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Lo studio di funzione consiste nell'analizzare il comportamento di una funzione in un dato

intervallo. Si parte analizzando il dominio della funzione, ovvero l'insieme di tutti i valori
per i quali la funzione è definita. Successivamente, si cerca il segno della funzione
all'interno dell'intervallo considerato, cioè si determinano i punti di intersezione con l'asse
x. Si studiano anche eventuali massimi e minimi della funzione, ovvero i punti in cui la
funzione assume valori massimi o minimi all'interno dell'intervallo considerato. Si calcola
poi la derivata della funzione per determinare il suo andamento, ovvero se è crescente,
decrescente o costante. Infine, si analizza il comportamento della funzione nell'intervallo
agli estremi, ovvero quando x tende a +∞ o -∞.Un grafico di funzione è una
rappresentazione grafica della relazione tra un insieme di numeri di input x e gli output
corrispondenti y, che sono il risultato della funzione in questione. Per creare un grafico di
funzione, è necessario seguire i seguenti passaggi:

1. Definire il dominio della funzione: Questo è l'insieme di valori dell'input x per cui la
funzione è definita.
2. Calcolare i valori di output corrispondenti a ciascun valore dell'input: Utilizzando
l'equazione che definisce la funzione, calcolare i valori di output y associati a ciascun
valore di input x nel dominio.
3. Creare un sistema di assi: Disegnare un sistema di assi cartesiani in cui l'asse delle x
rappresenta l'input e l'asse delle y rappresenta l'output.
4. Rappresentare i punti sul grafico: Utilizzando i valori di input e output calcolati in
precedenza, tracciare un punto per ciascuna coppia di valori x e y corrispondenti
sull'asse delle coordinate.
5. Connettere i punti: Connessione di punti per creare la curva della funzione.
6. Aggiungere etichette e titoli appropriati: L'ultimo passo è etichettare gli assi con le
unità di misura appropriate e aggiungere un titolo che descrive la funzione
rappresentata.

Una successione numerica è una sequenza di numeri che viene generata secondo un
particolare criterio. Esistono numerose tipologie di successioni numeriche, alcune delle più
comuni sono le seguenti:

1. Successione aritmetica: è una successione in cui la differenza tra due termini


consecutivi è costante. Ad esempio, la successione 2, 4, 6, 8, ... è una successione
aritmetica con differenza costante 2.
2. Successione geometrica: è una successione in cui il rapporto tra due termini
consecutivi è costante. Ad esempio, la successione 2, 4, 8, 16, ... è una successione
geometrica con rapporto costante 2.
3. Successione armonica: è una successione in cui il reciproco di ogni termine forma
una successione aritmetica. Ad esempio, la successione 1, 1/2, 1/3, 1/4, ... è una
successione armonica.
4. Successione delle potenze: è una successione in cui ogni termine è una potenza del
primo termine elevato ad un esponente intero. Ad esempio, la successione 2, 4, 8,
16, ... è una successione delle potenze di 2.
Le successioni numeriche hanno numerose applicazioni in vari campi della matematica e
delle scienze, come ad esempio nella teoria dei numeri, nella fisica e nell'economia.

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