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Friggitello

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Il peperoncino friggitello è una cultivar dolce e non piccante del
Friarelli
Capsicum annuum.[1] Con il termine friarelli sono conosciuti in
Campania questa varietà di peperoncini e un piatto tipico con cui vengono
preparati nella cucina locale.[2][3]

Indice
Il nome
Descrizione
Coltivazione
Utilizzo in cucina
Friarelli campani
Note
Bibliografia

Origini
Il nome Altri nomi Friggitelli
Conosciuti in tutto il mondo con il nome italiano friggitelli,[1] il loro Luogo d'origine Italia
nome campano friarelli, che non va confuso con quello dei broccoli Regione Campania
friarielli,[4][5][6] indica sia il cultivar di peperoncino che il piatto
Dettagli
tradizionale campano.[5]
Categoria ortofrutticolo
Sono diffusi anche in altre zone e regioni dell'Italia centrale e meridionale
come peperoncini di Toscana[7] e peperoncini dolci verdi.[2] Negli Stati
Uniti vengono talvolta chiamati erroneamente con il semplice termine
italiano peperoncini.[8] Ne esiste una varietà greca più dolce conosciuta come Golden Greek o peperoncino Gold.[7]

Descrizione
Questo tipo di peperoncino ha la forma allungata e una dimensione media tra un normale peperoncino e un peperone dolce.[3] La
buccia increspata, sugosa e croccante di colore verde pallido rilascia un gusto pieno di peperone non piccante.[1] I suoi valori di
piccantezza nella scala di Scoville variano tra 0 e 500 SHU.[8]

Coltivazione
I semi vanno piantati in ambiente protetto verso primavera, richiedono diverso tempo per germinare e quando escono le piantine
hanno bisogno di luce, calore e un fertilizzante liquido di media potenza. Si può lasciarle all'esterno quando la temperatura è
superiore ai 10 gradi per 7-10 giorni e quindi trapiantarle dopo 5-7 settimane dalla semina 2-3 cm più profonde di quanto lo erano
in fase di germinazione. Vanno piantate a una distanza di circa 45 cm dalla piantina vicina e hanno bisogno di essere pienamente
esposte al sole. Il terreno dev'essere mediamente ricco, ben drenato e va usato
poco fertilizzante; un terreno troppo ricco produce più foglie e meno
peperoncini. La pianta produce molti peperoncini e ha quindi bisogno di paletti
di rinforzo per evitare che si fletta eccessivamente. I peperoncini vanno raccolti
quando sono lunghi tra i 5 e gli 8 cm, senza aspettare che cambino colore. Tra la
semina e il raccolto passano 70-80 giorni.[1]

Utilizzo in cucina
Possono essere cucinati sauté,
ripieni, in una composta di
frutta, consumati con frutta
fresca, in insalata o come
farcitura nei panini. Vengono
anche consumati crudi,
Friggitelli coltivati in Spagna sottaceto[1][8] o come
ingrediente principale nel sugo
Gamberetti in salsa di friggitelli
per condire la pastasciutta.[2] Si
cucinano interi o tagliati e privati dei semi. Nella cucina dell'Italia meridionale
vengono spesso fritti con aglio e si ultima la cottura aggiungendo dell'acqua.[3]

Friarelli campani
In Campania i peperoncini friggitelli sono chiamati puparuoli friarelli e vengono fritti in olio d'oliva, senza alcuna impanatura,
immergendoli interi e ben asciutti nell'olio di frittura caldo, lasciando intatto un abbozzo del picciolo che rimane utile al momento
del consumo.

Si servono nel piatto, ancora caldi, spruzzati di sale, sia come verdura a sé stante sia come contorno di altri piatti. Si consumano
senza bisogno di posate, mordendoli per intero afferrandoli per il residuo moncone di picciolo. Ai peperoni possono
accompagnarsi patate tenere, tagliate grosse e fritte nello stesso olio di frittura.

Note
1. (EN) Marie Iannotti, 100 Favorite Heirloom Vegetables - Peppers, in The Beginner's Guide to Growing Heirloom
Vegetables, Timber Press, 2012, ISBN 1604693843.
2. Grazia Balducci, La pastasciutta, Editore Tecniche Nuove, 2003, p. 47, ISBN 8848115217.
3. Antonino Adragna, Friggitelli in padella (Italia meridionale), in La coltivazione in vaso del peperoncino, Publisher
s10696, 2018, ISBN 8829510203.
4. ^ Ragusa, pp. 390-392.
5. Peperoni dolci: friggitelli o friarelli?, su ilgiornaledelcibo.it, 1º settembre 2009. URL consultato il 19 febbraio 2018
(archiviato il 30 settembre 2017).
6. ^ Broccoro fiariello di Napoli, Friariello, Regione Campania. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato il 4 gennaio
2017).
7. Bruno Del Medico, Coltivare i peperoncini piccanti, Coltivare l'orto Editrice di Bruno Del Medico, 2014, p. 62,
ISBN 8898268254.
8. (EN) Roby Jose Ciju, Friggitello Peppers and Peperoncini Peppers, in Chile Peppers, Agrihortico, 2019.

Bibliografia
Domenico Manzon, La cucina campana, Newton Compton Editori, 2000, ISBN 88-8289-836-9.
Martino Ragusa, Orto e mangiato, Milano, Sperling & Kupfer, 2012, ISBN 978-88-200-5328-4.

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