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Pienza

 1459: Papa Pio II Piccolomini incarica Bernardo Rossellino ristrutturare borgo natio di
Corsignano (50 km da Siena) x diventare residenze corte pontificia + cittadina
diventa sede episcopale e cambia con come di Pienza (in onore papa (Città di Pio)

 Intervento concentrato organizzazione piazza principale (da Medioevo rappresentava


punto nevralgico città: luogo attorno cui sorgevano sede potere civile e potere
religioso) + in corrispondenza lieve linea curva di strada (corso Rossellino) che
attraversa tutta città,—> progettati nuova Cattedrale, Palazzo Piccolomini, del
cardinale Borgia, quello Pretorio, e la Canonica

 Opera Rossellino coinvolge intero tessuto urbano perché cardinali / maggiori


esponenti corte pontificia invitati costruire palazzi in cittadina toscana quindi
ristrutrurare quelli esistenti

 Viene aperta piazza mercato (a spalle Palazzo Pretorio) + costruiscono ostello x


visitatori, ospedale, case a schiera (per cittadini + poveri)

 Intervento diventa progettazione città, ideale e perfetta

La Cattedrale

 Anche diversa ampiezza, arcate facciata sono stessa altezza (centrale finisce con arco
ribassato, due laterali finiscono con arco a tutto sesto) + rispecchiano soluzione
architettonica di interno

 Interno diviso in 3 navate, ha altezza costante (similitudine delle Hallenkirchen: ovvero le


chiede ad aula tedesche e austriache) che Pio II conosciuto durante permanenza in Germania
+ (sono quindi 3 navate tutte uguali e non più piccole)

 In ossequio prescrizioni contenute nel De re audificatoria dell’Alberti (originate


meditazione su testi Cicerone) interno chiesa ha pareti bianche (solo bianco si addice a
divinità), volontà conservare candore pareti e divieto affrescarle ribaditi da Pio II con
decreto 16 settembre 1462 dove minaccia scomunicare chi osato contravvenire prescrizioni
pontificie

 Uguale altezza navate, grandi aperture in fianchi e abside schermate solo da vetrate
trasparenti e superficie bianca riflette le volte e pareti che riempiono edificio di luce + Pio II
nei Commentarii dice che quando sole batte entra tanta luce che chi si trova interno
sensazione trovarsi dentro pareti di vetro e non di pietra

Palazzo Piccolomini

 Eccezionalità dimora di Pio II risiede nel fronte posteriore che affaccia su giardino pensile +
sembra composto triplice loggiato (con colonne sormontate da archi a piano terreno, con
colonne gravate da archi sbarrati di tipi senese al primo piano, con colonnine trabeate a
secondo piano) + fu papa a volere i piani cosi x poter contemplare paesaggio
 È prima volta da età classica che edificio costruito con intento dichiarato di compenetrare
spazio naturale + prima volta interesse committente si sposta da edificio a paesaggio e
condiziona scelte architettoniche

 Morte improvvisa di Pio II e del Rossellino nel 1464 interrompe compimento impresa
dimostrandone i limiti perché intero progetto era legato a aspirazioni e cultura del pontefice
e architetto e non reali necessità comunità

Urbino
 A Urbino stabilità potere politico (assicurata lungo governo Federico da Montefeltro,
signore città dal 1444 al 1482) e presenza a sua corte di artisti come Leon Battista Alberti,
Piero della Francesca, Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini interagiscono con
esperienza ristrutturazione urbana che si sperimenta

 Intervento interessa solo Palazzo di Federico e suoi annessi che immenso se paragonato a
dimensioni città marchigiana + edificio frutto trasformazione palazzotti preesistenti e nuove
edificazioni iniziato attorno 1463/64 ma lavori subiscono svolta decisiva con arrivo
Luciano Laurana che lascia poi città nel 1472 e nel 1476 suo posto preso da Francesco di
Giorgio Martini che porta fabbrica a compimento

 Fronte che guarda valle ha aspetto di mura urbane dominate due torri + la Facciata dei
torricini sottolinea importanza del nuovo orientamento della città verso via per Roma
(Federico era anche capitano forze pontificie)

 Sono due torri cilindriche (con beccatelli e finiscono con guglie con copertura conica) no
aspetto consueto quelle medievali + serrano la facciata dal quale sporge triplice loggiato
(sostenuto arco dai piedritti scarpati ovvero inclinati verso esterno) che contribuisce
sottolineare aspetto inoffensivo torri e la ingentilisce molto

 Ci sono cornici di marmo su ogni finestra x visione unico palazzo  città a forma di
palazzo (tanti piccoli palazzi uniti che sembrano uno unico) + predomina dove ci sono torri
la concinnitas (armonia tra le parti)

Ferrara
 Dal Trecento Ferrara era una città più importanti della Pianura Padana + Nel Quattorcento
aveva situazione economica florida e sede corte della famiglia D’Este che ospitava
L’Alberti, Piero della Francesca e Andrea Mantegna

 1492 duca Ercole I da via a lavori x ampliamento città e affida esecuzione e progettazione a
Biagio Rossetti + ampliamento chiamato addizione erculea (da nome duca) giustificato
motivazione militare, economica, demografica

 1484 Ferrara sperimentato inadeguatezza sue fortificazioni in guerra contro Venezia +


necessarie nuove cinte murarie fortificate x resistere a esercito equipaggiato da armi
moderne come armi da fuoco a lunga gittata + abitanti erano aumento e alloggi
scarseggiavano
 Aree proprietà ducale inglobate poi nuove mura passano destinazione agricola (scarsamente
redditizia) a quella urbana + aumentano di valore grazie possibilità essere edificate questo
avrebbe portato benefici a case ducali innescando processo di speculazione edilizia perché in
stessa persona del Duca riunite proprietario terriero e legislatore

 Piano ampliamento è progettazione dei tracciati stradali  come antica città romana, intero
sistema organizza con schema cardo-decumanico parallelamente due assi ortogonali
principali (Via degli Angeli da Nord (Cardo) + oggi è Corso Ercole I d’Este) a Sud e Via dei
Prioni da Ovest a Est (Decumano) + oggi è Corso Porta Po) la prima congiungeva
Castello Estense (centro potere ducale) con residenza Belfiore; la seconda attraversava città
mettendo comunicazione due porte aperte in spessore nuove mura

 Visto che Via degli Angeli era percorso privato agli Este Biagio Rossetti evita includere a
incrocio con via Prioni una piazza (soluzione sarebbe stata accordo con esempio romano di
forum)

 Le strade vengono costruite per prime (urbanizzazione primaria) era piano regolatore
urbanistico (progetto che individua secondo criteri la localizzazione varie attività produttive,
residenziali, di servizio prendendo considerazione ipotesi sviluppo futuro

 Strade impongono visione prospettica di scorcio di edifici che si costruiscono lungo di esse e
no studiate x avere come sfondo edificio monumentale + Biagio Rossetti cura incrocio
strade privilegiando le cantonate dei palazzi che sembrano ornate

 La strada e città sono dimensione dell’intervento progettuale e non il singolo edificio 


esempio: incrocio di via degli Angeli con Via dei Prioni con presenza del Palazzo di
Diamanti (detto cosi x forma a punta di diamante delle bugne che lo rivestono)

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