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IL PAESAGGIO ARCHEOLOGICO DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO

- Per quanto riguarda l’effettivo paesaggio dall’epoca tardo antico a quello Altomedioevale sono
state avanzate varie ipotesi e modelli.

MODELLO PIRENNE

Innanzitutto i Pirenne rifiuta l’ ipotesi di una destrutturazione del mondo romano ad opera dei Barbari, che
quindi non apportarono nessun elemento di novità nella vecchia cultura romana.
Il centro della civiltà,ci dice, rimane ancora il MEDITERRANEO, fra il V eVII secolo grazie al ruolo trainante di
Costantinopoli in cui si collocano tutti gli elementi di novità come il monachesimo.
Un elemento di rottura è quindi costituito dall’ ISLAM, che infrange l’unità mediterranea dal punto di vista
religioso, culturale e commerciale.
Con il collasso dei commerci nel mediterraneo dunque si ha lo spostamento dell’economico a Nord del
mediterraneo.
Altri elementi di rottura sono rappresentati da eventi compresi tra 650-750 cioè la definitiva rottura tra
popolo e impero, creazione della dinastia dei Caroli……. Creazione del nuovo sistema economico del
feudalismo.
Di conseguenza un nuovo quadro e quindi il passaggio all’alto medioevo si avrà solo nell’800 con la
costituzione di un nuovo impero occidentale.
MODELLO HODGES – WHITEHOUSE
Pirenne era però uno storico e non tiene conto dei risultati archeologici. E’ il modello Hodges Whitehouse
che ci dice che già nel V secolo, da Roma all’Italia, ma in oriente si verifica un FORTE DECLINO URBANO:
cessano i processi edilizi, le manutenzioni , e si avvia la produzione dell’edilizia in legno e mattoni crudi.
Inoltre , cosa molto importante, si ha l’entrata delle SEPOLTURE nella città ad differenza dell’epoca Romana
in cui esse venivano tenuti fuori, oltre a ciò anche parti di città, probabilmente abbandonate, vengono
utilizzate come immondizzaia.
Secondo tele modello per cui , già nel V secolo si verificano:
 il declino del commercio
 il distacco, dato un lungo processo del Nord Europa
 la formazione di una società agraria
 la presenza solo eccezionalmente di oggetti d’importazione.

MODELLO WHICKAM
Whickam smentisce il grande cambiamento evidenziato già nel V secolo del modello precedente. Egli ci dice
infatti che le città rimangono comunque importanti, ci parla di un’ esistenza di un urbanesimo alto
medioevale in quanto le sedi del potere barbaro e dei Vescovi della chiesa, rimangono appunto sempre le
città
Egli contesta poi la tesi catastrofiste sulla demografia, anche se comunque lo ammette quanto le città non
sono abbandonate
La produzione artigianale inoltre continua ad esistere.
Whickam ipotizza una fase positività per i contadini, dopo la caduta dell’Impero ……di età dell’oro, in
quanto in questo periodo di transazione con il venir meno delle istituzioni si ha l’inesistenza dell’imposta
fondiaria, lo sviluppo dei piccoli proprietari e una minore capacità di estorsione del
Serplus dei contadini che possono così condurre una vita più benestante
Una novità si ha così solo nel VII -VIII secolo con l’età carolingia, quindi col conseguente sviluppo della
proprietà ecclesiale, del sistema della DECIMA e del feudalismo.
MODELLO CARANDINI
Carandini vede con la caduta dell’impero Romano di occidente una netta censura tra il mondo antico e il
medioevo Archeologicamente egli vede una forte discontinuità fra i modi di vivere di età romana e sulle
successivi di qualità molto inferiori.

INSEDIAMENTO RURALE ALTOMEDIEVALE

Il V e VI secolo sono dei secoli di transizione, tuttavia possono individuare in essi rispetto al mondo romano

Elementi di continuità
- presenza di un …..mercato
- produzione ceramica
- conservazione delle competenze tecniche
- sfruttamento anche se in misura ridotte, delle aree agricole tardo antiche

ELEMENTI NOVITA:

si tende ad abbandonare gli insediamenti non sicuri, non protetti, a causa della incertezza politica, e a
ricorrere o all’incastellamento o fuggire nelle campagne;
compaiano per tali motivi nuove e diverse forme abitative:
- case di terra in “ forma sparsa” cioè formate da piccoli nuclei familiari, sparsi dunque per le
campagne;
- CAPANNE
Costruite in materiali deperibile
GROTTE
Sono utilizzate quelle già esistenti o dove il Geologico permette di scovarli facilmente
. Dunque con la caduta delle istituzioni, nella costruzione di queste nuove abitazioni, la pietra viene
sostituita totalmente o parzialmente con il LEGNO. Infatti l’ estrazione della pietra delle cavie in
epoca Romane era sotto il controllo Statale e quindi più facilmente reperibile;
Ora invece diviene difficile estrarla e nel migliore dei casi vengono riutilizzate le pietre dei vecchi
edifici abbandonati.
Inoltre l’utilizzo del legante.

Le nuove case vengono costruite perciò in materiale deperibile, quale legno, argilla mattoni crudi e
con modeste dimensioni
Ma questa non è una prerogativa altomedioevale, infatti l’edilizia mista o completamente in legno non
sembra essere sconosciuta alla tara antichità, dunque in epoca Romana, come dimostrano alcune case

. L’UNI
Negli anni 70 (nel foro).
. quindi con l a destrutturazione del sistema agrario…… si verificano poi occupazioni abuisive delle ville
Romane attraverso le strutture lenie o con il semplice riutilizzo delle strutture preesistente
- Si creano perciò nel mondo rurale piccoli nuclei abitativi o piccoli villaggi ma anche occupazioni
temporanei ( come quelle legate alla pastorizia) , caratterizzate da case sparse distribuite a maglie
larghe sul terriorio in forma di nuclei mono familiari, che sfruttano in maniera caotica le risorse
agricole.
- Fra VI e VII secolo , sempre con la prevalenza delle case sparse, si diffonde la tendenza a
posizionarsi in aree Elevate Coltivabili, e con vicino un Approvvigionamenti idrico. C è perciò la
tendenza autarchia, anche se avvolte si può trovare la presenza di spazi economici per lo scambio e
la produzione di prodotti artigianali.
- Ci si trova ad una popolazione di umile condizioni, che non presenta una divisione gerarchica,
clamorosa, una sorta di SOCIETA’ CONTADINA.
- In questo periodo inoltre, oltre all istallazione di insediamenti longobardi (chiamati FARAE)
Presso pagi e vici Romani, si assiste, soprattutto nell’area Toscana FORME DI ACCENTRAMENTO

Si formano abitati di poche decine di individui con poche unità abitative ravvicinate con 5 o 6
persone talone disposte ad uno spazio aperto.

Abitati che sono quindi formati da capanne corredati spesso di stalla e di orto (come dimostrano i
materiali ostiologici)
Specialmente in ambito Toscano, le capanne presentano dimensioni di 7 per 5 metri con forme
rettangolari e poggiano su piano di terra battuta.
Sono sorrette da poli orizzontali e travi infissi nel terreno, con una copertura in materiale deperibile
e inclinata di 45 gradi.
Ovviamente già da questo periodo sono attestati laterizi di copertura e talora scorie diffusione di
materiale ferro.
- Se tra il V e VI secolo le capanne si presentano totalmente costruite in legno, ora tra VI e VII secolo
oltre alla copertura in laterizio, si diffonde anche la struttura con zoccolo in pietra, elevato in terra
pressata e intonacatura
- LA CAPANNA
- Tuttavia è molto difficile da identificare durante uno scavo: alcuni indizi di identificazioni possono
essere.
- Ceramica da fuoco
- Osso da animale
- Avanzi di pasto
- intonaci
- Annerimento del terreno per disfacimento delle sostanze organiche e presenza di carbone
- Buche di palo
- Alcune TIPOLOGIE DI CAPANNE SONO.:
- PALLINO black bau: massiccio costruzione in travi orizzontali sovrapposti e incastrati. E di origine
altomedioevale e sopratutto utilizzati slavo-orientali
- FAKHWERK: è un tipo edilizio germanico che presenta un basamento in pietra intelaiato di travi
verticali obblighi che forano lo scheletro della casa
- LONGHAUSE : è UN AMBIENTE DI DIMENSIONI NOTEVLE A PLANIMETRIA LLUNGATA, CON
SUDDIVISIONE dello spazio interno in più vani e aree
- GRUBEN HAUSE capanne che presentano piani rialzato e fosse sottostanti per garantire l
isolamento termico.
- CAPANNE che quindi possono presentare diversi tipi di PIANTE, RETTANGOLARI, CIROCLARI
ELITTICHE, O BARCA.
- Importanti e più diffuse sono il tipo Llonghaue e grubenhause (O ANCHE CAPANNE SEMINTERRATE)
- Le capanne semi interrate hanno d solito i pali portanti infissi nel terreno, le parete in
travi…..verticali o inclinate rivestite con argilla e…. il fondo scavato a un livello inferiore rispetto al
piano di calpestio. Possono presentare il piano d’uso sul fondo o sul tavolo legno a quota del
calpestio esterno e di usare il piano sottostante come deposito è un tecnica diffusissima nell’
Europa centro settentrionale AltoMedioevale quasi esclusivo nel mondo slavo, ma anche attestata
nel resto di Europa

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