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Risorse informatiche per gli studi classici

Venerdì 9-9:50 -15:40-17:20 /giovedi dalle 14:40 alle 17:20(vantaggio di chiudere prima)/ultima
opzione la terza ora del venerdi. Fine del corso è il 10 dicembre
Il laboratorio prevede una prova finale sui temi svolti a lezione ed è necessario un pc
In itinere delle esercitazioni e la prova finale sarà la summa delle esercitazioni.
Obiettivo: per il lavoro di tesi
Partiremo dalle biblioteche digitali= risorse delle quali non possiamo fare a meno nel corso di
elaborazione della tesi; è ciò che più ci aiuta per la tesi, repertori bibliografici, le biblioteche sono
strumento di consultazione dei testi in lingua e prevalentemente in inglese, aiuto per le risorse
bibliografiche preliminari alla stesura della tesi, database utili alla visione di papiri e frammenti di
carattere letterario e di codici bizantini.
Campo di studi: edizioni critiche digitali, scientifiche digitali e il tema dell’edizione critica digitale
è strettamente interrelato al tema della codifica digitale.
L’edizione critica digitale prende piede con lentezza nel nostro piano di studi; per codifica= ci sarà
illustrato un linguaggio di codifica, un metalinguaggio.
Programma oxygen. Codificare un testo= descrivere la struttura e la semantica di un testo. La
struttura è ciò che vediamo. Dobbiamo descrivere la scrittura grafica, ci sono poi dei contenuti
scritti in tondo, corsivo..
Si può scrivere ciò che si vede o ciò che si vuole, che si intende, ciò che si ha in testa.
Cosa devo fare se voglio descrivere quello che ho davanti e non scrivere ciò che vedo: devo usare
dei marcatori che danno il comando; devo imparare una sintassi a cui ci si abitua con la pratica.
Perché? Che centra XMLTI con lo studio di lettere classiche?nel futuro non si potrà prescindere.
Editing collaborativo: progetti europei(Germania) e statunitensi. Non esistono progetti digitali che
non muovano dall’aggregazione di diversi gruppi di ricerca dislocati in luoghi diversi. Es digital
Library che fa proprio il modello della digital scolar Edition di Perseus (stati uniti e Germania)
guidato da Gregory Crane(?) Editing è dinamico e collaborativo anche quando cambia nel tempo.
Edizione digitale è prodotto vivo e dilatabile nel tempo sul quale mettono mano diversi studiosi.
Paternità e cronologia di quanto si scrive nell’edizione digitale è attribuita a chi l’ha scritto: la suda
online il padre di tutte le edizioni critiche collaborativa digitali progetto (bizantino) che ha
innestato una serie di progetti, tra i quali papiri.info (documentari) Che si dichiara figlio del suda
online. Il gemello lil.pap (papiri frammentari).
Nuovi paradigmi di testualità e autorialità. : se ci muoviamo in un editing collaborativo è chiaro che
muta il concetto tradizionale di autorialità (un solo autore cura un unico libro..)
Non esiste un solo autore della medesima.
Testo trovabile online sul sito di degroiter da scaricare, i capitoli da studiare ci verranno detti.
-tema dei fonts non latini-
Nei materiali del corso su Teams in files c’è una cartella, ignorare files sciolti e andiamo su “fonts
latini”:Ci sono dei link, l’obbiettivo è che dobbiamo digitare sul computer il greco antico o greco
politonico (Mac) e dobbiamo rispettare lo standard Unicode che consente l’interscambio e la
leggibilità del greco su qualunque piattaforma. A seconda del sistema operativo e programma di
scrittura esistono canali diversi per la digitalizzazione del greco:
Esistono font che consentono migliore visualizzazione del greco per windows è il palatino linotype,
sul Mac si utilizza il lucida grande oppure da installare genzium.
Come scrivere: i link portano a configurare la digitazione del greco utilizzando la tastiera.
Per windows: nella pagina cliccare sul primo link dove c’è una guida per l’installazione del layout
greco, una volta che abbiamo configurato il layout c’è una possibilità molto semplice passare
dall’italiano al greco. Concluso il lavoro dobbiamo solo cliccare su un tasto a destra nella parte
inferiore a destra, sulla barra cliccare su IT o EL.
È necessaria una cosa in più che troviamo nei materiali Teams ci sono altri 3 files e c’è una tabella
di combinazione dei tasti che stabilisce equivalenza tra il segno greco e il tasto corrispondente.
La tabella cambia se si ha un Mac.
In alternativa per windows esiste un programma insignificante in materia di impatto sul computer:
multikey (è del tutto equivalente, ma nel primo caso non installiamo nulla, nel secondo caso
scaricate un programma e il secondo link ci conduce all’installazione del programmino innocuo.
Dopo di che le combinazioni dei tasti le troviamo con il titolo tabella combinazioni multikey. A pag
7 della guida c’è la corrispondenza)
Passiamo al Mac: l’ultimo link consente, in pagine verificate, abbiamo guida alla configurazione del
Mac e il passaggio è semplicissimo c’è una bandiera in alto a destra la bandierina e c’è anche la
combinazione dei tasti per Mac.
C’è una pagina che dobbiamo conoscere: pagina delle risorse online del dipartimento disum, che
non esiste più perché inglobato col Lelia in DIRIUM. (Ricerca e innovazione umanistica)
Risorse online disum/dirium
La pagina è una guida, consente di accedere da qualunque postazione con le credenziali uniba a
risorse fondamentali a pagamento.
Thesaurus importantissimo: è fondamentale indicare username e password. Il tag mappa i suoi
visitatori e richiede che ciascuno compili un form online in cui indichiamo la mail istituzionale e
università degli studi di bari. Il tag vuole sapere che tipo di utente uniba siamo.

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