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Scheda 2.19.

Soluzione degli esercizi

Problema 1.
Si lanciano due dadi regolari; calcola la probabilità che il prodotto dei numeri sulle facce uscite sia multiplo
di 5.

Soluzione.
Primo modo.
Consideriamo come spazio campionario l’insieme ⌦ delle 36 coppie ordinate che rappresentano gli esiti dei
due dadi: in questo modo, attesa l’indipendenza dei due dadi, ogni coppia ha uguale probabilità di verificarsi.
L’evento ⌧prodotto multiplo di 5 è costituito da tutte le coppie in cui almeno uno dei due dadi ha dato
esito 5, vale a dire, dalle seguenti 11 coppie:
(1, 5), (2, 5), (3, 5), (4, 5), (5, 5), (6, 5), (5, 1), (5, 2), (5, 3), (5, 4), (5, 5).
11
La probabilità dell’evento considerato è quindi, secondo la definizione classica, ⇡ 30, 6%
36
Secondo modo: sfruttiamo l’indipendenza dei due dadi.
Osserviamo che il prodotto dei dadi è multiplo di 5 se e solo se almeno uno dei due dadi è 5.
Indicati gli eventi:
C1 = ”5 nel primo dado”,
1
C2 = ”5 nel secondo dado”, che hanno entrambi probabilità ,
6
l’evento ⌧il prodotto è multiplo di 5 non è altro che la somma logica C1 [ C2 .
Ne calcoliamo la probabilità applicando il teorema della probabilità totale:
P (C1 [ C2 ) = P (C1 ) + P (C2 ) P (C1 \ C2 )
Essendo gli eventi C1 e C2 indipendenti, risulta P (C1 \ C2 ) = P (C1 ) · P (C2 ),
e quindi:
1 1 1 1 1 1 11
P (”prodotto multiplo di 5”) = + · = = .
6 6 6 6 3 36 36
Problema 2.
Si lanciano 5 dadi regolari; calcola la probabilità che la somma dei numeri sulle facce uscite sia 6.

Soluzione.
Primo modo: consideriamo uno spazio campionario di esiti equiprobabili in modo da poter applicare la
definizione classica di probabilità.
La somma dei numeri sulle facce dei 5 dadi è 6 soltanto se:
- uno dei dadi mostra il numero 2
- gli altri 4 dadi mostrano il numero 1
I casi favorevoli all’evento sono quindi le 5 cinquine:
(2, 1, 1, 1, 1), (1, 2, 1, 1, 1), (1, 1, 2, 1, 1), (1, 1, 1, 2, 1), (1, 1, 1, 1, 2).
I casi possibili sono costituiti dalle possibili cinquine che rappresentano gli esiti dei 5 dadi. Per contarle,
basta considerare che per ogni esito (fra i 6 possibili) del primo dado, ci sono 6 esiti per il secondo, 6 per il
terzo, 6 per il quarto e 6 per il quinto. In totale sono possibili 6 · 6 · 6 · 6 · 6 = 65 = 7776 cinquine. Esse co-
stituiscono lo spazio campionario e sono evidentemente equiprobabili; la probabilità dell’evento considerato
5
è quindi: ⇡ 0, 06%.
7776
Secondo modo: sfruttiamo l’indipendenza dei singoli dadi.
Abbiamo già osservato che l’evento ⌧somma 6 è costituito dalle 5 cinquine sopra elencate. Consideriamone
una (la prima elencata) a titolo d’esempio, e calcoliamone la probabilità.
L’evento elementare {(2, 1, 1, 1, 1)} può essere visto come il prodotto logico dei 5 eventi indipendenti:
D1 = ⌧due nel primo dado
U2 = ⌧uno nel secondo dado
U3 = ⌧uno nel terzo dado
U4 = ⌧uno nel quarto dado
U5 = ⌧uno nel quinto dado
quindi la sua probabilità è data da:
1 1 1 1 1 1
P (D1 ^ U2 ^ U3 ^ U4 ^ U5 ) = P (D1 ) · P (U2 ) · P (U3 ) · P (U4 ) · P (U5 ) = · · · · = 5 .
6 6 6 6 6 6
1
Ogni altra cinquina ha la stessa probabilità della precedente: 5 , e costituisce un evento elementare, quindi
6
incompatibile con ogni altro evento elementare (ogni altra cinquina).
Dopo aver riconosciuto che l’evento ⌧somma 6 è somma logica dei 5 eventi rappresentati dalle cinquine,
possiamo scrivere che:
P(⌧somma 6 ) =
P ({(2, 1, 1, 1, 1)} [ {(1, 2, 1, 1, 1)} [ {(1, 1, 2, 1, 1)} [ {(1, 1, 1, 2, 1)} [ {(1, 1, 1, 1, 2)}) =
per l’incompatibilità degli eventi elementari (le cinquine), possiamo scrivere:
= P ({(2, 1, 1, 1, 1)}) + P ({(1, 2, 1, 1, 1)}) + P ({(1, 1, 2, 1, 1)}) + P ({(1, 1, 1, 2, 1)}) + P ({(1, 1, 1, 1, 2)}) =
1 1 1 1 1 5
= 5 + 5 + 5 + 5 + 5 = 5 , risultato che ritroviamo.
6 6 6 6 6 6
Problema 3.
Qual è la probabilità di avere sempre TESTA in 10 lanci consecutivi di una moneta?

Soluzione.
Ogni lancio della moneta è indipendente dagli altri, e la probabilità di avere ⌧testa in un lancio qualsiasi
1
è sempre la stessa: . Pertanto, l’evento ⌧dieci teste , che è prodotto logico dei dieci eventi indipendenti:
2
⌧testa la prima , ⌧testa la seconda , ..., ⌧testa la decima

ha probabilità data dal prodotto dei singoli eventi:


1 1 1 1 1
· · ... · = 10 = ⇡ 0, 1%.
2 2 2 2 1024
Problema 4.
Nell’urna U ci sono 10 palline bianche e 6 palline nere; nell’urna V ci sono 20 palline bianche e 25 palline
rosse. Si lanciano due dadi regolari: se la somma dei risultati è un numero divisore di 12 si pesca una pallina
dall’urna U, altrimenti si pesca una pallina dall’urna V. Calcola la probabilità degli eventi: B = ⌧si estrae
una pallina bianca ; N = ⌧si estrae una pallina nera ; R = ⌧si estrae una pallina rossa . Successivamente,
i dadi e tutte le palline vengono messi in un nuovo contenitore W, dal quale si estrae casualmente un oggetto.
Calcola la probabilità degli eventi B, N e R.

Soluzione.
Calcoliamo la probabilità degli eventi B, N e R nel primo caso, a urne separate.
Indichiamo con le lettere seguenti gli eventi:
U = ”La somma dei dadi divide 12”, evento che determina l’estrazione dall’urna U, e
V = ”La somma dei dadi non divide 12”, evento che determina l’estrazione dall’urna V.
Riconosciamo che l’evento B può verificarsi sia in seguito all’estrazione dall’urna U, sia in seguito all’estra-
zione dall’urna V, e queste due circostanze sono incompatibili. Invece, gli eventi N e R possono verificarsi
soltanto in seguito all’estrazione di una delle due urne.
In formule, abbiamo:
B = B \ ⌦ = B \ (U [ V ) = (B \ U ) [ (B \ V ), quindi
P (B) = P (U \ B) + P (V \ B) = P (U ) · P (B|U ) + P (V ) · P (B|V )
N = N \ U , poiché solo la prima urna contiene palline nere, e
R = R \ V , poiché solo la seconda urna contiene palline rosse; quindi:
P (N ) = P (U ) · P (N |U ) e P (R) = P (V ) · P (R|V ).
Non resta che calcolare le probabilità degli eventi U e V , e le probabilità condizionate al loro rispettivo
verificarsi.
Fra le possibili somme dei risultati di due dadi, i divisori di 12 sono: 2, 3, 4, 6, 12.
Ricorrendo alla ormai nota tabella degli esiti di due dadi, ritroviamo che:
gli eventi ⌧somma 2 e ⌧somma 12 sono costituiti ciascuno da un solo caso favorevole;
⌧somma 3 da 2 casi favorevoli; ⌧somma 4 da 3 casi favorevoli; ⌧somma 6 da 5 casi favorevoli.
Pertanto l’evento ⌧somma divide 12 è costituito da 1 + 1 + 2 + 3 + 5 = 12 casi favorevoli; il suo contrario
da 36 12 = 24 casi favorevoli. Abbiamo allora:
12 1 2
P (U ) = = e P (V ) = .
36 3 3
Contando le palline nelle due urne ricaviamo immediatamente:
10 5 20 4 6 3 25 5
P (B|U ) = = ; P (B|V ) = = ; P (N |U ) = = ; P (R|V ) = = .
16 8 45 9 16 8 45 9
Finalmente, possiamo calcolare:
1 5 2 4 109 1 3 1 2 5 10
P (B) = · + · = ; P (N ) = · = ; P (R) = · = .
3 8 3 9 216 3 8 8 3 9 27
Osserviamo che gli eventi N, B e R sono incompatibili e la loro unione è l’evento certo (necessariamente la
pallina estratta sarà di un colore fra quelli!); difatti la somma delle loro probabilità è pari a 1.
Lascio a voi la costruzione del diagramma ad albero, grazie al quale i calcoli sono davvero facili.

Quando dadi e palline vengono versati in un nuovo contenitore W, i calcoli sono immediati; è sufficiente
applicare la definizione classica di probabilità, tenendo conto che, ora abbiamo in W:
- 30 palline bianche
- 6 palline nere
- 25 palline rosse
- 2 dadi
per un totale di 63 oggetti (casi possibili). Allora:
30 10 6 2 25
P (B) = = , P (N ) = = , P (R) = .
63 21 63 21 63
Osserviamo che in questo caso la somma delle probabilità non è pari a 1 perché si è ⌧trascurata la possi-
bilità di estrarre, anziché una pallina, uno dei dadi.

Problema 5.
Un sacchetto contiene 6 caramelle alla menta, 5 caramelle alla fragola, 3 caramelle alla panna e 2 caramelle
velenose, al sapore di ca↵è. Luigi pesca 3 caramelle dal sacchetto, ne mangia 2 e ne dà una a Marta. Che
probabilità hanno Luigi e Marta di avvelenarsi? Che probabilità hanno Luigi e Marta di avere solo cara-
melle alla panna? Qual è la probabilità che entrambi i ragazzi abbiano solo caramelle alla panna? (notare
la di↵erenza con il quesito precedente!)

Soluzione.
Il fatto che Luigi peschi 3 caramelle e ne ceda una a Marta è del tutto equivalente al fatto che dal sacchetto
vengano estratte successivamente 3 caramelle, due delle quali vanno a Luigi e una a Marta.
È del tutto ininfluente supporre, come faremo per fissare le idee, che siano le ⌧prime due estratte quelle
che vanno a Luigi, e la ⌧terza estratta quella che va a Marta.
In base alle richieste del problema, conviene considerare come eventi solo i seguenti:
V = ”caramella al ca↵è, velenosa”
P = ”caramella alla panna”
A = ”altra caramella: menta o fragola non importa”
e tracciare un diagramma ad albero.
Osserviamo che le probabilità degli eventi che riguardano la sola Marta si possono calcolare applicando la
definizione classica, poiché tali eventi si riferiscono all’esperimento aleatorio di ⌧estrazione di un oggetto da
2 1
una collezione . Marta si avvelena con probabilità = = 12, 5%, indipendentemente dalle caramelle
16 8
pescate da Luigi; la probabilità di ricevere una caramella al ca↵è è infatti data dal rapporto tra il numero
di caramelle al ca↵è e il numero di caramelle totali.
3
Allo stesso modo, la probabilità che Marta abbia una caramella alla panna è .
16
Per calcolare le probabilità degli altri eventi, è invece utile ricorrere al diagramma (vedere ultima pagina). In
base ad esso, Luigi si avvelena se si realizzano gli eventi (incompatibili) che possiamo indicare sinteticamente
con: V1 , P1 V2 , A1 V2 . La probabilità che questo accada è quindi:
2 3 2 11 2 29
+ · + · = ⇡ 24, 2%.
16 16 15 16 15 120
Osserviamo che tale probabilità non è doppia rispetto a quella che ha Marta di avvelenarsi, contro quello che potrebbe erronea-
mente suggerirci la nostra intuizione. Saremmo infatti tentati di dire che, poiché Marta pesca una caramella e Luigi ne pesca
due, egli ha probabilità doppia di avvelenarsi... Ma le cose non stanno proprio cosı̀.
La probabilità che Luigi abbia ⌧solo caramelle alla panna è quella corrispondente all’evento P1 P2 ,
3 2 1
cioè · = = 2, 5%.
16 15 40
La probabilità che entrambi i ragazzi abbiamo ⌧solo caramelle alla panna è quella dell’evento P1 P2 P3 ,
3 2 1 1
cioè · · = ⇡ 0, 18%.
16 15 14 560
Problema 6.
Si estraggono tre carte da un mazzo da poker (52 carte). Calcola la probabilità degli eventi: A = ⌧tre assi ;
F = ⌧tre figure ; R = ⌧tre carte rosse ; C = ⌧tre carte di cuori ; P = ⌧tre numeri primi ; Q = ⌧una
sola regina ; K = ⌧almeno un re .

Soluzione.
Non è necessario tracciare il diagramma ad albero, del quale possiamo limitarci ad immaginare i ⌧percor-
si che ci interessano.
Non sarà difficile comprendere la notazione seguente:
A = ”tre assi” = A1 A2 A3 da cui, ⌧pensando all’albero, e ricordando che nel mazzo ci sono 4 assi, abbiamo:
4 3 2 1
P (A) = P (A1 ) · P (A2 |A1 ) · P (A3 |A1 \ A2 ) = · · = .
52 51 50 5525
Allo stesso modo, ricordando che nel mazzo ci sono:
12 figure (tre per ciascuno dei 4 semi);
26 carte rosse (cuori e quadri, la metà del mazzo);
13 carte di cuori;
16 carte con numero primo (2, 3, 5 e 7 per ciascuno dei 4 semi);
4 regine e 4 re (una/uno per seme);
calcoliamo facilmente:
12 11 10 11
P (F ) = P (F1 F2 F3 ) = · · = .
52 51 50 1105
26 25 24 2
P (R) = P (R1 R2 R3 ) = · · = .
52 51 50 17
13 12 11 11
P (C) = P (C1 C2 C3 ) = · · = .
52 51 50 850
16 15 14 28
P (P ) = P (P1 P2 P3 ) = · · = .
52 51 50 1105
L’evento Q è somma logica dei tre eventi incompatibili: ⌧regina la prima carta, non regine le altre due
carte , ⌧regina la seconda carta, non regine le altre due carte e ⌧regina la terza carta, non regine le prime
due carte ; tali eventi possono essere indicati rispettivamente con:

Q1 Q2 Q3 , Q1 Q2 Q3 e Q1 Q2 Q3 , dove la barretta indica l’evento contrario.

Anche in questo caso, immaginando un opportuno diagramma ad albero, possiamo calcolare facilmente la
probabilità dell’evento:
4 48 47 48 4 47 48 47 4 3 · 4 · 47 · 48 1128
P (Q) = · · + · · + · · = = ⇡ 20, 4%
52 51 50 52 51 50 52 51 50 50 · 51 · 52 5525
Per finire, l’evento K si realizza se fra le tre carte c’è: un solo re, due soli re, tre re.
Indicando con O l’evento ⌧la carta estratta non è un re (per pura comodità di scrittura), e trascurando
gli indici, possiamo scrivere che:
K = {KOO, OKO, OOK, KKO, KOK, OKK, KKK}
e calcolare la probabilità sommando quelle dei 7 eventi elementari incompatibili:

4 · 48 · 47 · 3volte + 4 · 3 · 48 · 3volte + 4 · 3 · 2 1201


P (K) = = ⇡ 21, 7%.
52 · 51 · 50 5525

Lo so, alla fine ho accelerato un po’... ma dovreste essere ormai in grado di seguire i passaggi.

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