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STORIA LOKI

A solo due mesi dalla sua nascita venne abbandonato dai suoi genitori in un
orfanotrofio. Le suore all'inizio volevano abbandonarlo nella foresta, poiché
odiavano l'idea di avere un "demone" nell'orfanotrofio, ma grazie
all'intervento di Frigga, una delle suore più anziane e più rispettate, decisero
di tenere il neonato. Sfortunatamente Frigga non era sempre in giro per
proteggere il picco Tiefling, costretto a subire gli insulti dalle altre suore e gli
abusi fisici degli altri bambini, che in una delle loro "sessioni di gioco" gli
ruppero una delle sue corna. All'età di 5 anni vide morire l'unica persona che
vedeva come un’amica, Frigga, da allora gli insulti e i pestaggi si facevano
sempre più frequenti, finché 2 anni dopo non decise di scappare
dall'orfanotrofio. Passò molti giorni e notti a camminare per le strade, ma il suo
piccolo corpo mal nutrito stava per cedere e mentre era accasciato sulla
strada fredda sentì una voce femminile che lo chiamava con
preoccupazione chiedendogli se stesse bene. Quando alzò la testa per
capire da chi provenisse quella voce vide una donna un pò muscolosa con
la pelle abbronzata e con una cicatrice in faccia. La donna lo prese
delicatamente da terra è lo appoggio in modo materno vicino al suo petto
facendogli delle domande sperando così di sapere l'identità del bambino. Il
Tiefling gli raccontò di tutti gli abusi verbali e fisici che aveva subito
all'orfanotrofio e sentendo la sua stori la donna decise di adottare il bambino
dandogli il nome di suo nonno, Loki. La nuova famiglia di Loki era fantastica,
sua madre era un soldato molto capace e molto rispettata mentre suo padre
era un mago molto capace che possedeva una libreria nella quale Loki
avrebbe speso ore a imparare tutto ciò che poteva sulla magia e infine suo
fratello maggiore era sempre felice di giocare con lui anche se aveva 12 anni.
Sfortunatamente all'età di 16 anni i suoi genitori e suo fratello dovettero
andare in guerra contro i voxiiani e desiderava così tanto andare con loro,
ma sapeva benissimo si essere troppo giovane per combattere e quindi iniziò
ad occuparsi della libreria di suo padre pregando ogni sera che la sua
famiglia tornasse a casa sana e salva. Purtroppo appena arrivarono le notizie
della vittoria dell’esercito voxiiano e del totale massacro delle truppe di
Kagamouri Loki capì che le sue preghiere erano vane e passò i successivi 4
anni della sua vita a lavorare come uno schiavo per un nobile voxiiano di
nome Vittorio (ribattezzato Big Pig a causa della sua stazza) che aveva preso
possesso della libreria del suo defunto padre. Un giorno però senti parlare di
una organizzazione, di nome RESISTENZA DI VELORUS, che combatteva contro
la tirannia dei voxiiani e decise di unirsi ai loro ranghi sia per vendicare la sua
famiglia sia liberare la sua città del terrore

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