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Seminario Tecnico Informativo

UNI EN 1090
Marcatura CE
per Strutture Metalliche
Bergamo (BG), 28 marzo 2014
Relatore: Ing. Enrico Albarelli - ASQSTS
ORGOGLIO
PROMOZIONE
GESTIONE
WELFARE
PASSIONE
Guardiamo al mondo
Gestiamo
Pensiamo
con intelligenza
al futuro
E SVILUPPO

Seminario Tecnico Informativo


BUON POMERIGGIO A TUTTI !!!

Contro ogni regola, iniziamo con una


domanda per voi …

…nello specifico, perché siamo qui ??

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Siamo qui perché…
…la UE ha terminato il percorso di definizione e
regolamentazione dei Prodotti da Costruzione
implementando regole tecniche per la costruzione
di carpenterie ad impiego strutturale.

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Siamo qui perché…
…in precedenza era gestita solamente la
produzione dei prodotti costituenti (lamiere, piatti,
tubi, travi, ecc…), ma rimanevano non gestite tutte
le operazioni di «trasformazione» eseguite sui
prodotti costituenti per la realizzazione delle
strutture portanti.

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Siamo qui perché…
…ora vanno gestite tutte le attività di
progettazione, produzione e verifica prima, durante
e dopo la costruzione in conformità ai requisiti
imposti da UE e si deve apporre la Marcare CE in
conformità alle imposte e seguite.

…ora il cerchio è chiuso, ma


vediamolo nel dettaglio...

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Quadro normativo comunitario
Cenni storici in materia
 21 dicembre 1988  Direttiva 89/106/CEE (CPD)

 21 aprile 1993  DPR n.246 Italia recepisce CPD

 1993  Direttiva 93/68/CEE (modifica CPD)

 10 dicembre 1997  DPR n.499 Italia rec. 93/68/CEE

 24 aprile 2011  Regolamento 305/11/CE (CPR)


obbligatorio per tutti gli stati membri dal 01 luglio 2013

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Quadro normativo comunitario
Regolamento 305/11/CE CPR
CPR: Construction Product Regulation
 Lo scopo è quello di rimuovere le barriere tecniche alla
libera circolazione dei prodotti da costruzione per
ottenere il corretto funzionamento del mercato in questo
campo.
 Tra le premesse della CPR si trova scritto:
Sarà possibile eliminare gli ostacoli tecnici nel settore
delle costruzioni solo se si introdurranno specifiche
tecniche armonizzate al fine di valutare la prestazione
dei prodotti da costruzione.

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Quadro normativo comunitario
 Attraverso l’atto formale (verifiche e controlli finali) il
fabbricante appone il contrassegno (Marcatura CE) sul
prodotto. Ciò significa che il prodotto è conforme ai
requisiti essenziali per la commercializzazione dello
stesso entro UE.
 Apponendo la Mercatura CE al prodotto sostanzialmente
il prodotto viene dotato di un «passaporto» che gli
permette di poter circolare liberamente in tutta la UE.

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Quadro normativo comunitario
 Le regole sono uguali per tutti gli stati membri, un
legislatore di un singolo Stato Membro non può definire
ed imporre regolamentazioni tecniche interne in
contrasto con la Direttiva (Regolamento).
 Il legislatore di uno Stato Membro può definire regole
tecniche in restrizione alle regole essenziali definite per
UE, in tal caso tali regole sono valide esclusivamente per
il singolo Stato Membro.

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Quadro normativo comunitario
Regolamento 305/11/CE CPR
…dall’ Art. 2:
 Prodotto da Costruzione: qualsiasi prodotto o kit fabbricato
e immesso sul mercato per essere incorporato in modo
permanente in opere di costruzione o in parti di esse la cui
prestazione incide sulla prestazione delle opere da
costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse.
 Opere di Costruzione: tutti gli edifici e le opere di
ingegneria civile. Dal Documento Interpretativo dei requisiti
essenziali n.1 relativo alla resistenza meccanica e stabilità
delle opere si evince che come opere di ingegneria civile si
intendono tutti gli edifici e strutture ancorate al terreno
(include tutto, anche asfalti, travi in CAP, piscine, ecc.).

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Quadro normativo comunitario
Introduzione della UNI EN 1090
 31 luglio 2001: Pubblicata prima versione sperimentale
atta alla soddisfazione dei requisiti della vecchia CPD

 24 agosto 2011: Pubblicata in GUE C246/7 entrata in


vigore il 01/01/2011 con deroga al 01/07/2012.

 primavera 2012: Pubblicata in GUE posticipo entrata in


vigore il 01/09/2012 con deroga al 01/07/2014.

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UNI EN 1090-1

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UNI EN 1090-1
...ma non:

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Quali strutture sono soggette ad
UNI EN 1090 ???
Alcuni esempi :

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Quali strutture sono soggette ad
UNI EN 1090 ???

…le strutture industriali


portanti !!!!!
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Struttura UNI EN 1090
UNI EN 1090-1: 2012
Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti
strumentali

UNI EN 1090-2: 2011 UNI EN 1090-3: 2008


Parte 2: Parte 3:
Requisiti tecnici per la Requisiti tecnici per la
realizzazione di strutture in realizzazione di strutture in
Acciaio Alluminio
(Acc. al carbonio ed Inox)

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa si deve fare come prima cosa?
 Definire l’ ANALISI DEI RISCHI secondo le linee guida
ed i parametri definiti dalla norma.

Il progettista definisce la
CLASSE DI ESECUZIONE EXC
della struttura o del singolo giunto saldato

 Noto/i EXC il produttore è a informato su tutti i requisiti di


qualità che la struttura deve avere e sul piano delle prove
e dei controlli da attuare.

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa si deve fare come prima cosa?

CC = Classe di Conseguenza. Analisi degli effetti di un guasto in termini


sociali, economici ed ambientali
SC = Categoria di Servizio. Indica quanto è sollecitata la struttura rispetto
alla sua resistenza ultima (Fatica/ Statica)
PC = Categoria di Produzione. Come, dove e cosa produco.
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Implementare la UNI EN 1090
Cosa si deve fare come prima cosa?
Il solito problema comune a tutti …
… il progettista/ cliente non mi comunica nulla ed io devo
fare l’offerta/ produrre o, peggio, ho già prodotto, cosa fare
ora?

Quando non specificato la norma richiede l’applicazione


della classe di esecuzione EXC2 (medio bassa) ed il
produttore è tutelato.
… attenti progettisti/ clienti!!!!

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa deve fare il produttore
 Implementare un Controllo in Prodizione (PFC).

Consiste nell’implementare un piano di fabbricazione e


controllo interno standard e permanente della produzione
in conformità alla norma armonizzata applicata.

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa deve fare il produttore
 Pianificare ed effettuare controlli iniziali previsti

Consiste nel pianificare ed effettuare delle prove iniziali


di tipo per la caratterizzazione del prodotto fabbricato (di
tipo ITT o ITC)

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa deve fare il produttore
 Pianificare un programma di controlli periodici sui prodotti

Consiste nell’implementare un piano di prove e controlli


periodici per verificare e garantire la conformità della
produzione ai requisiti della norma applicata.

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa deve fare il produttore
 Implementare PFC e produzione secondo requisiti di
norma

Le parti 2 e 3 della UNI EN 1090 forniscono tutti i requisiti


da applicare per la progettazione (dove applicabile),
produzione, controlli prima, durante e dopo la produzione
e…

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Implementare la UNI EN 1090
Cosa deve fare il produttore
 Apporre la Marcatura CE

Apporre la Marcatura CE secondo uno dei 4 metodi previsti


da UNI EN 1090-1 rispettando quanto dettato dal
Regolamento 765/2008 atto alla normazione
dell’apposizione della marcatura CE

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UNI EN 1090 - PFC
Piano di Fabbricazione e Controllo
Deve gestire tutte le fasi di produzione:
 Attività commerciali
 Riesame e definizione requisiti di qualità
 Controllo in accettazione e prove
 Procedura per singola attività produttiva
 Controlli in produzione
 Controlli finali (Dimensionali, CND e Prove
Meccaniche)

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UNI EN 1090 - PFC
Requisiti in saldatura
Viene richiesto:
 Applicazione UNI EN ISO 3834 (livello definito in funzione
del livello di certificazione UNI EN 1090 da conseguire) non
certificata
 Livelli di qualità in saldatura definito in funzione del livello di
certificazione UNI EN 1090 da conseguire
 Qualifiche dei saldatori secondo le normative applicabili
 Qualifiche dei procedimenti secondo le normative
applicabili
 Operatori addetti ai CND (Controlli Non Distruttivi)
qualificati almeno di II° liv. secondo UNI EN ISO 9712 (no
VT)

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Quadro normativo nazionale
Regolamento Europeo e Regole Nazionali
Come previsto dal regolamento europeo 305/2011 CPR,
ogni singolo stato membro può emettere regole tecniche
interne a restrizione delle regole base dettate dalla
normativa UNI EN 1090.

UNI EN 1090
NON SOSTITUISCE
DM 14.01.2008

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Quadro normativo nazionale
Regolamento Europeo e Regole Nazionali
14 febbraio 2014,
dal sito del Servizio Tecnico Centrale …

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Quadro normativo nazionale
UNI EN 1090 & DM 14.01.08
 Centri di Trasformazione già inscritti al STC:
Tutti i centri di trasformazione inscritti devono
implementare il proprio sistema ISO 9001+ISO 3834
certificato in ottemperanza ai requisiti della norma UNI
EN 1090 per il livello di certificazione opportuno e
conseguire l’abilitazione all’apposizione dalle marcatura
CE da parte di Ente Terzo Notificato.

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Quadro normativo nazionale
UNI EN 1090 & DM 14.01.08
 Aziende che devono ancora inscriversi al STC:
L’ implementazione del sistema qualità interno deve
avvenire in conformità:
• DM 14.01.08  Iscrizione come Centro di
trasformazione presso STC (mercato italiano) da
parte di Ente Terzo Accreditato (no ISO 3834)
• UNI EN 1090  Conseguimento abilitazione
apposizione Marcatura CE (mercato europeo) da
parte di Ente terzo Notificato

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Interazione UNI EN 1090 & DM 14.01.08

SISTEMA
UNI EN
ISO 9001

UNI EN 1090

AZIENDALE
UNI EN ISO 3834

QW, WPQR, CND II° liv. ISO 9712

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UNI EN 1090 & DM 14.01.08
DM 14-01-2008 – NNT Marcatura CE – UNI EN 1090-1
COGENTE cogente dal 01-07-2014
Acciaio al Carbonio,Inossidabile ed
Acciaio al Carbonio ed Inossidabile
Alluminio
Certificazione UNI EN ISO 9001 PFC (Piano di Fabbricazione e Controllo)
Certificazione UNI EN ISO 3834 verificato da Ente Notificato
QW - UNI EN ISO 9606-1/ UNI EN ISO
QW - UNI EN ISO 9606-1/ UNI EN ISO
14732/
14732
UNI EN ISO 9606-2
WPQR – UNI EN ISO 15614-1 WPQR – UNI EN ISO 15614-1/ -2

CND – Minimo VT II° liv. UNI EN ISO 9712 CND – Tutti i metodi come da UNI EN 1090

Coordinamento – UNI EN ISO 14731 Coordinamento – UNI EN ISO 14731


Coordinatore di Saldatura come da UNI EN
Nomina DT di Stabilimento
1090 ed UNI EN ISO 14731
Iscrizione annuale STC Marcatura CE

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ASQSTS-UNI EN 1090_ed.2014_rev.3 CONFORMITA’ ASQSTS-UNI EN 1090_ed.2014_rev.3
Quadro normativo nazionale
Aggiornamento Iscrizione STC - DM 14.01.08
In data 20/ 04/ 2013 il STC ha emanato circolare ufficiale
dove vengono definiti i costi cui le aziende devono fare
fronte per poter conseguire l’iscrizione all’STC stesso e
conseguire l’abilitazione quale Centro di trasformazione.
Il pagamento deve essere effettuato a mezzo Bo.Ba.
all’IBAN indicato con la dicitura indicata da STC stesso.

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Quadro normativo nazionale
Aggiornamento Iscrizione STC - DM 14.01.08
Come e quando pagare?
 Prima iscrizione: allegare contabile Bo.Ba. a domanda
 Iscrizioni in essere: entro il 30/06/2014 tutti devono
versare l’importo, pena l’annullamento dell’iscrizione.

Importo:
 € 1.500,00  Prima Iscrizione TOTALE
 € 100,00  Mantenimento una tantum € 1.600,00

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… grazie per l’attenzione!
A Voi la parola!
Bergamo (BG), 28 marzo 2014
Ing. Enrico Albarelli – ASQSTS srl

ASQ STS srl


via Gerolamo Cardano, 13
47122 Forlì (FC)
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