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(letteratura potrai trovare molti metodi diversi per effettuare sciamature artificiali)
Vedremo lo scenario con minori complessità: parliamo del metodo più semplice in apicoltura per
ottenere 2 famiglie di api da 1 famiglia d’origine.
ALCUNE PREMESSE
La sciamatura è un fenomeno complesso nel quale intervengono in modo sinergico sia fattori esterni
sia interni alla colonia che si prepara al trasloco.
Chiunque voglia cimentarsi nella sciamatura artificiale deve aver prima compreso a fondo il ciclo
biologico delle api per evitare di compromettere le famiglie perché è proprio sul ciclo biologico
delle api che stiamo intervenendo.
La sciamatura artificiale sia uno dei metodi di controllo più efficaci per prevenire la sciamatura
naturale, ma non solo.
Il periodo migliore per questi lavori in apiario può essere sia quello dell’inizio della stagione
produttiva oppure quello terminale. In generale è sempre opportuno che le temperature siano
intorno ai 20° C.
Individuare quale famiglia sia più adatta alla sciamatura artificiale. Per evitare di sottoporre ad
eccessivo stress una famiglia, sarà bene non sceglierne che non si trova in condizioni ottimali.
Per facilità di esposizione prenderemo quindi ad esempio una famiglia di api in condizioni ideali
che vive disposta su 10 telaini all’interno della nostra arnia d’origine.
La divisione che effettueremo dovrà ripartire i telaini tra la famiglia orfana, ossia quella che
rimarrà nell’arnia d’origine, e la nuova famiglia, dotata di regina, che sposteremo in una nuova
arnia posizionata a circa 2 m di distanza dalla precedente, avanti oppure indietro rispetto all’arnia
d’origine (vedi infografica in basso).
LA NUOVA FAMIGLIA
Alla neo formata colonia di api che sposteremo nella nuova arnia dovremo lasciare un numero di
telaini così ripartiti:
Questa nuova famiglia in pratica avrà ben poche bottinatrici e quindi pochi approvvigionamenti di
cibo. Proprio per questo la doteremo di maggiori scorte alimentari e di covata opercolata. Le
scorte serviranno a supplire alla carenza di approvvigionamenti dovuta all’assenza delle bottinatrici.
La covata opercolata come saprai contiene le giovani pupe che stanno finendo il loro sviluppo e che
presto entreranno a far parte della folta schiera di operaie al servizio della colonia. Non appena le
loro celle si saranno liberate, la regina sarà pronta a riprendere la deposizione delle uova.
LA FAMIGLIA ORFANA
Alla famiglia che rimarrà all’interno dell’arnia d’origine sarà opportuno lasciare a disposizione:
Le bottinatrici faranno ritorno in quest’arnia con una frequenza molto maggiore rispetto alla
nuova arnia e questo è dovuto al fatto che la famiglia orfana verrà lasciata all’interno dell’arnia
d’origine. Il costante apporto alimentare dovuto alla presenza di bottinatrici ci permetterà quindi di
dover fornire meno scorte rispetto all’altra famiglia che abbiamo appena formato.
Essendo tuttavia questa una colonia soggetta a un fattore di stress non trascurabile come l’assenza
della regina, dopo aver effettuato la procedura di divisione, sarà opportuno non disturbare le api
per almeno una decina di giorni. Al termine di questo periodo di tranquillità potrai effettuare il
primo controllo e verificare la presenza di celle reali che potranno essere anche più d’una. A questo
punto starà a te valutare cosa fare delle eventuali regine in eccesso.
IL TELAINO NUOVO
Ad entrambe le famiglie dovrai lasciare un telaino nuovo dotato di foglio cereo. Non solo darai
subito alle api nuovo spazio da sfruttare, ma permetterai loro anche di concentrarsi meglio sul
lavoro da fare. Un solo telaio nuovo è sufficiente a non disperdere forze ed energie.