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PAESE :Italia AUTORE :Di Giuseppe Benell…

PAGINE :16;17
SUPERFICIE :189 %

1 agosto 2022

Dino Buzzati
e la magia dellatavola
di Giuseppe Benelli
Accademico della Lunigiana

Il cibo, buono AccademiaItaliana della Cucina è legatoal suo mondoletterario nella


da mangiare L/ nonpuònonricordare Dino Buz-
I zati nel cinquantesimodellasua
duplice valenzadi" elementoautentico"
connessoa unavita pura,e di"elemento
eda pensare, morte, lui che èstato tra i fondatorial
seguitodi Orio Vergani,col quale ha
inautentico", segnodi un'esistenza con-
sumistica.
era per lui lo specchio condiviso il lavoro al " Corrieredella Sera". Nel 1953, all'Hotel Dianadi Milano, Orio
Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) è Vergani fonda l'Accademia al grido:"La
di un mondo interiore. statouna delle firme storichedel"Corrie- cucinaitalianamuore!".La splendidase-
re" e una delle voci più genialie libere rata è stataprecedutadaincontricon
della letteraturaitaliana.Il temadelcibo alcuni amici: Buzzati,Mazzocchi, Donà
dalle Rose, Carboni.Dino, consapevole
che la civiltà della tavolastiaperdendo
la suaidentità,è tra i fondatoricon Ar-
noldo MondadorieGiòPonti.Il giorno
dopo, il "Corriere della Sera" riporta la
notizia:"Si trattadi un sodalizio chechia-
ma a raccoltaigastronomi con il precipuo
intento di difenderele tradizionidella
cucinaitaliana,nelle molte,splendide
articolazioniregionali,da ogni imbastar-
dimento...". Civiltà della tavolache ha il
proprio fondamentonella convivialità
familiare, nel rispetto delle tradizioni,
nella conoscenzadellastoria, nellavalu-
tazione serenaeobiettiva dei tempi che
cambiano.

" Mangiar maleè la peggiore


delledisgraziedurante
un viaggio di piacere"

Scriveva Buzzati:" Mangiar male è la


peggiore delle disgrazie duranteun
viaggio di piacere.Pazienzase piove.
Pazienzase i museisonochiusi.Pazien-
za senon si riesceatrovare un tassìo
mancaun gommistavicinoquandova
una ruotaaterra. Ma veramentela pa-
zienza viene menose si capita in un
cattivo ristorante".

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PAESE :Italia AUTORE :Di Giuseppe Benell…
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1 agosto 2022

Non resta cheil rimpianto per queiNatali


vissuti comeuna carezzadell'anima, ma
si trattaormaisoltantodel vagofantasma
di un tempo sprofondato persempre nel
buio della nostramemoria di adulti.

Il ricordo di cibi e sapori


radicatinella tradizione
della vecchia Milano

Eccoalloragiungereinaiuto al nostro Dino


Nel 1961Buzzaticollabora, conlo scritto Artusisostituisceunacucina"lndustria- il ricordo di cibi e sapori che si radicano

Comesi mangiaaMilano, allibro Lo stiva- lizzata, standardizzata,contaminata, nella tradizione dellavecchiaMilano. La


le allospiedo.Viaggio attraversolacucina snaturata,involgaritae imbastardita". cucina meneghinatraluce daisuoi scrit-
italiana, acura di PieroAccolti e Gian Mai comenelle paginesul Natale, Dino ti comeil marcatoredi un tempo più
Antonio Cibotto, antologia cheraccoglie Buzzatidà vita alla suavis polemica anti- sempliceefrugalenelqualeil cibo, buo-
contributi di altri 31 autori, ciascuno dei moderna, delineandodue realtà tra loro no damangiare e da pensare,era lo spec-
quali illustra la cucina di una regione.Gli diametralmente oppostee difficilmente chio di un mondointeriorecome se que-
occhi di Buzzati scrutanoconsferzanti conciliabili: il Nataledei consumi e quello sto avesseil poteredi insufflareuna vita
critiche unasocietàdeiconsumi cheane- magico dell'infanzia.All'interno del rac- chetrascendeleesigenze e i bisogni del
stetizza la vitafino a farle perderesapore. conto Una torta eunacarezza,latorta corpo. Un nutrimento cheper Buzzatiha
Perraccontarela gastronomiamene- diventa il simbolo attornoalqualesi con- il profumodellevecchieosteriedeiNa-

ghina Dino riunisceintorno a un tavolo frontano duemondi culinari. Da unapar- vigli o diPortaVenezia doveamavatra-
quello cheegli stessodefinisce il "Consi- te c'è quelladella vecchiatatadella fami- scorrere le serate e gustareil risotto giallo
glio segretodella Cucina Italiana",com- glia Regondi, che ogni anno, il giorno con l'ossobuco, la cotoletta,o il brasato
posto dapersonequalunque ed esperti. della Vigilia, preparaai bambinila sua conla polenta.Buzzatieraunbuongusta-
L'assunto di partenzaè l'espulsionedi famosatorta di marzapane:"Unatorta a io enegli ultimi anni il suoristorante pre-
Milano dall'albodelle" cittàdovesi può forma di BambinoGesùtutta ricoperta di ferito era"Alla collinapistoiese",situatotra
mangiare". Il risotto giallo è il primo a unostratodi zuccherobiancocon cor- piazza del Duomo el'universitàStatale,
salire sul banco degli imputati,definito doncini, nappine e decorazionidi confet- cheda bentregenerazioniproponeai suoi
daVincenzo Buonassisi"Il piatto antiri- ti; soltantola faccia del Bambino Gesù è clienti latipica cucina toscana.Dino era
storante pereccellenza", perchénonpuò di zucchero rosae soprala candidacuf- solito sedersi nell'angolo sotto la finestra:
esserecucinato per 60/ 70personeenon fietta c'èunapiccola stellad'argentofat- " Ci andavamo quasi ogni sera - ha raccon-
puòaspettareprontonemmenoun mi- ta con la carta stagnola". Dall'altra parte tato la moglie Almerina -. Aveva il suo
nuto. Segueil pane,sostituito da " flacci- c'èla torta di Alberta, la nuova giovane tavolo prenotato. Fu lì checi incontrammo
di panini al burro eall'olio", perché"si domestica che"Perdimostrare lasuabra- per casodopo esserciconosciuti durante
credeche il panenon faccia fine" e che vura ha già fatto unatortadacordonbleu un servizio fotografico per"La Domenica
mangiarlosignifichi " bassaestrazione". che ha la forma di due cigni coni colli del Corriere".Spessonelleoperedi Buzza-
Infine il vino, snaturatodall'invasione di intrecciati".Dueproposteche rappresen- ti ciòche simangia è portatoredi una

" chiaretti" o"bardolini" o"rossi del Garda", tano l'opposizione fra tradizionee mo- qualitàintrinseca cheva al di là delmero
che non contengonounagocciadi uva dernità, passatoe presente. significatogastronomico,dal momento
veneta esonopesantida bere. I mitigastronomicidell'infanzia, simbo- cheil mangiar beneo il mangiar male di-
leggiati dallatorta a forma di GesùBam- pendono dallecaratteristichespirituali dei
bino, siscontranocon quelli dell'edoni- commensali e dalcontestonel qualeloro
smo dei modellipubblicitari incarnati stessi si muovono.C'è sempresottinteso,
Il Natale dei consumi surrealee sarcastico,il rimando a un
dalla rampantedomestica,in linea con
e quello magico dell'infanzia l'entusiasmoconsumistadelboom econo- significatomisteriosochesuscitadomande
mico controcui Buzzati lanciai propri e smuove la quotidianità di una vitasenza
strali. Lo scrittore immagina lo spirito del sorprese. Comeha scrittoCarlo Bo: " Buz-
Perii resto,DinoBuzzati nonpuòfar altro
Nataleaggirarsi,folledi rabbia,sopra a una zati eraun cronistadiassolutafedeltà, ma
che registrarela nostalgiaperun tempo alla fineandavaoltre e scioglievatutto con
Milano sordaai valoridella Natività,gonfia
andatosul qualestaper affermarsiun di regali e morta nel profondo delcuore. il miracolo dellapoesia".
mondo che all'arte culinaria del grande

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