Storia degli strumenti elettronici | La produzione Industriale | Suono Elettronico | Sito dedicato alla Musica Elettronica 04/03/10 03:23

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DALL'ANALOGICO AL DIGITALE IV STORIA DEGLI STRUMENTI ELETTRONICI dal 1900 al 1950

IV.1.2 La produzione industriale

INTRODUZIONE IV 1.2. La produzione industriale

I. IL SUONO E I
FENOMENI OSCILLATORI
Oscillazione e moto Ormai le basi per lo sviluppo di una tecnologia degli strumenti elettronici erano state
armonico semplice
Principali grandezze
gettate, e l'industria si rese conto ben presto dell'interesse che l'elettronica applicata
dell'oscillazione alla musica aveva riscosso tra i musicisti.
Il timbro
Infatti tra il 1930 e il 1950 vennero progettati e costruiti un gran numero di strumenti
Fenomeni aperiodici
elettronici commerciali, adoperati maggiormente per imitare il suono di strumenti
II. ELEMENTI DI
ELETTROACUSTICA
tradizionali nelle orchestre di musica leggera.
Concetti fondamentali
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III. STRUMENTI MUSICALI
ELETTRONICI
Hammond, Leslie, Rhodes, Moog Dal 1968 UPS in tutto il mondo ai prezzi
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III.2 I GENERATORI

L'oscillatore
Generatori di rumore
Generatori d'inviluppo
Tra questi sicuramente i più affermati furono quelli prodotti dall'americano Laurens
Hammond che nel 1929 fonda la sua società per la costruzione di strumenti musicali
elettronici.

III.3. I FILTRI Il Solovox era una tastiera monofonica a cinque ottave dotata di un oscillatore e di
diversi filtri per la modifica dei timbri, mentre il Novachord, prodotto nel 1938 era
Classificazione
una tastiera a più voci a sei ottave di estensione dotata di quattordici filtri e vibrato,
IV. STORIA DEGLI
STRUMENTI ELETTRONICI
ma sicuramente tra la produzione della ditta americana spicca per celebrità il famoso
IV.1 Dal 1900 al 1950
organo Hammond.

I primi strumenti
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La produzione industriale

IV.2. Dal 1950 ad oggi

Il sintetizzatore
Il sintetizzatore controllato
in tensione
La produzione industriale
Dispositivi per l'interfacciamento
del sintetizzatore con altri strumenti
V. IL TRATTAMENTO DEI SUONI
MEDIANTE ELABORATORE
V.1. La computer music

Aspetti generali

Breve storia della computer music

V.2. Il computer

Cenni introduttivi

Costituzione generale Solovox Novachord

V.3. La registrazione digitale
Costruito nel 1934 a Chicago da Laurens Hammond e diffuso in tutto il mondo, viene
Principi fondamentali
ancora prodotto dalla casa americana in diversi modelli tra cui sicuramente il C3
Il processo di conversione rappresenta il top model per il sistema elettromeccanico di produzione del suono.
analogico/digitale/analogico
La quantizzazione
L' Ondioline venne costruita nel 1941 da Georges Jenny e fabbricata a Parigi
Il campionamento dall'industria la musique electronique.
V.4. Strutturazione di un labora-
torio musicale computerizzato
L' Electrochord fu uno dei primi pianoforti elettromagnetici.
Conformazione generale Inventato da O. Vierling nel 1936, era un pianoforte in cui le vibrazioni delle corde
Tecniche di sintesi del suono venivano tradotte da un elettromagnete in segnali elettrici amplificabili, e quindi udibili
mediante elaboratore
con l'altoparlante.
I sistemi in produzione

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VI. I CENTRI DI
COMPUTER MUSIC
VI.1. Il tempo reale

VI. 2. La ricerca in Italia

Il CNUCE di Pisa

Il laboratorio di informatica musicale

(LIM) dell'istituto di cibernetica
dell'università' di Milano
Il centro di sonologia
computazionale di Padova (CSC)
Il processore 4i del CSC di Padova

CONCLUSIONE

Bibliografia

Hammond C3 Ondioline

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Nel 1944 Percy Grainger e Burnett Cross brevettarono un apparecchio per "Free
Music" costituito da otto oscillatori audio e un sistema di sincronizzazione a nastro di
carta scorrevole.

Nel 1945 J.M.Hanert brevettò un apparato per la realizzazione di musica elettronica

che utilizzava schede perforate per la codificazione delle grandezze elettriche correlate
ai parametri del suono.

Il Melochord costruito da Harald Bode nel 1949 era a quattro voci e munito di due
tastiere a sei ottave.

La Clavioline, ideata da Constant Martin, e prodotta dal 1947 era simile al Solovox
dell'Hammond.
Tastiera monofonica con dieci presets e due vibrati si poneva solitamente come
strumento solistico ausiliario del pianoforte.

L'Electronium venne prodotto dalla ditta tedesca Hohner nel 1950. Strumento dai
timbri simili al Clavioline e al Solovox aveva la tastiera a sei ottave di estensione,
inoltre possedeva venti tasti per produrre il vibrato lo staccato e il basso.

Clavioline Electronium (video)

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