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di Valeria
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Ne ha assecondato i mutamenti di
registro incoraggiandola quando, alla
clientela locale (quella delle tagliatelle
ripassate), lei provò a imporre nuove
e meno gradite cotture e un nuovo
passo di danza. Il Carpaccio di piccio-
ne le alienò forse non per sempre ma
quasi molte simpatie. Così però dove-
va avvenire e la maturità oggi raggiun-
ta è una pietra miliare per chi, in zona
e non solo, voglia adesso confrontarsi
col futuro.
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dall’Enoteca attigua) dato che qui gia- mandando sott’acqua uno degli angoli
ce una delle più ricche e impressio- della cantina dove riposavano le pu-
nanti cantine italiane, giusto orgoglio pitres. “Da mesi in famiglia e con gli
del signor Menichetti: “Nessun ruo- amici pasteggiamo a bollicine. Alcune
lo”, taglia corto provocatoriamente bottiglie erano perfette, ma chissà di
il buon Maurizio. “Se metti insieme quale produttore erano. Altre avevano
il buono con il buono vanno sempre qualche sentore di fango. Purtroppo il
d’accordo”. Lapalisse. Inutile dire che tappo degli champagne si affina e le
si dichiara scettico sugli abbinamenti. bottiglie sono state in acqua e fango,
“Tanto non sbagli”. come del resto noi che siamo rimasti
Maurizio ha in effetti messo a disposi- isolati a casa nostra per alcuni giorni”.
zione della moglie - si fa per dire - una Ironia della sorte, un hacker aveva
cantina da collezionisti. Un set perfet- appena mandato in tilt il server del
to per incubi alla Dario Argento dove ristorante (con tanto di denuncia pre-
riposano in pace più di ventimila bot- sentata all’autorità giudiziaria) cancel-
tiglie, disposte tra pareti cunicoli antri lando la memoria storica della cantina
che scendono nella roccia del sotto- dove erano archiviate tutte le etichette
suolo a una profondità di 32 metri. e i menu del passato. “Stiamo cercan-
Passi tra Bordeaux Borgogna, sfiori un do faticosamente di ricostruire tutto”.
Rioja del 1922, anneghi tra gli Cham- Glielo auguriamo di cuore. Noi intan-
pagne. Letteralmente. Ci si è messa to cucina e cantina non le scorderemo
purtroppo anche la recente alluvione così facilmente.
Da Caino
Via della Chiesa, 4
58050 Montemerano
Manciano, Italia
Tel: +39 0564 602817
www.dacaino.it
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VALERIA PICCINI
Pappardelle accoppiate al formaggio di fossa
con ragù di asparagi e pancetta
Per la sfoglia verde Lavare gli spinaci, lessarli e frullarli con 2 delle 12 uova fino a che non
risulteranno fini. Impastare con il resto degli ingredienti e lasciare riposare
500 g di spinaci in frigorifero.
12 uova
300 g di semola di grano duro
900 g di farina 00
sale
olio extravergine d’oliva
Per la sfoglia classica Impastare tutti gli ingredienti e lasciare riposare in frigorifero.
15 uova
400 g di semola di grano duro
1,1 k di farina 00
Per il ragù Rosolare il cipollotto in padella insieme alla pancetta. Aggiungere gli aspa-
ragi e saltare rapidamente. Spostare il ragù su una teglia e abbatterlo.
200 g di asparagi tagliati a scandole
40 g di pancetta tesa tagliata a striscie
1/4 di cipollotto fresco
sale
olio extravergine d’oliva
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VALERIA PICCINI
Lumache alla mentuccia con brodo
di porcini e cialde al bergamotto
Per il brodo di porcini Pulire i gambi e tagliarli a pezzi. Sistemarli in una teglia con uno spicchio
d’aglio, olio e sale. Cuocerli in forno a 180°C fino a doratura. Togliere lo
20 gambi di funghi porcini spicchio d’aglio e trasferire il tutto in una pentola ricoprendo con l’acqua.
1 spicchio d’aglio Portare a bollore e far cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore concentran-
olio extravergine d’oliva
do il sapore. Scolare i gambi dal brodo e filtrare.
sale
acqua
Per i funghi porcini Tagliare le cappelle a fette alte 1 cm e rosolarle in padella. Aggiustare di
sale.
cappelle di 20 porcini
olio extravergine d’oliva
sale
Per le cialde al bergamotto Preparare una teglia con un foglio di silpat. Disporre l’isomalto in piccoli
mucchietti e spolverare con il trito di bergamotto. Coprire con un altro
100 g di isomalto foglio di silpat e cuocere in forno a 180°C per 5 minuti. Conservare in un
foglie di bergamotto seccate e contenitore ermetico.
tritate finemente
Per il pane croccante In una padella mettere un filo d’olio, il lardo e la mentuccia. Far rosolare
e aggiungere il pane, mescolando finchè non sarà tostato. Trasferire su un
150 g di pangrattato foglio di carta assorbente e conservare in un contenitore ermetico.
30 g di lardo battuto a coltello
10 g di mentuccia tritata
olio extravergine d’oliva
Per le lumache In una padella rosolare, con un filo d’olio, il lardo e la mentuccia. Aggiun-
gervi le lumache e saltarle a fuoco vivo. Trasferirle su un foglio di carta
40 lumache (lessate e sgusciate) assorbente e tenerle in caldo.
30 g di lardo battuto a coltello
10 g di mentuccia tritata
olio extravergine d’oliva
Scaldare il brodo. Disporre sul fondo del piatto 6 fette di fungo porcino,
sopra le quali adagiare le lumache coprendole con le cialde al bergamotto.
Spolverare le cialde con il pane croccante. Completare il piatto versando
sul fondo il brodo di porcini caldo.
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VALERIA PICCINI
Cuore di manzetta Maremmana, riduzione di
sanguinelle, mandorle e insalatina di erbe di campo
Per il cuore di Sciacquare il cuore sotto l’acqua corrente. Una volta asciugato eliminare
manzetta Maremmana tutti i tendini e il grasso in eccesso. Squadrarlo in modo da ottenere 4 cubi
di carne. Condire con olio e sale e scottare sul carbone.
1 cuore di manzetta Maremmana
Per la riduzione d’arancia Spremere le arance e filtrare il succo con una garza fine. Mettere il succo
in una pentola e far ridurre molto lentamente a fuoco basso, schiumando
2 k di arance sanguinelle (o tarocchi) se necessario. Una volta che avrà una consistenza sciropposa trasferirlo in
un contenitore e conservarlo in frigorifero.
Per la salsa di mandorle Frullare le mandorle e l’acqua fino a ottenere un composto liscio e fine.
Aggiungere l’agar-agar e portare a bollore, quindi lasciare raffreddare. Una
100 g di mandorle pelate volta freddo, tagliare a cubetti la gelatina ottenuta e frullare nuovamente
300 g d’acqua regolando di sale. Filtrare e conservare in frigorifero.
2,5 g di agar-agar
sale
Per l’insalatina di campo Tagliare il cardo mariano con la mandolina in lamelle sottili. Condire l’in-
salata con olio, sale e mandorle a lamelle.
1 cuore di cardo mariano
mandorle tostate
4 foglie di malva
4 foglie di borragine
4 foglie di rucola selvatica
4 ciuffi di margheritine spontanee
4 foglie di acetosella
8 foglie di pimpinella
olio extravergine d’oliva
sale
4 gambi d’asparago
fiori di rucola, remolaccio, pisello selvatico e acacia
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Sgombro e palamita marinati con
VALERIA PICCINI granita di borragine e gelato alle olive
per 4 persone
Per gli sgombri e la palamita Pulire e sfilettare gli sgombri e la palamita; adagiare i filetti con la pelle
verso il basso su una griglia. Mescolare il sale e lo zucchero e cospargere i
2 sgombri di circa 400 g l’uno filetti con una leggera spolverata di questo composto. Lasciare a marinare
1 palamita di circa 600 g in frigo per 8 ore, poi con l’aiuto di un pennello eliminare la marinatura in
80 g di zucchero integrale di canna
eccesso dai filetti e sistemarli in frigo coperti con carta da forno.
80 g di sale aromatizzato alla vaniglia
Per il gelato alle olive Preparare uno sciroppo con il glucosio e lo zucchero invertito. Frullare le
olive con l’acqua e l’olio quindi unirvi lo sciroppo. Aggiustare di sale e
500 g di olive taggiasche denocciolate riporre in congelatore dentro un bicchiere del Pacojet.
400 g d’acqua
50 g di glucosio
100 g di zucchero invertito
100 g di olio extravergine d’oliva
Per la granita di borragine Recuperare solo le foglie della borragine e sciacquarle; sbianchirle per
pochi secondi in acqua bollente poi raffreddarle in acqua e ghiaccio. Una
1 mazzo di borragine volta fredde, scolarle e frullarle con il ghiaccio. Riporre in congelatore
500 g di ghiaccio dentro un bicchiere del Pacojet.
Per il crumble alla maggiorana In un primo momento mescolare con la foglia dell’impastatrice il burro,
il sale e la maggiorana poi unirvi le farine e infine l’uovo. Con l’impasto
125 g di farina ottenuto preparare un panetto che andrà riposto in congelatore. Una volta
125 g di farina di mandorle ghiacciato, grattugiarlo sopra un silpat e cuocere in forno a 180°C per 6
90 g di burro
minuti circa.
5 g di sale
5 g di maggiorana tritata
1 uovo
Per la ricotta alla menta Impastare tutti gli ingredienti e riporre il composto ottenuto in frigorifero.
200 g di ricotta
10 g di olio extravergine d’oliva
1,5 g di menta tritata finemente
sale q.b.
Per il condimento Preparare una brunoise con il cetriolo e i petali di pomodoro, aggiungervi
del carpaccio di palamita l’erba cipollina tagliata finemente e condire con aceto di mele, sale e olio.
1 cetriolo
4 petali di pomodoro confit Per completare il piatto
erba cipollina
aceto di mele pane al nero di seppia, olio, sale, scorza di lime, erba pepe
sale e olio q.b.
Affettare la palamita per il carpaccio e disporre 3 fette su un crostino di
pane arso; completare con un cucchiaino di brunoise di cetrioli sopra il
pesce. Disporla in un angolo del piatto, e sopra, fare dei piccoli fiocchi con
la ricotta alla menta. Nell’angolo opposto sistemare la tartare di sgombro
condita con olio, sale, scorza di lime ed erba pepe; sopra la tartare disporre
un cucchiaio di granita di borragine, decorando con un crostino di pane
al nero di seppia. Al centro del piatto versare un cucchiaio di crumble sul
quale mettere una quenelle di gelato alle olive.
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VALERIA PICCINI
Ricotta con limone confit, sedano, pomodoro e basilico
Per il semifreddo di ricotta Preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, portarlo a 121°C e
montare le meringhe e il destrosio unendovi lo sciroppo a filo. Una volta
250 g di ricotta freddo amalgamare insieme 130 g della meringa ottenuta, la panna e la
100 g di panna montata a becco ricotta.
22 g di destrosio
66 g di albumi
30 g d’acqua
112 g di zucchero
Per la pasta sablè Sabbiare in planetaria il burro, la farina e la fecola. Unire i tuorli setacciati
e infine lo zucchero a velo. Stendere a 2 mm di spessore e coppare a ciam-
2 tuorli sodi bella. Cuocere in forno a 180°C per 5 minuti e conservare in un recipiente
100 g di farina 00 ermetico.
45 g di fecola
100 g di burro a cubetti freddo
50 g di zucchero a velo
Per la salsa di pomodoro Sbianchire i pomodori, spellarli, spezzarli in 4 e togliere i semi. In una cas-
seruola fare sciogliere lo zucchero e il miele, unire i pomodori e portarli a
40 g di miele cottura, frullare e setacciare.
40 g di zucchero
500 g di polpa di pomodoro
Per la granita di Frullare e filtrare. Per ogni 200 ml d’acqua filtrata aggiungere 3 g di basi-
acqua di pomodoro lico e congelare.
450 g di pomodoro
100 g di ghiaccio
basilico
Per il croccante ai pinoli Caramellare lo zucchero fino a 170°C, bloccare la temperatura unendo
l’acido citrico. Unire i pinoli, un pizzico di sale e stendere su un silpat.
50 g di pinoli Tagliare da tiepido a listarelle e tritarne una parte.
100 g di zucchero
sale
acido citrico
Per la salsa al sedano Ammollare la gelatina nell’acqua. Portare a bollore il latte con il glucosio,
l’acqua e la gelatina. Versare il latte sul cioccolato, mescolando fino a otte-
125 g di latte nere una crema lucida. Aggiungere la panna e il centrifugato e frullare con
17 g di sciroppo di glucosio il minipimer. Conservare in frigo. Montare per il servizio.
13 g di gelatina
70 g d’acqua
500 g di cioccolato bianco
420 g di panna fresca
425 g di centrifugato di sedano
Per il limone confit Chiudere i limoni nella pellicola d’alluminio e cuocerli in forno a 145°C
per 2 ore e mezza. Prelevare la polpa con un cucchiaio e filtrarla. Unirvi lo
6 limoni zucchero e cuocere a fuoco vivo fino a che non risulti lucido.
150 g di zucchero
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