Sei sulla pagina 1di 13

LA STATISTICA

AC AN FORA
O
TOMMAS U ANO
O CA P
DOMENIC

LUCIA A
ZZURRA
DANIELA CIRILLO
STANZIO
NE

A V IO LA NTE
GIULI
VIT IE LLO
ROSA
a studia?
cos

L' O G G ET T O D EL LA
U A N T IT A T IV O (C IO È T R A M IT E G LI
ST A T IS T IC A È LO ST U D IO Q IV I (O SS IA
A T IC A ) D I F EN O M EN I C O LL ET T
ST R U M EN T I D EL LA M A T EM R EA LT À
I) , O SS ER V A B IL I N EL LA
R IG U A R D A N T I P IÙ IN D IV ID U
SO C IA LE , IN N A T U R A O IN LA B O R A T O R IO .
A Z IO N E IN C U I V IV IA M O N O N È
N EL LA SO C IE T À D EL L' IN F O R M
D IF F IC IL E A C C ED ER E A O G N I SO R T A D I
P O N EN D O D I A D EG U A T E C O M P ET EN Z E IN
D A T I, M A SO LO D IS
ST A T IS T IC A È P O SS IB IL E R IU SC IR E A
O SC ER E EV EN T U A LI IM P R O P R IE
« F A R P A R LA R E» I D A T I E A R IC O N
IN T ER P R ET A Z IO N I C H E A LT R I N E
H A N N O P O T U T O D A R E.
E E U N I T À
POPOLAZION
STATISTICA
U N IV ER SO O C O LL ET T IV O ) L' IN SI EM E
SI C H IA M A P O P O LA Z IO N E (O SC U N
U N 'I N D A G IN E ST A T IS T IC A ; C IA
D EG LI IN D IV ID U I O G G ET T O D I A N C H E
P O P O LA Z IO N E V IE N E D ET T O
IN D IV ID U O F A C EN T E P A R T E D EL LA

U N IT À ST A T IS T IC A .
N D A G IN E ST A T IS T IC A P U Ò ES SE R E
LA P O P O LA Z IO N E D I U N 'I E D I
Z IO N E U M A N A , U N A C O LL EZ IO N
IN D IF F ER EN T EM EN T E U N A P O P O LA
O LO N IA D I B A T T ER IE C O SÌ V IA ;
V ES T IT I, U N A C
C O R R IS P O N D EN T EM EN T E, LE
N G O LI U O M IN I, I SI N G O LI V ES T IT I, I
U N IT À ST A T IS T IC H E SA R A N N O I SI O SS IB IL E
D A G IN I ST A T IS T IC H E È P
SI N G O LI B A T T ER I EC C . IN A LC U N E IN R I C A SI ,
R I D EL LA P O P O LA Z IO N E; IN A LT
IN T ER P EL LA R E T U T T I I M EM B T O P O R R E
I, B IS O G N A LI M IT A R SI A SO T
P ER M O T IV I D I C O ST I E D I T EM P A P A R T E
F O R M A Z IO N I SO LO A U N
LE D O M A N D E O LE R IC H IE ST E D I IN
C H E V IE N E C H IA M A T A C A M P IO N E.
D EL LA P O P O LA Z IO N E,
FREQUENZA ASSOLUTA
FREQUENZA RELATIVA

SI DE FI NI SC E FR EQ UE NZ A AS SO LU TA (O SI DE FI NI SC E FR EQ UE NZ A RE LA TI VA DI UN A
SE M PL IC EM EN TE FR EQ UE NZ A) DI UN A M OD AL IT À IL RA PP OR TO FR A LA SU A
M OD AL IT À IL NU M ER O DI VO LT E IN CU I LA FR EQ UE NZ A AS SO LU TA E IL NU M ER O
M OD AL IT À È ST AT A OS SE RV AT A. M PL ES SI VO DI IN DI VI DU I DE L CO LL ET TI VO .
CO
LE FR EQ UE NZ E RE LA TI VE SO NO RA PP OR TI IN
FREQUENZA FREQUENZA CU I IL DE NO M IN AT OR E È SE M PR E M AG GI OR E
CLASSE
ASSOLUTA RELATIVA (O AL PI Ù UG UA LE ) DE L NU M ER AT OR E,
Q UI ND I SO NO SE M PR E ES PR ES SE DA
AZZURRI 3 0,1 FR AZ IO NI CO M PR ES E TR A 0 E 1. LA
FR EQ UE NZ A RE LA TI VA PU Ò ES SE RE
ES PR ES SA SO TT O FO RM A DI PE RC EN TU AL E:
CASTANI 6 0,2
IN TA L CA SO SI
PA RL A AP PU NT O DI FR EQ UE NZ A
NERI 15 0,5 PE RC EN TU AL E.
ATISTICA
GGIO ST
LINGUA
CARATTERE E MODALITA`
Si chiama modalitÀ ciascuna delle
Si chiama carattere la proprietÀ che È oggetto di studio in varianti con cui un carattere può
un'indagine statistica. presentarsi;
Per esempio, il peso o il colore degli occhi delle persone sono le modalitÀ osservate si chiamano da
possibili caratteri di un'indagine.
In corrispondenza di ogni individuo della popolazione, il

carattere oggetto di studio assume una determinata modalitÀ.


il carattere «peso» puÒ assumere, in corrispondenza di un dato caratteri qualitativi caratteri quantitativi

individuo, la modalità 72 kg, in corrispondenza di un altro la


modalitÀ 80 kg, e così via; il carattere «colore degli occhi» puÒ gusto di gelato
giorni di assenza
assumere per un dato individuo la modalitÀ «azzurri», per un preferito

altro la modalitÀ «marroni» ecc.


tipo di alimentazione
i caratteri si classicano secondo CARATTERI QUANTITATIVI E kg di mele in un negozio
macchine
QUALITATIVI: un carattere le cui modalitÀ sono espresse da
numeri È detto quantitativo (o variabile), un carattere le
colore delle auto
cuI modalitÀ non sono espresse da numeri È detto numero di multe
vendute
qualitativo (o mutabile).
E IN CLASSI
SUDDIVISION

Nella stessa classe in cui prima abbiamo rilevato il colore degli occhi degli studenti, rileviamo ora la statura di questi
ultimi. Il risultato della rilevazione fornisce I dati grezzi riassunti in tabella.

STUDENTE 1 2 3 4 5 6 7

ALTEZZA (IN
173 164 174 180 182 176 184
CM)

Rispetto al caso precedentE, il carattere oggetto di studio (la statura degli studenti)
presenta ora molte piÙ modalitÀ, tutte con frequenza 1 o al massimo 2.
Se costruissimo subito la distribuzione delle frequenze non otterremmo una sintesi significativa, perchÈ otterremo una
tabella che semplificherebbe di poco.
Per ovviare quest'inconveniente È utile accorpare preliminarmente le modalitÀ in
intervalli tra loro disgiunti, detti classi, quindi costruire la distribuzione di frequenze
delle classi. Per esempio, possiamo suddividere le possibili altezze degli studenti.
A questo punto possiamo costruire una tabella in cui associamo a ogni classe la sua
frequenza, cioÈ il numero di modalitÀ che vi appartengono.
RAPPRESENTAZ
IONI GRAFICHE

ZA TI IN ST AT IS TI CA , MA I PI Ù IM PO RT AN TI SI PO SS ON O
IL IZ
ES IS TE UN A GR AN DE VA RI ET À DI GR AF IC I UT MM I CI RC OL AR I, DI AG RA MM I CA RT ES IA NI E
TR O CA TE GO RI E: DI AG RA MM I A BA RR E, DI AG RA
RI CO ND UR RE A QU AT
IS TO GR AM MI .
25

I diagrammi a barre rappresentano la


distribuzione di frequenze del carattere
20
studiato, tramite rettangolo distanziati
tra loro, aventi tutti la stessa base e
altezza proporzionale alla frequenza
15
(assoluta o relativa) della modalitÀ
osservata. L'asse
orizzontale puÒ essere
graduato (se il carattere È quantitativo) 10
oppure puÒ servire soltanto come base di
appoggio dei rettangoli (se il carattere È
qualitativo). 5

0
Elemento 1 Elemento 2 Elemento 3 Elemento 4 Elemento 5
RAPPRESENTAZ
IONI GRAFICHE

Elemento 1
10%

I diagrammi circolari
rappresentano la distribuzione del Elemento 4
30%
carattere studiato tramite settori
circolari di ampiezza Elemento 2
proporzionale alla frequenza con cui le 20%

modalitÀ si presentano. Si utilizzano


soprattutto per rappresentare le diverse
parti in cui una totalitÀ È suddivisa. Per
determinare l'ampiezza del settore che
rappresenta una data
modalitÀ basta moltiplicare la sua
frequenza relativa per 360°

Elemento 3
40%
RAPPRESENTAZ
IONI GRAFICHE

20

diagramma cartesiano Si utilizza


15
soprattutto per rappresentare serie
temporali, cioÈ quei
fenomeni che vengono osservati in
determinati periodi di tempo (mesi o 10
anni, per esempio). Si riportano sull'asse
delle ascisse i tempi, sull'asse delle
ordinate i corrispondenti valori
osservati; i punti ottenuti vengono poi 5
uniti da segmenti in modo da
formare una poligonale che rappresenta
con buona approssimazione l'andamento
0
del fenomeno nel tempo.

5
o

o
t

t
en

en

en

en

en
em

em

em

em

em
El

El

El

El

El
RAPPRESENTAZ
IONI GRAFICHE

istogramma
È un grafico costituito da rettangoli non
distanziati, ciascuno dei quali ha
un'area proporzionale alla
2
frequenza della classe rappresentata.
Nei casi piÙ coMUni, come
quello rappresentato (in cui
le classi hanno tutte la stessa
ampiezza), È sufficiente
associare a ciascuna classe 1

un rettangolo avente base di misura


uguale all'ampiezza della classe e
altezza di misura uguale alla
frequenza.

0
10 12 14 16
SERIE E SERIAZIONI
STATISTICHE

Le serie statistiche sono rappresentate da tabelle che hanno:


nella prima colonna un carattere qualitativo nella seconda colonna la frequenza.
Le serie storiche sono un particolare tipo di serie statistiche, molto utili per mostrare la successione di
valori nel tempo: nella prima colonna hanno i diversi anni.

Le seriazioni statistiche sono le tabelle che hanno:


nella prima colonna un carattere quantitativo nella seconda colonna la frequenza.
MEDIA ARITMETICA MEDIA PONDERATA

Si definisce media aritmetica la media ponderata È una variante della media


(semplice) degli n numeri x1, x2.... aritmetica che si usa quando ciascun numero ha una
ll numero, indicato con il simbolo x determinata importanza, detta peso, che influisce
(o con la lettera μ), definito dalla sul calcolo. Per calcolare la media ponderata
formula: bisogna, quindi, conoscere anche i loro pesi, oltre ai
numeri stessi. la media ponderata di due o piÙ numeri
si calcola sommando i prodotti di ciascun numero per
il rispettivo peso, e dividendo tutto per la somma dei
pesi. il significato della media ponderata È dunque
quello di individuare un valore medio in cui i valori
numerici di partenza hanno ciascuno una propria
PoichÉ Il concetto di media aritmetica È
importanza, specificata dal relativo peso
stato definito per un insieme di numeri, la
media aritmetica È un indice applicabile
soltanto a caratteri di tipo quantitativo.
PROPRIETÀ

ProprietÀ della media aritmetica


La somma algebrica delle differenze tra ogni valore numerico di un insieme numerico X e
la loro media aritmetica μ è uguale a zero.

La somma algebrica dei quadrati delle differenze tra ogni valore di un insieme numerico X
e un numero K È minima, quando il numero K È la media aritmetica dell'insieme numerico X.

Dati tre insiemi numerici X, Y, Z con nx, ny e nz elementi e tre medie aritmetiche mx, my, mz,
la media aritmetica dell'insieme X+Y+Z, composto da tutti i numeri degli insiemi, è uguale
alla somma algebrica ( nx · mx ) + ( ny · my ) + ( nz · mz ) divisa p

Potrebbero piacerti anche