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La METROLOGIA: è la scienza che ha per oggetto lo studio

dei principi, dei metodi e dei mezzi necessari per


effettuare la misurazione delle grandezze fisiche.

La GRANDEZZA FISICA: è qualsiasi proprietà della materia


che può essere misurata e quindi confrontata e sommata
con altre della stessa specie o classe, la prima cosa che si
deve effettuare prima di misurare una grandezza fisica è
scegliere l’opportuna unità di misura e lo strumento di
misura più adatto.
Solo dopo la scelta di questi due parametri fondamentali si
può procedere nel calcolo della misura di un G.F. .

STRUMENTI DÌ MISURA
Cosa sono gli strumenti di misura?
Gli strumenti di misura sono dei dispositivi più o meno
complessi che ci permettono di misurare le diverse
dimensioni di un oggetto, in modo diretto (quando
l’operatore riesce a leggere direttamente sullo strumento il
valore della misura) o indiretto (quando lo strumento che
viene utilizzato non consente l’immediata lettura della
misura che deve successivamente essere determinata
attraverso operazioni di confronto e di calcolo).
CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI DÌ MISURA
Gli strumenti di misura vengono raggruppati in 4 categorie
fondamentali:
1. categoria: STRUMENTI MISURATORI, fanno parte di
questa categoria tutti gli strumenti che presentano
una scala graduata, mediante la quale è possibile
leggere il valore della grandezza misurata.

Esempio:
2. categoria: STRUMENTI RIPORTATORI, fanno parte di
tale categoria tutti gli strumenti in grado di riportare il
valore della grandezza misurata dal pezzo (oggetto)
allo strumento stesso.

Esempio:
3. categoria:STRUMENTI DÌ CONTROLLO FISSO, fanno parte di suddetta
categoria gli strumenti campione con i quali vengono controllati i pezzi
nelle lavorazioni di serie: essi non permettono di misurare le dimensioni
di un pezzo, ma solamente di verificare se queste sono inferiori o
superiori a una certa quota nominale, verificando se le dimensioni
rientrano nei parametri (tolleranze) richiesti dall’operatore, ma non
danno la misura poiché non dotati di scala graduata e rispettivo indice di
segnalazione.
Esempio:
4. categoria: STRUMENTI COMPARATORI MISURATORI,
rientrano nell’ultima categoria tutti gli strumenti che
sono in grado di eseguire dei confronti di misurazione
con i pezzi campioni, e in più dato che sono forniti di
scala graduata determinano anche la differenza tra la
misura campione e la misura in esame.

Esempio: (Comparatore: serve per controllare gli errori di forma sulle superficie di un pezzo
lavorato come perpendicolarità parallelismo, conicità etc.)
CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI DÌ MISURA
Ogni strumento di misura presenta delle
caratteristiche fondamentali, che li permettono di
essere differenziati li uni dagli altri.
In base a queste caratteristiche l’operatore sceglie lo
strumento adatto a definire la misura della grandezza
fisica.

APPROSSIMAZIONE o SENSIBILITÀ: è la più


piccola o minima variazione di grandezza che lo
strumento riesce a misurare.
Esempio: una riga suddivisa in millimetro ha
un’approssimazione di 1 mm.
PORTATA: è la massima misura che lo strumento
riesce a rilevare, prima di poter eseguire una
misura è necessario accertarsi che la portata dello
strumento impiegato sia superiore alla misura
della grandezza in esame.

CAMPO DÌ MISURA: è la differenza tra la massima


e la minima misura che lo strumento può rilevare.

PRECISIONE: è la massima differenza algebrica tra


il valore della misura fornita dallo strumento e il
valore reale della grandezza misurata.
In particolare, affinché uno strumento sia preciso
devono accadere due cose:
1. misurando più volte la stessa grandezza, si deve
ottenere praticamente sempre lo stesso risultato;
2. i valori forniti dallo strumento devono essere in
accordo con quelli misurati con un altro strumento di
riferimento, noto come affidabile.
RIPETIBILITA’: è la capacità che hanno alcuni
strumenti, a fornire misure costanti in una serie
di misurazioni, di una stessa grandezza fisica.

STABILITA’: è l’attitudine di uno strumento a


fornire misure di una stessa grandezza poco
differenti tra loro, quando vengono eseguite nelle
stesse condizioni e dopo lunghi intervalli di
tempo.
Questa è una caratteristiche che dipende molto dal materiale dello strumento che si sta
utilizzando, poiché uno strumento stabile, risulta indeformabile nel tempo, pertanto si
comporta allo stesso modo anche a intervalli di tempo molto lunghi.

FEDELTA’: è l’attitudine di uno strumento a


fornire di una stessa grandezza poco differenti tra
loro, quando vengono eseguite nelle stesse
condizioni a brevi intervalli di tempo.

PRONTEZZA: è l’attitudine che hanno gli


strumenti a fornire la misura in tempi rapidi. Uno
strumento molto rapido potrebbe essere la bilancia al contrario ad esempio di un
termometro che per poter leggere la temperatura di un dato ambiente oppure la
temperatura corporea ha bisogno di un paio di minuti per potersi stabilizzare, mentre la
bilancia, basta che ci si mette sopra l’oggetto immediatamente ci dà il risultato.

FORMA e DIMENSIONE: questa caratteristica


dipende principalmente dalla capacità che ha lo
strumento, che è stato scelto per la misura, di
rapportarsi con le dimensioni e la forma,
dell’oggetto preso in esame.
FORMATO D’USCITA: tale caratteristica indica il
modo con cui lo strumento sci fornisce il risultato
della misura, in base a tale caratteristica gli
strumenti si distinguono in ANALOGICI e
DIGITALI.
Fanno parte degli strumenti DIGITALI: QUEI STRUMENTI CHE VISUALIZZANO IL RISULTATO
DÌ UNA MISURA DIRETTAMENTE IN FORMA NUMERICA SU UN DISPLEY O CRISTALLI
LIQUIDI, GRAZIE ALLA PRESENZA INTERNA DÌ PARTICOLARI CIRCUITI ELETTRICI.

Fanno parte degli strumenti ANALOGICI: QUEI STRUMENTI LA CUI LETTURA AVVINE
DIRETTAMENTE DALL’UTENTE SU UN ASCALA GRADUATA O SU UN QUADRANTE DOTATO
DÌ INDICE MOBILE.

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