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TIPI DI STRETCHING

Esistono più tipi di stretching, quello più comune è quello codificato da Bob Anderson.

Esiste Stretching balistico è un sistema ormai accantonato per la sua pericolosità in quanto fa attivare nel
muscolo il riflesso di stiramento (riflesso incondizionato) con elevato rischio di trauma muscolare e consiste
nell’ allungamento e poi si inizia a molleggiare.

Lo stretching dinamico consigliato in programmi sportivi in cui sono previsti movimenti ad alta velocità.

Il muscolo agonista contraendosi rapidamente tende ad

allungare il muscolo antagonista;

La tecnica consiste nello slanciare in modo

controllato le gambe o le braccia, in una determinata direzione ma non bisogna molleggiare.

Da tenere a mente è di non allenarsi quando i muscoli sono affaticati perché soggetti a traumi.

Lo stretching statico è lo stretching.

prende spunto dallo yoga e fonda la sua pratica in esercizi di

stiramento muscolare con l’obbiettivo di mantenere il corpo in un buono stato di forma fisica.

Consiste nell’assumere posizioni di massima flessione, estensione o torsione, mantenere la posizione di


muscolo allungato per circa 10/30 sec. ed infine ritornare nella posizione iniziale lentamente per circa 10
sec.

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