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N. 00399/2023 REG.RIC.

Pubblicato il 05/04/2023 N.00318 2023 REG.PROV.CAU.


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N. 00399/2023 REG.RIC.

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 399 del 2023, proposto da

Associazione Culturale Assalam di Cantù, in persona del legale rappresentante pro


tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Latorraca, con domicilio
digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro
Comune di Cantù, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
previa concessione di idonea misura cautelare ex art. 56 c.p.a.,
del provvedimento prot. 2623 del 9.3.2023 a firma del dirigente settore patrimonio
del Comune di Cantù, avente ad oggetto “Ramadan 2023 (dal 21/03/2023 al
23/04/2023)” (doc. 1), nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e
consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;


Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato,
N. 00399/2023 REG.RIC.

presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;


Visto il decreto cautelare n. 254/2023;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 4 aprile 2023 il dott. Giovanni
Zucchini e udito il difensore della ricorrente come specificato nel verbale;

Considerato, per quanto riguarda il fumus boni iuris, che la controversia presenta
profili di particolare complessità che richiedono un approfondito esame, non
realizzabile nella presente fase cautelare;
ritenuto che, nella comparazione degli interessi tra le parti in causa, appare
prevalente quello al libero esercizio dell’attività di culto rispetto a quello legato
all’accertamento della compatibilità urbanistica del temporaneo mutamento di
destinazione d’uso dell’immobile;
ritenuto, quindi, di accogliere la domanda cautelare e di rinviare alla fase di merito
l’esame delle questioni prospettate nel ricorso;
ritenuto tuttavia di stabilire che l’accesso delle persone allo stabile dovrà avvenire
nel rispetto degli orari e nei giorni indicati dall’Associazione oltre che nel rispetto
degli essenziali requisiti di agibilità e sicurezza messi in luce, nel provvedimento
impugnato, dall’Amministrazione comunale, la quale sorveglierà l’osservanza di
tali prescrizioni e, se violate, adotterà immediatamente, previa espressa
contestazione ai responsabili dell’Associazione ricorrente, le misure inibitorie
necessarie allo scopo, anche vietando in toto la prosecuzione della destinazione
d’uso provvisoriamente ammessa con la presente ordinanza;
ritenuto, infine, di compensare le spese della fase cautelare.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Seconda)
accoglie e per l'effetto:
N. 00399/2023 REG.RIC.

a) sospende nei sensi e per gli effetti di cui in motivazione;


b) fissa per la trattazione di merito del ricorso la prima udienza pubblica del
maggio 2024.
Compensa le spese della presente fase cautelare.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la
segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 4 aprile 2023 con
l'intervento dei magistrati:
Maria Ada Russo, Presidente
Giovanni Zucchini, Consigliere, Estensore
Laura Patelli, Primo Referendario

L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Giovanni Zucchini Maria Ada Russo

IL SEGRETARIO

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