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GENERE: romanzo.
STILE: è una lettura a mio parere molto piacevole e scorrevole. Paolo Giordano fa
SPAZIO: le vicende si svolgono a Torino dal 1983 al 2007 e in Norvegia dal 1998 al
2007.
Riassunto
Il libro narra le vicende di due bambini, Alice della Rocca e Mattia Balossino, che
prima, Alice, una bambina di soli sette anni che è costretta dal padre a frequentare un
corso di scuola di sci. Una mattina, Alice, separandosi dal resto del gruppo perché
chiama Michela che invece presenta una grave forma di autismo. Mattia quindi passa
la sua infanzia in solitudine a causa anche delle condizioni in cui versa la sorella.
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Infine, commette un’ingenuità. Per partecipare ad una festa di compleanno di un suo
amico, per non portarsi dietro la scomoda sorella, decide di abbandonarla in un parco
e di andare poi a riprenderla solo dopo la festa. Ma al suo ritorno, della sorella
Michela non vi è più nessuna traccia, forse annegata nel vicino fiumiciattolo, anche
In seguito, nel romanzo viene messo in evidenza il periodo della loro adolescenza e si
per la sua condizione claudicante. La ragazza si sente sola ma grazie all’aiuto di una
compagna di classe, che si chiama Viola Bai, inizia a vivere una vera e propria vita
sociale. Alice, grazie all’amica, conosce anche Mattia, ragazzo problematico che non
ha alcun interesse nei riguardi del mondo e della sua vita sociale e che presenta anche
ragazza conosce un giovane medico, Fabio Rovelli, con cui avrà in seguito una
relazione che li porterà al matrimonio. Mattia intanto, dopo aver conseguito la laurea
accompagna. Dopo questo incontro, Mattia parte per la Norvegia. Nel frattempo in
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Italia, la madre di Alice muore e la ragazza per paura di vivere in solitudine, accetta
Alice cade in un profondo stato di depressione. Nel frattempo Mattia continua la sua
Gli anni trascorrono ed Alice, durante una visita in ospedale, si imbatte in una
ragazza che assomiglia molto a Mattia, e lei pensa d’aver visto Michela, scomparsa
anni addietro. Alice quindi, prendendo come scusa l’incontro, decide di contattare
Mattia chiedendogli se può venire in Italia per rivedersi. Lui, pur non capendone il
Durante il loro incontro, Alice però omette di svelare quanto crede d’aver visto e si
limita a trascorrere un bel pomeriggio con lui. Durante l’incontro, la ragazza cerca di
sue avances e riparte alla volta della Norvegia. Senza desiderare e riuscire a superare
quel muro di solitudine che li separa. I due protagonisti risulteranno così uniti ed al
tempo stesso inevitabilmente divisi. Infatti verranno paragonati a due numeri primi
gemelli.
3
CONSIDERAZIONI PERSONALI
4
Non vi è un lieto fine, ma in
fondo credo che sia giusto
così, perché un “happy
ending” avrebbe reso il tutto
troppo banale e scontato
Il libro mi è piaciuto molto,
nonostante l’aria di
malinconica solitudine che
alleggia
su tutto il romanzo. I
personaggi sono complessi e
ben sviluppati, anche perché
possiamo seguirne la
crescita grazie alla scelta
5
dell’autore di inserire
frequenti ellissi.
Non vi è un lieto fine, ma in
fondo credo che sia giusto
così, perché un “happy
ending” avrebbe reso il tutto
troppo banale e scontato
Il libro mi è piaciuto molto, nonostante l’aria di malinconica solitudine che alleggia
possiamo seguirne la crescita grazie alla scelta dell’autore di inserire frequenti ellissi.
Non vi è un lieto fine, ma in fondo credo che sia giusto così, perché un “happy