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Universit degli Studi di Bologna Facolt di Lettere e Filosofia Corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Il Giornalismo Radiofonico
La voce della notizia

A cura di Eleonora Giunchi Matricola 0000319492

Indice:
1.La notizia radiofonica 1.2 Criteri di notiziabilit 2.Le fonti della notizia radiofonica 2.1 Tipi di fonti 3.La struttura di una redazione radiofonica 4.I formati della notizia 4.1 La notizia breve 4.2 Servizio con insert voice 4.3 Intervista 4.4 La radiocronaca 4.5 Programmi di informazione e approfondimento 5.Il caso: Radio Alice 6.L'intervista con F. Piredda di Radiocitt Fujiko 7.Sitografia e Bibliografia

Introduzione
1920, Stati Uniti - inizia a concretizzarsi l'idea di diffondere contenuti sonori alle masse: nasce la radio come mezzo di comunicazione di massa. Il termine tecnico per una tale diffusione broadcasting, tale termine sta infatti ad indicare un'emissione unidirezionale del messaggio da un punto di trasmissione ad un numero illimitato di riceventi. In realt l'invenzione della radio frutto di una serie di esperimenti tenuti alla fine dell' Ottocento che dimostravano la possibilit di trasmettere informazioni tramite le onde elettromagnetiche. Ma di fatto negli anni venti che si sviluppa una sempre pi consistente fruizione da parte del grande pubblico. la prima radicale innovazione nelle comunicazioni di massa dopo l'invenzione della stampa e conosce subito un grandissimo successo, soprattutto in America e in Europa. Come sempre accade, la tecnologia, una volta messa a punto, genera nuovi contenuti, linguaggi, immaginari, ed anche produttori e prodotti, consumi e consumatori. Denominata da Marshall McLuhan un medium caldo, per il suo carattere suggestivo ed immediato, la radio riesce a mettere l'ascoltatore direttamente a contatto con l'evento notiziabile, dentro l'evento, faccia a faccia con i protagonisti, o almeno facendogli credere di essere in questo rapporto. Il fatto che i suoi ritmi siano del tutto compatibili con quelli della vita quotidiana, che sia comodamente fruibile da casa, nello spazio privato, in un contesto domestico, fa s che la percezione della comunicazione radiofonica assuma una dimensione del tutto personale e confidenziale. Essa dotata della capacit di avvicinare gli ascoltatori ad un personaggio o ad un evento, mantenendo la distanza fisica, caricando la ricezione di valori psicologici ed emotivi. L'esperienza giornalistica si svolge attraverso l'organizzazione di materiali, si tratta genericamente di suoni che vengono usati per trasmettere una frammentaria conoscenza dell'evento; si potrebbe dire che servono a far vedere ci che non si pu vedere, servendosi del loro potere evocativo, cio della capacit di comunicare atmosfere ed emozioni. Con l'avvento della radiofonia ed il conseguente annullamento delle distanze spaziali e temporali, il giornalismo conosce la diretta, la contemporaneit tra notizia e ricezione, facendosi carico della responsabilit di restituire la nitidezza dei fatti, senza
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perdere l'aura che caratterizza l'ascolto della radio, senza annullare la libert di informazione che essa offre.

1. La notizia radiofonica
La radio il mezzo pi efficace per seguire le notizie nella loro evoluzione, con continui aggiornamenti, raggiungendo il pubblico anche in mobilit o durante attivit di tipo lavorativo, che precluderebbero l'uso della tv e di internet. Informazioni metereologiche, risultati sportivi, viabilit, oroscopi: tutti campi in cui l'informazione anche interazione sociale, e che si prestano particolarmente ad una trattazione informativa radiofonica, mentre il carattere disseminato delle emittenti rende possibile seguire la cronaca e gli eventi anche di paesi e province meno battute dall'informazione stampata e televisiva, che hanno soglie di accesso pi alte. Non pu essere sottovalutata anche la sua capacit di approfondire i temi del giorno con un apparato redazionale quanto mai ridotto e una logistica molto semplice. Non ci pu meravigliare a questo punto, di una vocazione crossmediale dell'informazione radiofonica ovvero la tendenza dei contenuti che essa trasmette a passare anche su altri media, per le sue caratteristiche di agenzia di informazione ricorrente. Come per gli altri mass media, il pubblico un punto fermo della notizia, nel senso che per ogni avvenimento destinato a diventare notizia, si presuppone un pubblico interessato a conoscerlo. Il pubblico ha sempre e comunque il potere di influenzare i meccanismi da cui nascono le notizie.

1.2 Criteri di notiziabilit


La notiziabilit, la decisione circa la rilevanza di un fatto ai fini della sua comunicazione al pubblico, una decisione del tutto indipendente da criteri oggettivi. Come per la stampa i valori notizia sono i suoi cardini. Vicinanza: quanto pi un fatto accade vicino ai lettori tanto pi probabile che gli interessi. La vicinanza intesa sia in senso fisico che in senso culturale e sociale. Novit: la novit e singolarit sono importanti soprattutto per un genere di
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avvenimenti: quelli imprevedibili (es. un incendio, una rapina ecc.) Dimensione del fatto: quanto pi grande la dimensione di un fatto tanto pi rilevante il suo impatto sul pubblico. Un incidente stradale con un ferito fa meno notizia rispetto ad un incidente con pi vittime. Comunicabilit: pi un fatto semplice da comunicare ed interpretare pi probabile che susciti attenzioni da parte del pubblico. Drammaticit: questo punto si pu esprimere con l'espressione americana Bad news is good news. Conseguenze pratiche: notizie di pubblica utilit o informazioni di pubblico servizio ad es. sciopero dei mezzi. Prestigio sociale: questo criterio si applica quando i protagonisti di una notizia sono persone o ambienti che appartengono all'lite della societ. Human Interest: si riferisce alla carica di umanit che una notizia esprime e trasmette.

2. Le fonti della notizia radiofonica


Il giornalista all'interno di una redazione radiofonica si basa essenzialmente sulle notizie fornitegli dalle agenzie di stampa ma ci sono svariate fonti da cui attingere: i servizi di emergenza, i comunicati stampa, le aziende di servizi pubblici, gli ascoltatori, i politici e gli amministratori locali, i colleghi, internet e persino la concorrenza. Come accade per la stampa di fronte a una qualsiasi informazione bisogna porsi due domande-chiave: 1. interessante? 2. attendibile? Poich le fonti sono la base della notizia e gran parte del suo valore se la risposta ad entrambe le domande s, siamo davanti ad una notizia da trattare. Un no alla prima domanda generalmente chiude la questione, un no alla seconda implica ulteriori controlli: ad esempio, se un ascoltatore chiama e racconta di un grave incidente stradale, prima di poterne dare conto in diretta sar necessario verificarlo presso chi di competenza. Un aspetto da non sottovalutare il caso in cui una fonte perde il suo carattere di fonte per divenire essa stessa avvenimento. Quando ascoltiamo il racconto di un fatto da
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parte dei protagonisti, l'oggetto della notizia non pi l'avvenimento in s, ma come vissuto e evocato. Definire le fonti il primo passo per comprendere come impostare la notizia, quale sia la sua natura, che sviluppi possa avere.

2.1 Tipi di fonti


.I servizi d'emergenza Polizia, vigili del fuoco, protezione civile ecc. hanno un rapporto esclusivo e di reciproca utilit con i media. Le informazioni che giungono da queste fonti, generalmente attendibili in quanto provenienti da organismi di pubblica sicurezza, sono spesso gli ingredienti di base delle notizie dei giornali radio locali. . I comunicati stampa Il comunicato stampa un'ottima fonte informativa ma necessita di un'attenta lettura. Lo diffonde chi vuole che i media parlino di un fatto secondo il proprio punto di vista. In certi casi, quello che esprimono non pu essere considerato una notizia, in altri pu trattarsi di notizie vere e proprie, ma di parte. . I politici I politici sono fonti inesauribili di opinioni e commenti. Tenersi in contatto con i propri deputati locali una buona abitudine per qualsiasi radio. Nella categoria ci sono leggere differenze tra membri del parlamento e consiglieri di amministrazioni locali, che hanno esperienze e competenze diverse. Alcuni per sono pi efficaci di altri quando si cercano risposte alle discussioni pi dibattute. Importante come per la stampa l'imparzialit e l'obiettivit non rendendo un intervento politico, uno schieramento di parte. . Gli ascoltatori Chiunque pu chiamare la radio, o presentarsi direttamente, per esporre qualche problema in cui direttamente o indirettamente coinvolto. I rapporti con gli
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ascoltatori si costruiscono anche in questo modo, dando loro un po' di attenzione e dei suggerimenti utili. Le opinioni degli ascoltatori su un evento raccontato dalla radio possono diventare esse stesse evento. Molte radio invitano gli ascoltatori ad inviare e-mail, fax o SMS con commenti ai fatti accaduti. . La concorrenza La concorrenza una fonte al pari delle altre e le notizie che diffonde possono essere riprese, purch vengano controllate a fondo e magari presentate da un' altra prospettiva, con altre testimonianze a supporto, per dare un nuovo impulso alla storia. . Internet Senza dubbio il World Wide Web ha semplificato molto il lavoro di un giornalista; sempre pi per il giornalista cade nella trappola della rete e di prendere alla leggera tutte le informazioni che trova cos facilmente. Dietro siti apparentemente credibili possono celarsi gruppi di pressione, che influiscono profondamente sul materiale pubblicato.

3. La struttura di una redazione radiofonica


Le dimensioni di una redazione variano in relazione al tipo di emittente. In ogni caso, c' sempre una struttura di base con l'incarico di svolgere compiti specifici e funzioni essenziali, la cui terminologia spesso varia tra servizio pubblico ed emittenti private. Direttore editoriale o Capo-redattore: ricopre un ruolo di indirizzo e di controllo della conformit dall'intera attivit redazionale alla linea politico-editoriale. In alcune emittenti materialmente impiegato nelle routine produttive quotidiane della redazione, compresa la preparazione di servizi e la conduzione del notiziario. Il Capo-servizio: responsabile della supervisione dei contenuti e della redazione dei notiziari di una determinata fascia oraria. Gestisce la produzione delle notizie in studio. Il producer: si concentra sulla ricerca e sulla preparazione delle notizie,
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dall'intervista alla sonorizzazione e alla confezione dell'audio. Il cronista radiofonico: colui che segue gli eventi, raccoglie interviste, racconta i fatti dai luoghi in cui accadono, in cui si recano tempestivamente. Per fare bene questo lavoro necessario sapere quando si di fronte ad una notizia buona da raccontare radiofonicamente, essere precisi, tenaci, veloci e saper pensare e scrivere con l'orecchio per poter riconoscere quale sia il miglior modo di presentare un evento dal punto di vista sonoro. Esistono anche redazioni composte da uno o due giornalisti che svolgono tutti questi compiti. Solitamente il lavoro di redazione viene normalmente organizzato durante le riunioni di redazione, importante la prima riunione della giornata, durante la quale si discute del men dei fatti del giorno, messi in evidenza nello scadenzario o agenda di redazione. Spesso seguono altre riunioni, al termine delle quali il capo-redattore passa all'assegnazione della copertura delle notizie del giorno. Vengono assegnate le notizie da seguire e indicato il modo di trattare la vicenda.

4. I formati della notizia 4.1 La notizia breve


Al giorno doggi la notizia breve utilizzata da molti mezzi di comunicazione e si pu dire che caratterizzi linformazione moderna; in tutti i canali dinformazione diretta il modo di dare le breaking news identico al modo di dare la notizia alla radio. fondamentale lattacco, che deve essere deciso e accattivante per attirare lattenzione dellascoltatore. L'idea che l'ascoltatore capisca ci che dice il giornalista attraverso le parole del conduttore. Il focus della notizia va inserito allinizio o comunque nella prima riga deve risaltare lessenza dellevento, per far s che coloro che sono interessati possano rimanere all'ascolto. Nelle righe successive si indicano gli altri elementi indispensabili per la comprensione di ci che stiamo comunicando, eventualmente seguendo lo schema delle 5W: Who, What, When,
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Where, Why. Il linguaggio deve essere semplice e diretto; bisogna essere essenziali, per attirare lattenzione, ma senza ridondanza. Generalmente la breve si elabora su una notizia che arriva tramite agenzia di stampa. Quando in redazione arriva un take (notizia dellagenzia di stampa) ne va valutata la notiziabilit e lopportunit di inserirla o meno nella scaletta del successivo Gr.

4.2 Servizio con insert voice


In radio laspetto sonoro fondamentale. Un servizio con un insert risulta pi completo, e permette un intervento da parte dei diretti interessati sugli aspetti salienti di una notizia. Linsert sonoro si ricava da unintervista che sia stata concessa oppure pu essere laudio ricavato posizionando il microfono sul tavolo di una conferenza stampa. In genere un servizio con insert voce si struttura in: -attacco, per spiegare largomento e dare la notizia; -insert, voce dellintervistato (senza utilizzare laudio della domanda); -chiusura, chiarire alcuni passaggi dellinsert e chiudere il servizio. Il lancio deve avere la caratteristica di un annuncio veloce che desti la curiosit dellascoltatore, per questo deve essere molto breve e ben coordinato con il testo. Il lancio e linizio del servizio non devono coincidere, non bisogna utilizzare le stesse parole altrimenti si brucia il pezzo. La presentazione deve risultare coerente con il contenuto del servizio; il lancio un modo di porgere la notizia dalla redazione allascoltatore, deve essere coinvolgente, ed invitare allascolto.

4.3 Intervista
Le interviste costituiscono un elemento importante del giornalismo radiofonico, un tipo di servizio che riproduce una conversazione fra un giornalista e un personaggio noto, un esperto o il testimone di un fatto. L'intento di un'intervista di raccogliere frammenti audio utili a spiegare una notizia, sia per mandarli in onda in diretta che per registrarli. L'inserto stesso (se registrato) pu essere adoperato in un notiziario o
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in un servizio. Lintervistatore deve avere unidea chiara dello scopo della registrazione e della durata. Le interviste dei giornali radio devono essere brevi e concrete. Alla base di ogni intervista ci sono le domande che per essere utili ai fini del lavoro devono essere necessariamente interessanti e profonde per permettere di scoprire qualcosa di nuovo. Il giornalista deve suscitare risposte concrete ed evitare domande tendenziose. Alcuni intervistati possono rivelarsi disinvolti nel rispondere alle domande, altri invece vanno spronati. La realizzazione di un intervista richiede un lavoro preparatorio preciso e ben strutturato. . raccolta della documentazione Il giornalista deve procedere ad unattenta documentazione sul personaggio e sui fatti di cui si dovr parlare, in modo che il dialogo si svolga con competenza anche quando il discorso si discosti un po dallargomento predeterminato. Bisogna almeno conoscere i punti principali della materia in questione per evitare di porre domande inutili e non pertinenti. . preparazione delle domande Una volta che sia stato ben focalizzato e inquadrato largomento in generale si passa allelaborazione di domande che devono essere precise e pertinenti. Questa fase si concretizza nella stesura di una scaletta di domande disposte in ordine logico e consequenziale perch il dialogo non risulti confuso e dispersivo o disordinato. La scaletta servir da guida durante lintervista; non dovr essere seguita rigidamente perch spesso saranno le risposte dellinterlocutore a suggerire altre domande. In ogni caso, arrivare preparati al dialogo con lintervistato permetter di capire rapidamente quali siano i punti chiave da poter utilizzare per linsert del servizio. Le domande comunque bene che siano brevi cercando di evitare interrogativi generici. . il dialogo Momenti fondamentali sono lincontro con il personaggio che si scelto dintervistare e il dialogo diretto. In questa fase chi intervista prende appunti o registra in modo da conservare nella forma pi fedele le parole effettivamente
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pronunciate. anche fondamentale che lintervistatore faccia attenzione e prenda nota delle espressioni del volto e delle reazioni emotive che accompagnano le risposte (per esempio commozione o fastidio). Durante lintervista il giornalista deve ascoltare con attenzione le risposte e di fronte ai tentativi di divagazione dellintervistato, il cronista deve incalzare per tornare sui quesiti posti. .La rielaborazione Nella fase di rielaborazione e di montaggio dellintervista, il giornalista deve cercare di rendere il materiale il pi possibile sintetico ed efficace, eliminando le informazioni superflue e concentrandosi invece su quelle pi significative. La lunghezza di un intervista radiofonica pu variare e a seconda dellutilizzo pu avere la durata di un insert di 10 secondi fino ad arrivare al minuto e mezzo laddove venga proposta come servizio vero e proprio. Questa rielaborazione dovrebbe comunque essere condotta in modo neutro per mantenere il testo intatto, non alterando il senso di quanto detto e limitando il pi possibile il rischio di manipolare i contenuti. Compito del giornalista, dati i tempi serrati della radio, scegliere il ritmo dellintervista. I tagli sono indispensabili per dare un ritmo serrato ad un intervista e spesso rendono le risposte pi efficaci ripulendole da sbavature sonore o ripetizioni. Grazie al montaggio, infatti, lintervista si rielabora eliminando le pause, sintetizzando le risposte e, a volte, tagliando le domande stesse. Data la breve durata di unintervista radiofonica non opportuno raccogliere pi di cinque minuti di materiale sonoro: unintervista troppo lunga infatti un intralcio al lavoro, il file pesante e richiede troppo tempo per riascoltarlo.

4.4 La radiocronaca
La radiocronaca una forma di giornalismo radiofonico basata sulla descrizione dal vivo di un fatto, raccontato nel suo accadere. La descrizione comprende la ripresa dei suoni che caratterizzano il fatto, la cronaca e il commento degli aspetti che caratterizzano lavvenimento ma anche lincontro tra il radiocronista e i personaggi coinvolti nel fatto.
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Il radiocronista tramite la voce diventa gli occhi e le orecchie degli ascoltatori. Bisogna raccontare quello che si vede sapendo rappresentare tutte le suggestioni dellevento, solo e soltanto con le parole. La radiocronaca richiede uno studio e unapprofondita preparazione preliminare, perch bisogna essere in grado di tenere il discorso per molto tempo; non un servizio che dura un minuto, la radiocronaca pu durare anche diverse ore.

4.5 Programmi di informazione e approfondimento


I programmi di informazione in radio permettono di creare una forte fidelizzazione con gli ascoltatori. Il programma pi anziano Prima pagina, nato a met degli anni 70. Si tratta di una rassegna stampa di tutti i giornali, fatta in genere un giornalista di carta stampata. Il programma ha una struttura molto semplice ed efficace: ogni settimana un conduttore legge la rassegna stampa italiana, dalle 7:15 alle 8:00, scegliendo e commentando gli articoli a suo parere pi rilevanti. Alle 8 inizia la seconda parte, riservata alle telefonate degli ascoltatori. Ognuno pu chiamare e fare una domanda al conduttore. Il GR (giornale radio) costituito da tutte le notizie del giorno presentate in forma di lancio. La principale caratteristica di una notizia data da un gr la tempestivit. La notizia radiofonica pu propagarsi molto pi rapidamente rispetto a quella televisiva o sulla carta stampata, questo dovuto anche alla maggior rapidit di accesso all'etere della radio. Se un giornalista radiofonico si trova in qualunque parte del mondo e ha a disposizione un telefono componendo il numero del suo studio di trasmissione pu chiedere di andare in onda subito. Inoltre a differenza dei giornali stampati che hanno una sola edizione al giorno, il gr ha pi edizioni che si susseguono con un ritmo cadenzato dallo scandire delle ore, delle mezzore, dei quarti d'ora. In ognuna di queste edizioni si fa il punto sulle notizie principali e ci si sofferma su quelle che si riferiscono a fatti in sviluppo. Considerando che la radio un medium non solo d'informazione ma anche di parole
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inglesi information e entertainment che indica i programmi che mescolano informazione e intrattenimento. L'infotainment ha origine dalla mescolanza di pi generi per andare incontro all'instabile livello d'attenzione del pubblico. L'obiettivo quello di fare spettacolo all'interno dei programmi che dovrebbero essere informativi, una notizia quindi per poter emergere e richiamare l'attenzione deve essere spettacolarizzata, tendendo all'infotainment.

5.Il caso:Radio Alice


Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo, ti saluto, ti saluto, ti saluto a pugno chiuso nel mio pugno c' la lotta contro la nocivit
Enzo del Re, Lavorare con lentezza

Nel febbraio del 1976 era nata Radio Alice, dopo molti mesi di fantasiosa gestazione. C'erano almeno due anime, forse tre, all'origine di quella radio. C'era un'anima eticamente intransigente e controinformativa. E c'era un'anima poetico-libertaria. Lo studio della radio una soffitta di due locali di via del Pratello 41 nel centro di Bologna e il nome ispirato dalla protagonista del libro di Lewis Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie. La piccola emittente radiofonica vuole farsi portavoce della "comunicazione liberata": di qui le decisioni di aprire il microfono a chiunque e di trasformare la radio in strumento di produzione culturale attraverso l'organizzazione di concerti e di raduni giovanili. La radio viene chiusa dalla polizia con una irruzione nella sede di Via del Pratello nel 1977. Vengono arrestati tutti quelli che in quel momento sono presenti con l'accusa, poi rilevatasi infondata, di avere diretto via etere i violenti scontri all'indomani dell'uccisione dello studente Francesco Lorusso per mano della polizia. I redattori della radio che non riescono a fuggire durante l'irruzione negli studi
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vengono arrestati e gli apparati di trasmissione vengono distrutti. Tutti gli arrestati vengono portati in questura, dove sono pestati violentemente, e poi vengono trasferiti nelle carceri di San Giovanni in Monte; verranno poi prosciolti dalle accuse mosse nei loro confronti: viene dimostrato come infatti non avessero diretto gli scontri bens dato notizie in diretta sugli scontri stessi. L'inchiesta contro il carabiniere che aveva sparato a Lorusso e il capitano che lo comandava si concluse con l'archiviazione del caso. Radio Alice spesso ricordata come la "radio degli autonomi", ma in realt ha rappresentato un singolare e originale esperimento di comunicazione: priva di redazione e di palinsesto fisso, annunciava la rivoluzione mediatica che stava per

irrompere attraverso l'uso continuo e incondizionato della diretta telefonica. Nella sua breve vita le istanze politiche si mescolavano a pratiche artistiche ed esistenziali in un flusso di comunicazione privo di pubblicit. Radio Alice riapre circa un mese dopo e continua le trasmissioni per ancora un paio d'anni, ma senza l'apporto degli originali fondatori. La frequenza della radio sar poi ceduta a Radio Radicale.

6.L'intervista
A parlare Filippo Piredda capo-redattore presso gli studi di Radiocitt Fujiko, Bologna. D- Com' organizzata la vostra redazione radiofonica? Siamo una piccola radio indipendente locale che copre Bologna e provincia, il nostro staff per quanto riguarda l'informazione composto da un direttore, due redattori, due caporedattori ed un team di volontari e tirocinanti dell'universit di Bologna che conta circa una decina di persone. Direttore e caporedattore suggeriscono la linea delle notizie da seguire e si discute insieme alla redazione in che modo coprire un particolare evento. Si tiene conto principalmente di cosa seguire, in che trasmissione
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discuterne ed ovviamente anche della durata dell'evento che potrebbe avere sviluppi in un determinato arco di tempo. Chiaramente possono sopraggiungere degli imprevisti che possono cambiare la linea decisa per seguire una notizia, magari in un primo momento se n' data poca importanza, pu poi prendere una linea inaspettata e diventare la notizia del giorno. In questo caso cerchiamo di essere pi pronti e flessibili possibili per modificare le nostre idee iniziali. D- Qual' il vostro modo di fare informazione? La nostra linea editoriale riflette molto la storia di questa radio che nata nel1976 come una delle radio libere e pi o meno sempre rimasta tale con tutti i cambiamenti che possono avvenire in trent'anni. Siamo una radio comunitaria, indipendente, di sinistra, cerchiamo di dire le cose a nostro modo, senza tanti peli sulla lingua, cercando di essere onestamente schierati in modo coerente. Un'altra cosa che cerchiamo di fare di parlare di tutto ci di cui non parla l'informazione main stream cercando di non seguire le grandi reti televisive e testate giornalistiche, provando ad essere anche pi originali fermo restando che siamo una radio locale e quindi ancorata a seguire tutto quello che succede in citt. Abbiamo rapporti con persone che in citt seguono eventi culturali in senso ampio, chiaramente di dimensione nazionale e negli ultimi anni anche internazionale, perch abbiamo tanti corrispondenti anche in giro per il mondo per cui a volte ci piace parlare anche di cose che accadono molto lontano da noi. D- Quali sono i programmi di informazione all'interno del vostro palinsesto? Cerchiamo di avere una cadenza abbastanza regolare in modo che a tutte le ore del giorno ci siano dei momenti di aggiornamento sull'informazione di vario genere. Il primo programma di informazione si chiama lette di mattina , una lettura dei titoli di giornale, dura circa 5 minuti. Poi ci sono le edizioni del gr, la prima molto veloce alle 9 del mattino, un'altra a mezzogiorno, un'edizione delle 15 che tratta notizie locali ed un'ultima edizione flash alle ore 18. Come programmi di informazione abbiamo la classica rassegna stampa, ovvero lettura dei giornali e commento, poi
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abbiamo una fascia alle 12.15 chiamata L'antipasto, che prevede un ospite in studio, quindi molto caratterizzata su Bologna, cerchiamo sempre di avere un ospite bolognese che parli di politica, attualit, musica, cinema, insomma della cultura nel senso pi ampio del termine. Le ultime due finestre di informazione sono alle 18, Fujiko Focus On una specie di rotocalco dove cerchiamo di radunare il meglio dei servizi prodotti durante tutta la giornata, quindi interviste, corrispondenze ed editoriali e alle 19 Talk Radio, un magazine di approfondimento a scadenza settimanale, parliamo di notizie dall'estero, di web e tecnologie, di ecologia, di pace e memoria e un giorno fisso di cinema libri e spettacolo. D- Su quali fonti vi basate per la pubblicazione di una notizia? Le fonti sono quelle classiche del giornalismo, le agenzie di stampa sul web sono le prime che teniamo monitorate continuamente, poi ci sono i giornali ed i media locali. Ultimamente cerchiamo di seguire molti blog in rete, cercando in questo modo di dare quella freschezza d'opinioni, quell'aggiornamento, quel parere un po' diverso ed originale che bisognerebbe assolutamente coltivare. Poi ci sono fonti che riguardano persone con cui siamo in contatto a cui basta una telefonata per farci dare qualche informazione in pi su una determinata notizia. Quello che si cerca di fare e credo sia anche quello che pensano tutti i giornalisti di rinnovare sempre le fonti, avere un'ottima agenda per segnare la persona giusta, al momento giusto, sull'argomento giusto. A seconda dell'argomento trattato bisognerebbe avere sempre qualcuno disponibile a darti qualche informazione in pi. D- Cosa pensi sia importante perch venga fatta un'informazione libera da qualsiasi manipolazione? Per essere liberi oltre ad essere onesti, coerenti con se stessi, fedeli alle proprie idee, di saldi principi, e tutte queste cose un po' buoniste ma sacrosante, la cosa principale per fare bene questo lavoro ed essere pi liberi possibile il tempo. Bisogna avere tempo per ragionare, per riflettere, per farsi venire un'idea, per curare un servizio, scegliere la persona giusta, fare un buon montaggio audio, un buon
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sottofondo per lo stacco o la pausa e via dicendo. La differenza molto spesso la fanno le idee ed i dettagli. Purtroppo per questo ci vogliono dei soldi, brutto da dire, ma dipende principalmente da questo, almeno per quello che riguarda la mia esperienza. In una esperienza totalmente libera, nessuno ti regala nulla. Libert di informazione per me significa avere tutto il tempo di fare il tuo lavoro e delle volte questo manca anche perch le cose succedono in fretta e bisognerebbe essere i primi a farle bene. Quindi dipende anche dalla necessit stringente di fare velocemente e bene il proprio lavoro.

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Bibliografia e Sitografia:
.Papuzzi A., Professione Giornalista, Donzelli, 2003 .Pratellesi M., New journalism, Bruno Mondadori, 2008 .Chantler P., Stewart P., L'ABC del giornalismo moderno, Dino Audino, 2004 .Mazzei G., Notizie radio@ttive, Manuale di giornalismo radiofonico, Editoria Periodica e Libraria, 2001 .Cordoni G., Ortoleva P., Verna N., Le onde del futuro, Presente e tendenze della radio in Italia, costa&nolan editori, 2006 .www.wikipedia.it .www.radioalice.org .www.google.it

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