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Ispezione e manutenzione per la durabilità dei ponti:

criteri di gestione, contesto normativo,


metodi di intervento

Milano, 28 marzo 2019

«Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria»


Ing. Marco Tisalvi | Ing. Andrea Vecchi | RFI – Standard Infrastruttura – Direzione Tecnica
LA GESTIONE DELLE OPERE D’ARTE DELL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

INDICE
Introduzione

Quadro Normativo di Riferimento

Modalità Operative di esecuzione di visita

Personale addetto: prerequisiti formativi e abilitazioni

Il Sistema D.O.M.U.S. – Bridge Management System

I Progetti di Miglioramento dell’Infrastruttura – Ponti

Sistema Monitoraggio dei Ponti

Sistema Allerta Sisma

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Ing. Andrea Vecchi
OPERE D’ARTE DELL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

L’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA:
OPERE IN CIFRE
Viadotti
n° 1’575

In circa 17’000 km
di rete ferroviaria gestita
da RFI sono presenti Ponti
circa 19’000 opere con n° 8’085
Luce > 3 m

Sottovia
n° 10’162

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Ing. Andrea Vecchi
OPERE D’ARTE DELL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

2000 1900 1800

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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 E METODOLOGIA OPERATIVA DPR MO SE 03 1 0

DTC PSE 44 1 0 (in vigore dal 06/06/2016)

• Frequenza e Modalità delle visite di controllo ai ponti, alle gallerie e alle altre opere
d’arte dell’infrastruttura ferroviaria;

• Tenuta delle registrazioni sullo stato di conservazione delle principali opere d’arte;

• Criteri per la Disciplina delle Abilitazioni MI OC per eseguire le visite di controllo ai


ponti, alle gallerie e alle altre opere d’arte dell’infrastruttura ferroviaria.

DPR MO SE 03 1 0 (in vigore dal 01/01/2018)

• Modalità per la verbalizzazione delle visite alle opere d’arte;

• Attività preliminari, strumentazioni e mezzi d’opera necessari per l’esecuzione delle


visite e gestione della documentazione tecnica.

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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 – VISITE A PONTI, VIADOTTI, SOTTOVIA AD ARCO O IMPALCATO
VISITE PERIODICHE ORDINARIE
Ciclo Visite • Annuale per quelle opere riscontrate nell’ultima precedente visita perfettamente
integre per quanto può avere riflessi nei riguardi della sicurezza e della regolarità
PONTI, VIADOTTI E SOTTOVIA AD ARCO O AD IMPALCATO
della circolazione dei treni;
• Almeno semestrale per quelle opere in cui sono state riscontrate anomalie o
deficienze o che sono tenute in esercizio con particolari limitazioni e cautele.
VISITE PERIODICHE SPECIALI
• Triennale – PRINCIPALE viene effettuata la registrazione dei difetti mediante
specifico sistema di Bridge Management System (DOMUS). La visita principale
ricomprende e sostituisce la visita ordinaria prevista nel medesimo anno;
• Sessennale – GENERALE prevede la registrazione dei difetti mediante specifico
Registrazione sistema di Bridge Management System (DOMUS) e ricomprende e sostituisce la
dei difetti con il visita ordinaria e la visita principale previste nel medesimo anno e deve essere
sistema DOMUS eseguita a “distanza di contatto” rispetto alla struttura oggetto di ispezione.
• Opere di nuova costruzione

VISITE STRAORDINARIE
• A seguito di eventi eccezionali (alluvioni, terremoti, piene eccezionali, etc.);
• Specialistiche potranno essere disposte dai Dirigenti dell’UT o della SO Ingegneria,
per l’effettuazione di specifici accertamenti sulle opere con caratteristiche
strutturali o con ammaloramenti che richiedono un giudizio professionale di livello
specialistico adeguato.
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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 – CAMPI DI APPLICAZIONE

GALLERIE PONTICELLO SCOGLIERE


S25350 (L<3m) S30600 S30500
TOT 1.671 TOT ~ 42.000

PONTI / VIADOTTI /
SOTTOVIA e CAVALCAVIA
BARRIERE
MURO/DUNA PENSILINE S30650
ANTIRUMORE
S30300 S24750
S30000 TOT ~ 24.900

OPERE
PARAMASSI / SOTTOPASSAGGI OPERE di + Rivestimento di parete di
PARAVALANGHE di LOCALITA’ SISTEMAZIONE sede ferroviaria (S30551)
S30350 S27150 IDRAULICA
S30250 + Pozzo (S30552)

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
SCOPO DELLE VISITE
Controllo sistematico delle condizioni statiche dei vari manufatti per i riflessi che le stesse hanno sulla sicurezza e regolarità dell’esercizio.
Il controllo dovrà fornire probanti elementi di giudizio sulle condizioni di stabilità e di conservazione delle opere, al fine di adottare tutti i provvedimenti
atti ad assicurare l’efficienza delle strutture e delle varie parti accessorie, nonché sulle eventuali modificazioni dello stato dei luoghi, per cause naturali
od antropiche, che possono influenzare la stabilità delle opere medesime o comunque comprometterne l’efficienza.

1 PREPARAZIONE DELLA VISITA


• Documentazione progettuale
• Documenti inerenti eventuali rischi idrogeologici
• Visite precedenti
• Interventi di manutenzione

2 ESECUZIONE DELLA VISITA


• Stato della sovrastruttura ferroviaria
• Stato dei luoghi in corrispondenza dell’opera e dei corsi d’acqua
• Registrazione di dettaglio delle difettosità – domus
• Sistema di smaltimento delle acque meteoriche

3 REGISTRAZIONI SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE PRINCIPALI OPERE D’ARTE

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
1 PREPARAZIONE DELLA VISITA

VISITE PRECEDENTI E INTERVENTI DI


DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE DOCUMENTI INERENTI EVENTUALI RISCHI IDROGEOLOGICI
MANUTENZIONE ESEGUITI
DISEGNI STORICI PUNTI SINGOLARI FERROVIARI AVVISI V1
Tratti di linea soggetti a fenomeni attivi o potenziali di dissesto idrogeologico e Dovranno essere analizzati, sul sistema
idraulico, classificati sul sistema informatico INRETE2000 come frane, informativo INRETE.2000, gli avvisi V1
piattaforma cedevole, caduta massi, erosioni fluviali e marine, alluvione. emessi a seguito delle precedenti visite, al
Sono punti specifici che possono necessitare di particolari controlli ed attività fine anche di valutare nel corso
legate alla manutenzione e al monitoraggio. dell’ispezione l’eventuale evoluzione dello
PORTALE GEOLOGIA E IDRAULICA WEB stato di conservazione delle opere d’arte
RILIEVI GEOMETRICO-STRUTTURALI La consultazione delle schede relative alle tratte della linea ferroviaria dell’infrastruttura.
interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico ha lo scopo di desumere la
tipologia e l’entità del dissesto, ove presente.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
AVVISI A1
Dovranno essere analizzati, sul sistema
informatico INRETE.2000, gli avvisi di
M.O. ALLERTA METEO attività A1 emessi e ricercare la
Verificare se l’opera d’arte se è oggetto di vigilanza straordinaria a causa di documentazione di eventuali interventi di
criticità idrogeologiche o idrauliche a seguito di avverse condizioni manutenzione eseguiti già in precedenza
meteorologiche. sull’opera.

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
2 ESECUZIONE DELLA VISITA

STATO DI CONSERVAZIONE DELL’OPERA D’ARTE (E REGISTRAZIONE DELLE DIFETTOSITÀ CON IL SISTEMA D.O.M.U.S. NELLE VISITE PRINCIPALI E GENERALI)

• Ispezione visiva delle difettosità secondo procedure e


metodologia operativa;
• Monitoraggio strumentale su condizione;
• Valutazione dello stato di conservazione;
• Eventuali esigenze manutentive sulle opere d’arte visitate
dovranno essere segnalate al CUM per l’eventuale apertura di
appositi avvisi A1.

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
2 ESECUZIONE DELLA VISITA

STATO DEI LUOGHI IN


STATO DELLA SOVRASTRUTTURA FERROVIARIA STATO DEI LUOGHI IN CORRISPONDENZA DEI CORSI D’ACQUA
CORRISPONDENZA DELL’OPERA

Verifica dello stato del binario in Per i sottovia si verifica: modifiche subite nel tempo dal corso d’acqua (nell’intorno monte/valle);
corrispondenza dell’opera d’arte e nelle la possibilità di inscrivere la sagoma erosioni generalizzate o localizzate;
adiacenze; dei veicoli (larghezza e altezza divagazione dell’alveo di magra a seguito di eventi di piena;
Verifica dello stato dei camminamenti; massima); fenomeni vorticosi anomali della corrente in corrispondenza delle pile e/o
Verifica dello stato dei parapetti; l’eventuale presenza di idonea spalle oppure nell’alveo;
Verifica della presenza messa a terra delle segnaletica. eccesso di deposito di sedimenti;
masse metalliche. ostruzione delle luci del ponte;
stato di conservazione delle fondazioni delle opere di sistemazione idraulica

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
2 ESECUZIONE DELLA VISITA
PIATTAFORME SU GUIDE INSTALLATE SULL’OPERA

Il raggiungimento della distanza di contatto, quando


necessaria, richiede l’utilizzo di mezzi d’opera adatti a
superare gli ostacoli, di origine naturale o antropica,
presenti di solito al disotto delle opere.
In fase di acquisizione:
n. 9 Piattaforme di Lavoro Elevabili (PLE)
n . 7 Mezzi speciali BY-BRIDGE

PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI MEZZI SPECIALI BY-BRIDGE

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DRONI E SOFTWARE PER IL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DEL DIFETTO
SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA: ESIGENZE
Alcune opere d’arte, a causa della morfologia del territorio e/o delle loro caratteristiche geometriche,
risultano essere di difficile ispezione anche con l’ausilio di mezzi speciali (by bridge, piattaforme, etc.).

Difficoltà di ispezione di componenti incassati o di quelli difficilmente accessibili per loro stessa natura:
apparecchi di appoggio, solette, ritegni etc.

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DRONI E SOFTWARE PER IL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DEL DIFETTO
SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA: ATTIVITÀ SVOLTE
FASE di ATTIVITA’ n. 8 opere ispezionate
I (terminata 10/2016) DTP Firenze
n. 36 campate

FASE di ATTIVITA’ n. 100 opere ispezionate


II (in corso) DTP RC, RM, FI e TS
n. 550 campate circa

Tipologia di Opere indagate nella prima fase di attività

PONTI AD ARCO IN MURATURA PONTI AD IMPALCATO IN C.A. E C.A.P. TRAVATE METALLICHE


DRONE UTILIZZATO: Quadricottero DJI MATRICE 200 RTK

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DRONI E SOFTWARE PER IL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DEL DIFETTO
SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DATI RESTITUITI L’utilizzo dei droni consente il rilevo 3D misurabile ed interfacciabile
AD OGGI
MATERIALE FOTOGRAFICO CATALOGATO
MODELLO 3D FOTOGRAFICO MISURABILE RILIEVO GEOMETRICO (PIANTE, PROSPETTI E SEZIONI) SECONDO ANAGRAFICA DOMUS

SVILUPPI IN CORSO
Software di gestione e catalogazione automatica dei difetti Sviluppo di algoritmi di machine learning e di pesatura dei difetti

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
3 REGISTRAZIONI SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE PRINCIPALI OPERE D’ARTE
Tutte le registrazioni sullo stato di conservazione delle opere devono contenere per ciascuna opera visitata un
un giudizio globale (ai sensi della DTC PSE 44 1 0) e un giudizio di dettaglio (ai sensi della DPR MO SE 03 1 0).

GIUDIZIO GLOBALE GIUDIZIO DI DETTAGLIO


TESTO DICHIARAZIONE - DTC PSE 44 1 0 DPR MO SE 03 1 0
DTC PSE 44 1 0

L’opera è pienamente efficiente nei riguardi della sicurezza e della 0010 0020 0030
Punti II.5 a) regolarità della circolazione dei treni.

AMMALORAMENTI da CODICE
0040 0050

L’opera è pienamente efficiente nei riguardi della sicurezza e della


regolarità della circolazione dei treni, con le seguenti limitazioni e 0060 0070 0080
Punti II.5 b) cautele (aumento della frequenza delle visite almeno semestrale,
riduzione di velocità e/o carico) finché non saranno portati a termine i 0090 0110
0100
provvedimenti proposti.
L’opera è pienamente efficiente nei riguardi della sicurezza e della
regolarità della circolazione dei treni, con le seguenti limitazioni e 0090 0100 0110
Punti II.5 c)
cautele (aumento della frequenza delle visite almeno semestrale,
riduzione di velocità e/o carico).

0070 0080 Aumento frequenza delle visite


0060 Aumento della FREQUENZA delle VISITE
RIDUZIONE di VELOCITA’ e/o CARICO dei treni
0090 0100 0110

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VISITE ALLE OPERE D’ARTE
3 REGISTRAZIONI SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE PRINCIPALI OPERE D’ARTE

TIPOLOGIA DI VISITA REGISTRAZIONE FIGURE


Registrazione su verbale di visita ordinaria Personale che esegue la visita e se ne
(indicati gli eventuali provvedimenti da adottare e modalità di esecuzione). assume la responsabilità.
Periodica ORDINARIA
Compilazione della relazione sulle constatazioni di speciale rilievo in cui sono Dirigente Unità Territoriale
evidenziate solo le opere per le quali siano state riscontrate anomalie di
particolare entità. Responsabile DTP(1)

Registrazione e catalogazione difetti con sistema DOMUS. Personale che esegue la visita e se ne
Periodica PRINCIPALE Nel verbale di visita principale dovrà essere indicato anche l’indice calcolato assume la responsabilità.
automaticamente dal sistema DOMUS. Dirigente Unità Territoriale

Registrazione e catalogazione difetti con sistema DOMUS. Personale che esegue la visita e se ne
Rapporto di visita periodica generale contenente descrizione completa e assume la responsabilità.
Periodica GENERALE dettagliata delle condizioni della struttura, delle indagini eseguite, dei Dirigente S.O. Ingegneria
provvedimenti da adottare e dei lavori di manutenzione da eseguire. Sono incluse
anche le verifiche analitiche di calcolo strutturale eventualmente effettuate. Dirigente Unità Territoriale(2)

Personale che esegue la visita e se ne


STRAORDINARIA Rapporto di visita straordinaria. assume la responsabilità.
Dirigente S.O. Ingegneria/Unità Territoriale

Note:
(1) Nel caso di visite con cadenza semestrale o inferiore Ing. Marco Tisalvi 17
(2) Per presa in carico dei provvedimenti proposti Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria
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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
BRIDGE MANAGEMENT SYSTEM
Un sistema di gestione dei ponti è un insieme di procedure, database e modelli, che consente al proprietario di gestire le
informazioni relative ad uno stock di opere. Lo strumento fornisce al Gestore le informazioni necessarie per programmare la
manutenzione e il controllo del patrimonio, tenendo conto dei fattori strutturali, operativi ed economici.
Gli obiettivi tipici di un sistema di gestione sono, in ordine di complessità:
inventariare e descrivere geometricamente le opere dello stock
descrivere lo stato di condizione delle opere (lo stato di degrado o di difettosità) e la sua evoluzione nel tempo
fornire informazioni sullo stato di sicurezza delle opere
definire una graduatoria di priorità di intervento

Le componenti del sistema di gestione che mirano a


soddisfare questi obiettivi sono tipicamente indicate come:
SISTEMA di INVENTARIO
SISTEMA di ISPEZIONE
SISTEMA di VALUTAZIONE
SISTEMA DECISIONALE

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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
SISTEMA DI INVENTARIO
Ciascun ponte/viadotto è censito nel sistema informatico aziendale INRETE 2000 attraverso una Sede Tecnica, la quale schematizza
un oggetto reale collegato a un concetto di Posizione, Funzione o Processo. I livelli dei codici delle Sedi Tecniche consentono di
individuare, in modo gerarchico, la composizione e la strutturazione delle singole apparecchiature soggette ai processi RFI.
L’ispettore incaricato può:
procedere alla verifica dei dati già presenti sul sistema INRETE 2000; Nel DOMUS, attraverso un modello 3D, vengono
se necessario, aggiornare le informazioni geometriche, la tipologia e il individuati tutti i componenti costituenti l’opera.
materiale costitutivo dell’opera.

Di conseguenza, è possibile inserire


puntualmente i difetti degli elementi ispezionati.

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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
SISTEMA DI ISPEZIONE
La registrazione dei difetti avviene tramite un tablet su cui è installato il software DOMUS. Con l’obiettivo di standardizzare la procedura di
riconoscimento e registrazione dei difetti è stato implementato un Catalogo Difetti e delle Schede Anagrafica, attraverso le quali l’ispettore è
capace di descrivere intensità, estensione e posizione delle difettosità in maniera univoca.
IDENTIFICAZIONE INTENSITÀ ed ESTENSIONE POSIZIONE

Personale formato e abilitato Catalogo difetti Schede anagrafica

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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
SCHEDE CATALOGO DIFETTI

- CODICE IDENTIFICATIVO
- NOMENCLATURA
- DEFINIZIONE
- MODALITÀ ISPETTIVE
- RAPPRESENTAZIONE FOTOGRAFICA
DESCRIZIONE SINTETICA
COEFFICIENTE IMPORTANZA B
PROCEDURE e STRUMENTI per la
esprime i potenziali effetti del difetto sulla
sicurezza e/o durabilità dell’elemento
CORRETTA RILEVAZIONE
(assume valori 1-2-3-4 con severità
crescente)
COEFFICIENTE INTENSITÀ K2
valutato in base a grandezze misurabili
(assume valori 0.5-1.0-1.5-2.0 con
COEFFICIENTE ESTENSIONE K3 severità crescente)

valutato in base a quantità misurabili


(assume valori 0.5-1.0-1.5-2.0 con
estensione crescente)

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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
SCHEDE ANAGRAFICA
Schede delle Schede dei
FAMIGLIE STRUTTURALI COMPONENTI
Le quali contengono: Le quali contengono:
• descrizione • descrizione
• componenti orizzontali • scomposizione in
• componenti portati campi
• meccanismi di
collegamento
• rappresentazioni
grafiche

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SISTEMA D.O.M.U.S.
SISTEMA DI VALUTAZIONE
A partire dai dati registrati nel corso dell’ispezione visiva, attraverso l’applicativo DOMUS Mobile, nel quale sono implementati degli
appositi algoritmi di calcolo, è possibile valutare una serie di indici rappresentativi dello stato di conservazione delle opere. Tali indici
costituiscono un utile strumento di ausilio per esprimere un giudizio sull’efficienza delle opere e per la gestione della loro
manutenzione, agevolando la definizione delle priorità d’intervento.

In particolare, a partire dai dati registrati nel corso dell’ispezione visiva, l’algoritmo genera i seguenti tre indici:

Indice DOMUS rappresentativo dello stato di ammaloramento dell’opera e di supporto per la gestione
della sua manutenzione

Indice DOMUS 2.0 di ausilio all’ispettore per la definizione del codice di giudizio in merito all’efficienza
dell’opera nei riguardi della sicurezza e regolarità della circolazione ferroviaria

Indice Proiettato rappresentativo dello stato evolutivo dei difetti riscontrati e predittivo in termini di codice
di giudizio della successiva ispezione

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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
DIAGNOSTICA OPERA D’ARTE MANUTENZIONE UNIFICATA STANDARD BRIDGE MANAGEMENT SYSTEM

ANAGRAFICA REGISTRAZIONE DIFETTI RISULTATI

Struttura Identificazione Difetti Sintesi dell’Ispettore

OMOGENIZZAZIONE del GIUDIZIO

OTTIMIZZAZIONE della PIANIFICAZIONE

Modello in DOMUS Catalogo Difetti Sintesi del DOMUS


STORICIZZAZIONE e CONDIVISIONE dei
RISULTATI

GIUDIZIO DELL’OPERA
(SUPPORTO PER L’ISPETTORE)

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO

Le ispezioni alle opere d’arte sono condotte


ABILITAZIONI FERROVIARIE
da personale formato per l’attività. Visite ORDINARIE
MI-OC1 > Manutentore Opere Civili Visite PRINCIPALI
n. 532 abilitati Visite STRAORDINARIE
La formazione prevede il possesso di
(eventi eccezionali)
prerequisiti e lo svolgimento di moduli
teorici, addestramento e tirocinio
Visite GENERALI
Visite ORDINARIE
MI-OC2 > Specialista Opere Civili
• Conoscere l’opera d’arte; Visite PRINCIPALI
n. 80 abilitati
Visite STRAORDINARIE
• Valutare lo stato di conservazione;

• Valutare i provvedimenti necessari.


Visite ORDINARIE
MI-OC3 > Manutentore Opere Metalliche Visite PRINCIPALI
n. 65 abilitati Visite STRAORDINARIE
Dal 2014 corsi di formazione per 700 risorse e (eventi eccezionali)
circa 80 risorse per le visite periodiche generali ai ponti.

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
PERCORSO FORMATIVO
1° LIVELLO – MI OC1
PREREQUISITI
CASO A
• TITOLO DI STUDIO: diploma di GEOMETRA o laurea di 1° livello in INGEGNERIA CIVILE o EDILE, AMBIENTALE o MECCANICA o in ARCHITETTURA
• ABILITAZIONE: MI ARMSED 1
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno nell’esercizio dell’abilitazione MI ARMSED 1

CASO B
• TITOLO DI STUDIO: laurea di 2° livello in INGEGNERIA CIVILE
• ABILITAZIONE: MI 0 di base
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno nel settore specialistico delle opere civili presso le SO delle DTP, della Direzione Produzione o della Direzione Tecnica.

Modulo Teorico Addestramento Tirocinio Abilitazione

ESAME VALUTAZIONE VALUTAZIONE


SCRITTO E ORALE DELL’ADDESTRAMENTO DEL TIROCINIO

5 GIORNI 5 GIORNI 120 GIORNI 130 GIORNI

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
CONTENUTI
1° LIVELLO – MI OC1
MODULO TEORICO ADDESTRAMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 E METODOLOGIA OPERATIVA DPR MO SE 03 1 0
• VISITA ORDINARIA AD ALCUNE OPERE D’ARTE FERROVIARIE
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE, ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’OPERA D’ARTE, MATERIALI
E MODALITÀ DI COSTRUZIONE • LETTURA E ALLA COMPRENSIONE DI ELABORATI TECNICI
CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE E FERROVIARIO PER LA PROGETTAZIONE, L’USO
• RICONOSCIMENTO DEGLI AMMALORAMENTI PRESENTI NELLE OPERE
E LA MANUTENZIONE

AMMALORAMENTI DEI MATERIALI E CONTROLLO DELLE PARTI D’OPERA • ESECUZIONE DI CONTROLLI STRUMENTALI

INDAGINI STRUMENTALI E MEZZI D’OPERA • ASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE

SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMA D.O.M.U.S. • ADDESTRAMENTO IN AULA MULTIMEDIALE SU PC ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA
D.O.M.U.S.
NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
• ADDESTRAMENTO IN LINEA ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA D.O.M.U.S.
CONTROLLI ARMAMENTO E SEDE E VERIFICA PER RIATTIVAZIONE FUNZIONALE

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
PERCORSO FORMATIVO

2° LIVELLO – MI OC2
PREREQUISITI

• TITOLO DI STUDIO: Laurea di 2° livello in INGEGNERIA CIVILE di indirizzo prevalentemente strutturale


• ABILITAZIONE: 1° livello di specializzazione
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno di esercizio dell’abilitazione di 1° livello di specializzazione

Modulo Teorico Addestramento Abilitazione

ESAME VALUTAZIONE
SCRITTO E ORALE DELL’ADDESTRAMENTO

15 GIORNI 12 GIORNI 27 GIORNI

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
CONTENUTI
2° LIVELLO – MI OC2
MODULO TEORICO ADDESTRAMENTO
• VISITA GENERALE AD UN’OPERA D’ARTE IN C.A./C.A.P., IN MURATURA E
NORMATIVA NAZIONALE ED EUROPEA DI RIFERIMENTO METALLICA

• ADDESTRAMENTO IN AULA ALL’ESECUZIONE DI CALCOLI STRUTTURALI DI


DISPOSIZIONI, NORME E REGOLAMENTI FERROVIARI ELEMENTI DI PONTI IN C.A./C.A.P. E METALLICI

• ADDESTRAMENTO IN AULA ALL’ESECUZIONE DI CALCOLI STRUTTURALI E


PONTI PROVVISORI VERIFICHE DI STABILITÀ DI UNA PILA DA PONTE IN C.A., DI UN SOTTOVIA
SCATOLARE E DI UN MURO DI SOSTEGNO

VERIFICHE SISMICHE AI SENSI DELLA OPCM 3274/2003 • ADDESTRAMENTO IN AULA ALL’ESECUZIONE DI CALCOLO DI VERIFICA DI UN
PONTE AD ARCO IN MURATURA

COSTRUZIONI METALLICHE • ADDESTRAMENTO IN AULA ALLA VERBALIZZAZIONE DELLA VISITA GENERALE DI


UN’OPERA D’ARTE IN C.A./C.A.P., IN MURATURA E METALLICA

Ing. Marco Tisalvi 29


Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria
Ing. Andrea Vecchi
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
PERCORSO FORMATIVO

3° LIVELLO – MI OC3
PREREQUISITI
CASO A
• TITOLO DI STUDIO: diploma di GEOMETRA o di PERITO INDUSTRIALE o laurea di 1° livello in INGEGNERIA CIVILE o MECCANICA o in ARCHITETTURA
• ABILITAZIONE: MI ARMSED 1
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno nell’esercizio dell’abilitazione MI ARMSED 1

CASO B
• TITOLO DI STUDIO: laurea di 2° livello in INGEGNERIA CIVILE o MECCANICA
• ABILITAZIONE: MI 0 di base
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1,5 anni nel settore specialistico delle opere civili presso le SO delle DTP, della Direzione Produzione o della Direzione Tecnica.

Modulo Teorico Addestramento Tirocinio Abilitazione

ESAME VALUTAZIONE VALUTAZIONE


SCRITTO E ORALE DELL’ADDESTRAMENTO DEL TIROCINIO

15 GIORNI 11 GIORNI 120 GIORNI 146 GIORNI

Ing. Marco Tisalvi 30


Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria
Ing. Andrea Vecchi
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SPECIALIZZATO
CONTENUTI
3° LIVELLO – MI OC3
MODULO TEORICO ADDESTRAMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 E METODOLOGIA OPERATIVA DPR MO SE 03 1 0 • VISITA AD ALCUNE OPERE D’ARTE METALLICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA
• LETTURA E ALLA COMPRENSIONE DI ELABORATI TECNICI
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE, ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’OPERA D’ARTE, MATERIALI
E MODALITÀ DI COSTRUZIONE • RICONOSCIMENTO DEGLI AMMALORAMENTI PRESENTI NELLE OPERE
CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE E FERROVIARIO PER LA PROGETTAZIONE, L’USO • ESECUZIONE DI CONTROLLI STRUMENTALI
E LA MANUTENZIONE
• ASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE
REGOLE, COMPOSIZIONI DI CALCOLO E GIUNZIONI AD ESITO DI UNA VISITA ORDINARIA

AMMALORAMENTI DEI MATERIALI, CONTROLLO DELLE PARTI D’OPERA, GEOLOGIA • ADDESTRAMENTO IN AULA MULTIMEDIALE SU PC ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA
E IDRAULICA
D.O.M.U.S.
• ADDESTRAMENTO IN LINEA ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA D.O.M.U.S.
INDAGINI STRUMENTALI E MEZZI D’OPERA
• VISITA GENERALE IN LINEA AD UN PONTE METALLICO
SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMA D.O.M.U.S.
• ESECUZIONE DI CALCOLI STRUTTURALI E VERIFICHE DI STABILITÀ
NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
• VERBALIZZAZIONE DELLA VISITA GENERALE AD UN’OPERA D’ARTE METALLICA
CONTROLLI ARMAMENTO E SEDE E VERIFICA PER RIATTIVAZIONE FUNZIONALE • VISITA ORDINARIA IN LINEA DI OPERE METALLICHE (PENSILINE, BARRIERE)

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Ing. Andrea Vecchi
INTERVENTI DI MANUTENZIONE DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

PROCEDURA OPERATIVA
Scopo di disciplinare il processo del flusso di informazioni e le modalità operative della pianificazione e della programmazione di
tutte le risorse (disponibilità infrastrutturale, personale, materiali, attività negoziale e risorse economiche) necessarie per le
attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e per la realizzazione degli investimenti.

CRITERI GENERALI
Definire, in coerenza con il Piano d’Impresa, le azioni che saranno oggetto di
inserimento nel Piano di Sicurezza e gli interventi che tendono ad
eliminare/rinnovare impianti secondo quanto previsto da Istruzioni, Regolamenti,
Norme del Gestore Infrastruttura o di Enti esterni o Leggi dello Stato;
Pianificare in maniera integrata le attività di manutenzione ordinaria, straordinaria
e sviluppo nel rispetto della sicurezza;
Privilegiare gli interventi manutentivi sulle linee a maggiore traffico

Gli standard di sicurezza devono essere garantiti su tutte le linee

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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
VERIFICHE SISMICHE SU OPERE D’ARTE E FABBRICATI - PROGETTO 1684.OL
INDIVIDUAZIONE delle OPERE da sottoporre a VULNERABILITÀ SISMICA
O.P.C.M. 3274 - 20/03/2003 (2010)
primi elementi in materia di criteri generali per la
5’600 ponti
classificazione sismica del territorio nazionale e di normative del sistema di grande viabilità ferroviaria
tecniche per le costruzioni in zona sismica
1’000 fabbricati

Art. 3
Sistema di grande viabilità ferroviaria Mappa di pericolosità sismica
È fatto obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei
rispettivi proprietari, ai sensi delle norme di cui ai suddetti
allegati, sia degli edifici di interesse strategico e delle opere Distribuzione delle opere nelle zone* sismiche definite dalla OPCM 3274
infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici Zona 4
Zona 3
assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, 41 %
32%
sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono
Zona 1-2
assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un 27 %
eventuale collasso.
*Sebbene siano state sostituite dalla mappa di pericolosità dell’INGV, tali zone costituiscono
ancora un riferimento ai fini della pianificazione dell’attività di verifica sismica.
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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
INDIVIDUAZIONE ELENCHI PRIORITÀ
In generale, è stata data priorità a tutte le opere progettate ante 1984 ubicate in zona sismica di 1^ e 2^ categoria sulla base di quanto indicato
dall’Ordinanza 3274/2003 e, tra queste, alle tipologie di opere individuate come più vulnerabili.

In considerazione del notevole numero di edifici ed opere d’arte ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2
da sottoporre a verifica sismica, è stata attivata nell’anno 2011 una consulenza con il Consorzio Interuniversitario ReLUIS con i seguenti obiettivi:

1 3
Definire dei criteri in base ai quali sarà Definire le modalità di esecuzione delle
possibile escludere dalla pianificazione delle verifiche per le diverse tipologie di opere per
verifiche di livello 1 e 2 opere ed edifici che le quali tali verifiche si riterranno necessarie,
abbiano determinate caratteristiche attraverso la redazione di appositi capitolati
geometriche e/o di materiale. tecnici

2
Identificare attraverso analisi parametriche le opere
e gli edifici a cui è opportuno dare priorità nelle
il Dipartimento della Protezione Civile ha individuato Sono state individuate
ReLUIS come Centro di Competenza per quanto riguarda verifiche sismiche, in quanto aventi caratteristiche
l’Ingegneria sismica con i decreti n.252 del 26/1/2005, circa 800 opere prioritarie
n.1922 del 15/5/2006 e n. 4324 del 11/9/2007. geometriche e/o dei materiali tali da corrispondere
ad indicatori di rischio più elevati;
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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
VERIFICHE SISMICHE SU OPERE D’ARTE E FABBRICATI - PROGETTO 1684.OL
ATTIVITA’ di INDAGINE e RILIEVO PROGETTI DEFINITIVI di MIGLIORAMENTO SISMICO
dal 2013 ad oggi concluse su 1’813 opere (1’737 ponti /76 fabbricati) ed conclusi su 228 ponti dei 570 che non soddisfano le verifiche
avviate su ulteriori 2’200 opere (~50% del totale verificato)

Interventi progettati per resistere ad


VERIFICHE di VULNERABILITA’ SISMICA un terremoto che si verifica ogni 700
ad oggi concluse su 1’067 ponti e 4 fabbricati anni secondo NTC 2018

Vita nominale opere* = 50 anni


Coefficiente d’uso* = 1.5

*Manuale di progettazione opere civili RFI PERIODO DI RIFERIMENTO


DTC SI MA IFS 001 C VR = 50 x 1.5 = 75 anni

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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
Centinatura dell’arco
Avviati n. 46 interventi nel 2018

Pianificati n. 84 interventi per il biennio 2019/2020

Micropali di fondazione

Fodera in c.a. su spalle pile e arco Impermeabilizzazione

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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
ADEGUAMENTO ALLE SPECIFICHE TECNICHE D’INTEROPERABILITÀ – PROGETTO A1004F
Avvio interventi di adeguamento a STI dei ponti dal 2017 OBIETTIVO
Conseguimento dell’interoperabilità ai sensi del regolamento
CORE NETWORK CORRIDORS UE N. 1315/2013 (con particolare riferimento ai carichi assiali
dei rotabili) di norma con il conseguimento della categoria D4
(22,5 t - 8 t/m) a 100 km/h e D2 (22,5 t – 6,4 t/m) a 200 km/h

Si interverrà sui ponti delle linee non interessate da altri


programmi di upgrading/velocizzazione previsti e non soggette
a interventi di miglioramento sismico.

Ponti
Luce > 3 m
n° 1.700 (Ponti ad arco o
impalcato)

• Mediterranean
• Rhine –Alpine
• Baltic- Adriatic
• Scandinavian-Mediterranean Adeguamento programmato in base allo
stato di manutenzione.

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SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI PONTI VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE
DIAGNOSTICA E GESTIONE DELLA VITA DELL’INFRASTRUTTURA GESTIONE DELL’EMERGENZA POST SISMA

Strategia di Azione Attuale Linee di Sviluppo


ISPEZIONE VISIVA
secondo procedure e in caso di eventi eccezionali (sisma) e Integrazione dell’ispezione visiva con Sistemi di monitoraggio
monitoraggio strumentale su condizione

Ispezione
Visiva

Sistema di monitoraggio su condizione


opere con caratteristiche strutturali particolari
opere con stato di conservazione particolare Sensori di
Inclinometri Accelerometri deformazione

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OBIETTIVO
GLI SVILUPPI NEL MONITORAGGIO Identificazione delle grandezze dinamiche idonee per l’individuazione
IDENTIFICAZIONE DINAMICA DI PONTI FERROVIARI degli ammaloramenti delle diverse tipologie di ponti ferroviari.

Prove sperimentali per


l’identificazione dinamica
Installazione di una rete di sensori
accelerometrici per misurare la risposta dinamica
della struttura

Modellazione in ambito FEM


Calibrazione di modelli di calcolo atti a
rappresentare il comportamento reale
della struttura

Analisi critica dei risultati


Valutazione dell’influenza del degrado sul
comportamento in campo dinamico della
struttura oggetto di analisi

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SISTEMI DI MONITORAGGIO SU UN VIADOTTO FERROVIARIO – CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)
CASO DI APPLICAZIONE
Nel 2018 RFI ha portato a termine l’installazione di un
SISTEMA DI MONITORAGGIO
su n. 3 campate del Viadotto, che
registra in continuo il comportamento strutturale dell’opera.

CAMPATA 1 CAMPATA 2 CAMPATA 3

Un apposito software di
Una rete di sensori misura in tempo reale gli monitoraggio elabora i dati ricevuti
spostamenti, le rotazioni , le deformazioni, le dalla rete di sensori, comunicando
frequenze ed i modi di vibrare degli impalcati. eventuali comportamenti anomali
della struttura.

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SISTEMI DI MONITORAGGIO SU UN VIADOTTO FERROVIARIO – CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)
CASO DI APPLICAZIONE
L’interfaccia con gli utenti è un SOFTWARE (FRONT-END) all’interno del computer di archiviazione, che permette:
Visualizzazione dei dati e delle condizioni di attenzione
Memorizzazione dei dati
Accesso web (da remoto) dei dati.

In caso di superamento di uno o più


valori di soglia
si attiveranno dei
segnali di Warning.

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SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI PONTI
DIAGNOSTICA E GESTIONE DELLA VITA DELL’INFRASTRUTTURA
I parametri misurati verranno confrontati con valori limite da
MONITORAGGIO IN CONTINUO DEI PONTI non superare determinati LIVELLI di SOGLIA:
Acquisizione dati:
Deformazioni Spostamenti Soglia di Allerta
Rotazioni Stati tensionali I parametri monitorati sono compresi entro
i limiti di sicurezza

Soglia di Allarme
rappresenta un danneggiamento dell’opera.
I parametri monitorati superano i limiti di sicurezza

Definizione delle AZIONI:

Aumento della FREQUENZA delle VISITE alle opere


Limitazioni VELOCITA’
Limitazioni di CARICO

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ATTIVITÀ DI MITIGAZIONE INTRAPRESE DA RFI – MISURE ATTIVE
SVILUPPO DI SISTEMI AVANZATI PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA SISMICA

• L’applicativo è basato sull’utilizzo di una relazione di attenuazione (GMPE) tra quelle adottate per la
redazione delle mappe di pericolosità sismica del territorio italiano redatta dall’INGV;
• Upgrade in fase di sviluppo attraverso l’utilizzo di mappe di scuotimento e mappe di scenario di danno

Sala operativa – dati di input evento da parte di DPC


(mail entro 2 minuti dall’evento):
Coordinate epicentrali
Magnitudo

ZONA ROSSA
Più prossima all’epicentro e potenzialmente interessata da livelli di scuotimento
elevati tali da richiedere la sospensione della circolazione

ZONA GIALLA
Potenzialmente interessata da livelli di scuotimento moderati dove la circolazione
è rallentata.

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IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI EARLY WARNING SISMICO
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO STAZIONE TIPO A
 Stazioni accelerometriche di RFI installate lungo linea collegate da un
• Centralina di acquisizione 3
sistema di comunicazione su fibra ottica dedicata
canali;
• Accelerometro a 3 componenti
 Stima l’intensità di un terremoto a partire dai primi secondi registrati installato in un pozzetto
dalle stazioni più prossime all’epicentro dedicato;
• Antenna GPS per il timing
 In alcuni secondi avvia la frenatura di emergenza per ridurre la velocità di
marcia prima che lo scuotimento pericoloso raggiunga i treni.

 Sistemi di EEW sono presenti ed in corso di sviluppo in: STAZIONE TIPO B


Messico Cina
• Centralina di acquisizione 6
canali;
Giappone California
• Accelerometro a 3 componenti
installato in un pozzetto
dedicato;
SPERIMENTAZIONE 2018-
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
• Accelerometro a 3 componenti
2020 SU TRATTA PILOTA installato in foro a 20 m di
LINEA ALTA VELOCITÀ ROMA - profondità;
NAPOLI • Antenna GPS per il timing

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Marco Tisalvi | Ing. Andrea Vecchi |RFI – Standard Infrastruttura – Direzione Tecnica

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