Strumenti Musicali Elettronici | Suono Elettronico | Sito dedicato alla Musica Elettronica | 04/03/10 03:15

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DALL'ANALOGICO AL DIGITALE III. STRUMENTI MUSICALI ELETTRONICI

III.1.1. Classificazione

INTRODUZIONE

I. IL SUONO E I
III.1.1. Classificazione
FENOMENI OSCILLATORI
Oscillazione e moto Nella classificazione degli strumenti musicali e' stata recentemente introdotta
armonico semplice
Principali grandezze
la classe degli "elettrofoni".
dell'oscillazione Rientrano in questa categoria tutti gli strumenti che hanno caratteristiche di
Il timbro estensione, suddivisione degli intervalli e tecniche di esecuzione assimilabili a
strumenti tradizionali, ma che richiedono l'utilizzazione di circuiti elettronici
Fenomeni aperiodici
per produrre o elaborare suoni.
II. ELEMENTI DI
ELETTROACUSTICA
Concetti fondamentali
Non rientrano in questa categoria quegli apparati che non hanno
caratteristiche assimilabili a strumenti tradizionali e che producono suoni
III. STRUMENTI MUSICALI
ELETTRONICI mediante processi elettronici.
Classificazione
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III.2 I GENERATORI

L'oscillatore
Per tali apparati e' necessaria una sesta classe definita: "apparecchiature
Generatori di rumore elettroniche per musica".
Generatori d'inviluppo Nelle apparecchiature elettroniche per musica nessun parametro
caratterizzante l'evento sonoro e' prefissato, e l'utilizzatore deve procedere in
III.3. I FILTRI
primo luogo alla definizione di detti parametri e alla programmazione degli
Classificazione interventi manuali o automatici che dovranno verificarsi nel tempo della
IV. STORIA DEGLI composizione.
STRUMENTI ELETTRONICI
IV.1 Dal 1900 al 1950 STRUMENTI ELETTROFONI
I primi strumenti

La produzione industriale
A) ELETTRONICI: La generazione avviene mediante
circuiti elettronici detti oscillatori
IV.2. Dal 1950 ad oggi
a) POLIFONICI
Il sintetizzatore
b) SEMIPOLIFONICI
Il sintetizzatore controllato
in tensione
c) MONOFONICI
La produzione industriale B) ELETTROMECCANICI Strumenti in cui i segnali elettrici
Dispositivi per l'interfacciamento sono generati da trasduttori
del sintetizzatore con altri strumenti elettromeccanici
V. IL TRATTAMENTO DEI SUONI
MEDIANTE ELABORATORE a) ELETTROMAGNETICI
V.1. La computer music
b) ELETTROSTATICI
c) A CONTATTO
Aspetti generali
C) COMBINATI Strumenti tradizionali le cui
Breve storia della computer music
vibrazioni vengono raccolte con un
V.2. Il computer microfono ed elaborate con circuiti
Cenni introduttivi
elettrici

Costituzione generale
A-a) Gli elettronici polifonici sono in grado di produrre simultaneamente tutte
V.3. La registrazione digitale
le frequenze costituenti la loro estensione. in questo tipo di strumento le
Principi fondamentali oscillazioni sono generate in continuazione e vengono convogliate
Il processo di conversione all'altoparlante (tramite l'amplificatore) solo quando i tasti vengono premuti.
analogico/digitale/analogico
La quantizzazione A-b) Gli elettronici semipolifonici sono strumenti che possono produrre solo
Il campionamento
un certo numero di frequenze, inferiori di molto al numero dei tasti di cui
sono dotati.
V.4. Strutturazione di un labora-
torio musicale computerizzato
Conformazione generale A-c) Gli elettronici monofonici sono gli strumenti in grado di produrre una

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Conformazione generale
Tecniche di sintesi del suono
mediante elaboratore
I sistemi in produzione
VI. I CENTRI DI
COMPUTER MUSIC
VI.1. Il tempo reale
VI. 2. La ricerca in Italia
Il CNUCE di Pisa
Il laboratorio di informatica musicale
(LIM) dell'istituto di cibernetica
dell'università' di Milano
Il centro di sonologia
computazionale di Padova (CSC)
Il processore 4i del CSC di Padova
CONCLUSIONE
Bibliografia
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sola frequenza alla volta perché dotati di un solo oscillatore, la cui frequenza
varia in funzione del tasto premuto. Tra essi: onde Martenot, tereminofono, e
strumenti di recente fabbricazione impropriamente definiti "sintetizzatori".
B) Caratteristica degli strumenti elettronici elettromeccanici e' invece la
presenza di elementi mobili che, spostandosi a frequenza controllata
nell'ambito di campi magnetici o elettrostatici, generano variazioni di correnti
elettriche indotte (legge di Faraday, Lenz).tra gli strumenti elettromagnetici
troviamo l'organo Hammond, e le chitarre elettriche; tra gli elettrostatici
il piano elettrico Wurlitzer e l'organo Dereux.
Tra quelli a contatto archi, pianoforti, fiati, e percussioni in cui uno speciale
microfono a contatto raccoglie le vibrazioni della tavola armonica o dalla
struttura stessa dello strumento.
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C) Gli strumenti elettronici combinati nascono dall'elaborazione del suono di
strumenti tradizionali tramite microfono e apparecchiature elettroniche. ogni
strumento tradizionale se adoperato con un microfono rientra in questa
categoria.
La tecnica di combinamento trova nella musica concreta la maggiore
applicazione in quanto viene elevata a priori tecnica compositiva.
APPARECCHIATURE ELETTRONICHE PER MUSICA
A) GENERATORI a) ELETTRONICI
b) ELETTROMECCANICI
B) ELABORATORI FILTRI,AMPLIFICATORI,MODULATORE
AD ANELLO,ECO,ECC.
C) CONTROLLO TUTTI I DISPOSITIVI DI COMANDO
PER IL CONTROLLO DELLE APP
ARECCHIATURE.
D) STOCCAGGIO MOMENTANEO
PERMANENTE
DEFINITIVO
E) RILEVAMENTO DATI TUTTI GLI APPARECCHI UTILI ALLA
MISURAZIONE DI EVENTI ELETTRICI E
ACUSTICI.
F) MISTI APPARATI CHE RAGGRUPPANO
APPARECCHI APPARTENENTI ALLE
ALTRE CATEGORIE.
A) GENERATORI. Fanno parte della categoria tutte le fonti del segnale
elettrico iniziale.
A-a) GENERATORI ELETTRONICI:
- OSCILLATORI: circuiti elettronici che forniscono una corrente alternata
(oscillante) la cui frequenza si misura in hertz e determina l'altezza dei suoni;
- GENERATORI DI RUMORE: Generano in rapidissima successione casuale,
tutte le frequenze udibili.
A-b) GENERATORI ELETTROMECCANICI:
- TRASDUTTORI: Che trasformano l'energia meccanica in tensione elettrica,
come si e' già' visto a proposito degli elettrofoni elettromeccanici.
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B) ELABORATORI:

-FILTRI: Sono predisposti alla modifica dei timbri;

-AMPLIFICATORI: Per il controllo dell' intensità dei segnali;

-MODULATORE AD ANELLO (Ring Modulator): Dispositivo che ricevendo due

frequenze all'ingresso, ne produce all'uscita la somma e la differenza
sopprimendo le frequenze originarie.

C) CONTROLLO.

Definiamo con questo termine la possibilità' dei dispositivi di ricevere ordini

tramite variazioni di tensione elettrica (voltage control).

D) STOCCAGGIO.

Il materiale proveniente da generatori può' essere stoccato per elaborazioni

successive; in questi casi il dispositivo di stoccaggio permanente più consueto
e' il registratore magnetico (hard disk).

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E) RILEVAMENTO DATI.

Per controllare alcuni parametri del suono si

adoperano vari strumenti di misura.
L' oscilloscopio serve per visualizzare le
forme d'onda, il frequenzimetro per misurare
le frequenze, l 'analizzatore di spettro per
visualizzare il contenuto armonico, e il
voltmetro per la misura delle tensioni.
Questa strumentazione e' indispensabile per
una ottimale utilizzazione delle apparecchiature
elettroniche.

F) MISTI

Il sintetizzatore e' l'apparato misto più' diffuso incorporando nella sua

struttura solitamente modulare diverse apparecchiature di generazione e di
elaborazione del suono. a seconda del numero di note emesse
simultaneamente anche i sintetizzatori si dividono in monofonici e polifonici.
Quest'ultimi in continua evoluzione costruttiva grazie al maggior interesse dei
musicisti agli strumenti elettronici e all'avvento delle tecnologie digitali che
permettono la produzione di sintetizzatori polifonici perfetti a basso costo.

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