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CONCORSO DOCENTI 2022

DOMANDE DI INFORMATICA
(aggiornato al 21/03/22..)

Tommaso Png
Prefazione:

Il presente file (in aggiornamento) contiene le domande ufficiali di informatica (ed una breve
spiegazione per ogni argomento) del concorso docenti 2022, finora pervenute nei vari gruppi delle
classi di concorso che hanno svolto la prima prova computer based.

Eventuali errori saranno continuamente corretti in presenza di eventuali controversie o nuove


domande che verranno riscontrate.
INDICE

1) Domande sui principali software usati per la didattica:


Padlet
Mentimeter
Sketchup
Flipgrid
Geogebra
Scratch
eTwinning

2) Domande inerenti la LIM


Cavi per la Lim
Cavi per il proiettore
Porta Vga
Simbolo condivisione LIM

3) Domande sulle varie tipologie di file


File AVI
File JPEG
File HTML
File ODT
File MP3-4
File PNG
File .exe

4) Domande inerenti le varie tipologie di applicazioni


App per creare Booktrailer
App per creare Podcast
App per creare siti internet
App per creare fumetti
App per registrare mini video o presentazioni
App per creare blog di classe
App per leggere ebook

5) Domande sulle componenti del computer


Ram
Rom
Cpu
Memoria esterna al pc
Periferiche INPUT e OUTPUT

6) Domande sulle 35 azioni del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)

7) Altre domande
Come fare screen mirroring
Byod
Qrcode
Definizione di competenza digitale
Mnol
Simbolo wifi
Cos’è un meme
Modo corretto di scrivere un sito internet
Cosa significa SPID
Cos’è un open software
(in aggiornamento…)
1) Domande sui principali software per la didattica:

Padlet
Padlet (precedentemente Wallwisher) è una startup di tecnologia educativa con sede a San Francisco,
California e Singapore. Padlet fornisce un software-as-a-service basato su cloud, che ospita una piattaforma
web collaborativa in tempo reale in cui gli utenti possono caricare, organizzare e condividere contenuti su
bacheche virtuali chiamate "padlet".
Durante la pandemia di COVID-19, Padlet ha visto un aumento degli utenti, attribuito al suo utilizzo da
parte di educatori e studenti a seguito di un aumento dell'apprendimento remoto in tutto il mondo. Nel
2021, la piattaforma ha adottato pratiche di moderazione dei contenuti più forti in risposta a molteplici casi
di contenuti offensivi - tra cui materiale razzista, antisemita e pornografico - pubblicati sugli account Padlet
degli studenti.
Ad aprile 2021, Padlet si colloca tra i primi 150 siti su Internet in tutto il mondo e vede oltre 3,25 milioni di
visitatori giornalieri stimati sui suoi siti. Padlet ha sottolineato l'importanza dell'accessibilità, dell'intuitività e
della collaborazione nella progettazione della sua interfaccia.
Padlet è ampiamente usato tra gli insegnanti; il suo uso come strumento pedagogico è stato studiato in
varie riviste accademiche e conferenze tra cui l'Association for Computing Machinery Conference on
Education Technology and Computers, e la IEEE International Conference of Educational Innovation through
Technology.

Mentimeter
Mentimeter è una piattaforma che permette di realizzare presentazioni interattive. Si tratta di un potente
strumento per aziende e professionisti in cerca di feedback su determinati argomenti. Mentimeter permette
infatti di importare normali presentazioni o di crearle da zero, a cui è possibile aggiungere elementi interattivi
come domande, sondaggi, word cloud, reazioni ed altro. Le persone possono utilizzare i loro smartphone per
visualizzare le presentazioni ed interagire rispondendo alle domande o ai sondaggi.
Mentimeter oltre ad essere utile è una piattaforma anche molto semplice da utilizzare. A disposizione degli
utenti moltissimi tool per creare le loro presentazioni in maniera accattivante e per poi personalizzarle con
diverse opzioni di interazione. Si può aggiungere anche il proprio logo aziendale per rendere le presentazioni
davvero personali. Tutti i dati ottenuti dalle risposte e dalle interazione delle persone possono essere raccolti
ed esportati per poi essere analizzati con calma.

Sketchup
Sketchp è un programma che permette di creare dei disegni in tre dimensioni con una semplicità estrema, è
infatti divenuto molto famoso proprio perché chiunque può creare ciò che vuole con molta facilità. Questo
software sviluppato inizialmente da una ditta chiamata @Last (fondata nel 1999 da Brad Schell e Joe Esch), è
passato poi nelle mani di Google, per finire oggi sotto i comandi della Trimble Navigation.
Sono disponibile a grandi linee 2 versioni, una totalmente gratuita (Sketchup Make) e una a pagamento
(Sketchup Pro), non c’è bisogno di dire che la versione a pagamento possiede più funzionalità, ma in ogni
caso anche la versione free rimane un programma completo, professionale e adatta a qualsiasi lavorazione
che si vuole progettare e riprodurre in tre dimensioni.
Si tratta di una una delle applicazioni di modellazione 3D più blasonate sia nel settore grafico che nel settore
delle costruzioni, un software tanto "semplice" e intuitivo da usare quanto efficace nella resa grafica quindi
adatto sia agli appassionati di modellazione 3d che ai professionisti della progettazione edile, ma a onor di
cronaca la sua malleabilità gli consente di essere utilizzabile anche in ambiti diversi come l'ideazione e lo
sviluppo di videogame, o il design.

Flipgrid
“Flipgrid” è una piattaforma in lingua di video-discussione utilizzabile da docenti, studenti e famiglie. La
funzionalità di questa piattaforma è davvero accattivante, in quanto gli insegnanti possono pubblicare
qualunque tipo di risorsa presentando un argomento o condividendo domande, a cui, successivamente, gli
allievi della classe potranno rispondere con brevi video di propria produzione.
Per facilitare la navigazione all’interno di Flipgrid, sarà possibile utilizzare Google Chrome e attivare da tasto
destro del mouse, la funzione “Traduci la pagina in italiano”.
L’interfaccia iniziale della piattaforma si presenta davvero molto semplice, con tre voci principali, collocate in
alto a destra della schermata:
 “Accesso all’educatore” – che aprirà una pagina in cui poter inserire la propria email e password
all’interno dei campi predisposti ed effettuare il “Log in” (se già precedentemente registrati) anche
mediante l’account di Google o in Microsoft;
 “Risorse” - in cui trovare un’utile guida per insegnanti e studenti sull’utilizzo della piattaforma;
 “Iscriviti oggi!” – la pagina in cui inserire tutti i propri dati per effettuare la registrazione, se docenti, o
inserire il Flip CODE, se studenti.
Dopo aver effettuato l’accesso all’applicazione, il docente, come primo passaggio, dovrà creare una griglia
incentrata su un argomento e, successivamente, condividere l’URL della griglia stessa con i propri allievi, che
potranno ottenere l’accesso da Mac, PC o Chromebook. Gli studenti con dispositivi mobili, iPads, iPhone e
Android potranno accedere scaricando semplicemente l’app gratuita Flipgrid e visualizzare la griglia del
docente, attraverso l’URL condiviso.
All’interno della piattaforma, dunque, gli studenti non necessitano della creazione di un account, ma
potranno sempre accedere all’applicativo attraverso la condivisione dell’URL.
Il secondo passaggio sarà quello di aggiungere un argomento, proponendo domande o temi, che saranno
oggetto di discussione con i propri allievi.
Gli studenti potranno partecipare alla discussione selezionando un argomento e, toccando il simbolo verde
del “+”, avviare la registrazione di un video di risposta, che potrà essere rivisto in qualunque momento.
Flipgrid è un utile strumento per rendere l’insegnamento e l’apprendimento online sempre più coinvolgente
e accattivante, applicabile anche nel metodo della flipped classroom.

Geogebra
GeoGebra è un software per l'apprendimento e l'insegnamento della matematica che fornisce strumenti per
lo studio di geometria, algebra e analisi.
Per un verso, GeoGebra è un sistema di geometria dinamica: permette la costruzione di punti, vettori,
segmenti, rette, coniche e funzioni, modificandoli in tempo reale. Per altro verso, equazioni e coordinate
possono essere inserite direttamente. In questo modo, GeoGebra ha la possibilità di trattare variabili
numeriche, vettori e punti, calcolare derivate e integrali di funzioni e dispone di vari operatori.
Queste due visualizzazioni sono caratteristiche di GeoGebra: un'espressione nella finestra "algebra"
corrisponde a un oggetto nella finestra "geometria" e viceversa [Wikipedia].

Scratch
Scratch è un ambiente di programmazione gratuito, con un linguaggio di programmazione di tipo grafico.
Nasce come programma educativo e utilizza una metodologia a blocchi per insegnare la programmazione
agli studenti.
Tale linguaggio, ispirato alla teoria costruzionista dell'apprendimento e progettato per l'insegnamento della
programmazione tramite primitive visive, è adatto a studenti, insegnanti e genitori ed è utilizzabile per
progetti pedagogici e di intrattenimento.

eTwinning
eTwinning offre una piattaforma per lo staff (insegnanti, dirigenti scolastici, bibliotecari, ecc...) delle scuole dei
paesi partecipanti per comunicare, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee; in breve, partecipare
alla più entusiasmante community europea di insegnanti.
2) Domande inerenti la LIM

Cavi per la LIM – Cavi per il videoproiettore – Porta VGA (con tanto di foto)
La LIM va collegata a un computer tramite cavo ethernet, cavo HDMI oppure con una porta USB, a seconda
del modello impiegato.
Nel caso di lavagne a schermo a cristalli liquidi, il collegamento con il PC va fatto direttamente con la
superficie di proiezione. Nel caso dei sistemi a videoproiezione, invece, è necessario connettere anche il
videoproiettore.
Una volta connessa la fonte delle immagini con il sistema della LIM, la smart board proietterà il desktop del
personal computer alla quale è collegata.
La vera differenza rispetto a un videoproiettore è il fatto che i comandi non dovranno essere impartiti dal PC
attraverso la tastiera e il mouse. Si può infatti gestire il personal computer direttamente con la superficie di
proiezione.
Sarà esattamente come usare il mouse, solamente che si potrà usare una penna elettronica oppure le dita
interagendo direttamente sull’immagine proiettata di fronte agli occhi degli studenti. La LIM funziona infatti
con il principio del touch screen, quindi con una dinamica molto simile a quella con cui interagiamo con
smartphone e tablet. Insomma, quando utilizzi la LIM è come se ti trovassi di fronte a un gigantesco tablet.

Il cavo VGA è uno dei più comuni in commercio anche se oramai rappresenta una soluzione obsoleta,
superata da soluzioni più moderne. Si tratta di un cavo video che porta il segnale tra un dispositivo sorgente
e uno ricevente. Viene molto utilizzato per effettuare connessioni tra monitor e PC. E' facile da riconoscere
per la sua forma e la presenza di un paio di viti che permettono l'ancoraggio della presa in maniera sicura.
Arriva "dal passato" ma è ancora fondamentale.
Un cavo VGA è un particolare cavo utilizzato per trasportare il segnale video da una sorgente ad un
dispositivo ricevente (ad esempio, da un PC ad un monitor). VGA sta per Video Graphics Array ed è uno
standard analogico introdotto nel 1987 da IBM. I cavi VGA rappresentano un importante riferimento per il
collegamento tra dispositivi e la trasmissione di immagini. Questa particolare tipologia di cavi, così come lo
standard VGA, hanno iniziato a registrare un progressivo calo della loro diffusione a favore di altre soluzioni,
come l’HDMI. Tra le varie tipologie di cavi per la trasmissione utilizzati oggi, il cavo VGA è quello meno
recente ed anche quello che richiede una maggiore qualità costruttiva per un funzionamento corretto.
Questa particolare tipologia di cavo può contare su di una presa che presenta 15 poli che "si fanno carico" di
trasmettete il segnale video in maniera corretta. Il segnale che è in grado di trasportare viaggia totalmente in
analogico e non supporta l'audio. Questo significa che il cavo video dovrà essere abbinato ad un cavo audio
specifico che gestisca il flusso per il sonoro. E' dotato di schermatura che permette di salvaguardare il
segnale anche a lunghezze sostenute. E' comunque consigliabile evitare di eccedere con la lunghezza per
evitare distorsioni di segnale

HA 15 PIN DI SOLITO E' DI COLORE BLUE - SERVE PER COLLEGARE UN PC AD UN


MONITOR/VIDEOPROIETTORE ECC.- E' UN CAVO VIDEO
Simbolo condivisione LIM  oppure: oppure simili:
3) Domande sulle varie tipologie di file

File AVI
Acronimo di Audio Video Interleave, un file con estensione file AVI è un formato di file comunemente usato,
sviluppato da Microsoft, per memorizzare dati sia video che audio in un unico file.
Il formato AVI si basa sul Resource Interchange File Format (RIFF), un formato contenitore utilizzato per
archiviare dati multimediali.
L'AVI è tipicamente meno compresso di altri formati più popolari come MOV e MPEG, il che significa che un
file AVI sarà più grande dello stesso file in uno di quei formati più compressi.

File JPEG
Il file JPEG (o Joint Photographic Experts Group) è un formato di file “libero e aperto” universale (anche
Royalty free, quindi chiunque può creare applicazioni che leggano e modifichino file JPEG senza pagare i
diritti) che attualmente risulta il formato per la gestione e l’invio delle immagini più utilizzato sul mercato.
La sua particolarità è quella di essere un formato universale e primo standard internazionale per memorizzare
le immagini e quindi permette un utilizzo pressoché illimitato e libero delle proprie specifiche in tutto il
mondo.
In pratica, qualsiasi sia il tuo sistema operativo, qualsiasi sia il tuo dispositivo, quando aprirai o creerai un file
in formato “.jpeg” potrai farlo senza nessuna restrizione, in maniera sempre gratuita e sempre libera. Al
giorno d’oggi, inoltre, praticamente tutti i sistemi operativi più utilizzati (Windows, macOS, Linux, Android,
iOS etc.) leggono “di default” e senza alcuna difficoltà i file immagine in JPEG.
Inoltre, lo standard JPEG definisce due tipi di formati:
1. File lossless, cioé senza perdita di informazioni (cioè senza perdere niente della qualità dell’immagine).
Ciò lo rende molto adatto, quindi, per gestire immagini di media ed alta risoluzione.
2. File lossy, cioé con compressione e conseguente perdita di informazioni.

File HTML
HTML è un'abbreviazione del termine inglese "Hyper Text Markup Language". È sostanzialmente un
linguaggio di programmazione utilizzato per creare pagine e documenti su internet.
Le pagine HTML sono dei file di testo composte da speciali marcatori (o tag) che posizionano testi ed
immagini. Tutti i marcatori iniziano con il simbolo " < " e finiscono con " > ".

File ODT
Si tratta di un formato per i documenti testuali parte del progetto OpenDocument, che è nato con lo scopo
di fornire uno standard libero e gratuito per la creazione di file di testo, fogli di calcolo, presentazioni e altri
documenti.
La sua particolarità è quella di essere un formato universale di scrittura, il che permette un utilizzo
praticamente illimitato e libero delle proprie specifiche in tutto il mondo. Detta in altri termini, a prescindere
dal sistema operativo e dal dispositivo impiegato, quando un file in formato ODT viene aperto oppure creato
è possibile farlo senza nessuna restrizione, in maniera sempre gratuita e libera.

File MP3 e file MP4


L’MP3 (o più “tecnicamente” il MovingPictureExpert Group-1/2 Audio Layer3), è un modo di comprimere i file
audio (cioè “schiacciare” i file per fargli occupare meno spazio), che riduce drasticamente la quantità di
memoria richiesta per memorizzare un suono, mantenendo comunque una qualità sufficientemente buona
per l’ascolto.
In pratica, se utilizzi un file MP3 stai adoperando un file audio, come una canzone o un audiolibro.
L’MP4 (detto anche MPEG4-Part 14 oppure ISO/IEC 14496-14:2003), è un formato “contenitore” multimediale
per file in formato digitale, che può ospitare una traccia audio oppure una video (o audio e video insieme) su
un unico file.
In pratica, se utilizzi un file MP4 stai adoperando un file audiovideo, come un film o una puntata di una serie
tv o (in casi più rari) un file audio.
In tanti si chiedono se l’MP4 sia in tutto e per tutto una “versione migliorata” dell’MP3. La risposta a questa
domanda è senza dubbio “NO”, poiché si tratta di due tipi di dati d’archivio differenti.
Infatti gli MP3 si riferiscono solo all’aspetto audio-coding, mentre gli MP4 memorizzano anche immagini,
video, testo e sottotitoli, perciò parliamo in questo caso di un vero e proprio contenitore digitale di diverse
tipologie di informazioni.

File PNG
Il file PNG (o Portable Network Graphics) è un formato di file “libero e aperto” universale (quindi chiunque
può creare applicazioni che leggano e modifichino file PNG senza pagare i diritti) che ha visto la sua
diffusione a partire dal 1996. La sua particolarità è quella di essere un formato universale per memorizzare le
immagini e quindi permette un utilizzo praticamente illimitato e libero delle proprie specifiche in tutto il
mondo.
In pratica, qualsiasi sia il tuo sistema operativo, qualsiasi sia il tuo dispositivo, quando aprirai o creaerai un file
in formato “.png” potrai farlo senza nessuna restrizione, in maniera sempre gratuita e sempre libera. Al
giorno d’oggi, inoltre, praticamente tutti i sistemi operativi più utilizzati (Windows, macOs, Linux, Android,
iOS etc.) leggono “di default” e senza alcuna difficoltà i file PNG.
Inoltre, il formato PNG è un formato file lossless, cioè senza perdita di informazioni (cioè senza perdere
niente della qualità dell’immagine). Ciò lo rende molto adatto, quindi, per gestire immagini di media ed alta
risoluzione.
Proprio per queste caratteristiche il formato PNG è utilizzato per inviare immagini digitali ormai in tutto il
mondo. È quindi consigliato esportare le proprie immagini in formato PNG qualora si abbia la necessità di
inviare un file di immagine modificabile, gratuito, universale e libero.

NB: una domanda chiedeva “quale di questi file è consigliabile NON scaricare da internet per evitare
virus” – risposta esatta: .exe
4) Domande inerenti le varie tipologie di Applicazioni

App per creare booktrailer


Il booktrailer è un breve videoclip, uno spot, un trailer realizzato per pubblicizzare un libro. Attraverso
l'utilizzo di suoni, parole e soprattutto immagini sintetizza il senso del libro stesso, cercando di ricrearne
l'atmosfera, e di dare in pochi secondi il concetto che l'autore desidera trasmettere. Il book trailer, il cui
veicolo principale di distribuzione è la rete, si prefigge lo scopo di divulgare i libri, utilizzando un linguaggio
simile a quello del trailer cinematografico, per avvicinare un pubblico più vasto e far vivere l'emozione che il
libro racchiude!
Alcune applicazioni per creare booktrailer possono essere: Windows Movie Maker, iMovie, Filmora, Vivavideo,
Stock Footage 4 Free, CuteStockFootage, Videezy, GIFmaker.me, PowToons, Animoto, FlexClip, Biteable.

App per creare podcast


Da un punto di vista puramente tecnico, i podcast sono programmi audio, solitamente di natura seriale a
episodi, che si scaricano da Internet sul proprio smartphone attraverso piattaforme dedicate. Non sono
(soltanto) programmi radiofonici, anche se molte stazioni utilizzano con successo le piattaforme di
distribuzione dei podcast per ospitare le repliche on-demand delle loro trasmissioni. Non sono neppure un
fenomeno nuovo, anzi: risalgono ai primi duemila, quando la facilità di accesso alle tecnologie di
registrazione audio e di distribuzione via internet diedero vita a un formato nuovo che si poteva scaricare
gratuitamente e ascoltare sul proprio iPod (tanto che il «pod» nel nome è un riferimento abbastanza diretto
al player mp3 di Apple).
Le migliori app per registrare podcast nel 2020 sono: Spreaker, Google Podcasts, Anchor, Logic Pro X,
Adobe Audition, GarageBand, Hindenburg Journalist, Audacity, Zencastr, Alitu, ProTools, Ringr, Ecamm (call
recorder for Skype).
NB: una domanda chiedeva “Quale di queste app NON si usa per fare podcast” – riposta essatta era
Word

App per creare siti internet


Un sito web (o sito Internet) è un insieme di pagine web correlate, ovvero una struttura ipertestuale di
documenti informativi che risiede, tramite hosting, su un server web, raggiungibile dall'utente finale
attraverso un comune motore di ricerca e/o un indirizzo web tramite l'uso di browser web .
Ecco alcuni programmi per creare siti web: Google Sites, Amaya, WordPress, BlueGriffon, BlueFish, KompoZer,
SeaMonkey, Adobe Dreamweaver, PsPad Editor, MarsEdit.
NB: una domanda chiedeva “Quale di queste app NON si usa per fare siti internet” – risposta esatta
era Google Keep

App per creare fumetti


Le principali app per creare fumetti sono: ComicBook, ArtFlow, Schizzo, MediaBang Paint, Canva, Kitra, Comic
Life, Pencil2D, Autodesk SketchBook, Photoshop, Clip Studio Paint, Pixton, Comix, Witty Comics, Procreate,
Comic Draw, MomentCam Cartoons & Stickers, Gimp.

App per creare mini video o presentazioni


Le principali app per creare video sono: Canva, YouCut, iMovie, Windows Movie Maker, KineMaster, Adobe
Premiere Clip, Magisto, Powtoons.
App per creare blog di classe
App per creare blog: Wordpress, Ulisse, Feedly, Lastpass, Pushbullet, Hootsuite, Evernote, Tumbrl, Blogsy

App per leggere ebook


Readium, Kindle Unlimited.
NB: Una domanda chiedeva “Quale app NON si usa per leggere ebook” – risposta esatta tavoletta
grafica
5) Domande sulle componenti del computer

RAM E ROM
RAM, acronimo di Random Access Memory, e ROM, che invece sta per Read-Only Memory, sono entrambe
presenti nel computer.
La RAM è una memoria volatile che archivia temporaneamente i file su cui si sta lavorando. La ROM è una
memoria non volatile che archivia in maniera permanente le istruzioni del computer.
La RAM è una memoria volatile, ciò significa che le informazioni temporaneamente archiviate nel modulo
vengono cancellate quando si riavvia o si spegne il computer. Poiché le informazioni sono salvate in maniera
elettronica su transistor, quando non vi è corrente elettrica i dati scompaiono. Ogni volta che viene richiesto
un file o un’informazione, questa viene recuperata o dal disco di archiviazione del computer o da internet. I
dati sono salvati sulla RAM, quindi ogni volta che si passa da un programma a un altro, l’informazione è
immediatamente disponibile. Quando il computer viene spento, la memoria viene svuotata fino a quando il
processo non ricomincia da capo. La memoria volatile può essere sostituita, aggiornata o estesa facilmente
dall’utente.
La ROM è una memoria non volatile, quindi le informazioni vengono salvate in maniera permanente sul chip.
La memoria non dipende dalla corrente elettrica per il salvataggio dei dati; questi vengono scritti su celle
individuali utilizzando un sistema binario. La memoria non volatile viene usata per le parti invariabili del
computer come la porzione di avvio iniziale del software o le istruzioni del firmware che consente il
funzionamento della stampante collegata. Lo spegnimento del computer non ha alcun effetto sulla ROM. La
memoria non volatile non può essere sostituita dall’utente.

CPU
CPU è un acronimo che sta per “central processing unit", cioè unità centrale di elaborazione. È conosciuta
anche con il termine più comune di “processore" o “microprocessore" ed è una delle principali componenti
dell’hardware di un computer. Si tratta di un circuito integrato, cioè un circuito elettronico che contiene
all’interno migliaia di componenti elettronici miniaturizzati. Esistono varie aziende produttrici di CPU, ma le
più note sono sicuramente Intel e AMD.
Di fatto rappresenta il cuore operativo di ogni computer, il motore che coordina l’attività delle unità di
elaborazione, schede audio e video, schede di rete e così via. Questa componente centrale esegue le
istruzioni dei vari programmi ed è alla base del funzionamento dell’intera macchina. E’ ciò che permette di
eseguire tutti i calcoli, gestire il trasferimento di dati attraverso le memorie e i dischi e attivare o disattivare i
componenti della macchina.
Ma come funziona la CPU del pc? Il processore è in grado di elaborare i dati in ingresso e fornire una risposta
in uscita. Il suo funzionamento si divide in 4 fasi.
 Fetching: la CPU acquisisce dalla memoria centrale tutti i dati necessari per eseguire l’operazione. Essi
vengono successivamente copiati in una memoria interna al processore, la cache, in modo da potervi
accedere più velocemente quando ne avrà bisogno.
 Decoding: il processore determina quale operazione deve eseguire nel “decode". Tutti i dati presenti
nella memoria vengono tradotti in linguaggio binario, così da poter essere compresi dalla CPU.
 Executing: una volta stabilito l’ordine di esecuzione delle varie operazioni, segue la fase di raccolta di tutti
i dati e di elaborazione tramite complesse operazioni matematiche al fine di restituire la risposta.
 Write back: il risultato viene copiato all’interno della memoria e si passa all’istruzione successiva.

MEMORIA ESTERNA
La memoria esterna del computer è situata all’esterno del computer. È collegata all’elaborazione tramite cavi.
È meno veloce rispetto alla memoria interna ma, in compenso, può archiviare in modo permanente una
grande quantità (massa) di dati.
Per questo motivo la memoria esterna del computer viene chiamata anche memoria di massa.
Le principali memorie esterne del computer sono le seguenti:
 Il disco fisso (hard disk)
 La pendrive
 Il lettore cd-Rom
 Il lettore dvd-rom
 Il floppy-disk

PERIFERICHE DI INPUT ED OUTPUT


Gli input sono i dati che il programma riceve in ingresso mentre gli output sono i dati che il programma
trasmette verso un soggetto terzo.
Input: mouse, scanner , tastiera, microfono, webcam.
Output: stampante, screen monitor , altoparlanti, cuffie , proiettore.
6) Domande sulle 35 azioni del PSND (Piano Nazionale Scuola
Digitale)

STRUMENTI
Azione #1 – Fibra per banda ultra-larga alla portata di ogni scuola
Azione #2 – Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)
Azione #3 – Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola
Azione #4 – Ambienti per la didattica digitale integrata
Azione #5 – Challenge Prize per la scuola digitale (Ideas’ Box)
Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device)
Azione #7 – Piano per l’apprendimento pratico

AMMINISTRAZIONE DIGITALE
Azione #11 – Digitalizzazione amministrativa della scuola
Azione #12 – Registro elettronico
Azione #13 – Strategia “Dati della scuola”

COMPETENZE DEGLI STUDENTI


Azione #14 – Un framework comune per le competenze digitali degli studenti
Azione #15 – Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate
Azione #16 – Una research unit per le Competenze del 21mo secolo
Azione #17 – Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria
Azione #18 – Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado

DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO


Azione #19 – Un curricolo per l’imprenditorialità (digitale)
Azione #20 – Girls in Tech & Science
Azione #21 – Piano Carriere Digitali

CONTENUTI DIGITALI
Azione #22 – Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica
Azione #23 – Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei
contenuti didattici
Azione #24 – Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative
digitali

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE


Azione #25 – Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
Azione #26 – Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica
Azione #27 – Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE


Azione #29 – Accordi territoriali
Azione #30 – Stakeholders’ Club per la scuola digitale
Azione #31 – Un galleria per la raccolta di pratiche
Azione #32 – Dare alle reti innovative un ascolto permanente
Azione #33 – Osservatorio per la Scuola Digitale
Azione #34 – Un comitato Scientifico che allinei il Piano alle pratiche internazionali
Azione #35 – Il monitoraggio dell’intero Piano
7) Altre domande

Come fare screen mirroring


Se usi un PC con Windows e vuoi che le app e i contenuti di un altro schermo vengano mostrati sul tuo PC, ti
consigliamo di considerare il mirroring dello schermo di quel dispositivo o la proiezione sul tuo PC. Tieni
presente che devi disporre di un dispositivo che supporta Miracast. Ecco come effettuare il mirroring di un
altro schermo o proiettare sul tuo PC:

Con windows 10:


1. Seleziona Start > Impostazioni > Sistema > Proiezione su questo PC .
2. In Aggiungi la funzionalità facoltativa "Schermo wireless" da proiettare in questo PC seleziona
Funzionalità facoltative.
3. Seleziona Aggiungi una funzionalità, quindi immetti "schermo wireless".
4. Seleziona la casella di controllo accanto a Schermo wireless nell'elenco dei risultati, quindi seleziona
Installa.
5. Dopo l'installazione dello "Schermo wireless", gestisci le preferenze di proiezione nella pagina Proiezione
su questo PC delle Impostazioni.
6. Nel PC su cui stai proiettando, avvia Connetti app immettendo “Connetti app” nella casella di ricerca sulla
barra delle applicazioni e selezionando Connetti nell'elenco dei risultati.
7. Nel dispositivo da cui proietti vai alle impostazioni di mirroring dello schermo (a volte denominate
impostazioni di trasmissione) e seleziona il tuo PC per eseguire la connessione. Se stai eseguendo la
proiezione da un PC, puoi anche selezionare il tasto Windows + K e selezionare il PC a cui desideri
Con Windows 11:
1. Seleziona Start > Impostazioni > Sistema > Proiezione su questo PC .
2. In Aggiungi la funzionalità facoltativa "Schermo wireless" da proiettare in questo PC seleziona
Funzionalità facoltative.
3. Accanto a Aggiungi una caratteristica facoltativa, seleziona Visualizza caratteristiche, quindi immetti
"schermo wireless".
4. Seleziona la casella di controllo accanto a Schermo wireless nell'elenco dei risultati, seleziona Avanti,
quindi Installa.
5. Dopo l'installazione dello “schermo wireless”, seleziona Indietro per gestire le tue preferenze di
proiezione nella pagina Proietta su questo PC in Impostazioni.
6. Nel PC su cui stai proiettando, avvia Connetti app immettendo “Connetti app” nella casella di ricerca sulla
barra delle applicazioni e selezionando Connetti nell'elenco dei risultati.
7. Nel dispositivo da cui proietti vai alle impostazioni di mirroring dello schermo (a volte denominate
impostazioni di trasmissione) e seleziona il tuo PC per eseguire la connessione. Se proietti da un PC, puoi
anche selezionare il tasto Windows + K e selezionare il PC a cui desideri connetterti.

Byod
L’acronimo BYOD sta per Bring Your Own Device, che in inglese significa “porta il tuo dispositivo”. Sotto
questo termine vengono raggruppati molti altri approcci simili, che ampliano il concetto di condivisione delle
tecnologie tra la sfera personale e l’ambito pubblico-lavorativo, tra cui il BYOT (Bring Your Own Technology),
il BYOE (Bring Your Own Encryption) e addirittura il WYOD (Wear Your Own Device o “indossa il tuo
dispositivo”), che si riferisce all’utilizzo sul lavoro di dispositivi indossabili come gli smartwatch.
È un approccio all’incorporazione delle tecnologie e dei dispositivi personali in ambiti pubblici o privati di
carattere aziendale. Ad esempio, con una politica di BYOD, un’azienda può permettere ai dipendenti di
svolgere il lavoro sui propri computer e smartphone, in ufficio e al di fuori di esso.
Le policy di BYOD sono state sviluppate con il chiaro obiettivo di aumentare la produttività dei dipendenti e
migliorarne (teoricamente) le condizioni di lavoro, partendo dall’idea che un lavoratore si sente più a suo
agio utilizzando il proprio computer o i dispositivi che conosce meglio e usa tutti i giorni. Inoltre,
l’applicazione del BYOD flessibilizza l’orario lavorativo, rendendo il lavoro una dimensione fluida, i cui limiti
sono sempre più sfumati.
Come abbiamo visto, i principali ambiti di applicazione del BYOD sono le imprese e i centri educativi. Nel
caso delle aziende, l’obiettivo è quello di ridurre i costi di proprietà dell’hardware e di gestione delle
infrastrutture IT, aumentando contemporaneamente la produttività dei lavoratori.
Il BYOD nelle scuole, invece, serve per sopperire alla mancanza di strumenti informatici endemica in Italia e
altri paesi, ma anche per digitalizzare l’istruzione e aggiornarne le metodologie per i nuovi studenti abituati
alle tecnologie digitali.
Il BYOD non ha solo vantaggi e presenta alcuni inconvenienti sia a livello di gestione di IT sia a livello di
sicurezza dei dati. Per questo motivo, l’introduzione del BYOD in un’azienda dovrebbe sempre essere
accompagnata dalla creazione una politica di BYOD, anche conosciuta come policy BYOD o linee guida
BYOD.
La politica di BYOD deve:
 Definire quali dispositivi possono essere utilizzati e come.
 Definire i sistemi e le procedure di sicurezza per il BYOD.
 Descrivere i rischi di sicurezza relativi ai dati personali.
 Definire le responsabilità giuridiche di azienda e dipendenti relative all’utilizzo dei dispositivi.
 Stabilire la gestione finanziaria della proprietà e dei dispositivi.
Nell’ambito della protezione dei dati, l’Unione Europea si sforza costantemente di informare e formare i
cittadini. Per questo, il Garante Europeo della protezione dei dati (EDPS) ha pubblicato delle linee guida per il
BYOD.
I principali vantaggi del BYOD sono:
 Risparmio sui costi di proprietà (per le aziende)
 Aumento della produttività
 Orari di lavoro più flessibili
 Ambiente di lavoro più interessante per i nativi digitali
Per quanto riguarda gli svantaggi:
 Difficoltà di gestione delle infrastrutture IT (problemi di compatibilità, sovraccarico delle reti ecc.)
 Aspetti giuridici poco chiari per mancanza di normative specifiche
 Aumento dei rischi informatici
 Difficoltà di protezione dei dati
 Peggioramento dell’equilibrio tra vita personale e lavoro
Questi ultimi aspetti sono apparsi chiari fin dall’inizio del BYOD, e anche le aziende dotate di politiche di
BYOD efficaci hanno problemi a gestirli.

QR Code

Il QR Code, letteralmente Quick Response Code, ovvero Codice di risposta rapida è stato sviluppato per
permettere una rapida consultazione delle informazioni contenute al suo interno, si tratta di un'immagine
digitale che permette di accedere a moltissime informazioni e contenuti provenienti da internet, direttamente
sui nostri dispositivi.
Quadrati composti a loro volta da una sequenza di quadrati più piccoli bianchi e neri (nella maggior parte)
ma anche a colori, ormai presenti su tutti i prodotti commercializzati, non a caso conosciuti anche come
codici a barre a 2 dimensioni.
Scansionando il codice è possibile consultare tutte le informazioni a cui esso rimanda.
Per poter visualizzare il contenuto di un QR code basta direzionare, attraverso l'app dedicata, la fotocamera
del proprio smartphone o tablet verso il codice e scansionarlo; è possibile fare la stessa operazione anche da
pc attraverso la webcam.
Proprio grazie a queste caratteristiche i QR code si inseriscono perfettamente nella didattica con l'uso
delle tecnologie, il cartaceo viene rinforzato dal virtuale per completare le informazioni e aiutare gli alunni
nello sviluppo degli apprendimenti attraverso il Fare; per questo i QR code hanno un potenziale altissimo ad
esempio nelle Flipped Classroom, dove l'apprendimento capovolto prevede, tra le altre cose, che i materiali
di studio vengano consultati preventivamente dagli studenti, qui i video sono indubbiamente la risorsa più
utilizzata e con i QR code è molto più semplice e preciso indicare ai propri alunni risorse mirate, senza far
vagare i ragazzi, soprattutto i più piccoli, nel mare magnum del web e soprattutto senza dover ricopiare
lunghissimi URL col rischio di sbagliarne la trascrizione e non poter utilizzare il materiale.
I codici QR si rivelano inoltre straordinari strumenti nella comunicazione mediata con bambini con bisogni
specifici legati all'apprendimento o a disabilità di diversa natura.
Pensando alle diverse discipline si potrebbero arricchire le cartine geografiche appese nelle aule con QR code
che rimandino a video e/o immagini riguardanti città, regioni, nazioni, fiumi, mari, laghi, monti; nelle scienze
è possibile creare dei cartelloni in cui i codici reindirizzino alle schede d'identità delle diverse piante, animali
o alle parti del corpo umano; in storia si potrebbero costruire linee del tempo arricchite da geolocalizzazione,
mappe e visite virtuali ai musei.
Creare riferimenti storici e geografici alla letteratura: quante volte un testo, un autore piuttosto che un'opera
lirica sono passati quasi inosservati al momento della spiegazione con strumenti tradizionali, vederne la
rappresentazione teatrale, ascoltarne la riproduzione in musica, risulta di gran lunga più affascinante e
senz'altro più interessante e produce sensazioni ed emozioni che difficilmente dimenticheremo.
Nelle biblioteche di classe/ scuola si potrebbero redigere delle schede riassuntive dei libri letti con le proprie
impressioni e apporre il QR code generato nella copertina interna, per dar modo a chi si appresta a leggere il
libro di visionare le opinioni dei compagni che lo hanno già letto.
Quindi QR code ottimi strumenti di didattica finalizzata all'integrazione: nell'apprendimento di una nuova
lingua, associare la pronuncia in lingua straniera ad oggetti e immagini, utilizzo molto valido per
l'integrazione di alunni provenienti da altri Paesi nell'apprendimento dell'italiano come L2, oppure
integrando anche una seconda lingua; le nostre aule alla primaria sono tappezzate di scritte col nome degli
oggetti, se questi venissero affiancati da codici QR con la pronuncia corretta, sarebbero un buon strumento
di integrazione da utilizzare a vario titolo, per insegnare la lingua straniera alla classe, ma anche per far
imparare l'italiano ai bimbi stranieri.
È anche possibile segnalare i diversi ambienti di una scuola, per esempio per dare informazioni ai nuovi
arrivati, magari in differenti lingue; oppure realizzare delle cacce al tesoro, ricercando gli indizi nelle risorse
inviate; dare indicazioni per raggiungere un determinato luogo.
Tutto all'insegna dell'imparare facendo, del Learning by doing!
Un altro uso possibile nella didattica quotidiana, sarebbe quello di reindirizzare il QR code ad una cartella
repository (Google Drive, Dropbox, ecc.) in cui l'insegnante abbia precedentemente inserito dei materiali
selezionati: link a video, testi, siti, questionari/ test, appunti, disegni, calendari, ecc.

Definizione di competenza digitale


La competenza digitale è una delle 8 competenze chiave per l'apprendimento permanente indicate dalla
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del dicembre 2006.

"4. Competenza digitale


Definizione: la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è
supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre,
presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite
Internet.

Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza


La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle
opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le
principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e
gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e
della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la
condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero
anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e l’innovazione e rendersi conto
delle problematiche legate alla validità e all'affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed
etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI. Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare,
raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e
distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere
capaci di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado
di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere capaci di
usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione. L’uso delle TSI comporta
un'attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso responsabile dei mezzi di
comunicazione interattivi. Anche un interesse a impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o
professionali serve a rafforzare tale competenza".

Mnol
MLOL è la prima rete italiana di biblioteche digitali. Una piattaforma per l'accesso al digital
lending (prestito digitale) di ebook, quotidiani e periodici da tutto il mondo e tanti altri contenuti.

Simbolo wifi  (o simili)

Cos’è un meme
Il meme è un elemento culturale che si propaga, per imitazione, da un individuo ad un altro. Può assumere la
forma di un'idea, stile o comportamento, e può essere propagato tramite le relazioni interpersonali o tramite
i mezzi di comunicazione di massa.

Modo corretto di scrivere un sito internet  www.ministeroistruzione.it

Cosa significa SPID


Sistema Pubblico di Identità Digitale che garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e
protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.

Cos’è un open software


Un codice progettato per essere accessibile pubblicamente. Chiunque può vederlo, modificarlo e distribuirlo
secondo le proprie necessità.

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