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Attivisti di nuova generazione, cosa ne

penso?
SAMUEL DIANA

Ideali corretti, maniera di propaganda sbagliata. Questo è ciò che penso riguardo gli Attivisti di Nuova
Generazione. Il loro obiettivo è un traguardo comune che viene accolto e compreso da molte persone, sia
giovani che adulti. Ciò che fanno però va oltre la semplice propaganda, la notorietà viene ottenuta ma non
nella maniera con cui dovrebbe essere vista. Io stesso parlo male di queste persone e una cosa che riesco a
notare è la loro instabilità come associazione e ciò non porta cose buone come per esempio una
democrazia tra i membri ma è una debolezza, appena arriverà al comando qualcuno con degli ideali diversi
o parzialmente simili usando la violenza la loro vita come associazione non avrà lunga posizione. Già negli
ultimi mesi gli “attacchi” alle opere artistiche di visione comune stanno iniziando a subire più violenza
compromettendo di fatto l’associazione che si identifica pacifista. Facendo questo l’opinione pubblica si
divide e se non si ha l’opinione pubblica dalla propria parte si finisce a perdere a guerra non ancora iniziata.
C’è anche da considerare che nel mondo di oggi se non distruggi qualcosa non si viene messi in prima
pagina di giornale, quindi secondo loro il miglior modo per attirare l’attenzione di tutti era quello di
intaccare le opere pubbliche più famose. Mossa non saggia se pensiamo all’arte in particolare, chiunque
non sia informato di arte contemporanea, arte antica, se si toccano però i quadri mi sento
automaticamente attacco io come persona nonostante io e l’arte siamo due cose differenti, inoltre è
fastidioso sentire in continuazione “l’hanno fatto di nuovo: attivisti imbrattano quadri del Louvre”.
Sinceramente io valorizzo i loro ideali, non voglio che la Terra muoia, nel mio piccolo qualcosa la faccio ma
facendo così mi allontanano ancora di più dal voler salvare la Terra per vedere gente che distrugge opere di
persone che ci hanno messo l’anima, come se nulla fosse e niente sia mai stato creato. Sono una specie di
virus che diventa sempre più forte e il potere politico dovrebbe allarmarsi di questo, più un’associazione
diventa grande più potere ottiene e più potere ottiene più saremo costretti a sorbirci le loro bambinate che
potrebbero essere fatte tramite mezzi più convenzionali come delle manifestazioni. In Italia per via della
burocrazia le manifestazioni sono secondarie ma ciò non toglie che sono più sicure di un gruppo di ragazzi o
adulti che bloccano la strada per non far andare a lavoro le persone. In sostanza passa in maniera diretta
ciò che fanno rispetto a ciò che vorrebbero, che noi persone normali, non capiamo finchè non vediamo gli
alberi morenti. Senza parlare che loro utilizzano energia, gas, luce, vestiti, cibo probabilmente senza nessun
riguardo all’ambiente e se ne escono con il dire che salveranno il mondo come degli eroi. Loro si
considerano eroi. Io li considero come perfetti ignoranti o (dalla parola deficiere in latino, cioè mancanza di
qualcosa) deficienti.

Il lavoro di gruppo è stato abbastanza collaborativo, ci siamo divisi le cose da fare e in presenza eravamo
due “gruppetti” che si accordavano sul da farsi. Un gruppo realizzava la locandina mentre l’altro si
concentrava principalmente su ciò che si doveva scrivere. Ci approvavamo a vicenda le cose da fare
partecipando attivamente tutti sul progetto.

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