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Alcinoo
Odisseo, giunto al palazzo dei Feaci, è accolto con benevolenza dal re
patria,
e dalla regina Arete,che acconsentono a fornirgli una nave per il rientro in
canta gli amori di
pur non sapendo ancora chi sia. Durante il banchetto ospitale, l'aedo Demodoco
commuove. Il re lo
Ares e Afrodite, ma anche episodi della guerra di Troia, ascoltando i quali Odisseo si
il suo nome
prega allora di spiegare la ragione delle sue lacrime e rivelare la sua identità. L'eroe palesa
e racconta di essersi allontanatodallisola di Calipso, dopo un lungo soggiorno presso la dea. Inizia
poi a narrarele vicende successive alla partenza da Troia: lo scontro con il violento popolo dei Ciconi
e la pericolosa sosta presso i Lotofagi, il cui cibo, costituito da fiori dolcissimi, annulla la volontà e il
desiderio di ritorno.La terza tappa del viaggio di Odisseo è in una terra molto fertile ma selvaggia, ricca
di pecore e capre. Qui il protagonista, lasciata al sicuro la flotta, decide di andare in perlustrazione con
dodici compagni, per rifornirsidi cibo e scoprire quale popolo abiti il luogo. L'eroe porta con sé, quasi
per premonizione, una scorta di vino delizioso. Lo attende tuttavia un'esperienza terribile: la terra,
infatti, è abitata da giganti selvaggi con un occhio solo in mezzo alla fronte.
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sulle vie d'acqua'? Avete qualche commercio o senza meta vagate sul mare come i pre-
doni9 che vanno, rischiando la vita e a tutti portando rovina?».
25 Cosi parlò, e a noi si spezzò il cuore nel petto per il terrore di quel gigante, della sua
voce profonda. E tuttavia gli risposi e gli dissi:
«Siamo Achei10,di ritorno da Troia, che i venti hanno deviato sul grande abisso del
mare. A casa eravamo diretti ma altre vie, altri cammini abbiamo seguito, per vole-
re di Zeus. Siamo guerrieri di Agamennonell figlio di Atreo, la cui fama grandissi-
30 ma va fino al cielo: ha distrutto una grande città12,e molti uomini ha ucciso. Alle tue
ginocchia13 noi siamo, a supplicarti, che tu ci dia ospitalità oppure un dono ci offra,
come si usai 4 per gli ospiti. Degli dei, signore, abbi rispetto: noi siamo tuoi supplici.
Stranieri e supplici è Zeus che li vendica, il dio degli ospiti che li accompagna».
Cosi io dicevo, subito egli rispose con cuore spietato:
35 «Sei stolto, straniero. o da molto lontano se mi inviti a temere gli dei. Di Zeus,
signore dell eglda l', non SIcurano affatto i Ciclopi, degli dei beati neppure: noi sia-
mo molto più forti. Non salverò certo la vita né a te né ai tuoi compagni per evitare
l'odio di Zeus, se non vuole farlo il mio cuore. Ma dimmi dove ormeggiasti la nave
ben costruita 16, lontano oppure vicino, voglio saperlo».
40 Disse così, mi tendeva un trane11017 , ma non ingannò il mio animo esperto e a lui
risposi con false parole:
contro le rocce ai
«Poseidone 18che scuote la terra spezzò la mia nave gettandola
vento dal mare.
confini di questa terra, addosso a un promontorio. La portava il
Sono sfuggito alla morte io solo, con questi compagni».
45 Dissi così, nulla rispose quell'uomo dal cuore
spietato, ma con un balzo gettò le mani sui
miei compagni, due ne afferrò e, come cuc-
cioli, li sbatteva al suolo: dalla testa schizzava
li fece a
fuori il cervello, bagnava la terra. Poi
leone
50 pezzi e si preparava la cena. Come un
nulla —vi-
dei monti li divorava —non lasciò
alzava-
scere carne ossa midollo. Piangendo
all'orrendo
mo le braccia al cielo davanti
nulla. Quando
spettacolo: non potevamo fare
il Ciclo-
55 ebbe riempito il suo ventre enorme,
e bevendo latte
pe, mangiando carne umana
lungo disteso
purissimo, giacque nell'antro
19. vino nero: il vino che Odisseo ha portato con sé dalla 24. dolci parole: l'espressione
nave. L'eroe lo descrive come un vino dolce ma molto forte, di Odisseo, la capacità indica una delle doti principali
che andava bevuto mescolato (una tazza di vino e venti mi- di costruire discorsi persuasivi, che cat-
turano con il fascino
delle parole. Il termine greco è meilikiOiSi•
25. Per ultimo ...
20. carne umana: Polifemo ha divorato finora sei compagni Nessuno: costruisci io mangerò Nessunoper
di Odisseo. 26. il mio dono ospitale:
21. uridono ospitale: l'offerta è fatta in tono beffardo, come 27. il palo: il grosso ramo evidente l'intonazione è sarcastica
hanno affilato e indurito d'ulivo che Odisseo e i compagni
22. nettare o ambrosia: la bevanda e il cibo degli dèi. 28. i compagni: sono stati al fuoco.
23. fulgente: dal colore rosso brillante, purpureo. per compiere con Odisseo estratti a sorte quattro compagni
quest'impresa.
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nell'occhio lo conficcarono: dall'alto io
lo facevo girare, come quando un uomo perf
90 ra il legno di una nave con il trapano che
altri da sotto muovono con una cinghia,
tenendola da entrambe le parti: avanza
il trapano senza fermarsi. Cosi noi tenendo
infitto nell'occhio il tronco rovente, lo
facevamo girare, scorreva il sangue intorno alla
punta. La vampa della pupilla bruciata gli
arse le palpebre, le sopracciglia;crepitava-
no al fuoco le radici dell'occhio. Come
quando un fabbro immerge nell'acqua gelida
95 una grande scure o un'ascia, che manda sibili
acuti, e la tempra così, poiché questa è
1a forza del ferro, così strideva29 1'occhio
intorno al tronco d'olivo. Gettò un grido
pauroso il Ciclope, risuonò tutta la grotta,
noi fuggimmo atterriti. Dall'occhio si
strappò con le mani il palo macchiato di sangue e
lo gettò lontano da sé, come un
folle. Chiamava a gran voce i Ciclopi che abitavano
intorno nelle spelonche, sulle
100 cime30battute dai venti. Ed essi, udendo il suo grido, da
ogni parte accorrevano, e
stando intorno alla grotta chiedevano che cosa gli capitasse di male:
«Perché, Polifemo, con tanta angoscia hai gridato, nella notte divina, e non ci lasci
dormire? Forse qualcuno ti ruba, tuo malgrado, le pecore? Forse qualcuno ti vuole
uccidere con la violenza o l'inganno?».
105 E dalla grotta rispose loro Polifemo possente:
«Nessuno mi uccide amici, con l'inganno, non con la violenza».
Di rimando essi risposero:
«Senessuno ti usa violenza e sei solo, il male che viene da Zeus non puoi evitarlo,
prega piuttosto il dio Poseidone, tuo padre"».
110 Cosi dissero, e se ne andarono, e il mio cuore rideva perché l'aveva ingannato il mio
nome e l'astuzia perfetta.
Polifemo,ormai•cieco,sulla soglia della grotta tasta chi tenta dl usare: consente il passaggio alle pecore
ma è pronto ad afferrare gli uomini. Odisseo lega Insieme a tre a tre le pecore e nasconde sotto ogni
gruppo uno dei suoi compagni, che riescono cosi a passare indisturbati.L'eroesi aggrappa al ventre
dell'ariete,aspettando il momento propino.
E quando all'alba si levò l'Aurora splendente, fece uscire allora i montoni; nei recinti
le femmine, che non erano munte, belavano con le mammelle rigonfie. Straziato da
acuti tormenti il padrone tastava il dorso di tutte le pecore che stavano ritte: e non
115 capì, Io stolt032,che al petto delle bestie lanose erano legati gli uomini. Ultimo usci
dalla porta l'ariete, il vello gravato da me, uomo di arditi pensieri33.E il forte Polife-
mo gli diceva, tastandolo:
«Mio prediletto montone, perché dall'antro esci per ultimo? Non restavi dietro alle
pecore, prima, ma eri il primo a brucare la tenera erba, balzando in avanti, alle acque
120 del fiume giungevi per primo, eri il primo a ritornare al recinto, la sera. Ed ora sei
l'ultimcuForse piangi l'occhio del tuo padrone? Un vile mi ha accecato, insieme ai
con il vino —Nessuno —che credo non sia
funesti34compagni, dopo avermi ubriacato
29. strideva: emetteva un crepitio. za del Ciclope, per sottolinearela vittoria dell'astuzia sulla
30. sulle cime: i Ciclopi vivono isolati ma intervengono in aiu- forza bruta.
gli uni degli altri in caso di necessità. 33. uomo ... pensieri: l'epiteto formulare si riferisce natural-
mente a Odisseo.
tuo padre: Polifemo era figlio di Poseidone e di una ninfa
dea mare, Toosa. 34. funesti: malvagi, portatori di mali.
32. lo stolto: Odisseo narratore insiste più volte sulla stoltez-
35. credo ... morte: Polifemo intende dire che pensa di riusci- 37. distruttore di città: in greco
re a prendere Odisseo e a ucciderlo. un epiteto formulare usato ptolipòrthion. Si tratta di : è
36. Cosi dicevano: i compagni cercano inutilmentedi con- soltanto per Odisseo e per Achille,
nell'Iliade.
vincere Odisseo a ripartire in fretta senza provocare ulterior- 38. Laerte: Odisseo era figlio
di Laerte e Anticlea.
mente l'ira del Ciclope. 39. invecchiò: trascorse la vita
intera.
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TUTOR
VERSO LE COMPETENZE
ANALISI ATTIVA • leggere, comprendere e interpretare
produrre testi Laboratoriodelle
• esporre oralmente competenze
interattivo
COMPRENSIONEE ANALISI
dell'ospitalità L'ospitalità era un valore sacro Il valore dell'ospitalità Quale valore ha l'ospi-
Ilrituale
gli ospiti erano sotto la protezione degli talità per Odisseo? E per Polifemo? Rispondi facen-
pergli antichi:
rituale non certificato da alcuna legge
dèi,secondoun do riferimenti precisi al testo.
dalla tradizione. L'ospite chiedeva
scrittama garantito
ginocchia di colui al quale si rivol-
aiutoabbracciando le
doni ospitali; veniva accolto,
geva;se poteva, portava
protettoe infine congedato con doni adeguati
nutrito,
sociale.
allasuacondizione
IIcapovolgimento del rito Nell'episodio di Polifemo il La virtù secondo Polifemo Polifemo non
ritualedell'ospitalità viene stravolto: in primo luogo te e l'autoritàdi Zeus. Qual è l'unico valore che il
Ciclope riconosce?Scegli la risposta corretta:
mancail rispetto per gli dèi, di cui i Ciclopi si fanno bef-
fe,credendosi,con un atto di hYbris,più forti di Zeus; a la lealtà
b l'abilità di parola
l'accoglienzae la protezione si tramutano in un incubo,
c la forza fisica
perchéi forestieri sono intrappolati e divorati. I doni d la tradizione
ospitali,inoltre,sono offerti con un secondo fine (il vino
di Odisseoserve a stordire il gigante, per colpirlo nel
sonno)o in modo beffardo (Polifemo offre come dono il
fattoche mangerà Nessuno per ultimo).
Ilmostro Polifemo è un essere mostruoso, perché è gi- La confidenza Con quale creatura Polifemo,
gantescoe possiede un solo occhio; ha abitudini bestiali, cr dele e spietato verso gli uomini, mostra invece
un atteggiamento confidenziale? Quale fatto ren-
comequella di divorare gli uomini; non conosce l'agricol-
de paradossale questa confidenza?
tura,né la tecnica, né le leggi, ed è presentato come un
rozzopastoreche vive a stretto contatto con gli animali.
Lfisolamento, l'antropofagia,il disprezzo per gli dèi ne
fanno il modello dell'orco cannibale che ricomparirà
spessonella tradizione dei racconti popolari.
Le doti di Odisseo Odisseo, secondo Polifemo, è un esse- I difetti di Odisseo Odisseo è un eroe ricco di
a doti, ma non privo di difetti: quali sono a tuo parere
repiccolo,debole, un uomo da nulla (rr. 138-139), ma riesce
quelli che emergono in questo episodio?
compensarelo svantaggio fisico con la mètis. Sa dominare
lapaura,ma anche l'impulso alla vendetta immediata, per-
chécapisce che uccidere il Ciclope nel sonno impedirebbe
la fuga. Intuisce le cattive intenzioni di Polifemo e mente
perproteggere il resto della flotta; è padrone della tèchne
e realizzaun'arma efficace con quanto ha a disposizione;
"inganno del nome ln che cosa consiste
sa dissimularei propri scopi fingendo che il vino sia un "inganno del nome messo in atto da Odisseo?
donoospitale, infine nasconde il proprio nome dietro un
giocodi parole, evitando la vendetta degli altri giganti.
La curiositàdi Odisseo, se è causa di pericoli, è anche la
qualitàindispensabile per affrontare l'ignoto: simbolica-
mente,rappresenta Io spirito dei colonizzatori greci che
sfidanoil mare e incontrano popoli stranieri e ostili.
LESSICO E LINGUA
S. La posizione del complemento oggetto Considera le frasi:altre vie,altri cammini abbiamo seguito (r.28);molti
uomini ha ucciso (r. 30); che tu ci dia ospitalità oppure un dono ci offra (r. 31). Individua per ciascuna il soggetto e il
complemento oggetto. Che cosa noti di singolare riguardo alla collocazione del complemento oggetto? Quale ef-
fetto produce una tale scelta linguistica?
9. Terribilmente Quale significato attribuisci all'avverbio terribilmentenella frase Terribilmentegli piacque il dolce
vino (r. 69)? Scegli la risposta corretta:
a per nulla. perche aveva un sapore terribile
b moltissimo, tanto da esporlo al pericolo di ubriacarsi
c abbastanza, perche era sufficientemente dolce
d spaventosamente, perché Polifemo è un mostro
10. Nessuno da nulla Perché Polifemo definisce il suo avversario
Nessuno da nulla (r. 126)? Quale significato è
sottolineato dalla presenza della doppia negazione?
11 Sinonimi Trova un sinonimo per ciascuno dei termini
che appaiono nel seguente elenco:
amabile •gentile •fardello •atterriti •floride •ebbe sbrigato
•giacque • intollerabile •
feconda • gravato
SCRITTURA
72. Scrivi un testo narrativo-descrittivo: un finale
diverso Ipotizza uno o
scegliere tra una versione comica, tragica oppure più finali alternativi del brano. puoi
misteriosa.
AD ALTA VOCE
13. Le responsabilità di chi ha il comando Odisseo
deve essere considerato
gni oppure no? É giusto che un capo segua fino colpevole per la morte di sei compa-
in fondo i suoi obiettivi,
to la sua vita ma anche quella dei suoi collaboratori? anche se questo pone a
Sostieni la tua tesi rischio non soltan-
in un discorso
argomentativo di due minuti'
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