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Quarto foglio di esercizi

1. Le carte di un mazzo da 52 vengono distribuite in maniera casuale ai


giocatori A, B, C e D assegnandone 13 a testa.
(a) Qual è la probabilità che ogni giocatore abbia esattamente un
asso e un re?
(b) Qual è la probabilità che il giocatore A abbia quattro assi?
(c) Qual è la probabilità che i giocatori A e B abbiano due assi e due
re ciascuno?
(d) Qual è la probabilità che A o B (o entrambi) abbiano almeno un
asso?
Soluzione:
(a) Un evento favorevole è determinato dalle seguenti scelte succes-
sive: scelta degli assi dei singoli giocatori (4! modi), scelta dei re
(4! modi) e scelta delle
 rimanenti 11 carte dei vari giocatori dalle
44 33 22
 
52 − 8 rimanenti ( 11 11 11 ). La probabilità è quindi
4!4! 44
 33 22
11 11 11
   .
52 39 26
13 13 13
Notare che essendo i giocatori distinti l’ordine è importante.
(b) Un evento favorevole è determinato dalle seguenti scelte successi-
ve: scelta delle nove carte del primo giocatore che non sono assi
( 48
9 modi) e scelta delle carte degli altri giocatori dalle 52 − 13
39 26
 
rimanenti ( 13 13 ). La probabilità è quindi
48 39 26
  
9
 13 13
52 39 26 .
13 13 13

(c) Un evento favorevole è determinato dalle  seguenti scelte succes-


sive: scelta degli assi del giocatore A ( 42 modi), scelta dei re del
giocatore A ( 42 modi), scelta delle rimanenti nove carte per i


giocatori A e B ( 44
 35
9 9 )e scelta delle carte degli altri giocatori
dalle 35 − 9 = 26 rimanenti ( 26 13 modi). Notare che la scelta
degli assi (o dei re) del giocatore A determina univocamente gli
assi (o i re) del giocatore B. La probabilità è
4 4 44 35 26
    
2 2
 9  9  13
52 39 26 .
13 13 13

1
(d) La probabilità è 1 meno la probabilità che nessuno dei due abbia
un asso. Tale evento è determinato dalla scelta di tredici carte
da 48 per A e B e da 13 carte da 26 per C e D cioè
48 35 26
  
13 13 13
1− 52 39 26 .
  
13 13 13

2. Due urne contengono entrambe 90 palline numerate da 1 a 90. Si


estraggono una pallina dalla prima e una dalla seconda e siano X1 e
X2 i rispettivi numeri. Calcolare

• P(X1 > X2 );
• P(X1 ≥ X2 ).

(Hint: X1 e X2 hanno la stessa distribuzione quindi P(X1 > X2 ) =


P(X2 > X1 )... )
Soluzione:

1 = P(X1 > X2 )+P(X1 < X2 )+P(X1 = X2 ) = 2P(X1 > X2 )+P(X1 = X2 ).

1
La probabilità che i duenumeri siano uguali è ovviamente 90 perciò
 
1 1 89
P(X1 > X2 ) = 1− = .
2 90 180
89 1 91
P(X1 ≥ X2 ) = P(X1 > X2 ) + P(X1 = X2 ) = + = .
180 90 180
3. In un’urna ci sono 4 palline rosse e 6 bianche. Si lancia una moneta
simmetrica e si decide di estrarre 3 palline se esce testa e 2 se esce
croce. In ogni caso l’estrazione non prevede reimmissione. Calcola-
re la probabilità che siano estratte almeno due palline rosse, quella
di estrarre esattamente 2 rosse e la probabilità che sia uscita croce
sapendo che sono state estratte due palline rosse. (Hint: condizio-
natamente al risultato del lancio della moneta si hanno distribuzioni
ipergeometriche di parametri...)
Soluzione.
Usiamo la legge delle probabilità totali; condizionatamente all’evento
testa l’evento estraggo almeno due palline rosse è l’unione degli eventi
”estraggo esattamente due palline rosse su tre” e ”estraggo esattamen-
te tre palline rosse su tre”. Se si condiziona sull’evento croce invece ho

2
l’evento ”estraggo due palline rosse su due”. In entrambi i casi il nu-
mero di palline rosse estratte segue una distribuzione ipergeometrica.
Sia E = ”estraggo almeno due palline”
4 6 4
  
2
P(E|T ) = 10
1 + 3
10

4
3 3

P(E|T c ) = 2
10

2

e adesso basta usare P(E) = P(E|T )P(T ) + P(E|T c )P(T c ). Per avere
la probabilità di F = ”estrarre esattamente due palline rosse” si può
ripetere lo stesso ragionamento (basta togliere il secondo addendo nella
prima formula). Per calcolare l’ultima probabilità invece basta usare
la formula di Bayes

P(F |C)P(C)
P(C|F ) = .
P(F )

Tutte le quantità che appaiono sono già note dai punti precedenti.

4. Il numero di chiamate X che un uomo riceve dalla moglie durante il


giorno segue una distribuzione di Poisson di paramentro 4 mentre il
numero di chiamate Y che la moglie riceve dal marito è ancora una
Poisson ma di parametro 1. Calcolare la probabilità che in un giorno
ci siano esattamente 5 chiamate tra i coniugi e la probabilità di averne
più di 7. Sapendo che a fine giornata ci sono state 4 chiamate, qual
è la probabilità che il marito ne abbia fatte 3? (Hint: la somma di
Poisson indipendenti è ancora una Poisson di parametro... )
Soluzione. Sia Z = X + Y con X la v.a. che conta le chiamate della
moglie e Y la v.a. che conta quelle del marito. Z ha distribuzione di
Poisson di parametro 5.

55
P(Z = 5) = e−5
5!

X 5n
P(Z > 7) = e−5
n!
n=8

Condizionatamente alla conoscenza del valore (diciamo n) della somma


si è dimostrato (esercizio 6 del terzo foglio) che Y ha distribuzione

3
1
binomiale di parametri n, 4+1 dunque
 
4 1 3 1
P(Y = 3|Z = 4) = ( ) (1 − )
3 4+1 4+1

5. Sia X ∼ Geomp con p ∈ (0, 1) tale che P(X = 1) = 4P(X = 3). Sia
poi Y indipendente da X con distribuzione geometrica di parametro
1
2 e Z = X + Y . Calcolare

(a) p e E[X];
(b) P(X > E[X]);
(c) la distribuzione di Z
(d) P(X = 2|Z = 4) e P(Z = 4|X ≥ 2).

(Hint: nell’esercizio 7 del terzo foglio di esercizi si è dimostrato che la


somma di geometriche indipendenti ha distribuzione... )
Soluzione.

(a) Basta impostare l’equazione p = 4p(1 − p)2 ⇒ p = 21 . Per la


formula del valore atteso di v.a. geometriche E[X] = 2.
(b) P(X > E[X]) = P(X > 2) = 1 − P(X = 1) − P(X = 2) =
1 − 12 − 41 = . . .
(c) Z assume valori interi maggiori o uguali a 2 con probabilità data
da P(Z = n) = p2 (n − 1)(1 − p)n−2
(d)

P(X = 2, Z = 4) P(X = 2)P(Y = 2)


P(X = 2|Z = 4) = =
P(Z = 4) P(Z = 4)
p(1 − p)p(1 − p) 1
= 2 2
= .
p 3(1 − p) 3
P(X ≥ 2, Z = 4) P(X = 2, Y = 2) + P(X = 3, Y = 1)
P(Z = 4|X ≥ 2) = =
P(X ≥ 2) 1 − P(X = 1)

p2 (1 − p)2 + p(1 − p)2 p 1


= =
1−p 4

6. Supponiamo che si lanci un dado e si ottenga X1 . Poi si rilancia il dado


finchè, dopo un numero T di lanci, si ottiene un risultato X2 > X1 .
Determinare

4
(a) P (T = 3)
(b) P (X2 = 3)

(Hint: Condizionatamente al risultato del primo lancio T ha distribu-


zione geometrica di parametro... )
Soluzione.

(a) Se indichiamo con D il risultato del primo lancio del dado otte-
niamo
6 6
X 1X
P(T = 3) = P(T = 3|D = i)P(D = i) = P(T = 3|D = i)
6
i=1 i=1
La v.a. T condizionatamente all’evento D = i ha distribuzio-
ne geometrica di parametro pi = 6−i6 (la probabilità di ottenere
un numero strettamente maggiore di i). Ovviamente se al pri-
mo lancio ottengo 6 non potrò mai superare tale risultato quindi
P(T = 3|D = 6) = 0. Risulta

P(T = 3|D = i) = pi (1 − pi )2 .

Sostituendo nella prima equazione ed esplicitando i pi otteniamo


il risultato cercato.
(b) Se il risultato che ha fatto fermare il gioco è tre vuole dire che il
risultato del primo lancio è stato uno o due quindi
2
1X
P(X2 = 3) = P(X2 = 3|D = i)
6
i=1

Ora, conoscendo il risultato del primo lancio i, ogni numero mag-


giore ha la stessa probabilità di essere quello che farà terminare il
gioco. Ad esermpio se i = 1 i valori possibili per X2 sono 2, . . . , 6,
ognuno con probabilità 15 . Analogamente se i = 2 tale probabi-
lità (su 3, . . . , 6) è un quarto ciascuno. Sostituendo otteniamo il
risultato.

7. Si lancia ripetutamente una moneta con probabilità di testa p ∈ (0, 1).


Se testa esce per la prima volta al lancio n-mo si lanciano n dadi
simmetrici. Calcolare il valore atteso del risultato del lancio dei da-
di. (Hint: visto che il risultato di un lancio dei dadi è indipendente
dai risultati della moneta ogni dado contribuisce con un 3,5 al valore
atteso... )

5
Soluzione.
Il valore atteso può essere visto come somma dei valori attesi nei diversi
casi. Visto che l’uscita per la prima volta di testa è una geometrica
l’evento ”T per la prima volta al lancio n” ha probabilità 21n . Tale
probabilità va moltiplicata per 7n 2 (il valor medio del lancio di n dadi).
In definitiva
∞ ∞
X 7n 1 7X 1
= n n = 7.
2 2n 2 2
n=1 n=1

8. Due macchine M1 e M2 producono bulloni e lavorano in contempora-


nea: ogni bullone prodotto da M1 ha la probabilità dell’1% di essere
difettoso e ogni bullone prodotto da M2 ha la probabilità dell’2% di
essere difettoso. Se Ti indica il numero del primo bullone difettoso
prodotto da Mi , determinare P (T1 < T2 ). Se T indica il numero del
primo bullone difettoso prodotto da una delle due macchine, determi-
nare P (T ≤ 3). (Hint: Scrivere l’evento T1 < T2 come unione sui
singoli valori assunti dalle v.a. ed usare la formula per la somma della
serie geometrica)
Soluzione.
1
Poniamo per semplicità p = 100 . Quindi T1 ∼ Geomp e T1 ∼ Geom2p .

X ∞
X
P(T1 < T2 ) = P(T1 = n, T2 = m)
n=1 m=n+1
X∞ ∞
X
= P(T1 = n)P(T2 = m)
n=1 m=n+1
X∞ ∞
X
= p(1 − p)n−1 2p(1 − 2p)m−1
n=1 m=n+1
X∞ ∞
X
= 2p (1 − p)n−1 (1 − 2p)n
2
(1 − 2p)m
n=1 m=0

X 1
= 2p2 (1 − 2p) (1 − p)n−1 (1 − 2p)n−1
1 − (1 − 2p)
n=1
2p2 (1− 2p) 1
= · = ...
1 − (1 − 2p) 1 − (1 − p)(1 − 2p)
T = min{T1 , T2 }. Per la formula sulla funzione di ripartizione del minimo
di v.a. indipendenti
FT (k) = 1 − (1 − FT1 (k))(1 − FT2 (k)).

6
Noi siamo interessati a FT (k). Poiché FT1 (3) = 3i=1 p(1 − p)i−1 e analoga-
P
mente per FT2 (con 2p) si tratta ora di un fare dei semplici conti.

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