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PROBABILITÀ DELL’UNIONE DI DUE EVENTI

Come si calcola la probabilità che si verifichino due eventi diversi? Il teorema fondamentale
cui si ricorre è il teorema della probabilità totale.
Indicati con A e B due eventi diversi, la probabilità P(A∪B) che se ne verifichi almeno uno dei
due è data da:

P(A∪B)=P(A)+P(B)−P(A∩B)

Dove P(A) e P(B) rappresentano le probabilità di verificarsi dei singoli eventi, la quale si può
calcolare anche con la definizione classica di probabilità, entro i propri limiti; mentre il
termine P(A∩B) indica la probabilità che i due eventi si verifichino contemporaneamente, ed è
legato al concetto di probabilità condizionata.
Due eventi si definiscono compatibili se possono verificarsi contemporaneamente e, di
conseguenza, P(A∩B)≠0; altrimenti, cioè se il verificarsi di A esclude B o viceversa, si parla di
eventi incompatibili e l’ultimo termine P(A∩B) si annulla.
ESEMPIO-

In un lotto di pezzi meccanici, il 3% ha il peso sbagliato, il 5% ha il diametro sbagliato e Il 2% ha


sia il peso sia il diametro sbagliati. Qual è la probabilità che, estratto a caso un pezzo dal lotto,
esso risulti difettoso (cioè abbia peso sbagliato o diametro sbagliato)?
Sia A l'evento: <<il pezzo estratto ha il peso sbagliato>> e B l'evento: <<il pezzo estratto ha il
diametro sbagliato>>.
In base ai dati sappiamo che:
P(A)-0,03 P(B)=0.05 P(A∩B) =0,02
Dobbiamo calcolare la probabilità dell'evento AUB; in base al teorema prima descritto abbiamo:
P(A∪B) = 0,03 + 0,05 – 0,02 = 0,06
Dunque la probabilità che un pezzo estratto a caso dal lotto sia difettoso è del 6%
PROBABILITÀ DELL’EVENTO CONTRARIO
Dato un evento casuale E, si definisce evento contrario di E, e si indica con Ē, l’evento che si
verifica quando non si verifica E. Ad esempio, nel lancio di un dado, consideriamo l’evento:
E=“esce un numero multiplo di 3”; l’evento contrario sarà: Ē =“non esce un numero multiplo
di 3”, cioè la sua negazione.
Si osserva facilmente quindi che:
p(Ē) = 1-p(E)

DIMOSTRAZIONE-
Sia Ω lo spazio campionario cui appartiene l'evento E.
Poiché Ω = E ∪ Ē e inoltre i due eventi E e Ē sono incompatibili, abbiamo:
1 = p(Ω) =p(E ∪ Ē)=p(E)+p(Ē)
da cui possiamo ricavare: p(Ē)= 1 - p(E)
ESEMPIO-
Si lancia successivamente per 6 volte una moneta non truccata;
-qual è la probabilità che esca testa almeno una volta?
Indichiamo con E l'evento: «esce 'testa' almeno una volta». Esso equivale a « esce 'testa' esattamente 1 volta o
esattamente 2 volte o esattamente 3 volte o esattamente 4 volte o esattamente 5 volte o esattamente 6 volte».
Calcolare la probabilità dell'evento E seguendo questa via è possibile ma sarebbe laborioso: dovremmo calcolare
la probabilità di tutti gli eventi in cui abbiamo scomposto E e poi, dato che tali eventi sono incompatibili,
sommare le loro probabilità.
Il problema si risolve molto più agevolmente se si considera l'evento contrario la Ē «non esce mai 'testa’» e poi si
deduce mediante il teorema che abbiamo spiegato prima la probabilità di E.

Calcolo-
Poiché la moneta non è truccata, possiamo supporre che tutti gli esiti siano equiprobabili e dunque calcolare la
probabilità dell'evento Ē secondo la definizione classica:
-ci sono 26 casi possibili: infatti effettuiamo 6 lanci e per ogni lancio ci sono 2 possibili esiti («testa» o «croce»),
quindi, per il principio fondamentale del calcolo combinatorio, i casi possibili sono complessivamente 2 ∙ 2 ∙ 2 ∙ 2 ∙
2 ∙ 2 = 26
-c'è 1 solo caso favorevole: quello in cui esce «croce» in tutti i sel lanci.
1 1
Concludiamo che: P(Ē)= 26 = 64
1 63
Quindi, per il teorema della probabilità dell’evento contrario, abbiamo: p(Ē) = 1-p(E) = 1- 64 = 64

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