessuna formattazione
• .htm / .html —> formato adatto per essere letto da un browser e quindi come una
pagina web
• .pdf —> formato sviluppato da Adobe, mantiene la formattazione del documento
originale sia per la stampa che per la visualizzazione; ideale per la condivisione con altri
utenti.

Stampa
Una volta concluso e salvato il documento, spesso è necessario stamparlo.
Clicca su File > Stampa per visualizzare e impostare:
• l’anteprima di stampa, nella parte destra della finestra che si è aperta
• il numero di copie
• la stampante disponibile
• le impostazioni di stampa
• le impostazioni della pagina.

59
Se vuoi stampare l’intero documento, seleziona Stampa tutte le pagine.
Se vuoi stampare la pagina che stai visualizzando in questo momento, clicca su Stampa pagina corrente.
Se vuoi stampare un intervallo di pagine consecutive, nel campo Pagine scrivi il numero della prima pagina - il
numero dell’ultima pagina da stampare (ad esempio 3-19).
Se vuoi stampare pagine non consecutive, scrivile separate da una virgola (ad esempio 1, 4, 6, 9, 13).

60
Dopo aver impostato tutto clicca su Stampa.

1.2 Fogli di calcolo: Microsoft Excel


Microsoft Excel è un programma dedicato alla produzione e gestione di fogli di calcolo,
utilizzati per lavorare su grandi quantitativi di dati e informazioni. I fogli di lavoro sono
formati da celle nelle quali inserire dati e formule per lavorare in maniera automatica su
quei dati.

1.2.1 Interfaccia
Il colore che identifica Excel nella Suite di Microsoft è il verde. Infatti, troviamo il verde
nell'icona del programma e nella barra superiore.
Per aprire il programma fai doppio clic sull'icona. La prima finestra che si apre ti dà la
possibilità di creare un nuovo documento, vuoto o scegliendo da un modello disponibile.
Sotto ti indica i file aperti di recente.

61
Creiamo una Cartella di lavoro vuota, selezionandola.
Si apre una finestra con la cartella di lavoro vuota, aperta sul foglio 1.

Analizziamo gli strumenti presenti nella finestra.

62
Partendo dall'alto, da sinistra troviamo:
• la barra di accesso rapido
• la barra del titolo
• i dati dell'account
• il pulsante Opzioni visualizzazione barra multifunzione
• il pulsante Riduci a icona
• il pulsante Ingrandisci/ripristina
• il pulsante Chiudi.

Subito sotto troviamo la barra delle schede: File, Home, Inserisci, Layout di pagina,
Formule, Dati, Revisione, Visualizza, Guida.
Ogni scheda contiene dei comandi specifici, che servono per operare sulla pagina e sui
contenuti.

63
Accanto alla barra delle schede troviamo:
• la casella Che cosa si vuole fare? che consente di ricercare i comandi o le istruzioni per il
loro utilizzo;
• il comando Condividi, per condividere il documento con altri utenti per collaborare.

A seguire, sotto, c'è la barra multifunzione, che contiene tutti i comandi suddivisi in ogni
scheda.

Sotto la barra multifunzione, è presente la barra della formula che contiene il riferimento
della cella selezionata e il suo contenuto.

Sul lato destro è presente la barra di scorrimento che consente di scorrere nel foglio
dall'alto al basso e viceversa.
Nel foglio di calcolo la barra di scorrimento è presente anche sotto, per scorrere nel foglio
da sinistra a destra e viceversa

Infine, troviamo la barra di stato, che riporta i fogli presenti nella cartella di lavoro e il
pulsante + per aggiungere altri fogli.
Sul lato destro della barra di stato troviamo:
• i comandi di visualizzazione: servono per cambiare la modalità di visualizzazione della
pagina, inizialmente è impostata la visualizzazione layout di stampa;
• il comando di zoom: serve per aumentare o diminuire la dimensione degli elementi e
del testo nella pagina.

64
1.2.2 Foglio di lavoro
Un foglio di lavoro si compone di righe e colonne che intersecandosi formano le celle.
Le colonne sono identificate da lettere maiuscole; le righe sono identificate da numeri. Le
celle, quindi, sono identificate dall’unione di colonna e riga, per esempio la prima cella è
identificata da A1.

In una cartella di lavoro ci possono essere diversi fogli di lavoro: si aggiungono cliccando su
+ accanto al foglio attivo.

Per selezionare una cella, cliccala con il tasto sinistro del mouse. Per spostarti tra le
celle, puoi usare anche i tasti direzione della tastiera, oppure i seguenti tasti e
combinazioni:
• tasto Invio per selezionare la cella inferiore;
• tasto Tab per selezionare la cella destra;
• combinazione Maiusc+Invio per selezionare la cella superiore;
• combinazione Maiusc+Tab per selezionare la cella sinistra.

65
Come puoi notare, una cella selezionata ha un bordo più evidente delle altre, di colore
verde. Quando una cella è selezionata è attiva e quindi ci puoi scrivere dentro, sia testo, che
numeri, che formule e funzioni.
Inoltre una cella selezionata, presenta un quadratino nel suo angolo inferiore destro. È il
quadratino di riempimento, che serve per estendere il contenuto della cella alle altre celle
vicine. Lo vedremo meglio più avanti.

Puoi attivare una cella alla volta per inserire il contenuto. Però puoi selezionare più
celle contemporaneamente, cliccando con il tasto sinistro e tenendo cliccato mentre
trascini il mouse sulle celle che ti interessano.

66
Selezionare righe e colonne
Per selezionare una colonna intera, clicca sulla lettera maiuscola che contraddistingue la
colonna, posta in alto nel foglio di lavoro.
Per selezionare una riga intera, clicca su numero che identifica la riga, posto sul lato sinistro
del foglio di lavoro.

Per selezionare un intervallo di colonne o di righe:


• Clicca sulla lettera o sul numero che identifica la prima colonna o riga.
• Tenendo cliccato, trascina il mouse in orizzontale per selezionare più colonne, o in
verticale nel caso di più righe.
• Rilascia il tasto sinistro del mouse.

Per selezionare tutte le celle del foglio di lavoro, clicca sul pulsante a forma di triangolo
posto in alto a sinistra, tra l’intestazione della prima colonna e l’intestazione della prima
riga.

67
Inserire righe e colonne
Per inserire una colonna:
• seleziona la colonna a destra rispetto a dove vuoi inserire la nuova colonna
• fai clic col tasto destro e si apre il menu contestuale
• seleziona Inserisci.

68
Il menu contestuale comprende anche il comando Elimina, per eliminare la colonna
selezionata.
Se vuoi inserire più di una colonna, seleziona un numero di colonne pari al numero che vuoi
inserire e segui la procedura appena illustrata.

Per inserire una riga:


• seleziona la riga sopra a dove vuoi inserire la nuova riga
• clicca col tasto destro e si apre il menu contestuale
• seleziona Inserisci.

69
Per eliminare la riga selezionata, clicca invece su Elimina.

Per inserire un intervallo di righe, la procedura è uguale a quella per le colonne.

Modificare le dimensioni di righe e colonne


Per adattare l’ampiezza di righe e colonne al contenuto puoi agire manualmente con il
mouse:
• Posiziona il puntatore sul margine destro dell’intestazione della colonna o sul margine
superiore dell’intestazione della riga; il puntatore assuma la forma di una freccia a due
punte
• Clicca e trascina con il mouse
• Rilascia alla dimensione desiderata.

Aggiungere o eliminare fogli di lavoro


Per aggiungere un foglio di lavoro hai due modi:
• clicca sul + in basso a sinistra, accanto al foglio attivo
• dalla scheda Home, seleziona Inserisci > Inserisci foglio.

70
Cliccando sul nome del foglio con il tasto destro puoi:
• rinominare il foglio, selezionando Rinomina
• eliminare il foglio, selezionando Elimina
• spostare o copiare il foglio, selezionando Sposta o copia
• nascondere il foglio, selezionando Nascondi.

La funzione Sposta o copia ti permette di assegnare una nuova posizione all’interno della
stessa cartella di lavoro o di spostare/copiare il foglio in una nuova cartella.
È sufficiente selezionare cartella e posizione nella finestra di dialogo che si apre.

71
Inserire dati
I dati vanno inseriti nelle celle del foglio di lavoro. Per inserire i dati, seleziona la cella e
componi i dati con i tasti della tastiera. Clicca Invio quando hai terminato.
Per cancellare un dato invece seleziona la cella e premi il tasto per cancellare sulla tastiera.
Nelle celle si possono inserire numeri, testo e valori come date e orari.
• Se il numero che inserisci è molto lungo, Excel utilizza la notazione scientifica, cioè
esprime il numero con le potenze di dieci. Facciamo un esempio: 200.000.000.000 verrà
rappresentato come 2E+11, E+11 che sarebbe 1011.
• Se il testo che inserisci è molto lungo, quindi supera l’ampiezza della cella, i caratteri
eccedenti vengono riportati nella cella immediatamente a destra se è libera, se invece è
occupata i caratteri vengono nascosti.

72
Se vuoi che il testo rimanga nella larghezza della cella e vada a capo, devi applicare la funzione Testo a capo
cliccando il comando nel gruppo Allineamento della scheda Home.

Come abbiamo visto per il programma Microsoft Word, anche in Excel abbiamo i comandi
Taglia/Copia/Incolla nella scheda Home.

Per utilizzarli ti basta selezionare una o più celle e tagliare e incollare in un’altra posizione o
copiare e incollare.
La stessa operazione si può svolgere con le seguenti combinazioni di tasti:
• ctrl+x = taglia
• ctrl+c = copia
• ctrl+v = incolla

1.2.3 Formattazione dati e celle


In base al contenuto che vuoi inserire nelle celle devi dare una formattazione adeguata.
Vediamo come.
• Seleziona una cella e clicca con il tasto destro
• Si apre un menu contestuale dove selezionare Formato celle
• Si apre una finestra di dialogo che comprende diverse schede.

73
Formato dati:
• Generale: non applica una formattazione specifica
• Numero: puoi scegliere come visualizzare i numeri, quante cifre decimali, se usare il
punto per separare le migliaia, se usare il rosso per distinguere i numeri negativi e il
segno -

74
• Valuta: serve per visualizzare i numeri che indicano una valuta. Puoi scegliere quante
posizioni decimali dopo la virgola visualizzare, il simbolo della valuta (sono presenti
numerose valute mondiali), se usare il rosso per distinguere i numeri negativi e il segno -

• Contabilità: è un formato simile al precedente con la differenza che non prevede la


possibilità di visualizzare in rosso i numeri negativi

• Data: serve per decidere il formato per le date

75
• Ora: serve per decidere il formato per gli orari

• Percentuale: i valori vengono moltiplicati per cento e il risultato sarà riportato col
simbolo %
• Frazione: serve per visualizzare i numeri decimali come frazioni

76
• Scientifico: è la notazione scientifica vista prima
• Testo: è utile per codici e numeri di telefono, perché i dati vengono visualizzati così
come li scrivi
• Speciale: permette di inserire formati speciali come CAP, numeri di telefono, codice
fiscale ecc.

Dalla scheda Home, nel gruppo comandi Numeri, trovi velocemente le icone per assegnare
una formattazione, come la valuta e la percentuale.

77
Formattazione celle
Con formattazione celle si intende la formattazione dal punto di vista grafico, con
caratteristiche quali allineamento, carattere, bordo ecc.
Sono impostazioni che abbiamo già visto nel programma Microsoft Word. Infatti, le icone e
i comandi sono uguali e si trovano in posizioni simili.
Per agire sui comandi di formattazione seleziona una cella, clicca col tasto destro e dal
menu a discesa seleziona Formato celle.

Nella finestra di dialogo che si apre ci sono, oltre alla scheda Numero che abbiamo già visto,
le schede:
• Allineamento
• Carattere
• Bordo
• Riempimento
• Protezione.

In Allineamento, puoi notare che l’allineamento dei contenuti avviene sia in orizzontale che
in verticale, cioè per la larghezza e l’altezza del quadrato della cella.
• In orizzontale l’allineamento può essere: A sinistra, Al centro e A destra
• In verticale l’allineamento può essere: In alto, Al centro e In basso.

Nell’allineamento orizzontale, puoi utilizzare anche le seguenti opzioni:


• Standard: allinea il contenuto a sinistra se è testo, a destra se sono numeri
• Riempi: copia il contenuto più volte fino a riempire la cella
• Giustifica: il testo riempie tutta la cella da sinistra a destra
• Allinea al centro nelle colonne: centra con precisione titoli e intestazioni
• Distribuisci: centra e modifica le dimensioni del contenuto per adattarlo alla cella.

78
Nell’allineamento verticale, puoi utilizzare anche le seguenti opzioni:
• Giustifica: il testo riempie tutta la cella da sopra a sotto
• Distribuito: centra e modifica le dimensioni del contenuto per adattarlo alla cella.

79
Nella sezione Controllo testo ci sono altre tre opzioni:
• Testo a capo: manda il testo a capo appena arriva al margine destro della cella
• Riduci e adatta: riduce la dimensione del testo per adattarlo alla dimensione della
cella
• Unione celle: unisce più celle in numero sufficiente per contenere tutti i dati.

80
In Orientamento, puoi decidere l’orientamento del testo e del contenuto della cella, che
può essere visualizzato in verticale, in obliquo o in orizzontale, secondo diversi gradi.

La scheda Carattere ti permette di decidere il font, la dimensione, lo stile, i colori ecc. Sono
le stesse opzioni viste in Word.

81
Le schede Bordo e Riempimento definiscono l’aspetto estetico del bordo delle celle e del
loro colore di riempimento.

82
1.2.4 Formule
Le formule sono delle istruzioni di calcolo e possono eseguire operazioni utilizzando gli
operatori matematici.
Per inserire una formula:
• Seleziona una cella dove inserire l formula
• Inserisci il simbolo =
• Fai seguire un numero o un riferimento di cella
• Utilizza gli operatori aritmetici + (somma) - (sottrazione) * (moltiplicazione) /
(divisione).

Vediamo degli esempi concreti di formule con riferimenti di cella.

Ipotizziamo di avere un valore nella cella A1 e un altro valore nella cella B1.
• Per sommare il valore contenuto nelle due celle, scrivi =A1+B1
• Per sottrarre da una cella il valore dell’altra, scrivi =A1-B1
• Per dividere il contenuto di una cella per 3, scrivi =B1/3
• Per sommare il valore delle due celle e dividere il risultato per 2, scrivi =(A1+B1)/2
• Per moltiplicare il valore delle due celle e aggiungere un numero, scrivi =A1*B1+7
• Per elevare al quadrato un valore, scrivi =B1^2
• Per calcolare una percentuale sulla somma dei valori delle due celle, scrivi
=(A1+B1)*30%

Utilizzare i riferimenti di cella nelle formule, invece dei valori numerici, è molto utile perché
nel momento in cui si dovesse cambiare un valore all’interno di una cella, non sarà
necessario intervenire anche nella formula, ma il risultato si aggiornerà automaticamente.

83
Errori nella formula
Nell’inserire una formula è importante non commettere errori di sintassi. Se vengono
rilevati degli errori, vengono comunicati tramite dei codici che compaiono nella cella dove è
inserita la formula.
Vediamo i codici più comuni.

• #NOME? indica che bisogna correggere un elemento della formula. Puoi visualizzare
la formula nella barra della formula.

• #DIV/0! indica che un numero è diviso per zero, quando la formula fa riferimento a
una cella che contiene il valore 0 e quando si fa riferimento a una cella vuota.

84
• #RIF! indica che i riferimenti di cella compresi non sono più validi, per esempio
perché si è sovrascritta o cancellata la cella.

Accanto al codice di errore puoi notare un rombo di colore giallo con il punto esclamativo:
se lo clicchi puoi visualizzare le Informazioni sull’errore.

Riferimenti relativi e assoluti


I riferimenti di cella possono essere relativi o assoluti. Sono relativi se cambiano quando
una formula viene duplicata nel foglio di lavoro. Sono assoluti se invece si inserisce il
simbolo $ e quindi copiando la formula i riferimenti non cambiano.
Vediamo due esempi.
• Inseriamo dei valori nelle celle della colonna A e della colonna B.
• Nella cella C1 inseriamo la formula =A1+B1.
• Dopo di che copiamo la formula nella cella C2.
• Vediamo che il valore della formula nella cella C2 sono cambiati diventando =A2+B2

85
Nell’esempio dei valori assoluti, nella formula iniziale inseriamo il simbolo $, quindi la

formula sarà =$A1+$B1. Dopo di che copiamo la formula nella cella D1.

Per copiare una formula, oltre ai pulsanti Copia e Incolla, puoi cliccare sul quadratino di
riempimento della cella che contiene la formula a trascinare nelle in cui vuoi incollare
la formula.

1.2.5 Funzioni
Le funzioni sono una specie di programma che consentono di effettuare calcoli molto complessi con

un numero elevato di dati all’interno di celle. Possono essere utilizzate solo all’interno di formule.

Le funzioni seguono una sintassi precisa: =NOMEFUNZIONE(argomento1; argomento 2; argomento 3; …)

86
• Seleziona una cella
• inserisci il simbolo =
• Vedrai, accanto alla barra della formula, un menu a discesa con l’elenco delle

funzioni più utilizzate.

Gli argomenti possono essere valori fissi, riferimenti di celle o intervalli di celle.
Per inserire un riferimento di celle all’interno di una funzione al posto del punto e virgola (;)
utilizza i due punti (:).

• Funzione SOMMA, permette di sommare facilmente i valori di un intervallo di molte


celle.

87
• Funzione MEDIA, permette di calcolare la media fra due o più valori
• Funzione MAX, permette di estrapolare il valore massimo dall’intervallo selezionato
• Funzione MIN, permette di estrapolare il valore minimo dall’intervallo selezionato
• Funzione CONTA NUMERI, permette di conoscere quanti numeri ci sono in una
selezione
• Funzione CONTA VALORI, permette di conoscere il numero complessivo dei valori
presenti in una selezione.

Funzione logica SE
Questa funzione rilascia un determinato risultato se la condizione impostata è vera;
altrimenti rilascia un altro risultato.
La sintassi della funzione logica SE è: =SE(Test;[se_vero];[se_falso]). Test è la condizione
che può o meno essere soddisfatta.

Facciamo l’esempio delle spese nel primo trimestre nel budget familiare.
La condizione è che il budget mensile per le spese è di 1000,00€. Se
le spese del mese superano i 1000,00€ allora deve apparire la scritta
Fuori budget; se le spese del mese non superano i 1000,00€ allora
deve apparire la scritta Nel Budget.

88
1.2.6 Grafici
Per comunicare al meglio i nostri dati, risultano molto utili i grafici, che ci aiutano a
visualizzare ed analizzare le informazioni.

Per inserire un grafico:


• seleziona l’intervallo di celle con i dati che vuoi inserire nel grafico; includi anche le
intestazioni di righe e colonne
• Dalla scheda Inserisci, clicca su Grafici consigliati.

89
• Si apre una finestra di dialogo con la scheda dei grafici consigliati per quella tipologia
di dati e la scheda di tutti i grafici disponibili

• Scegli una tipologia di grafico e clicca su OK; il grafico viene inserito nel foglio di
lavoro.

90
• Inserisci il titolo del grafico nella casella di testo del titolo.

91
Una volta inserito il grafico si attiva il menu Progettazione, nella scheda Strumenti grafico,
dal quale puoi impostare gli stili grafici, i colori, aggiungere elementi, cambiare il tipo di
grafico, spostarlo e altri comandi.

1.2.7 Salva e Stampa


Una volta concluso il foglio di lavoro sicuramente sarà necessario salvarlo. Il salvataggio
può essere fatto anche all’inizio, quando lo hai aperto ma non hai inserito ancora nulla.

• Clicca su File e su Salva con nome


• Dalla finestra che si apre clicca Sfoglia
• Scegli la posizione in cui salvare il file, scrivi il nome che vuoi dargli e scegli il formato
del documento
• Clicca su Salva.

92
Tutti i salvataggi successivi verranno applicati a questo primo file salvato, ti basterà cliccare
sull’icona a forma di floppy disk, che ha tipicamente il significato di salvare.

Per stampare un foglio di calcolo è importante per prima cosa impostarne l’area di stampa.
• Seleziona l’area del foglio che intendi stampare
• Da Layout di pagina, clicca sul pulsante Area di stampa
• Seleziona Imposta area di stampa.

93
Dalla scheda File, clicca su Stampa e si apre la finestra con le opzioni di stampa.
Puoi impostare l’Orientamento orizzontale del foglio e l’opzione Adatta foglio su una pagina.
In questo modo tutta l’area di stampa rientra in una pagina stampata orizzontalmente.

94
Dopo aver impostato tutte le opzioni, clicca su Stampa.

1.3 Presentazioni: Microsoft PowerPoint


Microsoft PowerPoint è un programma che ti permette di creare presentazioni
multimediali, con delle diapositive arricchite da effetti grafici e animazioni. Con le
presentazioni puoi comunicare con il pubblico di riferimento in maniera efficace.

1.3.1 Interfaccia
Il colore che identifica PowerPoint nella Suite di Microsoft è l’arancione. Infatti,
troviamo l’arancione nell'icona del programma e nella barra superiore.
Per aprire il programma fai doppio clic sull'icona. La prima finestra che si apre ti dà la possibilità di
creare una nuova presentazione, vuota o scegliendo da un modello disponibile.
Sotto ti indica i file aperti di recente.

95
Creiamo una Presentazione vuota, selezionandola.
Si apre una finestra con la prima slide della presentazione.

L’interfaccia è molto simile alle altre due applicazioni della Suite Office che abbiamo visto.
Analizziamo gli strumenti presenti nella finestra.

96
Partendo dall'alto, da sinistra troviamo:
• la barra di accesso rapido
• la barra del titolo
• i dati dell'account
• il pulsante Opzioni visualizzazione barra multifunzione
• il pulsante Riduci a icona
• il pulsante Ingrandisci/ripristina
• il pulsante Chiudi.

Subito sotto troviamo la barra delle schede: File, Home, Inserisci, Progettazione, Transizioni,
Animazioni, Presentazione, Revisione, Visualizza, Guida.
Ogni scheda contiene dei comandi specifici, che servono per operare sulla pagina e sui
contenuti.

97
Accanto alla barra delle schede troviamo:
• la casella Che cosa si vuole fare? che consente di ricercare i comandi o le istruzioni per
il loro utilizzo;
• il comando Condividi, per condividere il documento con altri utenti per collaborare.

A seguire, sotto, c'è la barra multifunzione, che contiene tutti i comandi suddivisi in ogni
scheda.

Infine, troviamo la barra di stato, che riporta il numero di diapositive (slide) presenti nella
presentazione.
Sul lato destro della barra di stato troviamo:
• il pulsante Note: serve per mostrare e nascondere lo spazio delle note del relatore,
che non vengono viste dal pubblico durante la presentazione
• Il pulsante Commenti: serve per visualizzare eventuali commenti presenti
• i comandi di visualizzazione: servono per cambiare la modalità di visualizzazione
della pagina, visualizzazione normale o sequenza di diapositive
• il comando Presentazione: per impostare la presentazione
• il comando di zoom: serve per aumentare o diminuire la dimensione degli elementi e
del testo nella pagina.

Nell’area centrale è presente l’area di lavoro, dove si realizzando le diapositive.


La prima slide della presentazione vuota contiene degli elementi guida che servono per
aiutare nell’inserimento dei contenuti. Questi elementi si chiamano segnaposto e hanno del
testo all’interno che ne suggerisce la funzione. Per inserire del testo o altri contenuti è
sufficiente cliccarci sopra.

98
1.3.2 Impostazione della presentazione
Prima di inserire contenuti e testo, è consigliabile definire il layout, il tema, i colori e lo
sfondo della slide.
Nelle diapositive i contenuti si inseriscono in specifiche sezioni, una o più, che costituiscono
il layout. Ogni layout è composto dai segnaposto che sono diversi in numero e funzioni
in ogni layout.
Per modificare il layout della diapositiva corrente, dalla scheda Home clicca su Layout e si

aprirà il menu a discesa con l’anteprima di quelli disponibili.

Anche quando vuoi inserire una nuova diapositiva puoi scegliere quella con il layout adatto al
contenuto che vuoi inserire.

99
Anche la scelta dei temi è un’operazione da svolgere in una fase preliminare. Un tema
consente di dare stile e personalità alla presentazione, usando uno specifico set di colori,
caratteri ed effetti, che insieme danno un aspetto coerente all’intera presentazione.
Per scegliere un tema, dalla scheda Progettazione clicca su Temi e poi sul tema che
preferisci.

100
Passando sopra con il mouse ai diversi temi, vedi l’anteprima direttamente nella dispositiva.

Una volta scelto il tema, hai la possibilità di personalizzarlo ulteriormente dal gruppo di
comandi Varianti, sempre nella scheda Progettazione:
• Colori, per cambiare la combinazione di colori del carattere, dei titoli e degli altri
elementi grafici che vuoi inserire
• Tipi di carattere, per scegliere il font che preferisci per la tua presentazione
• Effetti, per scegliere lo stile degli effetti grafici che puoi inserire
• Stili di sfondo, per cambiare il colore e lo stile dello sfondo delle diapositive.

101
1.3.3 Azioni Copia, Sposta ed Elimina diapositiva
Abbiamo visto come inserire una nuova diapositiva scegliendone anche il layout.
Vediamo ora come possiamo agire sulla singola diapositiva, considerata come un oggetto
autonomo nella presentazione.
Se vogliamo aggiungere una, o più diapositive, uguali a una già creata, perché ad esempio
deve avere lo stesso titolo, è consigliabile duplicare la diapositiva modello.
• Seleziona la diapositiva che ti interessa duplicare
• Clicca con il tasto destro
• Seleziona il comando Duplica

102
In alternativa puoi usare il comando Duplica diapositive selezionate, presente nel menu a
discesa che si apre cliccando sulla parte inferiore del comando Nuova diapositiva.

103
Per riordinare le diapositive le puoi spostare.
Per spostare una diapositiva in una nuova posizione:
• Seleziona la diapositiva con il tasto sinistro del mouse
• Tieni cliccato e trascina la diapositiva nella posizione che preferisci
• Rilascia il tasto sinistro del mouse.

Per selezionare e agire su più diapositive, selezionale col mouse tenendo premuto contemporaneamente il
tasto ctrl della tastiera.

Per eliminare una diapositiva, selezionala e usa il menu contestuale che si apre cliccando col
tasto destro del mouse, poi usa il comando Elimina diapositiva.

1.3.4 Inserire elementi testuali


Iniziamo con il compilare le diapositive con dei testi.
La prima diapositiva contiene il titolo, solitamente anche il nome dell’autore e una grafica
adeguata. La prima slide è generalmente considerata la copertina di tutta la presentazione.
Per inserire i testi usa i segnaposto che sono come delle caselle di testo. Clicca nel
segnaposto e digita il testo.

104
Se vuoi eliminare un segnaposto, selezionala posizionando il mouse sul bordo fino a
quando visualizzi quattro frecce che puntato in direzioni opposte. Premi il tasto per
cancellare dalla tastiera.

Al contrario, se vuoi aggiungere una casella di testo:


• Dalla scheda Inserisci, clicca su Casella di testo
• Il puntato del mouse avrà la forma di una croce rovesciata. Posizionala nel punto che
preferisci, clicca e tieni cliccato trascinando il mouse.
• Rilascia il puntatore.

105
Puoi modificare la dimensione e la posizione della casella di testo:
• usa i punti attivi sul bordo, cliccando e trascinando per ingrandirla o rimpicciolirla
• posizionati sul bordo fino a quando il puntatore diventa quattro frecce che puntano
in direzioni opposte e trascina nella posizione che preferisci.

Per agire sulla casella di testo puoi utilizzare anche la scheda Formato che si attiva quando
selezioni la casella.

I testi all’interno delle caselle possono essere gestiti esattamente come qualsiasi altro
testo, con i comandi visti per Microsoft Word.
Poi tagliarlo, copiarlo e incollarlo. Puoi formattarlo.

106
Questi comandi si trovano nella scheda Home.

• Nel gruppo comandi Appunti, ci sono i comandi Taglia, Copia, Incolla e Copia formato.
• Nel gruppo comandi Carattere, puoi scegliere il font, la dimensione, se applicare il
grassetto, il corsivo, il sottolineato, ecc. Puoi cambiare il colore del font, applicare il
maiuscolo e il minuscolo.
• Nel gruppo comandi Paragrafo, puoi allineare il testo a sinistra, al centro, a destra o
giustificato. Puoi dividere il testo in più colonne, aumentare l’interlinea. Puoi anche
inserire elenchi puntati o numerati. Inoltre, puoi cambiare l’orientamento del testo
(orizzontale, verticale, obliquo) e allineare il testo anche nel senso verticale della
casella di testo. Infine, puoi convertire il testo in SmartArt (per tutte queste
impostazioni si rimanda alla sezione 1.1.4 Formattazione del testo, del paragrafo
Elaboratore di testi).

All’interno delle diapositive, per gli elementi testuali puoi inserire anche le tabelle, dalla
scheda Inserisci. Clicca su tabella e si apre il menu a discesa dove selezionare il numero di
colonne e di righe.

107
Quando hai inserito una tabella puoi utilizzare le schede Progettazione e Layout per agire su
di essa.

1.3.5 Inserire elementi grafici


Oltre agli elementi testuali, è fortemente consigliato inserire immagini ed elementi grafici
nella presentazione. Questo perché una presentazione deve accompagnare l’intervento del

108
formatore o di chi sta presentando un prodotto, una relazione o un evento. Quindi
affiancare immagini e grafici alle parole del relatore aiuta a fissare i concetti e non
distoglie l’attenzione, come potrebbe invece fare una slide con molto testo.

Grafici
Per inserire un grafico:
• Seleziona la diapositiva in cui inserire il grafico.
• Dalla scheda Inserisci, clicca su Grafico.

• Dalla finestra di dialogo che si apre, scegli il grafico adatto ai tuoi scopi e clicca su OK.

Il grafico viene inserito nella casella di testo e insieme viene aperto un foglio Excel dove
inserire i valori da visualizzare nel grafico.

109
Come abbiamo imparato ad osservare, ogni volta che si inserisce un oggetto autonomo
all’interno delle diapositive (ma anche in un documento di testo Word o in un foglio di
lavoro Excel), si attivano le schede relative chiamate Progettazione e Layout/Formato.
Con queste schede si può agire sull’oggetto per modificarlo nell’aspetto grafico ma
anche nel formato e nei contenuti.

110
Selezionando il grafico, vedrai tre pulsanti accanto al suo lato destro. Cliccando su +, puoi

accedere agli elementi del grafico per aggiungerli, rimuoverli o modificarli.

Immagini
Prima di procedere con l’inserimento di un’immagine, notiamo che quando un segnaposto
è vuoto, al suo interno, oltre all’indicazione di digitare il testo, ci sono delle icone che
ti permettono velocemente di aggiungere degli elementi grafici e multimediali.
Le elenchiamo a partire dalla prima icona a sinistra fino all’ultima icona a destra. Come
sempre, per avere informazioni sulla loro funzione, è sufficiente passare sopra l’icona con il
mouse e apparirà l’indicazione del suo scopo.

111
1. Inserisci tabella
2. Inserisci grafico
3. Inserisci un elemento grafico SmartArt
4. Modelli 3D
5. Immagini
6. Immagini online
7. Inserisci video
8. Inserire un’icona

Per inserire un’immagine puoi cliccare quindi l’icona Immagini oppure dalla scheda Inserisci,
seleziona Immagini.

Scegli l’immagini che ti serve e poi clicca su Inserisci.

112
L’immagine viene inserita nello spazio del segnaposto. Si attiva come sempre la scheda
Formato per agire sull’immagine, fra cui ritagliare l’immagine, applicare effetti grafici e
artistici, aggiungere cornici e bordi, ecc.

113
Per inserire forme e video, segui la stessa procedura e utilizza le schede Progettazione e
Formato per modificare l’oggetto.

1.3.6 Applicare transizioni e animazioni


Una volta conclusa la creazione delle slide con l’inserimento di tutti i contenuti, di altre
operazioni importanti da compiere per ultimare la presentazione.

Le transizioni sono degli effetti che facilitano il passaggio da una diapositiva all’altra
durante la presentazione.
Le transizioni sono programmate per comparire automaticamente.

Dalla scheda Transizioni puoi inserire la transizione che preferisci e definire il suo
comportamento. Cliccando sull’effetto, questo viene applicato alla diapositiva selezionata.
Clicca su Applica a tutte se vuoi che lo stesso effetto sia applicato a tutte le diapositive.

114
Per rimuovere una transizione applicata, devi selezionare Nessuna nella galleria delle
transizioni.
Nel gruppo comandi Intervallo, puoi definire un suono che accompagni la transizione, la
durata del passaggio tra una slide e l’altra, il modo in cui deve avvenire il passaggio alla
slide successiva:
• con un clic del mouse, cioè il passaggio avviene quando clicchi il mouse o con il tasto
Invio della tastiera;
• dopo un numero di secondi, cioè il passaggio avviene ogni tot secondi; in questo caso il
tempo di visualizzazione di ogni slide è fissato in questo tempo e non lascia controllo al
relatore.

Le animazioni sono degli effetti che puoi applicare ai singoli elementi contenuti nelle
diapositive, affinché diventino dinamici.
Le animazioni si trovano nella scheda Animazioni.

115
• Seleziona l’elemento della slide a cui vuoi applicare l’animazione
• Seleziona l’animazione che ritieni più adatta e cliccala
• L’animazione viene applicata all’elemento, si può notare dal numero comparso
accanto all’elemento.

116
1.3.7 Presentazione
Nella scheda Presentazione ci sono tutti i comandi per avviare la presentazione-
Per avviare la presentazione puoi cliccare i pulsanti Dall’inizio o Dalla diapositiva corrente.

Per uscire dalla presentazione usa il tasto esc dalla tastiera.


Per proseguire nella presentazione puoi usare il tasto freccia destra della tastiera, per
andare indietro puoi usare il tasto freccia sinistra.

1.3.8 Salva e stampa


Una volta conclusa la presentazione sicuramente sarà necessario salvarla. Il salvataggio può
essere fatto anche all’inizio, quando hai aperto il documento ma non hai inserito ancora
nulla. Sicuramente se è una presentazione complessa e piena di contenuto, è meglio
provvedere al salvataggio sin da subito, in modo da non rischiare di perdere il lavoro.
• Clicca su File e su Salva con nome.
• Dalla finestra che si apre clicca Sfoglia
• Scegli la posizione in cui salvare il file, scrivi il nome che vuoi dargli e scegli il formato
del documento
• Clicca su Salva.

117
Tutti i salvataggi successivi verranno applicati a questo primo file salvato, ti basterà cliccare
sull’icona a forma di floppy disk, che ha tipicamente il significato di salvare.

1.4 WordPress
Abbiamo visto come il web sia ricco di informazioni organizzate in siti web, abbiamo
imparato come cercare queste informazioni e come condividerle. E se volessimo creare noi
un sito web? Il web ci può aiutare anche in questo. Se non siamo programmatori con i
linguaggi del web, quali HTML5 e CSS, possiamo usare un CSM (Content Management
System), cioè un sistema di gestione dei contenuti. Il più famoso e utilizzato dai
webmaster, gli sviluppatori di siti web, è WordPress.

WordPress è uno strumento gratuito e consente di aggiungere facilmente plugin, anch'essi


per la maggior parte gratuiti. I plugin sono delle estensioni, che ti consentono di
aggiungere funzionalità al tuo sito web.
Inoltre WordPress ti permette di creare siti compatibili con tutti i browser esistenti.

La piattaforma WordPress.com è uno spazio di hosting dove puoi poggiare il tuo sito e
iniziare da subito a creare e pubblicare i tuoi contenuti.

118
1.4.1 Dominio
Per creare il tuo sito, la prima operazione da fare è registrare un dominio di secondo
livello per avere un indirizzo dal quale raggiungere il sito.
Sappiamo che il dominio di primo livello è la sigla presente alla fine dell'indirizzo, per
esempio .com, .it, .org.
Il dominio di secondo livello è il nome vero e proprio del sito. Generalmente si acquista
da un provider. Uno dei più conosciuti, ma lo citiamo solo a titolo di esempio, è register.it.
Da qui si può acquistare un dominio, dopo aver verificato che sia disponibile, cioè che non
sia già occupato da un altro siti web. È sufficiente seguire la procedura guidata e inserire i
dati di intestazione del dominio, che possono essere di una persona fisica o di una azienda.
A volte è utile avere anche uno o più domini di terzo livello, che quindi nell'indirizzo,
precedono il dominio di secondo livello. Solitamente sono forniti gratuitamente dai
provider.

1.4.2 Hosting
Il sito web e tutti i suoi contenuti devono avere uno spazio dove poggiare, all'interno di
server raggiungibili tramite internet. Questo spazio è definito hosting, dall'inglese host,
ospitare. Ci sono due tipologie di hosting:
• Hosting condiviso: è uno spazio che hai a disposizione su server condivisi con altri; è
una scelta economica, che può andar bene in una fase iniziale, ma che ha lo
svantaggio di condividere le risorse di rete e del server con altri siti, quindi le
prestazioni potrebbero non essere adeguate.
• Hosting dedicato: è uno spazio riservato solo a un sito, quindi tutte le risorse sono
dedicate al funzionamento ottimale di quell'unico sito. Ovviamente è una soluzione
più costosa.

1.4.3 Registrazione dominio e installazione automatica di WordPress


L'installazione di WordPress può avvenire in due modi:
• automatica, cioè utilizzi uno spazio di hosting con all'interno già installato
WordPress,
• manuale, quindi installando WordPress sul proprio servizio di hosting.

Questa seconda modalità è molto tecnica e adatta a webmaster più esperti.


Per i nostri scopi è importante conoscerne l'esistenza, ma procederemo a vedere
l'attivazione di WordPress già installato sul servizio di hosting scelto.

Con WordPress già installato sullo spazio di hosting, le informazioni per accedere all'area di

amministrazione del sito ti arrivano per e-mail dopo aver registrato il dominio.

119
Quindi vediamo come registrare un dominio su register.it

Per prima cosa, dal menu Hosting, seleziona Hosting WordPress.

Vieni portato sulla pagina che contiene le specifiche tecniche dei servizi compresi e il costo
del servizio. È possibile anche fare una prova gratuita di 30 giorni.

120
Clicca su Acquista il servizio.

121
A questo punto devi indicare il nome del tuo dominio, l'estensione preferita e verificare che
sia disponibile.

Nella pagina dei risultati, vedrai se il dominio scelto è disponibile e quali sono le alternative,
per esempio .eu o .net, invece di .it o .com.

Clicca su Procedi e compila con i tuoi dati.

Riceverai 3 email:
• le credenziali di accesso al pannello di gestione dell'hosting, cPanel
• la conferma di attivazione dell'hosting,

122
• la conferma di installazione di WordPress, con le credenziali per accedere all'area di
amministrazione e le informazioni relative al database MySQL.

Attraverso l'URL admin potrai effettuare l'accesso al tuo account WordPress, con il nome
utente e la password.

1.4.4 Interfaccia
WordPress, come tutti i CMS, consente l'accesso all'area amministrazione costituita da
un'interfaccia che contiene tutti gli strumenti per creare e gestire il sito.

Per accedere devi:


Raggiungere l'indirizzo del tuo sito web aggiungendo /wp-admin, per esempio siti-
web.website/wp-admin.
Inserire username e password forniti dal provider per e-mail.
Cliccare su Login.

123
L'interfaccia è composta da:
• barra di amministrazione, posta in alto, con le funzioni principali del CMS
• pannello di amministrazione, posto sul lato sinistro, per gestire il sito e la
configurazione di WordPress
• bacheca, posta al centro, con le schermate e i relativi comandi.

Barra di amministrazione
Consente di compiere alcune azioni, in maniera molto veloce.
Cliccando su + Nuovo, si apre il menu a discesa da dove puoi:
• inserire un nuovo articolo

• caricare un file multimediale

• aggiungere una pagina

• creare un nuovo utente.

124
Cliccando sul nome del sito, si apre il menu a discesa da cui puoi cliccare Visita il sito, per vedere
come appare il sito per tutti i visitatori, mantenendo presente la barra di amministrazione.

125
A destra, nella barra, trovi il nome dell'utente connesso. Cliccandoci sopra, si apre il menu a discesa
con i comandi:
Modifica il profilo, utile per modificare o aggiungere dati personali,
Esci, per fare il logout.

Pannello di amministrazione
Da qui puoi gestire i contenuti del sito, con il primo gruppo comandi dedicato, e configurare
il sito e il CMS, con il relativo gruppo comandi.

126
Vediamoli nel dettaglio.

• Articoli: serve per gestire gli articoli presenti, crearne di nuovi, raggrupparli in categorie
e organizzarli con i tag, per facilitare l'indicizzazione
• Media: serve per gestire e aggiungere i contenuti multimediali, quali immagini, video,
audio, documenti, ecc.
• Pagine: serve per gestire e aggiungere le pagine del sito web, con le quali sono
organizzati i contenuti all'interno del sito

127
• Commenti: serve per gestire i commenti lasciati dai visitatori del sito, approvarli,
eliminarli, contrassegnarli come spam.
• Aspetto: serve per definire l'aspetto grafico del sito, utilizzando i temi, i widget e
creando menu.
• Plugin: serve per gestire e aggiungere le estensioni per incrementare le funzionalità di
WordPress.
• Utenti: serve per gestire, aggiungere o eliminare gli utenti del sito.
• Strumenti: serve per installare una serie di strumenti, tra cui quello per importare ed
esportare articoli e commenti da e per altre piattaforme.
• Impostazioni: serve per gestire le impostazioni del CMS, la modalità di pubblicazione e la
visibilità dei contenuti, e altro.

Nella parte superiore del Pannello c'è la voce Bacheca che contiene i comandi:
Home: per visualizzare l'area centrale con le informazioni e le azioni che puoi compiere sul
sito.
Aggiornamento: per visualizzare l'eventuale disponibilità di aggiornamenti per il CSM e i
plugin.

Bacheca
È la parte centrale di WordPress.
Cliccando su Impostazioni schermata, presente nella parte superiore a destra della Bacheca,
si possono definire le informazioni da mostrare:
• In sintesi, contiene i comandi per visualizzare l'elenco di articoli, pagine e commenti
• Attività, segnala le attività in ingresso
• Bozza rapida, per iniziare a scrivere testi che possono essere salvati come bozze
• Eventi e notizie su WordPress, segnala eventi relativi al CMS
• Benvenuto, contiene il messaggio di benvenuto e delle indicazioni per iniziare a creare il
sito.

128
Inizia con il nascondere il messaggio di Benvenuto, cliccando su Ignora, in alto a destra del
riquadro.

Poi elimina i contenuti predefiniti di esempio, cioè l'articolo e il commento.


• Clicca su Articoli
• Posiziona il mouse appena sotto il nome dell'articolo di esempio Hello world! e
appariranno dei comandi
• Clicca su Cestino.

129
L'eliminazione dell'articolo elimina contemporaneamente il commento di esempio legato
all'articolo.

Segui la stessa procedura per eliminare le pagine presenti, ne creeremo di altre più adatte.

Clicca su Pagine.
Posiziona il mouse appena sotto il nome Sample Page e appariranno i comandi.
Clicca su Cestino.

130
Adesso abbiamo ripulito la Bacheca e quindi il sito di tutti i contenuti di esempio e
predefiniti che non ci servono.
Possiamo iniziare a creare il nostro sito!

131
1.4.5 Creazione del sito
Impostazioni iniziali

La prima cosa da fare è impostare il titolo e il sottotitolo del sito:


• Clicca su Impostazioni
• Definisci le Impostazioni generali, tra cui titolo e motto del sito.

Clicca su Salva le modifiche, in fondo alla pagina.

Un'altra impostazione iniziale importante è definire la struttura dei permalink, cioè i link ai contenuti

del sito.

WordPress di default utilizza la struttura Data e nome. Meglio utilizzare la struttura Nome articolo,

per far sì che ogni pagina sia raggiungibile tramite URL composto da dominio + titolo della pagina.

• Clicca su Impostazioni > Permalink

• Spunta Nome articolo

• Clicca su Salva le modifiche, in fondo alla pagina.

132
Definire un tema
La scelta del tema grafico deve essere fatta partendo dalla tipologia di sito che si vuole
realizzare: un sito di e-commerce, o un sito di fotografie, o ancora un sito istituzionale, ecc.

La Homepage, cioè la pagina iniziale, è la pagina più importante, che identifica


immediatamente la tipologia e lo stile del sito.
Dal comando Aspetto, clicca su Temi, per scegliere il tema più adatto al tuo sito.

133
I temi possono essere gratuiti o a pagamento. Si possono scaricare dal sito ufficiale di
WordPress o di altri siti appositi (ThemeForest, Elegant Themes o TeslaThemes).

Dal menu Temi, trovi immediatamente quelli preinstallati.

134
Il tema attivo al momento è il primo a sinistra. Infatti, è contraddistinto dalla dicitura
Attivato e dal comando Personalizza. Gli altri temi hanno il comando Attiva e Anteprima in
tempo reale.

135
Clicca su Dettagli del tema per vedere la descrizione del tema e la sua anteprima.

Clicca su Aggiungi un nuovo tema per scegliere un tema più adatto alle tue esigenze.

Clicca su Filtro funzionalità, per effettuare una scelta guidata.

136
Scegli il tema che preferisci e clicca su Installa e poi su Attiva.

Come esempio, utilizziamo un tema già preinstallato: Twenty Seventeen.


Cliccando su Personalizza, veniamo portati in una nuova schermata con i comandi per
personalizzare il tema, posti sulla sinistra.

137
In Denominazione del sito puoi:
• Inserire il logo, caricando un file.

• Cambiare titolo e motto del sito.

• Decidere se mostrare titolo e motto del sito.

• Caricare l'icona del sito.

In Colori puoi:
• Definire lo schema colore
• Definire il colore del testo dell'header.

138
In Media dell'header puoi:
Inserire un video nella testata del sito, caricandolo o usando un URL di YouTube.
Cambiare l'immagine della testata, o le immagini che possono scorrere in maniera causale.

139
In Menu puoi:
• Creare un nuovo menu.
• Collocare il menu nella posizione che preferisci.

140
In Widget puoi:
• Personalizzare i widget esistenti, sia nella barra laterale che nel footer, quali il campo
Cerca, Articoli recenti, Commenti recenti, Archivi, Categorie e Meta.
• Aggiungere altri widget.

141
In CSS aggiuntivo puoi:

• Personalizzare l'aspetto e il layout del sito utilizzando il linguaggio CSS. È una funzione
più avanzata messa a disposizione da WordPress.

142
Per applicare tutte le modifiche e impostazioni, ricordati sempre di cliccare su Pubblica,
altrimenti andranno perse.

Ogni tema ha le sue particolari caratteristiche e quindi i comandi di personalizzazione


possono variare rispetto a quanto visto.
Ma il valore aggiunto di WordPress è proprio quello di rendere tutte le procedure
opportunamente guidate, quindi semplici da realizzare grazie all'interfaccia grafica e alle
finestre di aiuto.

Struttura delle pagine

143
Le pagine web, compresa la homepage, hanno degli elementi che vanno a comporre il
layout di un tema. Ogni tema ha il suo layout.

Header: è la testata, la parte più in alto della pagina. All'interno si trovano, solitamente, il
logo, la barra dei menu per raggiungere le diverse pagine del sito, il titolo e sottotitolo (il
motto) e un'immagine.
Slider: presente soprattutto in homepage, è la sezione dove vengono inserite le immagini
che possono scorrere in maniera automatica.
Contenuto: è il contenuto della pagina, l'area centrale. Nella homepage i contenuti sono
articolati in maniera più elaborata.
Barra laterale: in inglese sidebar, si trova nella parte laterale, solitamente a destra. Ospita i
widget. Spesso la sidebar non è presente in homepage, perché i contenuti vengono posti in
maniera diversa nella parte centrale.
Footer: è il piè di pagina, la parte inferiore della pagina web, dove vengono inserite le
informazioni di copyright, dell'azienda o soggetto proprietario del sito, in alcuni casi dello
sviluppatore, le icone social e alcuni pulsanti per raggiungere velocemente pagine
importanti del sito.

Caricare un'immagine
Vediamo ora come caricare un'immagine per personalizzare l'header.

144
Da Aspetto > Header, clicca su Aggiungi nuova immagine.

Si apre una finestra all'interno della quale trascinare l'immagine che vogliamo utilizzare.
Attenzione: scegli con cura l'immagine da utilizzare per non violare il copyright; cercala
sui siti specializzati che offrono immagini riutilizzabili, gratuitamente o dopo un acquisto.

145
Una volta caricata l'immagine, clicca su Seleziona e ritaglia: sposta il riquadro tratteggiato
per selezionare l'area dell'immagine che ti interessa.

Clicca su Ritaglia immagine.

146
Creare pagine
Un sito web si compone di diverse pagine, ognuna dedicata a un contenuto specifico. Le
pagine più importanti devono essere raggiungibili dal menu principale.

Clicca su Aggiungi pagina.

Si apre la finestra dove inserire il titolo della pagina, che deve facilmente far intuire quale contenuto

è presente nella pagina.

Dopo aver inserito il titolo, cliccando nel campo del titolo sarà visibile il permalink della pagina
creata.
Appena sotto il titolo è presente il campo per inserire il testo della pagina e aggiungere immagini.

147
Creare il menu principale

Dopo aver creato le pagine, puoi procedere a creare il menu.


• Da Aspetto, clicca su Menu.
• Digita il nome del menu e clicca su Crea menu.
• Nel pannello a sinistra trovi le pagine create che puoi assegnare al menu, selezionare e
clicca su Aggiungi al menu.
• Sotto al nome del menu, scegli di posizionare il menu in alto e altre impostazioni.
• Clicca su Salva menu.

Abbiamo visto come realizzare un sito web basico, utilizzando gli strumenti messi a
disposizione da WordPress. Ciò che avrai colto immediatamente è che un CMS come
WordPress ti consente di avere a disposizione un'interfaccia grafica molto intuitiva che ti
guida passo dopo passo nella creazione di tutti gli elementi che vuoi inserire nel sito. Per
ogni passaggio sono presenti delle guide che ti spiegano come utilizzare i comandi e gli
strumenti.
Ad un livello introduttivo, hai acquisito le competenze per creare il contenuto principe del
web: il sito web!

2. Integrare e rielaborare contenuti digitali

148
Una peculiarità del web 2.0 è quella di essere costituito dai contributi degli utenti del web,
che cercano e fruiscono dei contenuti ma al tempo stesso li creano, li rendono disponibili e
li integrano.
Un esempio di come i contenuti creati dagli utenti, e l’integrazione e rielaborazione da
parte di altri, che ha avuto una riuscita e un successo a livello mondiale, è Wikipedia.

2.1 Wikipedia
Wikipedia, conosciuta come enciclopedia libera, è un sito web che raccoglie le definizioni di
più di 45 milioni di voci. Questa enciclopedia online, totalmente gratuita e priva di
pubblicità, è a contenuto libero e collaborativo:
• Libero vuol dire che è un'opera fruibile, riutilizzabile e distribuibile senza restrizioni,
secondo la definizione di opera culturale libera
• Collaborativo vuol dire che ogni voce è frutto dei contributi e della collaborazione di
diversi utenti, ognuno dei quali aggiungere o modificare la definizione di ogni singola
voce.

Wikipedia nasce nel 2001, dall'idea di Jimmy Wales e Larry Sanger, sostenuta e ospitata
dalla Wikimedia Foundation, organizzazione statunitense senza scopo di lucro.
Il nome deriva dall'unione di due parole:
• Wiki, termine hawaiano che significa veloce;
• -pedia, di origine greca derivante da paideia, formazione.
Wikipedia esiste in 309 lingue, è tra i 10 siti web più visitati al mondo ed è la maggiore e più
consultata opera di riferimento generalisti presente su internet.

Le voci presenti sono organizzate in categorie tematiche.


Il logo è una sfera quasi completa, costruita con pezzi di puzzle che riportano caratteri di
vari alfabeti, a simboleggiare il mondo e una conoscenza globale in costruzione, a
disposizione di tutti.
Le varie edizioni in lingua sono sviluppate indipendentemente l'una dall'altra, cioè non
sono vincolate ai contenuti presenti nelle altre, ma sono tenute unicamente al rispetto
delle linee guida generali del progetto come il punto di vista neutrale.

2.1.1 Collaborazione
La collaborazione è la caratteristica principale di Wikipedia. Il sistema di modifica e
pubblicazione è aperto, cioè curato da volontari: gli utenti, registrati o meno. La
registrazione non è obbligatoria, ma consigliata.
Non c'è un comitato di redazione e non c'è un controllo preventivo sul contenuto
pubblicato. In realtà il miglioramento avviene grazie al continuo apporto di contributi e
revisioni da parte di tutti gli utenti volontari.

149
La collaborazione si fonda sui 5 pilastri e sulle Raccomandazioni e linee guida.
Riportiamo la definizione integrale dei 5 pilastri e delle Raccomandazioni e linee guida (solo
l'introduzione rimandando per il dettaglio al sito) presenti proprio su it.wikipedia.org,
nell'ottica della libera condivisione della conoscenza.

2.1.2 5 pilastri di Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia
Wikipedia comprende caratteristiche delle enciclopedie "generaliste", delle enciclopedie
"specialistiche" e degli almanacchi. Wikipedia non è una raccolta indiscriminata di
informazioni. Non è una fonte primaria, ma piuttosto uno strumento di divulgazione
secondaria e terziaria; non è un dizionario, né un palco per comizi, né un giornale; non è
neanche un luogo nel quale fare promozione, né un banco di prova per l'anarchia o la
democrazia; non è neppure uno spazio web utilizzabile indiscriminatamente, né un posto
nel quale inserire le proprie opinioni, esperienze o argomentazioni soggettive; tutti i
contributori devono sforzarsi di seguire le politiche comunitariamente basate sulla
verificabilità e sul divieto di ricerche originali.

Wikipedia ha un punto di vista neutrale


Le voci non devono contenere l'opinione di una sola parte, ma piuttosto riportare le diverse
teorie inerenti all'argomento. Tali teorie devono essere presentate in modo chiaro,
imparziale, proporzionale alla loro rilevanza, e con il supporto delle necessarie fonti.
Nessuna teoria deve essere presentata come "la migliore" o come "la verità", ma deve
essere il più possibile supportata da fonti attendibili, specialmente nelle voci su argomenti
controversi. Nel caso sorgessero conflitti circa la versione da ritenersi maggiormente
neutrale, è opportuno astenersi da ulteriori modifiche e procedere al suo sviluppo tramite
il confronto nella pagina di discussione, seguendo la procedura per la risoluzione dei
conflitti, e – nei casi più controversi – bloccando momentaneamente la voce.

Wikipedia è libera
Il suo contenuto è quindi modificabile da chiunque seguendo alcuni codici di condotta. Tutti
i contenuti sono pubblicati con le licenze libere Creative Commons Attribuzione-Condividi
allo stesso modo (CC BY-SA) e GNU Free Documentation License (GFDL) e possono essere
citati o distribuiti rispettando le prescrizioni. Va tenuto presente che le voci possono essere
modificate da chiunque e non sono mai sotto il controllo di un singolo, nemmeno qualora si
tratti del soggetto della voce; di conseguenza ciascuna voce aggiunta o modificata può

150
essere a sua volta modificata liberamente e ridistribuita dalla comunità. In ogni caso, vanno
inseriti esclusivamente materiali compatibili con la licenza CC BY-SA.

Wikipedia ha un codice di condotta


Occorre rispettare ciascun wikipediano anche quando non si è d'accordo con lui. Ci si
comporti civilmente, cercando di prediligere il WikiLove ed evitando conflitti di interesse,
attacchi personali o facili generalizzazioni. Wikipedia è un progetto collaborativo: si cerchi il
consenso, si evitino inutili "guerre di modifiche" e ripetuti ripristini delle pagine. Si ricordi
che ci sono 1 585 179 voci nella Wikipedia in italiano sulle quali lavorare e discutere; si
agisca in buona fede senza mai danneggiare Wikipedia per sostenere il proprio punto di
vista e presumendo, anche nel valutare il lavoro altrui e nel discutere, la medesima buona
fede. Si cerchi di mantenere un atteggiamento il più aperto e pacato possibile nei rapporti
fra wikipediani, usando il buon senso e mostrandosi accoglienti con i nuovi arrivati.

Wikipedia non ha regole fisse


Eccetto i cinque principi elencati in questa pagina. Si cerchi dunque di non essere timidi nel
modificare le voci, poiché il piacere di contribuire non richiede per forza di raggiungere la
perfezione, nonostante questo sia l'obiettivo ultimo dell'enciclopedia. Non ci si preoccupi
eccessivamente di fare eventuali pasticci: tutte le versioni precedenti di una voce vengono
salvate, per cui è impossibile danneggiare Wikipedia in maniera irreparabile. Ma ci si ricordi,
allo stesso modo, che tutto ciò che si scrive sarà conservato per i posteri.

2.1.3 Raccomandazioni e linee guida


Wikipedia è un progetto paritario basato sulla collaborazione. I suoi fondatori e
contributori hanno un obiettivo comune:

«creare un'enciclopedia a contenuto aperto (cioè modificabile) ed attendibile: la più grande


della storia, sia in termini di ampiezza, sia in termini di profondità dei contenuti.»

Via via che il progetto è cresciuto, sono state raccolte delle raccomandazioni e linee guida
che fossero di orientamento per coloro che collaborano al raggiungimento di questo
obiettivo comune. Alcune di queste linee guida sono in continua evoluzione, mentre altre
sono stabilite da tempo e sostanzialmente condivise. Un carattere speciale hanno i cinque
pilastri su cui si basa Wikipedia: essi sono fissi e indiscutibili.

Le linee guida continuano ad evolvere secondo le esigenze, ma nessuna forma scritta,


nessuna "lettera della legge" può pretendere di coprire ogni possibile variante di

151
comportamento. Per questo, i wikipediani tendono a rapportare le linee guida al
buonsenso: tramite consenso le migliori prassi diventano nel tempo linee guida. Ma resta
fermo il contenuto del quinto pilastro: Wikipedia non ha regole fisse. Quindi quando c'è
una motivazione seria molte regole possono essere ignorate mentre, ad esempio, un
utente che agisca contro il "senso" delle regole scritte viene ripreso anche se non le ha
violate alla lettera. Per altro verso, un principio fondamentale di ogni wiki e quindi anche di
Wikipedia è quello di presumere la buona fede altrui: quando valutiamo l'operato altrui,
non ci proponiamo di valutare intenzioni recondite, ma badiamo al risultato finale, dando
per inteso che chi interviene modificando una pagina lo fa per aiutare Wikipedia, non per
distruggerla, il che mette tra parentesi l'intenzione di ciascuno di "salvarla": il wiki ha
successo se partecipato e non cerca eroi.

Presumere la buona fede degli altri wikipediani, uniformarsi ad uno spirito di collegialità e
cercare il consenso per operare insieme: queste sono le condizioni ottimali per creare
un'enciclopedia imparziale in un ambiente favorevole.

Clicca qui per leggere tutte le regole nel dettaglio.

2.1.4 Scrivere una nuova voce


Vediamo come poter inserire una nuova voce in Wikipedia. Per prima cosa registrati.
Dalla homepage, clicca su Registrati in alto a destra.

Segui la procedura guidate compilando con i tuoi dati. Clicca su Crea la tua utenza.

152
Assicurati che la voce che vuoi inserire non esista già, cercandola nel campo di ricerca di Wikipedia.

Se la pagina effettivamente non esiste, clicca su crea la pagina, visibile in rosso.

153
Si apre l'editor per scrivere il contenuto della pagina relativa alla nuova voce.

All'interno dell'editor c'è la barra degli strumenti per formattare il testo, per creare link e
citazioni, per pubblicare la pagina.
Vediamo gli strumenti nel dettaglio.

154
• Frecce avanti e indietro: servono per annullare o ripristinare l'ultima azione.
• Paragrafo: serve per gestire la struttura della pagina con i titoli, sottotitoli e tutti gli
elementi che la compongono in termini di struttura.
• A: serve per impostare la formattazione del carattere.
• Catena: serve per inserire link a una voce già esistente in Wikipedia oppure a un
collegamento esterno.
• Cita: serve a inserire citazioni che rinviano ad approfondimenti esterni.
• Elenco: serve a inserire un elenco, puntato o numerato, e per aumentare o ridurre il
rientro.
• Inserisci: serve per inserire nella pagina altri elementi quali immagini, tabelle, formule,
mappe e tanto altro.
• Ω: serve per inserire caratteri speciali.
• ≡ : serve per accedere alle opzioni della voce, alle impostazioni, per aggiungere informazioni
diverse.
• Pubblica pagina: serve per pubblicare la pagina quando hai concluso.

Tutte le altre pagine di Wikipedia dispongono di una relativa pagina di discussione nella
quale chiunque può inserire commenti o fare proposte utili per la redazione o modifica dei
contenuti relativi.
Fungono anche da luogo di confronto tra gli utenti per discutere problemi e trovare
soluzioni, soprattutto nel caso di argomenti controversi. Quando vi sono pareri discordanti
o interpretazioni differenti sul contenuto di una pagina, gli utenti non devono ingaggiare
una guerra di modifiche, ma devono utilizzare la pagina di discussione per dialogare e
stabilire il consenso necessario a raggiungere una versione condivisa.

2.1.5 Modificare una voce esistente


Per modificare una voce esistente, perché hai notato un errore o vuoi aggiungere delle
informazioni, clicca su Modifica.
Anche in questo caso si apre l'editor dove puoi intervenire direttamente sul contenuto
presente.

155
Al termine clicca su Pubblica le modifiche e poi descrivi le modifiche apportate nel campo
Descrivi cosa hai cambiato e clicca nuovamente su Pubblica le modifiche per renderle
effettive.

In Cronologia puoi visualizzare tutte le modifiche apportate a quella pagina.

156
157
3. Programmazione
La programmazione è alla base del funzionamento di qualsiasi dispositivo digitale. Per
semplificare possiamo immaginare un computer all’interno dei dispositivi che li comanda e
ne fa compiere delle azioni.

Il computer viene detto anche elaboratore o calcolatore. Il nome è esplicativo del suo
funzionamento:
• il computer riceve dall'esterno delle informazioni (input)
• elabora queste informazioni
• restituisce i risultati (output).

Per compiere questi calcoli o elaborazioni, il computer deve avere delle istruzioni ben
definite.
L'insieme delle istruzioni è il programma. Senza un programma, scritto dall'uomo, il
computer è una macchina che non sa fare nulla. Tutto ciò che fa è perché è programmato
per farla.

3.1 Algoritmo e diagrammi di flusso


3.1.1 Algoritmo
Il programma si basa sull'algoritmo, che è quindi la serie di operazioni elementari da
compiere per risolvere un determinato problema, cioè la sequenza di azioni, controlli e
procedure.

Prendiamo l'esempio del problema "fare una telefonata".


I passi elementari per risolvere il problema sono:
1. prendere il cellulare
2. cercare il numero di telefono in rubrica
3. comporre il numero
4. attendere il segnale di linea
5. parlare con la persona chiamata
6. terminare la conversazione

3.1.2 Diagrammi di flusso


Per rappresentare graficamente le singole azioni di un programma, si utilizzando i
diagrammi di flusso, in inglese flow chart.
Ogni elemento del diagramma di flusso viene rappresentato da una specifica forma.

158
elaborazione dati

inizio e fine

decisione (se ... allora)

159
Vediamo il diagramma di flusso dell'esempio della telefonata.

Inizio

Prendere il cellulare

Cercare il numero

Comporre il numero

Attendere il segnale

È libero?
NO

SI

Parlare con l'altra persona

Terminare la conversazione

Fine

160
Quindi i diagrammi rappresentano le istruzioni di un algoritmo, che è alla base del
programma.

3.1.3 Strutture di controllo


Vediamo meglio quindi le strutture di controllo.

Sequenza: è la sequenza di comandi e istruzioni, che vanno eseguiti uno dopo l'altro
nell'ordine con cui si presentano.

Selezione: si usa ogni volta che si deve decidere quale azione eseguire in base a una
condizione. Se la condizione è vera allora verrà eseguita un'azione, altrimenti verrà
eseguita un'altra azione. La struttura si chiama IF THEN ELSE (SE ALLORA ALTRIMENTI).

Iterazione: è la ripetizione; si verifica tutte le volte che viene eseguita la stessa azione più
volte.

3.2 Scratch
Scratch è un progetto del Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del MIT. È reso
disponibile in maniera completamente gratuita.
È un ambiente di programmazione che utilizza un linguaggio di programmazione di tipo
grafico, definito “a blocchi”.
Si possono realizzare storie interattive, giochi e animazioni. Ogni progetto creato può
essere condiviso e riutilizzato dagli altri membri delle comunità Scratch.
L’obiettivo di questo ambiente, oltre ad avvicinare alla programmazione e al pensiero
computazione, è di insegnare il pensiero creativo, a ragionare in modo sistematico e a
lavorare in maniera collaborativa.

Scratch si può utilizzare direttamente con un browser, quindi nella versione online, che
scaricando la versione desktop che si può utilizzare offline.

3.2.1 Accesso
Dall’indirizzo https://scratch.mit.edu/ clicca su Unisciti alla comunità di Scratch.
Non è obbligatorio registrarsi per usare Scratch, ma è fortemente consigliato perché così è
possibile memorizzare i progetti realizzati, condividerli ed accedere alla comunità di
Scratch.

161
Segui la breve procedura di registrazione, inserendo i tuoi dati e il tuo indirizzo e-mail.
Al termine della procedura, riceverai una mail con un link per confermare la correttezza
dell’indirizzo.

162
Non appena avrai confermato l’indirizzo e-mail, avrai accesso alla tua area riservata nella
quale puoi iniziare a creare.

Clicca su Crea.

163
Vieni portato all’interno dell’ambiente di programmazione. La prima volta potrebbe essere
in lingua inglese. Puoi modificare la lingua dal pulsante a forma di globo terrestre, che si
trova nella barra dei menu in alto, e selezionando italiano.

3.2.2 Interfaccia
Ci troviamo nell’ambiente di programmazione.
Notiamo subito che è diviso in tre parti:
1. a sinistra l’area degli script
2. centrale l’area del codice
3. a destra lo stage.

164
L’area degli script contiene 3 schede: Codice, Costumi, Suoni.
In queste tre schede sono presenti tutti i blocchi e i comandi per programmare il personaggio che è
sullo stage, personaggio chiamato Sprite.
In particolare, i blocchi presenti nella scheda Codice fanno compiere delle azioni allo Sprite di
diverso tipo. Questi blocchi vanno trascinati nell’area del codice.

Vediamo più nel dettaglio.

Categoria Azione

Movimento Comandi per far muovere lo Sprite sullo stage.

Aspetto Comandi per controllare il suo aspetto, i costumi (posizioni).

Suono Comandi per far eseguire suoni e audio registrati.

165
Situazioni Comandi per avviare il programma, gestire gli eventi.

Controllo Comandi con le istruzioni logiche e strutture di ripetizione.

Sensori Comandi per far recepire input dall’esterno.

Operatori Comandi con operatori matematici e booleani.

Variabili Comandi per creare e inserire delle variabili.

I miei blocchi Comandi o combinazioni più utilizzati.

3.2.3 Operazioni di base


Vediamo un progetto di esempio per capire in maniera pratica come utilizzare Scratch.

Per prima cosa cambiamo Sprite:


• sotto lo stage, eliminalo lo Sprite gatto cliccando sul cestino con la x.

• Clicca sull’icona Scegli uno Sprite, per inserire un nuovo Sprite.

• Dalla libreria degli Sprite, scegliamo il primo, che si chiama Abby.

Adesso vogliamo che Abby si presenti e che ci chieda il nostro nome in maniera interattiva,
aspettando la nostra risposta e rispondendoci a sua volta.
Dalla categoria Situazioni, prendi lo Sprite Quando si clicca su bandiera verde. Questo è il
comando che dà avvio a tutto il programma.

166
Lo Sprite Abby ha diversi costumi, cioè diverse posizioni ed espressioni. Utilizziamole per
dare l’illusione di avere un personaggio animato, che si muove.

Da Aspetto, prendi passa al costume abby-a. I costumi di Abby sono 4: a, b, c, d.

167
Dopo di che vogliamo cambiare posizione (costume) ad Abby.
Da Controllo prendi attendi 1 secondo e poi da Aspetto prendi passa al costume abby-b.
Inseriamo l’attesa di 1 secondo altrimenti il passaggio di costume sarebbe troppo veloce e
non riusciremmo a percepirlo.

168
Continuiamo facendo parlare con un fumetto il nostro Sprite.
Sempre da Aspetto, prendi dire Ciao! per 2 secondi. Al posto di “Ciao!” scrivi: “Ciao! Io mi
chiamo Abby. E tu?”
Aggiungi un nuovo cambio di costume.

169
Adesso rendiamo il dialogo interattivo.
Da Sensori prendi chiedi Come ti chiami? e attendi.

Cambiamo di nuovo costume allo Sprite e prendi il blocco dire Ciao! per 2 secondi.

Vogliamo che lo Sprite dica: “Ciao nome piacere di conoscerti!”. Il nome è la risposta che
l’utente digita con la tastiera.
• Prendi da Sensori il blocco risposta e lascialo nell’area del codice.
• Da Operatori prendi due volte il blocco unione di.
• In un blocco metti “Ciao” e riposta.
• Questo blocco inseriscilo nell’altro blocco unione di e aggiungi “piacere di conoscerti”.
• Lascia degli spazi dopo “Ciao” e prima di “piacere di conoscerti”, così le parole nel
fumetto non saranno attaccate.

170
Finito.
Clicca su bandiera verde per vedere il tuo programma in azione.

171
Scratch salva automaticamente tutte le modifiche che fai durante la programmazione.
Ricordati però di dare un nome al progetto.
Scrivilo nel campo del titolo nella barra dei menu in alto.

3.3 HTML e CSS


Analizziamo ora i linguaggi del web, HTML e CSS, che consentono di costruire le pagine
web, per capirne la logica e il funzionamento.

• HTML è il linguaggio che serve per definire la struttura e il contenuto della pagina.
• CSS è il linguaggio per definire l’aspetto della pagina, i colori, il carattere, la
disposizione, ecc.

3.3.1 HTML
Il linguaggio HTML (HyperText Markup Language) utilizza dei marcatori, o tag, per definire
l’inizio e la fine di un elemento strutturale della pagina e del suo contenuto.
Per esempio, se vogliamo inserire un titolo nella pagina dovremo fare in questo modo:
<h1>Titolo</h1>

Se vogliamo inserire un paragrafo, dobbiamo usare il marcatore <p>

172
<p>Questo è il contenuto che verrà visualizzato come paragrafo</p>

I marcatori sono delle etichette:


il marcatore finale è uguale a quello iniziale ma con l’aggiunta di /

Per costruire una pagina web in html è necessario conoscere i marcatori e la loro funzione.

Qui elenchiamo i tag basilari:


• da <h1> a <h6> definiscono i titoli, dal più grande al più piccolo
• <p> definisce il paragrafo
• <br/> inserisce un andare a capo; questo tag è unico, non ha tag di chiusura
• <hr/> inserisce una riga orizzontale; questo tag è unico, non ha tag di chiusura
• <em> definisce un testo che deve avere enfasi
• <img /> definisce un’immagine da inserire; questo tag è unico, non ha tag di chiusura
• <a> definisce un'ancora che sarà collegata a un link.

Per avere l’elenco completo dei tag visita questa pagina web.

Esistono e sono necessari anche dei tag che definiscono il documento, danno cioè
informazioni al browser sul tipo di documento e sul suo contenuto.

• Il primo è il tag <html> che dice appunto che il documento è una pagina scritta in HTML.
• Il secondo è il tag <head> che significa testata: è la sezione dove si inseriscono i
metadati che servono per descrivere ai motori di ricerca il contenuto della pagina web e
per aggiungere descrizioni di eventuali risorse accessorie che il documento utilizza, per
esempio lo stile CSS (lo vedremo più avanti).
• All’interno della testata inseriamo <title>, che è il titolo del documento, da non
confondere con i titoli all’interno della struttura pagina che stiamo creando.
• Chiuso il tag </head>, inseriamo il tag <body> che indica il contenuto vero e proprio
della pagina, quello che viene effettivamente visualizzato.

173
Ricorda sempre che fondamentale chiudere un tag (per i tag che lo prevedono) dopo che lo
hai aperto e hai inserito il contenuto, altrimenti il browser non saprà interpretare
correttamente il documento html.

3.3.2 Editor HTML


Per scrivere un testo in linguaggio HTML è possibile utilizzare un editor di testo senza
formattazione, per esempio il Blocco Note o il TextEdit.
Scrivi il contenuto all’interno dei tag e salva il file in formato .html
Il file così salvato può essere aperto da qualunque browser.

Esistono editor specifici per la scrittura in codice html, che agevolano la scrittura,
correggono in modo automatico la sintassi, completano i tag e forniscono supporto.
Noi usiamo Notepad++, scaricabile gratuitamente.

Iniziamo inserendo i tag iniziali del documento.


Quando inserisci un tag, questo viene tenuto in memoria e il programma te lo suggerisce
quando devi mettere quello di chiusura.
Per non dimenticare di chiudere un tag, quando inserisci quello di apertura puoi
inserire subito quello di chiusura.

174
Realizziamo una semplice pagina web di esempio con un testo tratto da un libro di Geronimo
Stilton, Il fantasma del Colosseo.

Aggiungiamo anche un’immagine: deve essere di un formato compatibile con il web, cioè
jpeg, png o gif.
Per semplicità, abbiamo salvato l’immagine e il file html nella stessa cartella.

Per inserire l’immagine scrivi <img src=“colosseo.jpg” height=“400” />

il parametro height è l’altezza in pixel, la larghezza viene calcolata automaticamente.

175
Salviamo il file con estensione .html sul desktop, quindi nella stessa posizione
dell’immagine.

Adesso apriamo il file con il browser Chrome e vediamo la nostra semplice pagina web.

176
Inseriamo anche un link per vederne la logica che di fatto ha realizzato il successo di internet.

Creiamo un’altra pagina web che sarà raggiungibile dalla prima pagina creata: biografia_geronimo

Inseriamo nella prima pagina il riferimento per raggiungere la seconda:


<a href=biografia_geronimo.html>

177
Cliccando sul link nella pagina iniziale si viene portati nella pagina con la biografia di
Geronimo Stilton.

178
3.3.3 CSS
Il CSS (Cascade Style Sheet) è il linguaggio per definire l’aspetto della pagina web, cioè le
regole dello stile che devono avere tutti gli elementi della pagina. Infatti, un file .css è
chiamato foglio di stile.

Una regola CSS si definisce nel modo seguente:

selettore { proprietà:valore; }

• Selettore: l’elemento della pagina web al quale applicare la regola;


• Proprietà: proprietà tipografica o stilistica (font, colore, bordo, larghezza ecc.);
• Valore: valore che si vuole attribuire alla proprietà (giallo, 10 pixel, Times New Roman, ecc).

3.3.4 Foglio di stile


Realizziamo un foglio di stile che si riferisce agli elementi delle pagine web create prima.
Usiamo sempre l’editor Notepad++.

Definiamo lo sfondo della pagina con la regola:


body {background-color: rgb(211,230,232);}

Ricordati di salvare il file con estensione .css, per esempio style.css.

179
Creato il foglio di stile, lo dobbiamo collegare alla pagina web. Questa informazione va inserita
nella sezione <head> in questo modo:

<link href=style.css rel=stylesheet type=text/css />

In questo modo abbiamo indicato al browser che l’aspetto della pagina è definito da un file esterno,
localizzato nel percorso presente in “href”, che la relazione tra pagina web e file esterno è
“stylesheet”, cioè foglio di stile, e che il contenuto del file è di tipo text/css, che sarebbe
file di testo in codice CSS.

Vediamo come il browser applica questa regola di stile.

180
Questo file .css può essere utilizzato per tutte le pagine web e ogni modifica che intendi
apportare a livello di aspetto grafico ti basta inserirla nel file css senza toccare le pagine
scritte in html.

Procediamo aggiungendo altre regole di stile.

• Allineiamo i titoli al centro:


o h1, h2 {text-align:center;}
• Scegliamo il carattere
o h1, h2, p {font-family: Arial, Verdana, sans-serif;}
• Diamo il colore rosso al titolo h1:
o h1 {font-color: red;}

181
Vediamo come si modifica la pagina web.

Un’ultima regola importante riguarda le immagini.


Noi abbiamo inserito nel file html il parametro “height=400” relativo all’immagine,
impostando in maniera predefinita l’altezza.
In realtà le proprietà di visualizzazione dell’immagine devono essere impostate nel file css.
Quindi:
• elimina dal file html il parametro “height=400”;
• nel file css inserisci img {width:40%;}

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Mettiamo il valore width in percentuale, che indica lo spazio che l’immagine occupa rispetto
all’area della pagina. In questo modo se la dimensione della pagina diminuisce, come sugli
schermi piccoli, anche l’immagine si ridimensiona.

Per approfondire le altre proprietà applicabili con CSS, rimandiamo ai tutorial di W3School.

Abbiamo visto come creare e applicare un foglio di stile alle pagine web ad un livello introduttivo,
ma che ci fa comprendere la logica di funzionamento dei linguaggi di programmazione del web.

183
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