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Indice
1 Introduzione..............................................................................................................1
2 Summit Acquisition Tool .NET.......................................................................................1
2.1 Installazione........................................................................................................2
2.2 Impostazioni iniziali..............................................................................................6
2.3 Acquisizione dati................................................................................................14
2.4 Configurazioni avanzate......................................................................................17
3 Summit Acquisition Tool.............................................................................................22
3.1 Impostazioni iniziali............................................................................................23
3.2 Acquisizione dati................................................................................................30
3.3 Configurazioni avanzate......................................................................................35
1 Introduzione
La presente guida descrive la procedura da seguire per impostare il software di acquisizione
per poter raccogliere dati sismici. Può anche eventualmente aiutare a risolvere possibili
problemi riconducibili a una non corretta configurazione dei vari parametri.
Verranno illustrati i passi da seguire per rendere il software pronto per l'acquisizione, senza
però scendere troppo nei dettagli sul significato dei vari parametri impostati via via: per una
guida più completa delle varie funzionalità del software si rimanda al suo manuale.
Questo documento assume che si abbia connesso al sismografo un cavo con 24 connettori a
cui sono associati 24 geofoni. Si assume che sia stata collegata una batteria da 12V allo
strumento e che siano state predisposte tutte le connessioni necessarie per procedere con
l’acquisizione da PC.
E' possibile generalizzare le successive istruzioni, infatti nel caso, ad esempio, che si stia
acquisendo con 12 canali/geofoni si può sempre seguire questa guida semplicemente
sostituendo in ogni fase il numero 12 al numero 24 che si troverà citato.
3. Procedere premendo il pulsante “Next”. Verrà quindi chiesto conferma della posizione in
cui si desidera installare il programma. Verranno di seguito mostrate le seguenti
schermate, che comunque non nascondono particolari insidie poiché sono ormai uno
standard dei programmi di installazione.
4. E' quindi mostrata una nuova finestra a cui si deve porre attenzione. E' molto
importante togliere, se fosse presente, il segno di spunta alla voce “Use Pochet PC for
Allocation”. Premere quindi “Next” per confermare.
5. E' possibile tornare a controllare lo stato del segno di spunta della finestra precedente
successivamente mediante il comando Menu\Commands\Allocation Via Pocket PC.
6. Viene adesso proposta la compilazione di una tabella contenti informazioni relative al
cantiere. Questa può anche essere ignorata. Per andare oltre premere il pulsante “OK”.
8. Viene mostrata una finestra, molto importante, fare quindi attenzione in questa fase.
Nella colonna di sinistra premere il pulsante “Compact Unit”. Quindi digitare il “Client #”
e il “Serial #” cosi' come sono scritti nella targhetta incollata a lato del sismografo.
Premere il pulsante “<< Add” per confermare, i numeri scritti dovrebbero manifestarsi
nello spazio bianco a sinistra. Premere infine il pulsante “OK” per andare oltre.
11. Le colonne “Line” e “Station” della tabella sono da controllare con attenzione. La
colonna “Line” è bene che contenga per ogni riga il valore “1”. Mentre la colonna
“Station” è bene che contenga valori da “1” a “24” in ordine crescente. Al primo utilizzo
del software e probabilmente ogni volta che si cambia il numero seriale dello strumento
questi valori dovranno essere reimpostati, altrimenti non ce ne dovrebbe essere la
necessità.
12. Per procedere con la modifica selezionare tutte le righe. Cliccare con il tasto destro del
mouse su una qualsiasi riga e poi dal menu a tendina che apparirà selezionare il
comando “Select” e poi “All” come in figura. A quel punto cliccare nuovamente con il
tasto destro su un elemento della tabella e selezionare il comando “Assign
Station(s) ...”.
16. Sulla parte destra dell'interfaccia è presente un pannello dove è possibile specificare
molti parametri utili. In basso in questo pannello selezionare la scheda “Shooting
Parameter”. Controllare che i valori relativi alla categoria “1. Receiver Location” siano
come in figura. Qui infatti si conferma che si desidera collocare i geofoni su una linea
che chiamiamo “1” e che si desidera usare tutti i 24 canali del sismografo.
18. I parametri della categoria “5. Data Output” sono invece interessanti. Qui si ha la
possibilità di verificare (ed eventualmente cambiare) la cartella su cui vengono salvati i
file che verranno acquisiti, vedi “Output Directory”. Questa informazione era stata
specificata inizialmente durante la creazione del progetto (o “Survey”). Si ha poi la
possibilità di specificare il prefisso del nome dei file che verranno generati, vedi “File
Name Prefix” che per default è “Shot_”.
20. Tutte le precedenti operazioni potevano essere eseguite anche senza avere realmente il
sismografo collegato al computer, poiché queste erano solo operazioni di configurazione
del software di acquisizione. Giunge invece a questo punto il momento di verificare
anche che la connessione con il sismografo sia tale da permettere la reale acquisizione
dei dati sismici.
21. Connettere quindi il sismografo al computer mediante l'apposito cavetto USB.
Connettere inoltre la batteria a 12V (ben carica) al sismografo, un led sul sismografo
dovrebbe confermare la presenza di alimentazione. Se qualcosa nelle seguenti
operazioni non dovesse comportarsi come ci si attende sarà da verificare di aver seguito
correttamente tutte i passi precedentemente mostrati e che tutti i cavi di connessione
siano correttamente collegati.
22. Dopo qualche istante le righe (precedentemente di colore rosso) della tabella “Seismic
Channels” nel pannello sulla sinistra dell'interfaccia del programma dovrebbero
cambiare colore, diventando blu. Cosi' come in figura.
24. A questo punto è anche possibile verificare che i 24 geofoni stiano effettivamente
trasmettendo segnale al sismografo. Per far questo selezionare la scheda “Noise
Monitor” nel pannello in basso, e premere il pulsante “Start”. Può eventualmente essere
utile selezionare la voce “Active Spread” dal menu a cascata chiamato “Monitor” accanto
al pulsante “Stop”. Prima di connettere il sismografo al computer dovrebbero essere
visualizzate 24 colonne cilindriche di altezza minima, solitamente intorno ai -150dB.
Mentre con sismografo connesso, a seconda dell'intensità di segnale presente sui vari
geofoni, si dovrebbe poter visualizzare qualcosa di analogo alla seconda figura
sottostante.
Figura
25. Una volta verificato che il “Noise Monitor” funziona correttamente è necessario fermare
10. Premendo il pulsante “Trigger Enable” viene attivato il sensore del sismografo che ha lo
scopo di iniziare la registrazione in corrispondenza dell'attivazione della sorgente
sismica. Dopo circa un secondo il pulsante appena premuto si disabilita e
contemporaneamente si abilitano i pulsanti “Trigger Cancel” e “Trigger Force”. Da
questo momento in poi il sismografo è in attesa del segnale di trigger. Premendo
“Trigger Cancel” si disabilita l'attuale stato e si torna nello stato iniziale. Premendo
invece “Trigger Force” parte immediatamente la registrazione del segnale sismico anche
se non è ancora arrivato il segnale di trigger (questa funzionalità è utile per acquisizione
di microtremori o segnali passivi dove in effetti non è presente nessuna sorgente
sismica a cui collegare il trigger).
11. Una volta arrivato il segnale di trigger dopo pochi secondi sarà visualizzata nel pannello
centrale del programma un'anteprima del segnale acquisito. Nel pannello “Acquisition
Console” vengono intanto abilitati altri pulsanti. Se la funzionalità “Auto Save” è “True”
il pulsante “Save Record” non sarà abilitato, altrimenti basterà premerlo per procedere
al salvataggio del nuovo file, comunque si avrà l'incremento del contatore “Shot
Number”. Tramite il pulsante “Undo Record” si annulla il salvataggio del file facendo
retrocedere di una unità il contatore “Shot Number”.
12. Se fosse stato predisposto un numero di “Stacks” superiore a “1” allora nel momento in
cui il segnale di trigger avvierà l'acquisizione si avrà la situazione mostrata nella
seguente figura. Ovvero il sistema non richiederà che venga premuto il pulsante
“Trigger Enable” ma questo sarà automaticamente attivo. Potrà essere abbandonata
l'intera acquisizione mediante “Abort Record” obbligando a ripetere tutti gli stack. Potrà
essere concluso anticipatamente l'acquisizione degli stack e procedere al salvataggio su
file di ciò che è stato fino a quel momento acquisito mediante “Finish Record”. Inoltre,
dal secondo stack in poi sarà attivo anche il pulsante “Stack Undo” che permetterà la
rimozione dell'ultima acquisizione dalla sommatoria con gli altri stack.
13. Nel caso precedente sarà possibile monitorare il numero di acquisizioni già aggregate e
il numer di stack totali che si deve raggiungere semplicemente osservando l'indicazione
che è mostrata a sinistra dei pulsanti sempre nel pannello “Acquisition Console”. Una
volta raggiunto il valore di stack preimpostato il programma procederà
automaticamente con il salvataggio del file (nel caso che “Auto Save” valga “True”), il
contatore “Shot Number” incrementerà e verrà abilitato nuovamente il pulsante “Trigger
Enable”.
3. Il pannello “Channel List” dovrebbe adesso proporre una lunga lista di canali, saranno
48 righe. Le prime 24 righe saranno relative al primo sismografo (vedi numero seriale
che compare nella prima colonna “Address”), le seconde 24 righe saranno relative
all'altro sismografo.
8. In questo caso la numerazione nella tabella “Channel List” sarà banale. Basta, come
visto in precedenza, selezionare tutte le 48 righe, aprire la finestra “Assign Station(s) e
riempire i campi con in figura. Premere “OK”.
11. Questa situazione richiede di procedere in due passi, associando canali e geofoni (o
stazioni) dei due blocchi di 24 con due procedure separate.
12. Per quanto riguarda il primo sismografo, che gestirà i primi 24 geofoni (o stazioni) si
dovrà procedere come segue. Selezionare le prime 24 righe della tabella “Seismic
Channels”, fare questo facendo click col pulsante sinistro del mouse sulla prima riga,
premere e tenere premuto il pulsante della tastiera “Shift”, quindi scorrere la lista fino
alla riga 24 e cliccarla. A selezione completata premere su di essa con il pulsante destro
del mouse e selezionare dal menu la voce Assign Stations … . Riempirle la finestra che
si apre come in figura. Ovvero specificare “Line #” pari a “1”, e specificare come
stazione iniziale (da associare al primo canale) la numero 24 (ovvero “Station #” pari a
“24”). Non dimenticare quindi di mettere il segno di spunta alla voce “reverse station
order” per segnalare che la numerazione automatica dovrà procedere in modo
decrescente. Premere quindi “OK” per confermare.
14. Per quanto riguarda il secondo sismografo, che gestirà il secondo gruppo di 24 geofoni
(o stazioni) si dovrà procedere come segue. Selezionare, come sopra, le seconde 24
righe (ovvero dalla riga 25 alla riga 48 della tabella “Seismic Channels”). Quindi aprire
la finestra “Assign Station(s)” e riempire i valori come in figura. Ovvero specificare
come stazione iniziale (da associare al primo canale del secondo sismografo) la numero
25 (“Station #” pari a “25”), e dato che in questo caso si desidera una numerazione
crescente dei canali non mettere il segno si spunta al parametro “reverse station order”.
15. La tabella “Seismic Channels” si aggiornerà quindi come in figura. Notare che anche
questa volta la previsione fatta sulla corrispondenza dei 48 canali e geofoni, anche se
era più complessa, è perfettamente soddisfatta.
18. Un semplice modo per verificare che le precedenti impostazioni sono state eseguite
correttamente può essere quello di fare una banale prova di acquisizione. Ad esempio
se si posizione la sorgente in prossimità del primo geofono (o stazione) e si ottiene un
sismogramma analogo a quello in figura significa che l'associazione dei canali del
sismografo ai geofoni non è stata eseguita correttamente e deve essere controllato
2. Appare una finestra di dialogo dove si deve impostare il nome del progetto (che
nell’esempio in figura è “Cantiere”) e la cartella in cui si desidera salvare i file dei dati
(che è sempre bene impostare con cura in questa fase per non aver successivamente
difficoltà a ritrovare il proprio lavoro ).
Premere quindi il pulsante “Avanti”.
7. Viene quindi aperta una finestra di dialogo. Riempire tutti i campi come indicato in
figura, facendo attenzione a specificare che tale linea (chiamata linea numero 1) sia
associata a 24 ‘stazioni’. Quindi premere il pulsante “OK”.
10. Selezionare tutti i 24 canali. Per fare questo fare click col pulsante sinistro del mouse
sulla prima riga, una volta selezionata premere e mantenere premuto il tasto “shift”
della tastiera, fare quindi click sull’ultima riga della tabella.
11. Fare click con il tasto destro del mouse su tale selezione e dal menu che viene
visualizzato selezionare la voce “Assign Station(s)”
13. Invocando un aggiornamento della tabella le righe dovrebbero non essere più scritte in
rosso ma in blu, ad indicare che l’operazione è stata eseguita correttamente. Per
aggiornare selezionare la voce “Refresh” dal menu che compare cliccando con il tasto
destro del mouse sulla prima o seconda riga della tabella “Instrument”.
15. Viene aperta una finestra di dialogo che dovrà essere riempita come in figura, facendo
attenzione di impostare come ‘Last station’ il valore 24. Premere il pulsante OK.
16. Per verificare che sia tutto correttamente impostato, ovvero che tutti i 24 canali siano
perfettamente funzionanti premere il pulsante F5 o accedere al comando
17. Viene aperta una nuova finestra in cui sono visualizzati 24 piccoli quadrati, uno per
ciascun canale, colorati in rosso o in verde. Aprendo questa schermata senza aver
correttamente eseguito tutti i precedenti passi i quadrati saranno colorati in rosso, ad
indicare che qualcosa ancora non è ancora stato correttamente impostato. La stessa
cosa accade se il cavo proveniente dal sismografo non è ancora fisicamente collegato al
PC, o se la strumentazione non alimenta la batteria.
18. Se i quadrati sono tutti verdi significa che è possibile procedere con l’acquisizione.
20. Prima di continuare chiudere le finestre “Spread” (aperta tramite F5) e “Noise Monitor”
(aperta tramite F7), poiché, finché aperte, oltre a impedire l’eventuale chiusura del
programma, infastidiscono le operazioni che seguiranno.
21. Il software è adesso pronto per l’acquisizione dei dati.
2. Riempire la tabella che appare con valori analoghi a quelli visualizzati in figura per una
acquisizione per sismica a rifrazione. Si desidererà un campionamento estremamente
fitto (Sample interval), dell’ordine del decimo di millisecondo, e saremo interessati
soltanto alla prima parte del segnale dove sono presenti solo le onde P (Trace Length
non molto ampia).
5. Adesso si può procedere con la reale acquisizione. Aprire l’ “Acquisition console” (tasto
F11). Premere il pulsante “Enable” per mettere il programma in attesa del segnale di
trigger.
6. Dopo pochissimi secondi la finestra di dialogo abilita anche il pulsante “Force” che
eventualmente può essere premuto per forzare un trigger manuale (questo solo nel
caso che non si possa procedere in modo automatico: tale possibilità è da sfruttare
praticamente solo nel caso MASW o REMI o eventuali test iniziali prima della
strumentazione prima di iniziare la vera acquisizione). Solo dopo che il pulsante “Force”
è attivo è possibile eseguire la battuta provocando l’eventuale trigger automatico che
altrimenti non verrebbe rilevato.
8. Una volta premuto il pulsante “Save” torna ad essere abilitato il pulsante “Enable” ed in
alto si vede che il contatore degli ‘shot’ è incrementato ad indicare che si sta’
procedendo con l’acquisizione di un nuovo file. Premere invece “Discard” per annullare
l’acquisizione corrente, senza salvarla su file, per poterla quindi ripetere senza che il
contatore degli ‘shot’ avanzi.
12. Se si sta’ utilizzando un Summit Compact II e si hanno problemi con l’acquisizione del
sismogramma potrebbe essere utile disabilitare l’opzione “Use packed data transfer”
dalla finestra mostrata in figura, accessibile da Menu\Instrument\Edit Profile… .
Per rendere effettiva tale modifica notare che è necessario un reset del sismografo,
disconnetterlo quindi dalla batteria e rimuovere il cavetto USB dal computer per un paio
di secondi. In tale fase potrebbe essere di aiuto chiudere anche l’applicazione.
Riconnettere quindi la batteria, il cavo USB e poi riavviare il programma,
preferibilmente in quest’ordine.
3. Accade quindi (vedi figura), a differenza del caso precedente, che nella sezione
4. Andare alla sezione “Geometry” e aggiungere una linea (Add Line) specificando 72
stazioni come in figura.
5. Adesso si devono associare i vari canali dei 3 sismogrammi alle desiderate porzioni di
stazioni della linea creata. Per fare questo si deve selezionare separatamente i 24 canali
di ciascun sismografo, fare click sulla selezione col tasto destro, e selezionare la voce
“Assign Station(s)”. Dovranno essere inseriti di volta in volta i valori corretti, che
dipende dalla disposizione dei cavi e geofoni sul terreno.
7. La buona riuscita di tutte le operazioni elencate comporta, anche in questo caso, che
alla chiamata della funzione “Spread” si visualizzino 72 quadrati verdi.
8. Se ad esempio uno dei 3 sismografi non fosse ben alimentato o non fosse stato ben
connesso al PC si sarebbe potuto ottenere qualcosa simile alla situazione mostrata in
figura.
Il problema può derivare dall’uso di una coppia di cavi da 12 connettori ciascuno, che
prevede l’inserimento del sismografo fisicamente tra la stazione 12 e la stazione 13.
Conseguentemente può accadere che un cavo sia visto in modo speculare rispetto
all’altro. Per risolvere il problema si deve fare più attenzione all’atto dell’assegnazione
della relazione stazioni e canali del sismografo.
Si dovrà selezionare la seconda parte delle stazioni (quelle che risultano avere il
problema), fare click col tasto destro e selezionare la voce “Assign Station(s)”. Nella
finestra che si apre si deve togliere il segno di spunta a “Forward” ad indicare che la
numerazione dovrà essere fatta alla rovescia. E si dovrà impostare come stazione
iniziale (Station Number) la numero 24. Premendo il pulsante OK si ha il risultato
mostrato in figura.