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Indice
Un Hammond B3 con Leslie 122
Storia
Informazioni generali
Funzionamento del generatore sonoro e dei drawbar
Invenzione 1934
Altre caratteristiche
Inventore Laurens Hammond
Modelli
Registri
Classificazione Elettrofoni a
Rapporto tra armoniche e note generatori
Teoria dei dosaggi elettromeccanici
Codice timbrico
Uso
Codice colore
Principali famiglie dei registri Musica jazz e black music
Musica pop e rock
Didattica dell'organo Hammond
Note
Genealogia
Bibliografia ← Antecedenti
Voci correlate Organo,
Altri progetti Telharmonium
Collegamenti esterni Ascolto
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Storia
L'invenzione del poliedrico[2] ingegnere statunitense fu svelata al pubblico Una semplice successione di accordi. (info
Oggi la sua popolarità è in continua crescita grazie al "ritorno" del suono analogico e ad alcuni giovani ma già grandi musicisti
che lo hanno eletto come strumento di riferimento nonostante non sia in produzione da decenni, tra cui non si possono non citare
Joey DeFrancesco, John Medeski (Medeski Martin and Wood), Tony Monaco, Larry Goldings, Barbara Dennerlein e numerosi
altri.
Anche in Italia, specialmente negli anni settanta, furono molti gli artisti impegnati nell'ambito del progressive rock che usarono
l'organo Hammond nei loro brani: ad esempio Vittorio Nocenzi, fondatore del Banco del Mutuo Soccorso, Flavio Premoli,
tastierista della Premiata Forneria Marconi in quasi tutte le canzoni, Demetrio Stratos, cantante e polistrumentista degli Area, lo
suona nel celebre intro del brano Luglio, agosto, settembre (nero), contenuto nell'album Arbeit macht frei (1973), Joe Vescovi dei
"Trip", oppure è suonato da Franco Battiato nel brano Il silenzio del rumore, contenuto nell'album Pollution, Roby Facchinetti dei
Pooh, in particolare nel brano Piccola Katy (tra l'altro fu il primo ad acquistare lo strumento in Italia), Tony Pagliuca del gruppo
Le Orme e da Beppe Carletti, fondatore e tastierista attuale del gruppo dei Nomadi. Celebre inoltre l'intro suonato da Maurizio
Salvi del brano Nella sala vuota dei New Trolls, ultima traccia dell'album Concerto grosso per i New Trolls.
Una prestigiosa e indelebile traccia come solista all'organo Hammond l'ha lasciata il virtuoso Victor Bacchetta con i suoi 10 LP
incisi a partire dagli anni sessanta, (Ariston Records e PDU), con superbe interpretazioni nel genere rock, pop e jazz.
Anche la canzone "Crescere oggi" usata come colonna sonora dello spot pubblicitario degli omogeneizzati Mellin ha usato lo
stesso strumento, suonato in questo caso da Adriano Pennino.
Altre caratteristiche
Altre caratteristiche che sono state aggiunte agli organi Hammond comprendono un vibrato di natura elettromeccanica. Il
particolare "click" associato alla pressione del tasto che in origine era considerato un difetto di progettazione, velocemente è
entrato a far parte del "sound" specifico degli Hammond, tanto che le moderne imitazioni degli organi Hammond lo riproducono
fedelmente. Inizialmente non fu affatto semplice imitare con l'elettronica il suono degli Hammond, soprattutto per via della
complessa e delicata connessione tra le fasi dei tonewheel, difficile da riprodurre con la circuiteria elettronica. Tuttavia, le
moderne tecniche che impiegano il digital signal processing ed il campionamento permettono imitazioni abbastanza accurate del
suono originale degli organi Hammond, anche se i modelli originali sono ancora preferiti per registrazioni e concerti.
I diffusori della Leslie erano molto spesso abbinati agli organi Hammond, sebbene la Leslie fosse un'azienda concorrente della
quale Hammond desiderava svincolarsi vendendo i propri "Tone cabinet" stazionari. Gli altoparlanti Leslie possiedono uno o più
componenti rotativi che producono un particolare effetto tridimensionale dovuto alla rotazione degli altoparlanti in esso contenuti.
Esso è il frutto della somma dell'effetto Doppler, dovuto allo spostamento relativo delle fonti sonore rispetto all'ascoltatore, e
delle riflessioni del suono conseguenti alla rotazione. Presto i diffusori Leslie divennero lo standard di ogni installazione
Hammond se si desiderava produrre il caratteristico suono quasi "brontolante". La maggior parte degli organi Hammond non ha
una pedaliera AGO vera e propria, ma un set di pedali più limitato in numero e disposti in piano e non - come negli organi
tradizionali - lungo un percorso arcuato; questo sia per ragioni di spazio sia per limitare i costi.
È utile rilevare che non tutti i prodotti marcati Hammond sono del tipo descritto sopra, dotati cioè dei tonewheel e drawbar che
costituiscono gli elementi caratteristici degli Hammond tradizionali. La Hammond Organ Company, infatti, ha prodotto anche un
certo numero di organi più economici, che utilizzano un sistema elettronico molto più semplice per produrre i suoni; tra questi, il
popolare modello J100 e il Cougar.
Modelli
Gli organi Hammond sono stati prodotti per oltre 50 anni in un
numero elevatissimo di modelli, alcuni di grande successo e
altri pressoché sconosciuti. È possibile suddividerli in categorie
principali, di cui elenchiamo i modelli più famosi:
a Spinetta. Sono i modelli più piccoli che hanno due manuali da 44 note posizionati in "offset":
Hammond L100 / L122. Modello a spinetta portatile, è una valida alternativa ai modelli più grandi, sia in
termini di peso che di costi, ha due manuali da 44 tasti (3 ottave e 1/2) ciascuno, con una generazione
timbrica molto caratteristica ma in parte diversa da quella dei "console" per l'assenza del "vibrato scanner" e
della circuitazione "foldback". Keith Emerson è sempre stato solito accoltellare (letteralmente) questo
strumento nei suoi concerti, oltre a maltrattarlo suonandolo al contrario o spostandolo violentemente per tutto
il palco.
Hammond M3 / M100. Ha caratteristiche molto simili al modello L100, sia per forma che per timbro, ma
integra il "vibrato scanner" che rende il suono più vicino ai fratelli maggiori "console". È reso celebre per il suo
utilizzo nel concerto dei Pink Floyd all'anfiteatro romano di Pompei del 1972, affiancato da uno storico Farfisa
CompactDuo, un altro strumento con caratteristiche definite esaltanti da molti musicofili.
Registri
DO
16' un'ottava sotto la nota fondamentale
1
5 SOL una quinta giusta sopra la
1/3' 2 fondamentale
DO
8' la nota fondamentale
2
DO
4' un'ottava sopra la fondamentale
3
2 SOL un'ottava ed una quinta sopra la
2/3' 3 fondamentale
DO
2' due ottave sopra la fondamentale
4
1 due ottave ed una terza maggiore
MI 4
3/5' sopra fondamentale Drawbar dell'organo Hammond
1 SOL due ottave ed una quinta sopra la
1/3' 4 fondamentale
DO
1' tre ottave sopra la fondamentale
5
L'orecchio umano riesce comunque a trarre l'impressione di compattezza sonora ed estrae la fondamentale senza lasciarsi
ingannare dalle armoniche superiori o inferiori.
Codice timbrico
I primi due (16' - 5 1/3') sono il gruppo dei sub, che rafforza il suono all'ottava inferiore ed alla quinta parallela.
Il gruppo centrale dei quattro (8' - 4' - 2 2/3' - 2') è quello dei foundation, la definizione di base del timbro.
Gli ultimi tre (1 3/5' - 1 1/3' - 1') sono la brilliance, la brillantezza, cioè l'apertura sulle alte frequenze.
Codice colore
Note
1. ^ Brevetto US num. 1956350 (http://v3.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&IDX=US1956350), "Electrical
musical instrument", 24 aprile 1934. Il deposito del brevetto risaliva ad appena tre mesi prima, essendo datato 19
gennaio 1934.
2. ^ Sono 110 i brevetti registrati a suo nome (https://www.google.com/patents?q=Laurens+Hammond)
3. ^ Hammond Organ History http://thehammondorganstory.com/chapterxv.asp
4. ^ Milt Herth https://www.answers.com/topic/milt-herth-jazz-artist?cat=entertainment
5. ^ Esiste una pubblicazione dell'Esercito statunitense dal titolo Department of the Army technical manual TM 10-
751, Manual for Electronic Organ AN/TNP-1 (1949)
6. ^ https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2002/may/31/shopping.artsfeatures1 Hendrix of the Hammond,
Jonathan Glancey (Guardian 31 maggio 2002)
Bibliografia
(IT) Alessandro Esseno, L'evoluzione degli strumenti a tastiera nella musica Pop-Rock-Jazz, 2015 ISBN 978-
605-176-529-7
(EN) Mark Vail, The Hammond Organ: Beauty in the B, (238 p., Miller Freeman, 1997, ISBN 0-87930-459-6)
(EN) Stevens Irwin, Dictionary of Hammond-Organ Stops, G. Schirmer, New York, 3ª edizione 1961 (orig. 1939)
(EN) (autore sconosciuto) Hammond Organ Guide for Church Music
Douglas Earl Bush e Richard Kassel, The Organ: An Encyclopedia, Routledge Chapman & Hall, 2006, ISBN 978-
0-415-94174-7.
(DE) Reinhold Westphal, Hammondorgel - voce in Oesterreichisches Musiklexikon, Verlag der Österreichischen
Akademie der Wissenschaften, Vienna, 2003, ISBN 3-7001-3044-9
Voci correlate
Organo (strumento musicale)
Organo Lowrey
Leslie (musica)
Novachord
Farfisa
Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su
organo Hammond (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Hammond_B3?uselang=it)
Collegamenti esterni
(EN) Articolo di obsolete.com sull'organo Hammond, su obsolete.com. URL consultato il 27 ottobre 2004 (archiviato
dall'url originale il 30 giugno 2007).
(EN) HammondWiki (http://www.dairiki.org/HammondWiki/HammondWiki)
Hammond-Italia mailing list, il forum italiano degli appassionati di organi Hammond e Leslie, su
it.groups.yahoo.com.
pagina Hammond-italia su Facebook (https://www.facebook.com/hammond.italia.3),
gruppo Hammond-Italia su Facebook (https://www.facebook.com/groups/hammonditalia),
(EN) Articolo di Progsounds.com sull'emulazione dell'organo Hammond, su progsounds.com.
Controllo di
GND (DE) 4504965-8 (https://d-nb.info/gnd/4504965-8)
autorità
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