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L’Accessibilità in Office e Microsoft 365

I temi legati all’accessibilità sono sempre più presenti in modo capillare nella società
accompagnando oramai ogni forma di comunicazione: un discorso che in Italia è nato egli anni
sessanta (con la Conferenza Internazionale di Stresa nel giugno del 1965), ma che nella realtà dei
fatti comporta ancora un concetto di lavori in corso sotto molti, troppi aspetti.
Osservando però il modello possiamo notare che i dettagli di questo fenomeno si sono evoluti
passando da un termine di disabilità medica ad un più allargato trend di accessibilità sociale: se da
un lato questa evoluzione è positiva perché allarga la fascia di utenza che può, appunto, accedere
a determinati contenuti e concetti, dall’altro di tanto in tanto i termini disabile e accessibile sono
confusi dai più dimenticando quelle che erano le esigenze alla radice.
Eppure ci sono casi nei quale questi due termini sono, fortunatamente, congrui in un risultato
quantomeno interessante, se non fondamentalmente molto utile: oggi parliamo di uno di questi,
nel dettagli di come alcuni strumenti presenti in Microsoft 365 Business Standard siano molto
efficaci da una parte per sopperire ad alcune disabilità degli utenti e dall’altro come gli stessi
risultino particolarmente efficaci se usati correttamente anche per aumentare l’accessibilità verso
una platea o verso se stessi in situazioni anche di normalità.
Aiutami
Aiutami è uno strumento presente in tutte le copie di Office 2019 e Microsoft 365, il cui utilizzo è
spesso sin troppo sottovalutato. Sostanzialmente si tratta di un campo di testo, presente nella
parte alta dei pannelli degli strumenti, dove poter inserire il nome di un comando: lo strumento
risponde con l’elenco dei comandi che rispondono al termine cercato, ma anche con termini che
sostano nel contenuto del testo e anche con le guide relativi ai comandi che incontrano il termine.
L’aspetto più interessante è che il comando Aiutami opera anche con i termini parziali, per cui non
serve conoscere appieno il nome del comando per attivarlo (lo si può fare direttamente dalla
tendina dei risultati): questo comporta anche una minore mobilità con mouse o dispositivi di
assistenza, perché non serve cercare il comando tra i vari pannelli, Aiutami può fare tutto.
Dettatura
Presente in Word come parte della tecnologia Traduttore di Microsoft, Dettatura fa esattamente
quello che promette: basta impostare la lingua del parlato tra le 21 presenti (nel mentre che
scriviamo queste righe) e… iniziare a parlare (o leggere). Word ascolta e registra il parlato,
inviandolo ai server di Microsoft che eseguono la traduzione, restituendola in forma testuale.
Il gap di tempo, prove alla mano, è di circa un secondo, ma non dimentichiamo che in questo
tempo l’App non solo registra, dialoga con i server e restituisce il testo, ma lo analizza e lo
corregge in modo contestuale dove capisce la presenza di errori.
Al termine del processo, basta un clic sullo stesso strumento. Utile per chi ha problemi ad utilizzare
la tastiera, ma anche per chi deve tradurre un audio parlato molto lungo e non vuole (o non può)
scriverlo manualmente.
Sottotitoli
Questa funzione di PowerPoint deriva anch’essa, come Dettatura, dalla tecnologia Traduttore di
Microsoft. Sostanzialmente permette, inserendo la lingua del relatore e quella dei sottotitoli, di
accompagnare una presentazione in PowerPoint con, appunto, dei sottotitoli che riportano in
forma testuale, il dialogo del relatore (in tempo reale).
Uno degli aspetti più belli è senza dubbio la possibilità di effettuare una traduzione in tempo reale
del parlato, il che significa che è possibile parlare, ad esempio in Italiano, e leggere in tempo reale
il testo tradotto in inglese, spagnolo, cinese o una delle 60 lingue disponibili.
La funzione è inclusa in PowerPoint di Microsoft 365 ed è del tutto trasparente, tanto che non
serve avere una presentazione vera e propria, basta avviare anche un file vuoto per avere i
sottotitoli (che magari in classe sono molto utili).
Lettura Immersiva
Parte integrante di OneNote di Windows 10 (con Microsoft 365 Business Standard), la funzione
Lettura immersiva è più che altro una modalità di visualizzazione di OneNote, che racchiude al suo
interno una incredibile serie di piccole funzioni, attivabili ad hoc, che facilitano la lettura, l’analisi
grammaticale, la traduizone e la comprensione del testo.
Perfetta per ragazzi e adulti affetti da DSA e ADHD, questa visualizzazione offre strumenti per
aiutare i ragazzi a concentrarsi meglio, a capire il significato di parole in una lingua diversa e a
rendere semplice l’analisi grammaticale e logica di una frase, oltre che facilitare la traduzione
istantanea di un testo in linea.
Tra tutte, questo è forse lo strumento più potente e versatile, nello specifico, per l’accessibilità da
parte degli utenti (pensata per la scuola, funziona benissimo anche nell’uso quotidiano).
C’è altro?
C’è molto altro a dire la verità, sia su Office che su Microsoft 365 riguardo l’accessibilità nella
scuola e nel lavoro, con strumenti e potenzialità molto importante da parte delle suite di
Microsoft, che è molto attenta a questo punto. Suggeriamo in tal proposito la lettura di questa
pagina del sito ufficiale, che parla di vari aspetti dell’accessibilità nel mondo del lavoro e di questo
articolo, che spiega passo passo come sfruttare al meglio lo strumento Lettura immersiva di
OneNote.

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