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Il sonno (dal latino somnus) è una necessità fisiologica, definito come stato di riposo contrapposto alla
veglia. Varie definizioni indicano il sonno come "una periodica sospensione dello stato di coscienza",
durante la quale l'organismo recupera energia; stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dal
distaccamento temporaneo della coscienza e della volontà, dal rallentamento delle funzioni
neurovegetative e dall'interruzione parziale dei rapporti sensomotori del soggetto con l'ambiente,
indispensabile per il ristoro dell'organismo. Come la veglia, infatti, il sonno è un processo fisiologico
attivo che coinvolge l'interazione di componenti multiple del sistema nervoso centrale e autonomo.
Infatti, benché il sonno sia rappresentato da un apparente stato di quiete, durante questo stato
avvengono complessi cambiamenti a livello cerebrale che non possono essere spiegati solo come un
semplice stato di riposo fisico e psichico. Ad esempio, ci sono alcune cellule cerebrali che in alcune fasi
del sonno hanno un'attività 5-10 volte maggiore rispetto a quella che hanno in veglia.
Due caratteristiche fondamentali distinguono il sonno dallo stato di veglia: la prima è che nel sonno si
crea una barriera temporanea percettiva fra mondo cosciente e mondo esterno, la seconda è che uno
stimolo sensoriale di un certo livello (ad esempio un rumore forte) può superare questa barriera e far
All’inizio, la classificazione comprendeva circa 84 tipologie di disturbi del sonno, che successivamente
sono stati raggruppati in 8 categorie maggiori:
Insonnia
Disturbi respiratori legati al sonno
Ipersonnie di origine centrale (non dovute a un disturbo del ritmo circadiano o alla respirazione
correlata al sonno)
Disturbi del ritmo circadiano del sonno
Parasonnie
Disturbi del movimento legati al sonno
Altri disturbi del sonno
Sintomi isolati, varianti apparentemente normali e problemi irrisolti
Le cause che possono portare a questo genere di fatica possono essere ricercate sia in cause
fisiologiche sia in elementi esterni al soggetto stesso. In ogni caso è opportuno sottolineare quanto sia
importante intervenire tempestivamente per poter tornare a dormire un numero adeguato di ore
continuative.
Cause endogene
Le cause fisiologiche che comportano difficoltà a dormire sono date dall’insieme di elementi endogeni,
ossia interni al soggetto che manifesta questo genere di problematiche.
La ragione per cui alcune persone possono presentare difficoltà nell’addormentamento, o avere un
sonno frazionato a causa dello stress, risiede nella produzione di cortisolo, noto anche come ormone
dello stress, che viene prodotto dalle ghiandole surrenali. In un momento di forte pressione la normale
capacità di regolazione del cortisolo può essere momentaneamente compromessa alterando, tra l’altro,
anche i meccanismi di addormentamento e di mantenimento del sonno.
Cause esogene
Oltre alle cause fisiologiche sopra citate è necessario valutare attentamente tutti gli elementi esogeni
che possono compromettere la qualità del sonno.
Sonno e alimentazione
Il rapporto tra sonno e alimentazione è stato dimostrato da numerosi studi di settore che mettono in
relazione la tipologia dei cibi assunti con la qualità del sonno. In particolare, è opportuno sottolineare
come la consumazione di cibi fritti o che richiedono un processo digestivo complesso possono
comportare alcune difficoltà nell’addormentamento o comportare il risveglio nella notte. Allo stesso
modo sono fortemente sconsigliate le bevande ricche di teina e caffeina che potrebbero protrarre i
propri effetti eccitanti anche nella prima parte delle ore notturne. Analogamente anche gli alcolici
dovrebbero essere evitati in quanto, sebbene possano favorire l’addormentamento, compromettono in
maniera evidente la continuità del riposo.
Disturbo del ritmo circadiano del sonno: che cos’è e come incide sul nostro sonno
Avere un disturbo del ritmo circadiano del sonno comporta difficoltà ad addormentarsi o risvegli mattutini
troppo precoci e incapacità di riaddormentarsi, oppure risvegli continui durante la notte. Se sono presenti
uno o più sintomi di questo tipo, significa che il ritmo circadiano del sonno è alterato.