Sei sulla pagina 1di 4

Ricerca di Musica, Cultura e Societ

Gli Anni 60
Il mondo negli anni 60 subisce ancora di pi la divisione tra i blocchi della guerra fredda e le influenze di delle due nazioni principali opposte: gli Stati Uniti capitalisti e lU.R.S.S. comunista. Se infatti questa influenza si sentiva gi negli anni 50, nel decennio successivo lEuropa occidentale attraverser un periodo di rinascita economica e culturale grazie agli investimenti degli U.S.A dovuti al Piano Marshall, mentre quella orientale subir una serie di regimi fantoccio governati a distanza da Mosca che impediranno un corretto sviluppo industriale ed economico.

LItalia
LItalia attraversa un periodo di cambiamento culturale radicale: 15 anni passarono nella voglia di dimenticare la guerra e il fascismo, perci con il superamento della Ricostruzione e lavvento del nuovo decennio, gli anni Sessanta italiani sono pervasi da una voglia a tratti anche eccessiva di essere moderni e tagliare ogni ponte con il passato. Questa rinascita
verr chiamata Boom Economico: nei maggiori centri urbani incominceranno a diffondersi i frigoriferi, la televisione, i Blue Jeans e i Juke-Box, ossia la maggior parte delle tecnologie che erano

state inventate negli Stati Uniti circa dieci anni prima. La televisione specialmente svolger un ruolo chiave in questa rivoluzione culturale: come avvenuto in America un decennio prima, in Italia incominceranno a diffondersi le prime Star della televisione: Rita Pavone, le Gemelle Kessler e Mike Bongiorno sono solo alcuni esempi, e lo schermo aiuta a spopolare tra i giovani il melodico, genere musicale di cui sar il massimo esponente Gianni Morandi. Verso il 1964 per c un cambiamento parziale nella cultura musicale: infatti nella scena musicale italiana incominciano a diffondersi canzoni estere e, nella specie, britanniche, cosa che non era mai accaduta prima in Europa; il mercato musicale ne cos influenzato che addirittura gruppi inglesi vengono in Italia per cantare canzoni in italiano (come ad esempio i Rokes), e solo laria o laccento inglese gli permettono di avere un maggiore successo rispetto ai gruppi nostrani che appartengono comunque allo stesso genere. Ma cosera successo in Inghilterra di cos sconvolgente da far dilagare la moda inglese in tutto il resto del blocco occidentale? Per chiarire dobbiamo tornare indietro di cinque anni e trovarci a Londra nel 1959.

In Inghilterra
Il 1959 lanno della crisi per il Rock N Roll statunitense: la maggior parte dei suoi maggiori esponenti esce in un modo pi o meno violento fuori dalla scena musicale, e nel patria del RNR e del Blues sembrano affermarsi nuovi generi, come ad esempio il Soul e il Surf Rock, una sorta di twist pi pesante con tematiche riguardanti le spiagge e le ragazze californiane e ovviamente il Surf, argomenti trattati specialmente dai Beach Boys nella celebre Surfin USA. In Inghilterra invece, il seme lanciato dagli artisti americani comincia a germogliare e i ragazzi che in adolescenza hanno visto e sentito artisti come Jerry

Lee Lewis, Little Richard e Chuck Berry (ma sopratutto i classici bluesman come John Lee Hooker e Muddy Waters) cominciano a risuonare la stessa musica, senza per uno scenario culturale alle spalle, un approccio pi naturale e spontaneo che li porter a migliorarla. Nei sobborghi londinesi un gruppo sconosciuto guidato da Brian Jones si affaccia sulla scena musicale suonando Chicago Blues, Rock N Roll e Skiffle (una sorta di Jazz di origine campagnola), e allo stesso tempo un quartetto di Liverpool esordisce con un LP di canzoni indirizzate ai teenager inglesi. Nasce da qui la celebre rivalit Rolling Stones Beatles. Se, infatti, da un lato i Beatles soddisfavano una richiesta del mercato musicale della musica leggera pop indirizzata ai giovani (e specialmente alle giovani) e avevano un look pi da bravo ragazzo (completi neri e capelli a caschetto), gli Stones erano il rovescio della medaglia: gli anti-Beatles, drogati, ribelli e ossessionati dal sesso (Brian Jones ebbe a partire dai 16 anni in su circa sette figli illegittimi con sette ragazze diverse, mentre Mick Jagger stato con circa 4000 donne e David Bowie); detto in parole povere, erano lincarnazione del Rock N Roll e il look trasgressivo che li definiva li portava a indirizzarli verso la controparte maschile insoddisfatta dallimmagine buona dei Beatles. La societ inglese degli anni Sessanta era, come il resto dellEuropa, ancora perbenista, legata ai valori della famiglia e stava attraversando un periodo di crisi come aveva fatto quella americana con la nascita del RNR a met anni cinquanta. perci comprensibile poich i Rolling Stones abbiano fatto sia tanto scandalo presso le autorit e sia tanto successo presso i teenager inglesi: se solo si pensa che si passava dallallusivo ma celato Whole Lotta Shakin Goin On di Jerry Lee Lewis al molto pi esplicito Lets Spend the Night Together dei Rolling ci si rende conto che il gruppo di Londra rappresenta esattamente lideale di ribellione di cui hanno bisogno i giovani inglesi, e gli Stones sono volutamente arroganti e provocatori verso le basi della societ: il governo e la chiesa, come evincono i titoli Their Satanic Majesties Request (Le Richieste delle Maest Sataniche) e Sympathy for the Devil (Simpatia per il Diavolo), cosa che giova sicuramente allimmagine del gruppo, o almeno solo agli occhi dei fan.

La British Invasion
Il fenomeno musicale britannico rimane un fenomeno isolato negli UK solo fino al 1963, quando i Dj americani si accorgono di ci che sta avvenendo dallaltra parte delloceano e decidono di mandare alla radio le canzoni dei Beatles, che hanno immediato successo anche negli Stati Uniti. I Beatles allora organizzano un tour americano e il loro arrivo negli U.S.A. nel 1964 segna linizio dellinvasione: i Rolling Stones li seguiranno circa un anno pi tardi con lesordio di Satisfaction, che raggiunge la Top 10 sia negli Stati Uniti che in madrepatria e li consacra sia in Regno Unito che in America. A partire da questi due gruppi principali nasce una nuova immagine del Rock N Roll, e specialmente dai Beatles, che, privilegiati dai Mass Media, diffondono in tutto il mondo il loro look e la loro musica, facendone cos un marchio e dando inizio alla Beatlemania.

Da qui si ritorna al discorso iniziale: la musica inglese si diffonde ovunque e nascono gruppi-clone dei Beatles, che hanno un look e un sound copiato in tutto e per tutto alloriginario quartetto, come ad esempio i Rokes in Italia, quartetto londinese venuto in Italia a cantare in italiano. La Beatlemania rimarr in circolo e influenzer tutti i gruppi contemporanei e successivi fino al 1968, cosa che evidente anche in un altro famoso gruppo inglese di inizio carriera, gli Who, che esordiscono nel 1965 con My Generation, che porta segni dellinfluenza dei Beatles anche sulla copertina del singolo da un vistoso taglio di capelli a caschetto che hanno i 4 membri. Tale gruppo importante poich pu essere assimilato con la seconda fase della British Invasion, un momento in cui i Rolling Stones e i Beatles sono gruppi di spicco del momento ma anche altri gruppi meritevoli come gli Yardbirds, i Bluesbreakers, gli Animals e i gi citati Who si muovono ancora nello scenario underground. Si pu definire seconda fase anche a causa di una divisione che era da poco comparsa tra i giovani inglesi: i Mod e i Rockers. La rivalit si basava principalmente sulla diversa provenienza sociale: i Mod provenivano dalla borghesia, ascoltavano Jazz, R&B e Pop, portavano simboli che ricordavano la Union Jack o la RAF e si dilettavano a modificare le proprie moto di piccola cilindrata, come scooter o Vespe della Piaggio in modo esagerato (ad esempio mettendo una dozzina di specchietti retrovisori); i Rocker invece ascoltavano (come abbastanza ovvio dal nome) Rock N Roll e Rolling Stones, guidavano Harley Davidson e vestivano con giubbotti di pelle, vestiti ispirati allabbigliamento dei motociclisti (risulta strano, ma i Beatles presentavano allinizio della loro carriera un look identico a quello dei rocker). Gli Who si schierarono apertamente tra i Mod, cosa che li porter a modificare il loro simbolo, colorato dora in avanti come la bandiera inglese, e la loro canzone di punta, My Generation, diventer linno dei Mod negli anni a venire. Il fenomeno Mod comincer la propria caduta a partire dal Maggio del 64, quando dopo una lunga battaglia urbana svoltasi a Brighton, la stampa britannica comincer a condannare tutto il movimento associandolo a droga, reati e gravidanze adolescenziali (casi tra laltro isolati) marchiando indelebilmente i Mod con la fama di disadattati sociali.

Il Tramonto
Anche la British Invasion si esaurisce velocemente: infatti il mercato musicale, pur essendo sempre dominato dalle band inglesi, si dimostra pi interessato ad altri artisti, specie quelli americani: in particolare Bob Dylan e Jimi Hendrix. I due, pur appartenendo a due generi musicali diversi, hanno un movimento in sociale in comune: infatti sia il folk che il rock psichedelico verranno accomunati al movimento Hippie, che si stava diffondendo in quegli anni e che vedr la sua

massima espansione con la Summer Of Love e il festival di Woodstock (a cui parteciperanno per lappunto Jimi Hendrix e Bob Dylan). Tale movimento influenzer profondamente gli stessi gruppi Non-Rock della british invasion, primi fra tutti i Beatles, che, con una carriera ormai in crisi, cercheranno di riadattare la propria musica in modo da integrare le tematiche degli Hippie, come evidente dalla copertina di Abbey Road. Lo scioglimento dei Beatles nel 1970 segna la fine dellinvasione britannica, unoperazione militare che si conclude con la sconfitta dellInghilterra e la vittoria degli Stati Uniti: gli anni 70 saranno dominati per la grande maggioranza dalle mode americane. Ma, anche se alcuni gruppi rock inglesi entreranno in un periodo di crisi (compresi i Rolling Stones), altri artisti britannici come ad esempio i Pink Floyd, Led Zeppelin, Deep Purple e Eric Clapton, raffineranno la recentemente inventata Psichedelia e/o suoneranno basandosi sul blues che aveva caratterizzato il sound dei primi artisti rock, determinando il successo dellHard Rock negli anni 70.

Fonti usate per la scrittura:


www.youtube.com/watch?v=pl3QlrpIG6A www.wikipedia.it www.starsailor.it/musica/speciali/la-british-invasion/ www.storiadellamusica.it/capitoli/la_british_invasion/pagina-10.html

Potrebbero piacerti anche