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Poiché il numeratore è sempre più piccolo del denominatore, o al massimo uguale, si ha che il valore
della probabilità è minore od uguale ad uno.
L’estrazione della pallina bianca o rossa costituisce un evento semplice. Se alle palline sono assegnate
ulteriori condizioni, l’evento risulta composto. In tal caso è necessario individuare il modo di calcolare la
probabilità.
Si supponga che 3 palline bianche siano contrassegnate con un numero, qual è la probabilità che essa
venga estratta? Il calcolo della probabilità può essere eseguito in due modi.
1. Nel primo modo il calcolo non richiede aggiunte rispetto a ciò che è stato scritto sopra. I casi
equiprobabili sono sempre 10, mentre i casi favorevoli sono 3, per cui la probabilità
matematica è:
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Entropia e probabilità termodinamica
Altro esempio: Si prendono in considerazione due dadi identici a forma di cubo. Sulle sue facce sono
segnati i numeri da 1 a 6. Si lancino i due dadi: sommando i numeri sulle due facce si ottiene un certo
numero compreso tra 2 e 12. I vari modi con cui si possono ottenere i numeri sono elencati nella seguente
tabella.
Lanciando i dadi, si supponga che esca il numero 6. Tale numero può essere ottenuto in 5 modi diversi.
Numero 6 Faccia 1 Faccia 2
Primo modo 1 5
Secondo modo 5 1
Terzo modo 2 4
Quarto modo 4 2
Quinto modo 3 3
Il numero 6 può essere considerato un macrostato, mentre ognuno dei 5 modi di ottenere il numero 6
è un microstato.
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Entropia e probabilità termodinamica
Ulteriore esempio: Adesso si considererà un altro esempio 2 3 che si avvicina al caso di un gas
all’interno di un recipiente.
In un recipiente, costituito da due scomparti, vi sono 4 particelle, indicate con a, b, c, d.
S D
Con N viene considerato il numero totale di particelle nel recipiente (N=4); N S è il numero di particelle
nello scomparto di sinistra, mentre N D è il numero di particelle che si trovano nello scomparto di destra.
Pertanto N=NS+ND.
Nella seguente tabella sono evidenziate le diverse distribuzioni delle particelle nei due scomparti
Ogni riga della tabella rappresenta un possibile modo distinto di distribuire le particelle nei due
scomparti del recipiente. Pertanto si definisce configurazione ogni possibile distribuzione distinta delle
particelle tra i due scomparti. Nell’esempio considerato il numero totale di configurazioni è 16, ovvero 2N.
Ogni configurazione prende anche il nome di microstato, che è lo stato termodinamico di un sistema
descritto nei dettagli macroscopici dalla più completa analisi di tutte le particelle del sistema.
Nella tabella le diverse configurazioni o microstati sono stati raggruppati. Ogni gruppo rappresenta un
macrostato o stato macroscopico. Pertanto, in senso termodinamico, per macrostato si intende lo stato
macroscopico del sistema, descritto senza considerare i particolari microscopici, ma specificando solamente
le quantità che si possono determinare con misure macroscopiche. Facendo riferimento alla tabella, si
consideri il secondo raggruppamento o secondo macrostato. Si nota che nella parte di sinistra vi sono tre
particelle mentre in quella di destra ve ne è una sola. Il macrostato non fa differenza se nello scomparto di
destra vi è la particella a oppure la particella b, o la c o la d. La misurazione di una grandezza macroscopica,
2
Calvelli G.: Un approccio statistico al II principio della termodinamica; La fisica nella scuola: XXII (1989), pag. 123
(inserto speciale).
3
Reif F.: Fisica statistica – 5, La fisica di Berkeley, cap. 1
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Entropia e probabilità termodinamica
come il volume, la pressione o la temperatura, che sono grandezze che caratterizzano lo stato macroscopico o
macrostato, non viene influenzata da quale particella si trova nello scomparto destro.
In questo esempio, la probabilità termodinamica, P(N S, ND), ovvero il numero di microstati, m, che
compongono un macrostato, M, vale:
La probabilità matematica è dato dal rapporto tra il numero di microstati che compongono un certo
macrostato (eventi favorevoli) ed il numero totale di microstati. Pertanto:
Se invece di quattro particelle si hanno 20 particelle, che è un numero nettamente inferiore al numero
di Avogadro (NA=61023 mol-1, numero di particelle contenute in una mole), le probabilità termodinamiche
assumono i seguenti valori, che sono raggruppati nella seguente tabella.
Probabilità
Numero di microstati,
NS ND Macrostato Numero di microstati matematica
forma esponenziale
Wm(NS,ND)
40 0 P(40, 0) = P(0, 40) 1 1,00000E+00 9,09495E-13
39 1 P(39, 1) = P(1, 39) 40 4,00000E+01 3,63798E-11
38 2 P(38, 2) = P(2, 38) 780 7,80000E+02 7,09406E-10
37 3 P(37, 3) = P(3, 37) 9880 9,88000E+03 8,98581E-09
36 4 P(36, 4) = P(4, 36) 91390 9,13900E+04 8,31187E-08
35 5 P(35, 5) = P(5, 35) 658008 6,58008E+05 5,98455E-07
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Entropia e probabilità termodinamica
Osservando i numeri presenti nella tabella è possibile effettuare qualche interpretazione termodinamica
del fenomeno.
Il macrostato per cui le particelle, o le molecole del gas, si trovano tutte nella parte di sinistra [N S=40,
ND=0] o nella parte destra [NS=0, ND=40] del recipiente si può ottenere con un’unica configurazione. Il
macrostato per cui le particelle si trovano metà nella parte di sinistra e metà nella parte destra [NS=20,
ND=20] si può ottenere in un numero di configurazioni pari a 1,378471011 configurazioni o microstati.
Il primo macrostato, [NS=40, ND=0] oppure [NS=0, ND=40], individua una situazione particolare,
mezzo recipiente pieno e mezzo recipiente vuoto, per cui il sistema si dice ordinato e si ottiene raramente.
Pertanto un sistema si dice ordinato quando la probabilità termodinamica è piccola ovvero è piccolo il
numero di configurazioni che individuano il sistema.
Il secondo macrostato, [NS=20, ND=20], individua una situazione normale, il recipiente è
uniformemente occupato dalle particelle o le molecole del gas, ed il sistema si dice disordinato. Pertanto un
sistema si dice disordinato quando vi è un numero molto elevato di configurazioni che individuano il
sistema.
Nella sesta colonna della tabella è riportata la probabilità matematica dei vari macrostati, di cui si
riporta il calcolo dello stato [NS=21, ND=19]:
Gli atomi o le molecole del gas perfetto contenuto nel recipiente sono in continuo movimento, per cui
non sempre il numero delle particelle contenute nella parte di sinistra sia uguale a quello nella parte destra.
Osservando i dati riportati nelle ultime due colonne della tabelle si nota che le probabilità di diversi
macrostati sono paragonabili tra di loro, ovvero è identico il loro ordine di grandezza. Pertanto, osservando il
gas in modo dinamico, si hanno delle fluttuazioni intorno alla situazione ideale in cui metà molecole si
trovano nella parte destra e metà nella sinistra, cioè si ottengono delle oscillazioni intorno al suo stato di
equilibrio. Si esegue la addizione delle probabilità di 11 macrostati:
W(25, 15) + W(15, 25) + W(24, 16) + W(16, 24) + W(23, 17) + W(17, 23) + W(22, 18) + W(18, 22) + W(21,19) +
W(19, 21) + W(20, 20) = 0,919309532
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Entropia e probabilità termodinamica
dove: S è l’entropia
k è la costante di Boltzmann e vale 1,3810-23 JK-1,
P è la probabilità termodinamica.