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= 0.32 .
_
1
2
_
1
_
1
2
_
11
= 12
1
2
12
.
P(F) =
4
i=0
_
12
i
_
_
1
2
_
i
_
1
2
_
12i
=
=
_
1 + 12 +
12 11
2
+
12 11 10
2 3
+
12 11 10 9
2 3 4
_
1
2
12
=
=
_
1 + 12 + 66 + 220 + 495
_
1
2
12
= 794
1
2
12
.
Daltra parte si ha E F , pertanto
P(E|F)
P(E F)
P(F)
=
12
2
12
2
12
794
=
6
397
.
= 0.42 .
b) Se le estrazioni sono senza rimpiazzo, la probabilit`a che non escano il 5 o il 10 alla prima
estrazione `e sempre
10
12
=
5
6
; se non sono usciti alla prima estrazione, la probabilit`a che non
escano neanche alla seconda `e
9
11
; inne, se non sono usciti alle prime due estrazioni, la
probabilit`a che non escano neanche alla terza `e
8
10
=
4
5
. Pertanto
P(A
c
) =
5
6
9
11
4
5
=
6
11
P(A) = 1 P(A
c
) =
5
11
= 0.45 .
k=1
k g[q](k)
k=1
k q (1 q)
k
=
1 q
q
,
da cui, in particolare,
k=1
k
1
6
_
5
6
_
k
k=1
k
5
k
6
k+1
= 5 ,
si ha
k=1
(k +1) p(k +1) =
k=1
(k +1)
5
k1
6
k
=
6
5
k=1
(k +1)
5
k
6
k+1
=
=
6
5
_
k=1
k
5
k
6
k+1
+
k=1
5
k
6
k+1
_
=
6
5
_
5 +
1
6
k=1
_
5
6
_
k
_
=
=
6
5
_
5 +
1
6
_
1
1
5
6
1
__
= 7 ,
6 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
che `e la media cercata.
Esercizio 1.8 [F0604-1]
Si tirano quattro dadi regolari: sapendo che i quattro risultati ottenuti sono tutti diversi
calcolare la probabilit`a che uno dei risultati sia il 6.
Soluzione: Si tratta di trovare la probabilit`a condizionale
P(F|E) =
P(F E)
P(E)
dove
F = almeno uno dei risultati `e il 6,
E = tutti i risultati sono diversi.
Lo spazio dei campioni, nel lancio di 4 dadi, `e = (N
6
)
4
, con cardinalit`a 6
4
. Degli elementi
di , quelli in cui i 4 risultati sono tutti diversi sono in numero di 6 5 4 3 , per cui
P(E) =
6 5 4 3
6
4
.
Per contare gli elementi di
F E = uno dei risultati `e il 6 e tutti i risultati sono diversi
osserviamo che ci sono 5 4 3 elementi di F E in cui il 6 `e venuto per primo, altrettanti
elementi di F E in cui il 6 `e venuto per secondo, eccetera. Pertanto
P(F E) =
4 (5 4 3)
6
4
P(F|E) =
P(F E)
P(E)
=
4 (5 4 3)
6
4
6
4
6 5 4 3
=
4
6
=
2
3
.
6
i=1
i p
X
(i) =
161
36
,
Var[X] =
6
i=1
(i )
2
p
X
(i) =
2555
1296
.
7
Esercizio 1.10 [B007]
Si lanciano due dadi regolari a tre facce; detto (i, j) il risultato, si considerino le variabili
aleatorie
X(i, j) = i +j , Y (i, j) = i j .
Si chiede di trovare le densit`a marginali e la densit`a congiunta di X e Y , nonche i rispettivi
valori di aspettazione e varianze, e inne la covarianza delle due variabili aleatorie.
Soluzione: La X prende valori in {2, 3, 4, 5, 6} , la Y prende valori in {2, 1, 0, 1, 2} . Poiche
ciascun atomo (i, j) ha probabilit`a 1/9 , con un facile conteggio si trovano le densit`a marginali
X 2 3 4 5 6
p
X
1/9 2/9 3/9 2/9 1/9
Y 2 1 0 1 2
p
Y
1/9 2/9 3/9 2/9 1/9
e la densit`a congiunta
d
d Y
X
2 3 4 5 6
-2 0 0 1/9 0 0
-1 0 1/9 0 1/9 0
0 1/9 0 1/9 0 1/9
1 0 1/9 0 1/9 0
2 0 0 1/9 0 0
I valori di aspettazione e le varianze sono allora
E[X] = 2
1
9
+ 3
2
9
+ 4
3
9
+ 5
2
9
+ 6
1
9
= 4 ,
E[Y ] = 2
1
9
1
2
9
+ 0
3
9
+ 1
2
9
+ 2
1
9
= 0 ,
Var[X] = (2 4)
2
1
9
+ (3 4)
2
2
9
+ (4 4)
2
3
9
+ (5 4)
2
2
9
+ (6 4)
2
1
9
=
10
9
,
Var[Y ] = (2)
2
1
9
+ (1)
2
2
9
+ (0)
2
3
9
+ (1)
2
2
9
+ (2)
2
1
9
=
4
3
,
Per trovare la covarianza sommiamo solo sui valori di (X, Y ) che hanno probabilit`a diversa
da zero nella densit`a congiunta; inoltre evitiamo da subito di scrivere quei termini in cui una
delle due variabili aleatorie prende un valore uguale alla propria media. Il contributo dei
termini diversi da zero `e quindi
Cov[X, Y ] E
_
(X E[X]) (Y E[Y ])
=
=
1
9
_
(3 4) (1) + (5 4) (1) + (3 4) (+1) + (5 4) (+1)
= 0 .
_
5
6
_
11
= 1
17
6
_
5
6
_
11
= 0.618667 .
9
Esercizio 1.14 [F1104-1]
Due urne contengono ciascuna 5 palline, etichettate 1, 2, 3, 4, 5. Da ciascuna urna si estrae un
campione di 2 palline. Calcolare la probabilit`a che i due campioni estratti abbiano almeno
una pallina con etichetta uguale.
Soluzione: Detto E levento di cui si vuole trovare la probabilit`a, calcoliamo la probabilit`a
dellevento complementare E
c
: i due campioni non hanno neanche una pallina con etichetta
uguale. Osserviamo che il problema pu`o essere anche espresso nel modo seguente: se dalla
prima urna sono state estratte due palline la cui etichetta `e nota, qual`e la probabilit`a che le
palline estratte dalla seconda urna non contengano le stesse etichette?
Per comodit`a supponiamo che le etichette estratte dalla prima urna siano la 1 e la 2 ;
allora, quando si estrae la prima pallina dalla seconda urna, la probabilit`a che non abbia
etichetta 1 o 2 vale 3/5 ; se poi 1 o 2 non sono usciti, la probabilit`a che non escano neanche
nella seconda estrazione `e 2/4 = 1/2 . Pertanto
P(E
c
) =
3
5
1
2
=
3
10
P(E) =
7
10
.
_
1
_
5
6
_
2
=
55
216
.
Analogamente, la probabilit`a che lesperimento termini alln-esimo tentativo `e uguale alla pro-
babilit`a che lesperimento non sia terminato alln1-esimo tentativo tentativo, moltiplicata
per la probabilit`a che esca almeno un 6 in un lancio di n dadi, ovvero
p(n) =
_
1 p(1) p(n1)
_
1
_
5
6
_
n
.
Si ha quindi
P(E) = 1 p(1) p(2) = 1
1
6
55
216
=
125
216
= 0.579 .
Inoltre
P(F) = p(1) +p(2) +p(3) +p(4)
= 0.838 .
10 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.16 [F0700-1]
Due urne contengono ciascuna n elementi, etichettati con i numeri 1, 2, . . . , n. Da ciascuna
urna si estrae un campione di s elementi (s n/2). Calcolare la probabilit`a che i due campioni
abbiano esattamente k elementi in comune, e in particolare le probabilit`a degli eventi
E = i due campioni non hanno elementi in comune ,
F = i due campioni hanno esattamente un elemento in comune ,
G = i due campioni hanno almeno un elemento in comune .
Soluzione: La questione pu`o essere riformulata nel modo seguente: se dalla prima urna sono
stati estratti s elementi, qual`e la probabilit`a che tra i s estratti dalla seconda urna ve ne
siano k contrassegnati con numeri presenti nel primo campione? Possiamo allora utilizzare la
distribuzione ipergeometrica, in quanto possiamo vedere come successo lestrazione dalla
seconda urna di un numero che `e stato gi`a estratto dalla prima; la probabilit`a richiesta `e data
cio`e da p[s, r, n](k) = (
r
k
)
_
nr
sk
_
/ (
n
s
) con r = s , ovvero
p[s, s, n](k) =
(
s
k
)
_
ns
sk
_
(
n
s
)
.
Si ottiene quindi
P(E) = p[s, s, n](0) =
(
s
0
) (
ns
s
)
(
n
s
)
=
(ns)!
s! (n2 s)!
s! (ns)!
n!
=
[(ns)!]
2
n! (n2 s)!
,
P(F) = p[s, s, n](1) =
(
s
1
)
_
ns
s1
_
(
n
s
)
= s
(ns)!
(s 1)! (n2 s +1)!
s! (ns)!
n!
=
[s (ns)!]
2
n! (n2 s +1)!
,
P(G) = 1 P(E) ,
lultima delle quali segue dal fatto che E e G sono evidentemente eventi complementari.
Esercizio 1.17 [F0600-1]
Un test desame a scelta multipla consiste in un certo numero di domande per ognuna delle
quali sono previste quattro risposte distinte (una sola delle quali `e quella giusta). Uno studente
si sottopone al test; supponiamo che, per ogni domanda, la probabilit`a che lo studente conosca
la risposta esatta sia costante e pari 2/3 ; se non conosce la risposta sceglie a caso, con
probabilit`a uniforme.
Se lo studente ha dato risposte esatte in k domande, qual`e la probabilit`a che conoscesse
eettivamente la risposta ad h di esse?
Soluzione: Se per una data domanda indichiamo con A levento lo studente conosce la
risposta (e quindi A
c
`e levento lo studente non conosce la risposta), e inoltre indichiamo
con E levento risposta esatta, in base ai dati abbiamo le probabilit`a
P(A) =
2
3
, P(A
c
) =
1
3
,
P(E|A) = 1 , P(E
c
|A) = 0 ,
P(E|A
c
) =
1
4
, P(E
c
|A
c
) =
3
4
.
11
I due eventi A e A
c
costituiscono una partizione dello spazio dei campioni dellesperimento,
pertanto possiamo utilizzare la formula di Bayes e calcolare la probabilit`a che lo studente
conosca eettivamente la risposta a una domanda per la quale ha messo la croce sul quadratino
giusto:
P(A|E) =
P(A) P(E|A)
P(A) P(E|A) +P(A
c
) P(E|A
c
)
=
2
3
2
3
+
1
3
1
4
=
8
9
.
Analogamente si trova, ovviamente,
P(A
c
|E) =
1
9
.
Possiamo allora vedere una successione di k risposte esatte come uno schema di Bernoulli
di k lanci di una moneta in cui la probabilit`a di successo (evento A, lo studente conosce
eettivamente la risposta) vale 8/9 ; la probabilit`a richiesta vale quindi
_
8
9
_
h
_
1
9
_
kh
= 2
3h
3
2k
.
= 0.125926 .
_
1
2
n
1
3
n1
_
=
=
2
n
2
3
n
,
che `e la densit`a cercata.
Esercizio 1.20 [F1098-BC1]
Unurna contiene quattro palline, contrassegnate con le lettere A, B, C e D. Si fanno estrazioni
successive con rimpiazzo. Calcolare la densit`a della variabile aleatoria X che conta il numero
di estrazioni necessarie perche nel campione ottenuto compaiano entrambe le lettere A e B.
Soluzione: Procediamo come nellesercizio 1.19, ma questa volta
P(E
A,n
) = P(E
B,n
) =
_
3
4
_
n
, P(E
A,n
E
B,n
) =
_
1
2
_
n
,
P(E
A,n
E
B,n
) = P(E
A,n
) +P(E
B,n
) P(E
A,n
E
B,n
) = 2
_
3
4
_
n
_
1
2
_
n
=
3
n
2
n1
2
2n1
,
P{Xn} = 1
3
n
2
n1
2
2n1
,
P{X =n} = P{Xn} P{Xn1} =
2 3
n1
2
n
2
2n
.
13
Esercizio 1.21 [E221209-1]
Unurna contiene cinque palline, numerate da 1 a 5. Si esegue il seguente esperimento: si lancia
una moneta regolare; se viene testa si estrae una pallina, se viene croce se ne estraggono due
(senza rimpiazzo). Si consideri poi la variabile aleatoria X che prende il valore uguale al
numero uscito nel primo caso, e alla somma dei due valori usciti nel secondo caso.
Si chiede di trovare la densit`a (discreta) di X , le probabilit`a P(B) , P(C) , P(D) , e le
probabilit`a condizionali P(testa|B) , P(testa|C) , P(testa|D) , dove gli eventi B, C e D sono
deniti da
B = {X assume valore dispari} , C = {X assume valore primo} , D = {X > 5}.
Soluzione: Si ha P(X=i | testa) = 1/5 per i = 1, 2, 3, 4, 5 , e P(X=i | testa) = 0 per i > 5 .
Se invece il lancio della moneta d`a croce si hanno 5 4 = 20 possibili successioni equiprobabili
per i risultati delle due estrazioni; raggruppandoli per il conseguente valore di X si ha
estrazione i P(X=i | croce)
(1, 2), (2, 1) 3 2/20
(1, 3), (3, 1) 4 2/20
(1, 4), (2, 3) (3, 2), (4, 1) 5 4/20
(1, 5), (2, 4) (4, 2), (5, 1) 6 4/20
(2, 5), (3, 4) (4, 3), (5, 2) 7 4/20
(3, 5), (5, 3) 8 2/20
(4, 5), (5, 4) 9 2/20
Per ciascun i = 1, . . . , 9 si ha poi
p
X
(i) P{X=i} =
1
2
P(X=i | testa) +
1
2
P(X=i | croce) ,
ovvero
i 1 2 3 4 5 6 7 8 9
p
X
(i) 1/10 1/10 3/20 3/20 1/5 1/10 1/10 1/20 1/20
Si ha poi
P(B) P{1, 3, 5, 7, 9} =
1
10
+
3
20
+
1
5
+
1
10
+
1
20
=
3
5
,
P(C) P{2, 3, 5, 7} =
1
10
+
3
20
+
1
5
+
1
10
=
11
20
,
P(D) P{6, 7, 8, 9} =
1
10
+
1
10
+
1
20
+
1
20
=
3
10
.
Utilizziamo poi la formula di Bayes
P(testa|B) =
P(testa) P(B | testa)
P(testa) P(B | testa) +P(croce) P(B | croce)
,
14 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
e analoghe per C e per D. Si ottiene
P(testa|B) =
1
2
(
1
5
+
1
5
+
1
5
)
1
2
(
1
5
+
1
5
+
1
5
) +
1
2
(
2
20
+
4
20
+
4
20
+
2
20
)
=
1
2
,
P(testa|C) =
1
2
(
1
5
+
1
5
+
1
5
)
1
2
(
1
5
+
1
5
+
1
5
) +
1
2
(
2
20
+
4
20
+
4
20
)
=
6
11
,
P(testa|D) = 0 .
k=0
2 k
h=0
p(h, k) =
k=0
2 k
h=0
q
2
(1 q)
h+k
= q
2
k=0
(1 q)
k
2 k
h=0
(1 q)
h
=
= q
2
k=0
(1 q)
k
1 (1 q)
2 k+1
1 (1 q)
= q
k=0
_
(1 q)
k
(1 q)
3 k+1
_
=
= q
_
1
q
1 q
1 (1 q)
3
_
=
2 2 q +q
2
3 3 q +q
2
,
dove nel calcolo delle somme abbiamo utilizzato
n
h=0
a
h
=
1 a
n+1
1 a
,
k=0
a
r k+s
= a
s
k=0
(a
r
)
k
=
a
s
1 a
r
, |a| < 1 , r > 0 , s R .
15
Esercizio 1.23 [F0404-1]
Unurna contiene 6 palline, tre rosse e tre nere. Si fanno estrazioni successive con le seguenti
modalit`a: se viene estratta una pallina nera si mette al suo posto nellurna una pallina rossa,
se viene estratta una pallina rossa la si rimette nellurna. Calcolare la probabilit`a che le palline
nellurna siano tutte rosse dopo non pi` u di 4 estrazioni.
Soluzione: (3, 3)
(4, 2)
(5, 1)
(6, 0)
E
c
E
c
E
c
1/2
1/3
1/6
1/2
2/3
5/6
(3, 3)
(4, 2)
(5, 1)
(6, 0)
E
c
E
c
E
c
1/2
1/3
1/6
1/2
2/3
5/6
(3, 3)
(4, 2)
(5, 1)
(6, 0)
E
c
E
c
E
c
1/2
1/3
1/6
1/2
2/3
5/6
Il risultato netto di ogni estrazione e del rein-
serimento successivo `e che il contenuto del-
lurna rimane invariato se `e stata estratta una
pallina rossa, altrimenti si `e cambiata una
pallina nera in una rossa. Il diagramma di
usso per lesperimento `e dunque fatto come
nella gura a anco, dove i nodi sono con-
trassegnati dalle coppie (r, n) corrisponden-
ti al numero di palline rosse e nere presenti
nellurna.
Poiche la domanda si riferisce a una successione di non pi` u di quattro estrazioni perche le pal-
line nellurna siano tutte rosse, `e suciente considerare le prime due colonne del diagramma.
Sono quattro i percorsi che ci interessano; la probabilit`a richiesta la somma delle probabilit`a
di questi, e cio`e
1
2
1
3
1
6
+
1
2
1
3
5
6
1
6
+
1
2
2
3
1
3
1
6
+
1
2
1
2
1
3
1
6
=
1
12
.
i=0
_
1
2
_
i
_
2
3
_
ni
=
1
6
_
2
3
_
n
n
i=0
_
3
4
_
i
=
1
6
_
2
3
_
n
1 (
3
4
)
n+1
1
3
4
=
=
_
2
3
_
n+1
_
1
2
_
n+1
.
16 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Gi`a che ci siamo, facciamo un piccolo controllo:
n=0
P{X =n+2} =
n=0
_
2
3
_
n+1
n=0
_
1
2
_
n+1
=
n=1
_
2
3
_
n
n=1
_
1
2
_
n
=
=
_
1
1
2
3
1
_
_
1
1
1
2
1
_
= 1 .
La successione p(n) = P{X =n+2} vale
1
6
per n = 0 e tende ovviamente a zero per n .
Per trovare il valore modale `e quindi naturale studiare la funzione f(x) = (
2
3
)
x
(
1
2
)
x
. Si ha
f
(x) = log
_
2
3
_ _
2
3
_
x
log
_
1
2
_ _
1
2
_
x
,
che si annulla per
log
2
3
log
1
2
=
_
3
2
_
x
_
1
2
_
x
_
3
4
_
x
=
log
3
2
log 2
x =
log
log
3
2
log 2
log
3
4
= 1.86389 .
Dunque se estendiamo p(n) a una funzione continua su R
+
, questa ha un massimo per
n+1
_
1
2
_
2
=
7
36
>
1
6
,
e quindi il valore modale cercato `e X = 3 .
Esercizio 1.25 [F0999-A1]
Unurna contiene n palline, 2 delle quali sono rosse e le altre n2 nere. Si fanno estrazioni
successive: se si estrae una pallina nera la si rimette nellurna, se si estrae una pallina rossa la
si lascia fuori. Sia X la variabile aleatoria numero di estrazioni necessario per togliere tutte
le palline rosse dallurna. Calcolare la densit`a di X.
Soluzione:
(2)
(1)
(0)
E
c
E
c
2/n
1/(n1)
(n2)/n
(n2)/(n1)
(2)
(1)
(0)
E
c
E
c
2/n
1/(n1)
(n2)/n
(n2)/(n1)
(2)
(1)
(0)
E
c
E
c
2/n
1/(n1)
(n2)/n
(n2)/(n1)
I primi passi del diagramma di usso relati-
vo alla procedura descritta sono riportati qui
a anco (nei nodi `e indicato solo il numero di
palline rosse presenti nellurna, mentre il nu-
mero di palline nere `e costante e pari a n2 .
Ogni percorso terminato contiene due passi in
verticale e un numero k qualsiasi di passi in
orizzontale. Dunque P{X =k+2} `e diversa da
zero per k 0 .
I due passi in verticale contribuiscono alla probabilit`a di ciascun percorso con un fattore
2
n(n1)
. I k passi in orizzontale di un dato percorso si suddividono in generale in i passi con
17
probabilit`a (n2)/n e in k i passi con probabilit`a (n2)/(n1) , con 0 i k . Dunque
la somma delle probabilit`a di tutti i percorsi di lunghezza k +2 `e data da
P{X =k+2} =
2
n(n1)
k
i=0
_
n2
n
_
i
_
n2
n1
_
ki
=
2
n(n1)
_
n2
n1
_
k
k
i=0
_
n1
n
_
i
=
=
2
n(n1)
_
n2
n1
_
k
1
_
n1
n
_
k+1
1
_
n1
n
_
=
=
2
n1
_
n2
n1
_
k
2
n1
_
n2
n1
_
k
_
n1
n
_
k+1
=
= 2 (n2)
k
_
1
(n1)
k+1
1
n
k+1
_
.
Non `e dicile allora vericare che
k=0
P{X =k+2} = 1 .
d
d
d
E
E
c
d
d
d
d
d
d
c
d
d
d
E
(brn) (br)
(rn) (bn) (n) ( )
(r) (b)
E
c
d
d
d
E
E
c
E
d
d
d
18 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Dal diagramma si vede subito che la X pu`o assumere i valori 1, 2, 3 e 4, mentre la Y pu`o
assumere i valori 0, 1 e 2.
`
E chiaro inoltre che la probabilit`a di ciascun segmento vale 1/q , dove
q `e il numero di palline nellurna prima dellestrazione corrispondente. Con semplici calcoli `e
quindi facile fare la tabella dei valori della densit`a congiunta:
d
d Y
X
1 2 3 4
0 1/3 1/6 0 0
1 0 1/6 1/4 0
2 0 0 0 1/12
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 1 2 3 4
P
X
(x) 1/3 1/3 1/4 1/12
y 0 1 2
p
Y
(y) 1/2 5/12 1/12
Si ottiene quindi
E[X] =
25
12
= 2.08333 , Var[X] =
131
144
= 0.909722 ,
E[Y ] =
7
12
= 0.583333 , Var[Y ] =
59
144
= 0.409722 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
77
144
= 0.534722 .
br rn brn
c
+
d
d
d
d
r rn br bn rn
c c
d
d
d
d
r n b n r n
c c c
P=1/3
(X,Y )=(1,2)
P=1/6
(X,Y )=(2,1)
P=1/9
(X,Y )=(2,2)
P=1/12
(X,Y )=(3,1)
P=1/18
(X,Y )=(3,1)
P=1/18
(X,Y )=(3,1)
P=1/12
(X,Y )=(4,0)
P=1/18
(X,Y )=(4,0)
P=1/18
(X,Y )=(4,0)
Abbiamo contrassegnato con una crocetta ciascuna estrazione della pallina rossa, per con-
trollare meglio la correttezza del procedimento (in ciascun percorso non ci possono essere pi` u
di due crocette). Osserviamo che se ne volessimo fare una versione compattata, con even-
tuali incroci, dovremmo fare una certa attenzione perche lo stato dellesperimento non `e
caratterizzato solo dalle palline presenti nellurna, ma sarebbe necessario aggiungervi un bit
di informazione che ricordi se la pallina rossa `e gi`a uscita in precedenza. Comunque lalbero
che abbiamo ottenuto non `e troppo esteso, e in quanto albero ha il vantaggio che i possibili
svolgimenti dellesperimento sono in corrispondenza biunivoca con i nodi nali (che possono
quindi essere visti come gli atomi del modello probabilistico). Per ciascuno di questi abbiamo
riportato i corrispondenti valori della probabilit`a e di (X, Y ), ed `e quindi immediato scrivere:
P{X = 1 , Y = 2} =
1
3
, P{X = 2 , Y = 1} =
1
6
, P{X = 2, Y = 2} =
1
9
,
P{X = 3 , Y = 1} = P{X = 4 , Y = 0} =
1
12
+
1
18
+
1
18
=
7
36
.
Ogni altra combinazioni di valori di X e Y ha probabilit`a zero, quindi scriviamo subito la
tabelle della densit`a congiunta:
d
d Y
X
1 2 3 4
0 0 0 0 7/36
1 0 1/6 7/36 0
2 1/3 1/9 0 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 1 2 3 4
P
X
(x) 1/3 5/18 7/36 7/36
y 0 1 2
p
Y
(y) 7/36 13/36 4/9
20 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Si ottiene quindi
E[X] =
9
4
= 2.25 , Var[X] =
179
144
= 1.24306 ,
E[Y ] =
5
4
= 1.25 , Var[Y ] =
83
144
= 0.576389 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
113
144
= 0.784722 .
!
E
c
rn
E
c
r
E: (X,Y )=(2,1)
B: (X,Y )=(2,2)
br
brn
!
E
c
rn
E
c
r
F: (X,Y )=(3,1)
C: (X,Y )=(3,2)
br
brn
!
E
c
rn
E
c
r
G: (X,Y )=(4,1)
D: (X,Y )=(4,2)
br
brn
!
E
c
rn
H: (X,Y )=(4,2)
brn
I: (X,Y )=(4,3)
La il nodo di partenza `e quello nel rettangolino. Abbiamo contrassegnato con le lettere
maiuscole da A ad I le uscite del diagramma. Si noti che per ciascuna di esse entrambe
le variabili aleatorie X e Y assumono valori determinati, anche se non `e unico in generale il
21
percorso che porta a una data uscita.
`
E facile ora calcolare le probabilit`a di ciascuna uscita,
sommando sui percorsi che portano ad essa:
P(A) =
1
3
, P(B) =
1
9
, P(C) =
1
27
, P(D) = P(I) =
1
81
, P(E) =
1
6
,
P(F) =
1
3
1
3
1
2
+
1
3
1
2
1
2
=
5
36
,
P(G) =
1
3
1
3
1
3
1
2
+
1
3
1
3
1
2
1
2
+
1
3
1
2
1
2
1
2
=
19
216
,
P(H) =
1
3
1
3
1
3
1
3
+
1
3
1
3
1
3
1
2
+
1
3
1
3
1
2
1
2
+
1
3
1
2
1
2
1
2
=
65
648
.
Otteniamo quindi la tabella della densit`a congiunta:
d
d Y
X
1 2 3 4
1 0 1/6 5/36 19/216
2 1/3 1/9 1/27 73/648
3 0 0 0 1/81
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo poi le densit`a marginali:
x 1 2 3 4
P
X
(x) 1/3 5/18 19/108 23/108
y 1 2 3
p
Y
(y) 85/216 385/648 1/81
Si ottiene quindi
E[X] =
245
108
= 2.26852 , Var[X] =
15035
11664
= 1.28901 ,
E[Y ] =
1049
648
= 1.61883 , Var[Y ] =
109415
419904
= 0.260571 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
13141
69984
= 0.187771 .
Consideriamo ora il caso in cui non si rimetta nellurna la pallina rossa se questa `e uscita
alla quarta estrazione. Il diagramma di usso va allora modicato nel modo seguente:
A: (X,Y )=(1,2)
br
brn
!
E
c
rn
E
c
r
E: (X,Y )=(2,1)
B: (X,Y )=(2,2)
br
brn
!
E
c
rn
E
c
r
F: (X,Y )=(3,1)
C: (X,Y )=(3,2)
br
brn
!
E
c
rn
E
c
r
G: (X,Y )=(4,1)
D: (X,Y )=(4,2)
br
brn
!
E
d
d
d
d
n
H: (X,Y )=(4,1)
rn
I: (X,Y )=(4,2)
bn
J: (X,Y )=(4,2)
22 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Rifacendo i calcoli si ottengono le seguenti tabelle della densit`a marginale e delle densit`a
congiunte:
d
d Y
X
1 2 3 4
1 0 1/6 5/36 19/108
2 1/3 1/9 1/27 1/27
x 1 2 3 4
P
X
(x) 1/3 5/18 19/108 23/108
y 1 2
p
Y
(y) 13/27 14/27
Inne
E[X] =
245
108
= 2.26852 , Var[X] =
15035
11664
= 1.28901 ,
E[Y ] =
41
27
= 1.51852 , Var[Y ] =
182
729
= 0.24965 .
Cov[X, Y ] =
547
1458
= 0.361454 .
= 0.33 ,
P(y) = P(abehy) +P(acehy) +P(acfhy) =
4
125
+
8
75
+
2
45
=
206
1125
= 0.18 ,
P(z) = P(abehz) +P(acehz) +P(acfhz) +P(acfz) =
6
125
+
4
25
+
1
15
+
1
9
=
434
1125
= 0.39 .
Studiamo ora le variabili aleatorie X e Y . Si ha
P{X =-1} = P(z) =
434
1125
, P{X =1} = P(w) +P(y) =
637
2250
, P{X =-2} = P(x) =
149
450
,
P{Y =-2} = P(w) +P(z) =
1093
2250
, P{Y =-1} = P(y) =
206
1125
, P{Y =0} = P(x) =
149
450
.
Per la densit`a congiunta si vede che le possibili coppie di valori di (X, Y ) corrispondono
ciascuna a un unico elemento terminale, pertanto si ottengono subito i valori riportati nella
seguente tabella:
d
d Y
X
1 1 2
-2
434
1125
1
10
0
-1 0
206
1125
0
0 0 0
149
450
24 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Inne si ha
X
E[X] = (1) P{X =-1} + (1) P{X =1} + (2) P{X =2} =
1259
2250
= 0.56 ,
X
E[Y ] = (2) P{Y =-2} + (1) P{Y =-1} + 0 P{X =0} =
433
375
= 1.15 ,
Var[X] = (1
X
)
2
P{X =-1} + (1
X
)
2
P{X =1} + (2
X
)
2
P{X =2}
= 1.68 ,
Var[Y ] = (2
Y
)
2
P{Y =-2} + (1
Y
)
2
P{Y =-1} + (0
Y
)
2
P{Y =0}
= 0.79 ,
e, con qualche ulteriore calcolo,
Cov[X, Y ]
= 1.035 ,
XY
= 0.896 .
25
Esercizio 1.31 [B006]
A B
a b
c d
e f
g h
j
k
l
m
n
z
Due palline scendono lungo la guida, partendo una da A
e una da B; vince la pallina che arriva in z percorrendo
il pi` u piccolo numero di lati. Calcolare le probabilit`a
di vittoria di ciascuna, sapendo che alle biforcazioni le
palline scelgono la strada secondo le probabilit`a:
P(ac) = P(cg) = P(eg) = P(gk) = P(km) =
1
3
,
P(ae) = P(ce) = P(ej) = P(gj) = P(kn) =
2
3
,
P(bd) = P(bf) = P(df) = P(dh) = P(fh) = P(fl) =
= P(hk) = P(hl) =
1
2
.
Soluzione: Elenchiamo le probabilit`a dei possibili percorsi di ciascuna pallina, suddivisi per lunghezza.
Pallina A, 6 lati:
P(acegjmz) =
4
81
, P(acegkmz) =
2
243
, P(acegknz) =
4
243
.
Pallina A, 5 lati:
P(acejmz) =
4
27
, P(acgjmz) =
2
27
, P(acgkmz) =
1
81
, P(acgknz) =
2
81
,
P(aegjmz) =
4
27
, P(aegkmz) =
2
81
, P(aegknz) =
4
81
.
Pallina A, 4 lati:
P(aejmz) =
4
9
.
Pallina B, 6 lati:
P(bdfhkmz) =
1
48
, P(bdfhknz) =
1
24
, P(bdfhlnz) =
1
16
.
Pallina B, 5 lati:
P(bdflnz) =
1
8
, P(bdhkmz) =
1
24
, P(bdhknz) =
1
12
, P(bdhlnz) =
1
8
,
P(bfhkmz) =
1
24
, P(bfhknz) =
1
12
, P(bfhlnz) =
1
8
.
Pallina B, 4 lati:
P(bflnz) =
1
4
.
Consideriamo allora le variabili aleatorie
X = numero di lati percorsi dalla pallina A ,
Y = numero di lati percorsi dalla pallina B .
Otteniamo
p
X
(4) P{X =4} =
4
9
,
p
X
(5) P{X =5} =
4
27
+
2
27
+
1
81
+
2
81
+
4
27
+
2
81
+
4
81
=
13
27
,
p
X
(6) P{X =6} =
4
81
+
2
243
+
4
243
=
2
27
,
26 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
p
Y
(4) P{Y =4} =
1
4
,
p
Y
(5) P{Y =5} =
1
8
+
1
24
+
1
12
+
1
8
+
1
24
+
1
12
+
1
8
=
5
8
,
p
Y
(6) P{Y =6} =
1
48
+
1
24
+
1
16
=
1
8
.
Osserviamo ora che X e Y sono ovviamente variabili aleatorie indipendenti (le palline percorrono il
diagramma ognuna per proprio conto, senza interferire). Pertanto
P{X =x, Y =y} = P{X =x} P{Y =y} = p
X
(x) p
Y
(y) ,
da cui
P{X <Y } = p
X
(4) p
Y
(5) +p
X
(4) p
Y
(6) +p
X
(5) p
Y
(6) =
=
4
9
5
8
+
4
9
1
8
+
13
27
1
8
=
85
216
= 0.39 ,
P{X =Y } = p
X
(4) p
Y
(4) +p
X
(5) p
Y
(5) +p
X
(6) p
Y
(6) =
=
4
9
1
4
+
13
27
5
8
+
2
27
1
8
=
91
216
= 0.42 ,
P{X >Y } = p
X
(6) p
Y
(5) +p
X
(6) p
Y
(4) +p
X
(5) p
Y
(4) =
=
2
27
5
8
+
2
27
1
4
+
13
27
1
4
=
40
216
=
5
27
= 0.19 .
= 3.06 , Var[Y ]
= 0.86 ,
Cov[X, Y ]
= 1.12 , Corr[X, Y ]
= 0.69 .
28 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.33 [E180110-2]
a
b c
d e f
g h i j
Una pallina scende lungo la guida rappresentata in gura; alle
diramazioni sceglie la strada in base alle probabilit`a:
P(ab) = P(ac) = P(ae) = 1/3 , P(bd) = P(bg) = P(be) = 1/3 ,
P(ce) = 1/3, P(cf) = 2/3 , P(eg) = 2/3, P(eh) = 1/3 ,
P(fh) = 1/2 , P(fi) = P(fj) = 1/4 .
Si chiede di studiare le variabili aleatorie X, Y : R
denite sullo spazio dei campioni = {d, g, h, i, j} di
tutti i possibili esiti dellesperimento, i cui valori sono
dati dalla tabella
d g h i j
X -1 0 1 2 3
Y 0 -1 0 1 0
Soluzione: I possibili percorsi con le rispettive probabilit`a sono:
P(abd) = 1/9 , P(abeg) = 2/27 , P(abeh) = 1/27 , P(abg) = 1/9 ,
P(aceg) = 2/27 , P(aceh) = 1/27 , P(acfh) = 1/9 , P(acfi) = 1/18 ,
P(acfj) = 1/18 , P(aeg) = 2/9 , P(aeh) = 1/9 .
La densit`a su `e allora data dalla tabella
d g h i j
p() 1/9 13/27 8/27 1/18 1/18
Si ottengono le densit`a marginali
X -1 0 1 2 3
P
X
1/9 13/27 8/27 1/18 1/18
Y 1 0 1
P
Y
13/27 25/54 1/18
e la densit`a congiunta
d
d Y
X
-1 0 1 2 3
-1 0 13/27 0 0 0
0 1/9 0 8/27 0 1/18
1 0 0 0 1/18 0
Si ottiene quindi
E[X] =
25
54
, Var[X]
= 0.92 ,
E[Y ] =
23
54
, Var[Y ]
= 0.36 ,
Cov[X, Y ]
= 0.31 .
29
Esercizio 1.34 [E220610-2]
a b c
d e
f g h
u u u
Tre palline scendono lungo il reticolo rappresen-
tato in gura; alle diramazioni scelgono la strada
in base alle probabilit`a:
P(af) = 1/3 , P(ad) = 2/3 ,
P(bd) = 1/4 , P(be) = 3/4 ,
P(ce) = 3/4 , P(ch) = 1/4 ,
P(df) = P(dg) = 1/2 ,
P(eg) = 3/5 , P(eh) = 2/5 .
Si chiede di studiare il vettore aleatorio (X, Y )
dove
X = numero di palline che arrivano in f ,
Y = numero di palline che arrivano in g .
Soluzione: Lesperimento pu`o essere visto come una successione di tre esperimenti indi-
pendenti: in uno di essi la pallina parte da a , in uno parte da b e in uno parte da c .
Scriviamo quindi le probabilit`a che la pallina arrivi in f , in g o in h in ciascuno di questi
sotto-esperimenti:
P(f|a) =
2
3
, P(g|a) =
1
3
, P(h|a) = 0 ,
P(f|b) =
1
8
, P(g|b) =
23
40
, P(h|b) =
3
10
,
P(f|c) = 0 , P(g|c) =
9
20
, P(h|c) =
11
20
.
Poiche la pallina che parte da c non pu`o arrivare in f , la variabile aleatoria X pu`o solo
assumere i valori 0, 1, 2 . La Y invece pu`o assumere i valori 0, 1, 2, 3 . Pertanto (X, Y ) pu`o
assumere 12 valori diversi, per ognuno dei quali vogliamo calcolare la probabilit`a P(x, y)
P{X =x, Y =y} . Per gestire con metodo i conteggi consideriamo lo spazio dei campioni
i cui atomi sono le terne dei punti di arrivo di ciascuna pallina (potremmo considerare un
insieme pi` u grande, comprendente i possibili percorsi delle palline, ma ci`o non `e necessario
per i calcoli). Poiche le palline in a e in c hanno solo due destinazioni possibili, mentre quella
in b ne ha tre, `e costituito da 2 3 2 = 12 elementi:
=
_
(af, bf, cg), (af, bf, ch), (af, bg, cg), (af, bg, ch), (af, bh, cg), (af, bh, ch),
(ag, bf, cg), (ag, bf, ch), (ag, bg, cg), (ag, bg, ch), (ag, bh, cg), (ag, bh, ch)
_
Per ciascuno di questi elementi basta contare quante volte compare f o g per ottenere il
corrispondente valore di (X, Y ) . Tenendo conto del fatto che la probabilit`a di ogni atomo `e il
30 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
prodotto delle probabilit`a delle sue tre componenti si ha allora
P(0, 0) = 0 ,
P(1, 0) = P(af, bh, ch) = P(f|a) P(h|b) P(h|c) =
2
3
3
10
11
20
=
11
100
,
P(2, 0) = P(af, bf, ch) = P(f|a) P(f|b) P(h|c) =
2
3
1
8
11
20
=
11
240
,
P(0, 1) = P(ag, bh, ch) = P(g|a) P(h|b) P(h|c) =
1
3
3
10
11
20
=
11
200
,
P(1, 1) = P(af, bg, ch) +P(af, bh, cg) +P(ag, bf, ch) =
259
800
,
P(2, 1) = P(af, bf, cg) = P(f|a) P(f|b) P(g|c) =
2
3
1
8
9
20
=
3
80
,
P(0, 2) = P(ag, bg, ch) +P(ag, bh, cg) =
253
2400
+
9
200
=
361
2400
,
P(1, 2) = P(af, bg, cg) +P(ag, bf, cg) =
69
400
+
3
160
=
153
800
,
P(2, 2) = 0 ,
P(0, 3) = P(ag, bg, cg) =
1
3
23
40
9
20
=
69
800
,
P(1, 3) = P(2, 3) = 0 .
Ricapitolando, i valori della densit`a congiunta di (X, Y ) sono riportati nella seguente
tabella:
d
d Y
X
0 1 2
0 0 11/100 11/240
1 11/200 259/800 3/80
2 361/2400 153/800 0
3 69/800 0 0
=
d
d Y
X
0 1 2
0 0 0.11 0.05
1 0.06 0.32 0.04
2 0.15 0.19 0
3 0.09 0 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 0 1 2
P
X
(x) 7/24 5/8 1/12
y 0 1 2 3
P
Y
(y) 187/1200 333/800 41/120 69/800
Inne ottiamo
E[X] =
19
24
= 0.79 , E[X
2
] =
23
24
= 0.96 , Var[X] =
191
576
= 0.33 ,
E[Y ] =
163
120
= 1.36 , E[Y
2
] =
3071
1200
= 2.56 , Var[Y ] =
10283
14400
= 0.71 ,
31
E[X Y ] =
25
32
= 1.08 ,
Cov[X, Y ] = E[X Y ] E[X] E[Y ] =
847
2880
= 0.29
Corr[X Y ] =
Cov[X, Y ]
_
Var[X] Var[Y ]
= 0.6 .
=
d
d Y
X
0 1 2
0 0.7296 0.1424 0.0069
1 0.1068 0.0104 0
2 0.0039 0 0
Sommando sulle colonne e sulle righe si ottengono le densit`a marginali
i 0 1 2
P
X
(i) 225/256 15/128 1/256
=
i 0 1 2
P
X
(i) 0.8789 0.1172 0.0039
j 0 1 2
P
Y
(j) 121/144 11/72 1/144
=
j 0 1 2
P
Y
(j) 0.8403 0.1528 0.0069
Il calcolo della media e dei momenti di ordine due di X e Y d`a allora subito
E[X] =
1
8
= 0.125 , E[X
2
] =
17
128
= 0.1328 , Var[X] =
15
128
= 0.1172 ,
E[Y ] =
1
6
= 0.1667 , E[Y
2
] =
13
72
= 0.1806 , Var[Y ] =
11
72
= 0.1528 .
Si ha inne
E[X Y ] =
1
96
= 0.0208 ,
33
Cov[X, Y ] = E[X Y ] E[X] E[Y ] =
1
96
= 0.0104 ,
Corr[X Y ] =
Cov[X, Y ]
_
Var[X] Var[Y ]
=
1
165
= 0.0778 .
= 0.1042 , Var[X] =
1367
2304
= 0.5933 ,
E[Y ] =
103
192
= 0.5365 , Var[Y ] =
9167
36864
= 0.2487 ,
Cov[X, Y ] =
541
9216
= 0.0587 .
i=1
p(i) = p(1) +p(2) + +p(12) =
17
24
,
P(F) = p(4) +p(2) +p(0) +p(2) +p(4) +p(6) +p(8) +p(10) +p(12) =
1
2
,
P(G) = p(2) +p(3) +p(5) +p(7) +p(11) =
23
72
,
P(H) = p(0) =
5
72
,
P(J) = p(3) +p(2) +p(1) +p(0) +p(1) +p(2) +p(3) =
11
24
.
39
Esercizio 1.40 [B001b]
In una successione di dieci ripetizioni dellesperimento dellesercizio 1.39, qual`e la probabilit`a
di ottenere per la variabile aleatoria X :
a) sempre un numero pari;
b) 7 volte un numero pari;
c) 3 volte un numero negativo e 2 volte lo 0 ;
d) 2 volte un numero negativo, 1 volta lo 0 e 3 volte un numero primo (positivo).
Soluzione:
a) La probabilit`a di ottenere un numero pari in una singola esecuzione dellesperimento `e
P(F) = 13/25 . Pertanto in 10 ripetizioni dellsperimento la probabilit`a di ottenere sempre un
numero pari `e
_
13
25
_
10
= 0.00144555 .
b) La probabilit`a di ottenere 7 volte un numero pari pu`o essere calcolata mediante la distri-
buzione binomiale con p = P(F) , e vale
_
10
7
_
_
13
25
_
7
_
12
25
_
3
= 0.13643581 .
c) Ora consideriamo la partizione dellinsieme X() dei valori di X nei tre sottoinsiemi
N X() \
_
E H
_
, H , E ,
costituiti dai valori negativi, dallo zero e dai valori positivi. Si ha
P(N) = 1 P(E) P(H) = 1
383
500
21
250
=
3
20
,
P(H) =
21
250
, P(E) =
383
500
,
e quindi la probabilit`a richiesta pu`o essere calcolata mediante la distribuzione multinomiale
come
_
10
3, 2, 5
_
_
3
20
_
3
_
21
250
_
2
_
383
500
_
5
= 0.01582620 .
d) Ora consideriamo la partizione di X() nei quattro sottoinsiemi
N , H , G , E \ G ,
con probabilit`a
P(N) =
3
20
, P(H) =
21
250
, P(G) =
49
125
,
P(E \ G) = P(E) P(G) =
383
500
49
125
=
187
500
.
La probabilit`a richiesta vale allora
_
10
2, 1, 3, 4
_
_
3
20
_
2
_
21
250
__
49
125
_
3
_
187
500
_
4
= 0.02806577 .
40 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.41 [B010]
Si lanciano cinque monete non regolari, recanti sulle facce i numeri 0 e 1, con probabilit`a
p(0) = q . Trovare la densit`a della variabile aleatoria
X = somma dei cinque numeri ottenuti.
Soluzione: Il valore di X `e il numero di 1 ottenuti, che `e dato dalla distribuzione binomiale
p(i) = ( ) q
5i
(1 q)
i
, i = 0, . . . , 5 . Pertanto
p(0) = q
5
,
p(1) = 5 q
4
(1 q) ,
p(2) = 10 q
3
(1 q)
2
, ,
p(3) = 10 q
2
(1 q)
3
,
p(4) = 5 q (1 q)
4
,
p(5) = (1 q)
5
.
=
1
32
,
41
p
X
(2) =
1
6
_
p
m
(3) +p
m
(4) +p
m
(5)
=
1
12
,
p
X
(1) =
1
6
_
p
m
(2) +p
m
(3) +p
m
(4) +p
m
(5)
=
13
96
,
p
X
(0) =
1
6
_
p
m
(1) +p
m
(2) +p
m
(3) +p
m
(4) +p
m
(5)
=
31
192
,
p
X
(1) =
1
6
_
p
m
(0) +p
m
(1) +p
m
(2) +p
m
(3) +p
m
(4) +p
m
(5)
=
1
6
,
p
X
(2) =
1
6
_
p
m
(0) +p
m
(1) +p
m
(2) +p
m
(3) +p
m
(4)
=
31
192
,
p
X
(3) =
1
6
_
p
m
(0) +p
m
(1) +p
m
(2) +p
m
(3)
=
13
96
,
p
X
(4) =
1
6
_
p
m
(0) +p
m
(1) +p
m
(2)
=
1
12
,
p
X
(5) =
1
6
_
p
m
(0) +p
m
(1)
=
1
32
,
p
X
(6) =
1
6
p
m
(0) =
1
192
,
i=1
p(i)
_
,
che `e la formula ricorrente cercata. Da questa si pu`o capire perche si deve imporre che le-
sperimento termini comunque entro un numero nito pressato di passi: se si lasciasse aperta
la possibilit`a di un numero qualsiasi di passi, la probabilit`a totale verrebbe minore di 1, in
42 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
quanto p(k) < 2
k
e
k=1
2
k
= 1 . In particolare si ha:
p(1) =
1
2
,
p(2) =
_
1
1
2
_
1
4
=
1
8
,
p(3) =
_
1
1
2
1
8
_
1
8
=
3
64
,
p(4) =
_
1
1
2
1
8
3
64
_
1
16
=
21
1024
.
La probabilit`a che lesperimento cessi entro i primi 4 passi `e allora
p(1) +p(2) +p(3) +p(4) =
709
1024
.
,
ovvero
p
X
(1) =
1
2
_
1
6
+ 0
_
=
1
12
, p
X
(2) =
1
2
_
1
6
+
1
36
_
=
7
72
,
p
X
(3) =
1
2
_
1
6
+
1
18
_
=
1
9
, p
X
(4) =
1
2
_
1
6
+
1
12
_
=
1
8
,
43
p
X
(5) =
1
2
_
1
6
+
1
9
_
=
5
36
, p
X
(6) =
1
2
_
1
6
+
5
36
_
=
11
72
,
p
X
(7) =
1
2
_
0 +
1
6
_
=
1
12
, p
X
(8) =
1
2
_
0 +
5
36
_
=
5
72
,
p
X
(9) =
1
2
_
0 +
1
9
_
=
1
18
, p
X
(10) =
1
2
_
0 +
1
12
_
=
1
24
,
p
X
(11) =
1
2
_
0 +
1
18
_
=
1
36
, p
X
(12) =
1
2
_
0 +
1
36
_
=
1
72
.
Si ottiene quindi
P(F) = p
X
(2) +p
X
(4) +p
X
(6) +p
X
(8) +p
X
(10) +p
X
(12) =
=
7
72
+
1
8
+
11
72
+
5
72
+
1
24
+
1
72
=
1
2
P(G) = p
X
(2) +p
X
(3) +p
X
(5) +p
X
(7) +p
X
(11) =
=
7
72
+
1
9
+
5
36
+
1
12
+
1
36
=
11
24
.
Daltra parte
P(F|testa) = p
X|testa
(2) +p
X|testa
(4) +p
X|testa
(6) = 3
1
6
=
1
2
,
P(F|croce) =
1
36
+
1
12
+
5
36
+
5
36
+
1
12
+
1
36
=
1
2
,
P(G|testa) = p
X|testa
(2) +p
X|testa
(3) +p
X|testa
(5) = 3
1
6
=
1
2
,
P(G|croce) =
1
36
+
1
18
+
1
9
+
1
6
+
1
18
=
5
12
,
da cui
P(testa|F) =
p(testa) P(F|testa)
p(testa) P(F|testa) +p(croce) P(F|croce)
=
=
P(F|testa)
P(F|testa) +P(F|croce)
=
1
2
1
2
+
1
2
=
1
2
,
P(testa|G) =
P(G|testa)
P(G|testa) +P(G|croce)
=
1
2
1
2
+
5
12
=
6
11
.
k=1
k p
X
(k) =
343
216
= 1.59 , E[Y ] =
9
k=4
k p
Y
(k) =
2401
432
= 5.56 ,
Var[X] =
4
k=1
(k E[X])
2
p
X
(k)
= 0.43 , Var[Y ] =
9
k=4
(k E[Y ])
2
p
Y
(k)
= 1.85 .
Tenendo poi conto di
3 6
3
= 1/72 , 3 6
2
= 1/12 , 2 6
3
= 1/108 , 2 6
2
= 1/18 ,
dalla tabella iniziale si ricava subito la tabella dei valori della densit`a congiunta p
X,Y
:
d
d Y
X
4 3 2 1
4 1/1296 1/72 1/12 1/6
5 1/1296 1/72 1/12 1/6
6 1/1296 1/72 1/12 1/6
7 1/1296 1/72 1/12 0
8 1/1296 1/72 1/18 0
9 1/1296 1/108 1/36 0
45
e da questa si ricava
Cov[X, Y ] =
x,y
(x E[X]) (y E[Y ]) p
X,Y
(x, y)
= 0.35 .
(x)
_
d
x
_
1
2
d
, 0 x d ,
in quanto la somma ottenuta da d lanci delle monete `e uguale al numero di volte che si `e
ottenuto il risultato 1. Possiamo allora riportare queste probabilit`a condizionali nella seguente
tabella:
d
d d
x
0 1 2 3 4 5 6
1 1/2 1/2 0 0 0 0 0
2 1/4 1/2 1/4 0 0 0 0
3 1/8 3/8 3/8 1/8 0 0 0
4 1/16 1/4 3/8 1/4 1/16 0 0
5 1/32 5/32 5/16 5/16 5/32 1/32 0
6 1/64 3/32 15/64 5/16 15/64 3/32 1/64
Si ha poi
p
X
(x) P{X =x} =
1
6
6
d=1
P({X =x}|d) ,
i cui valori sono riportati nella seguente tabella:
x 0 1 2 3 4 5 6
p
X
(x)
21
128
5
16
33
128
1
6
29
384
1
48
1
384
Inoltre si ottiene
E[X] =
7
4
, Var[X] =
77
48
.
Inne dalla formula di Bayes, che in questo caso (essendo p(d) = 1/6) si scrive
P(d|{X =x}) =
p(d) P({X =x}|d)
6
d=1
p(d) P({X =x}|d)
=
P({X =x}|d)
6
d=1
P({X =x}|d)
,
otteniamo le probabilit`a condizionali P(d|{X =x}) che sono riportate nella seguente tabella:
d
d d
x
0 1 2 3 4 5 6
1
32
63
4
15
0 0 0 0 0
2
16
63
4
15
16
99
0 0 0 0
3
8
63
1
5
8
33
1
8
0 0 0
4
4
63
2
15
8
33
1
4
4
29
0 0
5
2
63
1
12
20
99
5
16
10
29
1
4
0
6
1
63
1
20
5
33
5
16
15
29
3
4
1
46 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.47 [E180110-1]
Si lanciano tre monete, che recano impresse sulle facce rispettivamente le coppie di numeri
(0, 1) , (1, 2) , (2, 3) . Le monete non sono regolari, ma per ciascuna di esse la probabilit`a che
esca il numero pi` u piccolo della coppia vale 2/3 . Si chiede di studiare le variabili aleatorie
X = somma dei tre numeri usciti e Y = prodotto dei tre numeri usciti, e di calcolare le
probabilit`a condizionali P(E|F) e P(F|E) dove gli eventi E ed F sono deniti da
E = {X assume valore dispari} ,
F = il lancio della seconda moneta d`a come risultato 1 .
Soluzione: Nelle colonne della seguente tabella riportiamo rispettivamente gli atomi delle-
sperimento, le loro probabilit`a e i corrispondenti valori assunti da X e Y :
p() X() Y ()
012 8/27 3 0
013 4/27 4 0
022 4/27 4 0
023 2/27 5 0
112 4/27 4 2
113 2/27 5 3
122 2/27 5 4
123 1/27 6 6
Si ottengono quindi le densit`a marginali
X 3 4 5 6
P
X
8/27 4/9 2/9 1/27
Y 0 2 3 4 6
P
Y
2/3 4/27 2/27 2/27 1/27
e la densit`a congiunta
d
d Y
X
3 4 5 6
0 8/27 8/27 2/27 0
2 0 4/27 0 0
3 0 0 2/27 0
4 0 0 2/27 0
6 0 0 0 1/27
Si ha poi
E[X] =
X() p() = 4 ,
E[X
2
] =
X
2
() p() =
50
3
,
Var[X] = E[X
2
] (E[X])
2
=
2
3
,
E[Y ] =
Y () p() =
28
27
,
47
E[Y
2
] =
Y
2
() p() =
34
9
,
Var[Y ] = E[Y
2
] (E[Y ])
2
=
1970
729
,
Cov[X, Y ] =
x,y
(x E[X]) (x E[X]) p
(X,Y )
(x, y) =
26
27
.
Inne
E = {012, 023, 113, 122} , P(E) =
8 + 2 + 2 + 2
27
=
14
27
,
F = {012, 013, 112, 113} , P(E) =
8 + 4 + 4 + 2
27
=
18
27
=
2
3
,
E F = {012} , P(E F) =
8
27
,
P(E|F) =
P(E F)
P(F)
=
8
27
27
18
=
4
9
, P(F|E) =
P(E F)
P(E)
=
8
27
27
14
=
4
7
.
d=0
P(d) P{X =x | d} ,
valori che sono riportati nella seguente tabella:
x 0 1 2 3 4 5
P
X
(x) 25/64 67/192 17/96 19/288 1/64 1/576
Si ha poi
E[X] =
5
x=0
xP
X
(x) =
35
36
,
E[X
2
] =
5
x=0
x
2
P
X
(x) =
35
18
,
Var[X] =
35
18
_
35
36
_
2
=
1295
1296
.
Inne
P({d =0}|{X =0}) =
P({d =0}) P({X =0}|{d =0})
5
i=0
P({d =i}) P({X =0}|{d =i})
=
=
1
6
1
1
6
1 +
5
18
1
2
+
2
9
1
4
+
1
6
1
8
+
1
9
1
16
+
1
18
1
32
=
1
6
25
64
=
=
32
75
.
899
= 0.53 .
X(0)) = P{d = 3} =
1
12
,
P
X
(1) P(
X(3)) = P{d = 6} =
3
8
,
ovvero, riassumendo,
x 0 1 2 3
P
X
(x) 1/12 5/24 1/3 3/8
Daltra parte c`e corrispondenza biunivoca tra elementi di = {1, 2, 3, 4, 5, 6} e valori
della Y , per cui si trova subito
y -4 -2 0 2 4 6
P
Y
(y) 1/8 1/24 1/12 1/6 5/24 3/8
Il calcolo della media e dei momenti di ordine due di X e Y d`a allora subito
E[X] = 2 , E[X
2
] =
59
12
, Var[X] =
11
12
,
E[Y ] =
17
6
, E[Y
2
] =
59
3
, Var[Y ] =
419
36
= 11.64 .
Passiamo ora al calcolo della densit`a congiunta. Si ha
(X, Y )() = X() Y () =
_
(0, 0), (1, 2), (1, 2), (2, 4), (2, 4), (3, 6)
_
.
Ciascuno dei valori che la coppia (X, Y ) pu`o assumere corrisponde a un unico valore di d ;
pertanto si ottiene subito la tabella dei valori di P
(X,Y )
:
d
d Y
X
0 1 2 3
-4 0 0 1/8 0
-2 0 1/24 0 0
0 1/12 0 0 0
2 0 1/6 0 0
4 0 0 5/24 0
6 0 0 0 3/8
Si ha poi
E[X Y ] =
23
3
, E[X] E[Y ] =
17
3
, Cov[X, Y ] = E[X Y ] E[X] E[Y ] =
17
3
= 2 ,
Corr[X Y ] =
Cov[X, Y ]
_
Var[X] Var[Y ]
= 24
_
3
4609
= 0.61 .
51
Esercizio 1.51 [E070910-1]
Si lanciano insieme una moneta e un dado a quattro facce, entrambi non regolari. La moneta
reca sulle facce i numeri 0 e 1, e si ha p(0) = 3/10 . Il dado reca i numeri 1, 2, 3 e 4, con
probabilit`a data dalla tabella
D 1 2 3 4
p(D) 1/5 3/10 2/5 1/10
Si chiede di studiare il vettore aleatorio
(X, Y ) = (M +D, M D) ,
dove M `e il risultato del lancio della moneta e D `e il risultato del lancio del dado (trovare la
densit`a congiunta e le densit`a marginali, la media e la varianza di X e di Y , la media di X Y ,
la covarianza).
Soluzione: Lo spazio dei campioni dellesperimento pu`o essere rappresentato come linsie-
me dei possibili valori assunti dalla coppia (M, D) ; inoltre, poiche M e D sono ovviamente
indipendenti, si ha p(m, d) p(M=m, D=d) = p(M=m) p(D=d) , dunque per la densit`a di
probabilit`a su si ottiene la tabella
(m, d) (0,1) (0,2) (0,3) (0,4) (1,1) (1,2) (1,3) (1,4)
p(m, d) 3/50 9/100 3/25 3/100 7/50 21/100 7/25 7/100
Le immagini di X e di Y sono date rispettivamente da
X() = (1, 2, 3, 4, 5) , Y () = (0, 1, 2, 3, 4) ,
e riportando in una tabella i valori (x, y) di (X, Y ) per ciascun atomo otteniamo
(m, d) (0,1) (0,2) (0,3) (0,4) (1,1) (1,2) (1,3) (1,4)
(x, y) (1,0) (2,0) (3,0) (4,0) (2,1) (3,2) (4,3) (5,4)
Vediamo quindi che c`e corrispondenza biunivoca tra elementi di e valori assunti dalla
coppia (X, Y ) ; ci`o rende immediato lo scrivere la densit`a congiunta, che risulta essere data
dalla tabella
d
d Y
X
1 2 3 4 5
0 3/50 9/100 3/25 3/100 0
1 0 7/50 0 0 0
2 0 0 21/100 0 0
3 0 0 0 7/25 0
4 0 0 0 0 7/100
Sommando sulle colonne e sulle righe si ottengono rispettivamente le densit`a marginali di
X e di Y , che sono riportate nelle seguenti tabelle:
X 1 2 3 4 5
p
X
3/50 23/100 33/100 31/100 7/100
Y 0 1 2 3 4
p
Y
3/10 7/50 21/100 7/25 7/100
52 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Con calcoli diretti si ottiene inne
E[X] =
31
100
, E[X
2
] =
533
50
= 1.05 ,
E[Y ] =
42
25
, E[Y
2
] =
231
50
= 1.80 ,
e inoltre
E[X Y ] =
63
10
= 1.09 .
= 0.2778 , Var[X] =
245
324
= 0.7562 ,
E[Y ] =
41
126
= 0.3254 , Var[Y ] =
5249
15876
= 0.3306 ,
Cov[X, Y ] =
943
2268
= 0.4158 , Corr[X, Y ] =
943
7
26245
= 0.8316 .
=
d
d Y
X
1 2 3 4 5
1 0.0125 0.0125 0.025 0 0
2 0.0250 0.0417 0.0667 0.03333 0
3 0.0250 0.0583 0.1042 0.0875 0.0417
4 0 0.0333 0.075 0.1083 0.0833
5 0 0 0.0417 0.0417 0.0833
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 1 2 3 4 5
P
X
(x) 1/16 7/48 5/16 13/48 5/24
y 1 2 3 4 5
P
Y
(y) 1/20 1/6 19/60 3/10 1/6
Si ottiene inne:
Cov[X, Y ] =
23
36
= 0.6389 ,
E[X] =
41
12
= 3.4167 , Var[X] =
191
144
= 1.3264 ,
E[Y ] =
101
30
= 3.3667 , Var[Y ] =
1079
900
= 1.1989 .
Per quanto riguarda la variabile aleatoria Z ci limitiamo a scrivere i risultati dei calcoli. I
valori della densit`a sono riportati nella seguente tabella:
z 0 2 3 4 5 6 8 10 12
P
Z
(z) 1/4 1/60 1/20 29/240 1/10 31/240 1/8 1/8 1/12
56 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
da cui
E[Z] =
623
120
= 5.1917 , Var[Z] =
218111
14400
= 15.1466 .
(x,y)
= {(a, b, c) : X(a, b, c) = x, Y (a, b, c) = y} .
Poiche ogni singoletto di ha probabilit`a
1
2
1
3
1
4
=
1
24
, la probabilit`a congiunta P
(X,Y )
si calcola
subito come
P
(X,Y )
(x, y) =
1
24
|
(x,y)
|
(la cardinalit`a di
(x,y)
divisa per 24). Si ottiene la tabella
d
d Y
X
0 1 2 3 4 5 6
0 0 0 0 1/24 0 0 0
1 0 0 1/12 0 1/24 0 0
2 0 1/12 0 1/12 0 1/24 0
3 1/24 0 1/12 0 1/12 0 1/24
4 0 1/24 0 1/12 0 1/12 0
5 0 0 1/24 0 1/12 0 0
6 0 0 0 1/24 0 0 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 0 1 2 3 4 5 6
P
X
(x) 1/24 1/8 5/24 1/4 5/24 1/8 1/24
La densit`a marginale di Y `e identica. Quindi entrambe le variabili aleatorie hanno media e
varianza date da
E[X] = E[Y ] = 3 , Var[X] = Var[Y ] =
13
6
= 2.16667 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
1
3
.
La densit`a della variabile aleatoria Z `e data dalla tabella
z -3 -1 1 3
p
Z
(z) 1/6 1/3 1/3 1/6
Pertanto
E[Z] = 0 , Var[Z] =
11
3
= 3.66667 .
57
Esercizio 1.55 [E20110712-1]
Si lanciano tre dadi a tre facce, ciascuno dei quali reca i numeri 0, 1 e 2. Il dado A `e regolare,
mentre le densit`a per i dadi B e C sono:
p
B
(0) =
1
4
, p
B
(1) =
1
2
, p
B
(2) =
1
4
; p
C
(0) =
1
6
, p
C
(1) =
1
3
, p
C
(2) =
1
2
.
Si chiede di studiare il vettore aleatorio (X, Y ) denito da
X(a, b, c) = a +b +c , Y (a, b, c) = |c b a| ,
dove a , b e c sono rispettivamente i risutati di A, B e C (trovare densit`a congiunta e cova-
rianza; densit`a marginali, medie e varianze di X e Y ). Inoltre si chiede di studiare la variabile
aleatoria Z = X Y .
Soluzione: Lo spazio dei campioni `e =
_
(a, b, c) : a, b, c {0, 1, 2, 3}
_
. Limmagine di X
`e linsieme {0, 1, 2, 3, 4, 5, 6} ; limmagine di Y `e linsieme {0, 1, 2, 3, 4} . Per ciascuna coppia di
valori (x, y) assunti da (X, Y ) ci si costruisce la preimmagine
(x,y)
(X, Y )(x, y)
_
(a, b, c) : X(a, b, c) = x, Y (a, b, c) = y
_
,
e se ne calcola la probabilit`a p
X
(x, y) =
(a,b,c)
(x,y)
p
A
(a) p
B
(b) p
C
(c) . In questo modo si
ottiene la densit`a congiunta di (X, Y ) , che riportiamo nella seguente tabella:
d
d Y
X
0 1 2 3 4 5 6
0 1/72 0 1/12 0 1/6 0 0
1 0 5/72 0 17/72 0 1/8 0
2 0 0 7/72 0 1/12 0 1/24
3 0 0 0 1/24 0 1/36 0
4 0 0 0 0 1/72 0 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 0 1 2 3 4 5 6
P
X
(x) 1/72 5/72 13/72 5/18 19/72 11/72 1/24
y 0 1 2 3 4
p
Y
(y) 19/72 31/72 2/9 5/72 1/72
Si ottiene quindi
E[X] =
10
3
= 3.33333 , Var[X] =
31
18
= 1.72222
E[Y ] =
41
36
= 1.13889 , Var[Y ] =
1127
1296
= 0.869599 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
19
108
= 0.175926 .
La densit`a della variabile aleatoria Z `e data dalla tabella
z 0 2 4
p
Z
(z) 17/72 31/72 1/3
Pertanto
E[Z] =
79
36
= 2.19444 , Var[Z] =
2903
1296
= 2.23997 .
58 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.56 [E20110909-1]
Si lanciano quattro monete, ciascuna delle quali reca sulle facce i numeri 0 e 1. Si ha inoltre
p
A
(0) =
1
2
, p
B
(0) =
1
3
, p
C
(0) =
1
4
, p
D
(0) =
1
5
.
Si chiede di studiare il vettore aleatorio (X, Y ) denito da
X(a, b, c, d) = a +b +c +d , Y (a, b, c, d) = c +d (b +a)
2
,
dove a , b , c e d sono rispettivamente i risutati di A, B, C e D (trovare densit`a congiunta
e covarianza; densit`a marginali, medie e varianze di X e Y ). Inoltre si chiede di studiare la
variabile aleatoria Z = X Y .
Soluzione: Lo spazio dei campioni `e =
_
(a, b, c, d) : a, b, c, d {0, 1}
_
. Limmagine di X
`e linsieme {0, 1, 2, 3, 4} ; limmagine di Y `e linsieme {4, 3, 2, 1, 0, 1, 2} . Per ciascuna
coppia di valori (x, y) assunti da (X, Y ) ci si costruisce la preimmagine
(x,y)
(X, Y )(x, y)
_
(a, b, c, d) : X(a, b, c, d) = x, Y (a, b, c, d) = y
_
,
e se ne calcola la probabilit`a p
X
(x, y) =
(a,b,c)
(x,y)
p
A
(a) p
B
(b) p
C
(c) p
D
(d) . In questo
modo si ottiene la densit`a congiunta di (X, Y ) , che riportiamo nella seguente tabella:
d
d Y
X
0 1 2 3 4
-4 0 0 1/60 0 0
-3 0 0 0 7/60 0
-2 0 0 0 0 1/5
-1 0 1/40 0 0 0
0 1/120 0 7/40 0 0
1 0 7/120 0 3/10 0
2 0 0 1/10 0 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo le densit`a marginali:
x 0 1 2 3 4
P
X
(x) 1/120 1/12 7/24 5/12 1/5
y -4 -3 -2 -1 0 1 2
p
Y
(y) 1/60 7/60 1/5 1/40 11/60 43/120 1/10
Si ottiene quindi
E[X] =
163
60
= 2.71667 , Var[X] =
2951
3600
= 0.819722 ,
E[Y ] =
17
60
= 0.283333 , Var[Y ] =
10151
3600
= 2.81972 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
2449
3600
= 0.680278 .
La densit`a della variabile aleatoria Z `e data dalla tabella
z 0 2 6
p
Z
(z) 1/6 1/2 1/3
Pertanto
E[Z] = 3 , Var[Z] = 5 .
59
Esercizio 1.57 [E20120907-1]
Si lanciano sei monete regolari, recanti sulle facce i numeri 0 e 1. Detta x la somma dei
risultati, si lanciano nuovamente x monete (delle stesse). Sia y la nuova somma ottenuta. Si
chiede di studiare il vettore aleatorio (X, Y ) denito da X() = x, Y () = y .
Soluzione: La probabilit`a che il lancio delle sei monete dia come somma x {0, 1, 2, 3, 4, 5, 6}
`e data dalla distribuzione binomiale
P
X
(x) = B[6, 1/2](x) = (
6
x
) 2
6
.
Per ciascun valore di x ottenuto, la probabilit`a di ottenere nel secondo lancio (di x monete)
il valore di y `e data dalla distribuzione binomiale
P(y | x) = B[x, 1/2](y) = (
x
y
) 2
x
(per convenzione, il coeciente biomiale (
n
k
) `e zero se k < 0 oppure k > n). Pertanto la proba-
bilit`a di ottenere, in una data ripetizione dellesperimento, il risultato (x, y) , ovvero il valore
P
(X,Y )
(x, y) della densit`a congiunta, `e
P
(X,Y )
(x, y) = P(y | x) P
X
(x) = (
x
y
) 2
x
(
6
x
) 2
6
=
=
6!
2
x+6
y! (xy)! (6x)!
,
i cui valori sono riportati nella seguente tabella:
d
d X
Y
0 1 2 3 4 5 6
0 1/64 0 0 0 0 0 0
1 3/64 3/64 0 0 0 0 0
2 15/256 15/128 15/256 0 0 0 0
3 5/128 15/128 15/128 5/128 0 0 0
4 15/1024 15/256 45/512 15/256 15/1024 0 0
5 3/1024 15/1024 15/512 15/512 15/1024 3/1024 0
6 1/4096 3/2048 15/4096 5/1024 15/4096 3/2048 1/4096
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo poi le densit`a marginali (P
X
gi`a calcolata
allinizio):
x 0 1 2 3 4 5 6
P
X
(x) 1/64 3/32 15/64 5/16 15/64 3/32 1/64
y 0 1 2 3 4 5 6
P
Y
(y) 729/4096 729/2048 1215/4096 135/1024 135/4096 9/2048 1/4096
=
y 0 1 2 3 4 5 6
P
Y
(y) 0.177979 0.355957 0.296631 0.131836 0.032959 0.00439453 0.000244141
Si ottiene quindi
E[X] = 3 , Var[X] =
3
2
, E[Y ] =
3
2
, Var[Y ] =
9
8
= 1.125 , Cov[X, Y ] =
3
4
= 0.75 .
60 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Esercizio 1.58 [E20120613-1]
Unurna contiene sei palline, contrassegnate con le lettere a, b, c, d, e, f. Si estraggono tre
palline e le si ordinano in ordine alfabetico. Si chiede di studiare(*) il vettore aleatorio (C, D),
dove C assume il valore i se, nella terna estratta e riordinata, la pallina c si trova alli-esimo
posto, e assume il valore 0 se la pallina c non `e uscita; la variabile aleatoria D ha denizione
analoga ma riferita alla pallina d.
Soluzione: Lo spazio dei campioni dellesperimento `e formato da 20 = (
6
3
) elementi. Li
elenchiamo, ripostando accanto a ciascuno il valore di (C, D)
(abc) : (3, 0) (abd) : (0, 3) (abe) : (0, 0) (abf) : (0, 0) (acd) : (2, 3)
(ace) : (2, 0) (acf) : (2, 0) (ade) : (0, 2) (adf) : (0, 2) (aef) : (0, 0)
(bcd) : (2, 3) (bce) : (2, 0) (bcf) : (2, 0) (bde) : (0, 2) (bdf) : (0, 2)
(bef) : (0, 0) (cde) : (1, 2) (cdf) : (1, 2) (cef) : (1, 0) (def) : (0, 1)
`
E evidente che la densit`a di probabilit`a `e costante su , ovvero si ha P() = 1/20 per ciascun
.
`
E allora imemdiato costruirsi la tabella della densit`a congiunta:
d
d D
C
0 1 2 3
0 1/5 1/20 1/5 1/20
1 1/20 0 0 0
2 1/5 1/10 0 0
3 1/20 0 1/10 0
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo poi le densit`a marginali:
x 0 1 2 3
P
C
(x) 1/2 3/20 3/10 3/20
y 0 1 2 3
P
D
(y) 1/2 1/20 3/10 3/20
Si ottiene quindi
E[C] =
9
10
, Var[C] =
99
100
,
E[D] =
11
10
, Var[D] =
139
100
.
La covarianza vale
Cov[C, D] =
99
100
.
I
=
_
{a, a, a} , {a, a, b} , {a, a, c} , {a, b, b} , {a, b, c} , {b, b, c}
_
,
dove in ciascun atomo non abbiamo considerato lordine di estrazione dei vari tipi di monete,
e li abbiamo riportati per comodit`a in ordine alfabetico. Ovviamente ciascun atomo di cui
sopra pu`o uscire in pi` u modi diversi; indicando con la parentesi tonda una terna ordinata,
abbiamo
{a, a, a} = (a, a, a) ,
{a, a, b} = (a, a, b) (a, b, a) (b, a, a) ,
{a, a, c} = (a, a, c) (a, c, a) (c, a, a) ,
{a, b, b} = (a, b, b) (b, a, b) (b, b, a) ,
{a, b, c} = (a, b, c) (a, c, b) (b, a, c) (b, c, a) (c, a, b) (c, b, a) ,
{b, b, c} = (b, b, c) (b, c, b) (c, b, b) .
Precisiamo il signicato di queste espressioni commentando, ad esempio, lultima di esse.
Lestrazione di due monete di tipo b e della moneta di tipo c avviene in tre casi: prima
lestrazione di due monete di tipo b e per ultima la c; oppure prima una b, poi la c e inne la
b rimasta; oppure viene estratta prima la c e poi le due b.
In altri termini,
I
pu`o essere visto come il quoziente dellinsieme di tutte le 19 terne
ordinate di cui sopra per la relazione di equivalenza determinata dallignorare lordine. La
probabilit`a di ciascun elemento di
I
`e ovviamente la somma delle probabilit`a degli eventi
ordinati di cui `e lunione, si ha cio`e
P({a, a, a}) = P(a, a, a) =
3
6
2
5
1
4
=
1
20
,
P({a, a, b}) = P(a, a, b) +P(a, b, a) +P(b, a, a) =
=
3
6
2
5
2
4
+
3
6
2
5
2
4
+
2
6
3
5
2
4
=
6
20
,
P({a, a, c}) = P(a, a, c) +P(a, c, a) +P(c, a, a) =
=
3
6
2
5
1
4
+
3
6
1
5
2
4
+
1
6
3
5
2
4
=
3
20
,
P({a, b, b}) = P(a, b, b) +P(b, a, b) +P(b, b, a) =
=
3
6
2
5
1
4
+
2
6
3
5
1
4
+
2
6
1
5
3
4
=
3
20
,
P({a, b, c}) = P(a, b, c) +P(a, c, b) +P(b, a, c) +P(b, c, a) +P(c, a, b) +P(c, b, a) =
=
3
6
2
5
1
4
+
3
6
1
5
2
4
+
2
6
3
5
1
4
+
2
6
1
5
3
4
+
1
6
3
5
2
4
+
1
6
2
5
3
4
=
6
20
,
P({b, b, c}) = P(b, b, c) +P(b, c, b) +P(c, b, b) =
=
2
6
1
5
1
4
+
2
6
1
5
1
4
+
1
6
2
5
1
4
=
1
20
.
62 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Passiamo ora alla fase II dellesperimento, cio`e il lancio delle tre monete estratte. Per
ciascuno dei sei esiti della fase II abbiamo otto esiti equiprobabili, quindi un totale di 48 esiti
possibili; li elenchiamo unitamente al corrispondente valore di (X, Y ) .
{a, a, a} :
(0,0,0) (0,0,1) (0,1,0) (0,1,1) (1,0,0) (1,0,1) (1,1,0) (1,1,1)
(X, Y ) (0,0) (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) (1,1)
{a, a, b} :
(0,0,1) (0,0,2) (0,1,1) (0,1,2) (1,0,1) (1,0,2) (1,1,1) (1,1,2)
(X, Y ) (0,1) (0,2) (0,1) (0,2) (0,1) (0,2) (1,1) (1,2)
{a, a, c} :
(0,0,2) (0,0,3) (0,1,2) (0,1,3) (1,0,2) (1,0,3) (1,1,2) (1,1,3)
(X, Y ) (0,2) (0,3) (0,2) (0,3) (0,2) (0,3) (1,2) (1,3)
{a, b, b} :
(0,1,1) (0,1,2) (0,2,1) (0,2,2) (1,1,1) (1,1,2) (1,2,1) (1,2,2)
(X, Y ) (0,1) (0,2) (0,2) (0,2) (1,1) (1,2) (1,2) (1,2)
{a, b, c} :
(0,1,2) (0,1,3) (0,2,2) (0,2,3) (1,1,2) (1,1,3) (1,2,2) (1,2,3)
(X, Y ) (0,2) (0,3) (0,2) (0,3) (1,2) (1,3) (1,2) (1,3)
{b, c, c} :
(1,1,2) (1,1,3) (1,2,2) (1,2,3) (2,1,2) (2,1,3) (2,2,2) (2,2,3)
(X, Y ) (1,2) (1,3) (1,2) (1,3) (1,2) (1,3) (2,2) (2,3)
Dei semplici conteggi ci permettono ora di trovare i valori della densit`a congiunta del
vettore aleatorio (X, Y ) . Ad esempio, vediamo che levento {X = 1, Y = 3} si verica una
volta nel caso {a, a, c} , due volte nel caso {a, b, c} e tre volte nel caso {b, b, c} . Pertanto
P{X = 1, Y = 3} =
1
8
P{a, a, c} +
2
8
P{a, b, c} +
3
8
P{b, b, c} =
1
8
3
20
+
2
8
6
20
+
3
8
1
20
=
9
80
.
Procedendo nella stessa maniera per le altre coppie di valori di (X, Y ) otteniamo la tabella
della densit`a congiunta:
d
d Y
X
0 1 2
0 1/160 0 0
1 27/160 1/16 0
2 3/10 33/160 1/160
3 21/160 9/80 1/160
Sommando sulle righe e sulle colonne otteniamo poi le densit`a marginali:
x 0 1 2
P
X
(x) 97/160 61/160 1/80
63
y 0 1 2 3
P
Y
(y) 1/160 37/160 41/80 1/4
Si ottiene quindi
E[X] =
13
32
= 0.40625 , Var[X] =
1363
5120
= 0.266211 ,
E[Y ] =
321
160
= 2.00625 , Var[Y ] =
12959
25600
= 0.506211 .
La covarianza vale
Cov[X, Y ] =
307
5120
= 0.0599609 .
65
Esercizio 1.61 [E080610-1]
100
10 20
30 40
Un bersaglio per freccette di forma circolare e raggio 2R
ha una zona circolare centrale di raggio R, e la corona
circolare restante `e suddivisa dai diametri orizzontale e
verticale in quattro settori di uguale area. Un certo lan-
ciatore colpisce il bersaglio in media 2 volte su 3 lanci;
quando lo colpisce, la freccetta arriva mediamente nella
zona centrale o nella corona circolare un numero di volte
proporzionale alle rispettive aree; inoltre arriva nella par-
te a destra del diametro verticale in media 3/5 delle volte,
e nella parte sopra il diametro orizzontale in media 1/5
delle volte.
Si chiede di studiare la variabile aleatoria X = punti fatti in ciascun lancio, dove i punti
ottenuti a seconda dellarea colpita sono mostrati in gura.
Soluzione: Larea del cerchio centrale (100 punti) `e 1/4 dellarea del bersaglio. Consideriamo
allora gli eventi:
B = la freccia colpisce il bersaglio P(B) =
2
3
,
K = la freccia colpisce il cerchio centrale P(K|B) =
1
4
P(K) =
1
4
2
3
=
1
6
,
C = la freccia colpisce la corona circolare P(C|B) =
3
4
P(C) =
3
4
2
3
=
1
2
.
Indichiamo poi con I, II, III, IV i quadranti del piano, secondo la convenzione usuale, con
origine nel centro del bersaglio. Si ha allora:
P(IV|B) =
3
5
4
5
=
12
25
, P(III|B) =
2
5
4
5
=
8
25
,
P(II|B) =
2
5
1
5
=
2
25
, P(I|B) =
3
5
1
5
=
3
25
,
da cui:
P({X = 10}) = P(IV|B) P(C|B) P(B) P(IV|B) P(C) =
6
25
,
P({X = 20}) = P(III|B) P(C|B) P(B) P(III|B) P(C) =
4
25
,
P({X = 30}) = P(II|B) P(C|B) P(B) P(II|B) P(C) =
1
25
,
P({X = 40}) = P(I|B) P(C|B) P(B) P(I|B) P(C) =
3
50
.
Inoltre P{X = 0} = P(B
c
) = 1/3 , P{X = 100} = P(K) = 1/6 . Riassumendo, la densit`a di
X `e data dalla tabella
X 0 10 20 30 40 100
P
X
1/3 6/25 4/25 1/25 3/50 1/6
66 1 PROBABILIT
`
A NEL DISCRETO
Possiamo ora calcolare:
E[X] =
388
15
= 25.87 , E[X
2
] =
5660
3
= 1886.67 , Var[X] =
273956
225
= 1217.58 .
5
j=1
P(A
j
) P(tipo|A
j
)
.
Otteniamo
piccole medie grosse
A
1
22/89 96/377 12/89
A
2
56/267 140/377 28/89
A
3
18/89 45/377 27/89
A
4
35/267 56/377 14/89
A
5
56/267 40/377 8/89
=
piccole medie grosse
A
1
0.25 0.25 0.13
A
2
0.21 0.37 0.31
A
3
0.20 0.12 0.30
A
4
0.13 0.15 0.16
A
5
0.21 0.11 0.09
67
2 Probabilit`a nel continuo
Esercizio 2.1 [F0900-B2]
a) Siano X e Y variabili aleatorie indipendenti con legge uniforme in [0, 1] . Calcolare
P
_
max(X, Y ) <
2
3
(X +Y )
_
.
b) Calcolare la probabilit`a denita come sopra nel caso in cui X e Y , non indipendenti, abbiano
densit`a congiunta
p(x, y) =
3
2
(x
2
+y
2
)
concentrata sul quadrato Q di vertici (0, 0) , (1, 0) , (1, 1) e (0, 1) .
Soluzione:
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
a) La diagonale che va dal vertice (0, 0) al verti-
ce (1, 1) divide Q in due parti: in quella superiore
`e max(x, y) = y , in quella inferiore `e max(x, y) = x.
La condizione max(x, y) <
2
3
(x+y) si legge nelle due
parti rispettivmente come
y <
2
3
(x+y) y < 2 x ,
x <
2
3
(x+y) y > x/2 .
Pertanto il sottoinsieme AQ caratterizzato dalla
condizione max(x, y) <
2
3
(x+y) `e quello compreso
tra le rette y = x/2 e y = 2 x (colorato in gura).
Larea di A vale evidentemente 1/2 (dierenza tra larea 1 di Q e la somma delle aree dei due
triangoli che costituiscono il complementare A
c
Q\ A); poiche p(x, y) = 1 , 1/2 `e il valore
della probabilit`a richiesta.
b) Anche in questo caso conviene calcolare la probabilit`a del complementare A
c
. La probabilit`a
del triangolo in basso e di quello in alto sono rispettivamente
_
1
0
dx
_
x/2
0
p(x, y) =
3
2
_
1
0
dx
_
x/2
0
dy (x
2
+y
2
) =
13
64
,
_
1
0
dy
_
y/2
0
p(x, y) =
3
2
_
1
0
dy
_
y/2
0
dx(x
2
+y
2
) =
13
64
,
per cui la probabilit`a richiesta vale
P(A) = 1
13
64
13
64
=
19
32
.
2 , lunghez-
za della diagonale del quadrato). Calcoliamo larea di
A
c
Q\ A, che `e lunione del quarto di cerchio inter-
no (di area /4) e della porzioncina in alto a destra,
di area
_
1
2/2
dx
_
1
3/2x
2
dy p(x, y) =
_
1
2/2
_
1
_
3
2
x
2
_
dx =
= 1
2
2
+
3
4
_
arctan
2 arctan(1/
2)
_
,
dove si `e utilizzata la primitiva
_
_
a x
2
dx =
1
2
_
x
_
a x
2
+a arctan(x/
_
a x
2
)
_
.
Pertanto la probabilit`a richiesta vale
P(A) = 1 P(A
c
) =
4
+
2
2
3
4
_
arctan
2 arctan(1/
2)
_
= 0.177 .
R
2
x
2
p(x, y) dy =
2
R
2
_
R
2
x
2
.
p
Y
(y) =
_
R
2
y
2
R
2
y
2
p(x, y) dx =
2
R
2
_
R
2
y
2
.
* * *
E
T
c)
p(x, y) =
_
1
R
2
, (x R)
2
+y
2
< R
2
,
0 , (x R)
2
+y
2
> R
2
.
p
X
(x) =
_
2Rxx
2
2Rxx
2
p(x, y) dy =
2
R
2
_
2 Rx x
2
.
p
Y
(y) =
_ R+
R
2
y
2
R
R
2
y
2
p(x, y) dx =
2
R
2
_
R
2
y
2
.
* * *
E
T
d)
Il quadrato A `e delimitato dalle rette di equazioni
y = x, y = x+ , y = x, y = x , di area
(
2 )
2
= 2
2
; pertanto p(x, y) vale 1/2
2
su A e 0
fuori di A. Si ha poi
p
X
(x) =
_ |x|
|x|
p(x, y) dy =
|x|
2
.
p
Y
(y) =
_ |y|
|y|
p(x, y) dx =
|y|
2
.
* * *
70 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
E
T
e)
Larea di A `e
_
b
0
a sin(x/b) dx = 2 a b , pertan-
to p(x, y) vale 1/(2 a b) per (x, y) A e 0 per
(x, y) A. Si ha poi
p
X
(x) =
_ a sin(x/b)
0
p(x, y) dy =
1
2 b
sin(
x
b
) ,
p
Y
(y) =
_ b(arcsin(x/a))
b arcsin(x/a)
p(x, y) dx =
1
2 a
_
2 arcsin(
y
a
)
_
.
71
Esercizio 2.5 [F0698-B2]
Siano X e Y variabili aleatorie indipendenti: X di densit`a p
X
(x) = e
x
concentrata su R
+
e
Y di densit`a uniforme su [0, 1/2] . Calcolare la densit`a della variabile aleatoria X +Y .
Soluzione: Si ha quindi
p
X
(x) = e
x
H(x) =
_
e
x
, x > 0 ,
0 , x < 0 ,
p
Y
(y) = 2 H(y) H(
1
2
y) =
_
2 , 0 y
1
2
,
0 , y [0,
1
2
] ,
dove H `e la funzione gradino unitario. Poiche le due variabili aleatorie sono indipendenti la
densit`a congiunta `e il prodotto delle densit`a marginali, ovvero
p
X,Y
(x, y) = p
X
(x) p
Y
(y) = 2 e
x
H(x) H(y) H(
1
2
y) ,
concentrata sulla striscia
{(x, y) : (x > 0) & (y [0,
1
2
])} R
2
.
Applicando la formula generale per la densit`a di una somma di variabili aleatorie, e facendo
il cambiamento di variabile u = z x, si ha
p
X+Y
(z) =
_
+
p(x, z x) dx = 2
_
+
e
x
H(x) H(z x) H(
1
2
z +x) dx =
= 2
_
+
0
e
x
H(z x) H(
1
2
z +x) dx = 2
_
z
e
uz
H(u) H(
1
2
u) du =
= 2
_
z
e
uz
H(u) H(
1
2
u) du = 2
_
z
0
e
uz
H(
1
2
u) du .
Lultimo fattore H rimasto non pu`o essere eliminato con un semplice aggiustamento dei limiti
dintegrazione, in quanto il risultato `e diverso a seconda che sia z < 1/2 oppure z 1/2 .
Abbiamo dunque
p
X+Y
(z) =
_
_
2
_
z
0
e
uz
du = 2 (1 e
z
) , z <
1
2
,
2
_
1/2
0
e
uz
du = 2 e
z
(e
1/2
1) , z
1
2
.
72 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Esercizio 2.6 [E221209-3]
Si consideri la funzione di due variabili f(x, y) = c e
(x+y)/
. Si chiede di determinare la co-
stante c tale che f sia lespressione di una densit`a nel primo quadrante e sul triangolo A
di vertici (0, 0), (, 0), (0, ). In entrambi i casi scrivere inoltre le espressioni delle densit`a
marginali.
Soluzione: Si hanno le primitive
_
c e
(x+y)/
dx =
_
c e
(x+y)/
dy = c e
(x+y)/
.
Pertanto sul primo quadrante
1 =
_
0
dx
_
0
dy f(x, y) = c
2
c = 1/
2
;
in questo caso si ha ovviamente
p
X,Y
(x, y) = p
X
(x) p
Y
(y)
_
1
e
x/
_
_
1
e
y/
_
.
Sul triangolo si ha
1 =
_
A
c e
(x+y)/
dxdy = c
_
0
dx
_
x
0
dy e
(x+y)/
= c
_
0
dx
_
e
x/
e
1
_
=
= c
e 2
e
2
c =
e
(e 2)
2
.
Inne
p
X
(x) = c
_
x
0
e
(x+y)/
dy = c
_
e
x/
e
1
_
=
e
1x/
1
(e 2)
,
e analogamente (per simmetria, non `e necessario rifare i calcoli)
p
Y
(y) =
e
1y/
1
(e 2)
.
28 c x
3
3
2
,
_
2y/2
y/2
f(x, y) dx =
8 c
3
2 c y +
5 c y
2
2
13 c y
3
12
2
,
_
2+y/2
y/2
f(x, y) dx =
8 c
3
+ 2 c y +
5 c y
2
2
+
13 c y
3
12
2
.
Lintegrale di f sul rombo (disegnarlo) `e dato allora da
_
0
_
_
2x
2x
f(x, y) dy
_
dx +
_
2
_
_
42x
4+2x
f(x, y) dy
_
dx =
22
3
c
2
,
da cui
c =
3
22
2
.
Tenendo conto di questo valore si ha
_
2x
2x
f(x, y) dy =
14 x
3
11
4
= f
X
(x) per 0 < x < ,
_
42x
4+2x
f(x, y) dy =
64
11
96 x
11
2
+
60 x
2
11
3
14 x
3
11
4
= f
X
(x) per < x < 2 ,
_
2+y/2
y/2
f(x, y) dx =
4
11
+
3 y
11
2
+
15 y
2
44
3
+
13 y
3
88
4
= f
Y
(y) per 2 < y < 0 ,
_
2y/2
y/2
f(x, y) dx =
4
11
3 y
11
2
+
15 y
2
44
3
13 y
3
88
4
= f
Y
(y) per 0 < y < 2 .
6
_
3 2 x/3
x/3
x
2
y
2
dy = c
_
9 x
2
3
6 x
3
4
+
4 x
4
3
5
x
5
9
6
_
,
_
T
f(x, y) dxdy =
_
3
0
f
X
(x) dx =
54
5
c c =
5
54
f
X
(x) =
5 x
2
6
3
5 x
3
9
4
+
10 x
4
81
5
5 x
5
486
6
.
Per calcolare la densit`a marginale f
Y
(y) si debbono distinguere due casi:
per 0 < y < si ha
f
Y
(y) =
c
6
_
3 y
0
x
2
y
2
dx =
9 c y
5
6
=
5 y
5
6
6
;
per < y < 3 si ha
f
Y
(y) =
c
6
_
3 (3 y)/2
0
x
2
y
2
dx = c
_
243 y
2
8
3
243 y
3
8
4
+
81 y
4
8
5
9 y
5
8
6
_
=
=
45 y
2
16
3
45 y
3
16
4
+
15 y
4
16
5
5 y
5
48
6
.
75
Esercizio 2.10 [E220610-3]
Si consideri ancora la mappa dellesercizio 1.62, ma questa volta con una densit`a di probabilit`a
avente lespressione f(x, y) = a ( +2 x+y) in un sistema di coordinate cartesiano con origine
nel vertice in basso a sinistra e orientato nella maniera usuale.
Si chiede di determinare la costante a in modo tale che la probabilit`a sia normalizzata a 1 su
tutto il rettangolo, e di calcolare le probabilit`a di ciascuno dei singoli lotti.
Soluzione: Sul generico rettangolo [x
0
, x
1
] [y
0
, y
1
] si ha
_
y
1
y
0
_
_
x
1
x
0
f(x, y) dx
_
dy =
1
2
a (x
0
x
1
)(y
0
y
1
)(2 + 2 x
0
+ 2 x
1
+y
0
+y
1
) ,
e in particolare
_
5
0
_
_
10
0
f(x, y) dx
_
dy = 675 a
3
a =
1
675 a
3
.
Sostituendo a x
0
, x
1
, y
0
e y
1
i valori degli estremi relativi agli A
i
, nonche il valore di a ora
trovato, si ottiene la tabella delle probabilit`a
i 1 2 3 4 5
P(A
i
) 28/225 28/75 13/50 119/1350 104/675
.
In particolare
_
4
0
_
_
4
0
f(x, y) dy
_
dx = 96 a
3
a =
1
96
3
.
Inoltre
P
(X,Y )
(i, j) =
_
i
i1
_
_
j
j1
f(x, y) dy
_
dx = a
3
_
3
2
+i + 2 j
_
.
Si ottiene quindi la tabella della densit`a congiunta:
76 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
d
d Y
X
1 2 3 4
1 1/64 7/192 11/192 5/64
2 5/192 3/64 13/192 17/192
3 7/192 11/192 5/64 19/192
4 3/64 13/192 17/192 7/64
=
d
d Y
X
1 2 3 4
1 0.016 0.036 0.057 0.078
2 0.026 0.047 0.068 0.089
3 0.036 0.057 0.078 0.099
4 0.047 0.068 0.089 0.109
Sommando sulle colonne e sulle righe si ottengono le densit`a marginali
i 1 2 3 4
P
X
(i) 3/16 11/48 13/48 5/16
=
i 1 2 3 4
P
X
(i) 0.1875 0.2292 0.2708 0.3125
j 1 2 3 4
P
Y
(j) 1/8 5/24 7/24 3/8
=
j 1 2 3 4
P
Y
(j) 0.1250 0.2083 0.2917 0.3750
Il calcolo della media e dei momenti di ordine due di X e Y d`a allora subito
E[X] =
65
24
= 2.7083 , E[X
2
] =
205
24
= 8.5417 , Var[X] =
695
576
= 1.2066 ,
E[Y ] =
35
12
= 2.9167 , E[Y
2
] =
115
12
= 9.5833 , Var[Y ] =
155
144
= 1.0764 .
Si ha inne
E[X Y ] =
125
16
= 7.8993 ,
Cov[X, Y ] = E[X Y ] E[X] E[Y ] =
25
288
= 0.0868 ,
Corr[X Y ] =
Cov[X, Y ]
_
Var[X] Var[Y ]
=
5
4309
= 0.0762 .
78 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Esercizio 2.13 [E070910-2]
Nel piano cartesiano consideriamo i punti A, B, C D ed E di coordinate
(A) = (0, 0) , (B) = (3 , 0) , (C) = (2 , 2 ) , (D) = (0, 2 ) , (E) = (0, ) .
Trovare il valore della costante a in modo che la funzione
f(x, y) = a (2 +x y)
sia una densit`a di probabilit`a sul quadrilatero ABCD, e scrivere le densit`a marginali f
X
e
f
Y
. Trovare poi le probabilit`a
P(ACE) , P(ABD) , P(BCD) ,
e le probabilit`a condizionali
P(ACE|ABD) , P(ABD|ACE) , P(ACE|BCD) , P(BCD|ACE) .
Soluzione:
E
T
A B
C D
E
H
K
Il quadrilatero ABCD `e disegnato qua a anco. La retta
passante per B e per C ha equazione
x +
1
2
y 3 = 0 x = 3
1
2
y ,
pertanto lintegrale di f(x, y) su ABCD `e
_
2
0
_
_
3y/2
0
f(x, y) dx
_
dy =
35 a
3
3
a =
3
35
3
.
Si ha poi
f
Y
(y) =
_
3y/2
0
f(x, y) dx =
21 a
2
2
11 a y
2
+
5 a y
2
8
=
9
10
33 y
70
2
+
3 y
2
56
3
.
Nel calcolo di f
X
(x) dobbiamo distinguere due casi.
Per 0 < x < 2 abbiamo
f
X
(x) =
_
2
0
f(x, y) dy = 2 a ( +x) =
6
35
+
6 x
35
2
.
Per 2 < x < 3 abbiamo
f
X
(x) =
_
62x
0
f(x, y) dy = a (6
2
+ 14 x 4 x
2
) =
18
35
+
6 x
5
2
12 x
2
35
3
.
Osserviamo ora che la retta passante per A e C ha equazione y = x; la retta passante
per B e D ha equazione 6 2 x3 y = 0 ; la retta passante per C ed E ha equazione
79
2 +x2 y = 0 . Con queste calcoliamo le probabilit`a di alcuni triangoli:
P(ACE) =
_
2
0
_
_
+x/2
x
f(x, y) dy
_
dx =
1
7
,
P(ABD) =
_
3
0
_
_
2(x/3)
0
f(x, y) dy
_
dx =
3
5
,
P(BCD) = 1 P(ABD) =
2
5
.
Per trovare le probabilit`a condizionali richieste dobbiamo prima di tutto calcolare le
probabilit`a delle intersezioni
ACE ABD = AKHE , ACE BCD = CHK ,
dove i punti H e K hanno le coordinate
_
H
_
=
_
6
7
,
10
7
_
,
_
K
_
=
_
6
5
,
6
5
_
.
Si ottiene
P(AKHE) =
_
6/7
0
_
_
+x/2
x
f(x, y) dy
_
dx +
_
6/5
6/7
_
_
2(x/3)
x
f(x, y) dy
_
dx
=
921
8575
= 0.1074 ,
P(CHK) = P(ACE) P(AKHE) =
304
8575
= 0.0355 .
Inne:
P(ACE|ABD) =
P(AKHE)
P(ABD)
=
307
1715
,
P(ABD|ACE) =
P(AKHE)
P(ACE)
=
921
1225
,
P(ACE|BCD) =
P(CHK)
P(BCD)
=
152
1715
,
P(BCD|ACE) =
P(CHK)
P(ACE)
=
304
1225
.
80 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Esercizio 2.14 [B013]
Un segmento viene diviso in tre parti in maniera casuale; trovare la probabilit`a che siano i
lati di un triangolo.
Soluzione: Il segmento pu`o sempre essere rappresentato come lintervallo [0, 1] . Se questo
viene diviso in tre parti, di lunghezza a, b e c, la condizione che queste siano i lati di un triangolo
equivale a max{a, b, c} < 1/2 ; infatti se c `e la maggiore delle tre misure, la condizione a +b > c
unitamente a a +b +c = 1 d`a appunto 2 c < 1 , e inoltre da c > a e c > b segue ovviamente
c +b > a e c +a > b .
Lesperimento consiste nello scegliere a caso due punti del segmento, dunque lo spazio
dei campioni `e il quadrato A [0, 1] [0, 1] R
2
, con densit`a uniforme. Scelto (x, y) A
distinguiamo due casi, a seconda che sia x < y oppure x > y. Nel primo caso le lunghezze
delle tre parti sono x, y x e 1 y , e la condizione di successo dellesperimento, cio`e che
le lunghezze siano tutte minori di 1/2 , seleziona il triangolo di vertici (0, 1/2) , (1/2, 1/2) e
(1/2, 1) ; nel secondo caso le tre lunghezze sono y, xy e 1 x, e la condizione di successo
seleziona il triangolo di vertici (1/2, 0) , (1/2, 1/2) e (1, 1/2) . Lunione di questi due trian-
goli costituisce il sottoinsieme di A formato da tutti i risultati dellesperimento che vengono
classicati come successo. Larea di questo sottoinsieme `e 1/4 , e corrisponde al valore della
probabilit`a cercata.
x<
1
2
, y x<
1
2
, y>
1
2
.
y<
1
2
, x y<
1
2
, x>
1
2
.
=
4
.
81
Troviamo le densit`a marginali:
f
X
(x) =
_
0
a |x| y dy =
|x|
2
,
f
Y
(y) = 2
_
0
a xy dx =
2 y
2
.
Ora, per comodit`a del calcolo, consideriamo la suddivisione del rettangolo ABCD in trian-
goli, determinata dai punti O, K e Q dove (Q) (0,
1
2
) . I lati obliqui di questi triangoli
stanno sulle rette di equazione y = ( +x)/2 e u = ( x)/2 , e si ottiene
P(BOQ) = P(AOQ) =
_
0
dx
_
(+x)/2
0
(a xy) dy =
1
48
,
P(BQC) = P(AQD) =
_
0
dx
_
(x)/2
(+x)/2
(a xy) dy =
1
3
,
P(CQD) = P(DQK) =
_
0
dx
_
(x)/2
(a xy) dy =
7
48
.
Pertanto
P(ABD) = P(ABC) = P(AHQ) +P(BHQ) +P(AQD) =
3
8
,
P(ACD) = P(BCD) = P(DQK) +P(CQK) +P(AQD) =
5
8
,
PC(ABC|ABD) =
P(AHQ) +P(BHQ)
P(ABD)
=
1
9
,
PC(ABC|BCD) =
P(BQC))
P(BCD)
=
8
15
,
PC(BCD|ACD) =
P(DQK) +P(CQK)
P(ACD)
=
7
15
.
_
_
(3x+)/2
2
g(x, y) dy
_
dx +
+
_
_
_
(3x+)/2
g(x, y) dy
_
dx =
= 6 a
3
+ 6 a
3
= 12 a
3
.
Pertanto a = 1/12
3
. Si ha poi
f
X
(x) =
_
(3x+)/2
2
g(x, y) dy +
_
(3x+)/2
g(x, y) dy =
3 (x
2
+
2
)
8
3
,
f
Y
(y) =
_
(2y+)/3
g(x, y) dx +
_
(2y+)/3
g(x, y) dx =
2 y
2
+ 2 y + 5
2
18
3
.
Integrando ora la f sulle porzioni di R contenute rispettivamente nel I, II, III e IV
quadrante si ottiene
P{Z = 1} =
_
0
_
0
g(x, y) dxdy =
7
24
,
P{Z = 2} =
_
/3
_
_
(3x+)/2
0
g(x, y) dy
_
dx +
_
0
_
_
0
(2y+)/3
g(x, y) dx
_
dy =
17
216
,
P{Z = 3} =
_
/2
2
_
_
0
g(x, y) dx
_
dy
_
0
/2
_
_
(2y+)/3
g(x, y) dx
_
dy +
+
_
0
/2
_
_
0
(2y+)/3
g(x, y) dx
_
dy =
91
216
,
P{Z = 4} =
_
0
_
_
(3x+)/2
2
g(x, y) dy
_
dx +
_
0
_
_
0
(3x+)/2
g(x, y) dy
_
dx =
5
24
.
(Ovviamente basterebbe calcolare con gli integrali tre di questi valori e ricavare il quarto per
dierenza, ma cos` possiamo controllare che la somma fa 1.)
Inne si ottiene
E[Z] =
275
108
= 2.5463 , Var[Z] =
14 555
11 644
= 1.24786 .
83
Esercizio 2.17 [E20110223-2]
Nel piano cartesiano consideriamo lesagono avente come vertici i punti di coordinate
_
A
k
_
=
_
cos(k /3) , sin(k /3)
_
, k = 0, 1, 2, 3, 4, 5 .
Dopo aver determinato la costante a in modo tale che la funzione f(x, y) = a (x +) (y +)
sia una densit`a sullesagono, si trovino le densit`a marginali f
X
e f
Y
. Trovare poi la densit`a, la
media e la varianza della variabile aleatoria Z che prende i valori 1, 2, 3 e 4 rispettivamente
nei triangoli A
0
A
1
A
2
, A
0
A
2
A
3
, A
0
A
3
A
4
e A
0
A
4
A
5
.
Soluzione:
A
0
A
1
A
2
A
3
A
4
A
5
O
Z =1
Z =2
Z =3
Z =4
Scriviamo le equazioni delle rette che ci servono nei calcoli:
A
0
A
1
: y +
3 x
3 = 0 , A
0
A
2
:
3 y +x = 0 ,
A
0
A
4
:
3 y x + = 0 , A
0
A
5
: y
3 x +
3 = 0 ,
A
2
A
3
: y
3 x
3 = 0 , A
3
A
4
: y +
3 x +
3 = 0 .
Per calcolare lintegrale di f(x, y) sullesagono possiamo procedere in vari modi; per esem-
pio possiamo sommare lintegrale sulla met`a superiore e lintegrale sulla met`a inferiore, e
calcolare ciascuno di questi integrando prima rispetto a x e poi rispetto a y . Otteniamo
_
3 /2
0
_
_
y/
3
+y/
3
f(x, y) dx
_
dy +
_
0
3 /2
_
_
+y/
3
y/
3
f(x, y) dx
_
dy =
=
1
4
(3
3 + 2) a
4
+
1
4
(3
3 2) a
4
=
1
2
3
3 a
4
a =
2
3
3
4
.
La densit`a marginale f
Y
(y) ha due espressioni dierenti per y > 0 e per y < 0 , che sono poi
in sostanza i due integrali rispetto a x che compaiono nel calcolo appena fatto:
0 < y <
3
2
f
Y
(y) =
_
y/
3
+y/
3
f(x, y) dx =
4 ( +y) (3
3 y)
9
3
3
=
4 [3
2
+ (3
3) y
3 y
2
]
9
3
3
,
3
2
< y < 0
f
Y
(y) =
_
+y/
3
y/
3
f(x, y) dx =
4 ( +y) (3 +
3 y)
9
3
3
=
4 [3
2
+ (3 +
3) y +
3 y
2
]
9
3
3
.
Per la densit`a marginale f
X
(x) dobbiamo distinguere invece tre casi:
< x <
2
f
X
(x) =
_
3 (+x)
3 (+x)
f(x, y) dy =
4 ( +x)
2
3
3
,
84 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
2
< x <
2
f
X
(x) =
_
3 /2
3 /2
f(x, y) dy =
2 ( +x)
3
3
,
2
< x < f
X
(x) =
_
3 (x)
3 (x)
f(x, y) dy =
4 (
2
x
2
)
3
3
.
Passiamo al calcolo della densit`a di Z :
P{Z = 1} =
_
3 /2
0
_
_
y/
3 y
f(x, y) dx
_
dy =
16 + 5
3
72
,
P{Z = 2} =
_
3 /2
0
_
_
3 y
+y/
3
f(x, y) dx
_
dy =
20 + 3
3
72
,
P{Z = 3} =
_
0
3 /2
_
_
+
3 y
y/
3
f(x, y) dx
_
dy =
20 3
3
72
,
P{Z = 4} =
_
0
3 /2
_
_
+y/
3
+
3 y
f(x, y) dx
_
dy =
16 5
3
72
.
Si trova inne
E[Z] =
5
2
3
4
= 2.067 , E[Z
2
] =
133
18
5
3
4
= 5.2238 ,
Var[Z] = E[Z
2
] E[Z]
2
=
137
144
= 0.9514 .
(t) = sin(2 t) ,
si chiede di trovare la funzione di ripartizione F
X
(s) e la densit`a p
X
(s) della X .
Soluzione: Per denizione
F
X
(s) = P
_
X s
_
= P
_
X((0, s])
_
.
Daltra parte la preimmagine dellintervallo (0, s] `e
X((0, s]) =
_
t (0, /2) : a sin(2 t) s
_
=
_
0 ,
1
2
arcsin
s
a
2
1
2
arcsin
s
a
,
2
_
.
Pertanto
F
X
(s) =
_ 1
2
arcsin
s
a
0
p
(t) dt +
_
2
1
2
arcsin
s
a
p
(t) dt =
=
1
2
_
cos(2 t)
1
2
arcsin
s
a
0
1
2
_
cos(2 t)
1
2
arcsin
s
a
=
= 1
_
1
s
2
a
2
,
85
dove ovviamente si `e tenuto conto dellidentit`a cos(arcsin z) =
1 z
2
. Derivando si ottiene
p
X
(s) =
d
ds
F
X
(s) =
s
a
2
_
1
s
2
a
2
=
s
a
(a
2
s
2
)
1/2
.
_
1
2
, 0 <
2
3
,
3
4
,
2
3
<
4
3
,
1
4
,
4
3
2 .
Si chiede di trovare la funzione di ripartizione F
X
(x) e la densit`a p
X
(x) della variabile aleatoria
X : R : X() = (5 3 ) .
Soluzione:
0.5 1.0 1.5 2.0
2
1
1
2
Qui sopra `e disegnato il graco della funzione X() . Osservando che si ha X() = x per
=
1
6
(5
X(, x] =
_
_
, x < 2 ,
[
2
(x) , 2] , 2 x < 0 ,
[0,
1
(x)] [
2
(x) , 2] , 0 x <
25
12
,
[0, 2] , x
25
12
.
Nel calcolo di F
X
(x) P(
X(, x]) dobbiamo tener conto del fatto che la densit`a p `e denita
con espressioni analitiche diverse (costanti) a tratti; a tale scopo osserviamo (si guardi ancora
86 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
il graco) che
2
(x) = 4/3 per x = 4/3 , e
1
(x) = 2/3 per x = 2 . Pertanto
F
X
(x) =
_
_
0 , x < 2 ,
1
4
_
2
2
(x)
_
=
1
24
(7
25 12 x) , 2 x < 0 ,
1
2
1
(x) +
1
4
_
2
2
(x)
_
=
17
24
1
8
25 12 x , 0 x < 4/3 ,
1
2
1
(x) +
3
4
_
4
3
2
(x)
_
+
1
4
2
3
=
1
24
(23 5
25 12 x) ,
4
3
x < 2 ,
1
2
2
3
+
3
4
_
1
(x)
2
3
_
+
3
4
_
4
3
2
(x)
_
+
1
4
2
3
= 1
1
4
25 12 x , 2 x <
25
12
,
1
2
2
3
+
3
4
2
3
+
1
4
2
3
= 1 , x
25
12
.
2 1 1 2
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
Nella gura a anco `e riportato
il graco di F
X
(x) nellintervallo
_
2 ,
25
12
_
0 , x < 2 ,
1
4
25 12 x
, 2 < x < 0 ,
3
4
25 12 x
, 0 x < 4/3 ,
5
4
25 12 x
,
4
3
< x < 2 ,
3
2
25 12 x
, 2 < x <
25
12
,
0 , x >
25
12
.
Z(J
(x,y)
)
Z
_
(, x] (, y]
_
=
_
R : X() x, Y () y
_
} =
=
_
R : x,
2
y
_
} =
_
_
_
, y < 0 ,
(, x] [
y,
y] , y 0 ;
=
=
_
_
, y < 0 ,
[
y,
y] , 0 y x
2
,
[
y, x] , y x
2
.
Poiche una primitiva di p() `e
1
arctan , si ottiene
F
Z
(x, y) = P
_
Z(J
(x,y)
)
_
=
_
_
0 , y < 0 ,
2
arctan
y , 0 y x
2
,
1
(arctan x + arctan
y) , y x
2
.
Pertanto
F
X
(x) = lim
y
F
Z
(x, y) =
1
2
+
1
arctan x ,
F
Y
(y) = lim
x
F
Z
(x, y) =
_
_
_
0 , y 0 ,
2
arctan
y , y > 0 .
,
da cui le densit`a marginali
p
X
(x) =
d
dx
F
X
(x) =
1
(1 +x
2
)
,
p
Y
(y) =
_
_
_
0 , y 0 ,
1
y (1+y)
, y > 0 .
`
E immediato vericare (ricordando le regole basilari per la convergenza degli integrali impro-
pri) che ne p
X
ne p
Y
hanno media nita; quindi tantomeno hanno varianza nita.
Osservazione.La derivata seconda mista
2
xy
F
Z
(x, y) si annulla ovunque eccetto che sulla
retta y = 0 e sulla parabola y = x
2
, dove F
Z
non `e derivabile. Vediamo quindi che non si pu`o
ottenere la densit`a congiunta mediante derivazione nella maniera standard.
2.1
Z(J
(x,y)
)
Z
_
(, x] (, y]
_
, (x, y) R
2
,
e la funzione di ripartizione congiunta F
Z
(x, y) .
Soluzione: Abbiamo
Z(J
(x,y)
)
Z
_
(, x] (, y]
_
=
_
R : X() x, Y () y
_
} =
=
_
[0, 2] : x, 1 y
_
} =
_
[0, 2] : 1 y x
_
} =
= [0, 2] [1 y, x] .
x = 0 x = 2
y = 1
y = 1
A B
C D
Perche tale insieme sia non vuoto devo-
no essere vericate contemporaneamente le
seguenti tre condizioni:
1 y x x +y 1 ,
1 y 2 y 1 ,
x 0 .
Linsieme S di tutti gli (x, y) R
2
tali che
Z(J
(x,y)
) = `e rappresentata nella gura a
anco come larea colorata (estendentesi al-
linnito verso destra e verso lalto), e pu`o
essere suddiviso come S = ABC D do-
ve i quattro sottoinsiemi A, B, C e D (sepa-
rati nel disegno dalle linee tratteggiate) sono
caratterizzati da:
A: x < 2 , y < 1 ;
B: x 2 , y < 1 ;
C: x < 2 , y 1 ;
D: x 2 , y 1 .
Distinguiamo allora i seguenti casi:
(x, y) R
2
\ S
Z(J
(x,y)
) = ;
(x, y) A
Z(J
(x,y)
) = [1 y, x] ;
(x, y) B
Z(J
(x,y)
) = [1 y, 2] ;
(x, y) C
Z(J
(x,y)
) = [0, x] ;
(x, y) D
Z(J
(x,y)
) = [0, 2] .
Per a, b [0, 2] , a b , si ha
P
_
[a, b]
_
=
_
b
a
p() d =
1
4
(b
2
a
2
) ,
89
da cui si ottiene
F
Z
(x, y) = P
_
Z(J
(x,y)
)
_
=
_
_
0 , (x, y) R
2
\ S ,
1
4
_
x
2
(1 y)
2
_
=
1
4
x
2
1
4
y
2
+
1
2
y
1
4
, (x, y) A ,
1
4
_
4 (1 y)
2
_
=
1
4
y
2
+
1
2
y +
3
4
, (x, y) B ,
1
4
x
2
, (x, y) C ,
1 , (x, y) D .
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
d
A
B
C
D
E
F
E
T
x
y
Il triangolo rettangolo ACE , met`a di un qua-
drato di lato AE = CE = , `e suddiviso in
quattro triangoli equali tra loro e simili ad
ACE stesso (tutte le ipotenuse sono disegna-
te orizzontalmente). Nel piano si consideri la
funzione f(x, y) = a xy dove le coordinate
x e y sono relative agli assi cartesiani, mo-
strati in gura, con origine in A e rispettiva-
mente paralleli e ortogonali alle ipotenuse dei
triangoli.
Dopo aver determinato la costante a in modo che la f sia una densit`a sul triangolo ACE,
studiare la variabile aleatoria X : ACE R denita da
X
|ABF
= 1 , X
|BDF
= 2 , X
|BCD
= 3 , X
|DEF
= 4 .
Supponendo poi di ripetere lesperimento n = 80 volte, detto x
i
il valore assunto da X nella
i-esima ripetizione, calcolare con lapprossimazione normale la probabilit`a
P
_
n
i=1
x
i
240
_
.
Soluzione: Converr`a svolgere gli integrali necessari integrando prima rispetto alla x; quindi,
per impostare poi i limiti di integrazione, cominciamo con lo scriverci le equazioni delle rette
passanti per i cateti dei triangoli nella forma:
AE : x = y , CE : x =
2 y , BF : x = y +/
2 , BD : x = y +/
2 .
Otteniamo quindi
1 =
_
/
2
0
_
_
2 y
y
f(x, y) dx
_
dy =
1
12
a
4
,
da cui
a =
12
4
f(x, y) =
12 xy
4
.
90 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Passando poi a calcolare le probabilit`a dei quattro triangoli pi` u piccoli otteniamo
P(ABF) =
_
/2
2
0
_
_
y+/
2
y
f(x, y) dx
_
dy =
1
16
,
P(BDF) =
_
/2
2
0
_
_
y+/
2
y+/
2
f(x, y) dx
_
dy =
1
4
,
P(BCD) =
_
/2
2
0
_
_
y+
2
y+/
2
f(x, y) dx
_
dy =
3
16
,
P(DEF) =
_
/
2
/2
2
_
_
y+
2
y
f(x, y) dx
_
dy =
1
2
.
La X `e una variabile aleatoria discreta sul triangolo ACE , e in base ai calcoli appena
svolti possiamo subito riportare i valori della sua densit`a nella tabella:
x 1 2 3 4
P
X
(x) 1/16 1/4 3/16 1/2
Pertanto
E[X] =
25
8
= 3.125 , E[X
2
] =
43
4
= 10.75 ,
2
Var[X] =
63
64
= 0.9844 , =
3
7
8
= 0.9922 .
Si ha poi
240 80
80
= 1.12687 .
Dalla tabella dei quantili della legge normale si ottiene allora
P
_
80
i=1
X
i
240
_
= 0.129238 .
2 R; lato di = 2
2 R;
massa di A = a R
2
; massa di B = 4 a R
2
;
massa di C = 2 a R
2
; massa di = 8 a R
2
.
I momenti dinerzia, cio`e le probabilit`a di A, B, C e , sono quindi
I
A
=
1
2
a R
4
, I
B
=
8
3
a R
4
, I
C
= 2 a R
4
, I
=
32
3
a R
4
.
Poiche si deve avere 1 = P() I
si trova a =
3
32 R
4
, pertanto
P(A) =
3
64
= 0.147262 , P(B) =
1
4
= 0.25 , P(C) =
3
16
= 0.589049 ,
da cui
p
X
(0) = 1 P(C) = 1
3
16
= 0.410951 , p
X
(1) = P(C) P(B) =
3
16
1
4
= 0.339049 ,
p
X
(2) = P(B) P(A) =
1
4
3
64
= 0.102738 , p
X
(3) = P(A) =
3
64
= 0.147262 .
In denitiva si ottiene
E[X] =
1
4
+
15
64
= 0.986311 , E[X
2
] =
3
4
+
27
64
= 2.07536 ,
Var[X] =
11
16
+
39
128
225
2
4096
= 1.10255 .
92 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Esercizio 2.24 [E20110712-3]
0 1
2 3
0
1 2
3
Nella gura a anco, centrata nellorigine, le due cir-
conferenze concentriche hanno raggio R e 2 R. Gli assi
e la circonferenza piccola suddividono il cerchio gran-
de in otto sottoinsiemi disgiunti, su ciascuno dei
quali la variabile aleatoria X prende valori costanti
che sono riportati in gura.
Dopo aver determinato la costante a in modo che la
funzione (espressa in coordinate polari)
f(r, ) = a r ( )
2
sia una densit`a su , trovare la densit`a, il valore di
aspettazione e la varianza di X .
Soluzione: Si ha
1 = P() =
_
2
0
_
2R
0
f(r, ) r dr d =
16
9
a
3
R
3
a =
9
16
3
R
3
.
Pertanto
P{X = 0} =
_
/2
0
_
R
0
f(r, ) r dr d +
_
/2
_
2R
R
f(r, ) r dr d =
7
64
= 0.109375 ,
P{X = 1} =
_
/2
_
R
0
f(r, ) r dr d +
_
3/2
_
2R
R
f(r, ) r dr d =
1
16
= 0.0625 ,
P{X = 2} =
_
3/2
_
R
0
f(r, ) r dr d +
_
2
3/2
_
2R
R
f(r, ) r dr d =
25
64
= 0.390625 ,
P{X = 3} =
_
2
3/2
_
R
0
f(r, ) r dr d +
_
/2
0
_
2R
R
f(r, ) r dr d =
7
16
= 0.4375 .
Inne si trova
E[X] =
69
32
= 2.15625 , E[X
2
] =
89
16
= 5.5625 , Var[X] =
935
1024
= 0.913086 .
93
Esercizio 2.25 [E20110909-3]
1
2
3
4
5
6
7
8
y
x
Nella gura a anco `e rappresentato, in grigio, lo spa-
zio dei campioni , che `e costituito da un quadrato
di lato da cui `e stato tolto un quadrato pi` u pic-
colo, avente il medesimo centro e lati di lunghezza
/3 . Inoltre `e suddiviso in otto rettangoli, come mo-
strato in gura, i cui lati corti hanno lunghezza /6 .
La variabile aleatoria N : R prende su ciascun
rettangolo il valore costante riportato in gura.
Dopo aver determinato la costante a in modo che la
funzione f(x, y) = a xy (espressa nel sistema di coor-
dinate mostrato in gura) sia una densit`a su , tro-
vare la densit`a, il valore di aspettazione e la varianza
della variabile aleatoria X [N/2] , dove la parentesi
quadra indica la parte intera del suo argomento (il pi` u
grande intero non maggiore dellargomento).
Soluzione: Si ha
1 = P() =
_
0
_
0
f(x, y) dxdy
_
2/3
/3
_
2/3
/3
f(x, y) dxdy =
2
9
a
4
a =
9
2
4
.
Pertanto
P{N = 1} =
_
0
_
_
/6
0
f(x, y) dx
_
dy =
1
32
= 0.03125 ,
P{N = 2} =
_
/6
0
_
_
/6
f(x, y) dx
_
dy =
35
1152
= 0.0303819 ,
P{N = 3} =
_
/6
_
_
5/6
f(x, y) dx
_
dy =
385
1152
= 0.334201 ,
P{N = 4} =
_
5/6
_
_
5/6
/6
f(x, y) dx
_
dy =
11
48
= 0.229167 ,
P{N = 5} =
_
5/6
/6
_
_
/3
/6
f(x, y) dx
_
dy =
1
16
= 0.0625 ,
P{N = 6} =
_
/3
/6
_
_
5/6
/3
f(x, y) dx
_
dy =
7
128
= 0.0546875 ,
P{N = 7} =
_
5/6
/3
_
_
5/6
2/3
f(x, y) dx
_
dy =
21
128
= 0.164063 ,
P{N = 8} =
_
5/6
2/3
_
_
2/3
2/3
f(x, y) dx
_
dy =
3
32
= 0.09375 .
94 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Per quanto riguarda la variabile aleatoria X si ha allora
P{X = 0} = P{N = 1} =
1
32
= 0.03125 ,
P{X = 1} = P{N = 2} +P{N = 3} =
35
96
= 0.364583 ,
P{X = 2} = P{N = 4} +P{N = 5} =
7
24
= 0.291667 ,
P{X = 3} = P{N = 6} +P{N = 7} =
7
32
= 0.21875 ,
P{X = 4} = P{N = 8} =
3
32
=
= 0.09375 .
Inne si trova
E[X] =
95
48
= 1.97917 , E[X
2
] = 5 , Var[X] =
2495
2304
= 1.0829 .
_
0 , x < 1 ,
1
4
(x + 1) , 1 x < 0 ,
1
3
, 0 x <
1
3
,
1
2
(x + 1) ,
1
3
x < 1 ,
1 , x 1 .
Supponendo che F sia la funzione di ripartizione di una variabile aleatoria X, si chiede trovare
le seguenti probabilit`a:
P{X = 0} , P{X < 0} , P{X 0} , P{X =
1
3
} , P{X <
1
3
} , P{X
1
3
} ,
P{0 < X
1
3
} , P{0 < X <
1
3
} , P{0 X <
1
3
} , P{0 X
1
3
} ,
P{X =
1
2
} , P{X <
1
2
} , P{0 < X <
1
2
} , P{0 X <
1
2
} , P{
1
2
X <
1
2
} ,
P{X < 0 | X
1
2
} , P{X < 0 | X
1
3
} , P{X < 0 | X <
1
3
} , P{|X| <
1
3
| |X| <
1
2
} .
Trovare poi la densit`a di X, la sua media e la sua varianza.
Soluzione:
95
1 0
1
3
1
14
13
23
1
Nella gura accanto `e riportato il graco
della funzione F. Per trovare le probabilit`a
richieste ricordiamo che per a b si ha
P{a < X b} = F(b) F(a) ,
P{X = a} = F(a) F(a
) .
Da queste si ricava anche
P{a < X < b} = F(b) F(a)
_
F(b) F(b
)
_
= F(b
) F(a) ,
P{a X < b} = F(b
) F(a) +
_
F(a) F(a
)
_
= F(b
) F(a
) ,
P{a X b} = F(b) F(a) +
_
F(a) F(a
)
_
= F(b) F(a
) .
Abbiamo quindi
P{X = 0} =
1
12
, P{X < 0} =
1
4
, P{X 0} =
1
3
,
P{X =
1
3
} =
1
3
, P{X <
1
3
} =
1
3
, P{X
1
3
} =
2
3
,
P{0 < X
1
3
} =
1
3
, P{0 < X <
1
3
} = 0 , P{0 X <
1
3
} =
1
12
, P{0 X
1
3
} =
5
12
,
P{X =
1
2
} = 0 , P{X <
1
2
} =
3
4
, P{0 < X <
1
2
} =
5
12
,
P{0 X <
1
2
} =
1
2
, P{
1
2
X <
1
2
} =
5
8
,
P{X < 0 | X
1
2
} =
1
3
, P{X < 0 | X
1
3
} =
3
8
,
P{X < 0 | X <
1
3
} =
3
4
, P{|X| <
1
3
| |X| <
1
2
} =
4
15
.
Per trovare la densit`a p(x) della variabile aleatoria X osserviamo che F
(x) vale
1
4
per
1 < x < 0 e
1
2
per
1
3
< x < 1 , ed `e zero per x < 1 , per 0 < x <
1
3
e per x > 1 ; inol-
tre F
(0) =
1
12
(x) , F
(
1
3
) =
1
3
(x
1
3
) . Volendo scrivere p(x) in forma compatta possiamo
utilizzare la nozione di funzione caratteristica
A
di un insieme A, denita da
A
(x) =
_
1 , x A,
0 , x A.
La densit`a `e quindi la distribuzione
p(x) =
1
4
(1,0)
(x) +
1
3
(
1
3
,1)
(x) +
1
12
(x) +
1
3
(x
1
3
) .
96 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Procedendo al calcolo della media e della varianza, otteniamo
E[X] =
_
+
xp(x) dx =
1
4
_
0
1
xdx +
1
3
_
1
1/3
xdx + 0
1
12
+
1
3
1
3
=
5
24
,
E[X
2
] =
_
+
x
2
p(x) dx =
1
4
_
0
1
x
2
dx +
1
3
_
1
1/3
x
2
dx + 0
2
1
12
+ (
1
3
)
2
1
3
=
91
324
,
Var[X] =
_
+
(x )
2
p(x) dx =
=
1
4
_
0
1
(x )
2
dx +
1
3
_
1
1/3
(x )
2
dx + (0 )
2
1
12
+ (
1
3
)
2
1
3
=
=
1231
5184
= E[X
2
]
2
.
Osservazioni ulteriori.
Lespressione della densit`a pu`o essere scritta subito senza ragionamenti particolarmente raf-
nati: basta notare che p(x) = F
0
) = = 0 .
`
E anche possibile
procedere in maniera un po pi` u formale, scrivendo F(x) come unespressione in termini
della funzione scalino H continua a destra, e ricordando che H
[a,+)
= H(x a) =
_
0 , x < a ,
1 , x a ,
(,a)
= 1 H(x a) =
_
1 , x < a ,
0 , x a ,
(,a]
= H(a x) =
_
0 , x > a ,
1 , x a ,
(a,+)
= 1 H(a x) =
_
1 , x > a ,
0 , x a .
Pertanto, se a < b R, abbiamo
[a,b]
(x) =
_
[a,+)
(x)
_
(,b]
(x)
_
= H(x a) H(b x) ,
[a,b)
(x) =
_
[a,+)
(x)
_
(,b)
(x)
_
= H(x a)
_
1 H(x b)
_
,
(a,b]
(x) =
_
(a,+)
(x)
_
(,b]
(x)
_
=
_
1 H(a x)
_
H(b x) ,
(a,b)
(x) =
_
(a,+)
(x)
_
(,b)
(x)
_
=
_
1 H(a x)
_ _
1 H(x b)
_
.
Possiamo ora calcolare le derivate di queste funzioni come distribuzioni, applicando le regole
formali della derivazione pi` u la regola H
[a,b]
(x) = (x a) H(b x) H(x a) (x b) =
= (x a) (x b) ,
97
in quanto, poiche a < b , H(bx) vale 1 in x = a , e H(xa) vale 1 in x = b . A questo punto
`e facile vericare che anche le altre tre funzioni caratteristiche hanno la medesima derivata
della prima. In eetti si ha, per esempio,
[a,b)
(x) = (x a)
_
1 H(x b)
_
H(x a) (x b) =
= (x a) (x a) H(x b) H(x a) (x b) ,
che viene la stessa di prima perche (xa) H(xb) = 0 in quanto H(xb) = 0 per x = a < b .
A questo punto lo studente pu`o vericare facilmente che anche le due funzioni caratteristiche
rimaste hanno la stessa derivata; se ci si pensa bene, `e logico che debba essere cos`: derivando
funzioni non continue si entra nel regno delle distribuzioni, e come distribuzioni le quattro
sono identiche perche dieriscono tra loro su un insieme di misura nulla.
Dopo questa lunga premessa (che comunque pu`o servire per impostare esercizi analoghi)
scriviamo
F(x) =
1
4
(x + 1)
[1,0)
(x) +
1
3
[0,
1
3
)
(x)
1
2
(x + 1)
[
1
3
,1)
(x) +H(x 1) ,
F
(x) =
1
4
[1,0)
(x) +
1
4
(x + 1)
_
(x+1) (x)
_
+
1
3
_
(x) (x
1
3
)
_
+
+
1
2
[
1
3
,1)
(x) +
1
2
(x + 1)
_
(x
1
3
) (x1)
_
+(x1) =
=
1
4
[1,0)
(x) +
1
3
[
1
3
,1)
(x) +
1
12
(x) +
1
3
(x
1
3
) .
Nel fare le semplicazioni abbiamo utilizzato la propriet`a gi`a ricordata del prodotto di una
delta per una funzione, per cui si ha, per esempio,
(x + 1) (x
1
3
) = (
1
3
+ 1) (x
1
3
) =
4
3
(x
1
3
) ,
e cos` via.
Esercizio 2.27 [E20120124-2]
Sullo spazio dei campioni R
+
si consideri la densit`a di probabilit`a p() = e
, dove
R
+
`e una costante; si consideri inoltre il vettore aleatorio
Z (X, Y ) : R
2
: (, ) .
Si chiede di determinare la funzione di ripartizione congiunta di Z, e di trovare le seguenti
probabilit`a di rettangoli in R
2
:
P
Z
(ADGI) , P
Z
(ACQP) , P
Z
(CDJK) , P
Z
(CEFL) , P
Z
(BDGH) , P
Z
(ABHI) ,
dove
A (1, 0) , B (0, 0) , C (1, 0) , D (2, 0) , E (3, 0) , F (3, 1) , G (2, 1) ,
H (0, 1) , I (1, 1) , J (2, 3) , K (1, 3) , L (1, 1) , P (1, 1) , Q (1, 1) .
Soluzione: Osserviamo per prima cosa che limmagine di Z `e la bisettrice del primo
quadrante; pertanto ogni sottoinsieme di R
2
che non la interseca ha probabilit`a nulla.
98 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
1 1 2 3
1
1
2
3
A B C D E
F G H I
J K
L
P Q
x<y
x>y
Guardando la gura si vede subito come la preimmagi-
ne
Z
_
(, x](, x]
_
sia vuota se (x, y) non appar-
tiene al primo quadrante; altrimenti `e (0, x] per x<y
e (0, y] per x>y . Pertanto la funzione di ripartizione
della Z `e
F
Z
(x, y) =
_
_
0 , x 0 e\o y 0 ,
1 e
x
, 0 < x y ,
1 e
y
, 0 < y < x.
Osserviamo poi che la probabilit`a del rettangolo aven-
te vertice inferiore sinistro (x
0
, y
0
) e vertice superiore
destro (x
1
, y
1
) `e data da
F
Z
(x
1
, y
1
) F
Z
(x
0
, y
1
) F
Z
(x
1
, y
0
) +F
Z
(x
0
, y
0
) .
Pertanto si trova subito
P
Z
(ADGI) = 1 e
, P
Z
(ACQP) = 0 , P
Z
(CDJK) = e
e
2
,
P
Z
(CEFL) = 0 , P
Z
(BDGH) = 1 e
, P
Z
(ABHI) = 0 .
Z(J
(x,y)
) dove J
(x,y)
(, x] (, y] ;
la funzione di ripartizione F(x, y) F
Z
(x, y) e la densit`a f(x, y) f
Z
(x, y) .
Soluzione: Si ha
1 =
_
0
_
0
e
(u+v)
dudv =
2
=
2
.
Posto poi x u+v , y u v , vediamo che x pu`o assumere qualsiasi valore positivo e y pu`o
assumere qualsiasi valore reale; tuttavia la coppia (x, y) `e sogetta alle condizioni
_
x +y = 2 u > 0 ,
x y = 2 v > 0 ,
x < y < x ,
dunque Z() `e la porzione del semipiano x > 0 delimitata dalle semirette di equazione y = x
e y = x.
Si ha poi la preimmagine
Z(J
(x,y)
) =
_
(u, v) R
+
R
+
: u+v < x, uv < y
_
=
=
_
(u, v) R
+
R
+
: uy < v < xu
_
,
99
y < 0
T
E
d
d
d
d
d
u
v
x
y
y > 0
T
E
d
d
d
d
d
d
u
v
x
y
che `e illustrata nel disegno a anco nei due
casi y < 0 e y > 0 (si osservi che da x < y
segue x > y).
Nel primo caso il triangolo delimitato dal-
le rette u = 0 , v = xu e v = uy `e tutto
contenuto in R
+
R
+
e quindi costitui-
sce proprio linsieme
Z(J
(x,y)
) ; pertanto la
sua probabilit`a, cio`e lintegrale di p(u, v) su
di esso, si imposta immediatamente. Nel se-
condo caso occorrer`a togliere da tale espres-
sione lintegrale sul triangolino che sta nel
quadrante v < 0 .
Poiche i due lati obliqui del triangolo si incontrano nel punto di ascissa u =
1
2
(x+y) , il primo
integrale vale
_
(x+y)/2
0
du
_
xu
uy
dv p(u, v) =
1
2
[e
y
e
x
(1 +x +y)] ,
che `e lespressione di F(x, y) per y > 0 . Nel caso y > 0 , lintegrale sul triangolino inferiore
vale
_
y
0
du
_
0
uy
dv p(u, v) =
1
2
(e
y
+ e
y
) 1 ,
da cui troviamo lespressione di F(x, y) in questo caso
1
2
[e
y
e
x
(1 +x +y)] + 1
1
2
(e
y
+ e
y
) = 1
1
2
[e
y
+ e
x
(1 +x +y)] .
Riassumendo, dopo aver osservato che le due espressioni trovate coincidono per y = 0 , scri-
viamo
F(x, y) =
_
1
2
[e
y
e
x
(1 +x +y)] , y < 0 ,
1
1
2
[e
y
+ e
x
(1 +x +y)] , y 0 .
Lespressione della densit`a risulta essere la stessa nei due casi, e cio`e
f(x, y) =
2
xy
F(x, y) =
2
2
e
x
.
= 1.11875 ,
E[X
2
] = 0
2
P{X = 0} + 1
2
P{X = 1} + 2
2
P{X = 2} =
59
32
= 1.84375 ,
Var[X] = E[X
2
] (E[X])
2
=
15159
25600
= 0.592148 .
Inne
P(DBCE | ABE) =
P(BDE)
P(ADE) +P(BDE)
=
21
34
= 0.617647 ,
P(ABE | DBCE) =
P(BDE)
P(BCE) +P(BDE)
=
63
121
= 0.520661 .
101
Esercizio 2.30 [E20120124-3]
Sia F(x, y) = e
xy
, dove R
+
`e una costante ssata. Supposto che la restrizione di
F(x, y) al rettangolo R di vertici (0, 0), (2, 0), (2, 1), (0, 1) sia lespressione della funzione di
ripartizione congiunta di un vettore aleatorio (X, Y ) con densit`a concentrata sul rettangolo
medesimo, si chiede di trovare: il valore delle costanti e , le funzioni di ripartizione mar-
ginali, lespressione della densit`a congiunta e delle densit`a marginali; determinare inoltre le
seguenti probabilit`a:
P{X < 1, Y < 1/2} , P{X < 1, Y > 1/2} , P{X > 1, Y < 1/2} , P{X > 1, Y > 1/2} .
Soluzione: Come abbiamo gi`a osservato nella soluzione dellesercizio precedente, se conoscia-
mo la funzione di ripartizione congiunta del vettore aleatorio (X, Y ) allora possiamo scrivere
subito la probabilit`a del rettangolo avente vertice inferiore sinistro (x
0
, y
0
) e vertice superiore
destro (x
1
, y
1
) . Tale probabilit`a infatti `e data da
F(x
1
, y
1
) F(x
0
, y
1
) F(x
1
, y
0
) +F(x
0
, y
0
) .
Nel caso in esame si ha quindi
0 = F(0, 0) = ,
1 = P(R) = F(2, 1) F(2, 0) F(0, 1) +F(0, 0) = (1 e
2
) ,
da cui si ricava
= =
1
1 e
2
e
2
e
2
1
,
ovvero
F(x, y) =
1 e
xy
1 e
2
.
`
E immediato allora controllare che, come devessere, si ha F(x, 0) = F(0, y) = 0 per ogni
x [0, 2] , y [0, 1] . Si ha poi
F
X
(x) = F(x, 1) =
1 e
x
1 e
2
,
F
Y
(y) = F(2, y) =
1 e
2 y
1 e
2
,
f(x, y) =
2
xy
F(x, y) =
(1 xy) e
xy
1 e
2
,
f
X
(x) =
d
dx
F
X
(x) =
e
x
1 e
2
,
f
Y
(y) =
d
dy
F
Y
(y) =
2 e
2 y
1 e
2
.
Si pu`o poi vericare (anche se non `e immediato) che
f
X
(x) =
_
1
0
f(x, y) dy , f
Y
(y) =
_
2
0
f(x, y) dx .
102 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Per il calcolo delle probabilit`a richieste, inne, facciamo ancora ricorso alla formula ricordata
allinizio. Troviamo
P{X < 1, Y < 1/2} = F(1,
1
2
) F(1, 0) F(0,
1
2
) +F(0, 0) =
1 e
/2
1 e
2
,
P{X < 1, Y > 1/2} = F(1, 1) F(0, 1) F(1,
1
2
) +F(0,
1
2
) =
e
/2
e
1 e
2
,
P{X > 1, Y < 1/2} = F(2,
1
2
) F(1,
1
2
) F(2, 0) +F(1, 0) =
e
/2
e
1 e
2
,
P{X > 1, Y > 1/2} = F(2, 1) F(1, 1) F(2,
1
2
) +F(1,
1
2
) =
e
2
+ 2 e
e
/2
1 e
2
.
.
Pertanto
P{r
1
< R < r
2
,
1
< <
2
} =
_
r
2
r
1
r
_
_
2
1
f(r, ) d
_
dr =
=
2
1
2
_
e
(r
1
)
2
e
(r
2
)
2
_
.
La densit`a f in coordinate cartesiane ha lespressione
f(x, y) =
e
(x
2
+y
2
)
.
Questa `e anche la densit`a del vettore aleatorio (X, Y ) , la cui funzione di ripartizione congiunta
risulta dunque essere
F(x, y) =
_
x
_
_
y
f(x, y) dv
_
du =
1
4
_
1 + erf(
x)
__
1 + erf(
y)
_
.
103
Inne troviamo
P(R) = F(3, 2) F(3, ) F(, 2) +F(, , ) =
=
1
4
_
erf(
) erf(2
_
erf(
) erf(3
Z(J
(x,y)
) dove J
(x,y)
(, x] (, y] ;
la funzione di ripartizione F(x, y) F
Z
(x, y) e la densit`a f(x, y) f
Z
(x, y) .
Soluzione:
Nellimmagine Z() R
2
, la x assume tutti i valori tra 0 e 1, e la y assume
tutti i valori tra 0 e 3; quindi Z() [0, 1] [0, 3] . Tuttavia non tutti i
punti del rettangolo [0, 1] [0, 3] appartengono a Z() : per ciascun valore
di x = u, la y pu`o assumere solo i valori tra 2 x e 2 x + 1 . Quindi Z()
risulta essere il parallelogrammo (ragurato a anco) delimitato dalle rette
di equazione x = 0 , x = 1 , y 2 x = 0 , y 2 x 1 = 0 ; ovvero
Z() =
_
(x, y) R
2
: x [0, 1], 2 x y 2 x + 1
_
=
=
_
(x, y) R
2
: y [0, 3],
y 1
2
x
y
2
_
.
Per trovare
Z(J
(x,y)
) al variare di (x, y) Z() ragioniamo come segue. Os-
serviamo che Z `e la restrizione a di Z
: R
2
R
2
: (u, v) (u, 2 u +v) ;
quindi determiniamo prima di tutto
(J
(x,y)
) per un generico (x, y) R
2
,
poi troviamo lintersezione di tale insieme con imponendo al tempo stesso
la restrizione (x, y) Z() . Si ha
1
1
2
3
(J
(x,y)
) =
_
(u, v) R
2
: u x, 2 u +v y
_
,
cio`e
(J
(x,y)
) `e la porzione di piano delimitata a destra dalla retta u = x e in alto dalla retta
v = y 2 u; queste due rette si incontrano nel punto (u, v) = (x, y 2 x) . Se (x, y) Z() ,
allora 0 x 1 e quindi la retta u = x interseca ; se 0 y 1 , la retta v = y 2 u interseca
104 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
il lato verticale sinistro di , mentre interseca il lato orizzontale superiore se 1 y 3 .
Ponendo A = {(x, y) Z() : y 1} , B = {(x, y) Z() : y > 1} , abbia-
mo Z() = A B, e
Z(J
(x,y)
) `e ragurabile, a seconda che sia (x, y) A
oppure (x, y) B, come larea colorata nella prima o nella seconda delle
gure qua sotto.
1
1
2
3
A
B
Z(J
(x,y)
) , (x, y) A
(x,y2x)
(0,y)
Z(J
(x,y)
) , (x, y) B
(x,y2x)
(
y1
2
,1)
(x,0)
Poiche la densit`a su `e uniforme, la probabilit`a di
Z(J
(x,y)
) `e esattamente la sua area,
e pu`o essere calcolata con la geometria elementare anche senza fare ricorso ad integrali. Si
ottiene
F(x, y) P
_
Z(J
(x,y)
)
_
=
_
_
_
x
2
+xy , (x, y) A,
x
2
1
4
y
4
+xy +
1
2
y
1
4
, (x, y) B.
Pertanto
f(x, y) =
2
F
xy
(x, y) = 1 , (x, y) Z() .
Dunque anche la densit`a determinata da Z su Z() `e uniforme (e in eetti larea di Z()
vale 1).
Osservazione: la matrice Jacobiana della trasformazione Z : R
2
R
2
`e (
1 0
2 1
) , e il suo
determinante vale 1. Ci`o sarebbe stato suciente per dire che f(x, y) = 1 .
Z(J
(x,y)
) dove J
(x,y)
(, x] (, y] ;
lespressione della funzione di ripartizione F(x, y) e della densit`a f(x, y) .
Soluzione: Cominciamo con losservare che lapplicazione
Z : R
+
R
+
R
+
R
+
: (u, v)
_
min(u, v), max(u, v)
_
ha come immagine la porzione del I quadrante ottenuta escludendo i punti che stanno sotto
la retta di equazione y = x: limmagine di (u, v) coincide con (u, v) se v u, altrimenti
vale (v, u) cio`e limmagine speculare di (u, v) rispetto alla retta suddetta. La preimmagine
Z(J
(x,y)
) R
+
R
+
, ragurata a anco, `e
_
(u, v) : u x, v y
_
_
(u, v) : u y, v x
_
.
Passiamo ora ad esaminare separatamente il caso a e il caso b.
Caso a.
Vediamo subito che Z() `e il triangolo di vertici (0, 0), (, ) e (0, ) . Per ogni (x, y) Z() ,
della preimmagine
Z(J
(x,y)
) R
+
R
+
, precedentemente discussa, dobbiamo considerare lin-
tersezione con ; ma in questo caso si ha automaticamente
Z(J
(x,y)
) . Poiche inoltre la
densit`a su `e costante e vale 1/
2
, si si ottiene F(x, y) dividendo per
2
larea di
Z(J
(x,y)
) , che
pu`o essere calcolata in maniera elementare come somma delle aree di due trapezi. Si ottiene
F(x, y) =
2
2
(y +y x)
x
2
=
2xy x
2
2
f(x, y) =
2
F
xy
(x, y) =
2
2
.
Caso b.
Limmagine Z() `e ora il trapezio di vertici (0, 0), (, ) , (, 2) , (0, 2) . Se y , la preimma-
gine
Z(J
(x,y)
) `e automaticamente tutta contenuta in , e F(x, y) ha lespressione del caso a
divisa per 2 (la densit`a su `e ora 1/2
2
). Se y > , per ottenere lintersezione con dob-
biamo tagliare
Z(J
(x,y)
) in corrispondenza dellordinata v = : otteniamo ancora lunione
disgiunta di due trapezi, ma non uguali. Pertanto
y > F(x, y) =
1
2
2
_
(y +y x)
x
2
+ ( + x)
x
2
=
x +xy x
2
2
2
.
In denitiva otteniamo
F(x, y) =
_
1
2
2
(2xy x
2
) , y ,
1
2
2
(x +xy x
2
) , y > ,
f(x, y) =
2
F
xy
(x, y) =
_
1
2
, y ,
1
2
2
, y > .
Per nire, notiamo che `e immediato vericare
_
Z()
f(x, y) dxdy = 1 .
107
I due casi sono illustrati qua sotto (le scale dei due disegni sono dierenti).
(x,y)
(y,x)
(0,)
(,0)
(x,y)
(y,x)
(0,)
(,0)
xdy
_
dx =
a
2
3
.
Analogamente i quattro triangoli grigio scuri hanno tutti
la stessa probabilit`a
p
2
= a
_
0
_
_
x
xdy
_
dx =
a
6
3
,
e i quattro triangoli grigio chiari hanno tutti la stessa
probabilit`a
p
3
= a
_
0
_
_
x
0
y dy
_
dx =
a
6
3
= p
2
.
108 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Pertanto
P() = 4 (p
1
+p
2
+p
3
) =
10
3
a
3
a =
3
10
3
.
Tenendo conto di questo valore, i quadrati scuri risultano avere probabilit`a p
1
=
a
2
3
=
3
20
,
mentre i quadrati bicolori risultano avere probabilit`a 2 p
2
=
a
3
3
=
1
10
. Otteniamo subito quin-
di le tabelle della densit`a congiunta e delle densit`a marginali:
d
d X
Y
0 1 2 3
0 3/20 1/10 1/10 3/20
1 3/20 1/10 1/10 3/20
x 0 1
P
X
(x) 1/2 1/2
y 0 1 2 3
P
Y
(y) 3/10 1/5 1/5 3/10
Inne:
E[X] =
1
2
, Var[X] =
1
4
, E[Y ] =
3
2
, Var[Y ] =
29
20
= 1.45 , Cov[X, Y ] = 0 .
Z(J
(x,y)
) dove J
(x,y)
(, x] (, y] ;
lespressione della funzione di ripartizione F(x, y) di Z ;
lespressione della densit`a f(x, y) di Z ;
le funzioni di ripartizione marginali e le densit`a marginali.
Soluzione: Si ha
_
0
dv
_
0
du
_
exp(2 u 3 v)
=
1
6
= 6 .
Poiche X dipende solo da u, e Y dipende solo da v , limmagine di Z `e semplicemente il
prodotto cartesiano
Z() = X(R
+
) Y (R
+
) =
_
N {0}
_
_
1,
_
,
ovvero lunione di tutte le semirette (k, y) con k = 0, 1, 2, 3, . . . e y > 1 . Si ha poi
Z(J
(x,y)
) =
_
(u, v) R
+
R
+
: [u] x, v+1 y
_
=
=
_
(u, v) R
+
R
+
: [u] [x], v y1
_
=
=
_
(u, v) R
+
R
+
: u < [x]+1, v y1
_
.
109
Pertanto la funzione di ripartizione congiunta ha lespressione
F(x, y) =
_
y1
0
dv
_
[x]+1
0
dup(u, v) = 1 e
33y
e
22[x]
+ e
13y2[x]
.
Si ha poi
f(x, y) =
2
xy
F(x, y) = 6 e
13y2[x] d
dx
[x] ,
F
X
(x) = lim
y
F(x, y) = 1 e
22[x]
, F
Y
(y) = lim
x
F(x, y) = 1 e
33y
,
f
X
(x) =
d
dx
F
X
(x) = 2 e
22[x] d
dx
[x] , f
Y
(y) =
d
dy
F
Y
(y) = 3 e
33y
.
Fin qui abbiamo lasciato indicata la derivata della funzione x [x] ; trattandosi di una
funzione a gradini va derivata come distribuzione. Per x > 0 si ha infatti
[x] =
[x]
k=1
H(x k) =
1kx
H(x k) ,
dove H `e la funzione scalino continua a destra. Pertanto
d
dx
[x] =
1kx
(x k) =
[x]
k=1
(x k) .
_
1 , 0 < v u,
2 , u < v 2 u,
3 , 2 u < v 3 u,
4 , 3 u < v .
Soluzione: Si ha
_
0
dv
_
0
duu exp(v/) =
1
2
2
= 2
3
.
Per k N calcoliamo poi
I(k) :=
_
k u
0
dv
_
0
dup(u, v) = 1 +
2
k
2
(e
k
+k e
k
1) .
110 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Otteniamo allora
P{X = 1} = I(1) =
4 e
e
= 0.471518 ,
P{X = 2} = I(2) I(1) =
3 e
2
8 e + 3
2 e
2
= 0.231485 ,
P{X = 3} = I(3) I(2) =
5 e
3
27 e + 16
18 e
3
= 0.11903 ,
P{X = 4} = 1 I(3) =
2 (e
3
4)
9 e
3
= 0.177967 .
Si ha poi
E[X] =
67 e
3
72 e
2
27 e 16
18 e
3
= 2.00345 ,
E[X
2
] =
199 e
3
216 e
2
135 e 112
18 e
3
= 5.3162 ,
Var[X] =
907 e
6
+ 5760 e
5
3996 e
4
3760 e
3
3033 e
2
864 e 256
324 e
6
= 1.3024 .
X(, x] al variare di x R;
la funzione di ripartizione F(x) di X ;
la densit`a f(x) di X .
Soluzione: Detta X
: R
2
R : (u, v) uv lovvia estensione di X a tutto il piano reale, si
ha evidentemente
X(, x] =
(, x] =
_
(u, v) R
2
: uv x
_
risulta essere:
per x > 0 , la parte connessa e chiusa del piano R
2
delimitata dai due rami delliperbole
equilatera di equazione uv = x;
per x = 0 , lunione del secondo e del quarto quadrante (comprensiva dellorigine e degli
assi);
per x < 0 , lunione delle due parti chiuse di piano esterne ai due rami delliperbole equilatera
di equazione uv = x (contenute nel secondo e nel quarto quadrante).
Esaminiamo ora lintersezione con , distinguendo alcuni casi a seconda del valore di x
(ci riferiamo alle gure riportate sotto).
a 4
2
< x : in questo caso
X(, x] = .
b
2
< x 4
2
: in questo caso rimane fuori da
(, x] = .
a
a
b
b
c
c
d
d
e
e
Per x > 4
2
(caso a) si ha evidentemente F(x) = 1 . Per
2
< x 4
2
si dovr`a togliere da
tale valore la probabilit`a della porzione in alto a destra (caso b), che `e pari allarea della por-
zione suddetta divisa per 9
2
. Poiche liperbole uv = x incontra il lato superiore del quadrato
nelpunto di ascissa u = x/2 , tale area vale
2.2
_
2
x/2
du
_
2
x/u
dv =
_
2
x/2
_
2
x
u
_
du =
_
2 u x log
_
u
x
_
_
2
x/2
=
= 4
2
x
_
1 + log 2 + log
_
2
2
x
_
_
.
Pertanto nel caso b abbiamo
F
b
(x) = 1
1
9
2
_
4
2
x
_
1 + log 2 + log
_
2
2
x
_
__
=
=
1
9
2
_
5
2
+x + log 2 x +x log
_
2
2
x
_
_
=
=
1
9
2
_
5
2
+x + 2 log 2 x +x log
_
2
x
_
_
.
Per 0 < x <
2
(caso c) dobbiamo togliere dalla precedente espressione la probabilit`a della
porzione in basso a sinistra, la cui area `e
2.3
_
x/
du
_
x/u
dv =
_
x/
_
+
x
u
_
du =
_
u +x log
_
u
x
_
_
x/
=
=
2
x x log
_
2
x
_
.
2.2
Utilizziamo x/u come variabile di integrazione, piuttosto che 1/u, per ottenere un numero puro come
argomento del logaritmo.
2.3
Ricordiamo che la primitiva di 1/t `e log |t| , quindi log(t) per valori negativi di t.
112 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
Pertanto nel caso c abbiamo
F
c
(x) = F
b
(x)
1
9
2
_
2
x x log
_
2
x
_
_
=
=
1
9
2
_
4
2
+ 2 x + log 2 x +x log
_
2
x
_
+x log
_
2
2
x
_
_
=
=
1
9
2
_
4
2
+ 2 x + 2 log 2 x + 2 x log
_
2
x
_
_
.
Per 2
2
< x < 0 (caso d), F(x) `e la somma delle probabilit`a (uguali) delle due porzioni
in basso a destra e in alto a sinistra. Larea di una di queste porzioni `e
_
2
x/
du
_
x/u
dv =
_
2
x/
_
+
x
u
_
du =
_
u +x log
_
u
x
_
_
2
x/
=
= 2
2
+x +x log
_
2
2
x
_
.
Pertanto
F
d
(x) =
2
9
2
_
2
2
+x +x log
_
2
2
x
_
_
.
Inne, per x < 2
2
si ha evidentemente F(x) = 0 . Ricapitolando
F(x) =
_
_
0 , x < 2
2
,
2
9
2
_
2
2
+x +x log
_
2
2
x
_
_
, 2
2
x < 0 ,
1
9
2
_
4
2
+ 2 x + 2 log 2 x + 2 x log
_
2
x
_
_
, 0 < x
2
,
1
9
2
_
5
2
+x + 2 log 2 x +x log
_
2
x
_
_
,
2
< x 4
2
,
1 , 4
2
x.
Calcolando i limiti delle espressioni trovate si verica facilmente che F(x) `e una funzione
continua. Il suo graco `e riportato qua sotto (con 1)
4 2 2 4 6
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
113
Derivando F(x) si ottiene la densit`a
f(x) =
_
_
0 , x < 2
2
,
2
9
2
_
2 log 2 + 2 log
2
x
_
, 2
2
< x < 0 ,
2
9
2
_
2 log 2 + 2 log
2
x
_
, 0 < x <
2
,
2
9
2
_
2 log 2 + log
2
x
_
,
2
< x < 4
2
,
0 , 4
2
< x,
che risulta essere una funzione continua tranne che in x = 0 ; infatti f(x) tende a + come
log |x| per x 0 .
_
0 , < 1 ,
1
3
( + 1) , 1 < 0 ,
1
2
, 0 < 2 ,
3
2
, 2 <
5
2
,
1 ,
5
2
.
Trovare la funzione di ripartizione del vettore aleatorio:
Z (X, Y ) : R
2
:
_
,
1
2
+ 1
_
,
e le probabilit`a
P
_
X = 0 , Y = 1
_
, P
_
X = Y = 0
_
, P
_
0 < X < Y < 2
_
, P
_
0 X Y 2
_
,
P
_
0 < X < 2
_
, P
_
0 X < 2
_
, P
_
1 < X < 3
_
, P
_
X < 0
_
, P
_
X 0
_
, P
_
X, Y < 0
_
,
Soluzione: Per comodit`a riportiamo il graco di F(), osservando che non `e continua in
= 0 :
1 2
5
2
1
Limmagine di Z `e la retta di R
2
avente lequazione y =
1
2
x + 1 .
`
E facile rendersi con-
to (fare un disegno) che, per (x, y) R
2
), lintersezione tra la suddetta retta e linsieme
114 2 PROBABILIT
`
A NEL CONTINUO
J
(x,y)
(, x] (, y] `e ottenuta togliendo dalla retta i punti di ascissa maggiore di
x quando sia y >
1
2
x + 1 , e altrimenti togliendo i punti di ascissa maggiore di 2 (y 1) . In
generale, se x
`e lintervallo (, x
] R .
Pertanto
F
Z
(x, y) =
_
_
_
F(x) , y
1
2
x + 1 ,
F(2 (y 1)) , y
1
2
x + 1 .
Esplicitando lespressione di F
Z
(x, y) nel secondo caso, chiamiamola F
II
Z
(x, y) , otteniamo
F
II
Z
(x, y) =
_
_
0 , y <
1
2
,
1
3
(2 y 1) , 1 y < 1 ,
1
2
, 1 y < 2 ,
2 y
7
2
, 2 y <
9
4
,
1 ,
9
4
y .
Calcoliamo poi le varie probabilit`a richieste. Si ha
P
_
X = 0 , Y = 1
_
= P(
) =
1
3
;
la preimmagine tramite Z del sottoinsieme di R
2
costituito da tutti gli (x, y) tali che x 0
`e lintervallo (, 0] chiuso a destra, pertanto P
_
X 0
_
= F(0
) +P({0}) =
1
2
;
il sottoinsieme di R
2
costituito da tutti gli (x, y) tali che x, y 0 `e il terzo quadrante
(aperto), la cui preimmagine `e lintervallo (, 2); pertanto P
_
X, Y < 0
_
= 0 .
116 3 APPROSSIMAZIONE E STATISTICA
3 Approssimazione e statistica
Esercizio 3.1 [E180110-4]
Un tale gioca a lanciare palline da ping pong in un cestino, che `e pieno quando contiene 30
palline; il singolo lancio pu`o essere descritto come una prova di Bernoulli con probabilit`a di
successo p = 2/3 . Utilizzando lapprossimazione normale, calcolare la probabilit`a che il tale
riesca a riempire il cestino avendo a disposizione 50 lanci.
Soluzione: Levento complementare di quello di cui si vuole calcolare la probabilit`a `e non
pi` u di 29 successi su 50 lanci. Detta X
i
la variabile aleatoria che assume valore 1 oppure 0 a
seconda che il lanciatore faccia centro o meno alli-esimo lancio, abbiamo una successione di
50 variabili indipendenti con media = p = 2/3 e varianza
2
= p (1 p) = 2/9 , valutiamo
la probabilit`a dellevento complementare mediante lapprossimazione normale scrivendo
P(X
1
+ +X
50
29)
=
_
29 50 p
_
50 p (1 p)
_
= (1.3)
= 0.10 ,
e dunque valutiamo la probabilit`a richiesta in 0.90 circa.
Daltra parte si potrebbe valutare, invece, la probabilit`a di non pi` u di 20 insuccessi;
ovvero, detta Y
i
la variabile aleatoria che assume valore 1 oppure 0 a seconda che il lanciatore
sbagli o meno
P(Y
1
+ +Y
50
20)
=
_
20 50 (1 p)
_
50 p (1 p)
_
= (1)
= 0.84 .
La diversit`a tra i due risultati ottenuti mi fa pensare che in questo caso lapprossimazione
normale non sia molto precisa. In eetti valutando la probabilit`a richiesta mediante la legge
binomiale questa risulta essere
50
k=30
B[n, p](k) =
20
k=0
B[n, 1 p](k)
= 0.874 .
`
E allora interessante osservare che questo valore pu`o essere ritrovato come
1
_
29.5 50 p
_
50 p (1 p)
_
=
_
20.5 50 (1 p)
_
50 p (1 p)
_
,
ovvero come
1 P(X
1
+ +X
50
29.5)
= P(Y
1
+ +Y
50
20.5) .
i=1
1
6
(10 i 35)
2
=
875
3
= 291.67 .
Calcoliamo ora la probabilit`a dellevento complementare
E = la ditta spende meno di 3350 euro ,
ovvero
P(E) P{X
1
+ +X
100
3350} =
_
3350 100 35
10
_
875
3
_
= (0.87831)
= 0.19 .
Pertanto la probabilit`a richiesta vale
P(E
c
) = 1 P(E)
= 0.81 .
= 1.26 ,
con
n = 1200 6 = 7200 , = 0.02 ,
2
= 0.02 (1 0.02) = 0.0196 .
Sostituendo si trova k
= 158.97 , pertanto il numero di esemplari da tenere in magazzino `e
k = 159 .
Esercizio 3.4 [E20110126-3]
Un dado con sei facce viene lanciato 200 volte. Detta Z la variabile aleatoria somma dei
risultati ottenuti calcolare, utilizzando lapprossimazione normale, le probabilit`a P{Z 680}
e P{Z 712} , sia nel caso in cui il dado sia regolare sia in caso in cui si abbia
p(1) = p(6) = 0.09 , p(2) = p(5) = 0.15 , p(3) = p(4) = 0.26 .
118 3 APPROSSIMAZIONE E STATISTICA
Soluzione: Consideriamo per primo il caso in cui il dado sia regolare. Detta X
i
la variabile
aleatoria risultato delli-esimo lancio, si ha evidentemente
E[X
i
] =
7
2
,
2
Var[X
i
] =
1
6
6
h=1
(i )
2
=
35
12
.
Per k = 680 ed n = 200 si trova allora
k n
= 0.20 ,
dove il valore della probabilit`a `e stato trovato dalla tabella dei quantili della legge normale.
Analogamente per k = 712 si ha
k n
= 0.69 .
Nel caso del dado non regolare, con la densit`a assegnata, si ha
E[X
i
] =
7
2
,
2
Var[X
i
] =
6
h=1
(i )
2
p(i) =
193
100
,
da cui
680 200
200
= 0.15 ,
712 200
200
= 0.73 .
i=1
X
i
300
_
0.6 ,
e il numero minimo n
2
di ripetizioni tale che
P
_
n
2
i=1
X
i
> 300
_
0.9 .
Soluzione: Si ha evidentemente P
X
(0) = 3/10 e P
X
(x) = 1/10 per x = 1 . . . , 7 , da cui
E[X] =
14
5
= 2.8 ,
2
Var[X] =
154
25
= 6.16 .
119
Dalla tabella dei quantili della distribuzione normale N[0, 1] vediamo che si ha (x) = 0.6 per
x = 0.25 . Ponendo allora
300 n
n
= 0.25
si ricava n
104
=
_
11
90
= 0.35 ,
300 105
105
=
1
7
_
30
11
= 0.236 .
Dunque (sempre guardando le tabelle) P{
104
i=1
X
i
300}
= 0.64 , mentre P{
105
i=1
X
i
300}
`e di poco inferiore a 0.6 (come si pu`o vericare facendo conti numerici pi` u precisi con il
computer). Pertanto n
1
= 104 .
Per quanto riguarda lultima domanda, sempre dalle tabelle abbiamo (x) = 0.1 per
x = 1.31 , e
300 n
n
= 1.31 n
= 119.8 .
Si ha poi
300 119
119
= 1.226 ,
300 120
120
= 1.324 .
Il primo valore di x corrisponde a un valore di (x) maggiore di 0.1 , mentre il secondo
corrisponde a un valore di (x) compreso tra 0.09 e 0.1 . In altri termini
P
_
119
i=1
X
i
300
_
> 0.1 , P
_
120
i=1
X
i
300
_
< 0.1 ,
da cui n
2
= 120 .
Esercizio 3.6 [E20110223-3]
Si consideri lesperimento consistente nel lancio di tre monete, A, B e C , recanti ciascuna
sulle facce i numeri 0 e 1, con le probabilit`a p
A
(0) = 1/4 , p
B
(0) = 1/3 , p
C
(0) = 1/6 ; e la
variabile aleatoria X che prende il valore della somma dei tre numeri ottenuti. Dopo aver
calcolato la media e la varianza di X trovare, mediante lapprossimazione normale, il numero
massimo n
1
di ripetizioni dellesperimento tale che
P{
n
1
i=1
X
i
300} 0.6 ,
e il numero minimo n
2
di ripetizioni tale che
P{
n
2
i=1
X
i
> 300} 0.9 .
Soluzione: Detta p la densit`a sullo spazio dei campioni = {0, 1} {0, 1} {0, 1} delle-
sperimento, dato che i risultati dei lanci delle tre monete sono indipendenti si ha
p(a, b, c) = p
A
(a) p
B
(b) p
C
(c) , (a, b, c) .
Pertanto si ottiene la seguente tabella dei valori di p :
120 3 APPROSSIMAZIONE E STATISTICA
(a, b, c) (000) (001) (010) (011) (100) (101) (110) (111)
p(a, b, c) 1/72 5/72 1/36 5/36 1/24 5/24 1/12 5/12
Da questa si ha
P{X = 0} = p(0, 0, 0) =
1
72
,
P{X = 1} = p(0, 0, 1) +p(0, 1, 0) +p(1, 0, 0) =
5
36
,
P{X = 2} = p(0, 1, 1) +p(1, 0, 1) +p(1, 1, 0) =
31
72
,
P{X = 3} = p(1, 1, 1) =
5
12
,
E[X] =
9
4
= 2.25 ,
2
Var[X] =
79
144
= 0.5486 , =
79
12
= 0.7407 .
Dalla tabella dei quantili della distribuzione normale N[0, 1] vediamo che si ha (x) = 0.6
per x = 0.25 . Ponendo allora
300 n
n
= 0.25
si ricava n
132
= 6
_
3
869
= 0.35 ,
300 133
133
=
9
10507
= 0.08 .
Dunque (sempre guardando le tabelle) P{
132
i=1
X
i
300}
= 0.64 , mentre P{
133
i=1
X
i
300}
`e compresa tra 0.53 e 0.54 . Pertanto n
1
= 132 .
Per quanto riguarda lultima domanda, sempre dalle tabelle abbiamo (x) = 0.1 per
x = 1.31 , e
300 n
n
= 1.31 n
= 138.4 .
Si ha poi
300 138
138
= 1.207 ,
300 139
139
= 1.46 .
Il primo valore di x corrisponde a un valore di (x) maggiore di 0.1 , mentre il secondo
corrisponde a un valore di (x) compreso tra 0.07 e 0.08 . In altri termini
P
_
138
i=1
X
i
300
_
> 0.1 , P
_
139
i=1
X
i
300
_
< 0.1 ,
da cui n
2
= 139 .
Esercizio 3.7 [E221209-4]
Una successione di otto misure di una coppia di variabili aleatorie X e Y ha dato i seguenti
risultati:
X 0.96 0.24 0.75 0.24 0.92 0.71 0.53 0.65
Y 4.50 2.03 3.88 2.09 4.13 3.51 3.15 3.57
121
Si chiede di calcolare la varianza corretta di entrambi i campioni, stimare il coeciente di
correlazione, stimare con il metodo dei minimiquadrati i coecienti e della ipotizzata
legge Y = X + , stimare la varianza della perturbazione (supponendo che sia indipendente
da X e Y ) della suddetta legge.
Soluzione: Inserendo i dati negli stimatori richiesti si ottiene
S
2
[X]
= 0.075457 ,
S
2
[Y ]
= 0.807907 ,
= 3.24 ,
= 1.33 .
Se Y = X + +W , dove la perturbazione W `e indipendente da X e Y , si avr`a
Var[W] = Var[Y ]
2
Var[X]
= 0.016 .
Osservazione importante: in eetti la simulazione `e stata svolta con W N[0, 1/8] , dunque
2
= 1/64 = 0.015625 . Daltra parte se si fa il calcoletto precedente prendendo per
S
2
[X] e
S
2
[Y ] non i valori con sei cifre decimali, ma i valori approssimati alla seconda cifra decimale
(rispettivamente 0.08 e 0.81) allora si otterrebbe una stima Var[W]
S
2
[X]
= 0.052 ,
S
2
[Y ]
= 1.405 , R[X, Y ]
= 0.99 .
Inserendo i dati nella formula della regressione lineare si ottiene
= 5.16 ,
= 0.37 .
Inne stimiamo la varianza della perturbazione come
S
2
[Y ]
2
S
2
[X]
= 0.017 .
X
= 81.6225 ,
S[X]
= 2.9954 .
Posto =0.1 , dalla tavola dei quantili della distribuzione di Student t[19] troviamo che il
quantile di ordine 1 /2 0.95 vale circa q
0.95
= 1.73 . Si ha poi
S[X]
20
q
0.95
= 1.15816 .
Pertanto lintervallo di condenza cercato `e
[T
1
, T
2
]
= [80.46 , 82.78] .
X
= 19.1555 ,
S[X]
= 1.7474 .
Posto =0.1 , dalla tavola dei quantili della distribuzione di Student t[19] troviamo che il
quantile di ordine 1 /2 0.95 vale circa q
0.95
= 1.73 . Si ha poi
S[X]
20
q
0.95
= 0.6756 .
Pertanto lintervallo di condenza cercato `e
[T
1
, T
2
]
= [18.48 , 19.83] .
123
Esercizio 3.11 [E060710-4]
In una successione di 20 appelli desame si sono presentati studenti in numero riportato nel
primo rigo della seguente tabella:
88 97 90 91 93 88 86 97 85 94 94 99 90 90 83 84 80 99 87 93
61 62 60 68 63 76 60 76 54 60 57 67 63 68 59 61 70 59 75 58
Il secondo rigo d`a invece il rispettivo numero di promossi.
Sulla base di questi dati si chiede di calcolare due intervalli di ducia di livello 0.9 , centrati
nelle rispettive medie campionarie: uno per il numero di studenti che si presenteranno al
prossimo appello, e uno per la percentuale di studenti che saranno promossi.)
Soluzione: Cominciamo con il considerare i dati della prima riga, cio`e il numero di studenti
che si presenta allesame. La media campionaria e la deviazione standard corretta dei dati
risultano essere
X
= 90.4 ,
S[X]
= 5.3842 .
Posto =0.1 , dalla tavola dei quantili della distribuzione di Student t[19] troviamo che il
quantile di ordine 1 /2 0.95 vale circa q
0.95
= 1.73 . Si ha poi
S[X]
20
q
0.95
= 2.08 .
Pertanto lintervallo di condenza cercato `e
[T
1
, T
2
]
= [88.32 , 92.48] .
Per trattare i dati della seconda riga dobbiamo ridurli a percentuali; limitandoci a due
cifre di precisione otteniamo
69 64 67 75 68 86 70 78 64 64 61 68 70 76 71 73 88 60 86 62
Detta Y la corrispondente variabile aleatoria si ha pertanto
Y
= 71 ,
S[Y ]
= 8.3414 .
S[Y ]
20
q
0.95
= 3.2252 .
Pertanto lintervallo di condenza cercato `e
[T
1
, T
2
]
= [67.77 , 74.23] .
S
2
[X]
= 0.0859 ,
S
2
[Y ]
= 0.1486 ,
= 1.1760 ,
= 1.7715 .
Se Y = X + +W , dove la perturbazione W `e indipendente da X e Y , si avr`a
Var[W] = Var[Y ]
2
Var[X]
= 0.029 .
della legge
2
[6 1] =
2
[5] per = 0.95 vale circa
11.07, il test permette di scartare lipotesi di regolarit`a con probabilit`a del 95%, mentre non
permette di scartare laltra ipotesi.
Esercizio 3.14 [E20110209-4]
Una successione di 60 ripetizioni indipendenti di un esperimento con spazio dei campioni
= {a, b, c, d} ha dato i seguenti risultati:
b, c, b, b, c, d, b, a, c, a, c, c, a, c, c, b, b, d, d, c, b, d, c, d, d, a, a, b, c, c,
d, c, b, b, b, b, c, d, c, b, a, c, b, d, b, d, b, a, c, d, b, d, d, c, a, c, b, c, b, a.
Sulla base di questi dati si chiede di sottoporre a test di Pearson di livello 0.95, 0.975 e 0.99
le seguenti ipotesi:
hp I) p(a) = p(b) = p(c) = p(d) = 0.25 ,
hp II) p(a) = 0.10, p(b) = 0.35, p(c) = 0.30, p(d) = 0.25 ,
hp III) p(a) = 0.30, p(b) = 0.40, p(c) = 0.20, p(d) = 0.10 .
125
Soluzione: Valutando lo stimatore del test di Pearson sul campione trovato abbiamo, nelle
diverse ipotesi,
I) T
= 4.8 , II) T
= 2.01 , III) T
= 17.79 .
Poiche i quantili q
della distribuzione
2
[3] per = 0.95, = 0.975 e = 0.99 valgono
rispettivamente circa 7.81, 9.35 e 11.34 , vediamo che i dati permettono di respingere lipotesi
III) con probabilit`a del 99%, mentre non permettono di respingere alcuna delle altre due
ipotesi, ad alcun livello.