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2 SOLUZIONI UNITÀ 1

Soluzioni
◗ UNITÀ 1 APPRENDIMENTO DELLE LINGUE E AUTOVALUTAZIONE, pag. 2

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 2
Indagine Italiano 2000
Possibili risposte: Il grafico 1 riguarda l’indice di insegnamento/apprendimento delle lingue straniere ed evidenzia il primo
posto dell’inglese nella scelta, il secondo posto del francese, il terzo posto del tedesco e il quarto posto dell’italiano.
Il grafico 2 riguarda le motivazioni allo studio dell’italiano come primo fattore scelto. Dai dati emerge che l’italiano è scelto
soprattutto per ragioni di studio e di lavoro.

Fonte: T. De Mauro, M. Vedovelli, M. Barni, L. Miraglia, Italiano 2000. I pubblici e le motivazioni dell’italiano diffuso fra stranieri,
Roma, Bulzoni, 2002: pp. 239, 162, testo adattato.

Attività 2, p. 2. Risposte aperte

Attività 3, p. 2. Risposte aperte

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 4, p. 3
1. F; 2. V, 3. F; 4. V; 5. V

Fonte: Maria G. Lo Duca, Conoscere le parole.

Attività 5, p. 3
Come ho imparato le lingue
Possibili risposte: Diego Marani è un interprete e le lingue sono oggetto non solo del suo lavoro, ma anche dei suoi libri.
Imparare le lingue vuol dire non rimanere intrappolati nel proprio modo di agire e di pensare.
Ci sono diversi metodi per imparare le parole, ma quasi tutti sono noiosi. Uno di essi è quello di associare alle parole i loro
referenti (oggetti, persone, situazioni), ma questo metodo ha lo svantaggio di essere legato alla contestualizzazione degli
oggetti: allontanandosi da essi si dimenticano.

Fonte: D. Marani, Come ho imparato le lingue, Milano, Bompiani, pp.5, 17, 60-61, testo adattato.

Attività 6, p. 3 Risposte aperte

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 7, p. 4 Risposte aperte

Attività 8, p. 4 Risposte aperte

Attività 9, p. 5 Risposte aperte


Il Portfolio Europeo delle Lingue per lo studente

Fonte: F. C. Dalziel, Il Portfolio Europeo delle Lingue per lo studente.

Attività 10, p. 5 Risposte aperte

Attività 11, p. 5 Risposte aperte

Fonte: Council of Europe 2001/2002, Common European Framework for Languages: Learning, Teaching, Assessment, Council for
Cultural Co-operation, Modern Languages Division, Strasbourg, Cambridge University Press, (Trad. ita. a cura di D. Ber-
UNITÀ 1 SOLUZIONI 3

tocchi, F. Quartapelle, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento insegnamento valutazione, Milano-Firenze,
RCS Scuola-La Nuova Italia).

Attività 12, p. 5
Testimonianze: biografia linguistica di una studentessa Erasmus
Possibili risposte: La studentessa vive in Francia in una località turistica vicino all’Italia e per questo ha avuto diverse possibi-
lità di contatto con altre lingue. In particolare durante l’estate ha avuto contatti con l’italiano perché lavorava in un negozio.
La ragazza ha studiato italiano come seconda lingua alla scuola superiore e ha avuto una brava professoressa che le ha
trasmesso l’amore per l’italiano.
Ha fatto alcuni soggiorni in Italia e in particolare ha trascorso un mese a Torino per un tirocinio, esperienza questa che, in
seguito, le ha fatto scegliere di fare l’Erasmus in Italia. Infine, la ragazza ha incontrato un ragazzo italiano che ora è il suo
ragazzo e con il quale può praticare il suo italiano. I suoi progetti futuri sono vivere e lavorare in Italia.

Attività 13, p. 5 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 14, p. 6
Occupazione desiderata/Settore professionale: ambito dell’economia sostenibile, economia informale nei paesi in via di
sviluppo, microimpresa; Istruzione e formazione/Date: 1996; Laurea in: Economia e commercio; Autovalutazione livello
europeo: Inglese (ascolto) ---, (lettura) C1, (Interazione orale) C1, (Produzione orale) C1; Capacità e competenze informa-
tiche: Word, Excel, Internet.

Attività 15, p. 7 Risposte aperte

Attività 16, p. 7 Risposte aperte

Attività 17, p. 7
Possibili risposte: 1. questi luoghi/le quali/che; 2. questa dimora/casa/che/la quale; 3. osservarle; 4. del documento/ alla
sua struttura; 5. lavori/ne ho avute tante altre; 6. rispettarli

Attività 18, p. 8
L’odore dell’India
Ai margini del prato, c’era una casetta (casa), una catapecchia (casa) non lurida, di mattoni: un fuoco acceso dentro, e
qualche suppellettile. Intorno, qualcuno (uomo) stava trafficando, come preso dalle sue faccende. Era un uomo (uomo) sui
quarant’anni con una folta barba nera. Il suo aspetto era immediatamente antipatico. Osservandolo bene, infatti si vedeva
che non stava affatto sfaccendando, occupato a accendersi il fuoco, a cucinarsi i fagioli o che so io: ma, con la stessa at-
tenzione di chi fa un lavoro ritenuto indispensabile, stava accudendo a un cerimoniale sacro. Girava come un matto intorno
alla catapecchia (casa), si fermava, toccava degli oggetti, faceva dei gesti con le mani, si chinava a terra.

Fonte: P. P. Pasolini, L’odore dell’India, Parma, Guanda, 1992, p. 33, testo adattato.

Attività 19, p. 9
Moravia e Pasolini in India
1. starci; 2. esplorarla; 3. sceglierne una; 4. lo ha più colpito; 5. quanto lo è; 6. conoscerla tutta; 7. penetrarla tutta; 8.
Comprenderla tutta.

Fonte: E. Refraschini, Moravia e Pasolini in India, “Liberamente Magazine”, 2007, URL: www.liberamentemagazine.org/mora-
via%20e%20pasoilini%20in%20india.htm (ultimo accesso: 22.9.2010), testo adattato.

Attività 20, p. 9
1. lui/lei, lei/lui; 2. io, tu; 3. te; 4. lui; 5. Io, Tu, io, io; 6. loro

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 21, p. 9
frasi: insieme di parole che formano un significato compiuto
testi: messaggio dotato di significato
lessico: parole di una lingua
sintassi: regole che governano le frasi

Attività 22, p. 9
1-c; 2-d; 3-b; 4-a
4 SOLUZIONI UNITÀ 1

Attività 23, p. 9
E: congiunzione (con funzione di segnale discorsivo); ora: avverbio il: articolo; curriculum: nome; diventa: verbo; un: arti-
colo; videoclip: nome; filmati: nome; e: congiunzione; blog: nome; si preparano: verbo; a: preposizione; sostituire: verbo;
la: articolo; vecchia: aggettivo; domanda: nome; di: preposizione; lavoro: nome; affidata: verbo; al: preposizione; foglio:
nome; di: preposizione; carta: nome

Attività 24, p. 9
1. molto bene; 2. utilissima; 3. davvero importante

Attività 25, p. 10
Possibili risposte: 1. molto importante; 2. davvero significative; 3. accuratissima; 4. molto bene; 5. bellissima; 6. molto
impegnativo

Attività 26, p. 10
1. stanco morto; 2. sudato fradicio; 3. pieno zeppo; 4. nuovo di zecca; 5. innamorato cotto; 6. ricco sfondato

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 27, p. 10
azione conclusa azione non conclusa azione abituale
ha indotto, è stato, ho perduto, ho ab- era (sparso) vedevo, ripassavo, dovevo
binato

Attività 28, p. 11
Lo stage di Paola al centro ricerche della Queen Mary University di Londra
1. sono tornata, 2. sono partita, 3. ho fatto, 4. mi sono laureata, 5. avevo, 6. sono rimasta, 7. ho lavorato/lavoravo, 8. ho
trovato; 9. erano; 10. mi sentivo/mi sono sentita; 11. ero
Fonte: E. Della Ratta, Lo stage a Londra di Vincenzo Falconieri: «Sei mesi al centro ricerche alla Queen Mary University con
l’Erasmus Placement», “Repubblica degli stagisti”, s.d., URL: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/lo-stage-allestero-
di-vincenzo-falconieri-sei-mesi-al-centro-ricerche-alla-queen-mary-university-of-london (ultimo accesso: 22.9.2010), testo
adattato.

Attività 29, p. 11
1. già; 2. adesso; 3. sempre; 4. improvvisamente; 5. ancora; 6. mai

Attività 30, p. 11
I tre cosmonauti (parte I)
1. sono partiti; 2. volevano; 3. si capivano; 4. sono scesi; 5. era; 6. si sono avvicinati; 7. faceva; 8. ha guardati; 9. pensa-
vano/hanno pensato; 10. hanno deciso

Fonte: E. Carmi, U. Eco, I tre cosmonauti, Milano, Bompiani, 1988

Attività 31, p. 12
comparativi superlativi
… più significativo di… … utilissima…
… più brava nelle ricerche in Interner che… … la mia più grande qualità…
… il mio più grande difetto…

Attività 32 p. 13
Possibili risposte: 1. utilissimo; 2. meno efficace di; 3. più argomentativo di; 4. tanto importante quanto; 5. il più bravo di;
6. la mia esperienza linguistica più importante; 7. più difficile di, 8. meno parlato dello

Attività 33, p. 13
1. città; 2. uomini

Attività 34, p. 13
1. orecchie, braccia, mani; 2. cosmonauti, foto; 3. diversità, ostilità, uomini; 4. problemi; 5. re; 6. falò

Attività 35, p. 13
1. poetessa; 2. moglie; 3. regina; 4. professoressa; 5. attrice; 6. giornalista
UNITÀ 1 SOLUZIONI 5

◗ AMPLIAMENTO

Attività 36-37, p. 14 Risposte aperte


Libro bianco sul dialogo interculturale (2008)

Fonte: Comunità Europea, Libro bianco sul dialogo interculturale. Vivere insieme in pari dignità, Strasburgo, 2008, URL: www.coe.
int/dialogue, (ultimo accesso 22.9.2010), testo adattato.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3 Risposte aperte

Attività 4, p. 16
1. F; 2. V; 3. V; 4. F; 5. V

Attività 5, p. 16
1. impararle; 2. conoscerlo; 3. loro

Attività 6, p. 17
Di solito si pensa che ‘conoscere una parola’ (nome) significa conoscere il suo (aggettivo) significato (nome). Ma non
basta. Per dire di conoscere davvero una parola (nome) dobbiamo sapere tante (aggettivo) cose (nome): il significato
(nome), certo, ma non solo; ad esempio dobbiamo sapere come si pronuncia quella (aggettivo) parola (nome), quindi,
importantissimo (aggettivo), dove cade l’accento (nome); quali sono le sue (aggettivo) caratteristiche (nome) grammaticali
(aggettivo), quindi il genere (nome) e il numero (nome) (se si tratta di un nome (nome), o di un aggettivo (nome), o di
un articolo (nome), o di un pronome (nome)), la coniugazione (nome) e le forme (nome) del paradigma (nome) verbale
(aggettivo) se si tratta di verbi (nome) e così via; dobbiamo anche conoscere le modalità (nome) di combinazione (nome)
di quella (aggettivo) parole (nome) con altre (aggettivo) parole (nome) del lessico (nome): ad esempio (nome) in italiano
(nome) posso dire casa (nome) antica (aggettivo) ma non donna (nome) antica (aggettivo); posso dire contare su qualcuno ma
non contare in qualcuno.

Fonte: M. G. Lo Duca, Conoscere le parole.

Attività 7, p. 17
1. stanco morto; 2. pieno zeppo; 3. nuova di zecca; 4. ricco sfondato

Attività 8, p. 17
Possibili risposte:
1. Viaggiare con le moto attraverso le città è un’esperienza straordinaria.
2. I bar sono i luoghi in cui le persone si fermano per delle soste dopo dei lunghi viaggi.
3. Gli shock culturali sono le spie che ci fanno capire che ci sono delle diversità rispetto alla nostra cultura.
4. Nei nostri viaggi abbiamo visitato i castelli dei re di Francia.
5. Realizzare dei video come curriculum vitae non è un problema.

Attività 9, p. 17
I tre cosmonauti (parte II)
1. è caduto; 2. faceva; 3. hanno guardato; 4. è accaduto; 5. si è avvicinato; 6. hanno compreso; 7. piangeva; 8. si è china-
to; 9. ha sollevato; 10. si è rivolto; 11. credevamo/abbiamo creduto, 12. si sono avvicinati; 13. hanno teso; 14. ha stretto

Fonte: E. Carmi, U. Eco, I tre cosmonauti, Milano, Bompiani, 1988.

ARTE E ARTISTI UNITÀ 2


◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 18 Risposte aperte


Il viaggio culturale in Italia

Attività 2, p. 18
a-3; b-4; c-5; d-1; e-2
6 SOLUZIONI UNITÀ 2

Fonte: s.a., Grand Tour. Il viaggio in Toscana dei viaggiatori inglesi e francesi dalla fine del XVII secolo agli inizi del XIX secolo, URL: http://
grandtour.bncf.firenze.sbn.it:9080/nazionale/racconto/tradizione-del-grand-tour/i-luoghi-del-grand-tour (sito curato dal-
la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 3, p. 18 Risposte aperte

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 4, p. 19
Piero della Francesca: la vita e le opere
Piero della Francesca nasce intorno al 1415-1420 a Sansepolcro, nella provincia di Arezzo, da una famiglia di commer-
cianti. Inizia a dipingere ancora giovanissimo nella bottega di Antonio d’Anghiari. Le sue prime opere si ispirano ai pittori
fiorentini del tempo e al pittore veneto Domenico Veneziano. Con questo artista Piero della Francesca realizza un ciclo di
affreschi per la chiesa di Sant’Egidio a Firenze. Il pittore lavora non solo a Sansepolcro, ma anche in altre città dell’Italia
centro-settentrionale e a Roma, presso le corti di signori e papi. L’attività dell’artista è molto intensa a partire dagli anni
Quaranta. Fra le opere più importanti ci sono il Polittico della Misericordia, a Sansepolcro, gli affreschi del ciclo La Leggenda
della Vera Croce, ad Arezzo, i ritratti dei duchi di Urbino, a Firenze, la Flagellazione di Cristo, a Urbino. Durante il soggiorno a
Urbino scrive anche dei testi, fra cui un trattato sulla prospettiva. Muore nel 1492 nella sua città natale. Piero della France-
sca è uno dei pittori più importanti del Quattrocento e, per la sua concezione dello spazio e della prospettiva, è il precursore
del Rinascimento italiano. Dai pittori fiamminghi eredita il gusto per i particolari.

Attività 5, p. 19
1. F; 2. F; 3. V; 4. V; 5. V; 6. F

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 6, p. 20 Risposte aperte

Attività 7, p. 21 Risposte aperte

Fonte: G. C. Argan, Storia dell’arte italiana, vol. II, Firenze, Sansoni, 1977: 216-217, testo adattato.

Attività 8, p. 21
Piero della Francesca: la Madonna di Senigallia
Scheda di lettura di un’opera d’arte

Sezione 1 - Informazioni generali sull’opera


Autore Piero della Francesca Periodo 1470 circa (ca.)
Titolo opera Madonna di Senigallia Committente Federico da Montefeltro
Dimensione 61 x 53,5 cm Collocazione Galleria Nazionale di Urbino
Tecnica Olio su tavola

Sezione 2 - Lettura dei contenuti


a. Descrizione oggettiva: descrivere ciò che si vede e attribuire significati ai diversi elementi.
Il dipinto rappresenta la Madonna con in braccio Gesù Bambino e con alle spalle due angeli, uno a destra e uno a sinistra,
all’interno di una abitazione. Gesù Bambino ha la mano destra alzata nell’atto di benedire e tiene nella mano sinistra una
rosa bianca (simbolo della purezza della Vergine). Ha al collo una collana di corallo rosso (simbolo del sacrificio di Cristo). I
due angeli ai lati della Madonna hanno le braccia incrociate sul petto. Sullo sfondo a destra c’è un armadio a muro con delle
mensole, con sopra alcuni oggetti, a sinistra c’è un altro ambiente con una finestra da cui entra un doppio raggio di sole.
b. Descrizione degli aspetti stilistici: analizzare l’uso del colore, luce, forme, spazio.
Il dipinto mostra l’interesse dell’artista per la luce. Lo spazio con le figure è in piena luce ed è diviso da quello restrostante
in penombra. L’area in penombra è illuminata dai raggi di sole che entrano dalla finestra. L’opera è un buon esempio di
prospettiva che si fonde con la luce e presenta inoltre elementi della pittura fiamminga, in particolare la cura dei dettagli.
c. Descrizione dell’obiettivo comunicativo: individuare la funzione principale (documentativa, esortativa, religiosa).
Possibili risposte: funzione religiosa.
d. Descrizione del contesto: esaminare l’artista nel periodo in cui vive, il ruolo dei committenti.
Risposte aperte.

Attività 9, p. 21 Risposte aperte


UNITÀ 2 SOLUZIONI 7

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 10, p. 22
Il professore introduce il tema del seminario e dice che il Futurismo è un movimento artistico e letterario e che Marinetti lo
ha fondato all’inizio del Novecento. Il Futurismo rifiuta la tradizione e la cultura del passato, ed esalta la modernità, con le
sue caratteristiche e i suoi valori. Uno studente, Andrea, afferma che il Futurismo è una delle avanguardie storiche italiane
più importanti del XX secolo, ma che ha avuto uno scarso riconoscimento nel mondo culturale perché aderisce al fascismo
ed esalta la violenza. Una studentessa, Marta, ricorda che Marinetti, nel Manifesto del futurismo e in altre opere, predica la
distruzione dei musei e delle accademie, e che 1929 Mussolini lo fa diventare accademico d’Italia. Un altro studente, Fran-
cesco, si collega al discorso di Andrea e dice che il mondo culturale italiano dimentica il Futurismo soprattutto per motivi
di tipo culturale e non politico. La cultura idealista italiana rifiuta infatti l’avanguardia. Una seconda studentessa, Rossella,
sottolinea che il Futurismo nasce in un momento di profondi cambiamenti dell’Italia, che riguardano principalmente lo
sviluppo di una economia di tipo industriale e i suoi effetti sulla società. Il professore conferma il discorso di Rossella e
aggiunge che il Futurismo e il cambiamento delle persone, in relazione alle scoperte scientifiche di quel periodo, sono stret-
tamente collegati fra loro. Uno studente, Marco, ricorda che all’inizio del Novecento ci sono importanti invenzioni in vari
settori e che il Futurismo sostiene il rinnovamento dell’Italia. Infine, Giovanni, uno studente, fa presente che il Futurismo,
in Italia e all’estero, influenza tutte le arti.

Attività 11, p. 22
1. f; 2. b; 3. e; 4. g; 5. a; 6. d; 7. g

Attività 12, p. 23
1. F; 2. F; 3. R; 4. R; 5. F; 6. R

Attività 13, p. 23 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 14, p. 24
1. polittico, altare, chiesa; 2. affreschi, ciclo, cappella, basilica

Attività 15, p. 24
Il Duomo di Firenze
1. basilica; 2. facciata; 3. sculture; 4. navate, 5. coro, 6. altare, 7. cupola; 8. campanile; 9. abside

Fonte: s.a. Il Duomo di Santa Maria del Fiore, URL: http://www.ascoltarte.it/Mp3/Toscana/Firenze-Il_Duomo_di_Santa_Ma-


ria_del_Fiore.mp3 (ultimo accesso: 22.10.2009), testo adattato.

Attività 16, p. 25
Firenze romana
La colonia romana di Florentia nasce sulla riva destra dell’Arno in una zona pianeggiante vicino a un guado del fiume. Nel
IX secolo a.C. ci sono già i primi abitanti. Nel II secolo a.C. raggiunge una certa ricchezza. La sua importanza è legata alla
Via Cassia. Il nuovo percorso della Via Cassia collega Roma con Florentia. La struttura urbanistica è quella tipica delle
città romane: le strade si incontrano ortogonalmente e suddividono la città in isolati quadrangolari. La città è orientata
secondo i punti cardinali ed è circondata dalle mura. Le strade principali sono il cardo maximus, da nord a sud, e il decumanus
maximus, da est a ovest. Le aree cimiteriali sorgono fuori dalle mura. Una delle necropoli più importanti, anteriore al I secolo
a.C., si trova lungo la Via Cassia, in direzione Pistoia. La ristrutturazione urbanistica avviene nel II secolo d.C., ai tempi di
Adriano. Il culto cristiano: si sviluppa sulla riva sinistra dell’Arno nell’area del monte di San Miniato. Qui vi è la chiesa di
Santa Felicita (fine del IV secolo), che ha un cimitero cristiano. Ci sono anche le basiliche di Santa Reparata e Santa Cecilia
(V-VI secolo). La decadenza della città inizia nel V secolo. Nel VI c’è l’occupazione gotica: la popolazione lascia Florentia e
la città diventa da centro abitato a una fortezza.

Fonte: S. Berutti, Firenze romana, URL: http://www.archeologicatoscana.it/tag/florentia/ (ultimo accesso: 22.09.2010),


testo adattato; M. Marcolin, Viaggiare nel tempo in Firenze, 2008, URL: http://www.museiragazzifirenze.it/pdf/Viaggiare%20
nel%20tempo%20in%20Firenze.pdf (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 17, p. 25
Possibili risposte:
Il “guado” è il punto in cui è possibile attraversare un corso d’acqua.
Gli “insediamenti” sono forme di abitazione umana; centri abitati.
L’”abitato” è un centro, un insediamento.
Il “sito” è il luogo, il posto.
La “bonifica” è l’insieme di lavori e di opere per prosciugare e risanare terreni coperti o periodicamente invasi dall’acqua.
Gli “isolati” sono aree fabbricate delimitate dalla rete stradale della città di forma e grandezza diversa.
8 SOLUZIONI UNITÀ 2

Le “mura” sono l’insieme di opere in muratura che cingono la città per proteggerla dai nemici.
La “necropoli” è un raggruppamento di sepolture precedenti al Cristianesimo; cimitero;
“Extramuraria” significa esterna alle mura di cinta della città.
La “fortezza” è un’opera di fortificazione a cinta muraria continua, con possibili strutture aggiuntive; piazzaforte, fortilizio.

Attività 18, p. 25
1. Rinascimento (rinascere); 2. comprensione (comprendere); rappresentazione (rappresentare); 4. produzione (produrre)

Attività 19, p. 26
-zione/-sione: espansione, fondazione, direzione, ristrutturazione, consacrazione, occupazione
-mento: insediamenti
suffisso zero: bonifica, incontro (“guado” e “uso” non derivano dai verbi “guadare” e “usare”, ma dai nomi latini usus e
vadum)

Attività 20, p. 26
verbo suffisso nome
-zione/-sione -mento suffisso zero
1. insegnare x insegnamento
2. dichiarare x dichiarazione
3. sentire x sentimento
4. aumentare x aumento
5. salutare x saluto
6. concludere x conclusione
7. arrivare x arrivo
8. spostare x spostamento

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 21, p. 26
a. descrivere situazioni al passato: era
b. narrare fatti passati e rendere attuale il racconto: nasce
c. narrare fatti passati e richiamare l’attenzione sull’azione: scriveva
d. esprimere azioni sempre valide senza riferimenti temporali specifici: costituisce, si fonde, entra, è, attraversa
e. esprimere azioni in atto nel momento in cui si parla/si scrive: vogliamo

Attività 22, p. 27
Io volevo ricordare che Marinelli.

Attività 23, p. 27
1-h; 2-i; 3-d; 4-g; 5-l; 6-a; 7-c; 8-b; 9-e; 10-f

Attività 24, p. 27
Siamo tutti futuristi
Cos’hanno in comune Topolino, Tex Willer e il movimento futurista? Apparentemente niente. Eppure un sottile filo rosso
unisce i loro linguaggi. Questo per esempio: zang tumb tumb tuuuuuuuumb tuuuuuum tuum. I futuristi sono i primi a intu-
ire e sviluppare i potenziali inespressi del linguaggio, quelli alla base della nostra pubblicità e della comunicazione di massa.
Li sperimentano in opere rivoluzionarie per quei tempi come il Bombardamento di Adrianopoli, un testo d’avanguardia
scritto dal poeta Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944), in cui lo scrittore crea frasi come questa: “5 secondi cannoni da
assedio sventrrrare spazio con un accordo ZZZANG TUMB TUM ammutinamento”.
Le idee provocatorie dei futuristi sono ormai vecchie di cento anni: Marinetti infatti pubblica il primo manifesto del mo-
vimento a Parigi il 20 febbraio 1909. Eppure le loro visioni influenzano ancora oggi la nostra realtà. Non solo nei fumetti.

Fonte: s.a., Siamo tutti futuristi, “Focus.it”, URL: http://www.focus.it/Storia/speciali/Siamo_tutti_futuristi.aspx (ultimo ac-
cesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 25, p. 28
Piazza Navona e la famiglia Panfili
Tra il 1644 e il 1670, per volere di Giovanni Battista Pamphili, divenuto papa nel 1644 con il nome di Innocenzo X, Piazza
Navona assumeva una nuova forma e si trasformava da antico stadio in rovina, voluto dall’imperatore Domiziano, in una
UNITÀ 2 SOLUZIONI 9

delle più rappresentative e leggendarie piazze romane.


Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Girolamo e Carlo Rainaldi, Pietro Berrettini realizzavano Palazzo Pamphili,
un’imponente costruzione che vantava una lunga galleria con i più bei cicli di affreschi barocchi raffiguranti le storie di
Enea, la Fontana dei Quattro fiumi, un’opera maestosa che celebrava i quattro grandi fiumi del mondo cristiano (il Danubio,
il Gange, il Nilo e il Rio della Plata), e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone, che aveva una delle cupole più alte di Roma.
Millenaria per storia, Piazza Navona diventava così un palcoscenico spettacolare in cui si rappresentavano simbolicamente
la potenza e la grandezza di Papa Innocenzo X e della famiglia Pamphili attraverso i capolavori di architetti, scultori e pittori
che sono stati protagonisti del Barocco.

Fonte: n.d., URL: http://www.laterza.it/schedapodcast.asp?isbn=9788849100198 (ultimo accesso: 22.09.2010), testo


adattato.

Attività 26, p. 28
Chi è Bruno Munari?
1. è stato; 2. se ne è distaccato; 3. ha basato; 4. hanno trovato; 5. ha mantenuto; 6. hanno fatto; 7. si è manifestata; 8.
ha ricevuto

Fonte: s.a. Munari, Bruno, “Treccani.it. Il sapere parte da qui. Dizionario biografico degli Italiani”, URL: http://www.trec-
cani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/
Italiani_M_Z/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_M_146645.xml (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 27, p. 29
Laurea a Padova: cronaca di una giornata
1. si difendeva; 2. proclamavano; 3. si allontanava; 4. trovava; 5. si complimentavano; 6. mettevano; 7. partecipavano; 8.
leggeva

Attività 28, p. 29
“L’attività artistica di Piero della Francesca si svolge sia presso la città natale, sia presso le principali corti dell’Italia centro-
settentrionale”.

Attività 29, p. 29
1. sia… sia; 2. quindi; 3. sia… sia; 4. né… né; 5. ma; 6. e; 7. anche; 8. o…o

◗ AMPLIAMENTO

Attività 30, p. 30
La sindrome di Stendhal
Possibili risposte: Rischi per la salute dei visitatori nei luoghi d’arte

Attività 31, p. 30 Risposte aperte

Attività 32, p. 30 Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 32
1-e; 2-d; 3-a; 4-b; 5-c

Attività 4, p. 32
1. V; 2. F; 3. F; 4. V; 5. F.

Attività 5, p. 33
Professore: Tommaso, nella sua relazione orale, ci parlerà di Marinetti, il fondatore del movimento futurista, di cui abbia-
mo discusso a lungo nelle nostre ultime lezioni. Prego.
Tommaso: Bene. Inizio con qualche nota biografica. Filippo Tommaso Marinetti nasce, come sapete (F), in Egitto eh
praticamente (R) al Ca... no ad Alessandria nel 1876. Completa gli studi superiori a Parigi e poi si iscrive alla Facoltà di
Giurisprudenza di Pavia, ma si trasferisce a Genova, dove si laurea, nel 1899. Fin da giovane, Marinetti, mh come posso
dire? (R) mostra un interesse enorme per mh diciamo (R) per le lettere. Come ricordate senz’altro (F), le sue prime opere
sono raccolte di poesie scritte in francese…

Attività 6, p. 33
La cattedrale dell’Assunta di Siena
1. facciata; 2. statue; 3. campanile; 4. navate; 5. decorazione; 6. affreschi; 7. cupola; 8. abside
10 SOLUZIONI UNITÀ 2

Attività 7, p. 33
decorazione, affreschi, realizzazione, descrizione, (“opera”, “copia” e “pavimento” non derivano dai verbi “operare”, “co-
piare”, “pavimentare”, ma dai nomi latini opera, copia, pavimentum)

Attività 8, p. 33
1. resti; 2. fortezza; 3. mura; 4. necropoli

Attività 9, p. 33
1-c; 2-d; 3-a; 4-e; 5-f; 6-b

◗ UNITÀ 3 LAVORO ED ECONOMIA

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 34
La tabella riguarda gli aspetti più importanti nella ricerca del lavoro. La fonte dei dati è l’indagine 2009 di Almalaurea.
L’aspetto sempre più importante negli anni presi in considerazione nella ricerca di lavoro riguarda la stabilità del posto di
lavoro. L’unico aspetto che ha perso importanza negli anni presi in considerazione è l’acquisizione di professionalità.

Fonte: Almalaurea, Indagine 2009, URL: http://www.almalaurea.it/universita/profilo/profilo2009/premessa/pdf_indice.


shtml (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 2, p. 34 Risposte aperte

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 35
La nascita di Banca Etica
Banca Etica nasce nel 1999, ma in realtà si tratta di un lungo percorso che inizia nel 1994, anno in cui nasce l’Associazione
Banca Etica, formata da un insieme di organizzazioni e istituzioni finanziarie.
Le origini della finanza etica in Italia si hanno alla fine degli anni ’70 e nei primi anni ’80, più tardi rispetto ad altre realtà eu-
ropee, grazie alla nascita di cooperative finanziarie (mutue di autogestione o Mag) che operavano secondo criteri di finanza
etica. Negli anni ’90, in conseguenza di alcune normative bancarie, le Mag rivedono la loro funzione e la loro operatività, e
indirizzano il loro programma verso azioni di cooperazione sociale nel mondo che tengano conto dei bisogni dell’uomo. Il
capitale per fondare Banca Etica proviene dal settore del volontariato e dell’associazionismo.

Fonte: P. Zanet, La nascita di Banca etica.

Attività 4, p. 35
Verso un concetto di felicità economicamente e ambientalmente sostenibile
1. v; 2. F; 3. f; 4. V; 5. V; 6. V

Fonte: L. Becchetti, Verso un concetto di felicità economicamente e ambientalmente sostenibile. URL: http://www.radioradicale.it/
scheda/228538 (ultimo accesso: 22.9.2010), testo adattato.

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 36 Risposte aperte

Attività 6, p. 36
Possibili risposte: La tabella riguarda la disoccupazione giovanile. In particolare, i tassi di disoccupazione per titolo di stu-
dio, classe di età, sesso e ripartizione geografica per l’anno 2008. La fonte dei dati è l’ISTAT.
I dati evidenziano che il tasso di disoccupazione maschile è inferiore rispetto a quello femminile per coloro che hanno un’età
compresa tra i 20 e i 24 anni e posseggono un diploma di scuola superiore.

Fonte: ISTAT, Università e lavoro, 2009, URL: http://www.istat.it/lavoro/unilav/unilav_2009.pdf, (ultimo accesso:


22.09.2010), testo adattato.
UNITÀ 3 SOLUZIONI 11

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 7, p. 38
Il sottoscritto Alessandro Foris nato a Cittadella (Prov. di Padova), il 10.10.1969, residente ad Abano Terme (Prov. di Pado-
va), in Via Augure 6, C.A.P. 35031, tel. 049 374681, indirizzo e-mail alforti@libero.it, codice fiscale FRSLSN69R10C743M,
CHIEDE
di essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica per titoli e colloquio per il conferimento di un assegno per la colla-
borazione ad attività di ricerca dal titolo “Modelli di distretto industriale e rete di imprese“ della durata di anni 1 presso il
Dipartimento di Scienze Economiche “Marco Fanno” dell’Università di Padova.
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 per le ipotesi di
falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara:
– di essere in possesso della cittadinanza italiana;
– di essere in possesso del Diploma di laurea conseguito nell’anno accademico 1992/93 in data 11 aprile 1993 presso
l’Università degli Studi di Padova, con votazione 110 su 110 con lode;
– di avere svolto almeno un triennio di attività di ricerca successiva al conseguimento della laurea nel settore scientifico
connesso all’attività di ricerca oggetto della collaborazione;
– di essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca conseguito in data 13 febbraio 2000 presso l’Università degli Studi
di Padova;
– di non ricoprire impieghi presso Università o altri Enti indicati al comma 6 dell’art. 51 della Legge 449/1997;
– di non aver percepito per più di 8 anni di assegni di ricerca ovvero per più di 5 anni in quanto titolare di borsa di dotto-
rato di ricerca.

Attività 8, p. 39
1-c; 2-f; 3-h; 4-a; 5-g; 6-d; 7-e; 8-b

Attività 9, p. 39
1. “Il sottoscritto Alessandro Foris chiede di essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica…”

Attività 10, p. 39
1. Federica; 2. Federica; 3. Federica 4. il professore

Contenuti linguistici (lessicali)

Attività 11, p. 40
Vita da precari
mestieri e professioni tipi di contratto
baby-sitter, segretaria, giornalista, commessa contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.
co.co), co.co.pro (contratto a progetto), part-time, contratto
a tempo indeterminato

B. Grillo, Schiavi Moderni, 2007, p. 142, URL:http://grillorama.beppegrillo.it/schiavimoderni (ultimo accesso: 22.9.2010),


testo adattato.

Attività 12, p. 40
straordinari personale lavoro contratto concorso stipendio
trovare x
arrotondare x
retribuire x
assumere x
vincere x
rinnovare x

Attività 13, p. 40
1. lavoretti in nero; 2. indipendenza economica; 3. impegni part-time; 4. vocazione professionale; 5. agenzie interinali; 6.
professione coerente; 7. diverse mansioni; 8. tempo determinato; 9. lavori temporanei; 10. durata variabile

Fonte: Istituto Piepoli S.p.A., Studio sulla percezione giovanile del mondo del lavoro, Conferenza internazionale “Flessibili non precari”,
15-16 febbraio 2008, Torino, Centro Incontri Regione Piemonte, URL: http://www.atipici.net/wcm/atipici/sezioni/letture/
ricerche/nazionali_new/nazionali2/studio_percezione_giovanile.pdf (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.
12 SOLUZIONI UNITÀ 3

Attività 14, p. 41
Sono parole che si formano con elementi di origine greca o latina. “tele-” significa “a distanza”; “-logia” significa “studio”;
“eco-“ significa “ambiente”.

Attività 15, p. 41
Possibili risposte:
tele- eco- -logia
telelavoro ecologia glottologia
televendita economia filologia
telegiornale ecosistema lessicologia
televisione ecosostenibile psicologia

Attività 16, p. 42
1. lessicologia
2. metropoli, megalopoli
3. telelavoro
4. ortografia
5. cinefilo
6. democrazia
7. zoofobia
8. fruttifero

Attività 17, p. 42 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 18, p. 42
gliele: alle Mag la loro funzione e la loro operatività;
glielo: ai promotori dell’iniziativa il progetto

Attività 19, p. 42
1. Ve li; 2. Gliela; 3. glielo; 4. glielo; 5. glielo; 6. glielo; 7. gliela; 8. gliele

Attività 20, p. 43
1. Non ho potuto comprarglielo/Non glielo ho potuto comprare; 2. Glieli ho fatti assaggiare; 3. Te li ho portati da provare;
4. Oggi glielo porto; 5. Ve la mostro; 6. Me lo spieghi?; 7. Non gliele do; 9. Vaccela a prendere!

Attività 21, p. 43
Mamma ho perso la merendina
1. glielo ha spiegato; 2. glielo spiega; 3. gliele ha raccontate; 4. proporgliele/gliele cerca di proporre

Fonte: s.a. Mamma ho perso la merendina, URL: http://www.educaonline.it/italian/comunicatistampa.php (ultimo accesso:


22.09.2010), testo adattato.

Attività 22, p. 44
■ Che cosa significa per lei comprare prodotti del commercio equo-solidale?
● Per me significa seguire delle scelte di vita e qualche volta anche spendere di più, perché spesso i prodotti sono più co-
stosi di quelli della grande distribuzione.
■ Ma chi gliel’ha detto che i prodotti del commercio equo-solidale sono cari?
● Me l’hanno detto alcune persone che hanno acquistato questi prodotti alimentari nella botteghe equo-solidali.
■ Una curiosità signora: li ha mai ordinati per posta? Costano meno!
● No, a dire il vero, non li ho mai ordinati per posta.
■ Li ha mai fatti assaggiare ai suoi famigliari? Sono ottimi!
● No, ha ragione, non glieli ho mai fatti provare.

Attività 23, p. 44
“A quel punto ho deciso di fare il grande salto: affittare un monolocale e vivere sola, ma/però non mi sentivo completa-
mente pronta!”

Attività 24, p. 44
1. Anche se non sono sicura dei prodotti equo-solidali, li voglio provare.
2. Anche se mi ha detto che poteva accompagnarmi, sono le cinque e non è ancora arrivata.
3. Anche se ho studiato molto, non mi sento pronto per l’esame.
4. Anche se il dottore mi ha vietato di mangiare grassi, io non so resistere alle patate fritte.
UNITÀ 3 SOLUZIONI 13

5. Anche se ho fatto una bella figura al colloquio di lavoro, non so se mi assumeranno.


6. Anche se bisogna fare attenzione all’alimentazione dei bambini, è difficile proteggerli dalla pubblicità.

Attività 25, p. 44
1. “L’Associazione riuniva tutte le organizzazioni, le istituzioni e le realtà finanziarie che si erano interessate a dare vita a
una Banca Etica in Italia”.
2. “In realtà le origini della finanza etica in Italia risalgono a un momento precedente. Infatti, alla fine degli anni ‘70 e
nei primi anni ‘80 si erano sviluppate diverse esperienze di questo tipo, in particolar modo erano sorte le Mag (mutue di
autogestione), ovvero delle cooperative finanziarie che operavano secondo principi di finanza etica. In quegli stessi anni in
altri paesi europei erano già nate alcune istituzioni che conducevano la loro attività secondo una filosofia di finanzia etica,
solidale e alternativa”.

Attività 26, p. 45
1. Qualcuno mi ha detto che avevano assunto alcuni colleghi con un contratto a progetto.
2. Anna ha vinto il concorso per il posto di tecnico laureato a cui aveva partecipato qualche mese fa.
3. Marco era contento perché aveva avuto un importante aumento di stipendio.
4. Ho messo i miei risparmi nella Banca Etica che avevano aperto qualche anno prima in città.
5. Mio fratello ha lasciato il lavoro in banca dopo che loro lo avevano trasferito in una sede lontana.
6. Abbiamo dato l’esame di Economia aziendale che avevamo preparato insieme per più di un anno.
7. Sono arrivato in facoltà quando il professore aveva appena finito di ricevere gli studenti.
8. Luca ha rinunciato al contratto che il direttore gli aveva proposto per problemi di orario.

Attività 27, p. 45
L’impero economico fiorentino dei secoli XIII e XIV

(1) era già diventata; (2) superava (3) gareggiava (4) stavano (5) importavano/avevano importato; (6) si erano stabiliti
(7) indicava ciò che in altre (8) si designava (9) erano riusciti (10) avevano ottenuto (11) era diventata (12) Era

Fonte: P. Jones, La storia economica. Dalla caduta dell’Impero romano al secolo XIV, in AA.VV. Storia d’Italia. Dalla caduta dell’Impero
romano al secolo XVIII. L’economia delle tre Italie, IV vol., pp. 1469-1810, Torino, Loescher, 1974, testo adattato.

◗ AMPLIAMENTO

Attività 28-29, p. 46 Risposte aperte


I rendimenti dell’istruzione

Fonte: F. Cigagno, P. Cipollone, I rendimenti dell’istruzione, “Questioni di Economia e Finanza”, Banca D’Italia, N.53,
2009, URL: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/QF_53/QEF_53.pdf, (ultimo accesso:
22.09.2010), testo adattato.

Attività 30-31, p. 46 Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 48 Risposte aperte

Fonte: Almalaurea, Indagine 2009, URL: http://www.almalaurea.it/universita/profilo/profilo2009/premessa/pdf_indice.


shtml (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 4, p. 48
1. F; 2. V; 3. V; 4. V; 5. F

Attività 5, p. 48
1. Giovanni; 2. Giovanni; 3. Giovanni, 4. un amico tedesco; 5. Giovanni

Attività 6, p. 49
1-c; 2-a; 3-f; 4-g; 5-h; 6-d; 7- i; 8-b

Attività 7, p. 49
1. Le banche di solito non glieli presentano.
2. Molte mamme non gliele danno.
3. I fondi etici non glielo danno.
4. Il mio consulente finanziario me li ha consigliati.
14 SOLUZIONI UNITÀ 3

5. Il denaro non ce la dà.


6. I contratti a progetto non gliela danno.

Attività 8, p. 48
1. Anche se la domanda di partecipazione alla selezione scadrà fra un mese, la spedirò oggi.
2. Anche se la crisi è molto elevata, le persone investono i loro capitali.
3. Anche se le facoltà economiche danno buone prospettive di lavoro, non tutti trovano un’occupazione stabile.
4. Anche se non so se il prossimo anno avrò un lavoro fisso, mi comprerò una casa.
5. Anche se hanno detto che domani pioverà, io partirò lo stesso per le vacanze.

Attività 9, p. 48
La nascita di Banca Etica
(1) si erano riuniti, (2) (scegliere) avevano scelto (3) (trovarsi) si erano trovate (4) (decidere) avevano dunque deciso (5)
(essere) era stato (6) (rivolgersi) si erano rivolti (7) (proporre) avevano proposto.

Fonte: P. Zanet, La nascita di banca Etica.

◗ UNITÀ 4 AMBIENTE E SVILUPPO ECOSOSTENIBILE

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 50
1. c; 2. b; 3. a

Fonte: Commissione Europea, L’Europa e l’ambiente: bastano piccole azioni quotidiane!, URL: http://ec.europa.eu/climateaction/
your_action/index_it.htm (ultimo accesso: 22.09.2010).

Attività 2, p. 50
L’Europa e l’ambiente: bastano piccole azioni quotidiane!
casa trasporti cibo
- coibentare la casa - prendere il treno al posto della mac- - …
- installare lampadine a basso consumo china
energetico -…
-…

Fonte: Commissione Europea, L’Europa e l’ambiente: bastano piccole azioni quotidiane!, URL: http://ec.europa.eu/climateaction/
your_action/index_it.htm (ultimo accesso: 22.09.2010).

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 51 Risposte aperte

Attività 4, p. 51
a. 3; b. 5; c. 1; d. -; e. 2; f. 4

Fonte: D. Piegai, ICARO: idee e progetti per uno sviluppo ecosostenibile.

Attività 5, p. 51
Possibili risposte: La Società Icaro, che ha organizzato il seminario di formazione sulle nuove tecnologie per lo sviluppo ecoso-
stenibile, da oltre venti anni realizza progetti in ambiti che riguardano la gestione del rischio e della sicurezza nei luoghi di lavoro,
le indagini e le valutazioni sugli effetti delle attività umane sull’ambiente, e collabora con enti pubblici e privati per migliorare i
propri servizi di assistenza tecnica.
Grande rilevanza ha l’attenzione dedicata a progetti che seguono le indicazioni del trattato di Kyoto, come dimostra l’attività che Icaro sta
sviluppando in Macedonia. Tale iniziativa prevede la creazione di un impianto che è finalizzato a favorire il trasferimento di tecnologie
pulite ed efficienti in quella regione con lo scopo di esportare all’estero tecnologie in grado di contribuire a ridurre le emis-
sioni di CO2 secondo i meccanismi del trattato di Kyoto.
Il progetto avrà quindi come risultati l’utilizzo delle biomasse come fonte di energia rinnovabile e la riduzione del fabbisogno di
energia prodotta con fonti tradizionali maggiormente inquinanti.
UNITÀ 4 SOLUZIONI 15

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 6, p. 52 Risposte aperte

Attività 7, p. 53
Datemi una pannocchia e vi solleverò il mondo
1. Catia Bastioli è nata nel 1957 a Foligno; è umbra d’origine, ma piemontese d’adozione, abita infatti a Novara. È una
ricercatrice italiana che lavora nel settore delle bioenergie ed è manager della Novamont, una realtà industriale tra le più
innovative, di cui è anche amministratore delegato.
2. Lei di energia ne ha da spendere e vendere, perché è una donna d’acciaio, come si usa dire per rendere il senso della
determinazione. In realtà, l’unico materiale che le passa per la testa, la invade e la pervade, è quello vegetale: il mais. E
sul mais Catia Bastioli si è sempre concentrata per creare materiali alternativi alla plastica, anticipando i tempi.
3. Il suo sogno è diventato realtà. Dall’amido di mais ha ricavato la plastica verde e biodegradabile. All’inizio ha creato
l’orologio da polso di Topolino, realizzato in collaborazione con Walt Disney, un gadget tutto in Mater-Bi, una biopla-
stica fatta con amido di mais. Quando l’orologio non serviva più, si poteva buttare tra i rifiuti e tornava alla terra, da
dove era arrivato, attraverso il processo di biodegradazione e compostaggio, senza rilasciare sostanze inquinanti per
l’ambiente.
4. Poi è venuta la Green pen, che è stata una rivoluzione quasi messianica in campo industriale. Purtroppo, come spes-
so accade da noi, i brevetti di Catia Bastioli faticano a trovare applicazione, ma non oltre frontiera. Così nel 1992 a
Fürstenfeldbruck, in Germania, comincia la produzione dei sacchi in Mater-Bi per la raccolta differenziata. È il primo
passo di un network che oggi comprende 3500 comuni in Italia e nel mondo protagonisti del nuovo sistema integrato
di raccolta dei rifiuti urbani.
5. Dopo che è nata la plastica biodegradabile, il nome di Catia Bastioli comincia a fare il giro del mondo come “regina
della chimica verde”, la donna che prende il materiale dai campi, lo trasforma in plastica e lo restituisce alla terra.
Partecipa a congressi e convention per spiegare che con l’amido di mais si può risolvere il problema dello smaltimento di
molti prodotti.
6. Per i ricercatori di Novamont ha inizio una corsa senza freni: dall’orologio di Topolino si passa alla produzione di teli
protettivi per l’agricoltura, bicchieri, piatti, posate monouso (utilizzati anche alle Olimpiadi invernali di Torino e al Sa-
lone del Gusto), bastoncini cotonati, pannolini.

Fonte: G. Quaglia, Datemi una pannocchia e vi solleverò il mondo, URL: http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/piemonte/2


00811articoli/8827girata.asp (ultimo accesso: 21.09.2010), testo adattato.

Attività 8, p. 53
Possibili risposte: Parte 1. Profilo di Catia Bastioli; Parte 2. Carattere e settore di ricerca; Parte 3. Primo progetto in Mater-Bi;
Parte 4. Raccolta differenziata con i sacchi in Mater-Bi; Parte 5. Primi riconoscimenti internazionali; Parte 6. Progetti di
Novamont.

Attività 9, p. 53
Possibili risposte:
1. Iniziamo la nostra intervista a Catia Bastioli. Bene… ci parli un po’ di lei. Dove è nata? Di che cosa si occupa?
2. Lei è sicuramente una donna che ha raggiunto traguardi importanti. Quali sono le doti personali che più l’hanno aiutata
per raggiungerli?
3. Lei è riuscita a realizzare il suo sogno e ha creato il primo oggetto in Mater-Bi. Ecco… Ci può spiegare di che cosa si
trattava?
4. Qual è stato il percorso che ha portato alla produzione e poi alla diffusione dei sacchi in Mater-Bi per la raccolta diffe-
renziata dei rifiuti?
5. Come ricercatrice, lei è molto nota anche all’estero. In che modo ha acquisito questa visibilità nel settore delle bioener-
gie?
6. La Novamont nel corso degli anni ha ampliato la sua produzione di oggetti fatti con amido di mais. Quali prodotti è
possibile acquistare oggi?

Attività 10, p. 53
Possibili risposte: Catia Bastioli, nata nel 1957 a Foligno, è una ricercatrice che si occupa di bioenergie ed è attualmente
manager della Novamont, azienda leader in questo settore. Catia Bastioli, donna piena di energia e dal carattere forte e
determinato, ha creato con il mais materiali innovativi, che sono completamente biodegradabili e che non inquinano l’am-
biente, come l’orologio di Topolino, il primo oggetto in Mater-Bi, una bioplastica fatta con l’amido di mais. Poi, nel 1992
nella città tedesca di Fürstenfeldbruck, è iniziata la produzione dei primi sacchi in Mater-Bi per la raccolta differenziata dei
rifiuti. Questa soluzione ha rivoluzionato il sistema di raccolta dei rifiuti e si è diffusa in tutto il mondo. Catia Bastioli, nota
ormai come “regina della chimica verde”, e gli altri ricercatori della Novamont hanno proseguito la loro attività e hanno
consentito all’azienda Novamont di ampliare l’offerta di prodotti in Mater-Bi in molti altri settori.
16 SOLUZIONI UNITÀ 4

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 11, p. 54
Dibattito con Sinforosa Monaco, agronoma, e Paolo Carli, economista, Politiche europee in materia di ambiente: il sistema
EU ETS
1. c; 2. a; 3. b; 4. a; 5. c

Fonte: S. Monaco, P. Carli, Politiche europee in materia di ambiente: il sistema EU ETS.

Attività 12, p. 55
1. DP; 2. DP; 3. CR; 4. DP; 5. CR; 6. CS; 7. CS; 8. DP; 9. CS

Attività 13, p. 55
Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 14, p. 56
parola derivata parola base derivazione significato
climatico clima N relativo al clima
finanziario finanza N relativo alla finanza
informativo informare V che informa
nucleari nucleo V relative al nucleo/atomiche

Attività 15, p. 56
parola derivata parola base derivazione significato
salutare salute N che giova/fa bene alla salute
unitario unità N che si basa sull’unità
panoramico panorama N che offre un ampio panorama
artistico arte/artista N relativo all’arte e agli artisti
oggettivo oggetto N che si basa su fatti e cose concrete
comunicativo comunicare V che comunica

Attività 16, p. 56
Portogruaro, città solare
1. amministrativi; 2. prioritari; 3. storica; 4. caratteristiche; 5. atmosferico; 6. solare

Fonte: M. Pallante (a cura di), Un programma politico per la decrescita, Roma, Edizioni per la decrescita felice, 2008, pp. 165-
166, testo adattato.

Attività 17, p. 57
Possibili risposte: insieme di macchinari elettrici; complesso di attrezzature sportive; sistema di apparecchi per la climatiz-
zazione

Attività 18, p. 57
1. energia; 2. ecosistema; 3. materiale; 4. parametro; 5. fenomeno; 6. specie

Attività 19, p. 57
1. energie; 2. impianto; 3. attività; 4. fenomeno; 5. materiale; 6. parametri; 7. piante; 8. risorse

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 20, p. 58 Risposte aperte

Attività 21, p. 58
1. a; 2. di; 3. a; 4. –; 5. di; 6. di; 7. a; 8. -
UNITÀ 4 SOLUZIONI 17

Attività 22, p. 58
1. a; 2. a; 3. di; 4. di; 5. a; 6. di; 7. di; 8. a

Attività 23, p. 58
1. avrà raggiunto; 2. avrete finito; 3. avranno concluso

Attività 24, p. 59
1. si sarà iscritto; 2. lei avrà deciso; 3. saremo ritornati; 4. avrai fatto; 5. avrò saputo; 6. avrete letto; 7. avranno ricevuto;
8. avrò finito

Attività 25, p. 59
c. fare una supposizione.

Attività 26, p. 59
1-h; 2-g; 3-f; 4-e; 5-d; 6-c; 7-b; 8-a

Attività 27, p. 59
1. Dopo che sarò andato alla conferenza sull’utilizzo del territorio, passerò dalla facoltà.
2. Non appena avrò parlato con la Segreteria studenti, ti dirò le date degli appelli estivi.
3. Dopo che Paolo sarà tornato dalle vacanze natalizie, comincerà a scrivere la tesi.
4. Dopo che avremo dato l’ultimo esame, organizzeremo una grande festa.
5. Non appena i bambini si saranno riposati per qualche ora, potremo uscire tutti insieme.
6. Dopo che avrò fatto le mie integrazioni all’articolo, te lo rimanderò per l’ultima revisione.
7. Dopo che Laura si sarà laureata, si iscriverà a un master di Geotecnologie ambientali.
8. Non appena avrò ricevuto gli ultimi due studenti, ci vedremo nella sala delle riunioni.

Attività 28, p. 60
1. Quando avrò trovato un appartamento.
2. Avrà fatto bene l’esame. SU
3. Avrà avuto un altro impegno. SU
4. Quando avrò deciso dove andare. AF
5. Si sarà rotto il riscaldamento. SU
6. Non appena avrà compilato il modulo di richiesta. AF
7. Quando avremo imparato a rispettare la natura. AF
8. Avrà preso l’autobus. SU

Attività 29, p. 60
Dopo che si usa per a. indicare un’azione successiva a un’altra; Non appena si usa per b. indicare un’azione che avviene subito
dopo un’altra

Attività 30, p. 61
1. precedenti; 2. Mentre; 3. prima; 4. quando; 5. dopo che; 6. in seguito; 7. appena

◗ AMPLIAMENTO

Attività 31, p. 62
Possibili risposte: Analizzare la relazione che intercorre tra le attuali modalità di produzione alimentare e la sostenibilità
ambientale.

Attività 32-33, p. 62 Risposte aperte

Fonte: s.a., Buono, pulito e giusto: il Manifesto della qualità di Slow Food, URL: http://www.slowfood.it/associazione_ita/img_
sito/pdf/ManifestoBuonoPulitoGiusto.pdf (ultimo accesso: 19.09.2010).

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 64
Possibili risposte:
1. Appuntamento con il Festival della biodiversità
2. Principale obiettivo del Festival
3. Novità dell’ultima edizione
4. Nuovi pubblici per l’iniziativa
5. Programma ed eventi del Festival
18 SOLUZIONI UNITÀ 4

Il Festival della biodiversità si svolgerà a Milano dal 23 maggio al 7 giugno. Il festival ha lo scopo di richiamare l’attenzione
sul problema della difesa della biodiversità. La novità di questa edizione è l’attenzione alla dimensione globale della difesa
dell’ambiente. L’iniziativa si rivolge a un vasto pubblico di visitatori e coinvolge anche i non esperti del settore e i giovani, i
bambini e le famiglie. Il programma del Festival è molto ricco e propone un insieme diversificato di eventi e attività.

Fonte: s.a., Biodiversità in festa, URL: http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/ambiente_e_territorio/svilup-


po_rurale/biodiversita/il_festival_della_biodiversita (ultimo accesso: 18.09.2010), testo adattato.

Attività 4, p. 64
1. F; 2. V; 3. F; 4. F; 5. V

Attività 5, p. 65
1. DP; 2. CR; 3. CR; 4. CS; 5. DP; 6. CS

Attività 6, p. 65
1. energetici; 2. ecologica; 3. eccessivi; 4. turistici; 5. produttivo

Attività 7, p. 65
1. c; 2. d; 3. a; 4. e; 5. b

Attività 8, p. 65
1. di; 2. a; 3. a; 4. di

Attività 9, p. 65
1. avrai letto; 2. sembrerà; 3. avrò deciso; 4. diventeranno

◗ UNITÀ 5 FARMACI E TERAPIE

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 66
Definizione 2

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 2, p. 67
Usa bene i farmaci
2. Antibiotici, antidolorifici e antinfiammatori fanno parte di gruppi diversi di medicinali;
4. È bene chiedere consiglio al medico soprattutto se si assumono già altre cure;
6. È buona regola controllare la scadenza del farmaco prima di assumerlo;
7. Il farmaco equivalente è sicuro perché milioni di persone lo hanno sperimentato.

Fonte: AIFA, dall’Agenzia Italiana del Farmaco URL: http://www.agenziafarmaco.it/ (ultimo accesso: 22.09.2010), testo
adattato.

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 3, p. 68 Risposte aperte

Attività 4, p. 68
Regole d’oro per costruire un buon questionario d’indagine
Risposte aperte

Fonte: A. Tuzzi, Regole d’oro per costruire un buon questionario d’indagine.

Attività 5, p. 69
Inchiesta sul doping
Possibili risposte.
Scopo dell’indagine: avere un quadro generale sulla consapevolezza dei giovani nell’uso di sostanze dopanti in attività
sportive.
UNITÀ 5 SOLUZIONI 19

Destinatari: giovani allievi di scuola superiore.


Titoli delle sezioni
Sezione 1: doping e sport;
Sezione 2: opinioni sull’uso di sostanze dopanti;
Sezione 3: consapevolezza del fenomeno doping;
Sezione 4: conoscenza degli effetti del doping;
Formulazione delle domande: le domande sono a scelta multipla o a risposta breve per esempio domanda 5;
Il questionario non è anonimo in quanto si chiedono dati sensibili e il rispondente può essere riconoscibile.

Fonte: s.a., Inchiesta sul doping URL: http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:RjaHYI_sIVAJ:lnx.dida-


scienze.org/ipertesti/doping/Questionario.rtf+questionario+antidoping&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it, (ultimo accesso:
22.09.2010), testo adattato.

Attività 6, p. 68 Risposte aperte


Agopuntura: duro colpo alla medicina ufficiale

Fonte: s.a., Agopuntura: duro colpo alla medicina ufficiale, URL: http://forum.pianetadonna.it/salute/10035-agopuntura-duro-
colpo-alla-m-u.html, (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 7, p. 70
b. titolo e autore: Progetto ARPA Aggiornamento dei risultati…;
c. abstract: Nelle tre ASL veronesi…;
a. introduzione: Il progetto ARPA (Appropriatezza e Razionalizzazione delle Prescrizioni attraverso l’Autoanalisi) si fonda
sull’ipotesi…;
e. conclusione: Dopo 8 mesi…;
d. riferimenti bibliografici: Andretta, M., Donini, A. et al. 2007…

Fonte: Andretta M. et. al., Progetto Arpa. Aggiornamento dei risultati, URL: http://uif.ulss20.verona.it/com/mod/upload/61-
ArpaAgg.pdf (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 8, p. 71
1-d; 2-a; 3-b; 4-c

Fonte: P. Marchisio, N. Principi, L. Bellussi, G. Di Mauro, Le nuove Linee Guida Italiane sulla diagnosi e prevenzione della Otite Media
Acuta: sintesi e commento, in “Pediatria prevenzione & sociale”, 1/2010, URL: http://www.sipps.it/index.php?option=com_co
ntent&task=view&id=178&Itemid=254 (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 9, p. 71 Risposte aperte

Attività 10, p. 72
Possibili risposte:
Esistono farmaci che non richiedono la prescrizione medica perché sono adatti a curare disturbi lievi come, per esempio, il
raffreddore. Ma, prima di prenderli, soprattutto se già assumi altre medicine o se hai particolari problemi di salute, è bene
che tu chieda sempre al tuo medico o al tuo farmacista se sono adeguati a te”.

Attività 11, p. 72
Antistaminici
Gli antistaminici bloccano l’azione dell’istamina e sono efficaci contro gli starnuti, il naso che cola, il prurito al naso e agli
occhi, mentre / quindi / inoltre non alleviano il naso chiuso. In genere si assumono per bocca. Gli antistaminici più “vec-
chi” (p. es. Polaramin, Fienamina) provocano sonnolenza, aggravata dall’assunzione di bevande alcoliche, che può essere
pericolosa per chi guida. Possono anche causare secchezza della bocca, disturbi alla vista, stitichezza e ritenzione urinaria
e sono controindicati nelle persone che soffrono di ipertrofia prostatica o di glaucoma. Gli antistaminici più recenti (p. es.
Clarityn, Zirtec) al contrario / in caso contrario / perciò sono meglio tollerati e causano minore sedazione, cosa importante
se si deve guidare o usare macchinari che richiedono prontezza dei riflessi.
Al momento della prescrizione, è necessario informare il medico se si hanno malattie cardiache e se si stanno prendendo
altri farmaci, soprattutto antibiotici o farmaci destinati al trattamento di infezioni da funghi (antimicotici), per la possibili-
tà di pericolose interazioni. Gli antistaminici vanno sospesi prima di sottoporsi a test cutanei per la ricerca degli allergeni. I
colliri come Allergodil e Livostin e gli spray nasali come Levostab contengono antistaminici ma / anzi / contrario, dato che
per l’assunzione si porta il farmaco direttamente nella sede interessata dall’allergia, sono molto efficaci e, anzi / mentre /
anche, non hanno gli effetti indesiderati come quelli presi per bocca.
20 SOLUZIONI UNITÀ 5

Fonte: s.a., Opuscoli “Sani & in forma”: Le allergie primaverili, URL:http://www.informazionisuifarmaci.it/database/fcr/


sids.nsf/b4604a8b566ce010c125684d00471e00/20b4764b6d72e31cc125725d004db07f?OpenDocument (ultimo ac-
cesso: 22.09.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 12, p. 72
1. trattamento; 2. antibiotico; 3. guarigione; 4. antinfiammatori; 5. dosi; 6. reazioni; 7. somministrazione; 8. tasso.

Fonte: s.a., Amoxocillina generico, URL: http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Amoxicillina_generico.asp


(ultimo accesso: 21.09.2010), testo adattato.

Attività 13, p. 73
1-c; 2-e; 3-d; 4-b; 5-a

Attività 14, p. 73
1. aumentare; 2. hanno somministrato; 3. ha prescritto; 4. sospende; 5. assume

Attività 15, p. 73
1. mannite: alcool contenuto nella manna; 2. otite: infiammazione dell’orecchio

Attività 16, p. 73
1-b; 2-a

Attività 17, p. 74
1. tonsillite; 2. faringite; 3. otite; 4. polmonite; 5. meningite; 6. (faringite)

Attività 18, p. 74 Risposte aperte


1. essere malato di mammite: serve a indicare in modo scherzoso l’attaccamento eccessivo alla mamma;
2. essere malato di poltronite: serve a indicare in modo scherzoso la tendenza esagerata alla pigrizia;
3. essere malato di fiacchiate: serve a indicare in modo scherzoso la mancanza di voglia nel fare le cose.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 19, p. 74
congiuntivo presente congiuntivo passato
siano siano scaduti
chieda
valga

Attività 20, p. 74
1. abbia preso; 2. venga /sia venuto; 3. abbia parlato; 4. abbia bevuto; 5. vada; 6. abbia detto; 7. parlino; 8. sia/sia stato

Attività 21, p. 75
1. È bene che il paziente controlli la scadenza dei farmaci.
2. Mi pare che mio marito sia andato dal medico ieri mattina.
3. Voglio che tu vada a comprare le medicine che mi ha prescritto il medico
4. Bisogna che leggiate sempre il foglietto illustrativo prima di prendere una medicina.
5. Sembra che tu non abbia seguito i consigli del medico.
6. Io credo che i pazienti debbano chiedere sempre il parere del farmacista o del medico.

Attività 22, p. 75
L’uso prudente di antibiotici è di cruciale importanza
1. siano; 2. stia; 3. nascano; 4. si diffondano; 5. vinca; 6. attuino; 7. nascano; 8. sia; 9. consentano

Fonte: s.a., L’uso prudente degli antibiotici è di cruciale importanza, URL:http://ec.europa.eu/research/leaflets/antibiotics/


page_28_it.html (ultimo accesso: 22.9.2010), testo adattato.

Attività 23, p. 76
1. sono; 2. Aumenti/sia aumentata; 3. fa/ha fatto; 4. ricorrono/sono ricorsi; 5. abbiano usato; 6. assumano; 7. chiedono;
8. è (necessaria)
UNITÀ 5 SOLUZIONI 21

Attività 24, p. 76
1. possa; 2. abbiano; 3. hanno venduto; 4. abbiano fatto; 5. è; 6. sviluppa/ha sviluppato

Attività 25, p. 76
Soggetto della frase: una persona

Attività 26, p. 76
1. che i giovani capiscano; 2. di andare; 3. che gli atleti non si siano allenati; 4. che il farmacista non abbia informato; 5.
di non sapere; 6. di migliorare; 7. (suppongono) di poter; 8. di spostare

Attività 27, p. 77
anche nell’italiano nelle frasi oggettive nei dialetti centro nelle frasi
Il congiuntivo nella lingua scritta
antico e soggettive meridionali indipendenti
sta scomparendo x
è poco usato x x
è usato soprattutto x
è stabile x x
non è stabile x x

Fonte: L. Vanelli, Che fine ha fatto il congiuntivo?

Attività 28, p. 77
Si deve prediligere il congiuntivo in particolare nella lingua scritta.

◗ AMPLIAMENTO

Attività 29-30, p. 78 Risposte aperte

Fonte: s.a., Alternative alla sperimentazione dei farmaci, URL: http://www.farmaci-e-vita.it/cap_2_2_2.


aspx?cap=2&parag=cap2parag2, (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 80 Risposte aperte

Attività 4, p. 80
1. V; 2. V; 3. F; 4. F; 5. V

Attività 5, p. 80
Rinite allergica
Chiamata anche “febbre da fieno”, interessa giovani e adulti senza distinzioni. In primavera, quando il clima asciutto e ventoso,
favorisce l’aumento del disturbo che il culmine. La pioggia, al contrario/ in conclusione/ però, è un alleato: “lava” l’atmosfera
e porta al suolo i pollini, migliorando i sintomi, che sono quelli tipici del raffreddore. Molte persone affette da rinite allergica
soffrono anche di asma, però/ mentre /anzi la congiuntivite allergica si manifesta con l’arrossamento degli occhi, il prurito, la
lacrimazione e, talora, le palpebre gonfie. Quando occhi e naso sono coinvolti insieme si parla allora di rinocongiuntiviti.
Oggi questo tipo di disturbi è sempre più diffuso tra la popolazione, tuttavia/ quindi/ al contrario grazie all’uso di ottimi
antistaminici le persone affette da allegrie riescono a convivere con questi disturbi stagionali.

Fonte: s.a., Opuscoli “Sani & in forma”: Le allergie primaverili, URL:http://www.informazionisuifarmaci.it/database/fcr/sids.


nsf/b4604a8b566ce010c125684d00471e00/20b4764b6d72e31cc125725d004db07f?OpenDocument (ultimo accesso:
22.09.2010), testo adattato.

Attività 6, p. 81
1. trattamento; 2. somministrazione; 3. dosi; 4. assunzione; 5. foglietto illustrativo; 6. prescrizione

Attività 7, p. 81
1. polmonite; 2. otite; 3. tonsillite; 4. mannite; 5. bronchite

Attività 8, p. 81
1. possa; 2. facciano; 3. dimostri/abbia dimostrato; 4. è; 5. si manifesti; 6. favorisca; 7. può
22 SOLUZIONI UNITÀ 5

Attività 9, p. 81
1. di non potere; 2. che poche persone leggano; 3. di dover; 4. che l’omeopatia sia; 5. di dover prendere; 6. che lo strappo
muscolare causi/ abbia causato; 7. che l’uso di sostanze dopanti sia

◗ UNITÀ 6 CITTADINANZA E DIRITTI

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 82
Risposte aperte

Fonte: s.a., Questionario giovani “Dipende da me”, URL: http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.


php/L/IT/IDPagina/2055], (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 2, p. 82
Discorso pronunciato alla Società Umanitaria di Milano il 26 gennaio 1955
Risposte aperte

Fonte: P. Calamandrei, Discorso pronunciato alla Società Umanitaria di Milano il 26 gennaio 1955, URL: http://www.napoliassise.
it/costituzione/discorsosullacostituzione.pdf (ultimo accesso: 17.09.2010).

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 83
Risposte aperte

Attività 4, p. 83
La Costituzione in classe
1. b; 2. a; 3. c; 4. a; 5. b

Fonte: I. Monacchini, La Costituzione in classe

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 84
Risposte aperte.

Attività 6, p. 84
Art. 34
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno (un minimo di) otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli (degni di lode), anche se privi di mezzi (con poche risorse economiche), hanno diritto di raggiungere
i gradi (livelli) più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo (garantisce) questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze
(aiuti governativi), che devono essere attribuite per concorso (selezione).

Fonte: La Costituzione della Repubblica Italiana, URL: http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html (ultimo ac-


cesso: 17.09.2010).

Attività 7, p. 85
Possibili risposte: 1. rifiuta; 2. superamento/per risolvere; 3. contrasti 4. potere/autorità; 5. difende; 6. società/comunità;
7. persone povere/poveri; 8. paga/salario/stipendio; 9. adeguata; 10. periodi di riposo

Fonte: La Costituzione della Repubblica Italiana, URL: http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html (ultimo ac-


cesso: 17.09.2010).

Attività 8, p. 85
Possibili risposte:
Lo Stato assicura il diritto al mantenimento e all’assistenza ai cittadini che non possono lavorare e che non hanno i mezzi
UNITÀ 6 SOLUZIONI 23

economici per vivere.


Nel caso di incidente sul lavoro, di malattia, di invalidità e vecchiaia, di disoccupazione dovuta a cause indipendenti dalla
volontà del lavoratore, lo stato prevede e assicura ai lavoratori risorse economiche adatte ai loro bisogni.
Lo Stato assicura il diritto all’educazione e all’istruzione di tipo professionale alle persone che non possono lavorare e ai
disabili.
Lo Stato si occupa dei compiti previsti in questo articolo con organi ed enti che istituisce o riorganizza a questo scopo.
L’assistenza privata è libera.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 9, p. 86
Regolamento per l’accesso alla Piattaforma CL@online: netiquette, forum, chat, messaggistica interna
1. Non è consentito esercitare alcuna forma di pubblicità, né è permesso trasmettere materiale commerciale e/o pubbli-
citario di qualsiasi tipo.
2. Non pubblicare mai, senza l’esplicito permesso dell’autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica.
3. Non condurre “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è
meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.
4. Non usare i caratteri tutti in maiuscolo nel titolo o nel testo dei messaggi, nella rete questo comportamento equivale a
“urlare” ed è altamente disdicevole.
5. Nel caso in cui il gruppo sia gestito da un moderatore, questo potrà intervenire par far rispettare le regole, altrimenti
saranno gli stessi utenti a intervenire per protestare nel caso di una violazione dell’etichetta.
6. Evitare di assumere posizioni provocatorie: è molto facile generare discussioni (flames) a volte anche spiacevoli.
7. È consigliabile riflettere bene su come il destinatario possa reagire al messaggio.
8. Controllare l’ortografia e la grammatica del tuo messaggio.
9. Non diffondere alcun messaggio a catena.
10. Non usare i forum, chat o messaggistica interna per alcun proposito illegale o non etico.

Fonte: s.a., Netiquette per la piattaforma CL@online, URL: http://www.claonline.unifi.it/claonline/ (ultimo accesso:
23.09.2010), testo adattato.

Attività 10, p. 86
forme verbali esempi
Presente indicativo 1. non è consentito; né è permesso; è meglio; è consigliabile
Infinito semplice 2. non pubblicare; 3. non condurre; 4. non usare; 6. evitare; 7. controllare; 8. non diffondere;
9. non usare
Futuro indicativo 5. potrà; saranno

Attività 11, p. 87 Risposte aperte

Attività 12, p. 87
1. né è permesso

Attività 13, p. 87
1. Nemmeno; 2. Anche; 3. Inoltre; 4. E neanche; 5. E neppure; 6. In più

Attività 14, p. 87
1. Nemmeno (aggiungere negando); 2. Anche (aggiungere affermando); 3. Inoltre (aggiungere affermando); 4. E neanche
(aggiungere negando); 5. E neppure (aggiungere negando); 6. In più (aggiungere affermando)

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 15, p. 88
1. sulla carta; 2. tra l’altro; 3. via via

Attività 16, p. 88
1-g; 2-a; 3-h; 4-e; 5-f; 6-c; 7-d; 8-b

Attività 17, p. 88
La caduta del Fascismo
1. forze alleate; 2. all’interno dello; 3. ordine del giorno; 4. a causa dei; 5. in grado; 6. Camera dei deputati; 7. tra l’altro;
8. fino a
24 SOLUZIONI UNITÀ 6

Fonte: L. Bobbio, E. Ghiozzi, L. Lenti, Diritto pubblico, Milano, Mondadori Education, 2009, pp. 56, 57, testo adattato.

Attività 18, p. 89
1. interscolastico (tra scuole); 2. postbellico (successivo alla guerra); antifascista (che è contro il fascismo)

Attività 19, p. 89
prima contro due volte al posto di insieme molto
antenato contrapporre bisnonno vicedirettore collaborare strafare
antipasto antimafia bilinguismo prorettore coinquilino ultrarapido
preavvisare anticostituzionale bisettimanale vicesindaco coautore stracuocere

Attività 20, p. 89
1. internazionale; 2. collaborano; 3. ricchissime: 4. bisettimanale; 5. preavvisare; 6. anticostituzionale

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 21, p. 90
1. di cui (della Costituzione), con la quale (con la capacità critica); 2. a cui (alle italiane); 3. in cui (nei principi ideali), per
i quali (per i principi ideali); 4. da cui (dal sito); 5. sulle quali (sulle aree tematiche)

Attività 22, p. 90
1. di cui; 2. per cui; 3. a cui; 4. in cui; 5. con cui; 6. da cui, 7. in cui; 8. su cui

Attività 23, p. 90
1. a cui; 2. che, 3. da cui; 4. fra cui; 5. che; 6. con cui; 7. che; 8. di cui

Attività 24, p. 91
1. Gli amici veri danno sempre dei consigli dei quali ci possiamo fidare.
2. Il professore, con il quale mi laureo, è molto disponibile.
3. Al concorso, per il quale ho studiato, c’erano molti candidati.
4. Vi consiglio dei testi di Storia del diritto sui quali potete preparare una parte dell’esame.
5. I siti di diritto, dai quali abbiamo scaricato molti materiali, sono interessanti.
6. Gli utenti, ai quali si fornisce l’accesso alla piattaforma, devono essere identificabili.
7. La Costituzione è un testo nel quale dovrebbero riconoscersi tutti i cittadini.
8. Il costituzionalismo di matrice liberale, del quale vi ho parlato prima, ha ispirato la Costituzione italiana.

Attività 25, p. 91
b. lo studente che

Attività 26, p. 91
Università degli studi di Salerno. Regolamento del Forum di Giurisprudenza
1. chi; 2. ai quali; 3. con cui; 4. chi; 5. che; 6. Chi; 7. tra i quali; 8. che

Fonte: s.a., Giuristudenti Unisa. Regolamento Forum, URL: http://giuristudentiunisa.forumup.it/post-4-giuristudentiunisa.html


(ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 27, p. 92
Come conoscere la Costituzione italiana anche da un punto di vista testuale
1. Chi; 2. in cui/nella quale; 3. di cui/delle quali; 4. in cui/nei quali; 5. a cui/ai quali; 6. per cui/per le quali; 7. che/le quali; 8. chi

Fonte: R. Maggio, La Costituzione Italiana: un testo da conoscere e comprendere, URL: http://www.cidi.it/progetti/costituzione/


materiali07-08/maggio_conoscere_costituzione.pdf (ultimo accesso: 14.09.2010), testo adattato.

Attività 28, p. 93
Le parti evidenziate sono costituite da un pronome relativo e un infinito semplice.

Attività 29, p. 93
Donne e diritti
1. nel quale le italiane diventano; 2. di cui ogni storia è fatta; 3. le quali nel 1943 scelgono; 4. al quale si oppongono; 5. con
cui proseguire; 6. nel quale si stabilisce; 7. in cui riemerge; 8. sulle quali riflettere

Fonte: C. D’Elia, I sessanta anni di diritti delle donne, URL: http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/dossier/2006/costituen-


te/7.html (ultimo accesso: 15.09.2010), testo adattato.
UNITÀ 6 SOLUZIONI 25

◗ AMPLIAMENTO

Attività 30, p. 94 Risposte aperte


Il giorno della civetta

Fonte: L. Sciascia, Il giorno della civetta, Torino, Einaudi, 1961, p. 7).

Attività 31, p. 94
Il romanzo sociale di Leonardo Sciascia
2. Così spesso Sciascia ha scelto come genere narrativo il romanzo giallo, perché è quello più adatto a conseguire lo scopo
che si propone: mettere in luce gli oscuri intrighi che legano il mondo della la mafia e il potere politico, e che paralizzano
sia la ricerca della giustizia sia il corretto sviluppo sociale e civile dei cittadini onesti.
4. Si tratta dunque della storia delle indagini su un delitto di mafia, che si sviluppa secondo gli schemi tipici della narrativa
poliziesca – delitto, inchiesta, scoperta del colpevole – ma il romanzo è soprattutto la storia del fallimento della giusti-
zia, raccontata attraverso il dramma di un capitano dei Carabinieri, che individua i responsabili del delitto, ma deve
arrendersi agli intrighi del potere in un ambiente ostile, dominato dall’omertà e dalla paura.
1. Con Leonardo Sciascia il romanzo italiano contemporaneo è diventato un efficace strumento di analisi e di critica della
società italiana. Nella parte migliore della sua produzione narrativa egli racconta fatti e situazioni che gli permettono
di denunciare i mali che opprimono la sua terra, la Sicilia, e, più in generale, l’Italia.
3. Il giorno della civetta, scritto nel 1961 e ambientato in Sicilia, è, ad esempio, un romanzo giallo come struttura narrativa,
ma anche un romanzo sociale e di denuncia sociale. Il romanzo comincia con l’assassinio mafioso di un uomo, il pre-
sidente di una piccola cooperativa edilizia, che viene ucciso nella piazza di San Salvatore, mentre sale sull’autobus.
5. Nelle pagine iniziali, in cui assistiamo al compiersi del delitto che segna l’avvio di tutta la vicenda, è già rappresentata
la sconfitta del capitano dei Carabinieri. La scena d’apertura infatti delinea, attraverso la descrizione del paesaggio e
del comportamento dei personaggi, quella che è l’atmosfera dell’intero romanzo e quelle che saranno le difficoltà che
gli investigatori incontreranno durante le indagini.

Fonte: F. Roncoroni, M. Sboarina, I modelli testuali. Dal testo descrittivo al testo letterario, Milano, Arnoldo Mondadori Scuola,
1992, p. 1072, testo adattato.

Attività 32, p. 94 Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 96
Master europeo in diritti umani e democratizzazione
Possibili risposte: Sono aperte le iscrizioni al Master europeo in diritti umani e democratizzazione. Il Master dura un anno:
il primo semestre prevede corsi alla sede del Lido di Venezia, nonché (e anche) una missione di una settimana sul campo
(probabilmente in Kosovo); nel secondo semestre gli studenti possono svolgere (fare) corsi e ricerche in una delle 41 uni-
versità europee che aderiscono (partecipano) alla rete. Le domande devono pervenire (arrivare) entro i termini stabiliti (la
scadenza). accesso
Per l’accesso (la partecipazione) è richiesta una laurea triennale e almeno un altro anno di studio/ricerca a livello universita-
rio (oppure una laurea magistrale), oltre alle necessarie competenze linguistiche; precedenti esperienze operative (pratiche),
locali o internazionali, nel campo dei diritti umani sono prese in particolare considerazione. La selezione dei candidati
italiani è gestita dall’Università di Padova - Centro diritti umani.
Al Master hanno accesso (possono partecipare) circa quattro studenti per ciascun paese dell’Unione Europea, più una
quota (un numero) di studenti europei non comunitari e di paesi extraeuropei. I paesi che contano un più alto numero
(hanno un numero più alto) di candidati (tra cui Italia, Belgio, Francia, Paesi Bassi) normalmente hanno un numero di
studenti ammessi leggermente superiore.
Il costo del Master è di 4000 euro, più una tassa d’iscrizione di 130 euro. Lo studente deve inoltre farsi carico delle spese di
alloggio (pagare le spese per l’abitazione) sia durante il primo semestre al Lido di Venezia, sia per il secondo semestre nella
sede universitaria scelta. Sono previste limitate forme di sostegno finanziario (aiuto economico).
I corsi si svolgono in inglese e in francese. Il diploma finale è rilasciato congiuntamente (unitamente) da otto università
europee (Università di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università della Ruhr di Bochum, Università di Graz, Uni-
versità Cattolica di Lovanio; Università di Amburgo, Università di Deusto di Bilbao; Università di Maastricht). Il diploma di
Master dà accesso (permette di partecipare) a un articolato sistema di stage post-diploma presso i più qualificati organismi
governativi e non governativi europei e internazionali che si occupano di diritti umani.

Fonte: s.a., Domanda di ammissione al Master Europeo in diritti umani e democratizzazione, URL: http://unipd-centrodirittiumani.
it/it/attivita/EMA-Aperti-i-termini-per-presentare-domanda-di-ammissione-al-Master-Europeo-in-diritti-umani-e-demo-
cratizzazione-AA-20102011/49 (ultimo accesso: 18.09.2010), testo adattato.

Attività 4, p. 96
1. V; 2. F; 3. V; 4. F; 5. F
26 SOLUZIONI UNITÀ 6

Attività 5, p. 97
1-d; 2-c; 3-b; 4-a.

Attività 6, p. 97
Programma Erasmus: le nostre interviste
1. dal punto di vista; 2. borsa di studio; 3. in grado di; 4. via via; 5. tra l’altro; 6. un pò

Attività 7, p. 97
1. coautori; 2. vicedirettore; 3. antinucleare; 4. interregionali; 5. prelavare

Attività 8, p. 97
1. a cui/al quale; 2. in cui/nei quali; 3. a cui/alle quali; 4. per cui/per le quali; 5. chi

Attività 9, p. 97
1. a cui/ alle quali; 2. per cui/per le quali; 3. che/ le quali; 4. in cui/ nelle quali; 5. in cui/ nel quale

Fonte: L. Bobbio, E. Ghiozzi, L. Lenti, Diritto pubblico, Milano, Mondadori Education, 2009, p. 250, testo adattato.

◗ UNITÀ 7 PSICOLOGIA E MONDO GIOVANILE

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 98
L’ospite inquietante
Risposte aperte

Fonte: U. Galimberti, L’ospite inquietante, URL: http://gallery.pianetascuola.it/displayimage.php?pos=-3487 (ultimo acces-


so: 21.10.2010), testo adattato.

Attività 2, p. 98
Possibili risposte: L’ospite inquietante di cui parla Galimberti è il nichilismo, cioè l’assenza di valori. Il disagio giovanile
consiste nella mancanza di prospettive di futuro. Per afasia emozionale si intende l’incapacità dei giovani di esprimere le
proprie emozioni.

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 99
Non siamo capaci di ascoltarli. Riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza
1. sarebbe importante che i giovani ricevessero più attenzioni che regali;
4. i giovani dovrebbero imparare che anche il dolore aiuta a crescere;
5. chi sa apprezzare la solitudine, non ha bisogni di inseguire falsi ideali;
7. è importante che i givani condividano con gli altri sogni, ideali, aspirazioni.

Fonte: P. Crepet, La gioia di educare. Non siamo capaci di ascoltarli. Riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza, Torino, Einaudi, 2001,
pp. 5-6, testo adattato.

Attività 4, p. 99
Possibili risposte:
Nella prefazione Crepet scrive una lettera a una bambina non ancora nata.
L’autore esprime il senso di difficoltà proprio del ruolo di genitore.
Il ruolo degli adulti è quello di essere presenti e attenti, di dare affetto, rispettando i giovani nella loro individualità.

Fonte: P. Crepet, La gioia di educare. Non siamo capaci di ascoltarli. Riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza, Einaudi, Torino, 2001,
p. 5, testo adattato.

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 100 Risposte aperte


UNITÀ 7 SOLUZIONI 27

Attività 6, p. 101
La paura: che cos’è?
Possibili risposte:

Fonte: M.L. Gargiulo, La paura: che cos’è?, URL: http://www.psychomedia.it/pm/grpind/sport/gargiulo4.htm (ultimo acces-
so: 21.10.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 7, p. 102
Parliamo di attacchi di panico
1-f; 2-e; 3-g; 4-a; 5-c; 6-d;7-b

Fonte: N. Fratter, Parliamo di attacchi di panico

Attività 8, p. 103
a. diretta; b. indiretta, diretta; c. aperta; d. chiusa, aperta, chiusa; e. diretta, chiusa; f. aperta; g. diretta

Attività 9, p. 103 Risposte aperte

Attività 10, p. 103


1. AD; 2. AV; 3. CO; 4. AD; 5. AV

Attività 11 p. 103
L’Osservatorio regionale permanete sul bullismo del Lazio
Il bullismo è un fenomeno estremamente complesso e multicausale. I comportamenti bullistici possono essere infatti de-
terminati da un insieme di fattori personali, familiari, scolastici e sociali. Per affrontare questo fenomeno occorrono quindi
(additivo / avversativo / conclusivo) approcci diversificati al problema secondo una prospettiva di complessità e di proces-
so che rimanda a un modello di causalità multifattoriale e probabilistica.
La prevenzione del fenomeno del bullismo non può essere un’operazione occasionale, né può essere condizionata dall’emer-
genza dei singoli episodi, né tantomeno può essere influenzata dai massmedia, che tendono ad enfatizzare in modo eccessivo
le notizie rilevando gli aspetti più emozionali, tanto da condizionare l’opinione pubblica, creando perciò (additivo / avver-
sativo / conclusivo) allarmismi e confusione tra ciò che è bullismo e ciò che è invece (additivo / avversativo /consecutivo/
conclusivo) devianza, violenza e, soprattutto, reato.
Gli interventi di prevenzione devono essere mirati a tutti i livelli dell’esperienza soggettiva: dovrebbero pertanto (additivo /
avversativo / conclusivo) rispondere alle diverse esigenze che la complessità del fenomeno richiede. Inoltre (additivo / av-
versativo / conclusivo) il fenomeno andrebbe affrontato in un’ottica sistemica a livello cognitivo, emotivo, affettivo, socio-
relazionale. Si deve dunque (additivo / avversativo / conclusivo) intervenire attraverso una programmazione complessa e
28 SOLUZIONI UNITÀ 7

strutturata a lungo termine, che preveda la partecipazione attiva della famiglia, della comunità scolastica e delle istituzioni
del territorio, in una prospettiva di corresponsabilità, coprogettazione, condivisione dello sfondo valoriale.

Fonte: V. Cuzzocrea, M.Peci (a cura di), Controbullismo. Il bullismo nel contesto scolastico: dai modelli alle buone prassi, Ministe-
ro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio scolastico regionale per il Lazio, Osservatorio regionale permanen-
te sul bullismo, s.d., p. 21, URL: http://www.lazio.istruzione.it/studenti/volume_bullismo_definitivo.pdf (ultimo accesso:
22.09.2010), testo adattato.

Attività 12, p. 104


Lo studio all’università: vecchie abitudini e nuove strategie
Ritenere che uno studente universitario possieda un buon metodo di studio e sappia adeguatamente controllare il proprio
processo di apprendimento può sembrare un’ovvia deduzione, considerato l’ingente numero di ore che egli impiega nello
studio. Facendo inoltre / però / quindi riferimento alle percentuali di abbandono nei primi anni di università, ai dati sul
numero di esami sostenuti annualmente e ai tempi medi per il conseguimento della laurea, le cose non appaiono più così
lineari. Una possibile chiave interpretativa dei numerosi fallimenti nel percorso universitario può risiedere nelle difficoltà
incontrate nello studiare e nel cercare di impiegare e sviluppare al meglio le proprie potenzialità.
Con l’ingresso all’università, infatti, il metodo di studio è messo duramente alla prova: l’organizzazione dei tempi, degli
spazi e dei contenuti cambia radicalmente rispetto alla precedente esperienza scolastica. Gli studenti, anche di fronte a
richieste dell’università diverse da quelle a cui erano abituati, spesso continuano invece/ quindi/ inoltre a studiare con le
modalità consolidate negli anni. Comportamenti di studio poco efficaci, basati su atteggiamenti passivi e abitudinari cau-
sano spesso difficoltà alla carriera scolastica.
Studiare all’università con successo richiede di saper affrontare richieste di apprendimento complesse, in un contesto in cui
la responsabilità dell’apprendimento demandata al singolo. Lo studio universitario richiede mentre / pertanto / al contra-
rio una buona competenza strategica che permetta un uso di tecniche di apprendimento di varia complessità.
La molteplicità di problemi legati al metodo di studio può essere ricondotta a quattro ambiti fondamentali: strategico,
metacognitivo, motivazionale e di gestione dell’ansia. Per l’ambito strategico, lo studente può avere modalità di lettura,
comprensione, memoria e ripasso inefficaci. Per gli aspetti metacognitivi, egli può non essere consapevole delle proprie
abilità e competenze strategiche, anche / perciò / però non riuscire ad organizzare e autoregolare efficacemente la propria
attività di studio. Infine, per l’ambito motivazionale, lo studente può avere false opinioni sulle proprie competenze, può
essere eccessivamente orientato alla prestazione e avere inoltre /invece / insomma scarse aspettative sulle proprie poten-
zialità, vivendo in più / quindi / invece con ansia eccessiva possibili incidenti di percorso.
Dai dati a disposizione risulta che il disagio di stare all’università si caratterizza per la presenza di abitudini di studio ina-
deguate, per una scarsa motivazione e percezione di sé e per la difficoltà ad affrontare eventuali difficoltà in condizioni di
stress.
Fonte: R. De Beni, Lo studio all’università: vecchie abitudini e nuove strategie, URL: www.unicatt.it/spaee/documenti/abstract%20
convegno.doc (ultimo accesso 22.10.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 13, p. 105


Vuol dire di seguire e assecondare i diversi stati emotivi anche se imprevisti e inconsueti.
Chi ama capisce quando è il momento di lasciare andare ciò che gli è più caro, quando è maturo per farlo.

Attività 14, p. 105


1. bianco; 2. furbo; 3. leggero; 4. rosso; 5. beve; 6. pallido; 7. corre; 8. pauroso

Attività 15, p. 105


1. sasso; 2. foglia; 3. matto; 4. mulo; 5. pesce; 6. olio

Attività 16, p. 105


magari: forse/eventualmente (possibilità)

Attività 17, p. 105


1. DE; 2. RA; 3. PP; 4. DE; 5. PP

Attività 18 p. 106
1. nichilismo, dal latino nihil, con il significato di niente: pronome/nome; atteggiamento di rifiuto di ogni valore.
2. analfabetismo, da analfabeta: aggettivo; condizione di chi non sa leggere e scrivere.
3. bullismo, da bullo: nome; atteggiamento di sopraffazione sulle persone (in genere giovani) più deboli.

Attività 19, p. 106


ambientalismo (da ambiente, nome), bilinguismo (da bilingue, aggettivo), capitalismo (da capitale, nome), classicismo
(da classico, aggettivo), cognitivismo (da cognitivo, aggettivo), conservatorismo (da conservatore, nome), futurismo (da
futuro, nome), idealismo (da ideale, nome), irrazionalismo (da irrazionale, aggettivo), mammismo (da mamma, nome),
UNITÀ 7 SOLUZIONI 29

marxismo (da Marx, nome), narcisismo (da Narciso, nome), nonnismo (da nonno, nome), perbenismo (da perbene, agget-
tivo), petrarchismo (da Petrarca, nome), razzismo (da razza, nome), romanticismo (da romantico, aggettivo)

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 20, p. 106


verbi in -are verbi in -ere verbi in -ire
insegnasse (insegnare) III pers. sing. chiedessero (chiedere), III pers. plur. soffrissero (soffrire) III pers. plur.
volessero (volere) III pers. plur. dicessero (dire) III pers. plur.
appartenesse (appartenere) III pers. sing.

Attività 21, p. 106


1. parlassi, 2. dormissi, 3. fosse, 4. sapesse, 5. finissero, 6. si esprimessero, 7. venissi, 8. abitasse

Attività 22, p. 107


1. Era importante che i genitori sapessero ascoltare i figli.
2. Era necessario che la signora bevesse un po’ d’acqua prima di iniziare a parlare.
3. Pensavo che Sara traducesse per la sua amica svedese.
4. Credevo che gli adolescenti non dicessero tutto ai loro genitori.
5. Mi auguravo che gli insegnanti facessero un lavoro approfondito con i giovani.
6. Non sapevo che l’attacco di panico fosse in genere improvviso.
7. Non credevo che sia gli adulti sia i giovani soffrissero di attacchi di panico.

Attività 23, p. 107


1. fosse; 2. abbiano; 3. realizzasse; 4. cerchino; 5. parlasse; 6. sappiano

Attività 24, p. 107


1. Credevo che gli attacchi di panico si fossero manifestati dopo un forte stress.
2. Pensavo che allo psicologo fosse bastato il primo colloquio per capire la gravità del problema.
3. Immaginavo che fosse stato il padre a chiarire la questione con il preside della scuola.
4. Non ero convinto che quel giovane fosse guarito dagli attacchi di panico.
5. Speravo che gli insegnanti fossero riusciti a prevenire fenomeni di bullismo a scuola.
6. Supponevo che alcuni genitori non avessero molto tempo per i loro figli.

Attività 25 p. 108
1. I genitori vorrebbero che i loro figli si comportassero educatamente.
2. Sarebbe importante che Anna e Marco avessero evitato quelle situazioni di stress.
3. Vorrei che le persone dessero maggiore attenzione a questo aspetto del problema.
4. Mi farebbe piacere che ci fosse un buon dialogo tra i giovani e gli adulti.
5. Sarebbe bene che lo psicoterapeuta avesse esaminato con cura il tipo di paura del paziente.

Attività 26, p. 108


qualcuno: una persona

Attività 27, p. 108


Testimonianze: gli attacchi di panico
Ciao, mi chiamo Donatella e ho 19 anni. Anch’io come voi sono qui per raccontare i miei attacchi di panico. Da qualche (agget-
tivo) anno mi capitano sempre nelle stesse situazioni: quasi ogni (aggettivo) volta che salgo sul treno ed è pieno di gente e non
c’è spazio neanche per muoversi. Io lo so che se sto tranquilla non mi succede niente (pronome) ma è come se improvvisamente
mi mancasse l’aria, sento troppo caldo, cerco di respirare ma mi fa male. Mi capita anche quando sono al buio e i sintomi sono
sempre gli stessi: mi manca l’aria, il cuore batte fortissimo e mi sento svenire da un momento all’altro (pronome), anche se non
succede mai. Inoltre mi è capitato che se stavo male emotivamente e piangevo per sfogarmi un po’, sentivo sempre un qualcosa
(pronome) dentro che non mi faceva di respirare. Fortunatamente sono abbastanza brava a controllare questi “attacchi”: fac-
cio lunghi e profondi respiri, cerco prendere tutta l’aria che posso e buttarla fuori lentamente però quando mi trovo in un qual-
siasi (aggettivo) treno non vedo l’ora di scendere e per poter respirare l’aria fresca. La cosa strana, e per fortuna, è che nessuno
(pronome) vicino a me se ne mai accorto. Forse dovrei contattare qualcuno (pronome) che mi aiuti per queste cose anche se,
qualunque (aggettivo) sia la vera causa, io sono quasi sicura che questi attacchi coincidono con i miei periodi di stress maggiori.

Attività 28, p. 109


1. Nessuno; 2. niente; 3. ogni; 4. qualche; 5. qualsiasi /qualunque; 6. qualcosa; 7. nessuno; 8. qualsiasi/qualunque

Attività 29, p. 109


altri: ulteriori
30 SOLUZIONI UNITÀ 7

Attività 30, p. 109


1. AG, ulteriore/nuovo; 2. AG, diverso; 3. PR, rimanente parte; 4. AG, anteriore/ trascorso da poco; 5. PR, ulteriori cose; 6.
PR, ulteriori amici; 7. AG, diversa; 8. AG, trascorsa da poco

◗ AMPLIAMENTO

Attività 31-32, p. 110 Risposte aperte


Jack Frusciante è uscito dal gruppo

Fonte: E. Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 1997, pp. 42-43, testo adattato.

Attività 33, p. 110 Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3 Risposte aperte


Quando gli esami diventano un incubo

Fonte: A. Zanon, Quando gli esami diventano un incubo…, URL: http://www.ilmiopsicologo.it/pagine/come_vincere_l_ansia_


da_esame.aspx (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 4, p. 112
1. V; 2. F; 3. V; 4. F; 5. V

Attività 5, p. 113
Il bullismo elettronico
Nell’era di Internet il fenomeno del bullismo ha assunto delle nuove forme, tutte riconducibili all’espressione cyberbullying,
o “bullismo elettronico”. Il bullo non agisce più esclusivamente all’interno del “mondo reale”, ma molesta le sue vittime
anche attraverso il “mondo virtuale” offerto dalla rete.
Alla base di queste nuove forme di bullismo vi è, pertanto (additivo / avversativo / conclusivo), la possibilità di trasmissione
elettronica delle informazioni. L’informazione specifica, come per esempio il pettegolezzo offensivo, l’insulto, o la minaccia,
non viene più trasmessa oralmente, o per via cartacea, bensì attraverso l’utilizzo di moderni e sofisticati strumenti, come i
siti web, l’e-mail, gli SMS ecc.
Il bullo ha quindi (additivo / avversativo / conclusivo) vie e nuovi strumenti per perseguitare le sue vittime: è così che il fe-
nomeno del bullismo è cresciuto in maniera impressionante, varcando velocemente i confini fisici dei corridoi e delle mura
delle scuole, per svilupparsi dunque (additivo / avversativo / conclusivo) nello spazio ben più indefinito e vasto del web. Le
offese, le minacce, i pettegolezzi, gli attacchi verbali, le botte, le aggressioni, episodi assai frequenti all’interno del sistema-
scuola, sono stati così trasportati rapidamente nelle pagine web visibili in tutto il mondo. Le molestie verbali vengono inoltre
(additivo / avversativo / conclusivo) sempre di più inviate attraverso l’uso delle nuove tecnologie messe a disposizione dei
telefoni cellulari, delle videocamere e dei PC.
Quindi (additivo / avversativo / conclusivo) la vittima degli atti di bullismo non trova più sicurezza, come invece (additivo /
avversativo / conclusivo) accadeva in passato, all’interno della sua casa: anche le quattro mura domestiche possono infatti
essere teatro di violenze e molestie subite via cellulare o via Internet. Le aggressioni verbali, dirette o indirette, hanno trovato
la via elettronica per colpire i loro bersagli.

Fonte: D. Evangelisti, Il bullismo elettronico, “Educare.it”, Anno VII, Numero 3, Febbraio 2007, URL: http://www.educare.it/
studi/articoli/bullismo_elettronico_1.htm, (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 6, p. 113
1. morto; 2. piuma; 3. macigno; 4. volpe; 5. coniglio

Attività 7, p. 113
1. fossi andato; 2. Studiassero; 3. Fossero; 4. Si confidassero; 5. avesse visto

Attività 8, p. 113
Difendersi dal bullismo. Consigli pratici
qualcuno, qualsiasi/qualunque; 2. qualche; 3. qualunque/ qualsiasi, niente/nulla; 4. qualcuno; 5. qualsiasi/qualunque
UNITÀ 8 SOLUZIONI 31

PSICOLOGIA E MONDO GIOVANILE UNITÀ 8


◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 114
anni
1861 1915-‘18 1922-‘43 1940-‘45 1946 1968 1969-‘89 anni ‘90 1990 1993
’50-‘60
N a s c i t a G r a n d e R e g i m e II guerra Repubbli- Miracolo Contesta- Anni di Ta n g e n - Prospetti- Crisi della
del Regno guerra fascista mondiale ca italia- economi- zione gio- piombo topoli va federa- I Repub-
d’Italia na co vanile lista blica
d f i m b h e l a g c

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 2, p. 114 Risposte aperte

Attività 3, p. 114
Riflessi sociali e linguistici dell’Unità
1. L’unificazione e l’indipendenza effettiva dell’Italia risalgono al XIX secolo; 4. Gli organismi dello Stato unitario facilita-
rono la diffusione dell’italiano; 5. Il sistema scolastico contribuì all’affermazione dell’italiano come lingua comune; 7. La
nascita dello Stato unitario creò le premesse per lo sviluppo dell’industria italiana; 10. Le vicende linguistiche dell’Italia e
quelle storiche sono strettamente intrecciate fra loro

Fonte: T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza, pp. 51-52, testo adattato.

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 4, p. 116 Risposte aperte

Attività 5, p. 117
Trasformazioni economiche dell’Italia negli anni Sessanta
Possibili risposte:
Scaletta – Trasformazioni economiche dell’Italia negli anni Sessanta
A. Sviluppo dell’economia italiana negli anni Sessanta
1. Aumento del tenore di vita e crescita del reddito medio degli italiani rispetto al secolo precedente
a. Raddoppiamento del numero degli apparecchi televisivi
b. Uguali percentuali di apparecchi telefonici a Milano e a Londra
c. Forza della lira e bilanci commerciali in attivo
2. Dimezzamento del numero dei contadini
a. Maggiore prosperità dei contadini
b. Da un mondo contadino di attività artigiali e redditi bassissimi a un mondo di consumatori con redditi più elevati
B. Rivoluzione industriale italiana degli anni Sessanta
1. Limitato consumo energetico, ma forte sviluppo dell’industria siderurgica
2. Efficienza dell’industria di elettrodomestici (Zanussi, Ignis, Indesit)
3. Importanza della Olivetti nella produzione di macchine da scrivere
4. Rilevanza dell’industria turistica
5. Aumento crescente della produzione di automobili
6. Industria italiana e rapporti con l’estero
a. Fiat in Russia, Polonia, Romania
b. Montedison in Russia

Fonte: D. Mack Smith, Storia d’Italia, Bari, Laterza, 1997, pp. 604-605, testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 6, p. 118
1-f; 2-i; 3-d; 4-l; 5-b; 6-e; 7-c; 8-g; 9-a; 10-h
32 SOLUZIONI UNITÀ 8

Attività 7, p. 119 Risposte aperte

Attività 8, p. 120
proprio: esattamente, precisamente. Senza proprio il concetto che segue, “la conoscenza approfondita che Lei ha dei docu-
menti di archivio”, risulta meno enfatizzato.

Attività 9, p. 120
1. Dico; 2. proprio; 3. Ecco; 4. ripeto di nuovo; 5. appunto; 6. sì; 7. appunto; 8. proprio

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 10, p. 120


industriale: dell’industria

Attività 11, p. 120


1. conservatore; 2. rivoluzionario; 3. terziario; 4. borghese; 5. dittatoriale; 6. liberiste; 7. artigianale; 8. liberale; 9. statale

Attività 12, p. 120


La mafia s’era ripresentata
1. democristiano; 2. stragi; 3. giudice istruttore; 4. magistrato; 5. artificieri; 6. esplosivo; 7. ordigno; 8. erede operativo; 9.
scorta; 10. complici

Fonte: I. Montanelli, M. Cervi, L’Italia del Novecento, Milano, RCS Libri, 2000, pp. 550-551, testo adattato.

Attività 13, p. 121


mussoliniana: di Mussolini

Attività 14, p. 121


1. gramsciani; 2. mussoliniano; 3. felliniana; 4. berlusconiane; 5. pirandelliane; 6. pannelliano; 7. manzoniano; 8. bossiano

Attività 15, p. 121


milanese: di Milano

Attività 16, p. 122


suffisso nome suffisso aggettivo
nome aggettivo
-ano -ese -ino -ano -ese -ino
Palermo x palermitano Calabria x calabrese
Bologna x bolognese Firenze x fiorentino
Alto Adige x altoatesino Marche x marchigiano
Milano x milanese Piemonte x piemontese
Perugia x perugino L’Aquila x aquilano
Campania x campano Trento x trentino

Attività 17, p. 122


Il Sessantotto
1. socioeconomiche; 2. sistemi politici; 3. opposizione; 4. movimento; 5. egemonia militare; 6. modello sociale; 7. lotte
studentesche; 8. modernizzazione; 9. antiautoritarismo; 10. istituzione; 11. principio di autorità; 12. burocrazia; 13. demo-
crazia diretta; 14. assemblee

Fonte: S. De Luca, Il Sessantotto, “InStoria. Rivista online di storia e informazione”, 24, maggio 2007, URL: http://www.
instoria.it/home/sessantotto.htm (ultimo accesso: 17.07.2010).

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 18, p. 123


1. determinò: azione passata già conclusa, azione presentata come lontana; 2. ha sconvolto: azione passata già conclusa,
azione presentata come vicina al presente, azione i cui effetti influenzano anche il presente.

Attività 19, p. 123


Celebrazioni del 150° anniversario della partenza dei Mille
UNITÀ 8 SOLUZIONI 33

1. fu, prese; 2. Fu, risultò, attraversarono; 3. mancarono; 4. comportò; 5. superò; 6. restò; 7. venne; 8. affratellò

Fonte: G. Napolitano, Intervento del Presidente Napolitano in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della partenza dei Mil-
le, Presidenza della Repubblica, URL: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=1844; http://
www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Video&key=1435&vKey=1254&fVideo=1 (ultimo accesso: 22.09.2010).

Attività 20, p. 124


1. ignorarono, CP; 2. sfuggivano, AA; 3. ha ottenuto, EP; 4. sequestrarono, CP; 5. vendevano, combattevano, AA; 6. ci fu-
rono, CP; 7. lasciavano, AA; 8. ha conosciuto, EP

Attività 21, p. 124


L’emigrazione degli italiani dopo l’Unità
1. s’indirizzò; 2. si riversò; 3. superarono; 4. furono/erano; 5. sapeva; 6. calcolò; 7. c’erano; 8. ce n’era

Fonte: D. Mack Smith, Storia d’Italia, Bari, Laterza, 1997, p. 287, testo adattato.

Attività 22, p. 124


Giuseppe Garibaldi
1. veleggiava; 2. cavalcava; 3. combatteva; 4. trasportò; 5. beffò; 6. piombava; 7. combatterono; 8. si affacciò; 9. si spiega-
va; 10. rifiutava; 11. ritornava; 12. terminava; 13. metteva; 14. Si formò; 15. accompagnò

Fonte: A. Scirocco, Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo, Bari, Laterza, 2001, p. 56, testo adattato.

Attività 23, p. 125


1. così… che: conseguenza; 2. poiché: causa

Attività 24, p. 125


1. CA; 2. CO; 3. CA; 4. CA; 5. CO; 6. CO; 7. CA; 8. CO

Attività 25, p. 125


Possibili risposte: 1. perché studiava eccessivamente; 2. Siccome c’era sciopero; 3. perché voglio ritirare un libro; 4. perché ave-
vano l’influenza; 5. poiché dovevo incontrare i colleghi; 6. perché se la merita/meritava; 7. Dato che c’è la neve; 8. perché
la stanno restaurando/restaurano

◗ AMPLIAMENTO

Attività 26-27, p. 126 Risposte aperte


Modernità e identità nazionale

Fonte: E. Galli della Loggia, L’identità italiana, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 161-163.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 128
Lingua comune e dialetti
Possibili risposte:
A. Fenomeni caratteristici dell’evoluzione della situazione linguistica dell’Italia dopo l’Unità
1. Esistenza di forze che determinano la riduzione e l’abbandono dell’uso dei dialetti
a. Emigrazione: riduzione dei dialettofoni e diffusione dell’istruzione
b. Inurbamento: nascita di grandi città e convivenza fra persone di diverse aree dialettali
c. Nascita di una burocrazia e di un esercito unitari: convivenza fra persone di diversi ceti (burocrazia e ceti borghe-
si; esercito e ceti popolari) e di diverse aree dialettali

Fonte: T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza, pp. 126-127.

Attività 4, p. 128
1. V; 2. F; 3. V; 4. F; 5. F

Attività 5, p. 129
1. Dico; 2. appunto; 3. proprio; 4. sì; 5. Ripeto

Attività 6, p. 129
La mafia siciliana negli anni Ottanta
34 SOLUZIONI UNITÀ 8

1. Mezzogiorno; 2. industriali; 3. criminalità; 4. sovvenzioni; 5. arretrate; 6. traffico; 7. civile; 8. testimoniare; 9. rispetto;


10. complici

Fonte: D. Mack Smith, Storia d’Italia, Bari, Laterza, 1997, p. 626, testo adattato.

Attività 7, p. 129
Le coste siciliane; Le spiagge tarantine; I monumenti senesi; La storia napoletana; Le città emiliane; I paesini pugliesi

Attività 8, p. 129
1. abbiamo frequentato; 2. sconfissero; 3. avevamo; 4. ho discusso; 5. nacque/è nato, morì/è morto

Attività 9, p. 129
1. che; 2. Dato che; 3. perché; 4. mentre; 5. che

◗ UNITÀ 9 SOCIETÀ E POPOLAZIONE

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 130
Possibili risposte: Il grafico 1 riguarda l’indice di vecchiaia (il rapporto percentuale tra la popolazione che ha più di 64 anni
e la popolazione che ha meno di 15 anni) nei paesi dell’Unione europea nell’anno 2007. I dati evidenziano che l’Italia è il se-
condo paese con l’indice di vecchiaia più alto in Europa dopo la Germania e che l’Irlanda è il paese più “giovane” d’Europa.
Il grafico 2 riguarda il numero di stranieri residenti (calcolato sul rapporto tra il numero delle persone con cittadinanza
straniera iscritte all’anagrafe e il numero totale della popolazione residente) nei paesi dell’Unione europea nell’anno 2007. I
dati evidenziano che l’Italia, con un valore percentuale di 5,8, si colloca poco al di sotto della media europea ed è al dodice-
simo posto della graduatoria dei paesi per quote di stranieri residenti. La Spagna è il paese con un numero particolarmente
considerevole di stranieri.

Fonte: s.a., Indice di vecchiaia nei paesi Ue - Anno 2007 (valori percentuali), URL: http://noi-italia.istat.it/index.
php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=50&cHash=423075d534 (ultimo accesso: 23.09.2010); s.a., Stranieri resi-
denti nei paesi Ue - Anno 2007 (valori percentuali), URL: http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_
pagina]=101&cHash=d870806413 (ultimo accesso: 23.09.2010).

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 1, p. 130 Risposte aperte

Attività 2, p. 131 Risposte aperte

Attività 3, p. 131
Possibili risposte:
NUOVE DINAMICHE
SOCIODEMOGRAFICHE A CORTONA

Presenza straniera in Maggiori opportu- Investimento di no- Concetto di “in- Continuità delle ini- Tolleranza e cono-
crescita secondo la nità socioeconomi- tevoli risorse in al- tegrazione” come ziative comunali nel scenza del fenome-
tendenza nazionale che e lavorative nei cuni settori relativi forma di interazio- settore della scuola no migratorio per
piccoli centri alla presenza di im- ne reciproca tra e dei progetti inter- affrontare le trasfor-
migrati culture diverse culturali mazioni della società

Fonte: A. Gnerucci, Imparare dal confronto tra culture

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 4, p. 132 Risposte aperte


UNITÀ 9 SOLUZIONI 35

Attività 5, p. 133
Orali meglio degli scritti: cinque ragioni
Risposte aperte

Fonte: S. Zibetti, Orali meglio degli scritti: cinque ragioni, URL: http://sitesearch.corriere.it/engineDocumentServlet.jsp?docUrl=/
documenti_globnet5/mondo_corriere/Italians/2010/03/02/Orali-meglio-degli-scritti-cinque-ragioni_7a53e756-2557-
11df-98c5-00144f02aabe.xml&templateUrl=/motoriverticali/italians/risultato.jsp (ultimo accesso: 24.09.2010).

Attività 6, p. 133 Risposte aperte

Attività 7, p. 133 Risposte aperte

Attività 8, p. 133 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 9, p. 134
Quando l’immigrazione è una risorsa
1-f; 2-b; 3-e; 4-d; 5-a; 6-c

Fonte: E. Marelli, Quando l’immigrazione è una risorsa, URL: http://www.lavoce.info/articoli/-immigrazione/pagina566.html


(ultimo accesso: 23.09.2010), testo adattato.

Attività 10, p. 135


La verità dei fatti è un dovere del giornalista
Possibili risposte:
Titolo: La verità dei fatti è un dovere del giornalista.
Problema: I giornalisti devono essere obiettivi e neutri rispetto alla notizia che comunicano?
Opinione di Piero Ottone: Secondo Piero Ottone il giornalista deve riferire le notizie e i fatti in modo obiettivo, senza
esprimere la propria opinione.
Opinione di Corrado Augias: Secondo Corrado Augias, in alcuni casi, il giornalista non può fare a meno di esprimere la
propria opinione quando riferisce notizie e fatti.

Fonte: P. Ottone, C. Augias, La verità dei fatti è un dovere del giornalista, URL: http://www.pianetascuola.it/risorse/media/
secondaria_primo/italiano/giallo_rosso_blu2_laf/start.html (ultimo accesso: 21.09.2010).

Attività 11, p. 135 Risposte aperte

Attività 12, p. 136


1. Dopo i recenti sbarchi sulle coste siciliane, si è molto discusso delle soluzioni ipotizzabili per “contrastare” l’immigra-
zione extracomunitaria. Ma è poi vero che gli immigrati sono sempre e solo un costo per l’economia e la società che li
ospita?
2. Il contributo degli immigrati in alcune aree del Paese sembra smentire questo luogo comune e conferma invece l’ap-
porto vitale dell’immigrazione per gli equilibri del mercato del lavoro. L’immigrazione infatti può avere indubbiamente
ricadute positive e contribuire positivamente alle finanze pubbliche del Paese che li ospita. I dati di una ricerca sulle
trasformazioni del mercato del lavoro nella provincia di Brescia, che peraltro possono essere facilmente estesi a diverse
altre realtà industriali (e non) del Paese, illustrano bene come gli immigrati siano spesso una risorsa: senza di loro,
molte attività dovrebbero interrompersi con ovvi effetti negativi sull’occupazione e sui redditi degli stessi lavoratori
autoctoni.
3. Innanzitutto si deve evidenziare che nella provincia di Brescia, se la domanda di lavoro crescerà nei prossimi anni a ritmi
relativamente intensi, l’equilibrio nel mercato del lavoro si potrebbe ottenere anche con flussi d’immigrazione sempre
più crescenti, a conferma del ruolo ormai insostituibile che gli immigrati hanno per la crescita economica del Paese.
4. In secondo luogo è necessario sottolineare che i due terzi delle imprese manifatturiere bresciane, incluse quelle di minori
dimensioni, utilizzano lavoratori extracomunitari. È inoltre interessante notare come le imprese si dichiarino nel com-
plesso soddisfatte del lavoro degli extracomunitari, di cui apprezzano l’impegno nello svolgimento di mansioni anche
pesanti (sono occupati in larga parte nei settori metallurgico-siderurgico e meccanico) e la disponibilità all’apprendi-
mento.
5. Estremamente significativa è, infine, la risposta delle aziende bresciane alla domanda sui motivi del ricorso ai lavoratori
extracomunitari: come prima scelta tra le risposte possibili, la quasi totalità delle aziende indica la non reperibilità di
lavoratori nazionali, soprattutto in alcuni settori (alimentare, calzaturiero, carta e stampa, maglie e calze, materiali da
costruzione).
6. Il caso dell’industria bresciana è dunque emblematico e consente di rispondere alla domanda cruciale: l’immigrazione
è un modo per conservare adeguati livelli di efficienza produttiva o addirittura per mantenere attività economiche desti-
nate altrimenti a scomparire o a essere delocalizzate in altri paesi. È evidente, in conclusione, la funzione essenziale che
36 SOLUZIONI UNITÀ 9

ha l’immigrazione in questo contesto come fonte di ricchezza irrinunciabile. In questo senso è auspicabile assumere un
atteggiamento rispettoso dei diritti e della dignità degli immigrati, che hanno superato tante avversità per trovare un
lavoro per costruirsi un futuro migliore e non per essere percepiti come una pericolosa minaccia.

Attività 13, p. 136


1. inoltre; 2. per prima cosa; 3. poi; 4. infine; 5. prima di tutto; 6. in secondo luogo

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 14, p. 136 Risposte aperte

Attività 15, p. 136


1-b; 2-d; 3-f; 4-e; 5-a; 6-c

Attività 16, p. 137


Possibili risposte: azioni, iniziative

Attività 17, p. 137


a-2; b-1; c-3

Fonte: G. Devoto, G. C. Oli, Il dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 2010.

Attività 18, p. 137


Se l’Italia perde l’arte di arrangiarsi
1. termini; 2. marchio; 3. crisi; 4. capacità; 5. caratteri; 6. misura

Fonte: I. Diamati, Se l’Italia perde l’arte di arrangiarsi, URL: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/economia/mappe-


diamanti/mappe-diamanti/mappe-diamanti.html (ultimo accesso: 21.09.2010), testo adattato.

Attività 19, p. 137 Risposte aperte

Attività 20, p. 138


Possibili risposte:
1. considerevole: importante, notevole
2. fruibili: di cui si può usufruire, che possono essere fruiti
3. percorribile: che si può percorrere, che può essere percorso
4. paragonabile: che si può paragonare, che può essere paragonato

Attività 21, p. 138


verbi della I coniugazione (-are) verbi della II e III coniugazione (-ere, -ire)
paragon-a-bile (paragon-are) percorr-i-bile (percorr-ere)
fru-i-bile (fru-ire)

Attività 22, p. 138


1. girevole; 2. tascabile; 3. realizzabile; 4. deperibile; 5. utilizzabile; 6. prevedibile

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 23, p. 138


1. TE; 2. CC; 3. MO; 4. FI; 5. EC; 6. CD

Attività 24, p. 139


1. Nonostante; 2. affinché; 3. prima che; 4. Sebbene; 5. a condizione che; 6. Prima che: 7. come se; 8. a meno che

Attività 25, p. 139


Se 60 milioni di italiani vi sembrano troppi
1. come se; 2. a meno che; 3. per; 4. perché; 5. nonostante; 6. perché; 7. qualora; 8. prima che

Fonte: M. Crosetti, Se 60 milioni (di italiani) vi sembran troppi, URL: www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/immigrati-2/


crosetti-immigrati/crosetti-immigrati.html (ultimo accesso: 24.09.2010), testo adattato.
UNITÀ 9 SOLUZIONI 37

Attività 26, p. 140


1. Ci (a questa cosa/a privilegiare la scuola come luogo ideale per diffondere la cultura del rispetto della diversità); 2. ne
(di questa cosa/del concetto di “integrazione”)

Attività 27, p. 141


1-e; 2-d; 3-l; 4-b; 5-a; 6-h; 7-c; 8-f; 9-g; 10-i

Attività 28, p. 141


1. ne (di come è andato l’esame); 2. ci (con lui); 3. ne (del fatto che Alessandro si trasferisce a Parigi); 4. ne (di lei); 5. ne
(di contatti); 6. ne (dal libro Il Gattopardo); 7. Ci (su questa cosa); 8. ci (a Pienza)

◗ AMPLIAMENTO

Attività 29, p. 142 Risposte aperte

Fonte: A. Nocentini, L’Europa linguistica: profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier, 2002, p. ?.

Attività 30-31, p. 142


La tutela dei gruppi linguistici minoritari
Risposte aperte

Fonte: F. De Renzo, Per un’analisi della situazione sociolinguistica dell’Italia contemporanea. Italiano, dialetti e altre lingue, URL: www.
thefreelibrary.com/Per+un%27analisi+della+situazione+sociolinguistica+dell%27Italia+...-a0190284672 (ultimo accesso:
20.09.210), testo adattato.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 144
Esame orale: ecco i trucchi
1. ripercorrete a ritroso; 2. impedisce di dare; 3. proporre un problema; 4. cercate di continuare; 5. l’esaminatore accoglie-
rà; 6. cercate di non scoprirvi

Fonte: s.a., Esame orale: ecco i trucchi, URL: http://www.universinet.it/facolta-notizie/universita-news/9-esame-orale-arte-di-


saper-rispondere.html (ultimo accesso: 24.09.2010), testo adattato.

Attività 4, p. 144
1. F; 2. V; 3. F; 4. F; 5. V

Attività 5, p. 145
1-d; 2-c; 3-b; 4-a

additiva conclusiva enumerativa avversativa


anche dunque, anzitutto, ma,
in più quindi in primo luogo invece

Attività 6, p. 145
1. rete; 2. intervento; 3. facoltà; 4. rete; 5. intervento; 6. facoltà

Attività 7, p. 145
1. leggibile; 2. udibile; 3. pieghevole; 4. paragonabile; 5. vendibile; 6. ascoltabile

Attività 8, p. 145
Benvenuto figlio unico!
1. perché; 2. a meno che; 3. come se; 4. prima che; 5. benché

Fonte: I. Diamanti, Benvenuto figlio unico!, URL: http://www.repubblica.it/rubriche/bussole/2009/12/30/news/benvenuto_


figlio_unico_-1826482 (ultimo accesso: 23.09.2010), testo adattato.

Attività 9, p. 145
1-c; 2-e; 3-d; 4-a; 5-b
38 SOLUZIONI UNITÀ 10

◗ UNITÀ 10 LINGUA, MEDIA E COMUNICAZIONE

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 146
Radio Balilla (1937): l’immagine rappresenta il primo apparecchio radio italiano sul mercato che è stato messo in vendita a
prezzi contenuti nel 1937 in modo da permetterne una larga diffusione tra la popolazione; RAI (1954): l’immagine rappre-
senta il sipario di Carosello (iniziato nel 1957) che consisteva in 10 minuti ( dalle 20.50 alle 21.00) di messaggi pubblicitari,
il 3 gennaio 1954 è la data dell’inizio delle trasmissioni televisive della RAI (Radiotelevisione Italiana); Internet (1993):
l’immagine mostra la barra di navigazione di un motore di ricerca in Internet nato nel 1993.

Attività 2, p. 146
L tre C della nuova informazione
Risposte aperte

Fonte: A. Grasso, Le tre C della nuova informazione, 2010, URL: http://marcobardazzi.com/eradivetro/aldo-grasso-presenta-


lultima-notizia, (ultimo accesso: 22.9.2010), testo adattato.

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 147
1-d; 2-a; 3-e; 4-b, 5-c

Attività 4, p. 147
Scrivere per comunicare
2. La comunicazione via SMS può essere vista sia come una forma di impoverimento della lingua, sia come una scuola di
sintesi ma anche come una forma di comunicazione fàtica;
3. La “tecnica dello squillino” consiste nel far squillare il telefonino solo una volta per comunicare la propria vicinanza alla
persona chiamata;
6. Il modo di narrare è cambiato è diventato più frammentario, non solo le frasi sono più brevi, ma anche i capitoli di un
romanzo per esempio si sono accorciati
8. I testi prodotti da dirigenti nel settore dell’economia sono più lunghi rispetto alla norma, non perché le singole frasi sono
più lunghe, ma perché i concetti vengono ripetuti.

Fonte: M. Cortelazzo, Scrivere per comunicare

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 148 Risposte aperte

Attività 6, p. 148
Il parlato trasmesso

 La nascita e la diffusione dei mezzi di trasmissione a distanza del parlato è stata in Italia storicamente importante perché
ha favorito quella unificazione nazionale sul piano dell’uso linguistico orale che sarebbe stato altrimenti di più difficile e
lenta realizzazione. Questo ruolo unificante è stato svolto soprattutto dalla radio, dal cinema e dalla televisione, ma anche
il telefono ha richiesto agli utenti, compresi quelli non alfabetizzati, la rinuncia al dialetto o comunque la ricerca di una
pronuncia più corretta e chiara e ha avuto la sua importanza sul piano linguistico.
Titolo: Unificazione linguistica italiana
 La radio, che in Italia iniziò le trasmissioni regolari a partire dal 1925, è stata per decenni il principale mezzo di intratte-
nimento e di informazione e, conseguentemente, uno dei più importanti canali di diffusione dell’italiano parlato e anche
“cantato”, visto che la musica leggera ha avuto nelle trasmissioni radiofoniche uno spazio particolarmente ampio.
Titolo: La radio
 Anche il cinema sonoro, diffuso in Italia a partire dagli anni Trenta, ha costituito un importante veicolo di diffusione
dell’italiano parlato in tutte le classi sociali. Ciò vale tanto per la produzione nazionale quanto per quella negli ultimi anni
preponderante, dei film straneri (americani soprattutto), che sono sempre stati fruiti dalla gran massa del pubblico attra-
verso la pratica del doppiaggio (quindi con dialoghi in italiano) e non con i sottotitoli.
Titolo: Il cinema
 La televisione, infatti, iniziata nel 1954 (e regolarmente dal 1957), ha svolto, soprattutto nel periodo del monopolio
RAI, e cioè fino alla fine degli anni Sessanta, un’importantissima funzione unificante e modellizzante sul piano linguistico.
Titolo: La tv
UNITÀ 10 SOLUZIONI 39

 Certo, in tutti e tre i media il parlato trasmesso è stato spesso un “parlato scritto”: annunciatori e speakers, attori e dop-
piatori, conduttori e giornalisti hanno a lungo letto o recitato testi scritti in precedenza; per il cinema, in particolare, questa
situazione è tutt’ora un dato di fatto. Alla radio e in televisione, però, negli ultimi anni, soprattutto dopo l’avvento delle reti
private, si è avuta una vera e propria irruzione nel parlato, attraverso le telefonate in diretta, la cosiddetta TV verità, i talk show.
Titolo: Il parlato trasmesso

Fonte: P. D’Achille, Il parlato trasmesso, Il Mulino, Bologna, 2003, p. 210

Attività 7, p. 149
Possibili risposte
Aspetti positivi: presenza di elenchi puntati, efficacia del titolo.
Aspetti negativi: il secondo e il terzo elenco puntato contengono troppo testo e non sono omogenei per lunghezza ai primi due.

Attività 8, p. 149
Possibili risposte:
Diapositiva 1
Titolo: Unificazione linguistica italiana
Contenuti: diffusione dei mezzi di trasmissione a distanza  favorisce l’ unificazione linguistica nazionale della lingua orale

radio – cinema –televisione – telefono  hanno richiesto la rinuncia al dialetto

Diapositiva 2
Titolo: La radio
Contenuti: Radio  1925 inizio trasmissioni
 uno dei principali mezzi di diffusione del parlato
 diffusione italiano “cantato”: musica leggera ampio spazio alla radio

Diapositiva 3
Titolo: Il cinema
Contenuti: Cinema  anni ’30
 diffusione dell’italiano parlato in tutte le classi sociali
 diffusione di film stranieri (americani) con tecnica del doppiaggio

Diapositiva 4
Titolo: La TV: nascita e ruolo
Contenuti: 1954  inizio trasmissioni
 durante monopolio RAI (fino agli anni Settanta) ha una funzione unificante e modellizzante della lingua

Diapositiva 5
Titolo: Il parlato trasmesso
Contenuti: all’inizio  “parlato scritto”: lettura o recitazione testi scritti
in seguito  radio e televisione: irruzione del parlato (p.es. talk show)

Attività 9, p. 149 Risposte aperte


Scienza e media ai tempi della globalizzazione

Fonte: N. Pitrelli, Intervista di Barbara Gavallotti: Scienza e media ai tempi della globalizzazione, URL: http://www.moebiusonli-
ne.eu/fuorionda/Comunic_scienza_pitrelli.shtml, (ultimo accesso 29.10.2010).

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 10, p. 150


Eufemismo e disfemismo nel linguaggio politico dell’italiano di oggi
argomento generale: la lingua della politica italiana e le sue trasformazioni;
destinatari: specialisti del settore e chi, pur non esperto, è interessato a questo tema.

Fonte: Nora Galli de’ Paratesi, Eufemismo e disfemismo nel linguaggio politico e nell’italiano di oggi, “Synergies-Italie”, numero spe-
cial, Gerflint, Polonia, Cracovia, 2009, pp. 137-144, URL: www.ressources-cla.univ-fcomte.fr/gerflint/Italie-special/nora.
pdf (ultimo accesso: 21.9.2010), testo adattato.

Attività 11, p. 151 Risposte aperte

Attività 12, p. 151


Il dizionario dell’ingiuria - parte I
40 SOLUZIONI UNITÀ 10

Non si può dire “vaffa…” al dirimpettaio, ma si può dare del “compagno di merende”, all’avversario politico. La Cassazione
risente dei cambiamenti culturali e li condiziona, analizza il linguaggio degli italiani e decide quali sono le parole da libe-
ralizzare e quali quelle da censurare; tante forse troppe, le cause in cui i giudici sono costretti a interessarsi del turpiloquio
degli italiani. I risultati sono a volte sorprendenti. La Corte sdogana il termine “cazzate”, detto nel corso di un’assemblea
di condominio, spiegando che per quanto volgare e irrispettoso il termine non fa scattare reato. Restando all’interno di un
palazzo diventa però prioritaria la tutela dei buoni rapporti con gli altri inquilini. Infrange il codice penale di chi offende il
vicino dandogli del “vigliacco”. Spostandosi in ufficio, il bon ton della Cassazione prevede la possibilità di dare del “pazzo” al
capo – perché il termine, al pari di cretino e scemo, è ormai nell’uso comune – ma, proibisce di definire i colleghi dei “lecca
c…”, meglio chiamarli “yes man“.

Fonte: P. Maciocchi, Il dizionario dell’ingiuria, Il Sole 24 ore, 24 maggio 2010, p. 15.

Attività 13, p. 152


Il dizionario dell’ingiuria - parte II
Risente dell’evoluzione del costume anche il trattamento che è lecito riservare ai politici, che, al pari dei partecipanti ai rea-
lity, godono di una scarsa protezione. Tramontati i confronti “in doppio petto“, delle tribune politiche in bianco e nero c’è
un decisivo via libera al colore, soprattutto nel linguaggio. Al rappresentante di uno schieramento avverso si può dire che è
un “rimbambito”, esercitando legittimamente il diritto di critica, o bollarlo come “compagno di merende“ se è provato un
legame di questo con personaggi equivoci. Piuttosto indulgente con i maleducati, la Cassazione è però intransigente con
gli educatori. Condanna così la preside che dà dell’incompetente alla prof davanti agli allievi e per diffamazione anche la
maestra che chiama “bestia“ un alunno.

Fonte: P. Maciocchi, Il dizionario dell’ingiuria, Il Sole 24 ore, 24 maggio 2010, p. 15.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 14, p. 152


1. squillino: squillo breve; 2. capitoletti: capitoli corti, brevi; 3. parolacce: parole volgari, sconce.

Attività 15, p. 152


paesello/seggiolina/balconcino

tesoruccio

nonnina bambinetto bambinetto borghesoccio/alberguccio

orsacchiotto tipaccio

poetastro/donnaccia

borsona ragazzone

Attività 16, p. 73
parola base valore
1. Il tormentone pubblicitario influisce di sicuro sulle vendite dei prodotti. tormento G
2. Tra un’oretta sono da te. Aspettami! ora P (breve)
3. Un attoruccio di terza categoria è in grado di rovinare anche il film più bello. attore C (peggiorativo)
4. In Internet ho visto una borsetta molto bella! Forse me la compro. borsa P (bella)
5. Che cosa sono tutte quelle lucette nel tuo monitor? luci P
C (di qualità
6. Bisogna fare attenzione alle vendite al telefono spesso vendono robaccia. roba (cose)
scadente)
G (aumenta
7. Quel ragazzo è proprio un gran furbacchione. furbo l’intensità
dell’aggettivo)
P (attenua
8. Che bellino quel telefonino. bello l’intensità
dell’aggettivo)
UNITÀ 10 SOLUZIONI 41

Attività 17, p. 153


Che carini questi messaggini
1. ragazzini; 2. messaggini; 3. frasette; 4. ragazzacci; 5. parolacce; 6. giardinetti; 7. gruppetti

Attività 18, p. 153


La lingua in rete. Consulenza linguistica Accademia
Possibile risposta: il suffisso -etto ha un valore diminutivo

Fonte: V. Della Valle, Recente diffusione mediatica di tesoretto, “La Crusca per voi”, n° 35, ottobre 2007, p. 12, in “La lingua in rete.
Consulenza linguistica Accademia”, URL: www.accademiadellacrusca.it/l_accademia.shtml, (ultimo accesso: 22.09.2010).

Attività 19, p. 153


cavalletto; mattone, portone, canino, tacchino, mulino, latino, bagnino

Attività 20, p. 154


L’uso di “salve” è utilizzato in situazioni in cui ci sono incertezze sul grado di formalità da tenere con l’interlocutore; “salve”
può non piacere perché è sentito come un saluto un po’ sbrigativo e meno formale di “Buongiorno”.

Attività 21, p. 154


Radiofreccia
Bruno: È sabato notte e in questo momento molti di voi avranno di meglio da fare che stare ad ascoltare noi alla radio,
molti avranno di peggio da fare, molti se la stanno spassando (si stanno divertendo), sono sicuro, ma sono convinto che
tanti di voi, che guardacaso (probabilmente) avranno 18-20 anni, sono lì che non si lasciano stare (non si rilassano) nean-
che a quest’ora di sabato. Io non so com’era avere 18-20 anni negli anni 50 o 60... So cosa vuol dire per me e per tanti altri
averli adesso. Questo 1977 è un gran casino (caos); c’è un gran movimento in giro, non so dire se è bello o brutto; però è
veloce. Ci sono le bombe, c’è il movimento studentesco, ci sono le radio libere, ci sono i genitori che sempre di più sono
come tu giuri che non sarai mai, ci sono le utopie, le religioni, e ci sono appunto quelli che non si lasciano stare.

Fonte: s.a. Radiofreccia, URL: http://it.wikipedia.org/wiki/Radiofreccia_%28film%29 (ultimo accesso 22.09.2010). testo adattato.

Attività 22, p. 154


Le varietà diafasiche
se la stanno spassando: informale
guardacaso: informale
non si lasciano stare: informale
casino: informale, volgare

Fonte: G. Berruto, Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. Sobrero (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La
variazione e gli usi, vol. II Roma, Laterza, 1993, p. 72.

Attività 23, p. 154


Una giornata in libertà con uno scooter da urlo (fantastico). Alla grandissima!(Meraviglioso) Finalmente sono riuscito a
comprare il Cd degli AQUA, io ce l’ho già, ma ne ho comprato una copia per Federica… con questa mossa (fatto) del disco
la conquisto definitivamente! Certo, la musica è sempre in cima alla mia “Top Ten”… ma mai quanto il mio mitico (stu-
pendo) “Sonic GP”, questo sì che è stato un acquisto troppo giusto! (perfetto) Ogni volta che lo uso mi innamoro. Guarda
che cruscotto… è così completo e leggibile che ho tutto sotto controllo! Questa sera, dopo il concerto dei BLINK 182 farò
schiattare (morire) tutti dall’invidia!

Fonte: A. Fiandanese, Appendice I. Testi di pubblicità, 199-2010, URL: http://web.tiscalinet.it/a_fianda/it/lgp/


a1.html#A1.1.1 (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 24, p. 155


Norme per la redazione di un testo radiofonico
Il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di “persone singole”, di monadi
ovvero unità, separate le une dalla altre. Ogni ascoltatore è solo: nella sua più soave (piacevole) delle ipotesi è in compagnia
di “pochi intimi”. Seduto nella propria poltrona, dopo aver inscritto nel bilancio la profittevole (vantaggiosa) mezz’ora e
la nobile fatica dell’ascolto, egli (lui) dispone di tutta la sua segreta suscettibilità per potersi irritare del tono inopportuno
onde l’apparecchio radio lo catechizza. È bene perciò che la voce e quindi il testo si astenga da tutti quei modi che abbiano
a suscitare l’idea di un’allocuzione compiaciuta, di un insegnamento impartito (ricevuto), di una predica, di un messaggio
dall’alto.L’eguale deve parlare all’eguale (uguale), il libero cittadino al libero cittadino, il cervello opinante al cervello opi-
nante. Il radio collaboratore non deve presentarsi al radio ascoltatore in qualità di maestro, di pedagogo e tanto meno di
giudice o di profeta, ma in qualità di informatore, di gradevole interlocutore, di amico. I suoi meriti e la sua competenza
specifica sono sottintesi, o per meglio dire sono già stati enunciati (sono già stati detti) dal nome, dalla firma.
All’atto di redigere (Nello scrivere) il testo di un parlato radiofonico si dovrà dunque evitare in ogni modo che nel radio
ascoltatore si manifesti il cosiddetto “complesso di inferiorità culturale”, cioè quello stato di ansia, di irritazione, di dispet-
42 SOLUZIONI UNITÀ 10

to che coglie (prende) chiunque si senta condannare come ignorante dalla consapevolezza, dalla finezza, dalla sapienza al-
trui. Ad ovviare a questa calamità radiofonica è in particolare consigliabile: A) evitare in tutte le circostanze di ricorrere alla
prima persona singolare, all’”Io”. Il pronome “io” ha un carattere esibizionista, autobiografico semplicemente indiscreto.
Dovremmo sostituire “io” con noi” che ha un timbro più neutro[…] evitare di ricorrere a parole o locuzioni (espressioni)
straniere quando si può utilizzare l’equivalente in italiano. B) Evitate la civetteria che consiste nel presentare come ben
conosciuto un argomento che non è per niente conosciuto. C) Entrate immediatamente, o quasi, nel vivo dell’argomento
trattato. Non cercate di tenere gli ascoltatori con il fiato sospeso, usando lunghi preamboli (lunghe introduzioni).

Fonte: C. E. Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico, cit. in M. Tesei, Parole alla radio, in F. Ursini, M. Cortelazzo (a
cura di), I mestieri della parola, Padova, CLEUP, 2008, p. 80, testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 25, p. 155


prima del nome funzione dopo il nome funzione
grande descrittiva mediatico restrittiva
radicale descrittiva

Attività 26, p. 156


Radio Freccia
Nel 1993 Bruno, ideatore e (1) unico deejay di “Radio Raptus”, rievoca, due ore prima della (2) definitiva chiusura defini-
tiva dell’emittente, la storia di “Radiofreccia”, aperta a Correggio nel 1975 con un trasmettitore di 5 watt e dischi portati
dagli amici, composto un quintetto: Bruno, Tito, Iena, Boris e Freccia, che era il (3) loro leader e che poi morirà di overdose
di eroina. Tratto dai racconti di Fuori e dentro il borgo (1997) di Luciano Ligabue, sceneggiato dall’autore-regista con Antonio
Leotti. (4) raro esempio raro di (5) film italiano di ambiente radiofonico con l’ambizione di rievocare gli anni ‘70 delle (6)
radio private, degli amici al bar, della new wave del rock, della droga, ma con la (7) modestaprospettiva della provincia e
un’angolazione paesana da bar dello sport. Genuino, simpatico, nostalgico ma senza autocompassione, governato con un’
(8) apprezzabile discrezione nello sguardo, nel disegno dei personaggi e nella naturalezza della recitazione. La (9) colonna
sonora è costata non poco alla Fandango di Domenico Procacci. Ha pure trovato il (10) suo pubblico quasi un milione di
(11) spettatori paganti. Nastro d’argento, David di Donatello per il (12) miglior regista esordiente e 3 Globi d’oro al film,
alla regia, alla colonna sonora.

Fonte: s.a., Radio Freccia, URL: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=20039 (ultimo accesso: 22.09.2010),


testo adattato.

Attività 27, p. 156


1. mai: avvenuta (verbo); 2. storicamente: importante (aggettivo); 3. solo: non significa (verbo)

Attività 28, p. 77
La scelta della pubblicità moderna oggi è prevalentemente (aggettivo/verbo/frase) quella di coinvolgere l’interlocutore,
richiedendo sempre maggiore partecipazione. Il coinvolgimento dell’uditorio fondamentalmente (aggettivo/verbo/frase)
comporta una trasformazione: il messaggio diventa maggiormente (aggettivo/verbo/frase) interlocutorio e seduttivo.

Nel 1976 la Corte Costituzionale apre la strada all’emittenza privata, sia radiofonica che televisiva: inizialmente (aggettivo/
verbo/frase) si moltiplicano le TV locali che soprattutto (aggettivo/verbo/frase) trasmettono aste e vendite commerciali;
ben presto, però, si sviluppa una vera e propria concorrenza a livello nazionale, che nel 1984 vede il gruppo Fininvest rag-
giungere lo stesso numero di reti della RAI. Quella che Eco definisce ‘neo TV’, in contrapposizione alla ‘paleotelevisione’ dei
primi vent’anni, è il risultato di questo confronto-scontro tra RAI ed emittenti private: se fino a questo momento la televisio-
ne di Stato mirava a svolgere una funzione socialmente (aggettivo/verbo/frase) utile di servizio pubblico, di intrattenimento
e di divulgazione culturale, ora il regime di concorrenza stravolge del tutto (aggettivo/verbo/frase) i canoni televisivi.

Sinceramente (aggettivo/verbo/frase), dubito che la radio sarà mai soppiantata completamente (aggettivo/verbo/frase)
dalla TV.

Attività 29, p. 157


1. Che gli SMS siano (dubbio) davvero dannosi per la formazione linguistica dei giovani?;
2. Che si possa (dubbio) parlare anche qui di confini sfumati tra la lingua scritta e la lingua parlata?

Attività 30, p. 157


1. DU, 2. DE, 3. DU, 4. ES, 5. ES, 6. DE, 7. ESC, 8. DU
UNITÀ 10 SOLUZIONI 43

Attività 31, p. 157


1. faccia, ES; 2. Regalassero, DE; 3. Sia successo, DU; 4. Si accomodi, ES; 5. Ritorni, ES; 6. Venga, DE; 7. Sapessi, ESC; 8.
Sia, DU; 9. Aiuti, ESC; 10. DU

Attività 32, p. 157


1. Che abbia perso il treno?; 2. Si sieda qui; 3. Legga bene prima di firmare l’accordo; 4. Potessi aprire una radio privata; 5.
Che mi convenga mandargli un’e-mail?; Sapeste com’è stato faticoso presentare la relazione

◗ AMPLIAMENTO

Attività 33-34, p. 158 Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 160 Risposte aperte


La lingua della pubblicità

Fonte: R. Giacomelli, La lingua della pubblicità, in I. Bonomi, A.Masini, S.Morgana, La lingua italiana e i Mass Media, Carocci,
Roma, 2003, pp. 227-228, testo adattato.

Attività 4, p. 161
1. V; 2. F; 3. V; 4. V; 5. F

Attività 5, p. 161
falso alterato parola base
1. porticina porta
2. mattino x
3. melone x
4. orsacchiotto orso
5. macchinetta macchina
6. cavalletto x

Attività 6, p. 161
1. IN; 2. FO; 3. FO; 4. FA; 5. IN

Attività 7, p. 161
L’Accademia della Crusca è sorta a Firenze tra il 1582 e il 1583, per iniziativa di 1. cinque letterati fiorentini ai quali si
aggiunse Lionardo Salviati, ideatore di un vero programma culturale e di codificazione della lingua. Dalle loro animate
riunioni, chiamate scherzosamente “cruscate”, derivò il nome di “Accademia della Crusca”, vòlto poi a significare il lavoro
di ripulitura della lingua. Fin dall’inizio l’Accademia ha accolto studiosi ed esponenti, italiani ed esteri, di diversi campi.
L’opera principale dell’Accademia, il Vocabolario (1612; ampliato e ripubblicato più volte fino al 1923), pur sottoposta ad
attacchi per i limiti che poneva all’uso linguistico, vivo ha dato un contributo decisivo all’identificazione e alla diffusione
della lingua italiana e ha fornito l’esempio ai grandi lessici delle lingue francese, spagnola, tedesca e inglese. Oggi l’Ac-
cademia della Crusca è il più importante centro di ricerca scientifica dedicato allo studio e alla promozione dell’italiano

Fonte: URL: http://www.accademiadellacrusca.it/l_accademia.shtml, (ultimo accesso 21.09.2010, testo adattato.

Attività 8, p. 161
1. faccia, ES; 2. Telefonassero, DE; 3. si presenti, DU; 4. Sapessi, ESC
44 SOLUZIONI UNITÀ 11

◗ UNITÀ 11 ARCHITETTURA E ARCHITETTI

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 162 Risposte aperte

Fonte: G. La Rocca, D. Ghezzi, Enzo Eusebi, «Fuck the context» per Koolhaas, nelle metropoli solo architetture totemiche, “House,
Living And Business”, 29 genn. 2010, URL: http://www.immobilia-re.eu/enzo-eusebi-fuck-the-contest-per-koolhaas-nelle-
metropoli-solo-architetture-totemiche/ (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato; G. La Rocca, Gregotti “Le opere archi-
tettoniche delle archistar, oggetti di marketing”. Lo spazio urbano e l’architettura non sono opere d’arte ingrandite, “House, Living And
Business”, 8 genn. 2010, URL: http:// www.immobilia-re.eu/vittorio-gregotti-l-architettura-delle-archistar-marketing (ulti-
mo accesso: 22.09.2010), testo adattato; G. La Rocca, Portoghesi “Gli architetti dello star system, non guardano e non rispettano
l’ambiente”. Se ne fregano dei cittadini e scatenano così i loro malumori, “House, Living And Business”, 8 genn. 2010, URL: http://
www.immobilia-re.eu/portoghesi-polemizza-con-fuksas (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato; G. La Rocca, Cino
Zucchi “Le archistar, bombe sexy e l’architettura, fiera delle vanità”. Io non sono l’architetto dei giardini, sono un architetto sostenibile, House,
“House, Living and Business”, 29 gennaio 2010, URL: http://www.immobilia-re.eu/cino-zucchi-le-archistar-bombe-sexy-e-
architettura-fiera-delle-vanita (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 2, p. 163 Risposte aperte

Attività 3, p. 163
Fortuna dell’architettura “fascista” in Italia
Possibili risposte:
1. Gli edifici del periodo fascista diventano il simbolo di un periodo storico che gli italiani vogliono dimenticare. Con “stile
Mussolini” si riferiscono a tutte le costruzioni che risalgono al ventennio fascista.
2. Da un lato si esalta la linea più razionalista dell’architettura italiana, quella che fa capo prima al Gruppo Sette e poi al
Movimento Italiano Architettura Razionale (MIAR), che si è formata nell’Italia del Nord, dall’altro si contrappone a questa
linea quella più legata al regime fascista, più retorica, che fa capo all’architetto Piacentini.
3. Gli interventi più discutibili sono l’apertura di Via della Conciliazione, la risistemazione del Mausoleo di Augusto. Questi
interventi hanno comportato la demolizione di interi borghi medievali della capitale.
4. Anche gli architetti razionalisti sono totalmente integrati con il potere anche se, come nel caso della Casa del fascio di
Como, dell’architetto Terragni, lo stile è molto diverso da quello tipico dell’imperialismo fascista. Il periodo fascista è rap-
presentato da fenomeni estetici molto diversi fra loro.
5. Il cambiamento consiste nel passaggio da una visione rigidamente razionalista e modernista a una visione più postmo-
derna. Nell’architettura e nel design la decorazione e l’ornamento cessano di avere un significato negativo. Vi è una “lettura”
più distaccata del periodo fascista e si considera l’architettura a prescindere dal regime politico che la ha commissionata.
6. La critica ufficiale inizia a rivalutare le opere architettoniche del periodo fascista e gli architetti cominciano a ispirarsi
nelle loro opere proprio all’architettura fascista. Una rivalutazione più popolare dell’architettura fascista avviene attraverso
i mezzi di comunicazione di massa e, in particolare, attraverso il cinema.
7. Si parla di due film: Una giornata particolare di Ettore Scola, del 1977, e Storia di Piera di Marco Ferreri, del 1983. Il film di
Scola è ambientato a Roma in un condominio di case popolari di Viale XXI Aprile, uno dei migliori esempi di architettura
fascista romana, e parla dell’incontro fra i due protagonisti nel giorno della visita di Hitler a Mussolini del ’38. Il film di
Ferreri è ambientato nelle città dell’Agro pontino, a sud di Roma, che il governo fascista ha bonificato negli anni Trenta e
parla della vita dell’attrice Piera degli Esposti.
8. Si ipotizza che l’architettura considerata fascista non sia una prerogativa italiana, ma che sia frutto dell’evoluzione di
linguaggi precedenti e contemporanei che ricorrono a citazioni classiche. Il Palais de Tokyo, del ’36-’37, ha una struttura
ed elementi decorativi che ricordano gli edifici italiani dello stesso periodo. La Federal Reserv, la Banca centrale d’America,
del ’37, ha uno stile che ricorda il tribunale di Palermo del ’38.
9. Da un lato il razionalismo, dall’altro la tendenza a cui fa riferimento anche il Déco, che ricorre a citazioni classiche. All’in-
terno di questa seconda linea è possibile fare rientare molta dell’architettura del periodo fascista.

Fonte: M. Panerai, Fortuna dell’architettura “fascista” in Italia

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 4, p. 164 Risposte aperte

Attività 5, p. 165 Risposte aperte


UNITÀ 11 SOLUZIONI 45

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 6, p. 166 Risposte aperte

Attività 7, p. 166
Considerazioni sul teatro all’italiana
Il teatro all’italiana si diffonde fra il XVIII e il XIX secolo. Si caratterizza per la distinzione tra l’area per il pubblico e la scena.
L’edificio teatrale cambia nel tempo. Nel XIX secolo, il teatro dell’opera, è un luogo importante per la vita sociale e per que-
sto riserva molto spazio agli ambienti per gli spettatori. Nel teatro all’italiana, lo spazio per gli spettatori, la cavea, è fatto
dalla platea (è davanti al palcoscenico e qui le classi sociali inferiori assistono in piedi agli spettacoli), e dai palchi (bal-
concini distribuiti su più piani, gli ordini). I palchi permettono la visione dello spettacolo, ma hanno anche altre funzioni.
La forma della cavea cambia nel tempo. Nel Settecento si afferma quella a ferro di cavallo. Questa forma non è la più
funzionale alla visione dello spettacolo: i palchi laterali hanno una visione distorta e scomoda. La cavea a ferro di cavallo
fa della sala una sorta di piazza, in cui i palchi sembrano più rivolti verso se stessi che verso la scena. Questa disposizione
permette a chi va al teatro di vivere anche momenti di mondanità.
I palchi sono in genere di proprietà della famiglie più importanti. Ogni famiglia rispettabile possiede in genere un palco
all’opera. Possiede anche un palazzo in un punto importante della città, con il balcone posto sull’ingresso principale. Da
quel terrazzo, nobili e famiglie borghesi possono farsi vedere e assistere alle manifestazioni di strada senza uscire fuori e
confondersi con il popolo. Nelle città italiane la vita di piazza è importante: tutto avviene nei luoghi pubblici e avere un
affaccio su questi spazi è importante. Questa idea di piazza ricorda la struttura del teatro all’italiana. Il concetto di teatro
cambia con Richard Wagner, che concepisce lo spazio del pubblico solo in funzione della visione dello spettacolo.
Il teatro Carlo Felice di Genova, degli anni Ottanta-Novanta del Novecento, presenta alcune “citazioni architettoniche” del
teatro all’italiana. Si trova nel centro di Genova. Il vecchio edificio crolla durante la guerra sotto i bombardamenti. Alla metà
degli anni Ottanta affidano a un gruppo di architetti (p. es. Aldo Rossi, Ignazio Gardella) la ricostruzione del teatro. Si con-
servano il pronao neoclassico e il loggiato, e si ricostruisce la parte destinata la pubblico. Si crea una grande torre scenica,
con un cornicione molto importante (diventato uno dei simboli della città) per le attrezzature tecniche. La cavea è interes-
sante. La progettano in base alle concezioni più recenti, ma le pareti laterali sembrano case affacciate su piazze. Ci sono
porte, finestre, balconi e la galleria ha una ringhiera a balaustrini. Il teatro è una citazione della funzione del teatro in Italia.

Fonte: M. Panerai, Considerazioni sul teatro all’italiana

Attività 8, p. 167 Risposte aperte

Attività 9, p. 167
1. IP; 2. IP; 3. IE; 4. IE; 5. IP; 6. IC

Attività 10, p. 168


Palazzo dei Diamanti
1. ovvero; 2. cioè; 3. per esempio; 4. vale a dire; 5. anzi; 6. per esempio

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 11, p. 168


Possibili risposte:
1. case popolari: edifici costruiti dallo Stato per le persone con limitati mezzi economici.
2. colonnato: serie ordinata di elementi verticali (colonne) a sezione circolare, in pietra o laterizio, raramente in legno.
3. cavea: nei teatri in genere antichi lo spazio a gradinate per gli spettatori.
4. cornicione: elemento archittonico orizzontale, bordo in muratura che termina la facciata di un edificio.

Attività 12, p. 168


1-e; 2-g; 3-f; 4-h; 5-b; 6-c; 7-d; 8-a

Attività 13, p. 169


Il futuro è nelle periferie delle città
1. degrado urbano; 2. espansione; 3. centro-periferia; 4. mobilità; 5. aree periferiche; 6. edilizia popolare; 7. deurbanizza-
zione; 8. recupero; 9. reticolare; 10. amministrazioni pubbliche

Fonte: n. d., URL: http://www.italia.gov.it/servlet/ContentServer?pagename=e-Italia/Structure&pagetype=jsp&jspName=e-


Italia/Template/HTTP/Speciali/PeriferieUrbane (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

Attività 14, p. 169


netta distinzione: chiara, decisa distinzione;
assistevano agli spettacoli: partecipavano, erano presenti agli spettacoli;
famiglia rispettabile: famiglia importante, stimata, ricca
46 SOLUZIONI UNITÀ 11

Attività 15, p. 170


1. causa; 2. un concorso; 3. incolmabile; 4. edificabile; 5. legame; 6. un verbale; 7. il segreto; 8. prendere

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 16, p. 170

affermazione notizia futuro azione


desiderio
in forma attenuata non sicura nel passato non realizzata

4. vorrei 3. definiremmo; 7. 6. sarebbe stato; avreb- 2. sarebbe diventato 1. avremmo voluto


avrebbe dovuto avere be rielaborato rimuovere; 5. avrebbe
dovuto ospitare

Attività 17, p. 171


1. considererei, AA; 2. avrei voluto, ANR; 3. avrebbe causato, NNS; 4. avrebbero fatto, FP; 5. partirebbe, NNS; 6. avrebbe
voluto, ANR; 7. preferiremmo, DE; 8. avrei progettato, FP

Attività 18, p. 171


Grandi maestri e designer emergenti
1. vorrei; 2. sarebbe stata; 3. sarei trasferito; 4. avrei lavorato; 5. sarebbe capitata; 6. Avrei voluto; 7. avrebbe perso; 8.
avrebbero dovuto; 9. Direi

Attività 19, p. 169


1. FP; 2. FNR

Attività 20, p. 172


1-e; 2-d; 3-f; 4-b; 5-a; 6-c

Attività 21, p. 173


a. Se avessi studiato di più, avresti preso un ottimo voto.
b. Se studiassi di più, prenderesti un ottimo voto.
1. Se avessi dato l’esame di statica, avresti potuto iniziare a fare la tesi.
2. Se scegliessi come tema della relazione il design italiano, troverei molto materiale.
3. Se avessimo voluto ridurre l’impatto ambientale, avremmo dovuto costruire edifici ecosostenibili.
4. Se fosse stato architetto, si sarebbe ispirato a Gae Aulenti.
5. Se studiassero di più, potrebbero rispondere alla domanda del professore.
6. Se cercaste il libro in biblioteca, lo trovereste nel settore di urbanistica.

Attività 22, p. 173


Forum studenti – Architettura
1. avessi fatto; 2. sarei sentita; 3. avessi studiato; 4. sarebbe stato; 5. fossero; 6. valuterebbero; 7. fosse; 8. avresti ragione;
9. fossi; 10. concentrerei

◗ AMPLIAMENTO

Attività 23-24, p. 174 Risposte aperte


L’architettura vista da Massimiliano Fuksas

Fonte: M. Alloni, Conversazione. Dialogo con Massimiliano Fuksas, Lugano, ADV Publishing House, 2009, pp. 13-15.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 176
1. F; 2. F. 3. V; 4. F. 5. V

Attività 4, p. 176
Periodo XVIII e XIX secolo.
Caratteristica principale Netta distinzione fra l’area destinata al pubblico e la scena.
Spazi per il pubblico Platea e palchi.
UNITÀ 11 SOLUZIONI 47

Forma della cavea A partire dal Settecento ha la forma a ferro di cavallo.


Aspetti positivi/negativi della cavea Favorisce la vita sociale. Non consente una buona visione dello spettacolo.
Funzione sociale del teatro Consente di vivere un momento di grande mondanità.
Esempio di teatro moderno “all’italiana” Carlo Felice di Genova.
Caratteristiche degli spazi per il pubblico Le pareti laterali della cavea sono come case affacciate sulle piazze.

Attività 5, p. 177
1. F; 2. V; 3. F; 4. F; 5. V

Attività 6, p. 177
1. IP; 2. IE; 3. IC

Attività 7, p. 177
1. interesse; 2. confutare; 3. una vittoria; 4. chiave

Attività 8, p. 177
1. avrebbero riscosso; 2. sarebbero stati; 3. avrebbe voluto; 4. rappresenterebbe; 5. sarebbe venuto; 6. avrebbe anticipato

Attività 9, p. 177
1. ricominciasse; 2. riscoprirebbe; 3. tornerebbe; 4. avessero posto; 5. saremmo stati; 6. sarebbe stato; 7. fosse stata

Fonte: N. Nicola D’Intino, Architettura reale VS. Architettura virtuale o immaginata, “PressTletter”, 31 mar. 2009, URL: http://
www.presstletter.com/stampa.asp?articolo=1909 (ultimo accesso: 22.09.2010), testo adattato.

INGEGNERIA E TECNOLOGIA UNITÀ 12

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 178 Risposte aperte


La modalità di elaborazione delle informazioni

Fonte: L. Mariani, Tante vie per imparare. Questionari e inchieste, URL: http://www.learningpaths.org/Questionari/sxdx.htm
(ultimo accesso: 25.09.2010).

Attività 2, p. 179 Risposte aperte

Fonte: L. Mariani, Tante vie per imparare. Questionari e inchieste, URL: http://www.learningpaths.org/Questionari/sxdx.htm
(ultimo accesso: 25.09.2010).

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 179 Risposte aperte

Fonte: E. Di Pasqua, Donne e scienza: ancora vittime del pregiudizio, URL: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_mar-
zo_22/scienza-donne-vittime-pregiudizi_064c5890-35bd-11df-bb49-00144f02aabe.shtml (ultimo accesso: 26.09.2010).

Attività 4, p. 179
Spazio alle donne
a. 3; b. 5; c. -; d. 1; e. 4; f. 2

Fonte: L. Giulicchi, Spazio alle donne

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 180 Risposte aperte


48 SOLUZIONI UNITÀ 12

Attività 6, p. 180 Risposte aperte


Biografia di Rita levi Montalcini

Fonte: S. Sesti, I cento anni di Rita Levi Montalcini, URL: http://www.universitadelledonne.it/rita%20levi%20m.htm (ultimo
accesso: 26.09.2010), testo adattato.

Attività 7, p. 181 Risposte aperte

Attività 8, p. 181 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 9, p. 182
Manuale di glottodidattica
Possibili risposte: settore di studio principale: glottodidattica; scopo: presentare un quadro delle caratteristiche dell’ap-
prendente e fornire indicazioni pratiche e teoriche su un percorso didattico efficace; struttura: il volume è suddiviso in due
parti, una a carattere più teorico, l’altra a carattere più applicativo; argomenti delle sezioni principali: i capitoli 1-3 analiz-
zano i temi relativi all’apprendimento della lingua materna e seconda; i capitoli 4-8 trattano di problemi specifici collegati
alla pratica didattica; destinatari: insegnanti e studenti universitari che si occupano di glottodidattica

Fonte: A. De Marco (cura di), Manuale di glottodidattica. Insegnare una lingua straniera, Roma, Carocci, 2000, pp. 15-19, testo
adattato.

Attività 10, p. 182


1-b; 2-c; 3-d; 4-a

Attività 11, p. 183 Risposte aperte

Attività 12, p. 184


1. parleremo delle prospettive didattiche; 2. Come vedete dalla diapositiva: 3. Nella prima parte inquadreremo, 4. La se-
conda parte sarà; 5. come ho detto prima, 6. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, 7. In chiusura di questa seconda
parte, vi proporrò; 8. Infine discuteremo; 9. cominciamo innanzitutto

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 13, p. 184


1. ESA; 2. CNR

Attività 14, p. 184


1-f; 2-h; 3-b; 4-e; 5-g; 6-d; 7-c; 8-a

Attività 15, p. 185


Possibili risposte: 1. ingegneristico-spaziale (branca dell’ingegneria che si occupa della progettazione dei veicoli spaziali); 2.
passa-porto (documento di riconoscimento formale che consente di entrare in altre nazioni); 3. contro-corrente (alternati-
va, inconsueta); 4. capo-progetto (persona responsabile di un progetto); 5. buon-umore (allegria, ottimismo)

Attività 16, p. 185


1-c, strappalacrime; 2-d, capolavori; 3-f, doposcuola; 4-e, sempreverdi; 5-g, soprannomi; 6-h, angloamericani; 7-b, asciu-
gamani; 8-a, guastafeste

Attività 17, p. 186


Ritratto semiserio di un ingegnere
1. tecnico-scientifico; 2. girotondi; 3. rompiscatole; 4. passatempi; 5. grattacieli; 6. portafortuna; 7. empirico-razionalista

Fonte: s.a., Chi è, da dove viene, come vive l’ingegnere, URL: http://www.studenti.it/universita/facolta/ingegneria/studio_inge-
gneria/storia_ingegnere.php (ultimo accesso: 24.09.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)


UNITÀ 12 SOLUZIONI 49

Attività 18, p. 186


Frase secondaria:
Frase principale con verbo al presente Relazione di tempo
modi e tempi verbali
“Penso che il mio interesse, non tanto per la scienza, ma per un
Congiuntivo passato
modo di vedere le cose, tra virgolette scientifico, sia sempre stato Anteriorità
una nota del mio carattere fin da piccola”.
“Temo, però, che la mia situazione non sia così generalizzabile”. Contemporaneità Congiuntivo presente
“Spero che in futuro riusciremo a superare completamente i re-
Posteriorità Futuro indicativo
taggi culturali del passato”.

Frase secondaria:
Frase subordinata con verbo al passato Relazione di tempo
modi e tempi verbali
“Chi si è occupato della selezione, ha ritenuto che io avessi fatto
Anteriorità Trapassato congiuntivo
un buon lavoro durante il semestre di tirocinio”.
“Mi sembrava che questa scelta potesse essere la più adatta alle
Contemporaneità Imperfetto congiuntivo
mie attitudini di studio”.
“Pensavo che avrei avuto più possibilità di lavorare in un ambien-
Posteriorità Condizionale composto
te internazionale”.

Attività 19, p. 187


1. AP; 2. AP; 3. AA; 4. AP; 5. AA; 6. AC; 7. AC; 8. AA

Attività 20, p. 187


1. (tu) fossi andato; 2. sarebbe riuscita/riuscisse; 3. avrebbe preso/prendesse; 4. sia/sarà; 5. avesse fatto; 6. abbia; 7. si
siano comportati; 8. (tu) avessi

Attività 21, p. 188


Progresso scientifico: pareri a confronto
1. abbia fatto; 2. si susseguiranno; 3. avrebbero portato; 4. ci sarebbero state; 5. aveva; 6. erano; 7. occupi; 8. servono/
servano

Attività 22, p. 188


Antenne satellitari e imprenditoria. L’esperienza di Ferdinando Tiezzi
1. fosse; 2. avrebbe permesso; 3. avessero reso; 4. fosse arrivato; 5. si sia rivelato; 6. saremmo riusciti; 7. aveva; 8. si sia
dimostrata; 9. sappiano; 10. credano; 11. siano state; 12. sia; 13. continuerà; 14. potrò

Fonte: F. Tiezzi, Antenne satellitari e imprenditoria. L’esperienza di Ferdinando Tiezzi

◗ AMPLIAMENTO

Attività 23, p. 190


a-2; b-4; c-5; d-1; e-3; f-6

Attività 24, 25, p. 190


Il valore sociale della scienza
Risposte aperte

Fonte: E. Boncinelli, Il moderno ruolo della scienza, URL: http://www.aaslvr.it/Il%20moderno%20ruolo%20della%20scienza.


pdf (ultimo accesso: 25.09.2010), testo adattato.

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 192
Torino: una manifestazione per le donne ingegnere
Risposte aperte

Fonte: s.a., Torino: una manifestazione per le donne ingegnere, URL: http://www.universita.it/torino-manifestazione-donne-inge-
gnere/ (ultimo accesso: 26.09.2010), testo adattato.
50 SOLUZIONI UNITÀ 1

Attività 4, p. 192
1. V; 2. V; 3. F; 4. V; 5. F

Attività 5, p. 193
La matematica del Novecento. Dagli insiemi alla complessità
1. presenta un panorama; 2. nella prima si trattano; 3. l’ultima sezione è dedicata; 4. In chiusura del saggio; 5. (cfr. cap.
IV, par. 4)

Fonte: C. Chiappino, Piergiorgio Odifreddi. La matematica del Novecento. Dagli insiemi alla complessità, URL: http://www.mate-
maticamente.it/cultura/recensioni_libri/p._odifreddi,_la_matematica_del_novecento_200706061380/ (ultimo accesso:
26.09.2010), testo adattato.

Attività 6, p. 193
1-c; 2-d; 3-a; 4-e; 5-b

Attività 7, p. 193
1. francobollo, francobolli; 2. capoprogetto, capiprogetto; 3. lavastoviglie, lavastoviglie; 4. agrodolce, agrodolci; 5. accen-
digas, accendigas

Attività 8, p. 193
1. arrivi/arriverà; 2. avevi compilato; 3. abbia sbagliato; 4. saresti arrivato; 5. si fosse iscritta; 6. avrei fatto; 7. fossi; 8.
investa

◗ UNITÀ 13 LETTERE E CINEMA

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 194 Risposte aperte

Attività 2, p. 194 Risposte aperte

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 195
1-h; 2-a; 3-e; 4-c; 5-f; 6-l; 7-d; 8-g; 9-i; 10-b

Attività 4, p. 195
Se mi domandi che libri ho letto recentemente...
1. b; 2. c; 3. a; 4. c; 5. b

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 196 Risposte aperte

Attività 6, p. 197
1. ≅ corrisponde 6. - meno 11. / diviso
2. ± più o meno 7.  diminuisce 12. % per cento
3. < minore 8. > maggiore 13. x per
4.  deriva 9. + più 14.  aumenta
5. ≠ diverso 10.  consegue 15. ∀ qualsiasi

Attività 7, p. 197
1. a.C. avanti Cristo 6. p. es. per esempio 11. par. paragrafo
2. cap. capitolo 7. tab. tabella 12. fig. figura
3. max massimo 8. min. minimo 13. p. pagina
4. CV curriculum vitae 9. cfr. confronta 14. d.C. dopo Cristo
5. vol. volume 10. app. appendice 15. sez. sezione
UNITÀ 13 SOLUZIONI 51

Attività 8, p. 197 Risposte aperte

La composizione della Commedia di Dante Alighieri


Possibili risposte:
Appunti di letteratura

Data: ...............................................

Argomento: ...............................................

1. La datazione della composizione della Commedia


Dataz. composiz. Comm.

2. I metodi per la ricostruzione dello sviluppo cronologico dell’opera


Metodi ricostruz. sviluppo cronologico op.

3. Il testo originale, la tradizione manoscritta e l’edizione critica di Petrocchi


Originale, tradiz. manoscritta, ediz. Petrocchi

4. La struttura dell’opera
Strutt. op.

Fonte: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, La scrittura e l’interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della
civiltà europea, vol I Il Medioevo latino e lo sviluppo delle letterature europee dalle origini al 1380, Palermo, Palumbo, pp. 592-593.

Attività 9, p. 197 Risposte aperte

Attività 10, p. 197 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 11, p. 198


Gli occhi dell’imperatore
1-e; 2-g; 3-b; 4-d; 5-a

Attività 12, p. 199 Risposte aperte

Attività 13, p. 199 Risposte aperte

Attività 14, p. 199


1. AN; 2. PO; 3. CO; 4. AN; 5. CO; 6. AN; 7. PO; 8. CO

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 15, p. 200


romanzo inchiesta: opera narrativa moderna di lunghezza variabile su vicende di uno o più individui, aspetti o fatti partico-
lari della vita pubblica, a scopo di informazione e anche di polemica politica e sociale.
saggio: esposizione scritta di limitata estensione frutto dello studio e dell’approfondimento personale di un tema specifico.
romanzo di fantasia: opera narrativa moderna di lunghezza variabile su vicende e personaggi inventati.

Attività 16, p. 201


1-h, LE; 2-n, NL; 3-m, NL; 4-g, LE; 5-i, NL; 6-c, NL; 7-b, LE; 8-e, LE; 9-a, NL; 10-o, LE; 11-d, NL; 12-f, LE; 13-l, LE

Attività 17, p. 201


L’inizio del viaggio
genere letterario: romanzo autobiografico; periodo storico: anni Quaranta del secolo scorso, durante la dittatura fascista
in Italia e al tempo delle leggi razziali contro gli ebrei; informazioni sul narratore: è un giovane ebreo di ventiquattro anni,
inesperto e tendente a vivere in un modo di fantasia. La milizia fascista lo arresta nel dicembre del 1943 e dopo circa un
mese lo conduce a Fossoli, in un campo di internamento nei pressi di Modena. Il 20 febbraio arriva al campo un reparto di
SS tedesche e i prigionieri ricevono la notizia della loro deportazione verso una destinazione ignota (il campo di concentra-
mento di Auschwitz in Polonia). La partenza è prevista per il 21 di febbraio.
52 SOLUZIONI UNITÀ 13

Fonte: P. Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 1976, p. 11, URL: http://www.pianetascuola.it/risorse/media/seconda-
ria_primo/italiano/giallo_rosso_blu3_lett/start.html (ultimo accesso: 20.09.2010).

Attività 18, p. 201


1. scrittrice (scrittore): chi scrive opere di vario genere (p. es. novelle, racconti, romanzi) con intenti artistici;
2. romanziera (romanziere): chi scrive romanzi.

Attività 19, p. 201


suffisso
nome/verbo nome
-iere -ista -tore/-sore
1. articolo x articolista
2. fumetto x fumettista
3. narrare x narratore
4. novella x novelliere
5. recensione x recensore
6. romanzo x romanziere
7. saggio x saggista
8. sceneggiare x sceneggiatore

Attività 20, p. 201


1. Chi lavora in banca banchiere
2. Chi fa ritratti ritrattista
3. Chi fa telefonate come lavoro telefonista
4. Chi difende qualcuno/qualcosa difensore
5. Chi protegge gli animali animalista
6. Chi ammira qualcuno/qualcosa ammiratore
7. Chi rade la barba barbiere
8. Chi conduce un’auto autista
9. Chi produce il pane panettiere
10. Chi ha una borsa di studio borsista

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 21, p. 202


1. Verbo: trarre
Tempo: passato prossimo
Ausiliare: essere
Soggetto: sottointeso
2. Verbo: premiare
Tempo: passato prossimo
Ausiliare: essere
Soggetto: sottointeso (dalla giuria)
3. Verbo: narrare
Tempo: presente indicativo
Ausiliare: essere
Soggetto: sottointeso (dall’autrice)
4. Verbo: leggere
Tempo: presente indicativo
Ausiliare: essere
Soggetto: sottointeso (da tutti)
5. Verbo: minacciare/pubblicare
Tempo: passato prossimo
Ausiliare: essere
Soggetto: sottointeso (dai camorristi)

Attività 22, p. 202


Il Festival della letteratura di Mantova avvia un “cantiere” per giovani autori
1. sarà aperto; 2. sono stati pubblicati; 3. è rivolto; 4. è finalizzato; 5. possono essere percorse; 6. è stato suddiviso; 7.
saranno sostenute; 8. saranno ammessi
UNITÀ 13 SOLUZIONI 53

Fonte: s.a., Il Festival della letteratura di Mantova avvia un “cantiere” per giovani autori, URL: http://www3.varesenews.it/libri/arti-
colo.php?id=166505 (ultimo accesso: 20.09.2010), testo adattato.

Attività 23, p. 203


Nel discorso indiretto il verbo ha chiesto introduce la domanda. La persona del verbo leggere passa dalla II alla III persona
singolare. Il passato prossimo del verbo leggere diventa un trapassato indicativo o congiuntivo. Il segnale discorsivo ecco
scompare.

Attività 24, p. 203


Possibili risposte:
1. Paolo a Anna mi dissero che il giorno prima erano andati al cinema, ma (che) quella sera restavano a casa a studiare e (che) il giorno dopo
sarebbero forse usciti con i loro amici romani.
2. Laura mi informò che la settimana prima aveva finito la tesi e (che) quel giorno la mandava/avrebbe mandata al professore.
(Che) poi, la settimana dopo, la avrebbe portata in copisteria per la stampa e la rilegatura.
3. La signora Rossi ci ha raccontato che suo figlio Marco viveva ancora con loro, mentre Guido, il maggiore, si era trasferito da
poco a Milano. (Che) Agnese, la minore, quell’anno avrebbe finito il liceo.
4. Un amico mi disse che il semestre prima Paolo aveva frequentato quattro corsi, (che) in quel semestre ne stava frequentando
solo due, ma (che) nell’anno dopo ne avrebbe dovuti fare otto.
5. Daniele e Agnese ci hanno raccontato che l’estate prima erano stati in vacanza sulle Dolomiti, che quell’anno rimanevano/
sarebbero rimasti in Toscana, ma (che) l’anno dopo avrebbero passato un mese all’estero.
6. Federico mi ha detto che il mese prima aveva dato l’esame di geografia, (che) in quel momento stava preparando l’esame di
antropologia e (che) in autunno avrebbe dato quello di psicologia.
7. Seppi da Luca che Anna stava facendo un master in economia a Milano, (che) suo fratello era diventato ricercatore a Siena,
mentre il suo ragazzo avrebbe finito presto il dottorato in linguistica.
8. Marco mi ha detto che l’anno prima aveva comprato la motocicletta. (Che) in quel momento stava cercando di venderla e
(che) con quei soldi si sarebbe comprato una macchina.

Attività 25, p. 204


1. Mi disse che se io avessi voluto sapere quale era/fosse l’attore cinematografico italiano di allora più conosciuto all’estero,
mi avrebbe detto senz’altro Roberto Benigni.
2. L’insegnante disse agli studenti che se fosse rimasto loro ancora un po’ di tempo, per l’incontro successivo, avrebbero dovuto/
potuto leggere il primo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
3. Alan mi disse che avrebbe comprato Il Principe di Niccolò Machiavelli in italiano, se Carlo non gli avesse detto che l’italiano
del Cinquecento era/è molto diverso da quello di oggi.
4. Lo studente disse ai compagni che nel pomeriggio prima della lezione sarebbe potuto andare in biblioteca a restituire quei
libri, se avesse saputo a che ora riapriva/riapre.
5. Anna disse agli amici che se avessero preferito leggere un romanzo di ambientazione storica, consigliava/avrebbe consigliato
loro Il nome della rosa di Umberto Eco.
6. Le risposi dicendo che se avessi saputo che il giorno prima davano in televisione La dolce vita di Federico Fellini, l’avrei rivisto
con piacere.
7. Piero le disse che se avesse voluto vedere dei film di Nanni Moretti, le avrebbe suggerito di cominciare con Caro diario, un
film dell’inizio degli anni Novanta.
8. Mia sorella e il suo ragazzo mi dissero che per Pasqua, se avesse fatto bel tempo e se non avessero avuto troppo da studiare,
sarebbero andati in Sicilia e avrebbero visitato le isole Eolie.

Attività 26, p. 204


Tancredi saluta Don Fabrizio e parte per unirsi alle truppe piemontesi
1. Il Principe chiese a Tancredi che cosa avesse/aveva combinato la notte prima. Il giovane salutò lo zio e gli disse che non aveva fatto niente
di particolate, (che) era stato con gli amici e aveva passato una notte normale, non come certe conoscenze sue che erano state a divertirsi a
Palermo.
2. Il Principe domandò al giovane chi fossero/erano quelle conoscenze e Tancredi, senza rispondere, ribatté dicendo che lui piuttosto
si doveva giustificare: lo aveva visto con i suoi occhi al posto di blocco di Villa Airoldi mentre parlava con un sergente, e aggiunse che non
erano cose da fare alla sua età e per giunta in compagnia di un prete.
3. Don Fabrizio chiese al nipote perché fosse vestito in modo così strano e se per caso ci fosse un ballo in maschera di mattina. Il
ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile e poi disse che partiva/sarebbe partito mezz’ora
dopo e che era andato da lui/lì per salutarlo.
4. Il Principe gli chiese se si trattasse di un duello e Tancredi rispose che si trattava di un grande “duello” contro il re Francesco II
di Borbone e poi gli confidò che andava nelle montagne, a Corleone. Gli disse inoltre di non dirlo a nessuno, soprattutto non
a Paolo. Per Tancredi si preparavano grandi cose e lui non voleva restarsene a casa, dove, del resto, lo avrebbero acchiappato
subito, se vi fosse restato.
5. Il Principe disse al nipote che era pazzo e che non doveva andare a mettersi con quella gente, perché erano tutti mafiosi e imbroglioni.
Un Falconeri doveva essere con loro, per il Re. Gli occhi ripresero a sorridere e poi Tancredi rassicurò lo zio dicendo che era
certamente anche lui per il Re, ma non per lo stesso Re.
6. Tancredi disse che se non ci fossero stati anche loro, quelli (gli insorti/i piemontesi) avrebbero fatto una repubblica e aggiunse che
se avessero voluto/volevano che tutto rimanesse come era, bisognava che tutto cambiasse. Poi chiese allo zio se si fosse spiegato.
54 SOLUZIONI UNITÀ 13

7. Don Fabrizio si alzò in fretta, si strappò l’asciugamani dal collo, frugò in un cassetto, corse dietro il nipote e gli disse di aspettarlo, gli
mise in tasca un rotolino di “onze” d’oro, gli premette la spalla. Quello rideva e disse scherzoso che lo zio sussidiava la rivoluzione, ma lo
ringraziò. Poi lo salutò e gli disse di salutare anche la zia.

Fonte: G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Milano, Feltrinelli, 1969, pp. 49-50.

◗ AMPLIAMENTO

Attività 27, p. 206


Risposte aperte

Attività 28-29, p. 206


Letteratura e cinema
Risposte aperte

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 208 Risposte aperte


Italo Calvino e la sua produzione narrativa

Fonte: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, La scrittura e l’interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della
civiltà europea, vol VI Dall’Ermetismo al Postmoderno (dal 1925 ai nostri giorni), Palermo, Palumbo, p. 1320.

Attività 4, p. 208
1. V; 2. V; 3. F; 4. F; 5. F

Attività 5, p. 209
1. precedente; 2. subito dopo; 3. contemporaneamente; 4. tre anni dopo; 5. Allora

Attività 6, p. 209
1. saggio; 2. fiaba; 3. sceneggiatura; 4. romanzo; 5. manuale

Attività 7, p. 209
1. Chi legge lettore
2. Chi lavora in banca banchiere
3. Chi corregge qualcosa correttore
4. Chi inventa barzellette barzellettista
5. Chi difende qualcosa/qualcuno difensore
6. Chi suona il pianoforte pianista

Attività 8, p. 209
1. Il barone rampante, la seconda opera della trilogia I nostri antenati, fu pubblicata da Italo Calvino nel 1957.
2. Il Premio letterario Strega è stato vinto da Natalia Ginzburg nel 1963 con il romanzo Lessico famigliare.
3. Nel 1970 Il film Il giardino dei Finzi-Contini, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, è stato diretto da Vittorio
De Sica.
4. Oggi sarà comunicato il nome del vincitore del Premio internazionale di poesia “Castello di Duino”.

Attività 9, p. 209
1. Mi disse che ricontrollassi/di ricontrollare la collocazione del volume e che gli riportassi/di riportargli la scheda compilata
in tutte le sue parti.
2. Anna promise al compagno che se fosse riuscita a finire la relazione, gli avrebbe dato poi una mano con la sua.
3. Luca ha detto che il giorno prima era andato in libreria per comprare l’ultimo libro di Roberto Saviano, ma (che) era già
esaurito.
4. Laura diceva che pensava che La coscienza di Zeno fosse l’opera di Italo Svevo che le era piaciuta di più fra quelle lette.
5. Disse all’amica che quel giorno aveva/avrebbe avuto lezione fino a tardi, ma (che) il giorno dopo nel pomeriggio sarebbe
stata libera e sarebbe andata a farle una visita.
6. Lia ha detto al compagno che le prestasse/di prestarle gli appunti di storia della settimana prima e che glieli riportava/avrebbe
riportati il giorno dopo a lezione.
UNITÀ 14 SOLUZIONI 55

MEDICINA E ALIMENTAZIONE UNITÀ 14


◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 210 Risposte aperte


In piena forma con 8 alimenti salutari

Fonte: s.a., In piena forma con 8 alimenti salutari, URL: http://www.benessereblog.it/post/1567/in-piena-forma-con-8-alimen-


ti-salutari (ultimo accesso: 28.09.2010).

Attività 2, p. 210 Risposte aperte


Fonte: s.a., In piena forma con 8 alimenti salutari, URL: http://www.benessereblog.it/post/1567/in-piena-forma-con-8-alimen-
ti-salutari (ultimo accesso: 28.09.2010).

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 3, p. 211 Risposte aperte

Attività 4, p. 211
Curarsi con gli alimenti
1. Il Professor Nicola Parigi, docente di Gastroenterologia dell’Università di Bologna.
2. La presenza di sostanza aggiunte in alcuni prodotti alimentari, che proprio per questo motivo sembrano avere proprietà
curative simili ai farmaci.
3. Non è favorevole all’aggiunta di sostanze minerali ad alcuni alimenti soprattutto se questi alimenti sono rivolti a consu-
matori giovani o molto giovani.
4. In Italia l’aggiunta di selenio negli alimenti non è necessaria, perché il terreno è sufficientemente ricco di selenio, in Cina,
al contrario, è giustificabile, perché il terreno è povero di questa sostanza.
5. Le funzioni antiossidanti che, soprattutto se sono associate ad alcuni enzimi, producono effetti positivi sul funzionamen-
to del sistema cardiocircolatorio e immunitario.
6. La carenza di selenio può causare l’insorgere di patologie, ma solamente in alcune zone specifiche, che sono povere di
questa sostanza, come avviene appunto in Cina.
7. La prudenza nell’assumere lo iodio è necessaria quando sono presenti determinate patologie, come quelle collegate ai
problemi tiroidei.
8. Mostrando la tendenza diffusa a credere che si possano risolvere vari tipi di problemi, facendo semplicemente ricorso ad
alimenti arricchiti per prevenire carenze dell’organismo.
9. È favorevole, perché alcune sostanze generiche, come i fermenti lattici o il calcio, offrono un valido aiuto per regolarizzare
la flora intestinale e per aumentare il consumo di calcio nei bambini.
10. Non è corretto, perché è possibile assumere altri prodotti alimentari che per natura contengono quantità maggiori di
sostanze con proprietà benefiche.

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 5, p. 212 Risposte aperte

Attività 6, p. 213
1-c; 2-c; 3-a; 4-a; 5-e no?/vero?; 6-b Guardi; 6-e Non le sembra?; 7-d

Attività 7, p. 213 Risposte aperte

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 8, p. 214
1-c; 2-e; 3-a; 4-f; 5-b; 6-d

Attività 9, p. 215
Possibili risposte:
1. aorta: arteria più importante del corpo umano, che ha origine nel ventricolo sinistro del cuore
2. atrio: una delle due cavità in cui è divisa la parte superiore del cuore
3. cinetica parietale: insieme dei movimenti delle pareti dei ventricoli del cuore
4. insufficienza polmonare: incapacità dei polmoni a svolgere completamente le proprie funzioni
56 SOLUZIONI UNITÀ 14

Attività 10, p. 215


Sono frasi nominali senza verbo.

Attività 11, p. 215


Possibili risposte:
1. Sono presenti gravi fratture vertebrali da trauma.
2. La circolazione del sangue nella zona cerebrale risulta regolare.
3. Non vi sono lesioni all’apparato respiratorio
4. Si sospettano delle alterazioni delle funzioni ormonali.
5. La massa muscolare è diminuita.
6. La pressione delle arterie tende ad aumentare.

Attività 12, p. 215


La colazione: un pasto irrinunciabile

Fonte: E. Meli, Proteine a colazione per gli adolescenti, URL: www.corriere.it/salute/nutrizione/10_luglio_01/adolescenti-protei-


ne-colazione_00f539b8-7b8e-11df-aa56-00144f02aabe.shtml (ultimo accesso: 27.09.2010), testo adattato.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 13, p. 216


Rilevano/vi sono

Attività 14, p. 216


1-a; 2-d; 3-c; 4-b

Attività 15, p. 216


Stiano molto attenti

Attività 16, p. 216

Domanda
Cosa significa il modo di dire italiano avere il cuore in gola (essere in ansia/impaurito per qualcosa)? Per favore,
potreste spiegarmelo con parole semplici?
Mille grazie a tutti!
Sara
Risposta
Non ho cervello (non ho una particolare predisposizione) per le questioni lessicali, quindi non ci metterei la
mano sul fuoco (sarei assolutamente sicuro), ma credo che significhi “avere paura”.
Alex

Attività 17, p. 217


Possibili risposte:
braccia: alzare le braccia (arrendersi), sentirsi cascare le braccia (scoraggiarsi)
stomaco: avere un buco nello stomaco (avere fame), avere sullo stomaco qualcuno (non sopportare qualcuno)
gambe: essere in gamba (essere bravo), fare il passo più lungo della gamba (iniziare a fare qualcosa senza la possibilità di
riuscirci)
testa: avere la testa tra le nuvole (essere distratto), montarsi la testa (pensare di essere superiori agli altri)
mani: avere le mani bucate (spendere soldi con facilità), mettere le mani avanti (prendere misure preventive per difendersi)
piedi: puntare i piedi (volere qualcosa a ogni costo), fare una cosa con i piedi (fare molto male una cosa)

Attività 18, p. 217


1-e; 2-d; 3-a; 4-b; 5-f; 6-c

Attività 19, p. 217


1. chiudo un occhio; 2. parlare a braccio; 3. aveva la testa tra le nuvole; 4. non avere peli sulla lingua; 5. parla alle spalle; 6.
hanno alzato troppo il gomito

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 20, p. 218


(1). 1.a; (2). 2.a; (3). 3.c
UNITÀ 14 SOLUZIONI 57

Attività 21, p. 218


1. vedendo, CA/TE; 2. mangiando, TE; 3. seguendo, IP; 4. conoscendo, CO; 5. continuando, IP; 6. esaminando, TE; 7.
facendo, TE; 8. attenendosi, CO; 9. parlando, MO/TE; 10. mangiando, masticando, IP; 11. pensando, ripensando MO;
12. prendendo, IP

Attività 22, p. 218


1. Poiché/Quando ho visto arrivare Luca in ospedale, ho pensato che fosse di turno.
2. Mentre mangiavo una mela, ho sentito un dolore acuto allo stomaco.
3. Se seguirai scrupolosamente i consigli del medico, guarirai in breve tempo.
4. Anche se non conoscevo/Sebbene non conoscessi bene quel pediatra, mi sono fidato subito di lui.
5. Se continuerà a non fare attività fisica, non risolverà i problemi alla schiena.
6. Quando esaminerà meglio le analisi, il medico potrà dare il suo parere.
7. Quando hanno fatto la TAC, si sono accorti del problema alla colonna vertebrale del paziente.
8. Anche se mi sono attenuta/Sebbene mi sia attenuta fermamente alle indicazioni del dietologo, non sono riuscita a di-
magrire neanche un chilo.
9. Nel parlare/Quando ho parlato con la farmacista, ho scoperto una crema molto efficace per le mani.
10. Se si mangia lentamente e si mastica bene, si digerisce meglio.
11. Nel pensare e ripensare alla soluzione del problema, mi è venuto mal di testa.
12. Se si prende questo farmaco per almeno una settimana, il disturbo dovrebbe scomparire.

Attività 23, p. 219


Tornano le arance dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
1. restando (concessivo); 2. imparando (temporale); 3. studiando (modale); 4. attivando, disattivando (modali); 5. conti-
nuando (ipotetico); 6. consigliando (temporale); 7. potendo (causale)

Fonte: U. Veronesi, Ecco il cibo anti-cancro. Tornano le arance dell’AIRC, URL: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scien-
ze/cancro/cancro/cancro.html (ultimo accesso: 27.09.2010), testo adattato.

Attività 24, p. 220


Possibili risposte:
1. Parlando con il medico sono venuto a conoscenza di una terapia antifumo efficace.
2. (Pur) Facendomi numerosi esami, non hanno trovato nulla. CO
3. Volendo ottenere il massimo profitto in agricoltura, si impiegano pesticidi nocivi alla salute. CA
4. (Pur) Sottoponendosi a controlli ogni anno, non è riuscito a prevenire la sua malattia. CO
5. Mangiando troppo velocemente, improvvisamente si è sentito male. CA
6. Facendo esercizi di matematica, si allena la mente. MO
7. Indagando la causa di una malattia, la si può curare. IP
8. Andando anch’io in ospedale, ho dato un passaggio a una signora anziana. TE
9. Sposando Carlo, ho imparato a mangiare in modo sano. TE
10. Non riuscendo ad accompagnarti in ambulatorio, ti presto la macchina. CA
11. Non essendo a digiuno, mio marito ha dovuto rifare gli esami del sangue. CA
12. Ieri sera, guardando il telegiornale, ho sentito la notizia di una nuova terapia contro l’obesità. TE

Attività 25, p. 221


1. si sa, 2. si ha; 3. Si tende; 4. si ritiene

Attività 26, p. 221


1. Per diventare un bravo medico, si deve avere una forte motivazione ad aiutare il prossimo.
2. Si farebbe maggior uso di cibi biologici, se fossero garantiti da un marchio che ne certifica la conformità a specifiche
regole produttive.
3. In Italia ci si dedica con grande impegno al volontariato in ambito sanitario, come dimostrano i risultati di un’indagine
promossa a livello nazionale.
4. In passato non ci si è occupati abbastanza dei fattori umani collegati alla malattia del paziente, che non viene conside-
rato come persona.
5. Se si volesse essere certi che la diagnosi è giusta, si dovrebbe consultare almeno un altro specialista del settore.
6. Ci si era concentrati sul rapporto fra informazione e malattie ad alto impatto sociale, come quelle collegate al sistema
tumorale.

◗ AMPLIAMENTO

Attività 27, p. 222


Possibili risposte: Il titolo del film è Caro diario. Il regista è Nanni Moretti. Gli attori principali sono Nanni Moretti, Renato
Carpentieri, Antonio Neiwiller. Il film ha vinto il premio per la miglior regia al 47° Festival di Cannes.
58 SOLUZIONI UNITÀ 14

Attività 28-29, p. 222 Risposte aperte


Caro diario – Capitolo III: Medici

Fonte: s.a., Trascrizione della sceneggiatura di Caro diario. Terzo episodio: Medici, URL: http://www.emt.it/italiano/dida/carodia3.
html (ultimo accesso: 28.09.2010).

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 224
1. prendere la parola; 2. chiedere l’accordo; 3. richiamare l’attenzione, 4. segnalare l’acquisizione di una conoscenza; 5.
interrompere chi parla

Attività 4, p. 224
1. F; 2. V; 3. V; 4. F; 5. V; 6. F

Attività 5, p. 224
Possibili risposte: Additivi e coloranti pericolosi

Fonte: s.a., La pericolosità dei coloranti e degli additivi negli alimenti, URL: http://www.medicina33.com/articolo-581-pericolosi-
ta-coloranti-additivi-alimenti.html (ultimo accesso: 28.09.2010), testo adattato.

Attività 6, p. 225
1. accusare un forte dolore; 2. conclamato; 3. la terapia sintomatica; 4. in associazione; 5. un esito fatale per

Attività 7, p. 225
1. a cuore aperto; 2. a cuor leggero, 3. su due piedi, 4. a pelle; 5. alzato il gomito

Attività 8, p. 225
1. Parlando; 2. Avendo; 3. Facendo attenzione, 4. Pur parlando; 5. Facendo

Attività 9, p. 225
1. Ci si cura spesso con la medicina alternativa senza ricorrere al medico.
2. Non si prenderebbero così facilmente le medicine, se si leggessero attentamente gli effetto collaterali indicati nel bugiardino.
3. In ambito sanitario ci si occupa anche dell’assistenza postoperatoria dei malati.
4. Se si vuole avere cura della propria salute, si deve prestare attenzione a quello che si mangia.
5. In questi ultimi anni ci si è avvicinati molto alla natura e ai rimedi naturali nell’ambito della ricerca scientifica.

◗ UNITÀ 15 SCIENZA E RICERCA

◗ INTRODUZIONE

Attività 1, p. 226
1. Alessandro Volta; 2. Evangelista Torricelli; 3. Guglielmo Marconi; 4. Antonio Meucci; 5. Antonio Pacinotti; 6. Giulio Natta

◗ TEMA D’APERTURA

Attività 2, p. 226
Cancellare i ricordi traumatici
2. I ricordi spiacevoli si ripresentano sia stimolati dall’esterno sia in modo spontaneo.
3. L’amigdala è una struttura cerebrale implicata nei processi cerebrali delle emozioni.
5. La “paura condizionata” è l’ansia collegata a due diversi stimoli.
7. Nelle persone adulte il ricordo di eventi spiacevoli è maggiormente duraturo.
8. Il ricordo di eventi negativi riguarda la struttura della rete perineuronale nell’amigdala.

Fonte: R. Miceli, Cancellare i ricordi traumatici, “La Stampa.it”, 14.09.2009, URL: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm-
plrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=48&ID_articolo=157&ID_sezione=71&sezione= (ultimo accesso: 20.09.2010),
testo adattato.
UNITÀ 15 SOLUZIONI 59

◗ STRUMENTI PER IMPARARE

Attività 3, p. 228
Risposte aperte

Attività 4, p. 229
1. Castellani, A. 1995. “Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno”. Studi linguistici italiani, XXI: 3-47.
5. Serianni, L. 1989. Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Torino. UTET.
4. Migliorini, B., Tagliavini, C., Fiorelli, P. 1999. Dizionario di ortografia e di pronunzia. Roma. ERI-RAI.
3. Leone, A. 1969. “Norme ortografiche: perché po’ ma piè?”. Lingua nostra, XXX: 117-18.
2. Gabrielli, A., Salmaggi, C. (a cura di) 1984. Come parlare e scrivere meglio. Guida pratica all’uso della lingua italiana. Milano.
Selezione Reader’s Digest.

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (TESTUALI)

Attività 5, p. 230
Possibili risposte: 1. università e facoltà dello studente; 2. corso di insegnamento; 3. titolo della tesina; 4. nome del docente;
5. dati dell’autore della tesina (nome, numero di matricola, indirizzo di posta elettronica); 6. anno accademico in corso

Attività 6, p. 231
Il lupo nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

1. INTRODUZIONE p. 5. MATERIALI E METODI p.


2. DISTRIBUZIONE DEL LUPO p. 5.1 Censimento del lupo
2.1. Distribuzione in Europa 5.1.1. Fatte
2.2. Distribuzione in Italia 5.1.2. Tracce
3. CARATTERISTICHE DEL LUPO p. 5.1.3. Ululati
3.1. Morfologia 5.2. Raccolta dati
3.1.1. Peso e dimensioni 6. RISULTATI DELLA RICERCA p.
3.1.2. Colorazione 6.1. Analisi delle fatte
3.2. Alimentazione 6.2. Analisi delle tracce
3.3. Ambiente 6.3. Analisi degli ululati
3.4. Sistematica 6.4. Discussione
4. AREA DI STUDIO p. 7. CONCLUSIONI p.
4.1. Geomorfologia
4.2. Clima Bibliografia p.
4.3. Vegetazione
4.4. Fauna Indice delle figure p.

Attività 7, p. 231
1. come tutti sanno: accresce la forza di ciò che si dice; diciamo: riduce la forza di ciò che si dice
2. secondo gli studiosi: accresce la forza di ciò che si dice

Attività 8, p. 232
A lezione di Meccanica applicata alle macchine
Passando ad alcune recenti invenzioni nel campo della robotica, vi segnalo che il Laboratorio di robotica percettiva della
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha progettato, con altri gruppi di ricerca europei, un robot con una intelligenza simile,
diciamo, / certamente, a quella dell’essere umano, capace cioè di muoversi nello spazio, vedendo gli ostacoli, e di sceglie-
re la traiettoria migliore per evitarli, grazie a meccanismi che riproducono forse / praticamente le aree visive del cervello
umano. Magari, / Come è noto, infatti, esistono due aree visive del cervello implicate nel movimento e queste aree ser-
vono per identificare la posizione degli oggetti nello spazio e per individuare la velocità del movimento. La loro attività ci
consente appunto / davvero di spostarci eludendo gli ostacoli modificando la traiettoria del nostro movimento. Nei robot
la simulazione di queste aree riguarda reti di neuroni, chiamati “spiking neurons”, che simulano per conto mio / proprio
il comportamento delle cellule nervose degli esseri umani. Sulla base di studi neurofisiologici e di brain imaging sono stati
elaborati infatti a livello informatico i meccanismi neurobiologici capaci di simulare ciò che succede nel cervello quando
siamo in movimento.
Le applicazioni di questi studi sono naturalmente / praticamente numerose e riguardano in primo luogo la possibilità di
realizzare strumenti che consentano in qualche modo / ovviamente di superare alcune disabilità. Per esempio, costruendo
carrozzine per i non vedenti dotate di sensori intelligenti in grado di cambiare percorso in caso di ostacoli. Insomma, siamo,
magari / per così dire, sulla buona strada verso la “visione artificiale”.

Fonte: s.a., Ecco il robot che vede come l’uomo, “Scienze.tv”, 12.02.2009, URL: http://www.scienze.tv/node/4430 (ultimo ac-
cesso: 20.09.2010), testo adattato.
60 SOLUZIONI UNITÀ 15

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (LESSICALI)

Attività 9, p. 232
gruppo di studio: insieme di ricercatori, team; ricercatrice: studiosa, scienziata

Attività 10, p. 232


In Tibet tra uomini e dei
1. osservatorio; 2. atmosfera; 3. radiazione; 4. corpi celesti; 5. particelle; 6. ricerca di frontiera; 7. esperimento; 8. pianeta

Fonte: B. Gallavotti, In Tibet tra uomini e dei, “Radio 24. Moebius. Fuorionda. I servizi e le interviste di Moebius, URL: http://www.
moebiusonline.eu/fuorionda/tibet_libro.shtml (ultimo accesso: 20.09.2010), testo adattato.

Attività 11, p. 233


Ci specchiamo negli altri con i neuroni dell’empatia
1. studio; 2. sono stati impiantati; 3. neurofisiologi; 4. cervello; 5. in cura; 6. clinico; 7. teoria; 8. si sono attivati; 9. svol-
gono; 10. sistema

Fonte: s.a., Ci specchiamo negli altri con i neuroni dell’empatia, “La Stampa.it”, 12.04.2010, URL: http://www3.lastampa.it/
scienza/sezioni/news/articolo/lstp/185462/ (ultimo accesso: 20.09.2010), testo adattato.

Attività 12, p. 234


Possibili risposte: presentano: hanno; connessi: legati; costituiscono: sono; distintivo: caratteristico; soggetti: persone,
individui; segnale: richiamo; ricorrente: regolare, frequente; durante la veglia: quando uno è sveglio

Attività 13, p. 234


1. condotti sui; 2. essere provocata; 3. innocua; 4. cancelli; 5. l’influenza; 6. avvenimenti; 7. a realizzare; 8. fragili

◗ CONTENUTI LINGUISTICI (GRAMMATICALI)

Attività 14, p. 234


1. Dopo che avevano ottenuto; 2. quando si associa; 3. poiché hanno mostrato; 4. senza che agista

Attività 15, p. 235


1. CA; 2. IP; 3. ES; 4. TE; 5. ES; 6. TE; 7. CA; 8. TE; 9. ES

Attività 16, p. 235


1. prepararmi; 2. di essere; 3. di essersi trasferito; 4. aver dedicato; 5. di laurearmi; 6. aver finito; 7. di aver passato; 8. di
non aver visto; 9. di fare; 10. di aver smarrito

Attività 17, p. 235


1. per non avermi detto, CA; Avendo, IP; 3. poco dopo aver richiesto, TE; 4. senza dirmi, ES; 5. Essendo impegnato, CA;
6. Andando/Nell’andare, TE; 7. Subito dopo essermi laureato, TE; 8. pur avendo, CO; 9. chiudendo/nel chiudere, TE; 10.
senza averlo mai usato, ES; 11. avendo, CA

Attività 18, p. 236


Possibili risposte: 1. che si trasferirà; 2. Se/quando ripenso; 3. mentre/quando scendevo; 4. sebbene/benché fosse malato/
sia malato; 5. che non era mai stato/è mai stato; 6. Mentre scendevo; 7. perché/poiché aveva passato; 8. senza che avvi-
sasse; 9. Sebbene/Benché abbia; 10. che avevo superato; 11. Se ti applicherai

Attività 19, p. 236


Nuove applicazioni di ottica biomedica
L’attività di ricerca di Maria Angela Franceschini al Photon Migration Imaging Lab, dell’Harvard Medical School di Boston
1. contribuendo; 2. costringere; 3. monitorare; 4. essersi laureata; 5. svolgendo; 6. essere stata; 7. ottenere; 8. sviluppare

Fonte: M. A. Franceschini, Nuove applicazioni di ottica biomedica

◗ AMPLIAMENTO

Attività 20-21, p. 238 Risposte aperte


Neuro-mania. Il cervello non spiega chi siamo
UNITÀ 15 SOLUZIONI 61

◗ AUTOVALUTAZIONE

Attività 3, p. 240
5. Serianni, L. 1989. Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Torino. UTET.
3. Prandi, M. 1999. “Dall’analogia all’inferenza: la motivazione delle espressioni idiomatiche”. Quaderni di semantica, XX: 131.
1. Altieri Biagi, M. L. 1987. La grammatica dal testo. Milano. Mursia.
4. Prandi, M. 2002. “C’è un valore per il congiuntivo”. In Schena, L., Prandi, M., Mazzoleni, M. (a cura di). Intorno al
congiuntivo. Bologna. CLUEB: 29-44.
2. Leone, A. 2002. Conversazioni sulla lingua italiana. Firenze. Olschki.

Attività 4, p. 240
1. F; 2. V; 3. V; 4. F; 5. V; 6. F; 7. V

Attività 5, p. 240
1. La scoperta dei neuroni specchio risale, naturalmente / diciamo, agli anni Ottanta, Novanta del secolo scorso.
2. L’informatica, come dicono tutti, / per così dire, ha fatto progredire enormemente la ricerca scientifica.
3. Si dà eccessiva importanza alle neuroscienze, penso, / appunto, nella spiegazione dei comportamenti umani.
4. L’azione antropica ha determinato davvero / praticamente la scomparsa di molte specie animali.
5. L’impostazione che hai dato alla ricerca, dal mio punto di vista, / diciamo, è assolutamente corretta.

Attività 6, p. 241
Capire il funzionamento della mente
1. disfunzioni; 2. deficit; 3. divulgazione; 4. concezione; 5. complementare; 6. funzionamento; 7. ottenibili; 8. integrare;
9. simulazioni

Fonte: P. Legrenzi, Come funziona la mente, Bari, Laterza, 1998, pp. 114-115.

Attività 7, p. 241
1. svolge; 2. fino a questo momento; 3. le persone che; 4. impiegano; 5. compromettono

Attività 8, p. 241
Possibili risposte: 1. Cercando; 2. di fare; 3. di aver superato; 4. senza dare

Attività 9, p. 241
Possibili risposte: 1. perché avevo scritto; 2. mentre scorrevo/quando ho scorso; 3. Benché sia giovane; 4. dopo che era stato

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