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PAESE :Italia DIFFUSIONE :(5406)

PAGINE :25 AUTORE :N.D.


SUPERFICIE :40 %

27 maggio 2023 - Edizione Pesaro

Scopertauna via di comunicazione


cheveniva usatanell’età del Bronzo
Straordinariaricercadell’UniversitàdiUrbinoche dadecennistudiale roccelaviche
I professoriSantieRenzulli: «C’era uncollegamentocheunivaArcevia conRadicofani,nelsenese
»
URBINO tutte
neralogiche e chimiche di
le rocce vulcaniche dell’area
Quali eranole vie di comunica- mediterraneasi possonoeffet-
zione nell’Italia centraledell’età tuare i dovuti confronti e cerca-
del bronzo?Che tragitti si segui- re di individuare il sito di raccol-
vano tremila anni fa, quando la ta ».
via Flaminia era ben lontana Dunqueil team dell’Uniurb si è
dall’essere costruita? Lo hanno messoall’opera: «Grazie ai no-
scoperto i geologi della Carlo stri studi ventennali sulle maci-
Bo, studiandodei repertiin pie- ne in pietra lavica – prosegueAl-
tra vulcanica trovati ad Arcevia, berto Renzulli – è stato possibi-
in provincia di Ancona. Alberto le determinare con precisione
Renzullie Patrizia Santisonosta- da quale area vulcanica italiana
ti coinvolti infatti in uno scavo le popolazioni dell’età del Bron-
archeologico curato dal diparti- zo finale si sono approvvigiona-
mento di Scienze dell’antichità te delle utili pietre vulcaniche
della Sapienzadi Romain colla- trovate ad Arcevia. Si tratta di la-
borazione con CNR ISCP, su
concessione della Soprinten- ve la cui composizione minera-
denza archeologia belle arti e logica e chimica coincide ine-
paesaggiodi Ancona e Pesaroe quivocabilmente con quelle di
Radicofani, un piccolo centroin
Urbino, coordinato dal profes-
provincia di Siena, vulcanica-
sor Andrea Cardarelli, situatoin
mente attivo qualche milione di
località Monte Croce Guardia, anni fa, attività di cui rimango-
nei pressi di Arcevia, per studia-
no le vestigia geologiche».
re frammenti di antichissime
macine, che avevano qualcosa Già nell’età del Bronzo finale in-
di inconsueto. fatti a Radicofani c’era una fre-
«Le rocce trovate – spiega Pa- quentazione umana,anche se
trizia Santi – sono infatti di tipo questoluogo è oggi più cono-
vulcanico, rocceche non affio- sciuto per la fortezza medieva-
rano nelle Marche. Ma ciò non le. Stabilita dunque la prove-
deve stupire: le rocce vulcani- nienza certa delle macine, non
che di tipo lavico sono state sin restavachescoprireil tracciato
dal Paleolitico tra i geomateriali che hanno percorsogli uomini
più utilizzati per realizzare maci- di tremila anni faper portarle da
ne a scopo alimentare, per du- Radicofani ad Arcevia, località
rezza e ottima capacitàdi frantu- distanti fra loro circa 120 chilo-
metri in linea d’aria.
mazione. La cosainteressante A quell’epocal’Appennino veni-
era quindi cercaredi indagarne
va pertantocomunementeattra-
la provenienza. Solo conoscen-
versato: «Grazieall’aiuto di algo-
do le differenti composizioni mi- ritmi – concludono i due docen-
ti – è statodefinito il percorsoot-

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timale che sfruttava un traccia-


to con pendenzeaccessibili an-
che a dei carri a trazione anima-
le. La via passava accanto alle
odierne Chiusi, Umbertide, Gub-
bio, Scheggia e Sassoferrato,
toccando numerose fontidi ap-
provvigionamentoidrico come
il Lago Trasimeno e i fiumi Teve-
re e Sentino ». Un’importante ri-
cerca che ha ottenuto la pubbli-
cazione sulla prestigiosa rivista
Scientific Reports del gruppo
Nature.
Giovanni Volponi
© RIPRODUZIONERISERVATA

RICOSTRUITO IL PERCORSO
Usando algoritmi che
hanno valutato terreni
e corsi d’acqua
si è identificata
la strada utilizzata

Sopra, scavo ad Arcevia. Sotto, i prof PatriziaSanti e Alberto Renzulli

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