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3 Modulo

Collaborare attraverso
le tecnologie digitali

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Sommario
1. Software e strumenti didattici 2
1.1.1 Il browser 2
1.1.2 Google Documenti, Fogli e Presentazioni 3
1.1.3 Documenti 4
1.1.4 Fogli e Presentazioni 11
1.1.5 Google Moduli 24
1.1.6 Gestione dei Calendari 31
1.1.7 Organizzare file e cartelle 33
1.1.8 Google Keep Note 35
1.1.9 Google Tasks 37
1.1.10 Google Traduttore 39
1. Collaborare attraverso le tecnologie digitali
Abbiamo già parlato di Google Drive come sistema di cloud storage, quindi come memoria
esterna dove poter archiviare documenti.
Abbiamo visto anche che i documenti su Google Drive possono essere condivisi con altre
persone per collaborarci.
Vediamo ora quali documenti si possono creare direttamente su Google Drive e il modo in
cui si può collaborare con gli altri.

1.1 Allestire un’ambiente di lavoro in maniera intelligente


Istruzioni e consigli per essere subito operativi: quali strumenti utilizzare, come configurare
lo spazio di lavoro, come accedere alle informazioni importanti e come proteggere i dati

1.1.1 Il browser

La G Suite funziona con tutti i principali web browser: Firefox, Chrome, Safari e Internet
Explorer. Firefox, in generale, è un'ottima scelta perché è open source e garantisce un alto
livello di privacy e sicurezza. D'altra parte Chrome offre la migliore esperienza d'uso
quando si lavora con la G Suite, perché è progettato e sviluppato appositamente per
questo. È anche possibile sincronizzare la sua interfaccia di navigazione, i preferiti e le
password fra diversi dispositivi, utilizzando l'account Google della scuola.

Gli aggiornamenti sono automatici e non richiedono interventi da parte dell'utente. Infine,
grazie alla piattaforma G Suite for Education, l'amministratore può personalizzare le
applicazioni disponibili e le impostazioni del browser per ogni singola categoria di utenti.
Di norma conviene installare Chrome per utilizzarlo abitualmente con la piattaforma
Google.

È comunque consigliabile avere a disposizione anche l'ultima versione di Firefox, sia se lo


si preferisce per la normale navigazione nel web sia come browser alternativo, da usare
nelle rare occasioni in cui Chrome non dovesse funzionare a dovere.

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1.1.2 Google Documenti, Fogli e Presentazioni

Questi tre programmi sono l’equivalente cloud della suite Office di Microsoft.

• Documenti serve per creare e gestire testi


• Fogli serve per creare e gestire fogli di calcolo
• Presentazioni serve per creare presentazioni

Per entrare in Google Drive, clicca sul comando strumenti Google e poi su Drive.

Sul centro – sinistra è presente la funzione Il mio Drive dove cliccandovi, comparirà un
menù a tendina che consentirà di scegliere quale applicazione aprire.

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Analizziamo la prima voce “Documenti Google” e scopriamo tutte le sue proprietà.

1.1.3 Documenti
Una volta entrato in Drive, clicca su + Nuovo e poi su Documenti.

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Si apre la pagina di lavoro di Documenti con il foglio bianco.

In alto c’è lo spazio per inserire il nome del file, al momento c’è scritto “Documento senza
titolo". Basta cliccarci sopra e digitare il nome del documento che vogliamo.
Cosa molto importante è che i file sul Drive si salvano automaticamente ad ogni modifica che
viene effettuata.

Qui sotto è raffigurata la barra di formattazione, con tutti i comandi per agire sul documento
come:

formattare il testo, carattere, la dimensione, grassetto, corsivo, il comando per inserire


immagini, per giustificare il testo ecc..

In alto a destra è presente il comando Condividi, che consente di accedere alle impostazioni
di condivisione.

Per condividere puoi inserire il nome o l’indirizzo email della persona con cui vuoi
condividere e stabilire la modalità di condivisione:

• Chi riceve l’invito di condivisione può modificare il documento.


• Chi riceve l’invito di condivisione può solo commentare il documento.

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• Chi riceve l’invito di condivisione può solo visualizzare il documento, senza apportare
alcuna modifica.

Per condividere il file con altri utenti possiamo anche inviare un link. Clicca su Ottieni link
condivisibile.

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Si aprirà un’altra finestra.

All’interno si trova il link da inviare, essendo molto lungo c’è il pulsante Copia link.
Anche qui si può decidere in che modo condividere.

Cliccando su Avanzate, si apre la finestra con le impostazioni avanzate.

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Il file creato viene aggiunto agli altri file presenti nel Drive.

La persona invitata a condividere, riceve una mail con il link per accedere al documento.

Quando un documento è condiviso, si vedono, in alto a destra, le iniziali degli utenti che
sono connessi in quel momento.

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La persona che sta lavorando sul documento decide di inserire un commento.

Tu che hai creato il file vedrai che l’altra persona ha effettuato delle modifiche, nello
specifico che ha inserito un commento. Troverai anche l’orario e il giorno.

Di solito i commenti riguardano richieste di modifiche e questioni da valutare meglio. Una


volta che hai deciso come agire e hai risolto la questione, puoi cliccare su Risolvi e il
commento sparisce.

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Cliccando sulla notifica dell’ultima modifica si apre la cronologia di tutte le modifiche
effettuate.

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1.1.4 Fogli e Presentazioni

È l’applicazione di Google per creare fogli di calcolo. Come per Documenti, per creare un
foglio di calcolo clicca su + Nuovo e poi su Fogli.

I comandi e le barre degli strumenti sono gli stessi visti per Documenti, con la differenza che
l’area di lavoro presenta delle righe, etichettate con numeri e colonne etichettate con delle
lettere, l’intersezione delle righe e delle colonne generano le celle.
La cella, diventa attiva quando presenta un bordo più marcato e scuro, da qual momento in
poi si possono inserire i dati.

Vediamo alcuni automatismi che Fogli di Google ci permette di avere come riportato nel
seguente esempio:

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Scriviamo Gennaio nella cella A1, successivamente posizioniamo il puntatore del mouse sul
quadratino azzurro posizionato in basso a destra della cella selezionata e tenendo premuto
il tasto sinistro del mouse trasciniamo lentamente verso il basso.

Noterete che verranno automaticamente riportati i mesi dell’anno.

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Vediamo come funzionano le formule e in particolar modo capiamo nello specifico quattro
tecniche differenti per applicare la somma.

Scriviamo dalla cella A1 alla cella A5 dei numeri, dopo di che, selezioniamo la cella A7, sarà
qui che comparirà il totale che verrà calcolato nella barra della formula indicata dalla freccia
rossa.

Per scrivere una formula ben formata, bisogna rispettare tre parametri fondamentali:

• Anteporre il simbolo “=”


• Mai mettere spazi nella formula
• Bisogna sempre indicare le coordinate di dove si trova il numero inserito nella cella

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Questa tipologia di formula viene comunemente chiamata “ ad inserimento” ovvero si
inseriscono singolarmente le coordinate delle celle che devono essere sommate, cliccando
sul tasto invio presente sulla tastiera, comparirà nella cella A7 il totale.

Vediamo di seguito un altro modo di sommare dei dati utilizzando la tecnica “ per selezione”
che prevede le stesse procedure descritte in precedenza, ma dobbiamo selezionare la cella
da sommare invece di scrivere le coordinate da tastiera.

Il tutto è molto più rapido in quanto, le singole celle sono selezionate da un semplice click
del mouse e subito riportate nella barra della formula, sempre il pulsante invio da tastiera fa
comparire nella cella prestabilita il totale.

Se abbiamo un quantitativo di celle elevato da sommare, allora possiamo provare con le atre
due modalità, la prima che vedremo si chiama “ formula abbreviativa”, il concetto di questa
metodologia sta nello scrivere nella barra della formula =SOMMA(C1:C10), che tradotta
indicherebbe: somma dalla cella C1 fino all’ultima cella di riferimento.

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E come ultima metodologia utilizziamo quella della “ somma automatica” in questo caso
cliccheremo nella cella dove dovrà comparire il totale, ma non andremo più nella barra della
formula ad agire, bensì sul pulsante della sommatoria e successivamente selezionare
SOMMA.

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Vediamo adesso come inserire un grafico:
una volta impostata una tabella, possiamo inserire un grafico statistico semplicemente
selezionando i valori che intendiamo rappresentare a video, nell’esempio sotto riportato
abbiamo realizzato una semplice fattura e dovremo ricavare un grafico statistico dei valori
presenti.

Il primo passo da fare e selezionare i valori dalla tabella,

dalla barra multifunzione possiamo cliccare sulla scheda inserisci e selezioniamo la voce

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Viene generato un grafico a colonne ma Fogli di Google da la possibilità di poter decidere in
base alle esigenze, altri tipi di grafici ad esempio ad Area, Torta, Linea Ecc….

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Allo stesso modo funziona il programma Presentazioni.

Presentazioni Google presenta una varietà di temi per le presentazioni, centinaia di font,
video incorporati, animazioni e molto altro tutto rigorosamente free.

Grazie a Google Presentazioni è possibile accedere da qualsiasi dispositivo alle nostre


presentazioni e dare la possibilità al team di lavorare simultaneamente alla stessa
presentazione da remoto.

Di seguito un esercizio per creare una presentazione ben formata.

Il primo passo da fare è quello di selezionare dalla galleria modelli un tema utile alle proprie
esigenze, oppure quello vuoto.

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Per avere una presentazione ben formata ci sono degli step da seguire che consentono di
dare un ordine e una fruibilità migliore, vediamo quali sono:

• La prima diapositiva deve contenere il titolo e sottotitolo


• La seconda diapositiva un indice interattivo
• Le successive diapositive devono contenere e descrivere in maniera ellittica
l’argomento e un immagine di riferimento.

Cosa invece non bisogna mai fare:

• Essere prolissi nei contenuti


• Inserire immagini poco pertinenti ai contenuti
• Evitare di inserire troppe animazioni o transizioni, in quanto renderebbe la
presentazione poco chiara e poco fruibile.

Inseriamo il titolo “ Vacanze” e sottotitolo “ le nostre proposte;

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Inseriamo adesso la diapositiva numero 2 che presenterà l’indice interattivo.

e scriviamo le nostre mete;

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Inseriamo le successive slide che argomenteranno le tre mete appena descritte, inserendo
un’immagine esplicativa e un breve testo.

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Ripetere questa operazione per le slide successive.

Adesso vediamo come inserire delle transizioni o delle animazioni, ma prima capiamo la
differenza:

• Le animazioni sono effetti che vengono attribuiti agli oggetti presenti nelle
diapositive
• Le transizioni, invece, sono effetti attivabili sulle slide

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Vediamo adesso alcuni esempi di possibili conclusioni di presentazioni.

• Lanciate una sfida. Convincete il vostro pubblico a realizzare quello che gli avete
appena raccontato, ispirate un'azione e fate in modo che il messaggio resti impresso
• Citate qualcuno.
• Fate una domanda. Il modo migliore per ottenere una reazione da parte del vostro
pubblico è semplicemente chiedere loro di fare qualcosa.

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1.1.5 Google Moduli

Google Moduli consente di creare un questionario, un sondaggio o anche un quiz in maniera


sempre gratuita.

Da Drive clicca su + Nuovo e poi Moduli.

La prima pagina è già quella di creazione del modulo con la prima domanda.

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Inseriamo il titolo del questionario e la prima domanda.

Sulla destra c’è la barra con i comandi per:

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• aggiungere una domanda
• importare una domanda
• aggiungere titolo e descrizione
• aggiungere immagine
• aggiungere video
• aggiungere sezione

Cliccando su Scelta multipla, si apre il menu a tendina dove scegliere la tipologia di risposta
che si vuole impostare.

Questo menu è molto utile quando vogliamo realizzare un sondaggio o raccogliere


suggerimenti. È sufficiente impostare una risposta aperta, o un elenco a discesa.

Le possibilità sono molte.


Accanto al pulsante per inviare il questionario, ci sono altri comandi.

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• Il primo, con l’icona a forma di tavolozza, apre i comandi per personalizzare il tema
della presentazione.

• Il secondo, con l’icona dell’occhio, serve per far vedere l’anteprima del questionario.

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• Il terzo, con l’icona dell’ingranaggio, apre le impostazioni di tutto il questionario,
legate alla modalità di somministrazione e fruizione.

Infine per copiare, eliminare, stampare, aggiungere collaboratori e componenti aggiuntivi,


c’è il comando con i tre puntini verticali.

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Cliccando sul pulsante Invia, si decide come condividere e rendere accessibile il questionario:
• Con l’invito via email

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• Con un link condivisibile

• Incorporando il modulo all’interno di un sito web.


• Condividendo il link via social.

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1.1.6 Gestione dei Calendari
Tutti gli utenti della piattaforma hanno a disposizione un calendario personale, che
possono utilizzare per organizzare il proprio lavoro. In più l'istituto può adottare uno o più
calendari condivisi, che semplificano la gestione del tempo, degli spazi e delle
attrezzature. I calendari condivisi, di solito, sono amministrati da un piccolo gruppo di
persone e sono accessibili per intere categorie di utenti (docenti, genitori, gruppi di
lavoro...).
Una delle prime cose che consiglio di fare a tutti i nuovi utenti è verificare la condivisione
del proprio calendario personale, utilizzando il comando "Condividi questo calendario"
che si trova nel menù a tendina.

Un buon compromesso fra apertura e riservatezza potrebbe consistere nel consentire agli
altri di vedere se si è occupati, ma senza mostrare dettagli sulle attività.

I calendari possono essere attivati o disattivati in qualsiasi momento cliccando sul loro
nome nella barra di controllo che si trova sul lato sinistro della pagina

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La barra di pulsanti che si trova nella parte superiore destra della pagina permette di
scegliere il tipo di visualizzazione fra:

§ Giorno singolo;

§ Settimana;

§ Mese;

§ Un numero di giorni a scelta (l'impostazione standard ne prevede 4);

§ Agenda, cioè un elenco cronologico degli eventi programmati.

Cliccando su "Altro" si può stampare e aggiornare il calendario. L'icona a forma di


ingranaggio, presente in tutte le applicazioni web di Google, dà accesso alle impostazioni.

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1.1.7 Organizzare file e cartelle
Come i file, anche le cartelle create sul web, sono sincronizzate con i vari dispositivi Drive
Ci sono due modi per condividere un file:
• modificare le sue impostazioni di condivisione;
• spostarlo in una cartella condivisa.

Per cambiare le impostazioni di condivisione del singolo file bisogna utilizzare il pulsante
azzurro che appare in alto a destra dopo aver aperto il documento per modificarlo.
Se il file è privato sul pulsante appare un lucchetto:

Se il file è condiviso appare invece un'icona con due figure stilizzate:

Nella prima finestra che si apre dopo aver cliccato sul pulsante di condivisione abbiamo la
possibilità di aggiungere rapidamente una o più persone (o gruppi).
Nel menù a tendina possiamo selezionare il tipo di accesso da concedere agli altri utenti
(modifica, commento o visualizzazione).

Cliccando su "Avanzate" appaiono le impostazioni complete, con l'elenco di chi ha già


accesso e la possibilità di modificarne i privilegi. Anche da questa finestra è comunque
possibile aggiungere persone e gruppi.

La piattaforma invia automaticamente un messaggio di posta elettronica agli utenti con

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cui viene attivata la condivisione. Il messaggio può essere personalizzato o anche
disattivato.

Un'altra opzione importante che troviamo nel pannello di condivisione riguarda i permessi
del proprietario e degli editor. Il proprietario, di norma, è l'utente che ha creato il file. Solo
lui può trasferire la proprietà ad un altro, declassando se stesso al ruolo di editor. Un
documento può essere condiviso con un massimo di 200 persone o gruppi, ma può avere
un solo proprietario. Nell'uso normale editor e proprietario hanno le stesse prerogative.
Entrambi possono modificare e rinominare il file, oltre a invitare altri a modificarlo,
commentarlo o visualizzarlo. Cliccando su [Modifica] in basso a destra nelle impostazioni
di condivisione:

si accede a una finestra che consente di limitare al solo proprietario la modifica delle
autorizzazioni.

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1.1.8 Google Keep Note
Questa app scaricabile da Google Play Store, da la possibilità di annotare rapidamente i tuoi
pensieri e di ricevere i promemoria nel luogo o all'orario prestabilito.

Basta infatti pronunciare ovunque ti trovi un promemoria vocale che verrà trascritto
automaticamente, oppure fotografare una immagine, una ricevuta o un documento e
ritrovala facilmente in un secondo momento nella ricerca e con estrema facilità di
condividerla con atri utenti.

Se vi trovate già all’interno di Drive, questa funzione è possibile individuarla nel pannello
laterale presente sul lato destro come mostrato in immagine

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Sul simbolo “+” avrete la possibilità
di inserire una nota e di poterla
condividere su qualsiasi dispositivo.

In questa maniera sarà presente un


elenco che includerà ogni nota
inserita.

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1.1.9 Google Tasks

Google Tasks è un componente aggiuntivo di google che consente di monitorare le attività


della giornata, organizzare diversi elenchi e tenere traccia delle scadenze importanti, il tutto
completamente sincronizzato su tutti i dispositivi precedentemente configurati.

Grazie all'integrazione con Gmail e Google Calendar si possono portare a termine le attività
in maniera più rapida e su può accedere sempre dalla Barra Laterale posizionata a destra.

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Cliccando su Le mie attività si ha la possibilità di poter inserire un titolo, dei dettagli e una
data e ora precisa della nota.

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1.1.10 Google Traduttore

Google Traduttore è un componente aggiuntivo di Google che consente di effettuare la


traduzione automatica multilingue, ma non si limita solo a questo, vediamo di seguito le sue
numerose funzionalità.

Iniziamo, aprendo il Traduttore dall’area APP di Google.

Per iniziare, nella parte sinistra, viene inserito il testo originale, mentre nella parte destra,
dopo aver configurato la lingua, comparirà la traduzione del testo.

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Una volta ottenuta la traduzione, è possibile ascoltare la pronuncia, semplicemente
selezionando l’icona dell’audio presente nella parte centrale del software

Cliccando su Documenti si ha la possibilità di poter inserire un file precedentemente salvato


rispettando i seguenti formati: doc, .docx, .odf, .pdf, .ppt, .pptx, .ps, .rtf, .txt, .xls o .xlsx

Una volta selezionato, cliccando su traduci verrà effettuata la traduzione del documento.

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disciplinato dal D.lgs. n.30 del 10 Febbraio 2005.

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