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INDICE
Introduzione
L’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA:
OPERE IN CIFRE
Viadotti
n° 1’575
In circa 17’000 km
di rete ferroviaria gestita
da RFI sono presenti Ponti
circa 19’000 opere con n° 8’085
Luce > 3 m
Sottovia
n° 10’162
• Frequenza e Modalità delle visite di controllo ai ponti, alle gallerie e alle altre opere
d’arte dell’infrastruttura ferroviaria;
• Tenuta delle registrazioni sullo stato di conservazione delle principali opere d’arte;
VISITE STRAORDINARIE
• A seguito di eventi eccezionali (alluvioni, terremoti, piene eccezionali, etc.);
• Specialistiche potranno essere disposte dai Dirigenti dell’UT o della SO Ingegneria,
per l’effettuazione di specifici accertamenti sulle opere con caratteristiche
strutturali o con ammaloramenti che richiedono un giudizio professionale di livello
specialistico adeguato.
Ing. Marco Tisalvi 6
Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria
Ing. Andrea Vecchi
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
PROCEDURA DTC PSE 44 1 0 – CAMPI DI APPLICAZIONE
PONTI / VIADOTTI /
SOTTOVIA e CAVALCAVIA
BARRIERE
MURO/DUNA PENSILINE S30650
ANTIRUMORE
S30300 S24750
S30000 TOT ~ 24.900
OPERE
PARAMASSI / SOTTOPASSAGGI OPERE di + Rivestimento di parete di
PARAVALANGHE di LOCALITA’ SISTEMAZIONE sede ferroviaria (S30551)
S30350 S27150 IDRAULICA
S30250 + Pozzo (S30552)
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
AVVISI A1
Dovranno essere analizzati, sul sistema
informatico INRETE.2000, gli avvisi di
M.O. ALLERTA METEO attività A1 emessi e ricercare la
Verificare se l’opera d’arte se è oggetto di vigilanza straordinaria a causa di documentazione di eventuali interventi di
criticità idrogeologiche o idrauliche a seguito di avverse condizioni manutenzione eseguiti già in precedenza
meteorologiche. sull’opera.
STATO DI CONSERVAZIONE DELL’OPERA D’ARTE (E REGISTRAZIONE DELLE DIFETTOSITÀ CON IL SISTEMA D.O.M.U.S. NELLE VISITE PRINCIPALI E GENERALI)
Verifica dello stato del binario in Per i sottovia si verifica: modifiche subite nel tempo dal corso d’acqua (nell’intorno monte/valle);
corrispondenza dell’opera d’arte e nelle la possibilità di inscrivere la sagoma erosioni generalizzate o localizzate;
adiacenze; dei veicoli (larghezza e altezza divagazione dell’alveo di magra a seguito di eventi di piena;
Verifica dello stato dei camminamenti; massima); fenomeni vorticosi anomali della corrente in corrispondenza delle pile e/o
Verifica dello stato dei parapetti; l’eventuale presenza di idonea spalle oppure nell’alveo;
Verifica della presenza messa a terra delle segnaletica. eccesso di deposito di sedimenti;
masse metalliche. ostruzione delle luci del ponte;
stato di conservazione delle fondazioni delle opere di sistemazione idraulica
Difficoltà di ispezione di componenti incassati o di quelli difficilmente accessibili per loro stessa natura:
apparecchi di appoggio, solette, ritegni etc.
SVILUPPI IN CORSO
Software di gestione e catalogazione automatica dei difetti Sviluppo di algoritmi di machine learning e di pesatura dei difetti
L’opera è pienamente efficiente nei riguardi della sicurezza e della 0010 0020 0030
Punti II.5 a) regolarità della circolazione dei treni.
AMMALORAMENTI da CODICE
0040 0050
Registrazione e catalogazione difetti con sistema DOMUS. Personale che esegue la visita e se ne
Periodica PRINCIPALE Nel verbale di visita principale dovrà essere indicato anche l’indice calcolato assume la responsabilità.
automaticamente dal sistema DOMUS. Dirigente Unità Territoriale
Registrazione e catalogazione difetti con sistema DOMUS. Personale che esegue la visita e se ne
Rapporto di visita periodica generale contenente descrizione completa e assume la responsabilità.
Periodica GENERALE dettagliata delle condizioni della struttura, delle indagini eseguite, dei Dirigente S.O. Ingegneria
provvedimenti da adottare e dei lavori di manutenzione da eseguire. Sono incluse
anche le verifiche analitiche di calcolo strutturale eventualmente effettuate. Dirigente Unità Territoriale(2)
Note:
(1) Nel caso di visite con cadenza semestrale o inferiore Ing. Marco Tisalvi 17
(2) Per presa in carico dei provvedimenti proposti Visite di Controllo ai Ponti dell’Infrastruttura Ferroviaria
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IL SISTEMA D.O.M.U.S.
BRIDGE MANAGEMENT SYSTEM
Un sistema di gestione dei ponti è un insieme di procedure, database e modelli, che consente al proprietario di gestire le
informazioni relative ad uno stock di opere. Lo strumento fornisce al Gestore le informazioni necessarie per programmare la
manutenzione e il controllo del patrimonio, tenendo conto dei fattori strutturali, operativi ed economici.
Gli obiettivi tipici di un sistema di gestione sono, in ordine di complessità:
inventariare e descrivere geometricamente le opere dello stock
descrivere lo stato di condizione delle opere (lo stato di degrado o di difettosità) e la sua evoluzione nel tempo
fornire informazioni sullo stato di sicurezza delle opere
definire una graduatoria di priorità di intervento
- CODICE IDENTIFICATIVO
- NOMENCLATURA
- DEFINIZIONE
- MODALITÀ ISPETTIVE
- RAPPRESENTAZIONE FOTOGRAFICA
DESCRIZIONE SINTETICA
COEFFICIENTE IMPORTANZA B
PROCEDURE e STRUMENTI per la
esprime i potenziali effetti del difetto sulla
sicurezza e/o durabilità dell’elemento
CORRETTA RILEVAZIONE
(assume valori 1-2-3-4 con severità
crescente)
COEFFICIENTE INTENSITÀ K2
valutato in base a grandezze misurabili
(assume valori 0.5-1.0-1.5-2.0 con
COEFFICIENTE ESTENSIONE K3 severità crescente)
In particolare, a partire dai dati registrati nel corso dell’ispezione visiva, l’algoritmo genera i seguenti tre indici:
Indice DOMUS rappresentativo dello stato di ammaloramento dell’opera e di supporto per la gestione
della sua manutenzione
Indice DOMUS 2.0 di ausilio all’ispettore per la definizione del codice di giudizio in merito all’efficienza
dell’opera nei riguardi della sicurezza e regolarità della circolazione ferroviaria
Indice Proiettato rappresentativo dello stato evolutivo dei difetti riscontrati e predittivo in termini di codice
di giudizio della successiva ispezione
GIUDIZIO DELL’OPERA
(SUPPORTO PER L’ISPETTORE)
CASO B
• TITOLO DI STUDIO: laurea di 2° livello in INGEGNERIA CIVILE
• ABILITAZIONE: MI 0 di base
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno nel settore specialistico delle opere civili presso le SO delle DTP, della Direzione Produzione o della Direzione Tecnica.
AMMALORAMENTI DEI MATERIALI E CONTROLLO DELLE PARTI D’OPERA • ESECUZIONE DI CONTROLLI STRUMENTALI
INDAGINI STRUMENTALI E MEZZI D’OPERA • ASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE
SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMA D.O.M.U.S. • ADDESTRAMENTO IN AULA MULTIMEDIALE SU PC ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA
D.O.M.U.S.
NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
• ADDESTRAMENTO IN LINEA ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA D.O.M.U.S.
CONTROLLI ARMAMENTO E SEDE E VERIFICA PER RIATTIVAZIONE FUNZIONALE
2° LIVELLO – MI OC2
PREREQUISITI
ESAME VALUTAZIONE
SCRITTO E ORALE DELL’ADDESTRAMENTO
VERIFICHE SISMICHE AI SENSI DELLA OPCM 3274/2003 • ADDESTRAMENTO IN AULA ALL’ESECUZIONE DI CALCOLO DI VERIFICA DI UN
PONTE AD ARCO IN MURATURA
3° LIVELLO – MI OC3
PREREQUISITI
CASO A
• TITOLO DI STUDIO: diploma di GEOMETRA o di PERITO INDUSTRIALE o laurea di 1° livello in INGEGNERIA CIVILE o MECCANICA o in ARCHITETTURA
• ABILITAZIONE: MI ARMSED 1
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1 anno nell’esercizio dell’abilitazione MI ARMSED 1
CASO B
• TITOLO DI STUDIO: laurea di 2° livello in INGEGNERIA CIVILE o MECCANICA
• ABILITAZIONE: MI 0 di base
• ESPERIENZA LAVORATIVA: 1,5 anni nel settore specialistico delle opere civili presso le SO delle DTP, della Direzione Produzione o della Direzione Tecnica.
AMMALORAMENTI DEI MATERIALI, CONTROLLO DELLE PARTI D’OPERA, GEOLOGIA • ADDESTRAMENTO IN AULA MULTIMEDIALE SU PC ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA
E IDRAULICA
D.O.M.U.S.
• ADDESTRAMENTO IN LINEA ALL’UTILIZZO DEL SISTEMA D.O.M.U.S.
INDAGINI STRUMENTALI E MEZZI D’OPERA
• VISITA GENERALE IN LINEA AD UN PONTE METALLICO
SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMA D.O.M.U.S.
• ESECUZIONE DI CALCOLI STRUTTURALI E VERIFICHE DI STABILITÀ
NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
• VERBALIZZAZIONE DELLA VISITA GENERALE AD UN’OPERA D’ARTE METALLICA
CONTROLLI ARMAMENTO E SEDE E VERIFICA PER RIATTIVAZIONE FUNZIONALE • VISITA ORDINARIA IN LINEA DI OPERE METALLICHE (PENSILINE, BARRIERE)
PROCEDURA OPERATIVA
Scopo di disciplinare il processo del flusso di informazioni e le modalità operative della pianificazione e della programmazione di
tutte le risorse (disponibilità infrastrutturale, personale, materiali, attività negoziale e risorse economiche) necessarie per le
attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e per la realizzazione degli investimenti.
CRITERI GENERALI
Definire, in coerenza con il Piano d’Impresa, le azioni che saranno oggetto di
inserimento nel Piano di Sicurezza e gli interventi che tendono ad
eliminare/rinnovare impianti secondo quanto previsto da Istruzioni, Regolamenti,
Norme del Gestore Infrastruttura o di Enti esterni o Leggi dello Stato;
Pianificare in maniera integrata le attività di manutenzione ordinaria, straordinaria
e sviluppo nel rispetto della sicurezza;
Privilegiare gli interventi manutentivi sulle linee a maggiore traffico
Art. 3
Sistema di grande viabilità ferroviaria Mappa di pericolosità sismica
È fatto obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei
rispettivi proprietari, ai sensi delle norme di cui ai suddetti
allegati, sia degli edifici di interesse strategico e delle opere Distribuzione delle opere nelle zone* sismiche definite dalla OPCM 3274
infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici Zona 4
Zona 3
assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, 41 %
32%
sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono
Zona 1-2
assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un 27 %
eventuale collasso.
*Sebbene siano state sostituite dalla mappa di pericolosità dell’INGV, tali zone costituiscono
ancora un riferimento ai fini della pianificazione dell’attività di verifica sismica.
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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
INDIVIDUAZIONE ELENCHI PRIORITÀ
In generale, è stata data priorità a tutte le opere progettate ante 1984 ubicate in zona sismica di 1^ e 2^ categoria sulla base di quanto indicato
dall’Ordinanza 3274/2003 e, tra queste, alle tipologie di opere individuate come più vulnerabili.
In considerazione del notevole numero di edifici ed opere d’arte ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2
da sottoporre a verifica sismica, è stata attivata nell’anno 2011 una consulenza con il Consorzio Interuniversitario ReLUIS con i seguenti obiettivi:
1 3
Definire dei criteri in base ai quali sarà Definire le modalità di esecuzione delle
possibile escludere dalla pianificazione delle verifiche per le diverse tipologie di opere per
verifiche di livello 1 e 2 opere ed edifici che le quali tali verifiche si riterranno necessarie,
abbiano determinate caratteristiche attraverso la redazione di appositi capitolati
geometriche e/o di materiale. tecnici
2
Identificare attraverso analisi parametriche le opere
e gli edifici a cui è opportuno dare priorità nelle
il Dipartimento della Protezione Civile ha individuato Sono state individuate
ReLUIS come Centro di Competenza per quanto riguarda verifiche sismiche, in quanto aventi caratteristiche
l’Ingegneria sismica con i decreti n.252 del 26/1/2005, circa 800 opere prioritarie
n.1922 del 15/5/2006 e n. 4324 del 11/9/2007. geometriche e/o dei materiali tali da corrispondere
ad indicatori di rischio più elevati;
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I PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA – PONTI
VERIFICHE SISMICHE SU OPERE D’ARTE E FABBRICATI - PROGETTO 1684.OL
ATTIVITA’ di INDAGINE e RILIEVO PROGETTI DEFINITIVI di MIGLIORAMENTO SISMICO
dal 2013 ad oggi concluse su 1’813 opere (1’737 ponti /76 fabbricati) ed conclusi su 228 ponti dei 570 che non soddisfano le verifiche
avviate su ulteriori 2’200 opere (~50% del totale verificato)
Micropali di fondazione
Ponti
Luce > 3 m
n° 1.700 (Ponti ad arco o
impalcato)
• Mediterranean
• Rhine –Alpine
• Baltic- Adriatic
• Scandinavian-Mediterranean Adeguamento programmato in base allo
stato di manutenzione.
Ispezione
Visiva
Un apposito software di
Una rete di sensori misura in tempo reale gli monitoraggio elabora i dati ricevuti
spostamenti, le rotazioni , le deformazioni, le dalla rete di sensori, comunicando
frequenze ed i modi di vibrare degli impalcati. eventuali comportamenti anomali
della struttura.
Soglia di Allarme
rappresenta un danneggiamento dell’opera.
I parametri monitorati superano i limiti di sicurezza
• L’applicativo è basato sull’utilizzo di una relazione di attenuazione (GMPE) tra quelle adottate per la
redazione delle mappe di pericolosità sismica del territorio italiano redatta dall’INGV;
• Upgrade in fase di sviluppo attraverso l’utilizzo di mappe di scuotimento e mappe di scenario di danno
ZONA ROSSA
Più prossima all’epicentro e potenzialmente interessata da livelli di scuotimento
elevati tali da richiedere la sospensione della circolazione
ZONA GIALLA
Potenzialmente interessata da livelli di scuotimento moderati dove la circolazione
è rallentata.
Ing. Marco Tisalvi | Ing. Andrea Vecchi |RFI – Standard Infrastruttura – Direzione Tecnica